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Morning Call 12 LUGLIO 2017 DAILY Sotto i riflettori I temi del giorno Rendimento del Btp a 10 anni: andamento

MEDIOLANUM AMERIGO VESPUCCI

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Europa: oggi l Ifo tedesco, gli ordini e le vendite industriali in Italia. Stati Uniti: oggi nessun dato di rilievo.

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ECONOMIA E MERCATI FINANZIARI QUARTO TRIMESTRE 2012

Europa: oggi nessun dato di rilievo. Stati Uniti: oggi le vendite al dettaglio e la fiducia dei consumatori dell Università del Michigan.

Europa: oggi i prezzi al consumo in Germania. Stati Uniti: oggi il deflatore Pce e le vendite in corso delle abitazioni.

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Crisi Finanziaria dati empirici. Nicola Pegoraro Anno Accademico Università di Genova Novembre 2008

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ECONOMIA E MERCATI FINANZIARI TERZO TRIMESTRE 2011

Market movers Europa: oggi la produzione industriale tedesca e i prezzi alla produzione italiani. Stati Uniti: oggi i dati sul mercato del lavoro.

L ANDAMENTO DEI PRINCIPALI DATI MACROECONOMICI: ECONOMIA ITALIANA ANCORA IN DIFFICOLTA

Europa: oggi la produzione industriale nell Area euro ed i prezzi al consumo in Francia e Italia. Stati Uniti: oggi nessun dato di rilievo.

Europa: oggi la bilancia commerciale in Germania e la produzione industriale in Germania e Regno Unito. Stati Uniti: oggi nessun dato di rilievo.

Morning Call 5 OTTOBRE 2017 DAILY. Sotto i riflettori

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Europa: oggi la produzione industriale in Italia, Francia e Regno Unito. Stati Uniti: oggi il Sentiment calcolato dall Università del Michigan.

Morning Call 13 APRILE 2017 DAILY. Sotto i riflettori. Macro: oggi i dati dell inflazione in Italia, Francia e Germania

Transcript:

Magaze di approfondimento Aletti Certificate 21 novembre 2016

PERFORMANCE DEGLI INDICI (Valori al 18 novembre 2016 - Variazioni dal 11 novembre al 18 novembre 2016) FTSE MIB DAX30 EURO STOXX 50 BANKS OIL&GAS Valore 16.265,90 10.664,56 3.020,83 104,78 283,62 Var % sett -3,25% -0,03% -0,30% -1,84% 1,08% TELECOM UTILITIES IN EVIDENZA SUI MERCATI AZIONARI NASDAQ100 S&P500 NIKKEI225 Valore 300,26 223,05 4.808,04 2.181,90 17.967,41 Var % sett -1,30% -2,17% 1,18% 0,81% 3,41% Dopo il netto rialzo dei mercati risposta all elezione del nuovo presidente Trump che ha alimentato le attese di un accelerazione della crescita per effetto di una politica fiscale nettamente espansiva, la settimana appena trascorsa ha visto i prcipali dici azionari registrare ancora performance positive anche se più contenute. Listi sostenuti dal comparto dei petroliferi sulle attese del perfezionamento dell accordo per il congelamento della produzione e ancora dai fanziari che contuano a beneficiare del rialzo dei rendimenti con il 10y Us al 2,3548% dal 2,1501% della settimana precedente. E tanto viene scontato un aumento del costo del denaro da parte della Fed nel meetg di dicembre con le probabilità espresse dal mercato dei derivati ora al 98% dal 68% di izio mese. Il Dow Jones ha così registrato la scorsa settimana una performance positiva del +0,1%, S&P500 +0,8% e Nasdaq Comp +1,6%. Tra i settori, hanno particolarmente sovraperformato l dice di riferimento dell S&P500 il comparto dei costruttori edili +4,4% e quello dei semiconduttori +4,2%. Performance positive anche per le vestment banks +4% con Morgan Stanley +5%, Goldman Sachs +3,1%. Comparto delle banche rialzo +3,1% e archiviano la settimana con netti guadagni anche l dice più ampio Kbw positivo del +3,68% e dice delle banche regionali +4,35%. Performance particolarmente negative vece per i comparti dei farma -3%, beni di consumo -1,4% e biotech -1,1%. Petroliferi progresso del +0,9% con il greggio Wti che ha registrato nella settimana appena trascorsa una performance positiva del +5,25% a 45,69$ al barile dai 43,41$ della settimana precedente. Settimana complessivamente contrastata per i mercati azionari europei certi nel valutare le conseguenze per l Europa della vittoria del nuovo presidente Us Donald Trump che ha avuto comunque l effetto di portare ad un rialzo dei rendimenti con le conseguenti underperformance di alcuni settori particolarmente sensibili ai tassi di teresse come utilities e telecom. Listi non particolarmente sostenuti nella seduta di venerdì dalle parole del Presidente della Bce Mario Draghi che ha evidenziato come l istituto centrale sarà focalizzato sul fatto che una ripresa dell flazione nella zona euro sia grado di autoalimentarsi anche con un ritiro delle misure eccezionali di stimolo. Listi vece parzialmente sostenuti dalla comunicazione dei dati relativi all dice tedesco dello Zew per il mese di novembre che nella componente delle aspettative ha evidenziato un netto rialzo. Il FtseMib nella settimana appena trascorsa ha registrato un netto ribasso del -3,25% penalizzato ancora dalle banche per i timori relativi ad un ulteriore aumento degli accantonamenti su crediti deteriorati con il rendimento del Btp a 10 anni aumento di 7,3bps al 2,093%, con lo spread rispetto al bund di pari durata a 182,1bps aumento di 10,9bps. Tra i titoli del FtseMib performance particolarmente positive per Stm +7,3%, Buzzi Unicem +5,5% e Campari +4,9% mentre hanno accentuato i ribassi BPMilano -16,2%, BPopolare -15,7% e Ubi - 15,2%.

IN EVIDENZA SUL MERCATO DEI CAMBI (Valori al 18 novembre 2016 - Variazioni dal 11 novembre al 18 novembre 2016) EUR/USD EUR/CHF EUR/GBP EUR/JPY EUR/HKD Valore 1,0588 1,0703 0,8578 117,43 8,2128 Var % sett -2,46% -0,18% -0,54% 1,44% -2,49% In uno scenario di stretta terdipendenza tra mercati obbligazionari e valutari, il dollaro ha acquistato progressivamente forza nel corso della settimana, parallelo alla crescita dei rendimenti sulla carta governativa statunitense, soprattutto nella parte lunga della curva. La prima audizione di Yellen dopo l elezione di Trump, svoltasi danzi alla commissione economica congiunta del Congresso, ha nuovamente portato alla ribalta il tema della politica monetaria, lasciando trasparire l immenza di una stretta monetaria della Fed. Il discorso del governatore si è concentrato sull opportunità di alzare il costo del denaro tempi relativamente brevi, poiché rviare la stretta troppo a lungo potrebbe Euro-Sterla coraggiare un eccessiva assunzione di rischi e costrgere la banca centrale ad un ritmo di rialzi più veloce successivamente; Yellen ha qudi confermato che l economia è impostata su un sentiero di crescita moderata, che guiderà gradualmente l flazione verso l obiettivo del 2% ed ha rammentato che già nel corso della riunione di Euro-Yen novembre, i membri della Fed avevano dividuato un aumento delle ragioni per un rialzo del costo del denaro. Così mentre il tasso statunitense a dieci anni ha toccato un picco area 2,35%, ai massimi da quasi un anno, e quello a trenta anni ha sperimentato una condizione analoga frangendo al rialzo la barriera del 3%, il dollaro ha Euro-Dollaro esteso con veemenza il trend di apprezzamento che già lo aveva contrassegnato s dalla scorsa settimana. Nel punto di massima forza del movimento, è stata franta al ribasso la soglia di 1,06, che non era mai stata superata dall izio dello scorso mese di dicembre. La caduta dell eurodollaro ha trascato al ribasso anche il cross euro sterla, piombato quasi a 0,85, sui massimi di due mesi per la sterla, come pure il cambio euro-franco svizzero, che area 1,07 ha registrato le chiusure massime da -3,0% -2,0% -1,0% 0,0% 1,0% 2,0% agosto 2015. Solo il cross euro yen si è mosso aperta controtendenza, raggiungendo a 117,20 i massimi degli ultimi quattro mesi. Il Dollar Index (l dice generale che misura la forza della moneta statunitense nei confronti di un paniere di valute, ponderato secondo i pesi negli scambi commerciali) ha chiuso la settimana sui massimi di 13 anni, superando quota 101, come non accadeva dal 2003.

IN EVIDENZA SUI MERCATI OBBLIGAZIONARI (Valori al 18 novembre 2016 - Variazioni dal 11 novembre al 18 novembre 2016) TITOLO 2 ANNI 5 ANNI 10 ANNI 30 ANNI REND. (%) VAR BP REND. (%) VAR BP REND. (%) VAR BP REND. (%) VAR BP Btp 0,05-3 0,93 7 2,09 7 3,12-1 Bund -0,67-7 -0,37-3 0,27-4 0,90-5 T-Bond 1,07 15 1,80 24 2,35 20 3,03 9 Gilt 0,20-4 0,69 4 1,46 9 2,08 5 JGB -0,17 7-0,09 8 0,04 6 0,61 7 I mercati obbligazionari statunitensi si trovano ancora un contesto di ampia correzione dettata dalle aspettative di aumento dell flazione nescate dalla vittoria di Donald Trump nelle elezioni presidenziali dell 8 novembre. Il tasso sul bond decennale dollari, che viaggiava torno all 1,85% prima del voto, ha archiviato la settimana rialzo di 20,5 bp, chiudendo a quota 2,35%, livello massimo da luglio 2015. La crescita dei rendimenti, peraltro, è stato fenomeno generalizzato, del tutto palese anche per i paesi della periferia di Eurozona. Il tasso sul benchmark decennale italiano, per effetto delle persistenti tensioni domestiche correlate al referendum costituzionale del prossimo 4 dicembre, che pone a rischio la stessa stabilità della guida politica del paese, è salito di oltre 7 bp e lo spread con il Bund tedesco si è allargato di 11 bp a 182. La correzione è stata parte attenuata da una lettura prelimare sul Pil italiano del terzo trimestre migliore delle attese. Il rendimento del decennale tedesco ha chiuso la settimana con una lieve variazione al ribasso di -3,60bp, a 0,27%. Tra i Paesi periferici, il decennale spagnolo ha chiuso la settimana a 1,59%, rialzo di 12 bp, totalizzando da izio anno una variazione di -18 bp, mentre il decennale portoghese ha chiuso a 3,85%, rialzo di 37 bp, totalizzando da izio anno una variazione di 134 bp. Infe il decennale greco ha chiuso a 7,06%, mentre a izio anno il rendimento era a 8,29%. 10 anni 2 anni 10 anni T-BOND BUND 2 anni -10 0 10 20 30

MACROECONOMIA La seconda stima elaborata da Eurostat conferma la crescita del PIL dell Eurozona a +0,3% su base trimestrale e a +1,6% su base annuale, allo stesso ritmo di crescita del Pil del secondo trimestre. Tra i paesi per i quali sono disponibili i dati, si nota un accelerazione dell'economia portoghese, e una frenata del ritmo di crescita i Germania. Per quanto riguarda l Italia l'economia ha ripreso a crescere dopo la stagnazione registrata nel periodo aprile-giugno, segnando un cremento dello 0,3% t/t, grazie al contributo positivo della componente nazionale, parte compensato da un apporto negativo della componente estera netta. Questo, sieme alla revisione al rialzo del primo trimestre, consente di camerare un Pil acquisito di 0,8%, pari all'obiettivo del governo per l'tero anno, anche se nella parte fale dell'anno gli economisti si attendono un rallentamento. Su base annua il Pil è cresciuto dello 0,9%. Intanto l dice Zew, che misura la fiducia nell economia tedesca, è salito oltre le attese novembre registrando un cremento delle attese economiche a 13,8 punti dalla lettura di ottobre pari a 6,2. Il giudizio sulla situazione corrente è vece sceso leggermente a 58,8 punti da 59,5 di ottobre. Nonostante l dice sia migliorato per il quarto mese di fila, l elezione di Donald Trump alla presidenza Usa e la conseguente certezza politica ed economica hanno comunque avuto un impatto, ha commentato il presidente dell istituto di ricerca Wambach, sottoleando che dopo le elezioni (8 novembre) il sentiment è peggiorato. Negli Stati Uniti, le statistiche relative alle vendite al dettaglio hanno registrato ad ottobre un cremento mensile dello 0,8%, il secondo di fila dopo il +1,0% m/m di settembre, dicando la prosecuzione di una damica positiva per i consumi privati anche nell ultimo trimestre del 2016. Analizzando il dettaglio, i rialzi sono stati abbastanza diffusi tra le diverse categorie di spesa: gli apporti positivi più rilevanti sono arrivati, lea con i risultati di settembre, dalle vendite alle pompe di benza, che sono state sostenute dalla ripresa delle quotazioni energetiche, dalle vendite onle e dal settore automobilistico. La produzione dustriale è rimasta variata ad ottobre rispetto al mese precedente, a seguito di un calo di -0,2% nel mese di settembre. Nel dettaglio, il manifatturiero ha riportato un cremento dello 0,2% come nel mese precedente e il comparto merario è tornato a crescere aumentando del 2,1%, mentre nel mese precedente aveva registrato un calo del -0,4%. Infe, la variazione negativa del settore dei servizi di pubblica utilità è stata pari al -2,4%, risultando comunque feriore rispetto a quella osservata nel mese di settembre (- 3,0%). Rispetto ad ottobre 2015, l output dustriale si è attestato calo dello 0,9%, con il contributo negativo di tutti e tre i prcipali gruppi di dustrie (manifattura -0,2%, utilities -0,1% ed estrattivo -7,0%). I prezzi al consumo a ottobre sono saliti dell 1,6% su base tendenziale, raggiungendo il tasso di crescita massimo da ottobre 2014 e segnalando come l'flazione si stia muovendo più rapidamente verso l'obiettivo della Fed. L accelerazione rispetto alla rilevazione precedente (+1,5% a/a), è gran parte attribuibile al contributo positivo della componente energetica, che ha registrato un aumento di 0,1% a/a rispetto al -2,9% del mese scorso. L flazione core (al netto di alimentari ed energia) ha evidenziato un cremento del 2,1% su base annua, un decimo meno rispetto a settembre e alle attese pari a 2,2%. A livello congiunturale, l dice dei prezzi al consumo ha registrato un cremento dello 0,4%, accelerazione rispetto all aumento dello 0,3% del mese precedente, segnando l aumento maggiore degli ultimi sei mesi, mentre l dice core si è attestato crescita di appena lo 0,1%, come a settembre. EUROPA STATI UNITI

Infe, il tasso di crescita annuo dei nuovi cantieri residenziali ad ottobre si è portato sul livello massimo dall agosto del 2007. Contemporaneamente, i nuovi permessi edilizi, che anticipano di qualche mese l apertura dei cantieri, ed erano attesi correzione dopo il forte balzo di settembre, hanno vece mostrato un lieve cremento dello 0,3% m/m, confermando che l andamento positivo del settore residenziale si dovrebbe estendere anche ai prossimi mesi, sostenuto dalla forte domanda di abitazioni. In Giappone, l economia è cresciuta nel 3 trimestre ad un ritmo dello 0,5% rispetto al trimestre precedente, superando l espansione del 2 trimestre pari a 0,2% t/t. L economia nipponica nel periodo luglio - settembre ha registrato una crescita annualizzata del 2,2%, dopo l'cremento dello 0,7% del periodo aprilegiugno. La performance del Pil è stata prcipalmente guidata dalla domanda estera, mentre l attività domestica (consumi e vestimenti) ha mostrato segnali di debolezza. Le esportazioni nette hanno contribuito alla crescita trimestrale del Pil per 0,5 punti percentuali, segnando l apporto maggiore da aprile-giugno 2014. I consumi, che pesano per circo il 60% nel dato del Pil, hanno evidenziato un modesto cremento dello 0,1% t/t ( lea con il dato del 2 trim), mentre gli vestimenti di capitale delle imprese sono rimasti pressoché piatti a 0,03% (da -0.1% precedente). La spesa pubblica si è espansa dello 0,2%, fornendo un contributo pari a 0,1 punti percentuali. Ancora forte aumento gli vestimenti nel settore immobiliare residenziale, che hanno registrato un cremento del 2,3% t/t (più lento del precedente 5%). In Ca, la batteria di dati relativi ad ottobre ha fornito segnali misti, rilevando una crescita stabile della produzione dustriale, ma una frenata delle vendite al dettaglio, pur confermando nel complesso la prosecuzione della fase di stabilizzazione dell economia, caratterizzata da un rallentamento ordato della crescita del paese grazie al sostegno delle autorità centrali. Nel dettaglio, il ritmo di espansione dell output dustriale si è mantenuto stabile sul +6,1% a/a, mentre la crescita degli vestimenti capitale fisso nelle aree urbane ha registrato solo una lieve accelerazione a +8,3% a/a da +8,2%. Hanno vece deluso le vendite al dettaglio, il cui tasso di crescita tendenziale è aspettatamente sceso al +10,0%, rispetto al +10,7% osservato a settembre: si tratta del valore più basso degli ultimi cque mesi. GIAPPONE CINA

21-nov 00:50 JN Bilancia comm Oct 610.0b 497.6b 22-nov 16:00 EC Fiducia al consumo Nov A -7,8-8 22-nov 16:00 US Vendite case esistenti Oct 5.43m 5.47m 23-nov 09:00 FR Markit PMI manifatturiero Francia Nov P 51,5 51,8 23-nov 09:00 FR Markit PMI Servizi Francia Nov P 52 51,4 23-nov 09:00 FR Markit PMI Composto Francia Nov P 52 51,6 23-nov 09:30 GE Markit/BME PMI manifatturiero Germania Nov P 54,7 55 23-nov 09:30 GE Markit PMI Servizi Germania Nov P 54 54,2 23-nov 09:30 GE Markit/BME PMI Composto Germania Nov P 54,9 55,1 23-nov 10:00 EC Markit PMI manifatturiero Eurozona Nov P 53,2 53,5 23-nov 10:00 EC Markit PMI Servizi Eurozona Nov P 53 52,8 23-nov 10:00 EC Markit PMI Composto Eurozona Nov P 53,3 53,3 23-nov 14:30 US Ordi beni durevoli Oct P 1,10% -0,30% 23-nov 14:30 US Beni durevoli sz trasporti Oct P 0,20% 0,10% 23-nov 16:00 US Vendite case nuove Oct 590k 593k 23-nov 16:00 US U. of Mich. Sentimento Nov F 91,6 91,6 23-nov 20:00 US FOMC Meetg Mutes 37561 -- -- 24-nov 01:30 JN Nikkei Giappone PMI Manif Nov P -- 51,4 24-nov 08:00 GE PIL destag t/t 3Q F 0,20% 0,20% 24-nov 08:45 FR Fiducia manifatturiera Nov 102 102 24-nov 09:00 SP PIL t/t 3Q F 0,70% 0,70% 24-nov 10:00 GE IFO Clima commerciale Nov 110,5 110,5 24-nov 10:00 GE IFO Stime correnti Nov 115 115 24-nov 10:00 GE IFO Aspettative Nov 106,3 106,1 24-nov 12:00 TU Benchmark Tasso riacquisto 45597 7,50% 7,50% 24-nov 15:00 BE Fiducia imprese Nov -1,5-1,8 25-nov 00:30 JN CPI nazle a/a Oct 0,00% -0,50% 25-nov 00:30 JN CPI nazle sz prodotti freschi a/a Oct -0,40% -0,50% 25-nov 00:30 JN Tokyo CPI sz prodotti freschi a/a Nov -0,40% -0,40% 25-nov 10:30 UK PIL t/t 3Q P 0,50% 0,50% 25-nov 11:00 IT Vendite al dettaglio m/m Sep -- -0,10% 25-nov 14:30 US Bilancia commerciale anticipo beni Oct -$59.0b -$56.5b F P S fale prelimare seconda stima La presente pubblicazione è predisposta da Banca Aletti & C. S.p.A. (Banca Aletti) al solo scopo di fornire formazioni sull andamento dei mercati fanziari e non costituisce offerta o raccomandazione all vestimento. Le formazioni riportate sono di pubblico domio e sono considerate attendibili ma Banca Aletti non è grado di assicurarne l esattezza e la completezza La presente né l aggiornamento. pubblicazione è Tutte predisposta le formazioni da Banca riportate Aletti & sono C. S.p.A. date (Banca buona Aletti) fede, al sulla solo scopo base dei di fornire dati disponibili, formazioni e sono sull andamento suscettibili di dei variazioni, mercati fanziari anche senza e non preavviso, costituisce offerta qualunque o raccomandazione momento dopo all vestimento. la pubblicazione. Le formazioni Pertanto, Banca riportate Aletti sono non di assume pubblico alcuna domio responsabilità e sono considerate per le formazioni attendibili ma contenute Banca Aletti nella non presente è grado pubblicazione di assicurarne e per l esattezza ogni e la eventuale completezza danno derivante né l aggiornamento. dal loro utilizzo. Tutte Chiunque le formazioni tenda riportate effettuare sono operazioni date buona d vestimento fede, sulla dovrà, base dei via dati prelimare, disponibili, acquisire e sono suscettibili tutte le formazioni di variazioni, e anche i dati necessari senza preavviso, per valutare qualunque modo corretto momento il rischio dopo la relativo pubblicazione. e l adeguatezza Pertanto, relazione Banca Aletti ai propri non assume obiettivi alcuna d vestimento, responsabilità alla propensione per le formazioni al rischio, contenute all esperienza nella presente materia d vestimenti pubblicazione e alla per ogni propria eventuale situazione danno fanziaria. derivante La decisione dal loro utilizzo. di effettuare Chiunque qualunque tenda operazione effettuare fanziaria operazioni è d vestimento a rischio esclusivo dovrà, dei destatari via prelimare, della acquisire presente pubblicazione. tutte le formazioni Banca e Aletti i dati non necessari può per essere valutare considerata modo responsabile corretto ad il rischio alcun titolo relativo per e le l adeguatezza formazioni contenute relazione nella ai propri presente obiettivi pubblicazione. d vestimento, alla propensione al rischio, all esperienza materia d vestimenti e alla propria situazione fanziaria. La decisione di effettuare qualunque operazione fanziaria è a rischio esclusivo dei destatari della presente pubblicazione. Banca Aletti non può essere considerata responsabile ad alcun titolo per le formazioni contenute nella presente pubblicazione.