Massimo Orsi INDICE. architetto RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA

Documenti analoghi
RELAZIONE SULLE FOGNATURE

ADOZIONE P.U.A. DEL COMPARTO N. 2 DELL AMBITO C1-6 DI VIA EUROPA

RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA

Zona destinata a insediamenti produttivi artigianali e di attrezzature commerciali e ricettive alberghiere nonché attività produzione servizi.

RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA

COMUNE DI FLAIBANO. PIANO REGOLATORE GENERALE COMUNALE VARIANTE n 15 - GENERALE

COMUNE DI MONZA PIANO ATTUATIVO. AREA SISTEMA RESIDENZIALE Via della Birona_via Perosi

STUDIO TERMOTECNICO PANINI P.I. GIULIANO

AUTOSTRADE // per l ITALIA S.p.A. A14 BOLOGNA BARI TARANTO Tratto: Vasto Sud Termoli

RELAZIONE SULLE INTERFERENZE

RELAZIONE INDIVIDUAZIONE NUOVO AMBITO PER TRASPOSIZIONE CUBATURA LOTTO C-108 IN ZONA B1.2

VALUTAZIONE DI MASSIMA delle Opere Pubbliche e di Urbanizzazione

COMUNE DI JESOLO. OPERE ESECUTIVE DI URBANIZZAZIONE Piano Urbanistico Attuativo redatto ai sensi dell art.19 della L.R. 23 Aprile 2004 nr.

UBICAZIONE DELL IMMOBILE. PROPRIETA codice fiscale RELAZIONE TECNICA. Il/La sottoscritto/a. nato a.. il.. residente in.

TITOLO I - NORME GENERALI

L ATTUAZIONE DEL PIANO

Relazione illustrativa e obiettivi del piano

21) FLAVIO ANDO (chalet)

Comune di TROMELLO RELAZIONE ISTRUTTORIA E SPORTELLO UNICO EDILIZIA PROPOSTA DI PROVVEDIMENTO. costruire D.I.A N. Protocollo n.

CURRICULUM VITAE. campani cristiana architetto

COMUNE DI MONTEFIASCONE Provincia di Viterbo

GEM AdB-ER Laboratori. COMUNE DI MONTECATINI VAL DI CECINA Provincia di PISA

Comune di Misano Adriatico (Provincia di Rimini)

COMUNE DI SARNONICO Provincia di Trento. AVVISO ESPLORATIVO per separate manifestazioni di interesse inerenti

PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE del 08/03/2011

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI GENOVA. Area approvvigionamenti a patrimonio Servizio patrimonio immobiliare

Nuova edilizia convenzionata, residenze universitarie, centro sportivo ed aree a parco pubblico

Relazione tecnico - descrittiva

Comune di GANDOSSO. Variante n.1 al Piano di Governo del Territorio

MONTEBONELLO. Funzione prevalente

ALLEGATO A ALLA DELIBERAZIONE DI GIUNTA COMUNALE N. 108 DEL

TITOLO I - NORME GENERALI

COMUNE DI SAN MAURO PASCOLI VARIANTE PARZIALE N 18/2015. ai sensi dell art.15 comma 4 della Legge regionale n 47/1978 STESURA ADOTTATA

Studio tecnico arch. Marielena Sgroi

PROSPETTO VALORE AREE EDIFICABILI ANNO P.zza Paracchini n Dongo (Co) P.IVA OO Tel Fax

Art. 72 Altezza dell'edificio

CONFIGURAZIONE DELL ACQUEDOTTO DEL COMUNE DI SAN PIETRO DI FELETTO

Ottobre Indice

ESAME DI STATO PER L'ABILITAZIONE ALLA PROFESSIONE DI ARCHITETTO OVO ORDINAMENTO - ARCHITETTO VECCHIO O INAMEN - SESSIONE GIUGNO 2008

Arezzo Via Pisacane n. 69

COMUNE DI AREZZO AREA STRATEGICA DI TRASFORMAZIONE ATS 0602 ANTRIA

La presente Relazione Tecnica riguarda il sito n 10 del PIT ricadente nel Comune di Empoli (FI).

UTOE 30 Putignano Via Ximenes - servizi

Comune di Pisa Assessorato all Urbanistica Direzione Pianificazione Urbanistica d Area PIANO DI RIQUALIFICAZIONE DEL LUNGOMARE DI MARINA DI PISA

COMUNE DI SASSETTA Provincia di Livorno

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 35 DEL 1 SETTEMBRE 2008

SCHEDA PROGETTUALE ESECUTIVA/APPALTO/INIZIO LAVORI

PERMESSO DI COSTRUIRE CHIEDE

RELAZIONE DEL PROGETTISTA

COMUNE DI NEGRAR- Valori venali medi aree fabbricabili in comune commercio anno 2015


ALLO SPORTELLO UNICO PER L EDILIZIA DEL COMUNE DI LIMBIATE

Scheda di Sintesi Intervento

Via Giuseppe Garibaldi n BELLAGIO (Como) Italia

Svincolo Unione dei Comuni RELAZIONE TECNICA

SCHEMA PROGRAMMA DEI LAVORI PUBBLICI E OPERE PUBBLICHE. Piano Triennale Elenco annuale 2016 RELAZIONE ILLUSTRATIVA

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA POSA A DIMORA DI UN ALBERO PER OGNI NUOVO NATO

N. del PROPOSTA DI DELIBERA

PROGRAMMA TRIENNALE DEGLI INVESTIMENTI

oppure in qualità di titolare/legale rappresentante della Ditta

RISTRUTTURAZIONE EX COLONIA NANNINI Via del Casone, Calambrone - Pisa. PIANO DI RECUPERO (Ai sensi artt. 9 e 10 L.R.

Terreno in via Santorre di Santarosa - Marghera

NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE DI VARIANTE

PENDENZE: mediamente comprese fra il 5% ed il 15% (classi 2 e 3) con limitate porzioni meridionali che superano il 35% (classe 6).

Al Sig. Sindaco del Comune di Borgetto

VILLAFRANCA DI VERONA - CAPOLUOGO

CITTÀ DI CARMAGNOLA PROVINCIA DI TORINO VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N 221

VARIANTE EX ART. 44 L.U.R.

Allegato A alle Disposizioni attuative del Piano delle regole del Piano di governo del territorio

AL COMUNE DI AGRIGENTO

3) Verificare la ricaduta in termini di impatto in zone a carattere ambientaleturistico.

COMUNE DI VIETRI SUL MARE. Strumento di intervento per il commercio su aree private Norme di attuazione

C O M U N E D I C O L L E C C H I O ( P r )

RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL PROGETTO (*)

AL COMUNE DI VERBANIA

COMUNE DI MASERA DI PADOVA

1. Dati generali dell intervento

PROCEDURE PER L ISTALLAZIONE, SOSTITUZIONE O RINNOVO DI:

REGOLAMENTO PER LA DETERMINAZIONE DEI VALORI MEDI VENALI IN COMUNE COMMERCIO DELLE AREE EDIFICABILI SITE NEL COMUNE DI SAMBUCA DI SICILIA

ELABORATO 3 INTERVENTI NECESSARI, INVESTIMENTI E RISORSE FINAZIARIE

Unità Organizzativa Responsabile: Servizio Urbanistica Responsabile : Ing. Sandro Guerrisi

DICHIARAZIONI ED IMPEGNATIVE

Curriculum Professionale Canola ing. Filiberto Pagina 1 di 15 STUDIO TECNICO CANOLA ING. FILIBERTO VIA N. SAURO 22/ CASTELMASSA ROVIGO

Presidenza del Consiglio dei Ministri

PROGETTO DI AREA ARTIGIANALE IN COMUNE DI SAN GENESIO ED UNITI (PV)

I N D I C E 1. PREMESSA CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE INDENNITÀ CALCOLO DEGLI ONERI PER SERVITÙ Piano particellare di esproprio

DOMANDA DI AGIBILITA (art. 8 Regolamento Edilizio e D.p.r.380/2001)

ALLEGATO 1 SCHEDE DI VALUTAZIONE AMBIENTALE

COMUNE DI CITTADELLA Provincia di Padova

Piano di Lottizzazione relativo all Area di Trasformazione AT_R20, da realizzarsi in Comune di Fossò, Foglio 4, Mappali

VENEZIA MARGHERA Via Brunacci,32. complesso uffici

Regolamento urbanistico del comune di Pontassieve elenco varianti

TABELLE ONERI E CONTRIBUTI. aggiornamento Maggio 2010

2. INSERIMENTO URBANO

b) Estratto tavola Regolamento Urbanistico e relative norme

Pratica edilizia n. del DATI RELATIVI ALL IMMOBILE

Il sottoscritto nato a il (C.F. ) residente a in n, in qualità di dell insediamento di seguito indicato, ubicato in RIVOLGE ISTANZA DI AUTORIZZAZIONE

COMUNE DI TURI SETTORE URBANISTICA ED ASSETTO DEL TERRITORIO

DOMANDA DI RILASCIO DEL CERTIFICATO DI AGIBILITA

T A B E L L A A L L E G A T O A

Transcript:

Massimo Orsi architetto INDICE RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA 1. INQUADRAMENTO DELL INTERVENTO 1.1 Inquadramento Urbanistico 1.2 Inquadramento Ambientale 1.3 Descrizione dell intervento 2. URBANIZZAZIONI E ATTREZZATURE 2.1 Opere di urbanizzazione primaria 2.2 Opere di urbanizzazione secondaria 2.3 Calcolo aree e standards 3. CONFORMITA ALLE NORME SPECIALI 3.1 Approvigionamento idrico, scarichi e fognature 3.2 Accessibiltà (SUPERAMENTO BARRIERE ARCHITETTONICHE)

Massimo Orsi architetto Oggetto: relazione tecnica per Piano Attuativo per il Comparto C2/CR n 1/b. Piano denominato PODERE DELLA CHIESA. Ubicazione Proprietà: Montespertoli, Loc. Montagnana, Via Meucci - Via Viuzzo. PODERE VILLA BASSA S.A.S con sede legale in Montespertoli, P.za del Popolo, 24 - Partita I.V.A. 02216690483 1. INQUADRAMENTO DELL INTERVENTO 1.1 INQUADRAMENTO URBANISTICO I terreni oggetto del presente Piano Particolareggiato sono individuati nel vigente Piano Regolatore del Comune di Montespertoli come zona di espansione classificata dalla sigla C2/CR n. 1/b ed interessati dalla scheda n.1b. 1.2 INQUADRAMENTO AMBIENTALE L'area in esame sorge nel territorio comunale di Montespertoli (FI), ad una distanza di circa 4,0 Km in direzione NE dal centro urbano del suddetto Capoluogo. La zona d interesse si localizza in prossimità della Strada Provinciale Volterrana N 4 che, snodandosi su una serie di rilievi collinari di modeste dimensioni, collega le città di Volterra e Firenze. In particolare, l area oggetto del presente studio di fattibilità sorge poco a Nord della S.P. precedentemente menzionata, circa all estremità occidentale della frazione di Montagnana. Dal punto di vista morfologico il comparto d interesse è ubicato nella porzione sommitale del versante nord del rilievo su cui sorge l agglomerato urbano di Montagnana, caratterizzato da modesta acclività sommitale (pendenze comprese tra 5 e 15%). Il suddetto versante, degrada in direzione Nord verso il bacino di competenza del ramo occidentale del Borro Ragnaia, tributario sinistro del Torrente Pesa. L area di piano presenta una quota media di circa 210 m s.l.m. Per quanto concerne l uso del suolo, all interno del perimetro d interesse si rileva la presenza di vigneti, oliveti e di vegetazione erbacea spontanea. 1.3 DESCRIZIONE DELL INTERVENTO Il piano attuativo si propone come integrazione e completamento della frazione di Montagnana in aderenza alla zona edificata della lottizzazione Le Vedute ed in prossimità del nuovo plesso scolastico comunale. L area in oggetto, caratterizzata da zone con pendenze differenziate, è un area di margine poiché è compresa tra l edificato recente (gli edifici in linea di Via Meucci e la recente lottizzazione le Vedute ), le preesistenze più datate (le costruzioni lungo il margine della Via Viuzzo, il nucleo della chiesa, il cimitero) e l aperta campagna; contiene parti utilizzate (la zona del cimitero) ed altre abbandonate. La prima necessità progettuale è stata quella di fornire un l anello di congiunzione fra la nuova lottizzazione Le Vedute e il comparto in oggetto.

Massimo Orsi architetto L edificato è stato fisicamente suddiviso in quattro parti che costituiranno quattro lotti diversi. I primi due lotti, sui quali insistono i fabbricati A e B, si assomigliano sia tipologicamente che morfologicamente poiché oltre ad essere plurifamiliari, hanno scelte simili anche per ciò che riguarda i prospetti. I restanti due lotti invece sono rappresentati da due edifici monofamiliari (C e D). La posizione della zona destinata a verde pubblico è stata scelta affinché possa funzionare da schermo fra l insediamento in progetto e l area cimiteriale. La viabilità in progetto è stata, per quanto possibile, contenuta. E stata mantenuta l idea dei due parcheggi pubblici e delle due strade previste dagli estensori del vecchio Piano, l unica differenza è che, mentre una strada sarà realizzata ex novo, l altra (sulla quale si affaccia il nuovo plesso scolare), è stata pensata come un ampliamento di quella esistente. 2. URBANIZZAZIONI E ATTREZZATURE 2.1 OPERE DI URBANIZZAZIONE PRIMARIA Le indicazioni di massima delle opere di urbanizzazione primaria sono riportate nelle tavole grafiche di progetto. Per le opere di urbanizzazione primaria verrà comunque redatto un progetto esecutivo, che dovrà essere elaborato dopo l approvazione del Piano Attuativo, che dovrà essere approvato dai competenti organi. 2.2 OPERE DI URBANIZZAZIONE SECONDARIA Non sono previste opere di urbanizzazione secondaria, saranno corrisposti i relativi oneri. 2.3 CALCOLO DELLE AREE E VERIFICA DEGLI STANDARDS I calcoli delle aree del Piano Attuativo sono stati eseguiti in automatico tramite programmi di disegno ARCHICAD 14 e AUTOCAD LT2008. Ai fini dell osservanza dei rapporti tra la dotazione minima di spazi pubblici e parcheggi e le volumetrie da edificare si è considerato che ad ogni abitante insediato corrispondano, mediamente, 80 mc. di volume vuoto per pieno. 3. CONFORMITA ALLE NORME SPECIALI 3.1 APPROVVIGIONAMENTO IDRICO E SCARICHI FOGNATURE La linea di adduzione dell acqua sarà realizzata secondo le indicazioni, i tracciati, i materiali e le specifiche di posa concordate con l ente gestore (ACQUE S.p.a.) e, sopratutto, valutando assieme al gestore la disponibilità della risorsa. Per lo smaltimento delle acque, in particolare le nere, saranno seguite le indicazioni dell ente gestore (ACQUE S.p.a.). 3.2 ACCESSIBILITA (SUPERAMENTO BARRIERE ARCHITETTONICHE) Il progetto delle opere di urbanizzazione ed i successivi progetti edilizi saranno redatti seguendo la vigente normativa in materia (D.P.R. 503/96, L.13/89, D.M. 236/89, L.104/92, D.P.G.R n. 41/R del 29/07/2009). 3.3 PARCHEGGI PRIVATI La scheda di Piano prevede che siano realizzati almeno due posti auto privati per ogni alloggio o unità immobiliare proposta: i successivi progetti edilizi saranno redatti verificando il rispetto di detta norma.