LIFE SPORT COACHING Il coaching come risorsa per essere protagonisti nello sport e nella vita Daniela Laurenti - Professional Coach (ACC Coach ICF) Sonja Caramagno Sport Business & Executive Coach (ACC Coach ICF) ASD Scuola Sportiva Montesacro Roma 20 maggio 2016 1
Cosa è il Coaching È una partnership con i clienti che attraverso un processo stimolante e creativo spinge a massimizzare il potenziale personale e professionale Focus su: definizione degli obiettivi, creazione di risultati, gestione del cambiamento personale 2
Cosa non è il Coaching Terapia Consulenza Mentoring Formazione Sviluppo atletico 3
Il ruolo del Coach Scoprire, chiarire e allinearsi con ciò che l atleta/persona vuole raggiungere Incoraggiare l atleta/persona nella scoperta di sé Suscitare soluzioni e strategie generate dal Coachee Opera nel creare responsabilità e consapevolezza 4
Il Fondatore del coaching Negli Stati Uniti oltre 50 anni fa Timothy Gallwey, fondatore dell Inner Game ( Gioco Interiore ) 5
PRESUPPOSTI Noi lottiamo e ci battiamo così tanto per quello che sta al di fuori, essendo poco consapevoli di quello che ci accade all'interno. Tuttavia, il 99% del nostro benessere inizia dall'interno L avversario che si nasconde nella nostra mente è più forte di quello dall altra parte della rete W. Timothy Gallwey 6
Il COACHING nello SPORT Focus del lavoro : PERFORMANCE SPORTIVA ECCELLENTE. Il coach affianca lo staff tecnico e gli atleti, individualmente o in gruppo: - Nella preparazione per affrontare nelle migliori condizioni il momento della performance sportiva. - A sviluppare un atteggiamento mentale positivo che gli consentirà di esprimere al meglio le sue potenzialità - Ad accrescere il senso di autoefficacia - Ad acquisire uno stile attentivo ottimale indispensabile al tipo di perfomance richiesta - Ad allenare l atleta affinché corpo e mente collaborino al meglio per esprimere il massimo delle proprie potenzialità. 7
Differenze tra Coach Allenatore della tecnica e della strategia Preparatore atletico Il Motivatore Lo Psicologo dello Sport Come si integrano le varie figure? 8
Video NON MOLLARE MAI 9
L OBIETTIVO vs la CONVINZIONE Le CONVINZIONI possono essere POTENZIANTI O LIMITANTI possono aiutare o non aiutare le nostre performance e a supportare o meno lo sviluppo del nostro potenziale Un OBIETTIVO ben formulato ci dirige verso la migliore performance 10
A PROPOSITO DI OBIETTIVO Formulato in modo positivo Acquisito e mantenuto sotto la responsabilità del soggetto Deve essere specifico, misurabile, verificabile Deve essere compatibile Deve essere immaginabile/realistico Deve essere attraente 11
Definizione Obiettivo Descrizione multisensoriale IL GOAL SETTING Carica motivazionale(cosa c'è di così importante per me nel raggiungimento dell'obiettivo?) Procedura di verifica e di controllo(quale è il percorso per raggiungere tale obiettivo? Posseggo tutte le capacità per raggiungerlo? Cosa devo migliorare?) Ecologia (Quali cambiamenti apporterà nella mia vita il raggiungimento dell'obiettivo? Che prezzo sono disposto a pagare per il raggiungimento? Ci sono controindicazioni?) 12
SOCIETA ATLETI RUOLI NEL GOAL SETTING GENITORI a supporto di uno stato emotivo sereno TECNICI/ALLENATORI PREPARATORI ATLETICI (qualora ci fossero) MENTAL COACH 13
Progetto Life sport coaching Premessa Questo progetto è nato dalla convinzione che nell ambiente sportivo, là dove ci siano le migliori condizioni ambientali e di relazione: q vengono valorizzate le abilità e le risorse dell atleta q viene facilitato lo sviluppo delle potenzialità individuali 14
Realizzazione dell indagine Ho esaminato un campione di 36 genitori, 44 atleti (fascia di età dagli 7 ai 16 anni) e 27 allenatori appartenenti a diverse discipline sportive. Hanno gentilmente collaborato alla ricerca la Società A.S. Dibiasi (Federazione Italiana Nuoto) per la specialità tuffi ; la scuola di calcio S.S.Romulea, Roma (Federazione Italiana Calcio); un club sportivo privato di tennis e nuoto, il Flaminio Sporting Club, Roma. 15
OBIETTIVI DELL INDAGINE q q Rilevare Il flusso relazionale nel triangolo genitoriallenatori atleti. Analizzare le potenzialità presenti e le aree di miglioramento al fine di individuare un adeguato piano di intervento Atleti Allenatori Genitori 16
Analisi dei dati 17
ALLENATORI Punti di forza. E risultato negli allenatori un efficiente leadership intesa come guida e capacità di condurre il gruppo nel conseguire gli obiettivi prefissati e di infondere energia rendendo così lo sport una fonte di benessere per i ragazzi. Un alto livello di gratificazione nello svolgimento della loro attività e ritengono che il divertimento sia un fattore fondamentale nello svolgimento dell attività sportiva. Ritengono molto importante che i ragazzi/atleti acquisiscano la consapevolezza della propria efficacia e dei propri limiti sportivi. Risultano molto interessati a trattare argomenti quali la motivazione il 40%, la comunicazione il 33% e l autostima il 24 %. 18
ALLENATORI Aree di miglioramento la relazione allenatori ragazzi risulta poco incisiva in quanto gli allenatori mostrano prediligere la comunicazione con i genitori. molto probabilmente ciò e dovuto alla fascia di età alla quale ci siamo rivolti. Sviluppare competenze comunicative 19
ATLETI Punti di forza. Forte capacità decisionale nelle scelte, la maggioranza dei ragazzi intervistati l dichiara infatti di aver scelto da solo lo sport che sta praticando. La quasi totalità dei ragazzi dichiara di divertirsi da molto a moltissimo durante lo svolgimento dell attività sportiva, e soddisfazione nello stare con i compagni abbinato allo spirito di squadra, il rimanente 35% si suddivide tra l interesse alle competizioni e al fattore ludico in sè. Alto senso di autoefficacia nello sport praticato Circa il 70% dei ragazzi riesce quasi sempre a conciliare lo sport con lo studio, il 17% qualche volta, l 8% quasi mai, solo il 6% sempre. 20
ATLETI Aree di miglioramento Comunicazione tra atleti e allenatori Reazioni e azioni dopo insuccessi nelle competizioni. Sviluppare capacità di rimanere motivati di fronte a ostacoli e difficoltà che si incontrano nel perseguimento di un obiettivo.(resilienza) "Il successo è l'abilità di passare da un insuccesso all'altro senza perdere l'entusiasmo" - Winston Churchill 21
GENITORI Punti di forza. valutazioni positive e soddisfacenti per quanto concerne la relazione tra genitori e figli e un atteggiamento di apertura verso gli interessi dei propri ragazzi. Nella scelta dello sport la maggioranza dei genitori confermano che i figli che hanno scelto da soli lo sport da praticare lo svolgono in modo regolare. Aree di miglioramento Interazione fra allenatori e genitori : due ruoli fondamentali che devono dare l esempio e lavorare in sinergia per favorire un armonia costruttiva tra allenatori/ genitori e piccoli atleti. Condivisione obiettivi tra atleta, allenatore, genitori 22
In conclusione Il profilo delle relazioni esaminate risulta quindi nel complesso decisamente positivo, questo avvalora la convinzione iniziale che creando le migliori condizioni possibili per gli atleti potremmo ottenere sia: miglioramenti nelle prestazioni agonistiche sia una crescita armonica della persona affinchè i giovani atleti una volta acquisita la consapevolezza delle proprie potenzialità, saranno in grado di meglio definire i propri obiettivi futuri si nello sport che nella vita.. 23
BENEFICI Tutti gli attori di un gruppo sportivo, dirigenti, allenatori atleti e genitori possono trarre vantaggio dal coaching al fine di migliorare le loro capacità di stabilire efficaci relazioni interpersonali, necessarie per il successo di un gruppo sportivo. 24
Video : Vinci US Open 2015 La sua vittoria nella testa 25
IL RECUPERO DEL DIVERTIMENTO Performance - Prestazione Learning - Apprendimento Enjoyment -Divertimento 26
CONTATTI GRAZIE PER L ATTENZIONE! Daniela Laurenti 335-6881097 Laurenti.daniela@gmail.com Sonja Caramagno 329-7766857 Sonja.caramagno@gmail.com 27