NORMA PER LA CERTIFICAZIONE VOLONTARIA DI PRODOTTO BIOLOGICO VEGANO

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PRODOTTO BIOLOGICO VEGANO Rev.00 Pagina 1 NORMA PER LA CERTIFICAZIONE VOLONTARIA DI PRODOTTO BIOLOGICO VEGANO BIOS_CV_N002 00 07/05/2015 C. Fabris/E. De Rossi RAC CSI Documento Revisione n. Data Redazione Verifica Approvazione

PRODOTTO BIOLOGICO VEGANO Rev.00 Pagina 2 1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE... 2 2. VALORE AGGIUNTO DELLA CERTIFICAZIONE... 2 3. DEFINIZIONI... 2 4. RIFERIMENTI NORMATIVI E LEGISLATIVI... 3 5. ACCESSO ALLO SCHEMA DI CERTIFICAZIONE... 4 6. REQUISITI OGGETTO DI CERTIFICAZIONE E REGOLE... 4 7. METODOLOGIA DI VERIFICA DELLA CONFORMITA... 5 8. MODALITÀ DI DICHIARAZIONE DELLA CONFORMITÀ... 6 SCHEMA PER DISCIPLINARE TECNICO PER LA CERTIFICAZIONE DI PRODOTTI CON CARATTERISTICHE DEFINITE... 9 1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE Lo scopo del presente documento è la definizione dei requisiti necessari per la certificazione volontaria di prodotto biologico vegano nei due livelli: BVegan e Bvegan+. La presente certificazione è applicabile ai prodotti alimentari che rientrano nel campo di applicazione della vigente normativa Europea in materia di agricoltura biologica. 2. VALORE AGGIUNTO DELLA CERTIFICAZIONE Tale certificazione permette ai Consumatori interessati di identificare tra i prodotti biologici trasformati, quelli ottenuti (nei due livelli sopra identificati) senza l'utilizzo di materiali di origine animale. L'identificazione è attuata attraverso le 2 differenti tipologie di etichettatura volontaria il cui utilizzo non può avvenire senza autorizzazione scritta di Bios secondo procedura di richiesta di autorizzazione e valutazione delle etichetta e di altri messaggi/informazioni diretti al consumatore o utilizzatore finale. Secondo questa norma volontaria sarà possibile utilizzare anche i marchi loghi di Bios, singolarmente od in associazione tra loro. 3. DEFINIZIONI caratteristica: Elemento distintivo. Nota 1 Una caratteristica può essere intrinseca o assegnata. Nota 2 Una caratteristica può essere qualitativa o quantitativa. Nota 3 Esistono vari tipi di caratteristiche, quali quelle: - fisiche (per esempio: meccaniche, elettriche, chimiche o biologiche); - sensoriali (per esempio: odore, tatto, gusto, vista, udito); - comportamentali (per esempio: cortesia, onestà, veridicità); - temporali (per esempio: puntualità, affidabilità, disponibilità); - ergonomiche (per esempio: caratteristiche fisiologiche o riferite alla sicurezza delle persone); - funzionali (per esempio: la velocità massima di un aereo). caratteristica qualitativa: Caratteristica intrinseca in un prodotto, processo, o sistema, derivata da un requisito. Nota 1 L'aggettivo intrinseca significa presente in qualcosa, specialmente come caratteristica permanente. Nota 2 Una caratteristica assegnata ad un prodotto, processo o sistema (esempio: il prezzo di un prodotto, il proprietario di un prodotto) non rientra tra le caratteristiche qualitative di quel prodotto, processo o sistema. requisito: Esigenza o aspettativa che può essere espressa, generalmente implicita o cogente. requisito specificato: Necessità o aspettativa stabilita. (Nota: I requisiti specificati possono essere precisati in documenti normativi quali regolamenti, norme e specifiche tecniche.) Controllare: Condurre un attività in modo che siano seguite procedure corrette e siano rispettati limiti critici o livelli di sicurezza. Limite critico: Una valore che separa l accettabilità dall inaccettabilità. Analisi dei pericoli: Il processo di raccolta ed interpretazione delle informazioni per valutare il rischio e la gravità dei potenziali pericoli.

PRODOTTO BIOLOGICO VEGANO Rev.00 Pagina 3 AZIONE PREVENTIVA: azione per eliminare la causa di una non conformità potenziale o di altre situazioni potenziali indesiderabili AZIONE CORRETTIVA: azione per eliminare la causa di una non conformità rilevata o di altre situazioni indesiderabili rilevate CORREZIONE: azione per eliminare una non conformità rilevata CONFORMITA : soddisfacimento di un requisito Non conformità: mancato soddisfacimento di un requisito NC esterna: reclamo dei clienti interni o esterni all operatore Cliente: soggetto posizionato a valle nel percorso del prodotto all interno della filiera di produzione Non conformità di prodotto: trattamento riservato al prodotto non conforme affinché esso non possa nuocere o arrecare comunque danno al consumatore VII: Verifica ispettiva interna PROCESSO: insieme di attività correlate o interagenti che trasformano elementi in entrata in elementi in uscita PRODOTTO: risultato di un processo FORNITORE: organizzazione o persona che fornisce un prodotto EVIDENZA OGGETTIVA: dati che supportano l esistenza o la veridicità di qualcosa (Osservazioni, misurazioni, prove o altri mezzi) VERIFICA: conferma sostenuta da evidenze oggettive del soddisfacimento di requisiti specificati PROCEDURA: modo specificato per svolgere un attività o un processo RINTRACCIABILITA : capacità di risalire alla storia, all utilizzazione o all ubicazione di ciò che si sta considerando PROVA: Determinazione di una o più caratteristiche di un oggetto di valutazione della conformità, secondo una procedura (Nota Il termine "prova" si applica a materiali, prodotti o processi.) CAMPIONAMENTO : Prelievo di un campione dell oggetto di valutazione della conformità, secondo una procedura 4. RIFERIMENTI NORMATIVI E LEGISLATIVI Riferimenti normativi: - UNI EN ISO 9000/2000: Sistemi di gestione per la qualità. Fondamenti e terminologia - UNI CEI EN ISO/IEC 17065:2012 Requisiti per organismi che certificano prodotti, processi e servizi - UNI EN ISO 22005 Rintracciabilità nelle filiere agroalimentari. Principi generali e requisiti di base per progettazione di sistemi ed attuazione. - UNI CEI EN ISO/IEC 17000:2005 Valutazione della Conformità Vocabolario e principi generali - UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2005 Requisiti generali per la competenza dei laboratori di prova e taratura - UNI CEI EN ISO/IEC 17050-1:2005 Valutazione della Conformità Dichiarazione di conformità rilasciata dal fornitore Parte 1: requisiti generali - UNI CEI EN ISO/IEC 17050-2:2005 Valutazione della Conformità - Dichiarazione di conformità rilasciata dal fornitore Parte 2: documentazione di supporto Riferimenti legislativi: -

PRODOTTO BIOLOGICO VEGANO Rev.00 Pagina 4 Altri documenti: - Documenti consortili o privati di caratterizzazione del prodotto/servizio già esistenti - RT - 06 Sincert (ora Accredia) - Criticità relative agli schemi di certificazione di prodotto 5. ACCESSO ALLO SCHEMA DI CERTIFICAZIONE La certificazione a fronte dalla presente norma può essere richiesta da qualsiasi operatore interessato. Non costituisce comunque vincolo di accesso allo schema di certificazione, la appartenenza o meno a associazioni, gruppi o quant altro. La certificazione a fronte della presente norma può essere richiesta dagli operatori che siano in conformità legislativa rispetto a quanto previsto dalla pertinente ed applicabile legislazione per il prodotto per il quale è richiesta la certificazione volontaria ai sensi del presente documento. Esclusioni Sono esclusi dal campo di applicazione della presente norma tecnica, gli Operatori che effettuino esclusiva attività commercializzazione all'ingrosso e/o al dettaglio di prodotti finiti certificati ed etichettati in conformità ai requisiti del presente standard a patto che: Non utilizzino o non richiedano l'utilizzo in alcuna forma dei marchi/loghi BVegan e/o Bvegan+ e/o di Bios nella pubblicità e/o nella promozione della attività di commercializzazione effettuata e dei prodotti da destinarsi a detta commercializzazione, e, I prodotti oggetto di commercializzazione siano confezionati in contenitori/imballi chiusi, la cui apertura determini una alterazione irreversibile del contenitore e/o dell'imballo, 6. REQUISITI OGGETTO DI CERTIFICAZIONE E REGOLE La presente certificazione è applicabile ai prodotti alimentari che rientrano nel campo di applicazione della vigente normativa Europea in materia di agricoltura biologica. La certificazione è impostata su 2 livelli: Il primo livello (BVegan) è applicabile a prodotti biologici trasformati di sola origine vegetale (100% ingredienti vegetali) ottenuti senza utilizzo di additivi (compresi gli eccipienti), ausiliari di fabbricazione e altri prodotti di origine animale ed il cui materiale di confezionamento non sia stato ottenuto da materiali di origine animale e/o non preveda l'utilizzo dei suddetti materiali (quanto detto include: imballo primario, secondario, etichettatura e materiale per la sua applicazione) (si veda nel dettaglio l'allegato 1); il secondo (BVegan+) livello, oltre a quanto previsto dal primo, esclude, nella trasformazione, le materie prime biologiche e/o altre sostanze ottenute (nella fase di produzione primaria) con l'utilizzo di sostanze di origine animale (si veda nel dettaglio l'allegato 2); I produttori agricoli e/o le aziende di trasformazione e/o di commercializzazione (fatte salve le esclusioni riportate al precedente paragrafo 5) di prodotti/sostanze, destinati ad essere a loro volta utilizzati nelle operazioni di fabbricazione di prodotti oggetto di certificazione BVegan+, dovranno certificarsi a fronte di detta opzione di certificazione (secondo livello) per poter fornire clienti che producano prodotti da essere commercializzati in riferimento al marchio BVegan+. I menzionati allegati (Allegato 1 e Allegato 2) contengono rispettivamente:

PRODOTTO BIOLOGICO VEGANO Rev.00 Pagina 5 L'elenco degli ausiliari di fabbricazione ed altri prodotti che NON possono essere impiegati nella trasformazione di ingredienti di origine agricola ottenuti con metodi biologici; L'elenco delle sostanze NON ammesse nella coltivazione di materie prime, derivati o altre sostanze, rientranti nella formulazione o trasformazione di un prodotto biologico vegano da presentarsi ed etichettarsi come BVegan+. Il contenuto degli allegati sopra menzionati deriva da una revisione del contenuto del vigente Reg. CE 889/2008 - in particolare di quanto contenuto negli allegati: Allegato I "Concimi, ammendanti e nutrienti di cui all'articolo 3, paragrafo 1, e all'articolo quinquies, paragrafo 2"; Allegato II "Antiparassitari prodotti fitosanitari di cui all'articolo 5, paragrafo 1"; Allegato VIII "Determinati prodotti e sostanze impiegati nella produzione di alimenti biologici trasformati di cui all'articolo 27, paragrafo 1, lettera a), e all'articolo 27bis, letera a)"; Allegato VIIIbis "Prodotti e sostanze di cui è autorizzato l'utilizzo o l'aggiunta ai prodotti biologici del settore vitivinicolo a norma dell'articolo 29 quater"; Allegato IX "Ingredienti non biologici di origine agricola di cui all'articolo 28". Si rimanda allo stato di revisione applicabile di detto regolamento per la verifica delle sostanze ammesse. 7. METODOLOGIA DI VERIFICA DELLA CONFORMITA La verifica della conformità alla presente norma viene svolta prevedendo le seguenti fasi: valutazione documentale iniziale che prevede: 7.1 Nel caso in cui sia richiesto il controllo e la certificazione di primo livello (BVegan), è richiesto l'invio completo di: Domanda di certificazione; Copia del Documento Giustificativo completo che evidenzi le attività e i prodotti oggetto di certificazione di produzione biologica secondo le norme vigenti; Diagramma di flusso che comprenda i prodotti oggetto di certificazione; Elenco completo di tutti i prodotti finiti oggetto di certificazione; Elenco dettagliato, specifico per ogni prodotto finito, del formato, imballi, unità di vendita/spedizione, ingredienti, additivi, coadiuvanti, eccipienti ed altre sostanze utilizzate nella manipolazione e trasformazione dei prodotti oggetto di certificazione; Schede tecniche del materiale di confezionamento utilizzato per l'imballo primario e secondario, etichettatura, colle/adesivi, ecc.; Eventuali rapporti di prova riferibili ai prodotti oggetto di certificazione attestanti il non utilizzo nel processo di trasformazione di sostanze di origine animale. 7.2 Nel caso in cui sia richiesto il controllo e la certificazione di secondo livello, oltre a quanto sopra indicato: Elenco completo dei fornitori degli ingredienti degli ingredienti, degli additivi, coadiuvanti, eccipienti ed altre sostanze utilizzate nella manipolazione, trasformazione dei prodotti oggetto di certificazione; Certificati BVegan+ in corso di validità dei produttori degli ingredienti, additivi, coadiuvanti, eccipienti ed altre sostanze utilizzate nella manipolazione, trasformazione dei prodotti oggetto di certificazione; In entrambi i casi sopra esposti è richiesta la comunicazione a Bios (non più tardi al

PRODOTTO BIOLOGICO VEGANO Rev.00 Pagina 6 momento della visita ispettiva di certificazione o sorveglianza) di eventuali variazioni in merito alla formulazione, ingredientistica, processo di produzione, utilizzo di additivi e/o altre sostanze (materiali di confezionamento primario e secondario inclusi). Per la preparazione di quanto previsto ai paragrafi 7.1 e 7.2 l operatore che richiede la certificazione può utilizzare facoltativamente lo schema dell Allegato 3 della presente norma. Gli Operatori che effettuino esclusiva attività di produzione agricola di materie prime/prodotti e/o altre sostanze rientranti nella formulazione e/o trasformazione di prodotti oggetto di certificazione BVegan+ dovranno, specificatamente fornire: Quaderni di campagna/scheda materie prime in relazione alla attività di produzione dei prodotti oggetto di certificazione in conformità al presente standard; Fatture di acquisto dei mezzi tecnici utilizzati nella produzione dei prodotti oggetto di certificazione; Schede tecniche di tutte le sostanze utilizzate nella produzione dei prodotti oggetto di certificazione. valutazione iniziale in campo che prevede: una verifica ispettiva iniziale presso i siti in cui si realizza il prodotto oggetto di certificazione volto a verificare la effettiva corrispondenza tra quanto dichiarato dall operatore che richiede la certificazione e quanto attuato; prova analitica di conformità che prevede: Il campionamento del prodotto finito, nelle condizioni in cui viene messo a disposizione del consumatore, e l analisi delle caratteristiche oggetto della presente norma, al fine di verificare la corretta etichettatura e distribuzione del prodotto certificato avente le caratteristiche oggetto di certificazione. Le prove dovranno essere effettuate presso un competente laboratorio di analisi accreditato secondo la norma ISO/IEC 17025 o, in alternativa dove non sono disponibili, utilizzando le migliori pratiche di laboratorio del settore attinente il prodotto. valutazione di sorveglianza annuale che prevede a) una verifica ispettiva almeno annuale per verificare il mantenimento della conformità; b) se del caso, il campionamento e l analisi delle caratteristiche oggetto della presente norma al fine di verificare il mantenimento della corretta etichettatura e distribuzione del prodotto certificato avente le caratteristiche oggetto di certificazione. L Organismo di certificazione si riserva di intensificare le verifiche ispettive in caso di gravi non conformità riscontrate nell'ambito dei normali controlli o segnalate da altri soggetti interessati. 8. MODALITÀ DI DICHIARAZIONE DELLA CONFORMITÀ L'identificazione del prodotto oggetto della certificazione volontaria di prodotto biologico vegano è attuata attraverso le 2 differenti tipologie di etichettatura volontaria BVegan e/o Bvegan+ il cui utilizzo non può avvenire senza autorizzazione scritta di Bios secondo procedura di richiesta di autorizzazione e valutazione delle etichetta e di altri messaggi/informazioni diretti al consumatore o utilizzatore finale. E possibile utilizzare anche il logo di Bios conformemente allo specifico regolamento d uso. L operatore certificato è autorizzato, sotto la propria responsabilità, a dichiarare la conformità del prodotto alla presente norma mediante apposizione del marchio BVegan e/o Bvegan+ e/o di Bios e la relativa dicitura: Prodotto biologico vegano. Tutte le etichette e le comunicazioni

PRODOTTO BIOLOGICO VEGANO Rev.00 Pagina 7 apposte sul prodotto o sul suo imballo primario che contengono riferimenti alla certificazione volontaria ottenuta, devono essere approvate preventivamente dalla Bios srl. L impiego che le aziende certificate potranno fare della certificazione ottenuta, a fini promozionali e commerciali, deve essere congruente con quanto specificato al precedenti capitoli in merito allo scopo e campo di applicazione della certificazione. L uso della certificazione non deve indurre in errore il cliente con dichiarazioni che esaltino proprietà o caratteristiche del prodotto non direttamente correlate agli obiettivi della norma salvo il caso in cui anche tali caratteristiche siano oggetto di certificazione. Allegato 1 Elenco dei prodotti e delle sostanze NON impiegabili nella produzione di alimenti biologici certificabili BVegan e BVegan+ di cui all'articolo 27, paragrafo 1, lettera a), e all'articolo 27 bis, lettera a). Sezione A - additivi alimentari, compresi gli eccipienti Per le condizioni specifiche di utilizzo e le eventuali limitazioni si rimanda all'ultima revisione applicabile del regolamento CE 889/2008. Codice Denominazione Condizioni specifiche Condizioni e restrizioni specifiche per la norma per la certificazione volontaria di prodotto biologico vegano E 250 o E 252 Nitrito di sodio Nitrato di potassio E 270 Acido lattico Proibito se proveniente da processi industriali che utilizzano materie prime di origine animale E 325 Lattato di sodio Proibito se proveniente da processi industriali che utilizzano materie prime di origine animale E 422 Glicerolo Per estratti vegetali Proibito se proveniente da processi industriali che utilizzano materie prime di origine animale Sezione B - Ausiliari di fabbricazione ed altri prodotti che NON possono essere impiegati nella trasformazione di ingredienti di origine agricola ottenuti con metodi biologici Per le condizioni specifiche di utilizzo e le eventuali limitazioni si rimanda all'ultima revisione applicabile del regolamento CE 889/2008. Denominazione Condizioni specifiche Condizioni e restrizioni specifiche per la norma per la certificazione volontaria di prodotto Acido lattico Albumina d'uovo Caseina Gelatina Colla di pesce Cera d'api Distaccante biologico vegano Proibito se proveniente da processi industriali che utilizzano materie prime di origine animale La gelatina può essere solo di origine vegetale Sezione C - Prodotti e sostanze di cui è NON autorizzato l'utilizzo o l'aggiunta ai prodotti biologici vegani certificabili BVegan e BVegan+ del settore vitivinicolo Per le condizioni specifiche di utilizzo e le eventuali limitazioni si rimanda all'ultima revisione applicabile del regolamento CE 889/2008. Tipo di trattamento a Nome del prodotto o Condizioni e restrizioni Condizioni e restrizioni

PRODOTTO BIOLOGICO VEGANO Rev.00 Pagina 8 norma dell'allegato I A del regolamento (CE) n. 606/2009 Punto 10: Chiarificazione della sostanza Gelatina alimentare Colla di pesce Ovoalbumina Caseina Caseinato di potassio specifiche nei limiti e alle condizioni di cui al regolamento (CE) n. 1234/2007 e al regolamento (CE) n. 606/2009 specifiche per la norma per la certificazione volontaria di prodotto biologico vegano La gelatina può essere solo di origine vegetale Punto 12: Utilizzo per l'acidificazione Acido lattico Proibito se proveniente da processi industriali che utilizzano materie prime di origine animale Allegato 2 Elenco dei concimi, ammendanti e nutrienti (di cui all'articolo 3, paragrafo 1, e dell'articolo 6 quinquies, paragrafo 2 del Reg. CE 889/2008) ed elenco degli antiparassitari e prodotti fitosanitari (di cui all'articolo 5, paragrafo 1del Reg. CE 889/2008) NON utilizzabili nella produzione primaria di materie prime/prodotti biologici etichettabili e/o utilizzabili nella produzione di prodotti da certificarsi come BVegan+: - Riferimento: ALLEGATO I del Reg. CE 889/2008: Concimi, ammendanti e nutrienti di cui all'articolo 3, paragrafo 1, e all'articolo 6 quinquies, paragrafo 2 Denominazione Prodotti composti o contenenti unicamente le sostanze di seguito elencate: Stallatico Stallatico essiccato e pollina Escrementi animali compostati, compresi pollina e stallatico compostato Deiezioni animali liquide Miscela di rifiuti domestici compostata o fermentata Descrizione, requisiti di composizione, condizioni per l'uso Prodotto ottenuto da rifiuti domestici separati alla fonte, sottoposti a compostaggio o a fermentazione anaerobica per la produzione di biogas.. Solo se prodotti all'interno di un sistema di raccolta chiuso e sorvegliato, ammesso dallo Stato membro. Concentrazioni massime in mg/kg di sostanza secca: cadmio: 0,7; rame: 70; nichel: 25; piombo: 45; zinco: 200; mercurio: 0,4; cromo (totale): 70; cromo (VI): non rilevabile Deiezioni di vermi (Vermicompost) e di insetti Digestato da biogas contenente sottoprodotti di origine animale codigestati con materiale di origine vegetale o animale elencato nel presente allegato Prodotti o sottoprodotti di origine animale di seguito elencati: farina di sangue; farina di zoccoli, farina di corna; farina di ossa, anche de gelatinata; farina di pesce; farina di carne; pennone; lana; pellami; Solo rifiuti domestici vegetali

PRODOTTO BIOLOGICO VEGANO Rev.00 Pagina 9 peli e crini; prodotti lattiero-caseari; proteine idrolizzate Chitina (polisaccaride ottenuto dall'esoscheletro dei crostacei) - Riferimento: Allegato II Reg. CE 889/2008: Antiparassitari prodotti fitosanitari di cui all'articolo 5, paragrafo 1 Denominazione Cera d'api Proteine idrolizzate tranne la gelatina Repellenti olfattivi di origine animale o vegetale/grasso di pecora Descrizione, requisiti di composizione, condizioni per l'uso Protezione potatura Sostanze attrattive, solo in applicazioni autorizzate in combinazione con altri prodotti adeguati dell Allegato II del Reg. CE 889/2008 NO se di origine animale Repellente Uso consentito solo sulle parti non commestibili della coltura e laddove il materiale vegetale non sia ingerito da ovini e caprini. Prodotti specificati nell'allegato del regolamento di esecuzione (UE) n. 540/2011 (numero 249). Allegato 3 SCHEMA PER DOCUMENTAZIONE AZIENDALE PER LA CERTIFICAZIONE VOLONTARIA DI PRODOTTO BIOLOGICO VEGANO INDICE SEZIONE A 1 - GENERALITA 1.1 - Motivazione e obiettivi del progetto 1.2 Descrizione del prodotto 1.3 - Descrizione dell operatore 1.4 - Definizioni e abbreviazioni 2 - CARATTERIZZAZIONE DEL PRODOTTO SUL MERCATO 2.1 - Descrizione e caratteristiche del prodotto 2.2 - Caratteristiche commerciali del prodotto distribuito 2.2.1 - Formato 2.2.2 - Imballi primari e secondari 2.2.3 - Modalità di etichettatura e comunicazione della conformità 2.2.4 - Immissione sul mercato SEZIONE B 1 SCHEMA DI PRODUZIONE, TRASFORMAZIONE, DISTRIBUZIONE 1.1 - Descrizione delle modalità di produzione e distribuzione 1.2 - Descrizione delle caratteristiche del prodotto oggetto di certificazione 1.3 - Analisi ed individuazione dei punti critici del processo di produzione e distribuzione 1.4 - Modalità di gestione delle caratteristiche del prodotto nelle diverse fasi di produzione e distribuzione 1.5 - Impianti ed attrezzature di produzione 1.6 - Identificazione e rintracciabilità dei prodotti 1.7 - Specifiche tecniche delle materie prime e del prodotto finito 1.8 - Qualifica dei fornitori

PRODOTTO BIOLOGICO VEGANO Rev.00 Pagina 10 1.9 - Piano di assicurazione delle caratteristiche del prodotto oggetto di certificazione 2 - PIANO DEI CONTROLLI 2.1 - Piano dei controlli interni (autocontrollo) 3 - GESTIONE NON CONFORMITA 3.1 - Non conformità interne 3.2 - Reclami 4 - AZIONI CORRETTIVE E PREVENTIVE 5 - VERIFICHE ISPETTIVE INTERNE E RIESAMI DIREZIONALI 6 GESTIONE DELLA DOCUMENTAZIONE 7 - ALLEGATI 7.1 - Schema del sistema documentale relativo al piano della qualità 7.2 - Diagramma di flusso delle fasi di produzione e certificazione del prodotto e trattamento delle non conformità