Malattie metaboliche del post parto: la Chetosi Riconoscerla e prevenirla, per combatterla al meglio.

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Bimestrale n. 51 - aprile 2016-51 PREVENIRE LA CHETOSI CONVIENE! LE PERDITE ECONOMICHE DA CHETOSI SONO NOTEVOLI IN TERMINI DI PRODUZIONE E DI RIMONTA. SERVE TENERE SOTTO CONTROLLO LA SITUAZIONE CON UN MONITORAGGIO COSTANTE DELLA MANDRIA. La chetosi è una delle principali dismetabolie che si possono presentare con l inizio della lattazione. Spesso non è visibile e quindi, in molti casi, non viene tenuta in considerazione sebbene incida notevolmente sulle produzioni della mandria. Fortunatamente ci sono specifiche metodologie, alcune molto semplici, che possono essere impiegate per monitorare l andamento della mandria. In ogni caso è necessario intervenire in prevenzione già nella fase di asciutta, sia a livello alimentare che gestionale. Esistono strategie alimentari ed alimenti specifici che possono ridurre la sua incidenza. (vedi pagina successiva) all interno Malattie metaboliche del post parto: la Chetosi Riconoscerla e prevenirla, per combatterla al meglio. Transition cow Affrontare la difficile transizione con i migliori prodotti. editoriale OBIETTIVO EFFICIENZA La Commissione Europea ha prodotto delle previsioni, a breve e a medio termine, sull andamento del settore lattiero-caseario. Questo settore ha visto nel 2014 un aumento della produzione di latte, sia in Europa che nel resto del mondo. Questo, in congiunzione con il bando delle importazioni della Russia e il calo della domanda della Cina, ha condotto ad una significativa diminuzione del prezzo del latte. Non si è visto diminuire solo il prezzo del latte, vi è stato un generale calo dei prezzi delle materie prime cerealicole e proteoleaginose a seguito di alcuni anni particolarmente buoni sul fronte dell ettarato seminato e delle produzioni, con il conseguente riempimento delle scorte. Molto significativo è stato anche il basso prezzo del petrolio al barile, per il quale non sono previsti aumenti, almeno nell immediato futuro. Quindi si può parlare di un calo dei costi di produzione. Sempre secondo la conferenza dell Unione Europea, nel prossimo periodo il prezzo del latte si stabilizzerà per poi successivamente aumentare, mentre si prevede un aumento più lento del costo dell alimentazione animale, ipotizzando di conseguenza una maggiore marginalità per gli allevatori. Pur considerando la difficoltà della condizione attuale, le stime sono per un aumento della produzione in contemporanea ad una diminuzione del numero di capi, situazione già in atto da molti anni. Il perché di questo scenario è dovuto all aumento dell efficienza. Quindi contenere i costi ed aumentare la produttività utilizzando un buon management. Di fronte a questo scenario europeo, l Italia deve anche ricordare che il mercato delle sue DOP è una grande ricchezza, perché permette di valorizzare le produzioni, creando valore aggiunto. Cortal si pone al fianco dell allevatore non solo come fornitore di mangimi per l alimentazione degli animali, ma come valido supporto tecnico e di gestione dell azienda zootecnica, convinta che ci sia ancora spazio di crescita e di miglioramento per il settore lattierocaseario italiano. A cura del Dr Gianpietro Didonè Presidente Cortal extrasoy SpA

MALATTIE METABOLICHE DEL POST PARTO: LA CHETOSI Una delle priorità dei mammiferi, è quella di assicurare la sopravvivenza del neonato anche attraverso la somministrazione del latte. La vacca, per garantire la lattazione, deve ingerire e trarre più energia possibile dalla razione a disposizione. Spesso però, l energia ingerita non è comunque sufficiente a soddisfare il fabbisogno di produzione. È allora che l animale inizia ad utilizzare le riserve energetiche dal tessuto adiposo e muscolare causando un dimagrimento che, se eccessivo può aumentare il rischio di incidenza di chetosi. Non sempre questo stato metabolico alterato è evidente ad occhio nudo e spesso viene sottovalutato, sebbene causi una diminuzione dell efficienza produttiva dell intera mandria. È quindi fondamentale agire in prevenzione per ridurre al massimo la sua presenza monitorando costantemente la situazione anche del singolo animale. LA BASSA INGESTIONE OBBLIGA L ANIMALE AD UTILIZZARE IL TESSUTO ADIPOSO COME FONTE DI ENERGIA (LIPOMOBILIZZAZIONE) Figura 1. Fabbisogno energetico in relazione al parto. Fabbisogno energetico (McaIEnL/d) 50 40 30 20 10 0 QUESTIONE DI ENERGIA -21-1 1 5 50 Giorni dal parto Il fabbisogno energetico delle vacche in asciutta deve rispondere alle esigenze per il mantenimento e per la crescita dell unità feto-placentare. Per le primipare si deve aggiungere anche il fabbisogno necessario alla loro crescita. Tali fabbisogni sono comunque modesti, ma tendono ad aumentare dal parto in poi, (Figura 1) poiché la sintesi di colostro determina un marcato aumento del fabbisogno energetico: la produzione di 10 litri di colostro al giorno del parto genera una richiesta di 11 Mcal. Nel giro di 48 ore, il fabbisogno energetico raddoppia; questa tendenza continua con l incremento della produzione lattea, conducendo ad un rilevante deficit fisiologico (Figura2). L elevata richiesta di principi nutritivi glucogenici (es. glucosio) per la produzione del latte e l insufficiente apporto degli stessi, determinano nell animale uno stato di BEN: Bilancio Energetico Negativo. A determinarlo è anche il fisiologico calo di ingestione di sostanza Mantenimento Gestazione Produzione secca, che parte da un - 5% all altezza dei 215 giorni di gestazione per arrivare sino a -30% nelle prime 2 settimane di lattazione. Il BEN raggiunge il suo picco negativo dopo 14 giorni di lattazione. La bassa ingestione obbliga l animale ad utilizzare il tessuto adiposo come fonte di energia (lipomobilizzazione). Quando il tasso di mobilizzazione del grasso di riserva è troppo elevato, il fegato non riesce ad ossidare i grassi in energia, trasformandoli in corpi chetonici (NEFA: Acidi Grassi Non Esterificati) che si accumulano nel sangue e nei liquidi biologici (latte, urine). Si parla quindi di CHETOSI e i tre tipi di corpi chetonici prodotti sono: beta-idrossibutirrato (BHBA), acetone ed acetoacetato. Situazioni di grave bilancio energetico negativo espongono le bovine a gravi rischi patologici, perché elevati livelli di NEFA inibiscono la risposta immunitaria. La sua gravità e durata è soggetta ad enormi variazioni tra le vacche stesse. Gli animali più a rischio sono comunque le bovine con molte lattazioni o che si

Figura 2. Deficit energetico nel post parto Figura 3. Rischio di insorgenza di chetosi ENERGIA Energia richiesta per la produzione di latte DEBITO ENERGETICO Apporto di energia con la dieta -3 0 3 6 10 Settimane dal parto (n ) Incidenza di chetosi subclinica(%animali) 35 30 25 20 15 10 5 0 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Settimane dal parto (n ) presentano con un elevato BCS al parto. La fase di allevamento che presenta il maggior rischio di insorgenza di chetosi è il post parto ed in particolare le prime due/tre settimane di lattazione a causa del bilancio energetico negativo (Figura3). clinica ha un incidenza media nella mandria del 3% mentre si stima che nella mandria ben il 30% delle bovine presenti chetosi subclinica (Figura 4). La chetosi subclinica o nascosta si manifesta con un leggero calo della produzione ed una forte caduta dell efficienza immunitaria e riproduttiva. Questa attività immunitaria compromessa aumenta il rischio di metriti, di endometriti e di ritenzione di placenta. COME RICONOSCERE LA CHETOSI Spesso i sintomi non sono identificabili. La forma subclinica è uno stato metabolico nel quale i valori sierici normali dei corpi chetonici sono superati, ma non si è ancora instaurata la marcata ipoglicemia e soprattutto la malattia conclamata. Nella forma clinica si osservano riduzione dell appetito, della massa corporea, della produzione lattea, manifestazioni nervose, ipoglicemia, iperchetonemia nel sangue e iperchetonuria nelle urine. La cosa che caratterizza maggiormente questo stato è l odore di acetone in alito e latte. La chetosi Figura 4. Percezione del problema e reale situazione Percezione del problema Chetosi clinica Chetosi subclinica Problema reale nella mandria

MONITORAGGIO E CONTROLLO focus La chetosi sub clinica ha correlazioni con l incidenza di altre malattie. Ad esempio: METRITI con valori di BHBA 1,4 aumenta di 1,7 volte il rischio di contrarre la malattia CHETOSI con valori di BHBA 1,1 aumenta di 10,5 volte il rischio di contrarre la malattia DISLOCAZIONE ABOMASO con valori di BHBA 1,7 aumenta di 6,9 volte il rischio di contrarre la malattia LAMINITE con valori di BHBA 1,1 aumenta di 1,8 volte il rischio di contrarre la malattia Il comportamento alimentare è un indicatore dell insorgere della chetosi subclinica: riduzione di ingestione di sostanza secca nella settimana prima del parto e nelle due settimane dopo: ogni 1kg giornaliero di diminuzione di DMI, la probabilità di incorrere in chetosi subclinica aumenta di 2,2 volte; riduzione assunzione acqua: le vacche con chetosi subclinica hanno mediamente bevuto meno nelle due settimane preparto; comportamenti sociali: gli spazi ridotti alla mangiatoia accentuano i comportamenti di dominanza e, di conseguenza, gli animali più deboli tendono a mangiare di meno, diventando più predisposti a contrarre la chetosi. Ci sono specifiche metodologie, alcune molto semplici, che possiamo impiegare per monitorare l andamento della nostra mandria. La valutazione dei parametri del latte Il rapporto grasso/proteine del latte è un buon indicatore del livello di rischio di BEN e chetosi. Dobbiamo sospettare di essere a rischio quando il rapporto grasso/proteine > 1,4 (Proteine < 2,9, Grasso > 4,8, Lattosio < 4,5). La valutazione dei parametri del sangue Vanno misurati i livelli di chetoni nel sangue, soprattutto di BHBA, nelle vacche in lattazione (5 50 DIM) e dei NEFA per la valutazione del BEN e del rischio di steatosi in pre parto. Si definisce una situazione di rischio quando almeno il 10% degli animali in lattazione presenta un BHBA maggiore di 1,4 mmol/l o il 10% degli animali a termine presenta valori di NEFA maggiori a 0,4 mmol/l (Oetzel, 2004). Buona norma sarebbe saggiare regolarmente gli animali nel post parto con appositi test diagnostici per la misurazione di β-idrossibutirrato (BHBA) nel sangue per potere intervenire con idonee terapie individuali e/o di gruppo (Tabella 1). Misurando la glicemia insieme alla chetosi è possibile avere un quadro più preciso. L ipoglicemia infatti anticipa la chetosi e quindi la sua identificazione può consentire di approntare una terapia di maggior successo. TABELLA 1. Interpretazione dei valori di BHBA (micromoli/litro) nel sangue 0,0-0,5 Assenza o presenza irrilevante 0,6-1,0 Presenza di corpi chetonici. STADIO DI ATTENZIONE. Rieffettuare il test 1,1 1,5 Chetosi subclinica. Se necessario intervenire con glucosate >1,5 Chetosi clinica. Necessario intervenire >2,0 Chetosi grave

Per un monitoraggio adeguato e in assenza di segni clinici, è consigliato testare le vacche a 4, 8 e 12 giorni dopo il parto. COME RIDURRE IL BEN In sintesi ecco quali sono, fase per fase, le strategie alimentari e gli alimenti da impiegare per ridurre il rischio di chetosi in azienda: PRE PARTO Da 60 giorni prima del parto al parto OBIETTIVI: fornire una dieta bilanciata che garantisca il più alto grado di ingestione possibile, senza ingrassare gli animali (BCS<4) al fine di prevenire una diminuzione di ingestione prima del parto (Campiotti & Spencer, 2010). Nel close up (da -21 giorni al parto) OBIETTIVI: promuovere lo sviluppo della mucosa ruminale impiegando una quota maggiore di amido e zuccheri fermentescibili così da produrre propionato, precursore del glucosio, e stimolare la crescita microbica; supportare il fegato con adeguati dosaggi di additivi, metionina e colina in particolare, che lo aiutino ad utilizzare al massimo i grassi (Epacol Cortal). Fabbisogni alimentari Obiettivi da raggiungere Energia UFL/kg SS Ingestione kg SS / d BCS Proteina % SS Chetosi Mmol/L NEFA BHB Amido % SS ASCIUTTA 0,70 11,5-12 <5-6 CLOSE UP 0,85 13-13,5 12-14 T Rettale ASCIUTTA 13-14 <2,75-3,5 - - - CLOSE UP 10-12 <2,75-3,5 <0,3 <0,6 - PARTO - <2,75-3,5 <0,7 <1,2 ~39 Fabbisogni alimentari nel post parto Sostanza secca (SS) Energia UFL (n /kg) 0,95-1 16-18 kg (umidità 50%) Proteina grezza (PG) 3.000-3.200 g/d (15-16%) Proteina by pass Amido Amido degradabile Amido by pass NDF ADF NSC 38% della PG 24-25% SS 70% dell amido 30% dell amido 33-34% SS 19-20% SS 38-40% SS POST PARTO Dal parto a 45 giorni dopo il parto OBIETTIVI: mantenere alta l ingestione per evitare il BEN (bilancio energetico negativo), impiegando alimenti ad elevata digeribilità (FlyCorn Cortal) per favorire lo sviluppo delle papille ruminali, riducendo il rischio di acidosi. Valutare anche l impiego di mangimi liquidi energetici (Glucofert Cortal). LATTAZIONE OBIETTIVI: sostenere l animale con prodotti altamente energetici e antichetogenici per evitare il gap energetico ottenendo un picco di lattazione più alto ed una produzione maggiore per lattazione (mangimi dietetici liquidi linea SUPPLEMENTA Cortal) N.B. Per contrastare la chetosi è necessario intervenire già nella fase di asciutta, sia a livello alimentare che gestionale. (Vedi numeri precedenti del Cortal Informa dal n 46 al n 50)

TRANSITION COW CORTAL PER RIDURRE L INCIDENZA DELLE DISMETABOLIE TIPICHE DEL POST PARTO NELLA PROPRIA MANDRIA È NECESSARIO ABBINARE AD UNA CORRETTA GESTIONE DEGLI ANIMALI L IMPIEGO DI ALIMENTI IDEALI E SPECIFICI. NEL SUO PROGRAMMA TRANSITION COW, CORTAL PROPONE FORMULAZIONI APPOSITAMENTE STUDIATE PER COMBATTERE LE PRINCIPALI DISMETABOLIE DEL POST PARTO, IN PRIMIS LA CHETOSI. TEKNO DRY Mangime complementare Fase di impiego: asciutta e close up Formulato per apportare l integrazione vitaminico minerale ideale per queste fasi ed arricchito con: β-carotene: stimola il sistema immunitario e migliora le performances riproduttive; vitamina E, zinco e rame chelati, selenio organico: un complesso antiossidante, antistress e immunostimolante, utile nelle fasi produttive più critiche; colina ruminoprotetta e niacina: stimolano la funzionalità epatica e il metabolismo dei grassi; metionina: azione disintossicante ed epatoprotettrice. Indicazioni d uso: impiegarsi in ragione di 2-3 kg/capo/giorno in asciutta e 4-5 kg/capo/ giorno in close up. FLY CORN Mangime complementare Fase di impiego: post parto Mangime energetico in crocchetta a base di granturco e soia estrusa, ideale per contrastare il BEN nel post parto. Con il 60-70% dell amido in forma gelatinizzata, totalmente digeribile, sostiene una veloce ed adeguata crescita batterica ruminale senza creare fenomeni di acidosi ruminale. Indicazioni d uso: impiegarsi in ragione di 1-2 kg/capo/giorno. MV GESTA NEX Mangime minerale Fase di impiego: asciutta e close up Studiato per apportare l integrazione minerale e oligo-vitaminica completa ed arricchito con: zolfo solubile: stimola la produzione di proteina batterica; vitamina E, zinco e rame chelati, selenio organico: un complesso antiossidante, antistress e immunostimolante, utile nelle fasi produttive più critiche; colina ruminoprotetta e niacina: stimolano la funzionalità epatica aiutando a ridurre i NEFA nel sangue; metionina: azione disintossicante ed epatoprotettrice. Indicazioni d uso: somministrare a vacche in asciutta indicativamente in ragione di 200-300 g/capo/giorno.

ALIMENTI IDEALI PER CONTRASTARE LA CHETOSI NEL POST PARTO SUPPLEMENTA CAPS Supplementi dietetici in capsule RUMEN CAPS Fase di impiego: post parto Prodotto ideale come antiacido e bioattivatore ruminale. Arricchito con: lieviti vivi, metionina e sostanze tampone: favoriscono e stimolano l attività dei diversi ceppi batterici presenti nel rumine, riattivandone la naturale mobilità, con conseguente aumento dell ingestione e stimolazione della produzione di proteina batterica; niacina: con forte azione di bioattivazione del rumine. Indicazioni d'uso: somministrare 1-3 capsule al giorno per 3-4 giorni subito dopo il parto o in caso di cali di ingestioni dovuti a problemi ruminali. SUPPLEMENTA LIQUIDA Supplementi dietetici liquidi Formulazioni a base di glicole che forniscono fonti energetiche glicogeniche da impiegarsi per la riduzione del rischio di CHETOSI in vacche da latte GLUCONEX Fase di impiego: close up Arricchito con: niacina: utile per ridurre l eccessivo accumulo di grassi nel fegato causa dei pericolosi fenomeni di steatosi soprattutto in vacche ad alta produzione. Indicazioni d'uso: somministrare a vacche in lattazione in ragione di 300-500 grammi/ capo/giorno da 3 a 6 settimane dopo il parto. GLUCOFERT Fase di impiego: post parto Arricchito con: carnitina: per migliorare l utilizzo degli acidi grassi non esterificati (NEFA) con produzione di alte quantità di energia. Indicazioni d'uso: somministrare in ragione di 800-1000 grammi/capo/giorno nelle vacche in lattazione, da 3 a 6 settimane dopo il parto. SUPPLEMENTA PROBIOTECH Supplementi dietetici Fase di impiego: close up EPATECH: formulazione d urto per ripristinare l attività epatica. Arricchito con: lieviti: riducono i fenomeni di acidosi e riattivano la naturale mobilità del prestomaco, con conseguente aumento dell ingestione e stimolazione della produzione di proteina batterica colina: riduce il fenomeno della steatosi epatica e aumenta i livelli epatici di glicogeno e i livelli plasmatici di α-tocoferolo biotina: importante per la salute dello zoccolo. EPACOL: supplemento ideale per ripristinare la funzionalità epatica, per stimolare la risposta immunitaria e la fertilità. Arricchito con: niacina: utile per ridurre l accumulo di corpi chetonici in circolo. Interviene anche nella fase di fermentazione propionica a livello ruminale aiutando così ad evitare fenomeni di chetosi specialmente in bovine grasse; colina: utile per favorire la funzionalità epatica contro il fenomeno di steatosi, aumenta i livelli epatici di glicogeno, aumenta i livelli plasmatici di α-tocoferolo e la produzione di latte ad inizio lattazione; metionina: azione disintossicante ed epatoprotettrice; lieviti vivi: utili per mantenere elevata l attività ruminale e l ingestione riducendo così i fenomeni di acidosi.

FIERA DI VICENZA: UN SUCCESSO CHE SI RIPETE. Pezzata Rossa e Burlina, oltre a capre di razza Saanen e Camosciata e razze equine allevate nella Regione Veneto. La manifestazione ha visto il coinvolgimento del DAIRY CLUB. Cortal ha intrattenuto gli allevatori presentando le sue innovazioni sia a livello alimentare che di software con "Cow Detector System" il sistema per il rilevamento del calori di E.H.T.S., alternando il tutto a momenti di convivialità. L'appuntamento è fissato per il prossimo anno. Grande successo dello stand Cortal alla "MOSTRA REGIONALE E VETRINA ITALIALLEVA - VENETO" presso il Foro Boario di Vicenza il 27 e 28 febbraio. Durante la manifestazione sono stati esposti e presentati al pubblico bovini di razza Frisona, Bruna, Rendena, LA TRANSITION CORTAL NON SI FERMA! Ennesimo successo per gli incontri sul PERCORSO EFFICIENZA CORTAL dal titolo "Nuovo approccio tecnico-gestionale per l asciutta!". Il primo, svoltosi a Bagnaria Arsa (UD) il 12 febbraio e il secondo, a Misano di Gera d Adda (BG) il 22 febbraio hanno registrato un gran numero di ospiti e grande interesse per gli argomenti trattati. Un ringraziamento va a tutti i partecipanti e agli organizzatori degli eventi. Vuoi conoscere le attività di Cortal in programma? Scrivi a: infoweb@cortal.it oppure segui Cortal extrasoy su Facebook! gli appuntamenti REGGIO EMILIA 15-17 aprile 2016 Organizzata presso Fiere Reggio Emilia si terrà la prima edizione della Mostra Interregionale Bovini Razze da Latte. Cortal sarà presente con un'area dedicata alle novità studiate per aumentare la redditività del tuo allevamento. Non mancare! Per maggiori informazioni: infoweb@cortal.it DTP n 0 030 CERT. n 0 22170 DTP n 0 042 CERT. n 0 37909 Cortal extrasoy S.p.A. Via Postumia di Ponente, 342 tel. 049 9448111 infoweb@cortal.it Segui Cortal extrasoy su Facebook