Bilancio Sociale di mandato Ulss n. 2 Feltre

Documenti analoghi
1ª Giornata delle buone prassi per l integrazione delle conoscenze e competenze del Ministero della Salute (Attuazione Legge 38/2010)

Presidenza del Consiglio dei Ministri

La certificazione ambientale come opportunità per una gestione partecipata e in qualità delle aree protette

OGGETTO : NUCLEO DI VALUTAZIONE E VERIFICA DEGLI INVESTIMENTI PUBBLICI DELLA REGIONE LIGURIA. ADEGUAMENTO STRUTTURA E COMPETENZE. LA GIUNTA REGIONALE

Le fragilitàsociali: gli anziani e il ruolo della rete socio sanitaria.

SEGRETARIO GENERALE AREA STRATEGICA: AMMINISTRAZIONE EFFICIENTE, CITTADINI, TRASPARENZA E DIALOGO

Regolamento dell Ufficio Tecnico per l A.S. 2011/12

Il programma di Accreditation Canada nella Regione Veneto

PIANO FORMATIVO Centro Residenziale per Anziani Domenico Sartor

Il sistema di ALLERTA di alimenti e mangimi IL NODO REGIONALE

REGIONE PUGLIA. Area Politiche per l Ambiente, le Reti e la Qualità Urbana SERVIZIO ATTIVITA ESTRATTIVE PROGETTO ESECUTIVO

Valutazione e gestione del. Mariarosaria Spagnuolo Responsabile Area Salute e Sicurezza sul Lavoro Assolombarda

PG-SGSL 03 Definizione degli obiettivi e dei programmi

DEI LAVORATORI E DEI LUOGHI DI LAVORO) PAS

VALUTAZIONE DELL DELL IMPATTO IMPATTO DELLA IMPATTO

Information summary: Le Ricerche di Mercato

Il Piano Strategico di Sviluppo del Turismo in Italia

Fare impresa nel turismo. a cura di Prof. Matteo Caroli mcaroli@luiss.it

MASTER universitario di II livello in FUNZIONI DIRETTIVE e GESTIONE dei SERVIZI SANITARI. Programma generale

PON GOVERNANCE E AZIONI DI SISTEMA ASSE E

Piano annuale per la formazione del personale operante nei settori particolarmente esposti al rischio di corruzione - Anno

Politiche sanitarie e medicina di genere in Regione Lombardia

La Carta di Cittadinanza Sociale. a cura di S. Aliberti 1

Economia e Organizzazione aziendale. L analisi funzionale delle attività interne all impresa. Funzioni gestionali

Protocollo d intesa: Osservatorio sulle situazioni di disagio nel territorio del comune di Civitella in val di chiana

SISTEMA DI GOVERNANCE INTEGRATA

Descrizione del fabbisogno e definizione dell oggetto dell incarico

L infermiere referente GIC colon- retto: quali competenze per garantire la continuità assistenziale

Risultati attività mappatura dei processi tecnico-amministrativi

Le Cure Palliative erogate in Rete

INFORMACITTÀ CARTA DELLA QUALITÀ DEI SERVIZI PORTAVOCE DEL SINDACO, RAPPORTI CON IL CITTADINO E UFFICIO STAMPA.

Questionario Personale ATA

Ministero della Salute

Sorveglianza PASSI: la formazione. Percorsi formativi proposti dal CNESPS per i gestori della sorveglianza PASSI

MANUALE DELLA QUALITA' Rif. norma UNI EN ISO 9004:2009 TAVOLO DI BENCHMARKING

LA PARTECIPAZIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E/O DISABILITÀ ALL ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE SINTESI DELLA POLITICA

RIORGANIZZAZIONE PER INTENSITA DI CURE IN UNA MEDICINA: S.O.C. Medicina P.O. Gemona

ATTO DI PROROGA DELLA CONVENZIONE TRA L ASSESSORATO ALLE POLITICHE DELLA SALUTE DELLA REGIONE PUGLIA ED IL COMANDO

PATTO DI ACCOGLIENZA FINALITA

La collaborazione tra Regione Lombardia e Regione Piemonte: i database ARIR

COMUNE DI MONTECORICE

gestione delle imprese Prof. Arturo Capasso

Graziella Manzato Sindaco di Sommacampagna

Progetto sperimentale VSQ Valutazione per lo Sviluppo della Qualità delle scuole

L AUTOVALUTAZIONE CHE CONVIENE: A TUTTI

STATI GENERALI DEL WELFARE LOCALE DI TRADATE

REGOLAMENTO DELLA PRESA IN CARICO (delle persone con disabilità da 0 a 65 anni e delle loro famiglie)

miglioramento energetico della struttura edilizia e degli impianti elettrici e termici

COMUNE DI MONTEFIORINO

L implementazione EQAVET a livello nazionale

MINISTERO dell ISTRUZIONE dell UNIVERSITA e della RICERCA

GRUPPO DI LAVORO CIIP SSL SCUOLA

COMUNE DI CASTEL RITALDI. SISTEMA PERMANENTE DI VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI DEL PERSONALE DIPENDENTE (Sintesi)

LaReS Laboratorio Relazioni Sindacali

ALTERNANZA SCUOLA LAVORO IN AUTOGRILL. Allegato a) 1. TITOLO DEL PROGETTO 2. DATI DELL ISTITUTO CHE PRESENTA IL PROGETTO

I ruoli per l integrazione La cogestione dei programmi

LA CONTINUITÀ ASSISTENZIALE: IL MODELLO PAI

Programma Triennale per la Trasparenza e l Integrità

Linee di Indirizzo per la riorganizzazione del sistema di Servizi e Strutture per le Dipendenze Normativa di riferimento

OBIETTIVI DEL INDAGINE FASI

BANDO PUBBLICO APERTO PER L AMMISSIONE AI SERVIZI DELL INCUBATORE TECNOLOGICO DI FIRENZE E DELL INCUBATORE UNIVERSITARIO FIORENTINO

REGIONE CALABRIA DIPARTIMENTO LAVORO, POLITICHE DELLA FAMIGLIA, FORMAZIONE PROFESSIONALE, COOPERAZIONE E VOLONTARIATO

Corso di Revisione Aziendale

Comune di Bologna. Progetto "NO TAG" Attività di rimozione graffiti Comune di Bologna Progetto "NO TAG"

DI SEGUITO N. 4 POSIZIONI

Economia e gestione delle imprese

LE INNOVAZIONI PER LE GRANDI FIRME NEI VINI ITALIANI: LA MODERNITÀ NEL SOLCO DEL PASSATO

Paola Zoppi Medico del lavoro

ASP TRAPANI VALUTAZIONE INDIVIDUALE DEI DIRIGENTI SCHEDA DI VALUTAZIONE INDIVIDUALE DI 1 A ISTANZA. DIRIGENTE VALUTATO: TUTTI I DIRIGENTI

Corso di REVISIONE AZIENDALE

REGOLAMENTO DELL UFFICIO DI PIANO

PROGRAMMA DELLE OFFERTE DI AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE A.S. 2008/2009

ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA REGIONE CALABRIA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA PER LO SVILUPPO DELLA SOCIETA DELL INFORMAZIONE

Il percorso Qualità Percepita dell AOU di Parma ASSR 17/04/2013

SCHEDA DI AUTOVALUTAZIONE STRESS LAVORO-CORRELATO

Università degli studi di Catania Dipartimento di Economia e Impresa Corso di Economia e gestione delle imprese A.A. 2014/2015.

Radiolab - Catania e Ordine assistenti sociali Regione Sicilia, 27 febbraio 2016

LA LEADERSHIP EFFICACE NELLA GESTIONE DELLE RISORSE UMANE Crediti formativi ECM n 13

Organigramma. Roma, ottobre 2015

Lo sportello Unico Socio Sanitario Integrato

Al servizio di gente unica. Piano della prestazione della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia

SETTORE SERVIZI FINANZIARI

Il Servizio sociale territoriale

Piano nazionale infrastrutturale per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica (PNire)

PREVENZIONE DEI RISCHI DA ALCOL E DROGHE NEI GIOVANI LAVORATORI

Corsi per le Residenze assistenziali

Manuale del Sistema di Gestione Integrato per la Qualità e l Ambiente INDICE

NUOVE PRATICHE FORMATIVE: LA COMUNITA DI PRATICA NELLE DIVERSE ORGANIZZAZIONI 26 FEBBRAIO 2010

Istituto Comprensivo Statale G. Garibaldi Subbiano-Capolona. Laboratorio del Sapere Scientifico

19 novembre Servizio Infermieristico T.R.P.O. Maria Gabriella BROCIERO

Agenzia Nazionale Giovani

GESTIONE RISORSE UMANE

Il sistema informativo aziendale

Piano di inserimento e formazione per i dipendenti neoassunti. Per facilitare l'ingresso del personale nella struttura camerale

ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE LA FUNZIONE ORGANIZZATIVA PROF.SSA MIRELLA MIGLIACCIO

L approccio unitario alla programmazione dei Fondi Europei in Emilia-Romagna

L importanza delle prescrizioni derivanti dalla valutazione dei rischi

Numero Unico Regionale ARPAT per la sua attivazione in emergenza ambientale

Regione Autonoma della Sardegna Assessorato della Difesa dell Ambiente. Deliberazione del , n. 47/13

il Ruolo del Coordinatore

Transcript:

TAVOLI DI LAVORO IN AGENZIA Partecipazione ai tavoli di lavoro Risorse Umane e Organizzazione Condivisione con gli altri colleghi delle criticità delle sezioni Predisposizione di indicatori condivisi e linee guida

LAVORO IN AZIENDA: le varie fasi 1. Decisione, in accordo con la Direzione e con il gruppo di lavoro aziendale sul Bilancio Sociale, di sviluppare la sezione Personale come un capitolo della sezione Organizzazione per accentuare l importanza di questo fattore produttivo all interno dell organizzazione dell Azienda e non come una sezione a se stante; 2. Analisi interna per capire in quali Servizi/Uffici sono collocate le informazioni utili alla compilazione della sezione o dove potenzialmente possono essere reperite. Le informazioni non disponibili e/o troppo onerose da recuperare in termini di tempo e risorse sono state tralasciate, eventualmente predisponendo un sistema per la loro raccolta e utilizzo in futuro; 3. Per ciascuno dei capitoli su cui si è articolata la sezione Organizzazione sono stati sentiti i Servizi/Uffici individuati come depositari delle informazioni; segue

LAVORO IN AZIENDA 4. Agli Uffici interessati è stato spiegato il progetto Bilancio Sociale, le sue finalità, chi sono i destinatari finali del lavoro, evidenziando l opportunità che gli è data di far conoscere all esterno l utilità e l importanza del proprio lavoro come attività di supporto al processo principale dell Azienda che rimane la cura del paziente; 5. Sono state raccolte e analizzate tutte le informazioni disponibili, espresse in formato numerico e non, creando delle tabelle, degli indicatori o comunque estraendo e sistematicizzando tutte le informazioni che potevano essere utili per la sezione; 6. Durante tutta la fase di predisposizione del lavoro la referente aziendale per il Bilancio Sociale ha sottoposto all attenzione della direzione le bozze che via via venivano prodotte in modo da integrare e/o modificare le varie parti sulla base delle indicazioni della direzione stessa.

AREE SVILUPPATE NELLA SEZIONE ORGANIZZAZIONE/CAPITALE AZIENDALE 1) Capitale tecnologico-strutturale; 2) Capitale umano-intellettuale; 3) Capitale organizzativo. evidenziare come le variabili organizzative, la crescita, l apprendimento e le innovazioni si traducano poi in un miglioramento dei processi interni all azienda ed, in ultima analisi, dei servizi offerti al cittadino.

CAPITALE TECNOLOGICO - STRUTTURALE A. Tecnologie sanitarie e attrezzature diagnostico sanitarie Elenco dei principali investimenti effettuati e calcolo di alcuni indicatori sugli investimenti in attrezzature sanitarie portare a conoscenza del cittadino l aggiornamento costante effettuato dall azienda, mediante nuove acquisizioni, allo scopo di assicurare ai clinici la possibilità di operare con attrezzature sempre al passo con lo sviluppo tecnologico e scientifico.

CAPITALE TECNOLOGICO - STRUTTURALE B. Sistema informativo Elenco dei principali investimenti e progetti realizzati per migliorare il Sistema Informativo aziendale portare a conoscenza del cittadino l importanza strategica dei Sistemi informativi e come l elaborazione di informazioni sanitarie in maniera sempre più precisa, tempestiva ed automatizzata diventi fattore chiave per governare in modo efficace, efficiente ed appropriato la dinamica bisogno- domanda-offerta offerta di salute.

CAPITALE TECNOLOGICO - STRUTTURALE C. Strutture tecniche ed edilizia Elenco dei principali interventi di miglioramento, adeguamento e ristrutturazione degli edifici di proprietà dell ULSS n. 2 portare a conoscenza del cittadino i progettati realizzati allo scopo di erogare nuovi servizi sanitari e sociosanitari o migliorare la qualità dei servizi già offerti al cittadino.

CAPITALE UMANO - INTELLETTUALE A. Dimensione delle competenze e delle attitudini Tabelle rappresentative della composizione del personale dipendente distinto per fasce di età, sesso, struttura, profili professionali, titolo di studio. Grafici rappresentativi del turn-over del personale distinto per ruolo. evidenziare al cittadino l importanza del capitale umano-intellettuale e di come l Azienda, pur nel rispetto dei vincoli regionali, ponga un attenzione particolare alla sua gestione e al suo turn-over allo scopo di mantenere sempre alto lo standard qualitativo dei servizi sanitari offerti.

CAPITALE UMANO - INTELLETTUALE B. Formazione Spiegazione delle principali fasi del processo di formazione e addestramento formalizzato con una procedura. Tabelle rappresentative delle principali iniziative di formazione promosse se dall Azienda, delle giornate di formazione e del numero di dipendenti formati distinti per profilo professionale. evidenziare al cittadino il costante impegno dell Azienda nel mantenere sempre aggiornati i propri professionisti ed operatori, allo scopo di fornire servizi sanitari sempre qualitativamente elevati e e al passo con lo sviluppo tecnico-scientifco.

CAPITALE ORGANIZZATIVO A. Sistemi di gestione della qualità Elenco delle principali funzioni svolte dall Ufficio qualità e accreditamento a e in particolare del supporto fornito alla direzione strategica nella definizione di politiche, obiettivi e strategie aziendali per la qualità e della d funzione di promozione, coordinamento, supporto e monitoraggio del programma di autorizzazione all esercizio e di accreditamento istituzionale, previsti dalla L.R. n. 22/2002. far conoscere ai cittadini come l Azienda abbia attivato un percorso di miglioramento continuo della qualità delle strutture sanitarie, sociosanitarie e sociali, attraverso i processi di autorizzazione e accreditamento e come attraverso il Sistema di gestione della qualità miri a garantire i principi di efficacia, efficienza, equità, pari accessibilità e appropriatezza za dell assistenza sanitaria e socio sanitaria.

CAPITALE ORGANIZZATIVO B. Sistemi di programmazione e controllo Spiegazione sintetica del funzionamento del Sistema aziendale di programmazione e controllo di gestione articolato nelle sue fasi: programmazione, formulazione del budget, svolgimento e misurazione dell attività, reporting. esporre ai cittadini lo sforzo che l Azienda compie nel predisporre rre piani e programmi annuali e pluriennali, nel trasformarli in obiettivi definiti, misurabili e controllabili, che contemperino al tempo stesso gli indirizzi di politica sanitaria nazionale, regionale e locale e senza perdere di vista l obiettivo finale che rimane la cura del paziente.

SUGGERIMENTI E COMMENTI Importanza del Sistema Informativo: un sistema informativo aziendale ben sviluppato e alimentato permette di avere le informazioni disponibili ibili in tempi brevi, riducendo notevolmente il tempo di ricerca e recupero; Tutte le informazioni non direttamente recuperabili dal sistema informativo aziendale devono essere recuperate presso i Servizi/uffici competenti e quindi diventa essenziale la collaborazione di tutti i colleghi dell Azienda che possono essere detentori di informazioni utili al lavoro; Il coinvolgimento e la partecipazione di tutti i Servizi/Uffici dell Azienda è strumento importante per diffondere, fra gli Stakeholder interni ed esterni all Azienda, la conoscenza della complessità organizzativa aziendale; Concordare con tutti i Servizi/Uffici dell Azienda la preparazione di relazioni annuali su modelli standardizzati e condivisi allo scopo di produrre un Bilancio Sociale sempre più omogeneo e leggibile.

PERSONALE COINVOLTO Gruppo di lavoro: Rosita Vairo Rosanna Canova Nicola Mezzomo Paolo Argenti Verifica: Gianluigi Barausse Francesco Benazzi Gianfranco Pozzobon Sandro Artusi Luigi Cazzola Domenico Scibetta Approvazione: Bortolo Simoni Controllo di gestione (Referente del progetto) Ufficio relazioni con il pubblico Controllo di gestione Servizio economico finanziario Direttore amministrativo Direttore sanitario Direttore dei servizi sociali Direttore medico di ospedale Direttore del dipartimento di prevenzione Direttore dei servizi sociali Direttore generale Tutti i Servizi/Uffici dell Azienda Ulss n. 2 di Feltre