UNITA' DI APPRENDIMENTO CLASSI TERZE SCUOLA PRIMARIA APPIGNANO-MONTEFANO A.S. 2015-2016 TITOLO: SE PARLO, MI ASCOLTI? ALUNNI: CLASSI TERZE SCUOLA PRIMARIA TEMPI: annuale (Novembre 2015-Maggio 2016) BISOGNI: I bambini delle classi terze mostrano in generale difficoltà nell' ascoltare chi parla e chi legge, adulto o compagno, con ricadute negative nello svolgimento delle attività proposte nonché nei tempi di lavoro che risultano troppo lunghi. RISULTATI ATTESI: Con questa unità ci si propone di promuovere negli alunni un ascolto sempre più attivo, rendendo ognuno di loro attore-protagonista del proprio processo di apprendimento. DISCIPLINE COINVOLTE: Italiano, Matematica, Inglese, Storia COMPETENZA: Ascoltare e comprendere chi parla e/o chi legge
ASPETTI DI COMPETENZA -ASCOLTARE CHI PARLA O CHI LEGGE METTENDOSI NELL'ATTEGGIAMENTO DI ASCOLTO -INTERVENIRE DURANTE L'ASCOLTO SE NON E' CHIARO QUANTO VIENE DETTO O LETTO -PARTECIPARE ATTIVAMENTE AD UNA DISCUSSIONE INTERVENENDO CON CONTENUTI PERTINENETI -RISPETTARE IL PROPRIO TURNO DI PAROLA INDICATORI -Esclude altre attività -Si concentra sull'interlocutore -Mantiene il contatto visivo -Non si lascia distrarre -Sa porre domande di chiarimento -Ascolta gli altri -Comprende i contenuti ascoltati -Interviene con contenuti pertinenti anche legati alla sua esperienza -Comunica in modo chiaro, corretto ed efficace -Alza la mano -Aspetta il suo turno Rubrica valutativa: LIVELLO LIVELLO LIVELLO LIVELLO Ascolta attivamente e comprende i contenuti ascoltati. Porta contributi nella comunicazione. Sostiene le proprie opinioni. Usa un linguaggio chiaro e comprensibile. È capace di chiedere chiarimenti attraverso precise e puntuali domande. comprende quasi tutti i contenuti ascoltati. Porta alcuni contributi nella comunicazione. Usa un linguaggio chiaro e comprensibile. Chiede spesso spiegazioni se non ha ben compreso quanto ascolta. Ascolta superficialmente e comprende sufficientemente i contenuti ascoltati. Va sollecitato a portare dei contributi nella comunicazione. Usa un linguaggio semplice, ma comprensibile. Chiede a volte delle spiegazioni se non ha ben compreso quanto ascolta. Ascolta saltuariamente e comprende pochi contenuti. Interrompe spesso la comunicazione e non sempre ne rispetta le regole. Anche se sollecitato fa difficoltà a portare un proprio contributo nella comunicazione. Usa un linguaggio non sempre chiaro e comprensibile. Non chiede quasi mai spiegazioni.
SCHEDA RILEVAZIONE SITUAZIONE DI PARTENZA ALUNNI SEZ. A COMPETENZA: ASCOLTARE E COMPRENDERE CHI PARLA O CHI LEGGE ASCOLTARE CHI PARLA E CHI LEGGE METTENDOSI NELL' ATTEGGIAMENTO DI ASCOLTO INTERVENIRE DURANTE L'ASCOLTO SE NON E' CHIARO QUANTO VIENE DETTO E LETTO PARTECIPARE ATTIVAMENTE AD UNA DISCUSSIONE INTERVENENDO CON CONTENUTI PERTINENTI RISPETTARE IL PROPRIO TURNO DI PAROLA
ALUNNI SEZ. B COMPETENZA: ASCOLTARE E COMPRENDERE CHI PARLA O CHI LEGGE ASCOLTARE CHI PARLA E CHI LEGGE METTENDOSI NELL' ATTEGGIAMENTO DI ASCOLTO INTERVENIRE DURANTE L'ASCOLTO SE NON E' CHIARO QUANTO VIENE DETTO E LETTO PARTECIPARE ATTIVAMENTE AD UNA DISCUSSIONE INTERVENENDO CON CONTENUTI PERTINENTI RISPETTARE IL PROPRIO TURNO DI PAROLA
FASE 1: ESPLORAZIONE OBIETTIVI DI APPRENDIMEN- TO RIFLETTERE SUL SIGNIFICATO DELL' ASCOLTARE L'INSEGNANTE -L'insegnante invita i bambini a riflettere sull'ascolto: *Che cosa significa ascoltare? *È importante ascoltare? *Chi è un buon ascoltatore? *Cosa succede se uno non ascolta? *Ascoltiamo tutti allo stesso modo? L'ALUNNO -L'alunno risponde PRODUZIONE METODOLOGIA Si raccolgono le risposte e si costruisce una mappa concettuale. Conversazione clinica -L'insegnante propone alla LIM il testo A (La storia del giudice saggio), il testo B (Diverse forme di ascolto), poi una breve affermazione - testo C (di Zenone) e infine il l immagine D. Successivamente invita gli alunni ad una riflessione. -I bambini leggono e commentano. Raccolta dei commenti. Conversazione in classe
FASE 2: IDEARE OBIETTIVI DI APPRENDIMEN- TO TROVARE STRATEGIE DI ASCOLTO ATTIVO L'INSEGNANTE -L'insegnante invita i bambini a generare idee in merito alle strategie necessarie per un ascolto efficace. -L'insegnante propone di confrontare le idee e di sceglierne alcune. L'ALUNNO -L'alunno genera idee. -Gli alunni si confrontano e scelgono. PRODUZIONE METODOLOGIA Si raccolgono le idee su dei postit. Classificazione delle idee in base a: idee da realizzare, idee da approfondire, idee da rifiutare. Lavoro di gruppo. La scheda delle idee. FASE 3: SVILUPPARE OBIETTIVI DI APPRENDIMEN- TO SVILUPPARE LE IDEE SCELTE PER UN ASCOLTO ATTIVO E CONTESTUALIZ- ZARLE L'INSEGNANTE -L'insegnante propone agli alunni di sviluppare le idee scelte pensando a come applicarle in classe. L'ALUNNO -Gli alunni si confrontano e pianificano le idee. PRODUZIONE METODOLOGIA -Realizzazione di una mappa che raccoglie tutte le idee scelte. Lavoro di gruppo
FASE 4: SPERIMENTARE OBIETTIVI DI APPRENDIMEN- TO SPERIMENTARE IN CLASSE L'ASCOLTO ATTIVO L'INSEGNANTE -L'insegnante fa da supervisore dei lavori. L'ALUNNO -Gli alunni sperimentano alcune idee. PRODUZIONE METODOLOGIA -Foto. Role play -L'insegnante propone la lettura del libro Il Piccolo principe e invita a osservare titolo e immagine, poi mostra un video che presenta il film del Piccolo principe che uscirà a Natale. -Ogni alunno osserva il libro e prova a formularne il contenuto anche con l aiuto del video. -Produzione scritta e confronto -Lavoro individuale -Discussione in classe -L'insegnante legge e invita gli alunni a riflettere su alcuni temi importanti. -Gli alunni ascoltano in modo attivo e partecipano alla discussione. Rappresentano alcuni capitoli con il disegno, completano delle schede di comprensione, leggono in gruppo e ascoltano anche dei file audio. -Disegni -Schede di comprensione -Carte d identità dei personaggi del libro -Ascolto attivo -Discussione in classe (circle time) -Lavoro di gruppo
FASE 6: VERIFICA FINALE (video- immagine 1- immagine 2) Compito in situazione: GRUPPO A--->Immagina di essere il piccolo principe in uno studio televisivo e di rispondere alle domande che dei giornalisti ti pongono. GRUPPO B---> Immagina di essere un giornalista e hai la possibilità di intervistare il piccolo principe. Cosa gli chiederesti? Poi si invertono i ruoli. GIORNALISTI: -Il gruppo dei giornalisti prepara le domande. -I giornalisti scelgono un piccolo principe (un bambino del gruppo B) e pongono le domande. -I bambini-giornalisti registrano tutte le risposte. PICCOLI PRINCIPI: -I bambini del gruppo B ascoltano le domande e chi viene chiamato dà una risposta. -La risposta deve essere coerente con il testo letto in classe o anche immaginata considerando il contenuto del libro.
Schede di osservazione dell insegnante Alunno PICCOLO PRINCIPE ---------------- Ascoltare e comprendere il contenuto del libro letto in classe Ascoltare e comprendere le domande dei giornalisti Livello iniziale Livello base Livello intermedio Ascolta sollecitato dall insegnante Ha bisogno di riascoltare le domande più volte comprende solo gli elementi essenziali della storia comprende in parte le domande poste comprende il contenuto della storia comprende le domande poste Livello avanzato riflette su quanto ascoltato Ascolta con attenzione e comprende pienamente le domande poste Rispondere coerentemente sulla base del testo letto Formula semplici e brevi risposte non sempre coerenti con il contenuto del libro; viene aiutato dall insegnante Formula brevi risposte corrette e abbastanza coerenti Formula risposte corrette, coerenti e ricche Formula risposte coerenti e ricche dimostrando di saper rielaborare il testo in modo personale Alunno IL GIORNALISTA ---------------- Formulare domande coerenti con il libro letto Ascoltare chi parla e registrare le risposte Livello iniziale Livello base Livello intermedio Formula domande poco coerenti con il libro letto. Ascolta a fatica chi parla e comprende solo alcune parti del discorso. Formula semplici domande sui contenuti espliciti del libro. comprende; registra le risposte con frasi sintetiche. Formula domande coerenti con il libro letto. comprende registrando tutte le risposte. Livello avanzato Formula domande ricche e articolate, coerenti con il libro letto. Ascolta con attenzione e comprende pienamente le domande poste; registra fedelmente le risposte ascoltate.
Dopo aver condiviso con la classe le regole per un ascolto attivo ed efficace vengono coinvolte anche altre discipline con diverse attività finalizzate sempre al raggiungimento della competenza indicata nell unità. Disciplina STORIA Attività I DINOSAURI Lettura nei gruppi di un testo informativo-scientifico sui dinosauri. Gli altri componenti ascoltano con attenzione e completano una scheda delle informazioni. Ogni gruppo ha un dinosauro. Alla fine del lavoro si condividono le attività svolte nei diversi gruppi. Le schede realizzate saranno attaccate su un cartellone e digitalizzate (Power Point). VALUTAZIONE MATEMATICA IL PICCOLO MATEMATICO L insegnante propone ai bambini quiz, indovinelli, giochi logici e cloze, singolarmente o in piccoli gruppi. Si allega documentazione. INGLESE ASCOLTO SELETTIVO I bambini ascoltano dal CD parole, brevi frasi o brevi storie. Poi completano degli esercizi. Gioco: il telefono senza fili.