X Congresso Nazionale SISDCA La Competenza Clinica nella Cura di Disturbi del Comportamento Alimentare e Obesità ROMA, 9-11 marzo 2017 Liefolong Learning Programme Valutazione dello Stato di Nutrizione Integrazione dei dati e stadiazione Lorenzo M Donini
COSA CI SI ASPETTA DALLA VALUTAZIONE DELLO STATO DI NUTRIZIONE Diagnosi precoce di malnutrizione (difetto, eccesso, mista). Definizione prognostica del rischio nutrizionale. Identificazione dei fabbisogni nutrizionali. Identificazione dei pazienti che hanno bisogno di un supporto nutrizionale (globale o selettivo). Controllo dell efficacia dell intervento nutrizionale.
Modificata da Bedogni G: Clin Diet 1996 Utilizzazione dei nutrienti STATO DI NUTRIZIONE STATUS INFIAMMATORIO Composizione Funzionalità E Bilancio E e nutrienti STATO DI SALUTE
Parametri metabolici (assetto lipidemico, compenso Utilizzazione glicemico, dei status nutrienti proteico) Composizione Funzione motoria /autonomia (grip strength, 6MWT, TSD-OC, ) STATO DI NUTRIZIONE Funzionalità STATO DI SALUTE Immunocompetenza (linfocitemia, skin test, ) Bilancio energetico Complicanze organiche
Contatto iniziale Stato di Nutrizione: bilancio di E e nutrienti, composizione, funzione (assetto biochimico, funzione fisica, status infiammatorio) Status psicologico: disturbo comport alimentare, ansia e depressione, immagine, QdV, disturbo di personalità Valutazione stato di nutrizione status psicologico status funzionale quadro clinico generale. Funzionalità Motoria e problematiche Muscolo-Osteo-Articolari: resistenza, percezione dello sforzo, forza, flessibilità e mobilità articolare, BMD, autonomia Rischio cardiovascolare e respiratorio (esami clinici e strumentali; grado di sonnolenza diurna, collegata a OSAS, ) profilo endocrinologico,
Contatto iniziale Presa in carico Malnutrizione Intervento nutrizionale Valutazione stato di nutrizione status psicologico status funzionale quadro clinico generale Educazione terapeutica e interventi psicoterapeutici Riabilitazione motoria e ricondizionamento fisico
Malnutrizione Grado per difetto Bilancio E e nutrienti Rischio Introito E < 10% al fabbisogno * e/o proteico < 0.75 g/kg * in assenza di regimi dietetici ipocalorici prescritti per motivi clinici 1. un introito E < 10%% al fabbisogno, in un soggetto con un fabbisogno di 2000 Kcal/die, comporta una riduzione di poco meno di 1 Kg di peso corporeo al mese. 2. un apporto proteico < 0.75g/Kg è probabile che, in una quota significativa di soggetti, non sia in grado di assicurare un bilancio azotato in pareggio Compos. 1a 1b FFMI < 18.7 U, 14.9 D Kg/m 2 **,+ e/o FMI < 4.2 U, 6 D Kg/m 2 + ** in assenza di un attendibile valutazione della FFM, è possibile utilizzare parametri funzionali (hand-grip, velocità di percorrenza di una determinata distanza) o altre misure antropometriche (CB, CMB, AMB, CP) + i valori soglia di FMI e FFMI sono validi per la popolazione italiana Coin A, et al: Clin Nutr 2008 Funzione 2a compart prot viscerale e/o immunocomp e/o funzione motoria 2b Complic organiche (LD, sepsi, )
Bilancio E e nutrienti Malnutrizione Grado per difetto per eccesso Rischio Introito E < 10% al fabbisogno * e/o proteico < 0.75 g/kg Introito E > 10% al fabbisogno in un soggetto con un fabbisogno di 2000 Kcal/die, comporta un aumento di poco meno di 1 Kg di peso corporeo (per l 80%, almeno, costituito da grasso) al mese. Compos. Funzione 1a FFMI < 18.7 U, 14.9 D Kg/m 2 **,+ e/o FMI < 4.2 U, 6 D Kg/m 2 + FM > 26.5 U, 38.4 D % + o FMI > 7 U, 10.6 D Kg/m 2 + 1b W > 102 cm U, 88 cm D 2a 2b compart prot viscerale e/o immunocomp e/o funzione motoria Complic organiche (LD, sepsi, ) complicanze dismetaboliche e/o funzione motoria Complic organiche (ACV, resp, ) + i valori soglia di FMI e FFMI sono validi per la popolazione italiana Coin A, et al: Clin Nutr 2008
Bilancio E e nutrienti Malnutrizione Grado per difetto per eccesso mista Rischio Introito E < 10% al fabbisogno * e/o proteico < 0.75 g/kg Introito E > 10% al fabbisogno Introito E < 10% al MB e/o proteico < 0.75 g/kg in un sogg da tempo obeso Compos. 1a FFMI < 18.7 U, 14.9 D Kg/m 2 **,+ e/o FMI < 4.2 U, 6 D Kg/m 2 + FM > 26.5 U, 38.4 D % + o FMI > 7 U, 10.6 D Kg/m 2 + FFM reale /FFMideale < 0.9 ++ e FM > 26.5 U, 38.4 D % + o FMI > 7 U, 10.6 D Kg/m 2 + Funzione 1b W > 102 cm U, 88 cm D 2a 2b compart prot viscerale e/o immunocomp e/o funzione motoria Complic organiche (LD, sepsi, ) complicanze dismetaboliche e/o funzione motoria Complic organiche (ACV, resp, ) M difetto + eccesso M difetto + eccesso
Bilancio E e nutrienti Malnutrizione Grado per difetto per eccesso mista Rischio Introito E < 10% al fabbisogno * e/o proteico < 0.75 g/kg Introito E > 10% al fabbisogno Introito E < 10% al MB e/o proteico < 0.75 g/kg in un sogg da tempo obeso Compos. Funzione 1a 1b 2a 2b FFMI < 18.7 U, 14.9 D Kg/m 2 **,+ e/o FMI < 4.2 U, 6 D Kg/m 2 + compart prot viscerale e/o immunocomp e/o funzione motoria Complic organiche (LD, sepsi, ) FM > 26.5 U, 38.4 D % + o FMI > 7 U, 10.6 D Kg/m 2 + W > U, D complicanze dismetaboliche e/o funzione motoria Complic organiche (ACV, resp, ) FFM reale /FFMideale < 0.9 ++ e FM > 26.5 U, 38.4 D % + o FMI > 7 U, 10.6 D Kg/m 2 + M difetto + eccesso M difetto + eccesso STATUS INFIAMMATORIO (PCR > 10 mg/l)
Conclusioni La VSN deve avere un ruolo determinante nella diagnosi precoce di malnutrizione, nella definizione prognostica del rischio nutrizionale, nell identificazione dei fabbisogni nutrizionali e dei azienti che hanno bisogno di un supporto nutrizionale, nel controllo dell efficacia dell intervento nutrizionale. La VSN poggia sul combinarsi di diversi parametri (bilancio di E e nutrienti, composizione, funzione, infiammazione) Parametri più semplici (vedi peso e BMI) rischiano di essere semplicistici, non essendo utili né ad una presa in carico ragionata del paziente con malnutrizione (per eccesso e/o per difetto), né tanto meno ad una valutazione efficace dell esito del trattamento nutrizionale nel singolo soggetto.