Sistema NCS Il sistema NCS (Natural Colour System) è stato ideato e sviluppato dalla NCS Colour AB di Stoccolma (Svezia). E un sistema cromatico diffuso a livello mondiale tra architetti e designer e tra le aziende produttrici di materiali. Somiglia al Munsell per la struttura solida e per la distribuzione dei colori nelle tre direzioni (alto-basso, internoesterno e semipiano), che danno le sue coordinate. Si fonda su sei colori non associabili a livello percettivo ad alcun altro colore: bianco (W), nero (S), giallo (Y), rosso (R), blu (B) e verde (G). In questo sistema, i 6 colori sono quelli considerati elementari. Vengono disposti graficamente in uno spazio colori tridimensionale dove tutti i colori possono avere una specifica collocazione, e quindi un esatta notazione NCS. Per rendere più facile la comprensione degli elementi che costituiscono la notazione NCS, il doppio cono è diviso in due modelli bidimensionali, il Cerchio dei Colori NCS e il Triangolo dei Colori NCS.
Sistema NCS Il Triangolo dei Colori NCS è una sezione verticale dello spazio tridimensionale dei colori. W C S Il punto W rappresenta il punto massimo di bianco; il punto S, il punto massimo di nero; il punto C, il punto di massima cromaticità del colore. Sul Triangolo NCS si individua la nuance di un colore (tinta), in base al rapporto tra la sua parte cromatica e la relativa parte acromatica. La parte acromatica è data dalla somiglianza con il bianco (W) e con il nero (S). La cromaticità (C) è invece un parametro unico.
Sistema NCS Il Cerchio dei Colori NCS è una sezione orizzontale che taglia nel mezzo lo spazio dei colori NCS. Nel cerchio i quattro colori elementari sono situati ai quattro punti cardinali (Y-R-B-G). Spostandoci sul cerchio dei colori NCS si individuano i diversi piani di tinta (Hue). Nella notazione NCS di fianco, 4030 indica la nuance, data dal grado di somiglianza con il nero (S-40) e dalla massima cromaticità (C-30). In questo caso la nerezza (s) è del 40% e la cromaticità (c) è del 30%. La tonalità R90B indica la somiglianza in percentuale del colore a due colori elementari, in questo caso, rosso (R) e blu (B). La lettera S che precede la notazione NCS completa (NCS S 4030-R90B) significa che il campione NCS è Standard e fa parte di NCS Edition 2.
Sistema PANTONE E un sistema più recente che si è affermato come standard internazionale in campo grafico ed è usato da designer, artisti, grafici, illustratori. Nel 1963, Lawrence Herbert, fondatore di Pantone, ha creato un sistema innovativo per l identificazione, la corrispondenza e la comunicazione dei colori, per risolvere i problemi connessi con la produzione di accostamenti cromatici precisi nella comunità delle arti grafiche, riproducendo con maggiore fedeltà, la gamma cromatica dell occhio umano. Il sistema Pantone non si basa su quello CMYK, per la stampa in quadricromia, ma sul colore a tinte piatte, identificate da un preciso codice colore. Questo permette di realizzare colori posti al di fuori della gamma disponibile nella stampa CMYK, oppure di stampare esattamente un colore, come quello istituzionale di un logo aziendale.
La gestione del colore È i1 processo che gestisce la riproduzione cromatica tra diversi dispositivi. Ognuno di essi ha un proprio gamut ossia una scala cromatica che è in grado di produrre, riprodurre o catturare, ed ha questa tipica forma a campana, disposta su un piano cartesiano. Periferiche diverse hanno gamut diversi, così come le stesse periferiche prodotte da aziende diverse, hanno gamut differenti. Asse Y (luminosità del colore) Perimetro - Tinte (colori saturi) Bianco (colori insaturi) Retta dei porpora Il problema della corretta gestione del colore è allora quella di avere uno strumento in grado di modificare o convertire i numeri identificativi del colore, in modo che rimangano gli stessi su dispositivi diversi. Per far questo si ricorre al sistema CIE, che fornisce un diagramma di cromaticità su cui individuare coordinate numeriche precise di un colore. Il gamut dei colori è il sottoinsieme di colori che possono essere rappresentati miscelando quelli presenti ai suoi angoli.
La gestione del colore Primo modello Il gamut CIE, rappresentato in forma di poligono è stato elaborato nel 1931. Tuttavia questo modello non teneva in considerazione i fattori psicologici della percezione del colore da parte dell occhio umano, determinando degli squilibri di colore. E proprio per questo motivo che, nel 1976, la CIE ha elaborato il modello CIE Lab. Questa modalità copre l intero spettro visibile dell occhio umano e lo rappresenta in modo uniforme, permettendo di descrivere l insieme dei colori visibili indipendentemente da qualsiasi grafica adottata. Evoluzione del primo modello L = luminosità; a e b = cromaticità
La gestione del colore Lo spazio CIE Lab descrive l aspetto di un colore e non la quantità percentuale di colorante per la sua riproduzione. Per questa sua caratteristica viene usato come spazio colorimetrico di riferimento, per convertire in modo prevedibile un colore da uno spazio colorimetrico ad un altro. Per questa sua indipendenza, alcuni software di elaborazione d immagini, come Photoshop, lo utilizzano per passare da un modello di rappresentazione ad un altro. RGB X Y Z 000 0 0 0 12-58-134 0,7 0,2 0,4 255-120-74 0,1 0,8 0,6 255-255-255 0,5 0,0 0,7 Valori di un monitor in profilo RGB CMYK X Y Z 100-100-100-100 0 0 0 15-5-8-15 0,7 0,2 0,4 5-7-12-4 0,1 0,8 0,6 0-1-0-1 0,5 0,0 0,7 Valori di una stampante con profilo CMYK Per convertire i valori, ci basta avere un software di Color Management Module (Cmm) per far convertire i colori di un monitor in quelli di una stampante. Se i gamut non corrispondono, si utilizzano i cosiddetti intenti di rendering.