L Immigrato. Aspetti demografici. Fonti informative:



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L Immigrato La complessità dei problemi sociali degli immigrati, le caratteristiche, organizzative dei servizi sanitari e la mancanza di strumenti di rilevazione sistematici ad hoc hanno reso difficoltoso l avvio della ricerca evidenziando la necessità di implementare idonei strumenti di rilevazione sia della tipologia della domanda espressa, specialmente a livello di medicina di base e territoriale, sia del bisogno di salute non espresso. E noto che la maggior parte dei problemi di salute degli stranieri immigrati è rappresentata da patologie di acquisizione, causate dalla marginalità sociale, dalla difficoltà di accesso ai servizi, dalla mancata presa in carico da parte del SSN. L obiettivo IV del P.S.N. 1998-2000 ( Tutela dei soggetti deboli ), si prefigge di evidenziare condizioni di emarginazione presenti nel territorio, con lo scopo di elaborare progetti finalizzati a contrastare le diseguaglianze di accesso ai servizi, ed in particolare garantire a tutti gli immigrati l accesso all assistenza sanitaria. In relazione a ciò nella regione Marche si è cercato di effettuare il riconoscimento, monitoraggio e valutazione dei bisogni di salute degli immigrati presenti, a partire dalla rilevazione delle caratteristiche socio-anagrafiche e dagli accessi ai servizi sanitari regionali offerti dalle strutture pubbliche e da quelle del volontariato. Fonti informative: Le fonti informative utilizzate sono: - Dossier Caritas 1998 - Archivi informatizzati dell Associazione Senza Confini - Archivio del Pronto Soccorso - Archivo dell ambulatorio Caritas Ancona - Archivio informatizzato delle Schede di Dimissione Ospedaliera Aspetti demografici Gli stranieri extracomunitari (regolari e stima dei non regolari) nella regione Marche sono, alla fine del 1997, 22.977 pari all 1,6% della popolazione locale che conta 1.450.879 abitanti. In Italia, il peso percentuale della popolazione extracomunitaria su quella residente non si discosta dal dato regionale ed incide per l 1.9% (1.072.596 su 57.563.354). La distribuzione percentuale per aree di provenienza degli immigrati extracomunitari è rappresentata nella figura 1. 186

Fig.1 Aree di provenienza degli immigrati extracomunitari nella regione Marche. Anno 1997. Confrontando le distribuzioni percentuali, regionale e nazionale, emerge una differenza sostanziale, rappresentata dal peso maggiore che assumono nelle Marche i provenienti dall Est Europa e dall Albania (Fig. 2). Fig.2 Distribuzione percentuale, per aree di provenienza, degli immigrati extracomunitari. Confronto Marche-Italia. Anno 1997. 187

Tale dato può essere letto come la conseguenza della contiguità geografica e delle più recenti vicende politiche. Ci si può attendere che la prevalenza di immigrati provenienti da queste due aree geografiche con situazioni di instabilità politica possa diventare più rilevante nel prossimo futuro. Analizzando la distribuzione per sesso si nota una prevalenza maschile del 56,3%, non diversa da quella nazionale (56,8%). Va segnalato che è in atto un processo di femminilizzazione di alcuni flussi migratori, quali quelli provenienti dal Sud America, dall Est Europeo e dalle Filippine. Per quanto riguarda il Magreb, finora area di emigrazione prevalentemente maschile, bisogna attendersi un aumento della presenza femminile, dovuto alla possibilità di ricongiungimento familiare. Il progressivo aumento della presenza femminile nella popolazione extracomunitaria fa emergere un esigenza di aumentato bisogno di assistenza materno-infantile. La popolazione degli immigrati nelle Marche si distribuisce principalmente nelle due classi di età centrali (19-40 anni, 41-60 anni), mentre sono scarsamente rappresentati i minori e gli anziani, al contrario di quanto si osserva nella popolazione residente (Fig. 3). L analisi del trend dei flussi migratori mostra che ci si deve aspettare un aumento del flusso dei minori in tempi brevi. Al contrario, non è da attendersi un invecchiamento della popolazione straniera (come previsto per la popolazione locale sulla base delle proiezioni demografiche per la nostra regione), in quanto si verifica parallelamente un fenomeno di migrazione di ritorno al paese d origine. Fig.3 Distribuzione percentuale, per classi di età, della popolazione degli immigrati e dei residenti nella regione Marche. Anno 1997. 188

Ricorso alle strutture sanitarie Non essendo stato possibile recuperare gli accessi degli extracomunitari regolarmente iscritti al SSN alla medicina di base e territoriale, né esistendo ambulatori distrettuali per i non iscritti, si è pensato di riportare il risultato di una rilevazione puntiforme sul territorio della provincia di Ancona relativamente agli accessi agli ambulatori di volontariato e al Pronto Soccorso dell Azienda Umberto I. Confrontando gli accessi al Pronto Soccorso e agli ambulatori (Tab. 1), si osserva innanzitutto che al Pronto Soccorso è stata ovviamente riscontrata una percentuale di patologie traumatiche superiore a quella che si registra negli ambulatori di volontariato (38% contro 6.6%)), mentre presso gli ambulatori si registrano percentuali nettamente maggiori di patologie infiammatorie acute e infettive, prevalentemente a carico dell apparato respiratorio e gastro-enterico. Tab.1 Distribuzione % delle patologie relativamente agli accessi degli immigrati agli ambulatori di volontariato (Senza Confini e Caritas) e Pronto Soccorso dell Azienda Torrette-Umberto I. Anno 1997. E importante rilevare, in entrambe le strutture, il peso significativo degli accessi per problemi dentari, che potrebbero trovare soluzione presso sedi distrettuali periferiche appropriate. Altro problema da segnalare è l accesso per disturbi psichici: 4.9% al Pronto Soccorso e 2.8% agli ambulatori. I dati della letteratura indicano che tra gli immigrati è presente un forte disagio psicologico legato allo sradicamento, alla nostalgia, alle difficoltà di inserimento, etc. Al Pronto Soccorso arrivano, accompagnati spesso dalla polizia i casi acuti rappresentati da soggetti in stato di ubriachezza, di allucinazione o con forte stato confusionale. Viceversa, presso gli ambulatori si registra una problematica soprattutto di natura ansioso-depressiva, spesso camuffata da somatizzazioni del disagio. La difficoltà all emersione di tale disagio dipende da problematiche di tipo culturale, comunicativo ed economico-sociale che costituiscono una barriera all accesso ai servizi ed una difficoltà per gli operatori a fornire risposte efficaci a tali problematiche. L utilizzo dei mediatori culturali potrebbe ridurre queste difficoltà. Per quello che riguarda le cause che più spesso portano un immigrato al ricovero in ospedale, dall analisi della distribuzione dei DRG più frequenti fra gli extracomunitari, per l anno 1997 emerge una percentuale del 42% di ricoveri per motivi ostetrico-ginecologici. 189

Fig.4 Distribuzione percentuale dei DRG più frequenti negli immigrati nella regione Marche. Anno 1997. La distribuzione percentuale dei parti e degli aborti, sul totale dei DRG ostetrico-ginecologici, nelle donne extracomunitarie e non nella regione Marche può essere osservata in tabella 2. Tab.2 Valori assoluti e percentuali dei ricoveri per DRG ostetrico- ginecologici delle donne marchigiane ed extracomunitarie, nelle Marche. Anno 1997. Nel 1997, risultano 394 parti in donne extracomunitarie (contro i 10.986 delle donne marchigiane), pari ad un 3,5% del totale regionale. Il tasso di incidenza (x 1000) dei parti e degli aborti (calcolato sulla fascia di età 19-40 anni) per le immigrate extracomunitarie è inferiore a quello delle donne marchigiane (Tab.3). 190

Tab.3 Incidenza (x 1000) dei parti e degli aborti nelle donne extracomunitarie e non delle regione Marche. Anno 1997. I dati riguardanti gli aborti nelle donne extracomunitarie non tengono conto però del fenomeno, non quantificabile, delle interruzioni volontarie della gravidanza compiute in clandestinità da parte, in particolar modo, di donne con situazioni di irregolarità di soggiorno. 191

Il soggetto con disagio psichico Nel rappresentare il quadro generale del disagio psichico nella Regione Marche sono stati utilizzati i dati relativi al numero complessivo di utenti dei Dipartimenti di salute mentale delle A.U.S.L. marchigiane, ai ricoveri per patologie psichiatriche e ai soggetti degenti negli ex ospedali psichiatrici. Queste informazioni esplorano solo la punta dell iceberg del disagio psichico, fornendo una stima solo di quelle situazioni cliniche che inducono il ricorso al servizio specialistico. L utenza dei Dipartimenti di Salute Mentale E stato preso in considerazione l anno 1996 e sono stati distinti gli utenti presi in carico dai dipartimenti di salute mentale negli anni precedenti al 1996 e i nuovi utenti presi in carico nel corso dell anno; i dati in questione sono stati rilevati dai dipartimenti di salute mentale delle singole A.U.S.L. e da questi trasmessi al Servizio Sanità della Regione Marche (Tab 1). Questo tipo di rilevazione presenta comunque almeno due limiti importanti che rendono difficoltosa la comparazione fra le diverse realtà : la mancanza di una definizione di caso che renda omogenea la registrazione da parte dei dipartimenti di salute mentale e la mancanza di informazioni sulla diagnosi e sulle terapie adottate. Tab.1 Utenti presi in carico dal dipartimento di Salute Mentale. Province marchigiane. Anno 1996. * Non sono considerati i dati relativi alla ASL2 di Urbino (Pesaro) e alla ASL 11 di Fermo (Ascoli Piceno) Fonti informative - Servizio Sanità della Regione Marche - Schede di dimissione ospedaliera - Rapporto sullo stato di attuazione del processo di superamento degli ospedali psichiatrici e di realizzazione dei Dipartimenti di salute mentale prodotto dal Ministero della Sanità nel 1998 192

Nella tabella 1 sono riportati i dati relativi alle quattro province e al totale regionale. Nell intera regione il numero di utenti già in carico era di 12.325 mentre i nuovi utenti sono stati 3.609. Il tasso di prevalenza puntuale x 1.000 abitanti regionale è di 14,4 (mancano dati relativi ad Urbino e Fermo). In ambito provinciale notevole differenza si osserva fra le province di Pesaro e di Ancona in cui il tasso di prevalenza puntuale è rispettivamente di 19,5 x 1.000 e di 19,2 x 1.000 e le province di Macerata e di Ascoli Piceno in cui il tasso di prevalenza puntuale è rispettivamente di 8,0 x 1.000 e di 8,515 x 1.000. Ricoveri per patologia psichiatrica nella regione Marche Per quanto riguarda la distribuzione dei ricoveri di residenti marchigiani per la patologia psichiatrica sono stati presi in considerazione due gruppi, le psicosi e i disturbi neurotici, facendo riferimento alla classificazione ICD IX. Ricoveri per Psicosi ( 290-299 ICD IX) Il numero complessivo di ricoveri è stato di 3.510 nel 1996, 3.170 nel 1997 e 2.891 nel 1998 con un tasso grezzo rispettivamente di 24,2, 21,8 e 19,9 per 10.000 (Tab. 216-218 allegato statistico). Il rapporto maschi/femmine è stato di 0,96, 1,06 e 1,07 nei tre anni. La classe modale di età è stata per i maschi compresa tra 15-44 in tutti e tre gli anni. Per le femmine è stata compresa tra 15-44 anni nel 1996, tra 45-64 anni nel 1997 e maggiore di 75 anni nel 1998. SHR La provincia di Ascoli mostra un eccesso significativo di ricoveri rispetto al valore regionale nei tre anni, la provincia di Pesaro mostra un progressivo aumento dei ricoveri nel triennio mentre per le province di Ancona e di Macerata si evidenzia una tendenza alla diminuzione del numero di ricoveri. Fig.1 SHR e Intervalli di Confidenza al 95% per ricoveri: Psicosi. Anni 1996-1998 193

Ricoveri per Disturbi neurotici ( 300-316 ICD IX) Il numero complessivo di ricoveri di residenti è stato di 4.855 nel 1996, 4.880 nel 1997 e 4.497 nel 1998 con un tasso grezzo rispettivamente di 35,5, 33,6 e 30,9 per 10.000 (Tab. 219-221 allegato statistico). Il rapporto maschi/femmine è stato di 0,91 nel 1996, di 0,95 nel 1997 e di 0,99 nel 1998. La classe modale di età è stata costantemente compresa tra 15-44 nel triennio sia per i maschi che per le femmine. SHR Le province di Pesaro e Ascoli Piceno non mostrano significative differenze nel triennio rimanendo in tutti e tre gli anni rispettivamente al di sopra e al di sotto del valore regionale. Nelle province di Ancona e di Macerata il numero di ricoveri si è mantenuto sostanzialmente stabile nel 1996 e nel 1997 ed ha avuto un calo al di sotto del valore regionale nel 1998. Fig.2 SHR e Intervalli di Confidenza al 95% per ricoveri: Disturbi neurotici. Anni 1996-1998. In conclusione la differenza tra i ricoveri di residenti nelle due classi di patologie esaminate, riscontrata fra province, è correlata ad un differente ricorso ai servizi territoriali; ovvero dove c è più utilizzo dei servizi ambulatoriali si riscontra minor ricorso ai ricoveri ospedalieri. Soggetti degenti negli ex-ospedali psichiatrici La Legge 23.12.1994 n.724,art. 3, comma 5 stabiliva la chiusura dei residui Ospedali Psichiatrici entro il 31 dicembre 1996. 194

La situazione nella Regione Marche e a livello nazionale a tale data così come risulta dal Rapporto del Ministero della Sanità è riportata nella tabella 2. Tab.2 Soggetti degenti negli ex Ospedali Psichiatrici. Confronto Marche-Italia. Anno 1996 (a) % rispetto al totale dei soggetti presenti al 31/12/96 La chiusura di tutti i residui ospedali psichiatrici nelle Marche si è realizzata nell anno 1999. 195