Istituto Comprensivo Lanino Vercelli Anno Scolastico

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Istituto Comprensivo Lanino Vercelli Anno Scolastico 2010.11 PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA (Integrazioni al piano 2009.10) Il Piano previsto per il presente anno scolastico conserva con le previste integrazioni di carattere organizzativo, l impianto delineato nel precedente anno scolastico e promuove, sulla base di una puntuale e coerente analisi delle aspettative e delle esigenze formative espresse dalla comunità scolastica, un indirizzo didattico nel quale convergono le scelte innovative conseguenti all uso delle Tecnologie Informatiche e la particolare cura nel sostegno agli alunni appartenenti alle fasce deboli. La formazione attuata nel precedente anno scolastico con riguardo all uso delle LIM consente nel presente anno scolastico l attuazione di un modello didattico centrato sull impiego di risorse digitali (ebook, ipermedia, ecc..) mentre per quanto concerne le classi prime (Sez.ni A e D) alle quali risultano assegnati (...) alunni certificati per DSA 0 è prevista la sperimentazione di un indirizzo didattico centrato sulle opportunità di carattere compensativo/dispensativo richieste dalla particolarità delle differenti situazioni. Per quanto riguarda i tempi scuola, la fase di normalizzazione avviata nel precedente anno scolastico, entro i margini fissati dall atto d indirizzo, prevede nel presente anno scolastico il consolidamento per le sezioni (B/D) del modello a tempo prolungato; l orario 1 delle lezioni, distribuito su 5 giorni, è stato ridefinito in funzione delle esigenze e di carattere organizzativo (contenimento dei rientri pomeridiani e contenimento dei tempi scuola entro margini di sostenibilità dell impegno scolastico, predisposizione della risorsa necessaria all attuazione di percorsi formativi personalizzati ). Per quanto concerne le classi a tempo prolungato, il rientro settimanale stabilito, prevede l attuazione di un modello didattico organizzato per gruppi di alunni provenienti da classi differenti, complessivamente finalizzato a fornire agli alunni opportunità ed azioni di consolidamento e di valorizzazione delle competenze individuali in un ambito adeguato a sostenere i processi di apprendimento e di integrazione. 1

I criteri applicati confermano, per quanto riguarda la scuola secondaria di primo grado, il modello organizzativo in uso presso l unità di servizio dall anno scolastico 2007.08. Le variazioni relative all organico di plesso 2 risultano conseguenti a fattori contingenti (cessazione di servizio, avvicendamento di docenti incaricati, ecc..) e confermano per la maggioranza delle classi le premesse per operare, nel triennio, secondo criteri di continuità. Gli organi Collegiali registrano nel complesso limitate variazioni, più significative comunque relativamente alla scuola secondaria di 1 grado, con una conseguente ricomposizione dei Consigli di classe secondo il prospetto allegato. Le ore di lezione 3 disponibili conseguentemente ad un impegno didattico curricolare inferiore alle previste 18h/sett. vengono prevalentemente utilizzate come risorsa di supporto alle fasce deboli o per l attuazione di attività integrative riferibili al piano di ampliamento dell offerta formativa 4 Il modello organizzativo d Istituto 5 (Rif. Organigramma) schematicamente elaborato sulla base delle competenze assegnate dalle norme agli organi collegiali ed integrato da una coerente identificazione delle strutture e delle attribuzioni funzionali alla concreta attuazione degli indirizzi formativi perseguiti, prevede rispetto ai precedenti anni scolastici una coerente ridefinizione delle funzioni di sistema; risultano in particolare ridefiniti i profili e le attribuzioni delle funzioni strumentali 6 per le quali è prevista l attuazione di un contesto operativo coordinato e convergente rispetto ad alcuni essenziali aspetti del modello formativo (Rif. Prospetto attribuzioni). Risulta inoltre ridefinito il quadro delle Commissioni e dei Docenti referenti 7 predisposto in relazione a specifici ambiti d intervento A garanzia del funzionamento integrato e sinergico delle unità operative di sistema è prevista l attivazione sistematica di fasi e momenti di monitoraggio e di verifica finalizzati alla rilevazione delle eventuali problematiche ed a promuovere e sostenere le azioni corrispondenti al miglioramento del servizio. Il piano conferma, entro i margini delle finalità istituzionali e sulla base del quadro organizzativo stabilito dagli ordinamenti riguardanti la scuola del primo ciclo, l orientamento formativo perseguito nei precedenti anni scolastici; conferma in particolare una mission centrata sulla coerenza rispetto al quadro delle esigenze formative espresso dall utenza e sostenuta dalla cooperazione con i soggetti (famiglie, partner, ecc ) destinatari ed attori del processo formativo. L Istituto opera, in particolare, entro l ambito formale delineato, per quanto concerne gli aspetti organizzativi e procedurali, della Carta dei servizi e dal Patto educativo di corresponsabilità, in relazione agli elementi di convergenza e di integrazione riguardanti il rapporto scuola famiglia. Per quanto riguarda il modello didattico, l Istituto opera nel 2

rispetto degli orientamenti complessivamente espressi dalle Indicazioni per il curricolo tenuto conto delle puntualizzazioni stabilite dal più recente Atto di indirizzo in ordine all applicazione della normativa. L Istituto conferma, di fatto, un indirizzo formativo finalizzato a sostenere i processi di apprendimento e di maturazione dell alunno in età evolutiva, attraverso interventi adeguati a favorire l acquisizione delle competenze essenziali allo sviluppo della personalità di ciascuno degli alunni entro i margini di un contesto formativo caratterizzato da opportunità di interazione (comunicazione, confronto, cooperazione) funzionali allo sviluppo della socialità. L Istituto persegue, in tale ambito, il successo formativo individuale controllandone l attuazione e certificandone il grado di efficacia sulla base degli assi culturali definiti da ANSAS (Rif. Documento tecnico e allegato inseriti in Il nuovo obbligo d istruzione 06.09.07 a cura di AgenziaScuola ) considerato il più ampio quadro di riferimento delineato dalle Raccomandazioni del Parlamento Europeo e del Consiglio relativo alle Competenze chiave per l'apprendimento permanente (18.12.06) ed al Quadro europeo delle qualifiche per l'apprendimento permanente (23.04.08) Per quanto concerne la valutazione dell alunno risultano in particolare confermati i criteri adottati per ciascuno degli ordini di scuola con riguardo all applicazione di un modello (criteri e procedure) comune riconducibile al contesto delle Indicazioni per il curricolo tenuto conto delle puntualizzazioni espresse dal ministero con le Misure di accompagnamento (Rif. circolare n. 28 del 15 marzo 2007) con le quali, sulla base dei criteri elaborati dall OCSE, vengono definiti per alcune essenziali competenze (Lingua, Comunicazione, Matematica, Problem solving) i parametri (descrittori) corrispondenti ai differenti livelli di performance. L istituto accoglie d altra parte un utenza eterogenea normalmente distribuita in fasce di livello 8 in relazione alle quali permane, sul piano della programmazione e conseguentemente, della valutazione del profitto, un atteggiamento formativo orientato da criteri di individualizzazione e di personalizzazione dei percorsi. Per quanto riguarda le fasce deboli entro le quali convergono alunni con problematiche di differente eziologia / derivazione l impegno dell Istituto corrisponde ad una coerente predisposizione del contesto di accoglienza e ad una attenta prevenzione dell insuccesso scolastico. Nel presente anno scolastico, a seguito di un ciclo di miglioramento attivato nel precedente anno scolastico, con l identificazione di alcuni fattori critici essenzialmente riferibili alle cause correlate alla consistenza della frazione di alunni con scolarità irregolare, la situazione dell utenza appare in fase di graduale normalizzazione. Nel triennio precedente l incidenza di un numero preoccupante di alunni in ritardo scolare e l applicazione di un modello di valutazione essenzialmente centrato 3

sull impegno personale dell alunno e sul profitto ha determinato la formazione di classi spesso problematiche con prevedibili ed inevitabili conseguenze sul piano della gestione dei processi. Le trasformazioni in atto relativamente ad un modello formativo centrato sulla regolazione dei processi con maggiore attenzione alla sollecitazione di competenze (conoscenze ed abilità) adeguate a garantire una valutazione dinamica (attitudini, capacità trasferibili) caratterizzano attualmente una fase di significativa ridefinizione della didattica e, contestualmente, dei criteri di accertamento e di certificazione dei traguardi raggiunti dall alunno. Il curricolo nei suoi aspetti di continuità e di integrazione disciplinare costituisce attualmente oggetto di riflessione soprattutto con riguardo all obiettivo di garantire a ciascuno degli alunni, entro i margini delle risorse accessibili, un intervento corrispondente alle personali esigenze formative. L indirizzo perseguito dai Consigli di Classe in ordine alle fasi di progettazione degli interventi osserva pertanto criteri di collegialità soprattutto nel garantire una didattica coordinata sul piano metodologico, integrata sul piano delle conoscenze e dei compiti e flessibile in rapporto alle specifiche caratteristiche dell alunno. A supporto delle azioni indicate nel presente anno scolastico, è prevista l attivazione di interventi formalmente orientati a migliorare la qualità del servizio; la candidatura, recepita nell ambito delle opportunità promosse da INVALSI, di due classi prime, al progetto PQM 9 con l obiettivo di miglioramento delle competenze matematiche in un quadro di attività a supporto della didattica e della formazione in servizio corrisponde, ad una scelta orientata a sostenere e migliorare il potenziale formativo della scuola. Al fine di promuovere un contesto operativo attento alle esigenze dell utenza ed orientato alla valutazione di sistema quale condizione per il miglioramento del servizio, l istituto, nel presente anno scolastico prevede la partecipazione alle fasi preliminari alla certificazione della qualità sulla base dei protocolli applicati dal Marchio S.a.p.e.r.i. La richiesta di intervento sarà attivata nei termini previsti (30.11.10) e la documentazione richiesta verrà prodotta sulla base dei criteri stabiliti (Sintesi del Piano dell Offerta Formativa e compilazione di una cheklist 10 predisposta sulla base del disciplinare stabilito dal MARCHIO ) 10 E previsto, a supporto delle azioni di monitoraggio effettuate di prassi nell ambito delle verifiche di sistema, l applicazione dei criteri desumibili dal disciplinare allegato al piano I dati in oggetto si riferiscono al Piano elaborato per il precedente anno scolastico al quale vengono aggiunti in relazione agli aspetti corrispondenti alle variazioni più significative introdotte in ordine al modello didattico organizzativo previsto per l anno scolastico 2010.11. Per quanto concerne, in particolare, i dati di merito relativi, per ciascuno dei Plessi, alla gestione del servizio, le informazioni risultano allegate al Piano e comunque accessibili sul sito web dell Istituto all indirizzo www.ic-lanino@fastweb.it 4

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