DEFINIZIONE DI ACQUE REFLUE

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DEPURAZIONE DELLE ACQUE REFLUE: NORMATIVA E FINALITÀ PROF. ANTONIO PANICO

Indice 1 DEFINIZIONE DI ACQUE REFLUE ------------------------------------------------------------------------------------- 3 2 CARATTERISTICHE E QUALITÀ ACQUE REFLUE URBANE ------------------------------------------------- 5 3 FINALITÀ DELLA DEPURAZIONE DELLE ACQUE --------------------------------------------------------------- 7 BIBLIOGRAFIA ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 8 2 di 8

1 Definizione di acque reflue La normativa 152/2006 distingue le acque reflue in: urbane; Industriali. Le acque reflue urbane sono le acque reflue domestiche o il miscuglio di acque reflue domestiche, di acque reflue industriali ovvero meteoriche di dilavamento convogliate in reti fognarie, anche separate, e provenienti da un agglomerato urbano. Ai sensi della normativa 152/2006 a seconda che le acque reflue siano urbane o industriali, allo scarico devono essere rispettati i seguenti parametri: Per acque reflue urbane (Tabella1): -BOD5 25 mg/l; -COD 125 mg/l; -SST 35 mg/l;. Se lo scarico avviene in un corpo idrico sensibile al fenomeno dell eutrofizzazione vanno aggiunti (Tabella 2): -Ntot 15 o 10 mg/l; -Ptot 2 o 1 mg/l; Ai sensi della normativa 152/2006 a seconda che le acque reflue siano urbane o industriali, allo scarico devono essere rispettati i seguenti parametri: Per acque reflue industriali (Tabella 3): è necessario rispettare i limiti su 51 parametri tra fisici, chimici e biologici. 3 di 8

Se lo scarico avviene in fognatura i limiti sono meno restrittivi rispetto a uno scarico diretto in corpo idrico perché si tiene conto dell ulteriore trattamento depurativo che è previsto a valle della fognatura 4 di 8

2 Caratteristiche e qualità acque reflue urbane Il più comune inquinante presente nella acque reflue urbane è la sostanza organica biodegradabile presente in forma sospesa sedimentabile e colloidale e, particolarmente, in forma disciolta. Il contenuto della sostanza organica biodegradabile è espresso in termini di BOD5 Il contenuto di BOD5 in un acqua reflua è funzione del numero di abitanti serviti dall impianto di depurazione e della dotazione idrica (d) assicurata a ciascun abitante. Il numero di abitanti serviti è espresso non in abitanti effettivi, ma abitanti equivalenti (A.E.) per portare in conto l eventuale apporto in fognatura di acque reflue industriali. Ad ogni abitante equivalente è associata la produzione di un quantitativo (CBOD5) di BOD5 espresso in massa di 50-60 grammi/giorno (g/d) e poiché non tutta l acqua erogata dall acquedotto confluisce in fognatura, si stima che solo 80% (coefficiente di afflusso j) di essa venga effettivamente raccolta dalla fognatura, allora la concentrazione di BOD5 in un acqua reflua urbana può essere agevolmente calcolata con la seguente formula: [BOD5] = CBOD5/(j d) = 60/(0,8 300) = 250 mg/l (1) Avendo scelto i valori più frequenti per CBOD5 e d. La dotazione idrica (d) rappresenta i litri di acqua erogati al giorno per ciascun abitante servito. La formula precedente indicata con (1) è utilizzata anche per il calcolo degli altri inquinanti presenti in un acqua reflua urbana (COD, SST, N, P), assegnando per essi i valori delle produzioni procapite (cioè per ciascun A.E.). I valori usuali sono i seguenti: -CCOD = 120 g/d; 5 di 8

-CSST = 90 g/d; -CN = 12 g/d; -CP = 4 g/d; Un acqua reflua urbana si caratterizza nella maggioranza dei casi per i seguenti valori: [BOD5] = 250 mg/l; [COD] = 500 mg/l; [SST] = 375 mg/l; [Ntot] = 50 mg/l; [Ptot] = 12 mg/l. 6 di 8

3 Finalità della depurazione delle acque Depurare un acqua reflua assume il significato di rimuovere da essa la maggior parte degli inquinanti presenti, al fine di renderla idonea, per legge, allo scarico, ovvero è necessario riportare le concentrazione degli inquinanti presenti nell acqua reflua a valori inferiori o al limite uguali a quelli imposti dalla normativa. Tale compito è svolto dagli impianti di depurazione o trattamento delle acque reflue (ITAR) attraverso una serie di processi di natura fisica, chimica e biologica. Portare le concentrazione degli inquinanti a 0 mg/l comporterebbe costi troppo onerosi. 7 di 8

Bibliografia Luigi Masotti-Depurazione delle acque. Calderini Edizioni; Giuseppe d Antonio-Ingegneria Sanitaria Ambientale. Hoepli Editore; Metcalf & Eddy- Ingegneria delle acque reflue. Trattamento e Riuso. Hoepli Editore 8 di 8