Corso di Scienza Economica (Economia Politica) prof. G. Di Bartolomeo Lezione 4: Il meccanismo del moltiplicatore del reddito Facoltà di Scienze della Comunicazione Università di Teramo
Da che dipendono C e I? Per cercare di tener conto dei fatti stilizzati su C e I, assumeremo, in prima approssimazione, quanto segue: Sul consumo: C = C(Yd ) 0 < C < 1 Il consumo è una funzione crescente del reddito disponibile (con derivata minore di uno). Sull investimento: I Ī L investimento è autonomo. Una grandezza è detta autonoma quando non dipende da Y.
La funzione del consumo Assumiamo una specificazione lineare della relazione tra consumo e reddito disponibile : C = C + cyd C > 0 è il consumo autonomo. 0 < c < 1 è la propensione marginale al consumo. Non c è lo Stato, sicché si ha Yd = Y. Segue allora: _ C _ C = C + cy C = C + cy Il grafico della funzione del consumo è presentato nella figura. È una retta crescente con intercetta positiva e inclinazione inferiore a 45 _ C 0 c Y
Il modello reddito-spesa Y E E C I C C cy I Ī Condizione di equilibrio Definizione di spesa aggregata Funzione del consumo Investimento (autonomo) Soluzione del modello: Y 1 1 c C Ī Poniamo: m 1 1 c Ā C Ī Moltiplicatore Spesa autonoma Y m Ā
Il grafico del modello E Ā Costruiamo un grafico col prodotto nazionale (Y) in ascissa e la spesa aggregata (E) in ordinata. L equilibrio si trova sulla retta a 45 (dove appunto Y = E). La spesa aggregata è rappresentata dalla retta E Ā cy. L equilibrio è identificato dal punto Y = E di incontro tra le due rette. E A destra di Y * si ha Y > E; perciò si ha Y < 0. A sinistra di Y * si ha Y < E; perciò si ha Y > 0. Il sistema converge Y < E Y > E verso l equilibrio Y 45 * Y (l equilibrio è stabile). Y
I vincoli di bilancio con lo Stato Introduciamo lo Stato (accanto a Famiglie e Imprese). Escludiamo (provvisoriamente) la possibilità di creare moneta. Vincolo di bilancio dello Stato: T ΔB G S Vincolo di bilancio delle Famiglie : G Tr ENTRATE: prelievo fiscale (T) ed emissione di titoli ( ΔBS G ); USCITE: spesa pubblica (G ) e trasferimenti (Tr ). Y T Tr C ΔB D ENTRATE: reddito disponibile (Yd = Y T + Tr ); USCITE: consumo (C ) e risparmio (S = B D ). Il vincolo di bilancio delle Imprese non cambia: ΔB I S I
Come cambia la legge di Walras Per ricavarla aggreghiamo i tre vincoli di bilancio e portiamo tutto al secondo membro. Riordinando otteniamo: C I G Y ΔB D ΔB S 0 cioè ancora la legge di Walras. Notare che nel processo di aggregazione T e Tr si elidono (perché compaiono sia tra le entrate sia tra le uscite). DIFFERENZE CON LA PRECEDENTE VERSIONE: 1. Quando c è lo Stato la domanda aggregata non è più C + I ma diventa E = C + I + G; 2. Quando c è lo Stato l offerta di titoli è la somma dei titoli emessi dalle imprese e dallo Stato ( ΔB S ΔB S I ΔBS G ). Ma il legame tra i due mercati rimane lo stesso di prima.
Il modello reddito-spesa (con lo stato) Y E E C I + G C C c(y T + Tr) I Ī Condizione di equilibrio Definizione di spesa aggregata Funzione del consumo Investimento (autonomo) Spesa pubblica Reddito disponibile
L intuizione del moltiplicatore Un aumento della spesa autonoma aumenta il reddito di equilibrio (infatti Y = C + A), ma lo aumenta di più di A, Possibile??? Esempio Si perché C dipende a sua volta da Y! Se lo stato regala a Marco 10 euro (la spesa autonoma aumenta), il reddito cresce di 10 euro (Y = C + A => Y = A = 10). Ma Marco spenderà parte del suo nuovo reddito (ad esempio il 50%, propensione al consumo) e darà 5 euro a Francesca (che ha un negozio di mele), il reddito aumenta ancora di 5 euro (Y = C + A => Y = C + A = 0.5*10 + 10 = 15). Ma anche Francesca decide di risparmiare metà del suo nuovo reddito e di consumarne metà, quindi, va da Angela e compra un cappello che costa 2.5 euro, il reddito aumenta perché aumenta C (Y = C + A => Y = A + C(Marco) + C(Francesca) = 10 + 0.5*10 + 0.5*(0.5*10) = 15). Anche Angela decide di spendere metà del suo nuovo reddito. Finisce mai questo processo!!!!!!
Il moltiplicatore: Analisi grafica E Ā2 Y = E E2 E1 Ā1 Y < E 45 Y
Impulso e moltiplicazione della spesa Seguiamo la moltiplicazione della spesa messa in moto da una variazione autonoma I > 0: A E Y C I I I c I +c I +c I c 2 I +c 2 I +c 2 I c 3 I +c 3 I + + + 1 ΔI 1 c c < 1 ΔY ΔI 1 c c 2 c n ΔI i 0 c i lim n 1 c n 1 1 c ΔI
Risparmio e investimento In equilibrio : Y = C + I Y C = I S = I È un modo equivalente di scrivere la condizione di equilibrio Y = E Ricordiamo che S = B D e che I = B S. Perciò S = I B D = B S (equilibrio nel mercato dei titoli). In coerenza con la legge di Walras, il mercato dei beni porta all equilibrio anche quello dei titoli (vedi il GRAFICO). S, I Ī 0 Y < E Astraiamo dalla presenza dello stato (per semplicità) Y S Y > E I Y A destra di Y * si ha S > I, perciò B D > B S, perciò Y > E. Segue allora Y <0e quindi B D < 0. Viceversa avviene a sinistra di Y *. I due mercati convergono simultaneamente all equilibrio.
Il paradosso della parsimonia Notare che S > I e che S < I S < 0 S > 0 (perché Y > E e perciò Y < 0); (perché Y < E e perciò Y > 0). È il risparmio che si adegua all investimento, perché è il prodotto che si adegua alla spesa aggregata. Per lo stesso motivo, in questo modello, è la domanda di titoli che si adegua all offerta di titoli. CONSEGUENZA. Se le famiglie vogliono risparmiare di più, non ci riescono finché l investimento non cambia. L unico risultato della maggiore parsimonia è una riduzione di Y, perché si riduce la spesa autonoma e/o si riduce il moltiplicatore.