Forum conclusivo composante 4 Palermo, 4-5 Giugno 2007 Il sottoprogetto METE
M.E.T.E Métodologie innovante pour l animation territoriale des instruments de programmation; 1 gennaio 15 novembre 2006;
Agenda Il bando e i partner - c.d. partecipant - Gli obiettivi del sotto-progetto METE I risultati raggiunti Il modello di intervento L appendice fotografica
Il bando e i partecipant Provincia di Lucca, Provincia di Livorno, Provincia di Pisa, Coalizione Sicilia Centro Orientale, Coalizione Sicilia Sviluppo Nebrodi, Koino.Politi.A NUTS III -. Incrementare il livello di governance locale; colmare l eventuale deficit di legittimazione delle attività programmatorie delle istituzioni; Far conoscere, promuovere e sviluppare gli strumenti di programmazione per la determinazione del futuro delle realtà territoriali coinvolte. Colmare il gap esistente fra la pianificazione / programmazione e la sua percezione da parte della comunità. Coinvolgere target - un ampio e diversificato numero di stakeholder - intorno ai piani e nella definizione delle politiche di sviluppo locale.
Gli obiettivi specifici Diffondere gli strumenti di programmazione (Provincia di Lucca) e i risultati ottenuti con il loro utilizzo (Coalizione Sicilia Centro Orientale), Accrescere la sensibilità della società civile, delle istituzioni e delle altre organizzazioni/enti nei confronti della programmazione strategica (responsabilizzazione dei soggetti, valorizzazione del loro protagonismo, auto apprendimento a partire dalla valutazione degli errori e degli insuccessi), Allargare la concertazione, aumentare le opportunità di partecipazione ed i contributi in idee
L obiettivo strategico di METE Costruire, sperimentare, valutare e diffondere un modello innovativo di animazione territoriale degli strumenti di programmazione (per i livelli nazionali, regionali e locali) che sia valido per tutti i paesi europei
I documenti di programmazione del progetto Provincia di Lucca Il Piano Locale di Sviluppo- promotori diretti, fase della concertazione, coinvolg diretto, condivisione e implementazione. Provincia di Livorno Il Piano d Azione Locale (diffusione) Provincia di Pisa Il Piano di Sviluppo Locale Coalizione Sicilia Centro Orientale 17 piani promossi insieme alle Province di Messina e Catania, e all Ente Parco dell Etna, fase successiva, risultati prodotti dagli str. Coalizione Sviluppo Nebrodi I PIT 21 e 33 Koino.Politi.A Il Piano Nazionale per l Inclusione Sociale intermediari, rete.
I principali risultati ottenuti Oltre 20 eventi tra riunioni, convegni, workshop partecipativi con i giovani, con una partecipazione complessiva di oltre 1.700 persone Circa 150 le organizzazioni coinvolte Più di 200.000 gli utenti locali informati attraverso i vari canali di comunicazione (siti web, manifesti, comunicati stampa, articoli su giornali nazionali, locandine e brochure) Coinvolgimento dei media locali (articoli di cronaca locale, spazi di approfondimento e divulgazione del progetto all interno dei palinsesti dei canali TV locali, etc.) In alcuni casi il progetto ha permesso di costruire, rafforzare e ampliare le reti di attori territoriali, vedi i Comuni greci di Koino.Politi.A. Sinergie create con altri progetti e iniziative, come avvenuto per la Provincia di Lucca (INNODEC) e la Coalizione Sicilia Centro Orientale (Distretto Etna Taormina)
Il modello di intervento Politica Attori Animazione territoriale strumenti programmazion e Risorse Knowhow /Tecn./Finanz. Inform/Co munic/coi nvolgim.
Presupposti 1/3 Politica di sviluppo buttom -up Forte coesione sociale locale intorno allo strumento di sviluppo, Legittimazione locale delle istituzioni; Metodi trasparenti di assunzione delle decisioni; Programmazione basata sulle autorità, non sul potere; No imposizione, ma condivisione; Fare leva sull iniziativa privata e la creatività degli attori locali; Integrazione intersettoriale
Presupposti 2/3 Risorse Know-how Competenze per realizzare un disegno strategico chiaro, concertato, motivante; Articolazione degli interventi concreti per scopi e nel breve, medio, lungo periodo Assi, misure, interventi ; Esistenza di una versione dello strumento ridotta semplice comunicativa per la divulgazione al grande pubblico; Esperti di comunicazione, di metodologie partecipative innovative EASW, Open Space technology, Knowledge Café -, giornalisti, grafici e web designer;
Presupposti 3/3 Risorse Tecnologic he e finanziarie Strumenti tecn di comunicazione e informazione: Internet, Siti web, Blog, Forum group, Mailing list - snelli, friendly, accessibili, alta qualità; Facilities - strutture fisiche ben attrezzate per la fruizione dei sopra elencati strumenti di comunicazione collegamenti a Internet, PC, Video Coneferenze ecc Fonti di finanziamento locali e esterne al territorio. Integrazione delle risorse.
Fase 1 Attori Cittadinanza giovani, donne, disoccupati Scuole Università Centri di ricerca Imprese Associazioni di categoria Fondazioni bancarie Associazioni culturali Pluralismo, eterogeneità
Fase 2 Il piano di Comunicazione Informaz ione e comunica zione 1/3 Divulgazione alla collettività del traguardo che tutto il programma cerca di realizzare - il gol finale - Manifesti, locandine, brochure. Realizzazione di diverse azioni graduate nel tempo e calibrate su target /obiettivi differenti; Programmazione di gruppi tematici per materie omogenee; Continuo aggiornamento dell evoluzione dello strumento scaturita dal processo d informazione. Valutazione dei risultati raggiunti e loro comunicazione.
Fase 2 Eventi 1/2 Informazione Comunicazione Coinvolgimento Workshop partecipativi Seminari di approfondimento intersettoriali concertazione integrata - Conferenze internazionali benchmarking nel settore della capacità di programmazione
Fase 2 Materiali 3/3 Informazione Comunicazione Coinvolgimento Locandine Manifesti Brochure Pubblicazione degli atti dei seminari, convegni, ecc. Articoli di giornale di cronaca locale e nazionale Video Gadget
APPENDICE FOTOGRAFICA L animazione territoriale del Piano Locale di Sviluppo della Provincia di Lucca
Il progetto grafico
Manifesti nelle strade
Spazi sui quotidiani
Lo stand