LA GESTIONE DEL PAZIENTE CON DIABETE MELLITO TIPO 2, L AUTOCONTROLLO: ISTRUZIONI PER L USO. Legnago 5 Novembre 2011
L AUTOCONTROLLO È LA MODALITÀ OPERATIVA PER VIVERE CON IL DIABETE
NON SI VIVE IL DIABETE DA SOLI. E COME ANDARE SOTTO ACQUA. È importante il sistema di coppia Il compagno con cui condividere l esperienza Che potrà essere: all inizio l istruttore (medico, infermiere, diabetico guida, ) poi chiunque possa avere la nostra fiducia (un altro diabetico, un familiare, le associazioni, )
IL SISTEMA DOVRA AFFRONTARE INSIEME lo shock della prima diagnosi. La consapevolezza della possibilità della ricaduta, della deriva, del diabetico di lunga storia. La resistenza al cambiamento del diabetico è l espressione della importanza evolutiva che ha il fenotipo diabetico.
AUTOCONTROLLO : Che cosa fare Gestione dell Alimentazione Gestione dell Attività Fisica Gestione della terapia La cura del piede Che cosa monitorare la pressione arteriosa la glicemia il peso i piedi
E IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE? Ha il fattore tempo E meglio dire tutto subito? E meglio frazionare gli interventi? Ha il fattore relazionale La conoscenza del vissuto della persona ci può aiutare per trovare il modo espressivo più efficace.
COME FARE? Tradurre delle raccomandazioni presenti in letteratura http://www.aemmedi.it/files/lineegiuda_raccomandazioni/2010/2010-2010_linee_guida.pdf Preparare delle schede che possono rappresentare tracce di dialogo, di consigli brevi, che rappresentano il personale stile comunicativo.
1.CONSIGLI PER UNA SANA ALIMENTAZIONE Muovetevi per/a perdere peso Mangiate i cibi nelle quantità necessarie ad evitare di aver fame troppo presto. Non mangiate quando non avete fame. Non rimanete tante ore senza mangiare (dopo tre ore come vi sentite?). Fate una colazione da Re, un pranzo da Principe, una cena da Povero. Non pensate di dover vuotare il piatto solo perché c'è ancora cibo(come vi sentite?). Bevete tutta l'acqua necessaria e le bevande prive di calorie. Non diminuite i liquidi. Provate a scegliere gli alimenti in modo diverso dal solito. Evitate la monotonia (variare fa bene).
2.CONSIGLI PER UNA SANA ALIMENTAZIONE Iniziate i pasti con la verdura almeno 200 g ad ogni pasto (almeno 400 g al giorno). Utilizzate la frutta scegliendola di tutti i colori, mangiatela a metà mattina e/o a metà pomeriggio, non superate i 400 g di frutta al giorno Utilizzate i carboidrati complessi ricchi di fibra o con un basso indice glicemico. La fibra presente nei cibi vi fa lo sconto del 20 % sulle calorie. Risparmiare calorie utilizzando un brodo vegetale per cucinare. Mettere a lessare delle verdure (sedano, carota, cipolla, foglie di spinacio, patata, ecc.) in poca acqua per una oretta ed utilizzare il brodo per cuocere il riso e fare una minestrina. I grassi servono, scegliete i grassi giusti (i grassi del pesce o dei vegetali). Sono necessari due cucchiai da minestra di olio al giorno. Abituatevi a consumare latte parzialmente scremato e/o yogurt parzialmente scremato
3.CONSIGLI PER UNA SANA ALIMENTAZIONE Consumate pesce due volte alla settimana Consumate il minestrone di verdura o la pasta con fagioli due volte alla settimana Mangiate la pizza (margherita o vegetariana o con i funghi) una volta alla settimana, ma andate a piedi in pizzeria!!! Preferite la cottura dei cibi ai ferri, allo spiedo, al forno, al cartoccio, lessata, al vapore, piuttosto che la frittura che necessità della impanatura (cotoletta, sofficini, bastoncini di pesce,ecc.) Attenzione agli aperitivi, tutte calorie in più, non danno senso di sazietà, sono costituiti in prevalenza da: alcool, zuccheri semplici, grassi saturi. Inoltre il mangiare in compagnia mentre si scherza e si chiacchiera fa spesso perdere il controllo sulle quantità assunte.
ATTIVITA FISICA Quale è il nostro livello di attività fisica? Che cosa possiamo fare?
QUALE E IL NOSTRO LIVELLO DI ATTIVITA? Livello di attività Sedentario Meno di 5000 Numero di passi al giorno Basso livello Da 5000 A 7499 Leggermente attivo Da 7500 A 9999 Attivo Da 10000 A 12499 Molto attivo Superiore a 12500 Un passo sono circa 80 cm x 5000 passi = 4 Km In una ora si possono fare 4-5 Km CMJ March 28,2006
ATTIVITA' SPORTIVE SCEGLIERE L'ATTIVITA' FISICA PIU' PIACEVOLE PUNTEGGIO CHE QUANTIFICA IL CARICO DI LAVORO 2 2,5 5 7 8 10 13 15 17 18 20 23 25 30 35 37,5 40 45 50 53 60 63 70 75 80 87,5 marcia in pianura senza soste m 500 1000 1500 2000 3000 4000 5000 cyclette senza resistenza 10 Km/h minuti 10 20 30 40 50 60 20 Km/h minuti 10 20 30 40 50 60 corsa in pianura e ginnastica fc tra 60-70 % minuti 10 20 30 40 50 60 fc tra 80-90 % minuti 10 20 30 40 50 60 nuoto stile libero fc 60-70 % minuti 20 30 40 50 60 stile libero fc 80-90 % minuti 20 30 40 50 60 rana fc 60-70 % minuti 20 30 40 50 60 rana fc 80-90 % minuti 20 30 40 50 60 ciclismo fc 60-70 % minuti 20 30 40 50 60 fc 80-90 % minuti 20 30 40 50 60 punteggio giornaliero lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì sabato domenica punteggio settimanale 0 0 0 0 0 Tratto da " Diabete istruzioni per l'uso" A. Maldonato
punti atleta 530 510 490 atleta 470 intensa 450 430 410 390 intensa 380 370 350 330 intensa 310 normale 300 290 270 250 230 210 190 170 normale 150 scarsa 140 130 110 90 70 scarsa 50 settimane 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4
CHE COSA MONITORARE? Pressione arteriosa Peso Glicemia Piede
PRESSIONE ARTERIOSA, AUTOMISURAZIONE a riposo da almeno 5 minuti. con il braccio appoggiato su un piano a livello del cuore, la schiena appoggiata allo schienale e i piedi uniti appoggiati sul pavimento. Usare un apparecchio completamente automatico, con un bracciale autogonfiabile, della misura adeguata alla circonferenza del braccio. Il paziente deve essere opportunamente addestrato dal Medico curante, e se possibile la precisione dello strumento andrebbe controllata con uno sfigmomanometro a colonna di mercurio.
PESO, AUTOMISURAZIONE Pesarsi una sola volta alla settimana (non tutti i giorni) La mattina a digiuno, alla stessa ora Nella stessa tenuta Sulla stessa bilancia Annotare la data ed il peso
Sig. data ora P.A.max P.A.min Fc Kg Categoria P.A. max P.A. min Ottimale <120 <80 Normale 120-129 80-84 Normale alta 130-139 85-89 Ipertensione di grado 1 (lieve) 140-159 90-99 Ipertensione di grado 2 (moderata) 160-179 100-109 Ipertensione di grado 3 (severa) >= 180 >=110 Ipertensione sistolica isolata di grado 1 >=140 <90 Ipertensione sistolica isolata di grado 2 >=160 <90 Ipertensione sistolica isolata di grado 3 >=180 <90 Tratto da: 2007 European Society of Hypertension European Society of Cardiolgy guidelines for the management of arterial hypertension, Guidelines Committee, Journal of Hypertension 2003;21:1011-1053
GLICEMIA, AUTOMISURAZIONE È il modo più rapido per valutare l andamento del diabete in un dato istante. E utile per: Misurare le oscillazioni nel corso di giornate normali Scoprire ipoglicemie non bene avvertite Valutare l equilibrio glicemico in circostante particolari (malattie febbrili, eccesso alimentare, sforzi fisici inusuali,..)
GLICEMIA, QUANDO 50 strisce ogni 3 mesi (12 settimane) 4 determinazioni alla settiman Lun Ma r Me r Gio Ven Sab Dom A digiuno X Prima di pranzo 2 ore dopo inizio pranzo Prima di cena 2 ore dopo inizio cena X X (X) (X)
GLUCOMETRI
Glicemia 12/10/2011 133 7,2 Hb glicata
PIEDE, LA CURA Prima di tutto osservarli ( se si hanno problemi di vista farsi aiutare) Igiene dei piedi lavare ed asciugare bene, creme senza esagerare, limare le unghie, attenzione ai calli usare solo la pietra pomice, cambiare le calze una volta al giorno (di cotone o di lana) Per i piedi freddi, NO FONTI DI CALORE ESTERNE Scarpe, mai a piedi nudi, ispezionare le scarpe con la mano prima di indossarle, attenzione alle scarpe nuove(fare il rodaggio).
LA GESTIONE DEL PAZIENTE CON DIABETE MELLITO TIPO 2 E L AUTOCONTROLLO: ISTRUZIONI PER L USO. CONCLUSIONE Il diabete non si cura da soli. Una efficace integrazione tra diabetico, specialista, infermiere e medico di medicina generale. Uno degli strumenti più efficaci è l utilizzo di un linguaggio comune, in modo che il paziente si senta dire le stesse cose dal curante e dallo specialista in tema di alimentazione, attività fisica, misurazione della pressione, cura del piede ed assunzione di farmaci.
LA GESTIONE DEL PAZIENTE CON DIABETE MELLITO TIPO 2 E L AUTOCONTROLLO: ISTRUZIONI PER L USO. CONCLUSIONE Il diabete non si cura da soli. Una efficace integrazione tra diabetico, specialista, infermiere e medico di medicina generale. Uno degli strumenti più efficaci è l utilizzo di un linguaggio comune, in modo che il paziente si senta dire le stesse cose dal curante e dallo specialista in tema di alimentazione, attività fisica, misurazione della pressione, cura del piede ed assunzione di farmaci.
Grazie per la vostra attenzione