Analisi cinematica della battuta in salto nella pallavolo

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Transcript:

Analisi cinematica della battuta in salto nella pallavolo Club Italia maschile Test 10-02-2009 Vigna di Valle Mario Barbiero 1

PREMESSA OBIETTIVI DELLO STUDIO Identificare una corretta metodologia per lo sviluppo della battuta 60 30 in salto CRITERI Identificazione di due tipologie di Battuta in salto, analizzando le tendenze della pallavolo mondiale, di livello assoluto e giovanile MEZZI Misurazioni ed Analisi dei dati STRUMENTI Videocamere e software specifici SINERGIE CONI, Istituto di medicina e scienza dello sport, dipartimento Cinematica, Staff Prof. De Angelis 0 2

Lunghezza di rincorsa 3,5/4 mt 60 30 0 *** Migliore dal punto di vista coordinativo coordinativa ed esecutivo Maggiore la velocità orizzontale, e facilitazione all individuazione del punto di impatto su traiettorie alte 3

Punto di partenza rispetto alla linea di fondo campo 4/4.5 mt 60 30 0 *** 4

Lunghezza passo di caricamento (1 passo corta e 2 passo lunga) 2,50/3mt Migliore dal punto di vista coordinativo ed esecutivo 60 30 0 Migliora il caricamento e le capacità il salto ** 5

Punto di stacco rispetto alla linea di fondo campo 60 30 0 In atleti adulti la rincorsa lunga non incide sull individuazione del punto di stacco In età giovanile la rincorsa corta, aiuta all individuazione del miglior punto di stacco In età giovanile la rincorsa lunga, aumentà l instabilità nell individuazione del miglior punto di stacco 40 cm 6

Lunghezza del salto L andamento dei dati consiglia che il colpo avvenga progressivamente dentro il campo 7

Punto di ricaduta rispetto alla linea di fondo campo 60 30 0 1/1,5 mt 8

Traiettoria del baricentro durante la rincorsa 9

Angolo caviglia nel punto più basso del baricentro durante la rincorsa Nella rincorsa lunga c è un maggiore impegno dell articolazione Tibiotarsica 10

Angolo post. ginocchio nel punto più basso del baricentro durante la rincorsa Nella rincorsa lunga c è un maggiore impegno dell articolazione del ginocchio 11

Angolo femore-bacino nel punto più basso del baricentro durante la rincorsa Nella rincorsa corta l articolazione coxofemorale compensa nella fase di caricamento 12

Massima velocità orizzontale della rincorsa Con la rincorsa corta a velocità più bassa si facilita il compito ** coordinativo e di controllo del colpo Con la rincorsa lunga aumenta la velocità orizzontale che incide sulla potenza del colpo Nella rincorsa lunga c è un aumento della velocità orizzontale 13

Massimo arretramento del gomito in caricamento Arretramento dal collo Grande aperture (cm) anche con traiettorie molto alte 40 38 36 34 32 La facilitazione del compito coordinativo e la bassa velocità, determinano un maggior impegno per la preparazione del colpo diventanto una fase propedeutica importante Minor lavoro di caricamento ed apertura per la maggiore difficoltà nel identificare il punto di impatto con traiettorie alte 30 28 26 Corta Rincorsa Lunga Media DS 14

Arretramento mano al max arretramento del gomito in caricamento Arretramento dal collo (cm) 28 26 24 22 20 18 16 14 Corta Lunga Differenze non significative Rincorsa Media DS 15

Posizionamento del corpo in fase di ricaduta A livello giovanile, migliore stabilità della colonna in fase di ricaduta A livello giovanile, peggiore stabilità della colonna in fase di ricaduta 16

Traiettoria della palla Rincorsa corta Rincorsa lunga 17

Punto di rilascio della palla normalizzato per altezza della spalla L andamento dei dati consiglia un rilascio della palla più alto della spalla + = rilascio sopra la spalla - = rilascio sotto la spalla 18

Angolo al gomito nel punto di rilascio della palla L andamento dei dati consiglia un rilascio della palla a braccio abbastanza disteso 19

Spin della palla prima dell impatto Differenza non significativa 20

Spin della palla dopo l impatto Atleti evoluti maggior altezza, maggior spin Il lancio basso, facilita l azione della mano nell imprimere lo spin alla palla In età giovanile Il lancio alto, rende più complessa l azione della mano nell imprimere lo spin alla palla 21

Spin della palla dopo l impatto spin prima dell impatto (% di spin prima dell impatto) I dati indicano che lo spin prima dell impatto non influisce sullo spin di uscita + = Spin aumenta dopo impatto - = Spin diminuisce dopo impatto 22

Altezza punto morto parabola Altezza parabola (m) 6,0 5,5 ** 5,0 4,5 Corta Lunga Media DS Rincorsa 23

Altezza del salto Il lancio basso, facilita l individuazione del punto di impatto ma non libera le potenzialità di salto In età giovanile Il lancio alto, facilità lo sviluppo delle potenzialità di salto 24

Altezza punto di impatto Altezza impatto (m) 3,2 3,0 Il lancio basso, facilita l individuazione del punto di impatto con conseguente maggior distensione del braccio 2,8 In età giovanile Il lancio alto, a fronte di una maggiore capacità del salto, rende l complesso il compito coordinativo non facilità il colpo a braccio disteso 2,6 Corta Lunga Media DS Rincorsa 25

Altezza impatto (in % statura) Altezza punto di impatto - normalizzata per statura - 160% 150% 140% 130% Corta Lunga Rincorsa Media DS Stesse considerazioni dei precedenti dati 26

Altezza impatto (Δ altezza rete in cm) Altezza punto di impatto - da altezza rete - 64 60 56 52 48 44 40 36 32 28 24 Corta Lunga Media DS Rincorsa Stesse considerazioni dei precedenti dati 27

Velocità verticale di caduta della palla all impatto (cm/ds) ** L andamento dei dati evidenzia che nell evoluzione vi è un progressivo aumento della potenza 28

Distanza orizzontale tra rilascio e impatto Distanza rilascio-impatto (m) 3,4 3,2 3,0 * 2,8 2,6 2,4 2,2 2,0 1,8 1,6 Corta Lunga Media DS Rincorsa 29

Angolo di uscita della palla Angolo orizzontale palla (gradi) 10 9 8 7 Il lancio basso, determina un angolo di uscita più morbido, che aiuta la gestione del servizio con conseguente diminuzione dell errore Il lancio alto determina una traiettoria di uscita più tesa, con un aumento dell errore 6 5 4 3 2 Corta Lunga Media DS Rincorsa 30

Traiettoria del baricentro in volo 31

Punto di impatto con la palla rispetto alla fase di volo Differenze non significative 32

Distanza orizzontale tra lo stacco e il punto di impatto Distanza stacco-impatto (m) 1,0 0,8 0,6 0,4 0,2 0,0 Corta Lunga Media DS Rincorsa L andamento dei dati evidenzia, nella lunga, una maggiore difficoltà coordinativa 33

Distanza orizzontale tra punto di impatto e linea di fondo Linea di fondo campo Lunga Corta -15 0 15 30 45 Media DS Distanza impatto-linea di fondo (cm) L andamento dei dati evidenzia, nella lunga, una maggiore difficoltà coordinativa + = impatto in campo - = impatto fuori campo 34

Presunto punto di caduta della palla su traiettoria di lancio Linea di fondo campo Lunga Corta -2,0-1,5-1,0-0,5 0,0 0,5 Media DS Presunto punto di caduta della palla (m) + = caduta della palla fuori campo - = caduta della palla in campo 35

Posizione del corpo all impatto 1. Angolo post ginocchio 2. Angolo femore-bacino 3. Angolo lombare 4. Angolo post gomito 36

Posizione del corpo all impatto - somma degli angoli - Somma angoli (gradi) 670 660 650 640 630 620 610 600 Corta Lunga Rincorsa Media DS Da evidenziare per tutti, la discesa del gomito sinistro verso la cresta iliaca corr. 37

Angolo post ginocchio all impatto Angolo postginocchio (gradi) 180 170 160 150 140 130 Corta Lunga Differenze non significative Rincorsa Media DS 38

Angolo femore-bacino Angolo femore-bacino (gradi) 180 170 160 150 Corta Lunga Media DS Differenze non significative Rincorsa 39

Angolo lombare Angolo lombare (gradi) 180 170 160 150 140 Corta Rincorsa Lunga Media DS Differenze non significative 40

Angolo post. gomito Angolo al gomito (gradi) 170 160 150 140 130 Corta Lunga Differenze non significative Rincorsa Media DS 41

Massima estensione della colonna in fase di volo Max estensione colonna (gradi) 40 35 30 25 20 Corta Lunga Differenze non significative Rincorsa Media DS 42

Flesso-estensione della colonna all impatto Flesso-estensione colonna (gradi) 18 15 12 9 6 3 0-3 -6 Corta Lunga Media DS Differenze non significative Rincorsa 43

TOT. flesso-estensione della colonna in fase di volo fino all impatto TOT. Flesso-estensione colonna (gradi) 50 45 40 35 30 25 20 Corta Differenze non significative Rincorsa Lunga Media DS 44

Distanza antero-posteriore tra mano e spalla all impatto In età giovanile Il lancio alto, fa tendere l atleta a colpire la palla, alto dietro Lunga Corta In età giovanile Il lancio basso aiuta l atleta a colpire la palla, alto avanti + = mano anteriormente alla spalla - = mano posteriormente alla spalla -16,0-14,0-12,0-10,0-8,0-6,0-4,0-2,0 0,0 2,0 4,0 6,0 8,0 Media DS Distanza antero-posteriore mano spalla (cm) 45

Distanza laterale tra mano e spalla all impatto Distanza laterale manospalla (cm) 12 10 8 6 4 + = mano più laterale della spalla - = mano più mediale della spalla 2 0-2 Corta Lunga Rincorsa Media DS 46

Dislivello spalle all impatto Dislivello spalle (cm) 30 28 26 24 22 20 Corta Lunga Differenze non significative Rincorsa Media DS 47

Considerazioni sulla scelte metodologiche 4. INIZIARE CON I GIOVANI Punto di partenza più vicino alla Linea di fondo per gestire la ricorsa con solo due passi ed avere un punto di stacco più preciso e vicino la riga Due passi di rincorsa per agevolarne la motricità e la coordinazione Lancio basso (4mt) perchè: - semplificare il compito coordinativo - meno distanza tra i punto di stacco e quello d impatto - la differenza di altezza del punto di impatto non è significativa - minore velocità di caduta Differenza di rotazione spin non significativa, ne dello spin precedente ne dello spin successivo all impatto, ne vi è relazione tra loro Differenza della velocità di uscita non significativa 48

Considerazioni sulla scelte metodologiche 4. PERCORSO METODOLOGICO Allontanare il punto di partenza dalla linea di fondo far allungare i passi della ricorsa ed agevolare un punto d impatto dentro il campo Due passi e poi tre passi di rincorsa con un lancio medio (5mt) Lancio medio perchè: - si lavora su un compito coordinativo piùcomplesso - aumento minimo della distanza tra i punto di stacco e quello d impatto più penetrante - aumento progressivo della velocità di caduta Con un lancio medio, anche se la differenza di rotazione spin non significativa, ne dello spin precedente ne dello spin successivo all impatto, ne vi è relazione tra loro, si potenzia a livello neuromuscolare, l azione del braccio, dell avambraccio delle mano e delle articolazioni a loro collegate Miglioramento della velocità di uscita 49

Considerazioni sulla scelte metodologiche 4. PER ATLETI EVOLUTI Punto di partenza LONTANO alla Linea di fondo per acquistare potenza Tre passi di rincorsa per migliorare l accelerazione Lancio Alto (6mt) perchè: - migliorare l altezza del punto di impatto e sfruttare tutte le capacità condizionali - aumentare distanza tra i punto di stacco e quello d impatto per migliorare la penetrazione in campo - maggiore velocità di caduta, utile per la potenza Anche se la differenza di rotazione spin non èsignificativa, ne dello spin precedente ne dello spin successivo all impatto, ne vi è relazione tra loro, si ricerca il miglioramento dell angolo di uscita ad alta velocità MARIO BARBIERO 50