I.I.S. G. CENA DIRITTO

Documenti analoghi
I.I.S. G. CENA. MODULO 3.Le organizzazioni internazionali L ONU: organi e finalità L evoluzione storica, gli organi e le fonti del diritto dell UE

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE DEL DIPARTIMENTO

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE G

PIANO DI LAVORO CLASSE IV IGEA PROF.SA FERRO NADIA ANNO SCOLASTICO: 2012/2013 MATERIE: DIRITTO ECONOMIA POLITICA

Dipartimento di Diritto ISIS ZENALE E BUTINONE TREVIGLIO Anno scolastico

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE L. EINAUDI SENORBI IL REDDITO NAZIONALE

DIPARTIMENTO AREA DISCIPLINARE GIURIDICO-ECONOMICO AZIENDALE MATERIA DIRITTO ED ECONOMIA POLITICA

LICEO DELLE SCIENZE ECONOMICHE E SOCIALI DISCIPLINE GIURIDICO ECONOMICHE

Num Titolo delle UNITA DIDATTICHE/MODULI

ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE G. V. GRAVINA VIA UGO FOSCOLO ANNO SCOLASTICO

PROGRAMMAZIONE DIPARTIMENTO PER LA CLASSE 3 IPSC ANNO SCOLASTICO 2014/2015 MATERIA DIRITTO/ECONOMIA

Dipartimento di Diritto ISIS ZENALE E BUTINONE TREVIGLIO Anno scolastico

1 L ORGANIZZAZIONE GIURIDICA DELL IMPRESA 21 2 LA SNC E LE ALTRE SOCIETA DI PERSONE 30 3 LA SOCIETA PER AZIONI 48. Totale delle ore di attività 99

Diritto - piano di lavoro per la classe quarta

TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE Anno scolastico 2015/2016

ANNO SCOLASTICO: 2017/2018 MATERIA: DIRITTO-ECONOMIA INSEGNANTE: MARIA INSERO CLASSE: I F SERVIZI COMMERCIALI OPERATORE GRAFICO

CLASSE 4 - TURISMO. Conoscenze. Lezione frontale Schematizzazioni alla lavagna Lezione interattiva Lettura e analisi guidata del testo.

Dipartimento di Diritto ISIS ZENALE E BUTINONE TREVIGLIO Anno scolastico

ISTITUTO TECNICO STATALE L. EINAUDI

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE DEL DIPARTIMENTO codice 21 0 edizione 1 del

ANNO SCOLASTICO: 2017/2018 MATERIA: DIRITTO-ECONOMIA INSEGNANTE: CRISTINA BALOCCO CLASSE: III B SC

PROGRAMMAZIONE ANNO SCOLASTICO: 2017/2018 MATERIA: DIRITTO INSEGNANTE: Bruno Benazzo CLASSE: 5 Odontotecnico

Istituto di Istruzione Superiore. PROF. Giovanna Grimaldi

PROGRAMMA SVOLTO IN DIRITTO-ECONOMIA. Anno scolastico L ordinamento della Repubblica.

ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE Gian Vincenzo GRAVINA VIA UGO FOSCOLO CROTONE

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ISTITUTO PROFESSIONALE INDIRIZZO COMMERCIALE E. DIRITTO ED ECONOMIA per le classi dell'indirizzo commerciale

ECONOMIA POLITICA TECNICO AFM

COMPETENZE Saper rilevare le scritture in P.D. sul libro giornale e sul libro mastro

I.I.S. G. CENA RIPASSO DEL PROGRAMMA DEL IV ANNO MODULO A : LE IMPRESE INDUSTRIALI COMPETENZE DISCIPLINARI

DIRITTO, ECONOMIA POLITICA E SCIENZA DELLE FINANZE

PROGRAMMAZIONE MATERIA: DIRITTO, PRATICA COMMERCIALE E LEGISLAZIONE SOCIO-SANITARIA

Testi adottati: -Bertocco Giancarlo, La crisi e le responsabilità degli economisti, Francesco Brioschi Editore, Milano, 2015 (GB)

Modulo 4 Le società di capitali

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ISTITUTO PROFESSIONALE INDIRIZZO COMMERCIALE E INDIRIZZO SERVIZI SOCIO-SANITARI DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIO-SANITARIA

PIANO DI LAVORO. Prof Lia Imperadore. Disciplina:Elementi di diritto ed economia. CLASSE Seconda_ SEZIONE BEC

PROGRAMMAZIONE ANNO SCOLASTICO: 2016/2017 MATERIA: DIRITTO INSEGNANTE: CRISTINA BALOCCO. CLASSE: V B Ottico

I.I.S. G. CENA INTRODUZIONE

ISTITUTO TECNICO STATALE L. EINAUDI

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE STATALE GAETANO SALVEMINI CASALECCHIO DI RENO (BO)

ANNO SCOLASTICO 2013/14

PROGRAMMAZIONE DI DIRITTO ECONOMIA LICEO DELLE SCIENZE UMANE OPZIONE ECONOMICO SOCIALE CLASSE TERZA LES CONTENUTI. PRIMO TRIMESTRE (33 ore) DIRITTO

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE "GAETANO SALVEMI" Via S. Pertini, Casalecchio di Reno (BO) Corso: SIRIO Ragionieri A.S.

MATERIA: DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA

UNITÀ DIDATTICA DI APPRENDIMENTO RIF.3 A.S. 2015/16 A PRESENTAZIONE. Classe V ODONTOTECNICO. Linguistico, Storico-sociale, Matematico

TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE Anno scolastico 2015/2016

a.s DIRITTO ED ECONOMIA Classe II LICEO SCIENTIFICO Prof.ssa Illia Lanfredi I.I.S. BRESSANONE a.s

1. Situazione di partenza. 1d Fasce di livello Strumenti attivati per individuare la situazione di partenza:

QUINTE. Nodi concettuali essenziali della disciplina (saperi essenziali)

CLASSE 19/A - DISCIPLINE GIURIDICHE ED ECONOMICHE. Programma d'esame

Dipartimento di Diritto ISIS ZENALE E BUTINONE TREVIGLIO Anno scolastico

2. «Un aumento del tasso d inflazione produce costi per gli agenti economici». Discutere la frase precedente.

PIANO DI LAVORO PREVENTIVO a. s

PROGRAMMA DI RELAZIONI INTERNAZIONALI SVOLTO CLASSE 3ARI DOCENTE : CLARA MACCHIORLATTI VIGNAT

Progettazione per unità di apprendimento Percorso di istruzione di 1 livello, 2 periodo didattico, Diritto ed economia Unità di apprendimento 1

tistituto TECNICO COMMERCIALE "GAETANO SALVEMI" Via S. Pertini, Casalecchio di Reno (BO) Corso: SIRIO Ragionieri A.S.

DIPARTIMENTO AREA DISCIPLINARE GIURIDICO-ECONOMICO AZIENDALE MATERIA DIRITTO ED ECONOMIA POLITICA

DIPARTIMENTO DELLE DISCIPLINE GIURIDICHE ED ECONOMICHE. Percorso formativo relativo alla disciplina di DIRITTO. Classi 3^A.F.M.

ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE Gian Vincenzo GRAVINA VIA UGO FOSCOLO CROTONE

FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA II CATTEDRA DI ECONOMIA POLITICA DOCENTE: PROF. CARLO PANICO PROVA DIDATTICA INTERMEDIA DEL CORSO (A) 07/04/2004

DISCIPLINA: Diritto ed economia politica CLASSE: terza SEZ.: B. Alunno/a:.

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) PIANO DI LAVORO. Prof. MARIANELLI EDOARDO DISCIPLINA ECONOMIA AZIENDALE

Diritto ed economia. CLASSE 1 INDIRIZZO DESCRIZIONE Unità di Apprendimento. UdA n. 1 Titolo: I principi generali del diritto

Programmazione per materia A.S. 2015/2016

IPSSAR-IPSIA PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE. Classe II Indirizzo ENO MAT A.S / Data di presentazione 09/11/2015

Scienza Delle Finanze Classe quinta

11 DIRITTO ED ECONOMIA

Antonio Ribba Introduzione alla Macroeconomia. Corso di Laurea in Economia e Marketing Internazionale Presentazione del corso 25/09/2017

Sono i presenti prof.: BUSDRAGHI MARTA, CAPASSO GENNARO, GINOTTI GIORGIA, TESSITORE ANTONIETTA, INGRAITO MARIA ANNA RITA, SANTARLASCI PAOLA.

OBIETTIVI GENERALI (elenco completo degli obiettivi declinati secondo la bipartizione conoscenzeabilità)

ISTITUTO NAUTICO C. COLOMBO - CAMOGLI. Anno Scolastico 2012/2013 PROGRAMMA

ISTITUZIONI DI ECONOMIA (a.a ) PROVE D ESAME

Università degli Studi dell Insubria Facoltà di Economia Anno Accademico: Corso: MACROECONOMIA

Programmazione annuale docente classe 4^

Programmazione annuale docente

ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO O. MATTIUSSI PORDENONE DIPARTIMENTO DI ECONOMIA AZIENDALE

Ore settimanali di lezione: 3 h di cui 2 in compresenza con l insegnante di Lab. di Informatica prof.ssa E.De Gasperi

Capacità: Analizzare un problema semplice. Valutare la congruenza dei risultati con i dati e le informazioni iniziali.

MATERIA PROGRAMMAZIONE INIZIALE

ISTITUTO PROFESSIONALE SERVIZI SOCIO SANITARI. Programmazione quinquennale d istituto di DIRITTO ED ECONOMIA

PIANO di LAVORO (rev 1) ANNO SCOLASTICO 2012/2013

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI ALBERGHIERI E DELLA RISTORAZIONE P. ARTUSI

PIANO DI LAVORO ANNO SCOLASTICO 2015/2016. I.I.S.S. ''C. E. GADDA Sede di Langhirano MATERIA DI INSEGNAMENTO: ECONOMIA AZIENDALE

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE DEL DIPARTIMENTO DATI GENERALI

ISTITUTO MAGISTRALE DI RIETI ELENA PRINCIPESSA DI NAPOLI

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE "E.GUALA"

PIANO DI LAVORO. Disciplina: Diritto e tecnica amministrativa della struttura ricettiva Ore settimanali di insegnamento: 4 Classe: 3CC

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA INDIVIDUALE

Nuovo Domani in azienda 3 Tomo 2

Indice sommario. Parte I

PRIMA PARTE: POLITICHE MACROECONOMICHE

programmazione annuale docente

I principali temi della Macroeconomia

Competenze e saperi minimi definiti dagli insegnanti delle discipline giuridiche ed economiche Obiettivi generali della disciplina

Amministrazione, finanza e marketing - Turismo Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

PIANO DI LAVORO ANNUALE

PIANO DI PROGRAMMAZIONE DIDATTICA

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi)

Premessa... pag. 5. Parte I

SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA EDUCATIVE E DIDATTICHE

TECNICHE PROFESSIONALI DEI SERVIZI COMMERCIALI

Transcript:

I.I.S. G. CENA ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE G. CENA IVREA ANNO SCOLASTICO 2016/2017 PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DIPARTIMENTALE DI DISCIPLINE GIURIDICHE ED ECONOMICHE CLASSE 4^ C Art. AFM SIA Prof. Grazia Villani DIRITTO MODULO A: IMPRESA E AZIENDA L imprenditore L azienda I segni distintivi dell azienda La concorrenza la definizione di imprenditore e i diversi tipi di impresa previsti dal nostro ordinamento le attività svolte da un impresa commerciale lo Statuto dell imprenditore commerciale la definizione di impresa familiare la nozione di azienda e la disciplina relativa al suo trasferimento i segni distintivi dell azienda la libertà di iniziativa economica e le limitazioni alla libertà di concorrenza (gli aspetti principali) COMPETENZE: saper interpretare gli art. 2082,2083,2135,2195 del codice civile saper individuare quando un attività produttrice di beni e servizi può essere considerata impresa e saper individuare di quale tipo di impresa si tratta saper applicare lo Statuto dell imprenditore commerciale individuare, in semplici casi, i beni che appartengono all azienda e saper applicare la disciplina relativa al loro trasferimento saper applicare la normativa relativa alle limitazioni della concorrenza a semplici situazioni reali e comprendere il ruolo della concorrenza nel funzionamento del sistema economico TEMPI: fine ottobre. MODULO B: LE SOCIETA Le società: caratteri generali Le società di persone Le società di capitali Le società cooperative il contenuto del contratto di società la normativa civilistica relativa alla società semplice, alla società in nome collettivo, alla società in accomandita semplice l autonomia patrimoniale nelle società di persone

la nuova normativa civilistica relativa alle società di capitali l autonomia patrimoniale nelle società di capitali la normativa civilistica relativa alle società cooperative COMPETENZE : saper interpretare il contenuto dell art. 2247 del cod. civ. saper confrontare il diverso tipo di autonomia patrimoniale nelle società di persone e nelle società di capitali analizzare la diversa funzione delle azioni e delle obbligazioni come mezzo di finanziamento di una società confrontare i diritti di cui gode un azionista con quelli di cui gode un obbligazionista analizzare le differenze esistenti fra il socio di una società di capitali e il socio di una società cooperativa individuare in relazione a specifiche necessità, quale tipo di società è più utile costituire motivando la scelta applicare la normativa civilistica relativa alle società di persone a semplici casi concreti applicare la normativa civilistica relativa alle società di capitale a semplici casi concreti applicare la normativa relativa alla società cooperativa a semplici casi concreti TEMPI: fine febbraio (entro la prima settimana dicembre verifica sulle società di persone, entro metà gennaio verifica su s.p.a., entro fine febbraio verifica sulle altre società di capitali e sulle società cooperative) MODULO C: LA CRISI DELL IMPRESA I presupposti del fallimento Gli organi del fallimento Gli effetti del fallimento Le fasi della procedura fallimentare I reati fallimentari Le procedure concorsuali diverse dal fallimento la funzione e le caratteristiche delle procedure concorsuali i presupposti del fallimento gli effetti del fallimento sul fallito e sugli altri soggetti coinvolti nella procedura le fasi della procedura fallimentare le altre procedure concorsuali COMPETENZE : individuare i presupposti che rendono un impresa assoggettabile al fallimento e saperne verificare l esistenza in semplici casi concreti distinguere i casi di inadempienza da quelli di insolvenza distinguere i contratti per i quali può prevedersi, in caso di fallimento,lo scioglimento o la prosecuzione individuare,nelle diverse ipotesi,la procedura concorsuale più idonea ad evitare il fallimento applicare le disposizioni normative a situazioni date TEMPI: metà aprile MODULO D:I CONTRATTI DELL IMPRESA Il contratto di lavoro subordinato Il contratto di compravendita

la disciplina costituzionale del rapporto di lavoro subordinato la funzione dei contratti collettivi di lavoro le norme poste a tutela della donna e del lavoro minorile la disciplina civilistica del contratto di compravendita COMPETENZE: individuare le caratteristiche del mercato del lavoro e collaborare alla gestione delle risorse umane saper applicare a casi concreti la normativa a tutela del lavoratore subordinato saper applicare a semplici casi concreti la disciplina relativa al contratto di compravendita TEMPI: fine maggio COMPETENZE ESSENZIALI MODULO A: IMPRESA E AZIENDA la definizione di imprenditore e i diversi tipi di impresa previsti dal nostro ordinamento le attività svolte da un impresa commerciale lo Statuto dell imprenditore commerciale la nozione di azienda e la disciplina relativa al trasferimento dell azienda COMPETENZE/ saper interpretare gli art. 2082,2083,2135,2195 del codice civile saper individuare quando un attività produttrice di beni e servizi può essere considerata impresa e saper individuare di quale tipo di impresa si tratta saper applicare lo Statuto dell imprenditore commerciale individuare, in semplici casi, i beni che appartengono all azienda e saper applicare la disciplina relativa al trasferimento MODULO B: LE SOCIETA il contenuto del contratto di società la normativa civilistica relativa alla società semplice,alla società in nome collettivo, alla società in accomandita semplice l autonomia patrimoniale nelle società di persone la nuova normativa civilistica relativa alle società di capitali l autonomia patrimoniale nelle società di capitale COMPETENZE/ABILITA : saper interpretare il contenuto dell art. 2247 del cod. civ. saper applicare la normativa civilistica relativa alle società di persone a semplici casi concreti saper applicare la normativa civilistica relativa alle società di capitale a semplici casi concreti saper confrontare il diverso tipo di autonomia patrimoniale nelle società di persone e nelle società di capitali analizzare la diversa funzione delle azioni e delle obbligazioni come mezzo di finanziamento di una società MODULO C: LA CRISI DELL IMPRESA la funzione e le caratteristiche delle procedure concorsuali i presupposti del fallimento gli effetti del fallimento sul fallito e sugli altri soggetti coinvolti nella procedura le fasi della procedura fallimentare COMPETENZE/ABILITA :

individuare i presupposti che rendono un impresa assoggettabile al fallimento e saperne verificare l esistenza in semplici casi concreti distinguere i casi di inadempienza da quelli di insolvenza MODULO D: I CONTRATTI DELL IMPRESA la disciplina costituzionale del rapporto di lavoro subordinato COMPETENZE/ABILITA : saper applicare a casi concreti la normativa a tutela del lavoratore subordinato COMPETENZE TRASVERSALI Le discipline giuridico ed economiche consentono agli alunni di conseguire le seguenti competenze trasversali: relazionarsi: saper discutere e sostenere pacatamente le proprie ragioni saper diagnosticare le proprie competenze ed attitudini saper lavorare in gruppo osservare la puntualità e il rispetto delle regole attraverso la ordinaria attività didattica mediata dall intervento del docente diagnosticare e affrontare: saper diagnosticare e risolvere i problemi potenziare l autoapprendimento saper cogliere i collegamenti fra discipline affini saper esaminare casi particolari per arrivare ai principi generali e viceversa saper documentare citando le fonti saper leggere e interpretare documenti saper sviluppare soluzioni creative mediante l attività didattica curriculare basata, per quanto possibile, sul recupero dell esperienza personale dei ragazzi. METODOLOGIE DI LAVORO Per conseguire gli obiettivi sopra indicati, si utilizzeranno le seguenti modalità di lavoro: domande di pre e post ascolto lezioni interattive e lezioni frontali esercizi di consultazione di testi di legge analisi di testi con verifica successiva che richieda di classificare e di rappresentare, anche graficamente, le informazioni raccolte e di evidenziare i nessi logici utilizzo sistematico del libro di testo utilizzo di materiale autentico utilizzo di schemi ed appunti utilizzo di mezzi audiovisivi utilizzo di autovalutazione delle competenze e delle attitudini attività di classe e di gruppo stage e tirocini estivi esercizi di rielaborazione attività di recupero STRUMENTI DI VERIFICA Il docente individua i seguenti strumenti di verifica: interrogazione relazione quesiti vero o falso

quesiti a scelta multipla quesiti a risposta singola esercizi analisi di casi trattazione sintetica di argomenti VALUTAZIONE Agli alunni verranno somministrate verifiche sommative al termine di ciascun modulo entro la data indicata nel presente piano di lavoro. Le prove verranno valutate utilizzando i criteri di valutazione indicati nel P.O.F.T MODALITA DI RECUPERO Il recupero della disciplina verrà svolto in itinere: nelle lezioni immediatamente successive alla consegna delle verifiche di fine modulo, il docente definirà con ciascun alunno/a le modalità di lavoro per colmare le lacune riscontrate. Qualora tale modalità non risultasse sufficiente, si ricorrerà all attivazione di sportelli.

ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE G. CENA IVREA ANNO SCOLASTICO 2016/2017 PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DIPARTIMENTALE DI DISCIPLINE GIURIDICHE ED ECONOMICHE CLASSE 4^ C Art. AFM SIA ECONOMIA MODULO A: IL REDDITO NAZIONALE La contabilità economica nazionale Il Prodotto Interno Lordo Dal Prodotto Interno Lordo al Reddito Nazionale La distribuzione funzionale del reddito: salari e profitti, rendita e interesse il concetto di PIL la domanda aggregata e l offerta aggregata il valore aggiunto Reddito Nazionale potenziale ed effettivo la composizione del Reddito Nazionale la distribuzione del Reddito Nazionale COMPETENZE: saper calcolare il PIL saper distinguere fra domanda aggregata e offerta aggregata saper confrontare il PIL monetario e reale saper confrontare il PIL e il Reddito Nazionale sapere come si distribuisce il Reddito Nazionale saper convertire il PIL monetario nel PIL reale TEMPI: fine ottobre MODULO B: L EQUILIBRIO MACROECONOMICO La teoria keynesiana Il consumo Il risparmio Gli investimenti Il moltiplicatore La spesa pubblica Gli investimenti nel lungo periodo Le fluttuazioni cicliche COMPETENZE: saper cogliere i punti fondamentali della teoria keynesiana saper definire il consumo, il risparmio, gli investimenti e la spesa pubblica saper distinguere fra propensione media al consumo e propensione marginale al consumo (e al risparmio)

saper descrivere la relazione fra investimenti, aspettative e tasso di interesse sapere esporre l azione espansiva del moltiplicatore keynesiano saper definire il deficit spending saper individuare le variabili da cui dipende il livello di investimenti saper rappresentare graficamente la funzione degli investimenti saper rappresentare graficamente il livello di equilibrio del reddito TEMPI: fine dicembre MODULO C: L ECONOMIA MONETARIA, DISOCCUPAZIONE E INFLAZIONE La moneta L offerta e la domanda di moneta La politica monetaria e i suoi effetti sul sistema economico Il sistema bancario italiano Il mercato del lavoro La disoccupazione L inflazione il ruolo svolto dalla moneta nel sistema economico il concetto di moneta legale e quello di moneta bancaria la politica monetaria il ruolo della Banca Centrale europea nella politica monetaria le caratteristiche del mercato del lavoro la disoccupazione, la disoccupazione strutturale e la disoccupazione ciclica gli effetti della disoccupazione sul sistema economico le caratteristiche del fenomeno inflazionistico gli effetti dell inflazione COMPETENZE : saper elencare le cause che spingono i soggetti del sistema economico a detenere moneta e saper indicare le variabili economiche dalle quali dipendono saper distinguere la moneta legale dalla moneta bancaria saper descrivere i meccanismi attraverso i quali viene regolata l offerta di moneta nel sistema economico saper determinare il saggio di interesse di equilibrio saper analizzare i diversi strumenti di politica monetaria e il loro impatto sulle variabili reali del sistema economico saper descrivere il sistema bancario italiano saper individuare cause e effetti della disoccupazione saper collegare la disoccupazione e il livello dei salari saper individuare le diverse cause e gli effetti dell inflazione saper rappresentare graficamente l equilibrio nel mercato monetario saper analizzare i motivi per i quali è difficile combattere contemporaneamente inflazione e disoccupazione in un sistema economico TEMPI: fine marzo MODULO D: IL MERCATO FINANZIARIO E LA BORSA Il sistema finanziario Il mercato finanziario Gli intermediari finanziari La Borsa valori

Il sistema finanziario italiano le funzioni del sistema finanziario il mercato finanziario la storia della Borsa gli intermediari finanziari gli strumenti finanziari COMPETENZE : saper evidenziare le più importanti funzioni della Borsa valori saper spiegare il funzionamento della Borsa saper spiegare il concetto di strumento finanziario distinguere fra strumenti finanziari primari e derivati Tempi: fine maggio COMPETENZE ESSENZIALI MODULO A: IL REDDITO NAZIONALE il concetto di PIL la domanda e l offerta aggregata la composizione del Reddito Nazionale la distribuzione del Reddito Nazionale COMPETENZE/ saper calcolare il PIL in semplici esempi saper confrontare il PIL e il Reddito Nazionale sapere come si distribuisce il Reddito Nazionale MODULO B: L EQUILIBRIO MACROECONOMICO La teoria keynesiana Il consumo Il risparmio Il moltiplicatore La spesa pubblica COMPETENZE/ saper cogliere i punti fondamentali della teoria keynesiana saper definire il consumo, il risparmio, gli investimenti e la spesa pubblica sapere esporre l azione espansiva del moltiplicatore keynesiano saper definire il deficit spending MODULO C: L ECONOMIA MONETARIA, DISOCCUPAZIONE E INFLAZIONE La moneta L offerta e la domanda di moneta La politica monetaria

La disoccupazione L inflazione COMPETENZE/ saper distinguere la moneta legale dalla moneta bancaria saper analizzare i diversi strumenti di politica monetaria e il loro impatto sulle variabili reali del sistema economico saper individuare cause e effetti della disoccupazione saper individuare le diverse cause e gli effetti dell inflazione MODULO D: IL MERCATO FINANZIARIO E LA BORSA le funzioni del sistema finanziario il mercato finanziario gli intermediari finanziari COMPETENZE/ABILITA : saper spiegare il funzionamento della Borsa COMPETENZE TRASVERSALI Le discipline giuridico ed economiche consentono agli alunni di conseguire le seguenti competenze trasversali: relazionarsi: saper discutere e sostenere pacatamente le proprie ragioni saper diagnosticare le proprie competenze ed attitudini saper lavorare in gruppo osservare la puntualità e il rispetto delle regole attraverso la ordinaria attività didattica mediata dall intervento del docente diagnosticare e affrontare: saper diagnosticare e risolvere i problemi potenziare l autoapprendimento saper cogliere i collegamenti fra discipline affini saper esaminare casi particolari per arrivare ai principi generali e viceversa saper documentare citando le fonti saper leggere e interpretare documenti saper sviluppare soluzioni creative mediante l attività didattica curriculare basata, per quanto possibile, sul recupero dell esperienza personale dei ragazzi. METODOLOGIE DI LAVORO Per conseguire gli obiettivi sopra indicati, si utilizzeranno le seguenti modalità di lavoro: domande di pre e post ascolto lezioni interattive e lezioni frontali esercizi di consultazione di testi di legge analisi di testi con verifica successiva che richieda di classificare e di rappresentare, anche graficamente, le informazioni raccolte e di evidenziare i nessi logici utilizzo sistematico del libro di testo utilizzo di materiale autentico utilizzo di schemi ed appunti utilizzo di mezzi audiovisivi utilizzo di autovalutazione delle competenze e delle attitudini

attività di classe e di gruppo stage e tirocini estivi esercizi di rielaborazione attività di recupero STRUMENTI DI VERIFICA Il docente individua i seguenti strumenti di verifica: interrogazione relazione quesiti vero o falso quesiti a scelta multipla quesiti a risposta singola esercizi analisi di casi trattazione sintetica di argomenti VALUTAZIONE Agli alunni verranno somministrate verifiche sommative al termine di ciascun modulo entro la data indicata nel presente piano di lavoro. Le prove verranno valutate utilizzando i criteri di valutazione indicati nel P.O.F.T MODALITA DI RECUPERO Il recupero di entrambe le discipline verrà svolto in itinere: nelle lezioni immediatamente successive alla consegna delle verifiche di fine modulo, il docente definirà con ciascun alunno/a le modalità di lavoro per colmare le lacune riscontrate. Qualora tale modalità non risultasse sufficiente, si ricorrerà all attivazione di sportelli.