I Business Angels e lo sviluppo delle PMI: il caso Abruzzo For Growth
Le problematiche dei canali tradizionali: il finanziamento bancario Gli intermediari finanziari banche ordinarie, merchant bank sono restii a finanziarie progetti di start up, soprattutto per il forte livello di rischio associato a tali iniziative. Le principali difficoltà che affrontano le piccole imprese in start up a reperire finanziamenti bancari sono le seguenti: Storicità aziendale: sempre più spesso le banche, per erogare finanziamenti, esigono antecedenti positivi (track record finanziari) di cui il neo-imprenditore non dispone; Garanzie reali e personali: qualunque soggetto con un idea innovativa si trova, spesso, nella difficoltà di prestare garanzie reali o personali, che rendono arduo se non impossibile - il ricorso al credito bancario; Elevata avversione al rischio Elevata avversione al rischio: gli intermediari finanziari esprimono un grado di avversione al rischio che è direttamente proporzionale al livello di innovatività proposto; quanto più un prodotto/servizio è innovativo tanto più aumenta il rischio sopportato dai finanziatori. Tale situazione rende particolarmente complesso per una start up innovativa trovare le risorse finanziarie necessarie all implementazione ed allo sviluppo del progetto.
Le problematiche dei canali tradizionali: gli operatori di capitale di rischio La difficoltà di ricorrere agli operatori di capitale di rischio (fondi di venture capital), per finanziarie piccole start up fortemente innovative è riconducibile ai seguenti aspetti: Incertezza relativa ai flussi di cassa generabili dal progetto: i cash flow rinvenibili dall operazione specifica sono caratterizzati da enormi livelli di incertezza che rendono difficilmente valutabili i rientri economici dell iniziativa e, soprattutto, la sostenibilità finanziaria dell azienda; Taglio delle operazioni: gli operatori in capitali di rischio investono, mediamente, cifre superiori ai 2 milioni di, disinteressandosi di operazioni più piccole, soprattutto a causa degli elevati costi di istruttoria e due diligence che tali operatori sostengono per valutare attentamente le opportunità di business; Fase di crescita aziendale: gli operatori in capitale di rischio preferiscono finanziare la fase di sviluppo (expansion financing) e non le start up (early stage financing), soprattutto a causa della forte aleatorietà e dell elevato rischio che sopportano le aziende nelle fasi di avviamento; Attenzione sul tipo di business: gli operatori in capitale di rischio gestiscono fondi di terzi soggetti, ragion per cui devono prestare la massima attenzione nella modalità di gestione/investimento. Ciò comporta che tali operatori tralascino progetti ad altissimo contenuto innovativo che presentano anche elevati livelli di rischiosità.
Le problematiche dei canali tradizionali: la crisi finanziaria mondiale A peggiorare tale situazione - razionamento generalizzato delle risorse finanziarie - si sono aggiunti due fattori fondamentali: la crisi dei mercati finanziari e Basilea 2. La crisi dei mercati finanziari, infatti, avrà un impatto notevole sugli agenti economici; in particolare, per il settore bancario le conseguenze consisteranno: in una riduzione dei crediti erogati; in un incremento dei tempi di istruttoria; in un incremento delle garanzie richieste (soprattutto di natura reale). Con riferimento ai fondi di investimento si assisterà: ad una riduzione dei progetti finanziati, anche per far fronte alle perdite registrate nel 2008; ad una maggiore meticolosità nella scelta di progetti che, a parità di rendimento prospettico, presentano livelli di rischio inferiore.
Le problematiche legate alla progettualità Oltre alle problematiche connesse con il reperimento di risorse finanziarie necessarie, ve ne sono altre, legate allo sviluppo di analisi economiche, finanziarie ed organizzative ed all implementazione di strategie aziendali con le quali approcciare in maniera efficace il mercato di riferimento. Sempre più spesso, infatti, i promotori di iniziative imprenditoriali: hanno limitate competenze in campo economico e della pianificazione finanziaria ed organizzativa; non hanno adeguate conoscenze gestionali per commercializzare e vendere gli output della loro attività inventiva; hanno difficoltà nel rapportarsi con gli stakeholders del sistema (soprattutto con il settore finanziario). Inoltre, stante la forte aleatorietà, soprattutto in termini di rientri finanziari, i promotori non ricorrono, a causa dell elevato costo, a strutture di consulenza, studi professionali, che potrebbero indirizzarli adeguatamente.
Il Business angel: definizione Sul piano sostanziale, quindi: i portatori di progetto non sono in grado di accedere facilmente al credito; la finanza di rischio non è attrezzata per esaminare micro- progetti i portatori di progetto, di solito, non sono in grado di valutare gli aspetti progettuali Per tale motivo si sono sviluppate delle nuove figure professionali, i Business Angels, definiti come Investitori informali in capitale di rischio, che apportano capitali propri (sottoscrivendo quote o azioni, quasi sempre di minoranza) capacità imprenditoriali, esperienza manageriale e network relazionale per favorire lo start up di imprese, tipicamente ad elevato contenuto tecnologico. Si tratta, in sostanza, di soggetti privati (manager, imprenditori, consulenti) che decidono di investire, su base personale, una parte delle proprie risorse, divenendo, di fatto, partner societari del proponente l iniziativa, affiancando quest ultimo nella gestione dell attività aziendale.
Business angel: modalità di intervento I business angels, quindi, affiancano l ideatore/imprenditore nella fase di avvio e sviluppo del business, con due differenti modalità di approccio, differenziabili a seconda del grado di intervento degli stessi; a tal proposito si distinguono: Business angels finanziari, i quali investono capitale di rischio senza interferire nella gestione aziendale, configurandosi come meri soggetti finanziatori dell iniziativa; in tal caso, il BA si limita ad apportare capitali necessari allo sviluppo dell iniziativa progettuale; Business angels industriali, i quali, oltre ad investire risorse finanziarie nell attività di impresa, partecipano attivamente alla gestione aziendale, mettendo a disposizione il proprio Know how e le proprie competenze manageriali per lo sviluppo del business. In tale fattispecie, il BA, oltre ad apportare capitali, ricopre intere funzioni aziendali, quali, ad esempio, Finanza, Marketing, Amministrazione, etc. In linea generale, i business angels rappresentano una fonte di finanziamento alternativo rispetto ai canali tradizionali, rappresentati da banche, operatori di capitale di rischio e mercati azionari ed intervengono quando gli altri operatori finanziari non sono disposti a finanziarie lo start up innovativo.
Business angel: tempi dell intervento Come è agevole osservare dal grafico seguente, i BA intervengono nelle primissime fasi di vita dell impresa, li dove gli altri operatori economici non intervengono, soprattutto a causa dell elevato rischio d impresa. Crescita aziendale Fabbisogno di capitali Rischio alto INVESTITORI FORMALI (Banche, Merchant Bank, Fondi di private equity, Fondi di venture capital) QUOTAZIONE (IPO) BUSINESS ANGEL Rischio basso Fase di start up Fase di crescita Fasi di sviluppo nel tempo
I principali vantaggi dei Business Angels I principali vantaggi dei business angel sono i seguenti: Taglio degli interventi mediamente più ridotto rispetto a quello dei venture capitalists (dai 50.000 ai 500.000 ), quindi più adatti per le PMI innovative, anche se, attraverso accordi di angel syndacation, si riuscirebbe a finanziarie somme più elevate; Investimento nelle start up in fase di avviamento o di sviluppo, sempre più spesso tralasciate dagli operatori finanziari tradizionali; Sono considerati degli investitori a valore aggiunto in quanto apportano risorse finanziarie e competenze manageriali, e faranno di tutto perché il business vada bene, per potere recuperare i propri soldi; Esercitano un effetto leva su altre forme di finanziamento, rendendo l impresa più attraente per i canali finanziari tradizionali, in quanto apportano anche garanzie personali; Finanziano anche attività fortemente innovative, caratterizzate da forte variabilità ed incertezza, forti del fatto che investono risorse proprie e non di terzi; Raggio d azione fortemente circoscritto al territorio locale (in genere entro 150 km dal luogo dei loro affari).
Business angels: operazioni e controvalore A dimostrazione di quanto lo strumento del business angels si stia diffondendo sempre di più in Italia, si riporta il grafico seguente, dal quale è possibile apprezzare il numero di operazioni effettuate negli ultimi anni (scala di destra) ed il rispettivo controvalore (scala di sinistra).
Business angels: settori di intervento Il grafico seguente riporta i settori di intervento dei BA; è agevole osservare come il 28% degli investimenti si focalizzi soprattutto nei settori dell ITC (software e internet), e come più del 20% sia destinato ad interventi nel settore delle energie rinnovabili.
Business angels: composizione per settore di intervento Il grafico seguente riporta la composizione dei business angels per settore di intervento; nel settore high tech, ad esempio, su 100 operazioni finanziate dai business angels, 19 sono realizzate da imprenditori, 31 da consulenti/professionisti, 40 da ex-imprenditori e 10 da ex dirigenti aziendali.
Business angels: fasi aziendali di intervento Dal grafico seguente si osservano le fasi di sviluppo aziendale dove intervengono i business angels; più del 70% degli interventi sono focalizzati nelle primissime fasi di vita delle imprese (start up e primo sviluppo)
Abruzzo For Growth Riconosciuta la strategicità del ruolo che i BA potrebbero rivestire nella creazione/sviluppo di start up ad alto contenuto tecnologico, nasce, su iniziativa di un gruppo di società di consulenza (tra le quali Gemino Global Advisor), professionisti, imprenditori e manager abruzzesi, un associazione senza scopo di lucro, denominata Abruzzo For Growth, che ha tra le sue finalità, quelle di: costituire, coordinare e gestire una rete di imprenditori/investitori, itori, pronti ad investire su progetti ad alto contenuto di innovatività; stimolare, attraverso l implementazioni l di azioni mirate, la produzione di progetti innovativi; raccogliere i progetti innovativi che, dopo un attenta analisi di fattibilità,, potranno essere presentati agli investitori; curare la fase di matching tra investitori ed ideatori di progetti, gestendo e coordinando il Forum degli Investimenti; sensibilizzare il territorio su tematiche riguardanti gli strumenti finanziari a sostegno dell innovazione di prodotto e di processo, attraverso l organizzazione l di eventi e incontri; partecipare a Network nazionali (Italian( Business Angel Network) e internazionali (European( Business Angel Network), finalizzati alla creazione di partnership per lo sviluppo di attività innovative
Abruzzo For Growth: meccanismo generale di funzionamento Il principale obiettivo dell associazione AFG è quello di curare il processo di matching tra domanda e offerta di risorse. Azioni di sensibilizzazione e stimolo del mercato Portatore del progetto Business Angel Contatto con Abruzzo For Growth Contatto con Abruzzo For Growth Pre-valutazione e validazione del progetto Definizione del profilo del business angel (manager, imprenditore, etc) Stesura di un summary del Business plan e inserimento nel database Identificazione delle priorità di investimento e inserimento nel database Supporto per la presentazione dei Progetto agli investitori e organizzazione dell incontro Incontro tra i portatori del progetto e gli investitori Partecipazione al forum degli investimenti Presentazione del progetto Costituzione societaria Way out Monitoraggio gestione
Abruzzo For Growth: supporto ai proponenti per la redazione dei documenti Raccolte le idee/progetti (per via diretta o per via telematica), l associazione validerà le idee migliori e contatterà i proponenti per successivi approfondimenti di analisi, al fine di trasformare un idea progettuale in un progetto realizzabili Le attività che sono svolte dall Associazione riguardano: La raccolta di tutte le informazioni generali necessarie allo sviluppo progettuale (analisi del mercato, analisi della concorrenza, etc); Lo screening di tutte le idee progettuali pervenute; L advisoring e analisi sul business model del progetto; L assistenza allo sviluppo del Business plan di progetto; Il supporto alla preparazione della presentazione istituzionale. output Database di progetti innovativi All interno di suddetto database sono inseriti solo i progetti tecnicamente fattibili, economicamente remunerativi e finanziariamente sostenibili.
Abruzzo For Growth: sensibilizzazione e stimolo degli investitori Con riferimento ai soggetti investitori, l associazione svolge una serie di attività tra le quali si segnalano: La sensibilizzazione del tessuto imprenditoriale locale alle tematiche dello sviluppo tecnologico e dell innovazione di prodotto e di processo; L attività di screening del campo di operatività degli investitori, finalizzata alla corretta definizione del Know how imprenditoriale e degli skills da questi posseduti; La definizione del profilo di rischio dell imprenditore, inteso come settori/progetti sui quali lo specifico BA è disposto ad investire; La creazione del profilo dell imprenditore e inserimento nel database dell Associazione. output Database di Investitori informali All interno di suddetto database sono inseriti solo i soggetti che presentano caratteristiche personali adeguate; è compito degli organi dell Associazione procedere agli opportuni controlli, al fine di valutare l integrità professionale e personale dei richiedenti.
Abruzzo for Growth: il Forum degli investimenti La fase cruciale riguarda l organizzazione di incontri tra i soggetti proponenti l iniziativa e il circolo di imprenditori informali FORUM DEGLI INVESTIMENTI. Progetti innovativi matching Investitori informali Forum degli investimenti Start up d impresad Al Forum degli Investimenti partecipano i business angels associati, i promotori dell idea progettuale, i rappresentanti dell Associazione ed i rappresentanti delle Istituzioni che intendano patrocinare o partecipare direttamente all Associazione (rappresentanti delle Associazioni Industriali, rappresentanti di Agenzie di sviluppo locale, etc).
Abruzzo For Growth: Forum degli investimenti (segue) Il Forum abruzzese degli investimenti è organizzato, gestito e coordinato dagli organi dell associazione. La periodicità di incontro è mensile, al fine di consentire all Associazione di porre in essere tutte le azioni di sistema per raccogliere idee/progetti innovativi sul mercato. All interno del Forum i promotori invitati hanno a disposizione 30 minuti per esporre la propria idea imprenditoriale e rispondere alle domande degli investitori, assistiti dagli organi dell associazione. Se un imprenditore è convinto da una specifica idea potrà, insieme al proponente, avviare tutti gli approfondimenti del caso, fino a giungere alla costituzione di una Newco con quest ultimo. Nella stragrande maggioranza delle operazioni finanziate dai BA le quote societarie da questi possedute vanno dal 15% al 30%. Gli aspetti operativi e tecnici saranno oggetto di una negoziazione tra il proponente e l investitore, assistiti, su richiesta di una o di entrambe le parti, da professionisti e consulenti dell Associazione.
Abruzzo For Growth: settori di intervento e requisiti progettuali Pur riconoscendo la possibilità di operare in tutti i settori economici, l Associazione rivolgere la propria attenzione a quei settori caratterizzati dalle maggiori potenzialità di sviluppo, tra le quali: Tecnologie avanzate Internet e ITC Telematica Energia e ambiente Servizi per l impresa Manifatturiero avanzato Informatica Biotecnologie Distribuzione culturale Multimedia I progetti da finanziarie devono presentare i seguenti requisiti: Avere carattere innovativo Presentare notevoli potenzialità di sviluppo Essere originali e realizzabili Avere un mercato di sbocco (attuale o potenziale) Richiedere una partecipazione massima di 500.000 Contribuire in maniera efficace allo sviluppo produttivo del territorio
Abruzzo For Growth: chi può far parte di AFG Generalmente, alle associazioni di business angel principali stakeholders economici locali, tra i quali: partecipano i Imprenditori locali Società di consulenza Studi di avvocati Studi di commercialisti Banche Persone fisiche impegnate in associazioni o enti locali Camere di Commercio Agenzie per il lavoro Business Innovation Center Associazione degli industriali Agenzie di sviluppo locale Società di temporary management Nel caso specifico, l Associazione è aperta a tutti i soggetti che ne faranno richiesta, previo parere favorevole degli organi di governo dell Associazione Associazione. L ingresso di ogni nuovo socio, infatti, verrà attentamente vagliato dagli organi di controllo dell Associazione Associazione, i quali dovranno richiedere tutti i documenti necessari alla valutazione dell integrit integrità professionale dell investitore.
Abruzzo For Growth: casi di successo Sono parecchi i casi di start up di impresa nati con il supporto di Business angels e divenuti, nel giro di qualche anno, dei colossi internazionali, con migliaia di dipendenti e con miliardi di euro di fatturato. Ecco qualche esempio.
Abruzzo For Growth: alcuni strumenti finanziari per lo sviluppo tecnologico Indubbiamente sia la Commissione Europea sia i governi nazionali e regionali possono giocare un ruolo fondamentale nello sviluppo di iniziative imprenditoriali ad alto contenuto tecnologico. Riguardo gli strumenti finanziari che tali soggetti mettono a disposizione, si ricordano: JEREMIE: iniziativa congiunta tra Commissione europea, BEI e FEI che si pone come obiettivo quello di contribuire alla nascita di nuove imprese, facilitando l accesso al credito e il ricorso del capitale di rischio; Programma Quadro per l Innovazione l e la Competitività CIP 2007/2013: tra le aree di intervento si distingue il Programma per l innovazione e l imprenditorialità, il quale mira ad agevolare aziende ad alta tecnologia e ad alto potenziale di crescita, con misure finanziare specifiche; VII Programma Quadro per la Ricerca VII Programma Quadro per la Ricerca: il programma si pone, tra gli altri, l obiettivo di aumentare la ricerca e lo sviluppo di imprese europee, incentivando i progetti più ambiziosi, da realizzarsi ricorrendo alla costituzione di partenariati europei;
Abruzzo For Growth: alcuni strumenti finanziari per lo sviluppo tecnologico (segue) INDUSTRIA 2015: stabilisce le linee strategiche per lo sviluppo e la competitività del sistema produttivo italiano e destina risorse finanziarie all applicazione, su base industriale, dei risultati della ricerca e alla costituzione di partneriati pubblici-privati per lo sviluppo della stessa; sono state individuate 5 aree strategiche di intervento, cui corrispondono 5 Progetti di Innovazione Industriale (PII), programmati attraverso specifici bandi; Programmi Operativi Regionali: sono i principali strumenti attraverso i quali vengono programmate le risorse finanziarie su base regionale. Sia all interno del POR FESR che nel POR FSE, oltre che nel PAR FAS (programma attuativo regionale dei fondi FAS) sono previsti interventi per agevolare lo sviluppo di start up d impresa o per finanziarie progetti formativi in tal senso; Altri strumenti nazionali per lo sviluppo d impresad impresa: si segnalano, a tal proposito, le misure gestite direttamente da INVITALIA, che finanziano in conto capitali o in conto interessi, con modalità ed intensità di aiuto diversi a seconda delle aree geografiche di applicazione, lo start up d impresa.
Abruzzo For Growth: un interlocutore per i soggetti pubblici A tal riguardo, Abruzzo For Growth rappresenta anche un valido interlocutore degli enti territoriali, in primis la Regione, potendo svolgere una serie di funzioni di supporto allo sviluppo. Ad esempio: Informare, attraverso l organizzazione l di eventi tematici, gli stakeholders locali in merito alle principali iniziative comunitarie, nazionali e regionali a supporto dell innovazione (aperture di call for proposal europei o bandi nazionali e regionali); Orientare i promotori dei progetti, qualora le caratteristiche degli stessi lo consentano, verso gli strumenti di programmazione più idonei, al fine di utilizzare al meglio le risorse che l Europa, l il governo nazionale e quello regionale mettono a disposizione per lo sviluppo locale; Costituire un punto privilegiato d ascolto d delle esigenze territorio, in grado di cogliere le tendenze di fondo, che possano essere utilizzate da parte degli enti per orientare le decisioni in merito alla programmazione delle risorse per lo sviluppo innovativo;
Abruzzo For Growth: un interlocutore per i soggetti pubblici (segue) Rappresentare un punto d incontro d e di riflessione tra soggetti pubblici e privati interessati allo sviluppo di processi innovativi ivi (Università,, sistema finanziario, parchi scientifici e tecnologici, Enti locali, Patti Territoriali, grandi imprese locali, etc); Facilitare la costituzione di parteneriati misti pubblico-privati privati necessari a partecipare ai bandi dei principali strumenti finanziari pubblici (da JEREMIE a INDUSTRIA 2015); Collaborare, su tematiche di volta in volta identificabili, con altri soggetti operanti nel settore dell innovazione tecnologica di prodotto e di processo; Organizzare, per i propri associati o per le platee individuate/segnalate dagli associati o dagli Enti patrocinanti, corsi di formazione su tematiche legate all innovazione ed allo sviluppo tecnologico
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