Indice : INTRODUZIONE RELAZIONE TECNICO-ILLUSTRATIVA Cenni di Storia il Progetto RELAZIONE PAESAGGISTICA ALLEGATI ubicazione dell' opera documentazione fotografica INTRODUZIONE
Il sottoscritto Arch. Francesco Marchini, con Studio in Castel del Piano Piazza Rosa Tiberi Guarnieri Carducci n 9 ed inscritto all Ordine degli Architetti della Provincia di Grosseto, matricola n 409, su incarico della Amministrazione Comunale di Castel del Piano (Det. N 132 del 18/07/2007, R.G. 412), ha redatto l allegata progettazione tendente alla R i q u a l i f i c a z i o n e d e l l o S t o r i c o P a l a z z o C o m u n a l e P a l a z z o G i n a n n e s c h i I s t r a l c i o mediante l' esecuzione delle opere necessarie a : verifica e consolidamento dei solai ; rifacimento e tinteggiatura delle facciate ; installazione di un ascensore ; verifica antincendi ed impianti ; installazione di pannelli fotovoltaici.
RELAZIONE TECNICO-ILLUSTRATIVA CENNI di STORIA PROGETTO L a c o p e r t u r a I lavori inizieranno con il montaggio dei ponteggi attorno allo storico Palazzo, con la loro successiva messa in sicurezza mediante il collegamento alle strutture murarie esistenti e la messa a terra dei telai metallici. Successivamente, si inizieranno i lavori per la risistemazione della copertura dell' intero organismo edilizio che procederanno per fasi, a causa della diversa composizione dei solai : troviamo infatti le parti più basse coperte a falda unica o a capanna, mentre la parte più alta e più antica a padiglione. Quest' ultima, a differenza delle altre, necessita di un intervento più consistente a causa del peggiore stato di conservazione in cui si trova : tutti gli elementi portanti infatti, hanno risentito delle continue infiltrazioni che si sono verificate nel tempo e li hanno colpiti quasi nella loro interezza e agli appoggi alle murature, che risultano in un avanzato stato di degrado causato dallo sviluppo di muffe che ne hanno compromesso la struttura interna delle fibre. Si cominceranno le lavorazioni proprio con lo smontaggio del manto della copertura a padiglione, composto da coppi e tegole in laterizio ; si proseguirà con il solaio, composto da orditura primaria, secondaria in legno di castagno e tavelle in laterizio, procedendo poi con le operazioni di pulizia delle murature tramite lavaggio a pressione delle teste dei paramenti che serviranno da appoggio per i nuovi elementi strutturali in legno ; si procederà poi alla sistemazione di un profilato metallico a C lungo tutto il perimetro interno del fabbricato : questo servirà per rendere la nuova struttura portante della copertura non spingente e a comportamento scatolare, nel rispetto della vigente normativa antisismica. Il suddetto sarà collegato alla struttura muraria esistente tramite barre metalliche ad aderenza migliorata. Il progetto della copertura inoltre, terrà conto della distribuzione degli elementi portanti attuale così da non stravolgerne il comportamento statico e la conseguente trasmissione delle forze agli elementi murari sottostanti ; tutti gli elementi in legno massiccio di castagno saranno collegati tramite barre o staffe metalliche chiodate, sagomate a caldo. Si passerà poi alla sistemazione delle tavelle in laterizio, al getto di un massetto armato-alleggerito collegato tramite connettori chiodati ad alta aderenza alle travi ed ai travetti/correnti in legno, alla sistemazione di pannelli isolanti di 8 cm e di uno strato di guaina bituminosa impermeabilizzante, alla posa del manto di copertura in coppi e tegole (verranno recuperati gli elementi esistenti in buone condizioni) ed infine all' installazione dei canali e dei discendenti in rame per la regimazione delle acque meteoriche. La realizzazione delle opere per la copertura a falda unica e a capanna verrà eseguita nel rispetto dell' iter sopra descritto, eccetto che per la sostituzione degli elementi portanti che qui risultano in buono stato di conservazione e garantiscono la tenuta statica. Tutti gli elementi in legno verranno trattati con due mani di impregnante naturale (ad es. olio di lino), per impedire la
formazione di muffe o di comunità di insetti lignivori e garantirne la corretta impermeabilizzazione delle superfici esposte ; gli appoggi degli elementi sulle strutture murarie infine, saranno realizzati favorendo una sufficiente aereazione delle testate : questo è un punto critico per tutte le coperture lignee in quanto il taglio trasversale delle fibre del legno, facilita l' assorbimento capillare dell' umidità ambientale. Infine si provvederà alla copertura della corte interna con un lucernario leggero in vetro antisfondamento e metallo color antracite ; questo si rende necessario per proteggere il piano di calpestio della corte dalle abbondanti infiltrazioni che si verificano puntualmente durante i mesi più piovosi e vanno a compromettere la struttura delle volte in laterizio sottostanti. Il lucernario descritto non sarà visibile dall' esterno, in quanto le falde che coprono gli ambienti che circondano la corte risultano più basse rispetto a quelle perimetrali. I lavori del tetto si concluderanno con il montaggio di un sistema di tiranti in acciaio, che andranno a formare la linea vita della copertura : i lavori di manutenzione in quota potranno così essere eseguiti in sicurezza e nel rispetto della vigente normativa in materia. I s o l a i d ' i n t e r p i a n o Il fabbricato si sviluppa su 4 livelli principali : il piano terreno, il piano primo, il piano secondo, il piano terzo oltre alla cantina interrata e la soffitta nella porzione del fabbricato più antica coperta a padiglione. A tutti i livelli sono state effettuate indagini preliminari sui solai per verificarne la portanza e lo stato di conservazione ; ai solai dei piani terreno, primo e secondo non sono state riscontrate particolari emergenze dal punto di vista strutturale : non sono presenti, infatti, particolari lesioni passanti imputabili a movimenti tellurici o a sovraccarico. Anche il solaio del piano terzo non presenta problemi particolari, si reputa però necessario per la sola porzione utilizzata come archivio generale, lo smontaggio della pavimentazione in cotto esistente, la demolizione della caldana, il getto di un massetto armato ed alleggerito adeguatamente ammorsato alle strutture murarie verticali, la posa della pavimentazione recuperando quella esistente. Il solaio del piano quarto invece, livello utilizzato come soffitta, presenta alcune problematiche legate allo stato di conservazione compromesso dalle continue infiltrazioni, verificatesi negli anni, provenienti dal solaio di copertura ; qui sarà necessaria una parziale sostituzione o consolidamento degli elementi portanti in legno massiccio di castagno e, come sopra il rifacimento del massetto armato ripartitore e della pavimentazione. Per consolidare entrambi i solai, saranno utilizzati connettori chiodati a alta resistenza per il collegamento della armatura diffusa del massetto agli elementi portanti primari e secondari sottostanti (travi e travetti in legno), soluzione questa che favorirà il comportamento rigido dei livelli. L e f a c c i a t e Il Palazzo Comunale, da sempre Palazzo Ginanneschi, è stato edificato per varie fasi : troviamo una porzione emergente che spicca sulle altre per forma e finiture che rappresenta il nucleo originario di tutto l' organismo, le altre parti risultano strettamente legate alla forma originaria ma sembrano essersi sviluppate attorno al corpo scala monumentale che permette il raggiungimento di tutti i livelli principali. Tutti i fronti del fabbricato, soprattutto quelli più
in vista che affacciano sulle pubbliche vie, sono ritmati ed è chiara la volontà della famiglia Ginanneschi di fornire una immagine di forza ed equilibrio a tutta la Comunità Castelpianese : il fronte principale infatti, che affaccia su Via Guglielmo Marconi, presenta un basamento realizzato in blocchi di pietra trachitica (volg. Peperino) lavorata che si ritrova sui marcadavanzale e sulle ricche cornici delle bucature ; le restanti porzioni sono intonacate a calce. La pietra trachitica si ritrova qui anche nel cornicione di coronamento e nei due colonnini posizionati per qualificare l' ingresso del Palazzo, uguali a quelli che circondano l' adiacente Piazza Garibaldi intitolata allo storico condottiero e conosciuta per la similitudine con Piazza del Campo a Siena. Gli altri fronti sono tutti intonacati a calce e risultano meno ricchi dal punto di vista delle rifiniture : sono assenti il basamento in pietra e le cornici decorate, gli architravi aggettanti decorati sono qua e là sostituiti da mattoni posti di taglio. Il fronte che risulta avere una composizione più articolata è quello che affaccia sulla Piazza Donatori del Sangue utilizzata come parcheggio pubblico ; qui spicca il corpo emergente della scala ed il taglio materico formato dalla giunzione di questo con quello adiacente. Questo movimento di volumi, purtroppo, è stato interrotto da due interventi, chiaramente di epoca recente, che hanno portato alla costruzione di un piccolo terrazzo e di un bagno che si appoggia sulla falda ; questi, sentiti anche i Tecnici dell' Amministrazione del Comune di Castel del Piano, verranno demoliti così da rendere più leggibile il fronte ed eliminare i problemi causati dalle infiltrazioni favorite dalla cattiva esecuzione delle opere. Un altro intervento meno consistente su questo fronte, sarà quello della demolizione della canna fumaria in cemento, utilizzata per l' espulsione dei fumi della centrale termica ; il nuovo camino, dopo essere stato adeguatamente rivestito, verrà realizzato internamente al fabbricato e uscirà direttamente sulla copertura con un cappello in rame. Tutte le facciate saranno realizzate con intonaco a calce e tinteggiate nel rispetto della colorazione originaria visibile in alcune porzioni del sottogronda ; le cornici in pietra di tutte le bucature verranno ripulite, tornando così a qualificare la forma ed il ritmo dei fronti. L ' a s c e n s o r e L' intervento non prevede la realizzazione di particolari opere interne, le uniche modifiche che verranno apportate infatti, saranno quelle necessarie per installare una piattaforma elevatrice ed un ascensore. Questi due macchinari, garantiranno l' accesso ai livelli dove sono ubicati gli uffici aperti al pubblico anche a persone diversamente abili che attualmente sono costrette a farcisi trasportare a forza dal personale addetto del Comune. Dopo una attenta analisi dello stato dei luoghi, della dislocazione degli uffici, delle possibilità offerte dalla composizione del fabbricato, si è pensato che la posizione migliore dove installare gli elevatori doveva essere centrale e che non dovevano essere apportate modifiche ai fronti del fabbricato ; effettuato un sopralluogo insieme al Tecnico della Sovrintendenza Arch. Giuseppe Staro, si e deciso di posizionare la piattaforma elevatrice sulla scala originaria esistente, nella sua rampa inutilizzata, e l' ascensore nella corte interna del fabbricato. Con questa soluzione composita, tutti gli uffici potranno essere raggiunti agevolmente : attraverso la piattaforma si potrà accedere dal piano terra al piano primo, con l' ascensore potrà essere raggiunto il piano secondo ; i motori e le guide necessarie al movimento dei due macchinari, saranno adeguatamente ammorsati alle strutture murarie esistenti dopo averne verificato la portata massima
ammissibile e rimarranno nascosti così da non intaccare l' immagine attuale del Palazzo. Le opere edilizie che sarà necessario realizzare per l' installazione ed il corretto funzionamento della piattaforma, riguarderanno la riapertura della porta che permetteva l' accesso alla scala che attualmente risulta tamponata con blocchetti forati in laterizio, e il posizionamento delle guide metalliche sulle due pareti che contengono la struttura di collegamento ; mentre per l' ascensore, oltre alle guide, sarà opportuno rinforzare il solaio di appoggio con un massetto armato alleggerito, adeguatamente ammorsato alle strutture murarie portanti verticali. V e r i f i c a A n t i n c e n d i e d i m p i a n t i Insieme alle opere necessarie all' adeguamento degli impianti tecnologici (elettrico, idro-termico) si provvederà alla verifica delle vie di fuga del fabbricato, dei compartimenti e dei dispositivi di necessari a garantire la sicurezza dell' utenza e la tenuta minima delle strutture orizzontali e verticali. Le opere comunque, verranno realizzate nel rispetto dei tre progetti esecutivi confrontati dalla D.L. prima dell' inizio dei lavori. P a n n e l l i f o t o v o l t a i c i Un sistema di pannelli fotovoltaici verrà installato nel terrazzo piano che si trova sopra alle sale consiliare e polifunzionale del fabbricato : questo verrà dimensionato dopo aver apportato quelle modifiche, all' impianto elettrico esistente ed ai macchinari elettrici serviti, che permetteranno la riduzione dei consumi e della superficie captante necessaria per il corretto funzionamento del' impianto ; verranno utilizzati pannelli formati da celle fotovoltaiche ad alto rendimento. I pannelli verranno installati al centro del terrazzo tenendo conto del loro orientamento verso sud, consigliato per il maggior rendimento del sistema, e rispetto al Palazzo ; grazie alla quota del piano di calpestio, circa +4,20 ml rispetto alla Piazza Donatori del Sangue adiacente, e alla presenza di un parapetto in pietra largo 40 cm e alto 110, il sistema per la produzione di energia elettrica risulterà invisibile dalle pubbliche vie. L immagine percepita attualmente non sarà modificata così come meglio dimostrato negli elaborati grafici (sezione trasversale). Il fabbricato comunale quindi, sarà così dotato di una fonte rinnovabile per la produzione di corrente elettrica. Tutte le opere saranno eseguite nel rispetto delle norme in materia di sicurezza nei cantieri e del buon costruire mediante l' utilizzo di materiali della tradizione locale. Il Tecnico Arch. Francesco Marchini