12.1) Metodi e tecniche di valutazione delle politiche pubbliche nella dimensione locale (rif. Paragrafo n.12 del Piano formativo Argomento n.



Documenti analoghi
LA FORMAZIONE COME STRUMENTO ELETTIVO PER LA DIFFUSIONE DELLA CULTURA DELLA SICUREZZA, DELLA DIFFUSIONE DELLE CONOSCENZE

STRATEGIE E METODI PER L INNOVAZIONE DIDATTICA E TERRITORIALE

Misurazione della performance, stakeholder e strategie

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA

Comune di San Martino Buon Albergo

CORSI FINANZIABILI TRAMITE VOUCHER For.Te

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

NUOVO SISTEMA di FORMAZIONE CONTINUA in MEDICINA. giugno 2008

Il sistema di misurazione e valutazione della performance di Éupolis Lombardia

Sistemi per lo sviluppo manageriale e professionale. Roberto Ferrari 8 luglio 2009

EA 03 Prospetto economico degli oneri complessivi 1

IL SISTEMA INFORMATIVO DELL ISTRUZIONE CONTRIBUTO ALLA TRASPARENZA

SCHEDA PROGETTO BCNL - SCUOLA

Anno scolastico 2015 / Piano di lavoro individuale. ITE Falcone e Borsellino. Classe: IV ITE. Insegnante: DEGASPERI EMANUELA

L esperienza dell Università di Bologna

AGENDA DIGITALE: COSA I COMUNI SI ATTENDONO DALLA SUA ATTUAZIONE E COME I COMUNI POSSONO CONTRIBUIRE ALLA SUA ATTUAZIONE

Il controllo dei rischi operativi in concreto: profili di criticità e relazione con gli altri rischi aziendali

Valutazione del potenziale

Il master è in collaborazione con

Progetto sperimentale VSQ - Valutazione per lo Sviluppo della Qualità delle Scuole

OGGETTO APPROVAZIONE PROPOSTA DI FORMAZIONE MANAGERIALE PREDISPOSTA DALLA SDA BOCCONI PER IL PERSONALE DEL COMUNE DI PULA.

Contabilità e fiscalità pubblica

Città di Lecce SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA

La certificazione CISM

PROGRAMMA DIDATTICO 4 CORSO. 15 novembre education

Progetto benessere organizzativo MODALITA DI COINVOLGIMENTO DEI DIPENDENTI

Corso di Laurea in Economia e Gestione delle Amministrazioni Pubbliche Anno Accademico 2015/16

INDICE. Che cosa vuol dire partecipazione. La relazione tra A21 e partecipazione dei cittadini. Lo strumento che garantisce la partecipazione in A21

La rilevazione dei crediti acquisiti al 10 agosto 2006 dagli studenti universitari degli atenei lombardi

"FONDAMENTI DI PROJECT MANAGEMENT" Cagliari 16 Maggio 2015 Dalle ore 14:00 alle ore 19:00

LA GESTIONE DEL MARKETING AZIENDALE AI TEMPI DEL WEB 3.0

Le competenze per la gestione e lo sviluppo delle risorse umane nelle università e negli enti di ricerca

ILMS. Integrated Learning Management System

Dipartimento di Giurisprudenza

SIRED Sistema informativo di raccolta ed elaborazione dati sul movimento turistico

Movimentazione a fini non commerciali di animali da compagnia: un confronto competente tra i professionisti del settore.

Ruolo e attività del punto nuova impresa

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 39/ 15 DEL

Il catalogo MARKET. Mk6 Il sell out e il trade marketing: tecniche, logiche e strumenti

Programmazione per la disciplina Informatica PROGRAMMAZIONE DI MATERIA: INFORMATICA SECONDO BIENNIO AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING

Rapporto dal Questionari Insegnanti

Management e coordinamento delle professioni sanitarie (MA-02)

Finanza di progetto e partenariato pubblico privato

QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA

COMUNICAZIONE ESITI RAV PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE CAF. A cura del GAV

VALeS Valutazione e Sviluppo Scuola

Proposte concernenti le strategie in materia di sicurezza informatica e delle telecomunicazioni per la pubblica amministrazione

Città di Montalto Uffugo (Provincia di Cosenza) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

GLOSSARIO MANAGEMENT SOCIALE

FORMAZIONE AVANZATA. Corso di introduzione al Project Management

LA FORMAZIONE PER LE PMI IL MODELLO FORMATIVO DINAMICO PER IL RESPONSABILE DI FINANZA E CONTROLLO

A cura di Giorgio Mezzasalma

FORMAZIONE AVANZATA. Risk management Internal auditing e governance dei processi per il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali

Relazione sull attività didattica e scientifica del Ricercatore. (D.P.R. n. 382/1980)

Piani integrati per lo sviluppo locale. Progetti di marketing territoriale. Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali

ALLEGATO H VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE INDIVIDUALE DEI DIPENDENTI COMUNE DI CINISI Prov. Palermo

Orientamenti sulla valutazione ex ante dei Programmi Il sistema di indicatori nella programmazione

Prot. MIUR-AOOUSPBG-RU-2243/C12a-11/02/2010-U Bergamo, 11 febbraio 2010

ATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione

Dr. Giovanni MACORETTA Tecnico della Prevenzione nell Ambiente e nei Luoghi di Lavoro Dipartimento di Sanità Pubblica

REGOLAMENTO PER LA MISURAZIONE E LA VALUTAZIONE DEL PERSONALE DEI LIVELLI

master mi Sistemi gestionali avanzati per territori complessi Presentazione del Master di I e II livello in Management del governo locale

PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE

REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE

ANNO ACCADEMICO

SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO per la gestione del rischio amministrativo-contabile

SCHEDA PER LA PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA DIDATTICHE. Dipartimento di INFORMATICA Classe 3 Disciplina INFORMATICA

1- Corso di IT Strategy

Corso di Qualificazione per. Auditor Interni. dei. Sistemi di Gestione per la Qualità UNI EN ISO 9001:2008 PROGRAMMA DEL CORSO 24 ORE

Essere Comandanti di Polizia locale Percorso di Specializzazione dell Accademia di Polizia locale

ALLEGATO B. Nel corso degli anni il monitoraggio ha previsto nelle diverse annualità:

Vuole rappresentare un punto di riferimento affidabile in quei delicati momenti di cambiamento e di sviluppo del nuovo.

V SESSIONE LA SOSTENIBILITÀ ATTRAVERSO I SERVIZI DI SISTEMA

Master in Europrogettazione

17. SISTEMA COMUNICAZIONE E MARKETING

Master in Europrogettazione

AZIONI DI ASSISTENZA TECNICA PER LE UNIONI REGIONALI

ISO 14001:2015 Le nuove prospettive dei Sistemi di Gestione ambientali. Roma 22/10/15 Bollate 05/11/15

Policy. Le nostre persone

Regolamento per l introduzione del bilancio unico e dei sistemi di contabilità economico-patrimoniale e analitica.

MODELLO DI. Livello strategico

COMUNE DI FIGLINE VALDARNO (Provincia di Firenze) REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL CONTROLLO DI GESTIONE

LOGISTIC MANAGER. STRUTTURA DEL PERCORSO: 700 ore di formazione d aula, 300 ore di stage e 3 mesi di Work Experience.

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE STATALE ABBA - BALLINI

Analisi delle forme di incentivi corrisposti alle donne nella fase di start-up e/o per lo sviluppo di attività imprenditoriali nella Regione Calabria

Provincia- Revisione della disciplina delle funzioni

RAPPORTO INDIVIDUALE SULL AVVIO DEL CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE PER L ANNUALITÀ 2012

Linee guida per le Scuole 2.0

IL FONDO ITALIANO D INVESTIMENTO

CAPITOLO 1 L ENTE PUBBLICO VISTO COME AZIENDA 1. L analisi dell ente pubblico nella prospettiva economico-aziendale: aspetti introduttivi

Alla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente

REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA VALUTAZIONE, INTEGRITA E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE

CITTÀ DI IMOLA REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA VALUTAZIONE, INTEGRITÀ E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE

Città di Minerbio Provincia di Bologna. CICLO DELLA PERFORMANCE Indirizzi per il triennio

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO.

Le best practices di Trend dalla governance al progetto. Quale futuro nella nuova programmazione europea?

Figure professionali «Mobilità sostenibile» COMUNICATORE AMBIENTALE. GREEN JOBS Formazione e Orientamento

Raffaele Fiorentino Il change management nei processi d integrazione tra aziende

P.ROGRAMMA DI I.NTERVENTO P.ER LA P.REVENZIONE DELL I.STITUZIONALIZZAZIONE

nell ambito del progetto

Transcript:

12.1) Metodi e tecniche di valutazione delle politiche pubbliche nella dimensione locale (rif. Paragrafo n.12 del Piano formativo Argomento n.1) La valutazione delle politiche pubbliche locali in una prospettiva strategica e di coinvolgimento dei cittadini Finalità e metodologia dell intervento Nelle amministrazioni locali esistono molti strumenti normativamente imposti che cercano di allineare le decisioni strategiche e l attività operativa, allineando in particolare, il programma dell amministrazione all attività degli uffici. Questi strumenti riguardano sia le strumentazioni di bilancio (dal programma politico, al PGS, alla relazione previsionale e programmatica, al PEG) sia le strumentazioni inerenti il ciclo della performance, a cui sono associati vari strumenti di controllo gestionale. Nonostante l elevato numero di strumenti presenti nelle amministrazioni, di fatto un efficace forma di controllo strategico e di valutazione delle politiche non pare essersi realmente sviluppata nelle amministrazioni locali. Anzi, spesso gli strumenti utilizzati sono di difficile coordinamento e generano costi eccessivi rispetto alla loro reale utilità. In particolare nelle amministrazioni locali appare necessario: - affinare le logiche della gestione strategica relativamente alla capacità di orientamento delle politiche, nella loro rappresentazione in termini di performance perseguite e nello sviluppo di strumenti di controllo dell andamento circa l attuazione delle politiche adottate; - affinare le capacità di identificazione degli indici di performance sia collegati alle politiche che agli obiettivi dei dirigenti e alle attività degli uffici; - articolare in modo più efficace l attività di valutazione delle politiche pubbliche tra i diversi organi dell ente, superando l eccessivo carico di attività operativa nella figura del direttore generale e degli assessori nello sviluppo di questi sistemi. In relazione a tale esigenza si propone di sviluppare un laboratorio formativo che crei le premesse concrete per lo sviluppo di strumentazioni più evolute, supportate da adeguati sistemi informativi e correlate a logiche di Business Intelligence per la corretta ed utile gestione delle politiche nei comuni. Dal punto di vista delle metodologie didattica la caratteristica principale del laboratorio è data dal fatto che l attività è svolta con costante orientamento all applicazione attraverso

l esercitazione su problematiche reali della vita degli enti locali, oltre ad un evidente messa a tema dei framework di analisi ricavati dalla letteratura e dalle esperienze sul campo. L obiettivo didattico del laboratorio e quello di mettere in grado i discenti di ripensare le logiche di valutazione in relazione alla ridefinizione degli strumenti tradizionali e con l introduzione di strumenti e/o sistemi operativi innovativi. Ottenendo così un riallineamento anche in ottica strategica che ha una sua utilità specifica nella valutazione delle politiche dell ente da parte anche degli organi di indirizzo e di controllo. Articolazione e fasi dell intervento Il laboratorio si articola in quattro giornate formative: Prima giornata Come definire le politiche: l allineamento tra organi di indirizzo e organi di gestione gli strumenti in essere per attuare il programma di mandato; come coordinare la strumentazione di programmazione per supportare le decisioni politiche; esercitazione; testimonianza dell esperienza del comune di Monza. Seconda giornata Come gestire efficacemente il ciclo della performance per attuare il controllo delle politiche la corretta definizione degli indicatori di performance; la creazione di un adeguato sistema informativo; la progettazione dei sistemi di rilevazione dei dati e degli indicatori; le logiche di valutazione delle politiche pubbliche; testimonianza la valutazione delle politiche e delle strategie in regione Lombardia. Terza giornata Logiche, strumenti e soggetti della valutazione delle politiche metodi e tecniche di valutazione delle politiche; 2

il ruolo delle applicazioni digitali nella ridefinizione delle relazioni dell ente locale, interne ed esterne; il ruolo dell OIV/NDV nella valutazione delle politiche; casi di coinvolgimento congruente dell organo Consiglio Comunale. Quarta giornata Il coinvolgimento degli utenti nella definizione e nella valutazione delle politiche Argomenti; il coinvolgimento dei cittadini nella valutazione delle politiche attraverso la valutazione dei servizi; il ruolo dei social network e la logica dei servizi web 2.0; lo sviluppo di un attività di cooperazione interna/esterna all ente attraverso lo sviluppo di sistemi di Business Intelligence; presentazione di esperienze e casi di città e regioni; Gli orari del laboratorio sono dalle 9,30 alle 17,30 (con pausa per pranzo). Docenti I docenti del corso sono i seguenti: Prof Renato Ruffini (Responsabile scientifico), Professore associato dei economia delle aziende e delle amministrazioni pubbliche università C. Cattaneo LIUC, Castellanza, Direttore Cepa e Coordinatore dell Osservatorio Performance PA. Prof. Dario Cavenago, Professore ordinario di economia e management, Università di Milano Bicocca, Dott. Luigi Bottone, docente a contratto economia aziendale università C. Cattaneo LIUC, Dott. Riccardo Giovannetti, docente economia delle aziende e delle amministrazioni pubbliche università C. Cattaneo LIUC, Castellanza, Dr. Roberto Boselli, Ricercatore di Sistemi Informativi, Università di Milano Bicocca. Dott. Mario Spoto, segretario generale comune di Monza, Dott.ssa Brunella Reverberi dirigente controllo strategico Regione Lombardia, 3

La valutazione delle politiche pubbliche locali in una prospettiva strategica e di coinvolgimento dei cittadini Programma analitico Prima giornata 14 aprile 2015 Tema generale - Come definire le politiche: l allineamento tra organi di indirizzo e organi di gestione Docenti Renato Ruffini, Dario Cavenago/Trivellato, Mario Spoto Introduzione al corso Gli strumenti di allineamento tra politici e tecnici: i piani strategici, il pgs, gli strumenti interni di programmazione; Il problema dell integrazione degli strumenti di programmazione strategica e controllo 11,30 13.30 Le logiche e i momenti dell integrazione Il lavoro in giunta Casi ed esperienza 13,30 14,30 pranzo 14,30 16.30 Il caso dell integrazione dei sistemi di programmazione e controllo nel comune di Monza 16,30 17,30 4

Conclusioni e discussione finale Seconda giornata - 15 aprile 2015 Tema generale Logiche, strumenti e soggetti della valutazione delle politiche Docenti Giovannetti/ Bottone Valutazione delle politiche e misurazione delle performance L evoluzione normativa in corso in tema di performance e controllo strategico 11,30 13.30 Il ruolo dell oiv nella valutazione strategica Metodologie di valutazione 13,30 14,30 pranzo 14,30 16.30 Gli strumenti informativi per la gestione e la valutazione delle politiche Esempi di business intelligence 16,30 17,30 Conclusioni e discussione finale 5

Terza giornata - 16 aprile 2015 Tema generale Come gestire efficacemente il ciclo della performance per attuare il controllo delle politiche Docenti Luigi Bottone Brunella Reverberi Valutare e misurare le performance l utilizzo del ciclo della performance per valutare le politiche e fare controllo strategico 11,30 13.30 Le logiche della misurazione Come si definiscono gli indicatori di performance. La creazione di un adeguato sistema informativo per avere dati ed indicatori Casi ed esperienze 13,30 14,30 pranzo 14,30 16.30 La valutazione delle strategie, il caso della regione Lombardia 16,30 17,30 Valutare le performance e valutare le politiche Quarta giornata - 17 aprile 2015 Tema generale Il coinvolgimento degli utenti nella definizione e nella valutazione delle politiche Docenti Bicocca Ruffini, Cavenago, Boselli 6

Il coinvolgimento dei cittadini nella valutazione delle politiche, il ruolo dei media sociali e la logica dei servizi web 2.0; I principi dell'open Government; 11.30 13.30 Open data, strumenti di pubblicazione e utilizzo; Esempi di servizi di Open Government 13.30 14.30 pranzo 14.30-15.30 Policy making e Public services 2.0, Valutazione di servizi della sanità, educazione e PA 15,30 16.30 Sintesi del corso e prova finale 7