Avvio della programmazione 2007-13



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Transcript:

Avvio della programmazione 2007-13 Definizione dei criteri di selezione degli interventi per l attuazione delle strategie previste dal Programma Cagliari 9.11.2007 1

Le prossime scadenze Attività Definizione e approvazione dei criteri di selezione Avvio processo di valutazione Convocazione del Comitato di Sorveglianza Tempistica Entro 6 mesi approvazione POR Piano di valutazione entro il 2007 Implementazione del metodo partenariale Altre scadenze Verifica strumenti di pianificazione settoriale collegati al PO e Documento Unico di Programmazione Avvio delle linee d intervento immediatamente attivabili Programmazione delle risorse FAS Entro fine 2007? Anche prima criteri selezione Delibera CIPE 2

Altre scadenze Verifica pianificazione settoriale e normative regionali e Documento Unico di Programmazione (DUP) Passaggi fondamentali per la programmazione basata sempre più sul finanziamento di interventi già programmati e da cui possono derivare nei PO scelte fatte altrove o ancora da fare DUP consentono una visione unitaria e strategica dell allocazione delle risorse e la partecipazione delle PES è quindi importante Avvio delle linee d intervento attivabili Importante prevedere congiuntamente un percorso di realizzazione delle priorità strategiche che risponda ad esigenze del territorio e che sia riferimento per i diversi attori (Regione, PES, cittadini) Programmazione delle risorse FAS Delibera CIPE in arrivo per fine ottobre/inizio novembre La bozza della delibera CIPE prevede il protocollo partenariale entro il 2007 3

Piano finanziario del PO FESR Sardegna 2007/2013 Ripartizione risorse FESR per anno nel periodo 2007-2013 ANNO CONTRIBUTO (FESR) Quota nazionale Totale 2007 160.537.595 2008 136.972.659 2009 112.400.912 2010 86.791.505 2011 60.112.761 2012 61.315.016 2013 62.541.317 Totale 2007-2013 680.671.765 1.021.007.648 1.701.679.413 Risorse anno di esercizio 2007, a parte delle quali sarà applicata la regola n+2 se non spese entro il 31.12.09 4

Reg. CE Generale n. 1083/2006 art. 65 - comma a Il comitato di sorveglianza accerta l'efficacia e la qualità dell'attuazione del programma operativo. A tal fine: a) esamina ed approva, entro sei mesi dall'approvazione del programma operativo, i criteri di selezione delle operazioni finanziate e approva ogni revisione di tali criteri secondo le necessità della programmazione; 5

Questioni generali 1. Quali sono gli obiettivi strategici in cui si inserisce l intervento? 1. Trasversalità - L elemento strategico deve essere presente in tutti gli interventi (p.e. innovazione, ambiente) 2. Integrazione diversi interventi possono corrispondere a componenti della strategia 2. Quali sono i target dell intervento? (soggetti attraverso cui si dovrebbe ridurre o risolvere il problema economico o sociale affrontato) 3. Come si può assicurare la massima efficienza dello strumento? (in termini di utilizzo delle risorse e di risultati ottenuti) 6

Asse VI (Competitività) Temi Obiettivi strategici Target Livello di efficienza Possibili domande tramite cui definire i criteri di selezione Aiuti generalisti e/o aiuti specifici? E a chi li rivolgo? Quali attività (innovazione, nuovi mercati, investimenti ambientali, ecc..) devono essere maggiormente incoraggiate? Quali rispondono meglio alla strategia generale? Ci sono settori/aree produttive che presentano maggiori possibilità di successo? Quale è il migliore strumento per sostenerle? GI o PMI? gruppi o singole imprese? innovatrici o tradizionali? ecc Si vuole favorire l inserimento di nuovi attori? Come fare per importare know-how e capacità di investimento da fuori? Come individuare i soggetti migliori? (rapporto tra risorse proprie e risorse pubbliche, innovatività del progetto ma costi di selezione, oppure centri di ricerca che hanno entrate significative dai privati) Metodi di selezione a due fasi e controlli in corso d opera Nel caso delle aree industriali allargo la platea dei beneficiari a tutti i comuni, oppure scelgo prima quelle necessarie? 7

Esempi Asse VI (Competitività) Capacità organizzativa, logistiche e strutturali dell'impresa o dell'ati o ATS Competenze delle risorse umane che prenderanno parte alle attività (C.Vitae) Coerenza e valore del progetto Grado di innovatività / sperimentalità dell'azione; Qualità delle attività proposte, complessità ed integrazione in termini di azioni; Qualità delle attività proposte, complessità ed integrazione in termini di soggetti; Coerenza caratteristiche dei partecipanti con l'attività prevista e con il problema individuato; Completamenti e funzionalizzazione di opere ed infrastrutture esistenti(già finanziate) Sinergia fra diversi strumenti programmatori e finanziari. 8

Asse VI (Competitività) Esempi Criteri VAS Interventi che prevedono l introduzione di innovazioni di pro-cesso e di prodotto per l incremento dell efficienza energetica e/o l utilizzazione di fonti energetiche rinnovabili Interventi mirati all introduzione di innovazioni di processo e di prodotto per la riduzione della produzione e pericolosità dei rifiuti Interventi mirati all introduzione di innovazioni di processo e di prodotto per il risparmio idrico ed il riuso Progetti corredati da misure di minimizzazione degli impatti del cantiere Processi di aggregazione di imprese che prevedono ecoinnova-zioni finalizzate ad incrementare l efficienza energetica, a ri-durre le emissioni in atmosfera derivanti dai consumi energetici con particolare riguardo ai gas serra e/o all utilizzazione di fonti energetiche rinnovabili e/o al riciclaggio dei rifiuti. 9

Esempio Asse IV Attrattività dei territori Temi Obiettivi strategici Target Livello di efficienza Possibili domande tramite cui definire i criteri di selezione Di quali servizi, anche in riferimento agli obiettivi di servizio del QSN, c è maggiore bisogno? Quali settori dell industria creativa e dei servizi avanzati sono più utili allo sviluppo urbano e delle reti della conoscenza? quali le infrastrutture strategiche per una mobilità più efficienze e sostenibile? quali servizi sviluppare? quali centri ricerca pubblici e privati hanno maggiori potenzialità di successo? giovani? anziani? immigrati? infanzia? Personale della PA? imprese preesistenti o nuove imprese? piccole o grandi imprese? forme di impresa innovative, ma di che tipo? Quali sono gli ambiti ottimali di programmazione? Quali scale di programmazione integrare? Come individuare i partenariati locali più promettenti? Sperimentare la capacità progettuale dei territori e successivamente assegnare le risorse 10

Un possibile metodo di lavoro per le PES A. Concentrarsi sulle parti del PO che prevedono la selezione di proposte progettuali (ancora non individuati) pubbliche e private B. Avere chiaro a che livello del programma definire i criteri (possibili indicazioni future da parte della Commissione) C. Organizzarsi in gruppi di lavoro in base agli interessi rappresentati dalle PES D. Predisporre uno strumento per la raccolta delle proposte (p. es. una scheda) E. Dedicare una sezione ad hoc del sito della Regione F. Dare priorità ad eventuali interventi ad avvio rapido, individuandoli insieme alla Regione 11

Proposta di uno strumento di lavoro Azioni/ interventi Indicatori di risultato Dipart. coinvolti Tipologia intervento Modalità di attuazione Beneficiari Requisiti di ammissibilità Criteri di selezione Obiettivo operativo/ Azioni specifiche Obiettivo operativo/ Azioni specifiche 12