FUNZIONI E RUOLO del MAGAZZINO Il magazzino all interno della struttura aziendale Il magazzino come leva primaria per il servizio al cliente
IL MAGAZZINO al CENTRO della STRUTTURA AZIENDALE ACQUISTI MAGAZZINO PRODUZIONE COMMERCIALE
MAGAZZINO-parte integrante dell attività produttiva Il Magazzino è parte integrante dell attività produttiva e la sua funzione è in continuo contatto e interazione con le altre funzioni aziendali. Per una corretta pianificazione occorre una ESATTA CONOSCENZA dei flussi di materiali che attraversano l azienda per derivare con sicurezza la quantità di materie prime, semilavorati o imballi che devono essere stoccati.
MAGAZZINO-UFFICIO ACQUISTI
ORGANIZZAZIONE e INTERAZIONE Dal rapporto di interazione i e collaborazione tra queste due funzioni dipendono diversi aspetti strettamente inerenti all ORGANIZZAZIONE del lavoro della Logistica. Per poter garantire risultati affidabili e costanti nel tempo il MAGAZZINO ha necessità di avere alcuni strumenti indispensabili che l UFFICIO ACQUISTI deve mettere a disposizione. Solo attraverso questi strumenti Organizzazione, Costi e Tempistiche possono essere gestite nella maniera corretta.
GLI STRUMENTI Preciso programma di ARRIVI di materie prime, imballi e semilavorati. Solo tramite questo programma il MAGAZZINO può gestire al meglio il proprio lavoro, ripartendo incarichi ai collaboratori, organizzando gli scarichi merce, interagendo per tempo con il controllo qualità, organizzando preventivamente gli spazi in magazzino e lo stoccaggio della merce. Queste informazioni i i sono basilari per l efficacia del nostro lavoro. Se non ci vengono fornite la gestione delle emergenze diventa prassi e non più eccezione. Nel caso andare direttamente a recepire le informazioni.
GLI STRUMENTI Conoscenza del materiale in arrivo Non vuol dire una conoscenza tecnica approfondita dell imballo o del semilavorato ma la consapevolezza delle sue caratteristiche per la corretta CONSERVAZIONE, che sappiamo essere uno degli obiettivi fondamentali del Magazziniere. Sapere DOVE stoccare e conservare il prodotto è fondamentale per il mantenimento delle sue caratteristiche.
GLI STRUMENTI Parametri per il controllo del materiale in ACCETTAZIONE. Idealmente al Magazziniere i dovrebbe essere indicato per OGNI ARTICOLO acquistato dove finisce la sua responsabilità in fase di controllo. Stabilito che il controllo dei documenti, della quantità e un controllo visivo sono parte integrante della fase di Ingresso merce, sul controllo qualitativo invece dovrebbe essere il più definito possibile QUANDO deve invece intervenire il CONTROLLO QUALITA in modo da sgravare il Magazzino di compiti non di diretta pertinenza. Assunzione di Responsabilità e paletti.
MAGAZZINO-PRODUZIONE
ORGANIZZAZIONE e INTERAZIONE L interazione i corretta e continua tra queste due funzioni aziendali permette al Magazzino di lavorare con il necessario preavviso per organizzare il lavoro in una ottica di organizzazione, corretta tempistica e controllo dei costi. Anche in questo caso alcune informazioni diventano indispensabili per una corretta organizzazione del lavoro del personale del magazzino, della gestione delle scorte e della movimentazione interna.
GLI STRUMENTI Preciso Programma di Produzione con le informazioni necessarie Fondamentale è ovviamente conoscere QUANDO inizia una produzione, di che articolo, in che misura e la durata della stessa. Ciò ci permette di andare a prelevare il materiale necessario nel nostro magazzino con il giusto preavviso, di intersecare questo programma con quello dei flussi di magazzino (acquisti e spedizioni) e organizzare di conseguenza il lavoro dei vari addetti.
GLI STRUMENTI Sufficiente tempo di preavviso per la gestione delle scorte e dei riordini Aspetto sempre più fondamentale nella gestione del lavoro di Magazzino. La gestione delle scorte, aldilà di formule rigide id e spesso obsolete (JIT-Ripristino, MRP-Material requirement planning, fabbisogno) può essere fatta nella maniera più oculata possibile avendo le informazioni sulla varie tempistiche di produzione in modo da valutare le scorte, organizzare i riordini con lo spazio necessario. DISTINTA BASE Sapere QUANDO parte una produzione con il necessario preavviso mi dà la grande possibilità di acquistare mirato senza ingolfare il magazzino e senza soprattutto il rischio di trovarmi inadeguato alla partenza di una produzione. Vedi GESTIONE delle SCORTE
MAGAZZINO-COMMERCIALE
ORGANIZZAZIONE E INTERAZIONE Il SERVIZIO al cliente è ormai universalmente riconosciuto e accettato come la differenza nella capacità di stare sul mercato. Il mercato è radicalmente cambiato negli ultimi 10-15 anni, basato sulla DOMANDA, dove la Qualità viene data per certa e comunque anche questa scelta dal cliente. A questo punto il servizio con la conseguente capacità di ridurre gli sprechi deve sempre più diventare in linea con le attese del cliente e il tempo necessario dalla Produzione dovrà essere sempre più vicino al tempo atteso dal cliente. Interazione con il COMMERCIALE sulla risposta alle richieste dei clienti diventa l obiettivo primario della interazione con questa funzione aziendale.
GLI STRUMENTI Preciso Programma di Spedizioni i i in base agli ordini clienti/commesse in essere. Alla base della organizzazione del Magazzino nell ambito delle spedizioni dovrà esserci la possibilità di CONOSCERE per poter gestire adeguatamente il FLUSSO delle merci in uscite sulla base degli Ordini Clienti e delle aspettative di consegna. Vendere e fare promesse irrealizzabili è un problema, vendere e non gestire l Assistenza clienti è un problema, vendere e non avere rapporti con la rete dei trasporti è un problema. Tutte queste informazioni che ci devono arrivare dal Commerciale ci permetteranno, come con le altre funzioni, di organizzare il nostro lavoro, di rispettare le tempistiche attese e di limitare al minimo costi e sprechi.
GLI STRUMENTI Condivisione i i delle tempistiche ti di consegna. Commerciale (che vende e che promette il bene in consegna) Produzione (che deve garantire questa consegna) e Magazzino (che deve materialmente spedire) devono lavorare in assoluta condivisione. La passività e la non partecipazione di una di queste funzioni è spesso causa di malfunzionamenti e di incapacità di far fronte alla richiesta del cliente.