PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE PRIMO BIENNIO PROFESSIONALE SERVIZI SOCIO-SANITARI ANNO SCOLASTICO: 2013/2014 1.



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Transcript:

1 di 9 21/11/2013 10.29 PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE PRIMO BIENNIO PROFESSIONALE SERVIZI SOCIO-SANITARI ANNO SCOLASTICO: 2013/2014 PRIMO BIENNIO DISCIPLINA: METODOLOGIE OPERATIVE DOCENTE: MONACO DONATA SABRINA Competenze da conseguire alla fine del II anno relativamente all asse culturale: ASSE STORICO-SOCIALE C O M P E T E N Z E Collocare l esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona della collettività e dell ambiente Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi in dispensabili per gestire l interazione comunicativa verbale in vari contesti Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario CLASSE PRIMA COMPETENZE (1)

2 di 9 21/11/2013 10.29 Conoscere le leggi relative al servizio sociale e i loro obiettivi Conoscere le prestazioni fornite dal servizio sociale Applicare le risorse del territorio per raggiungere l obiettivo Conoscere le caratteristiche lavorative dell operatore socio-sanitario Conoscere gli strumenti operativi del servizio sociale Utilizzare le fasi della progettazione per risolvere i problemi che si incontrano Definire i termini e riconoscere i criteri delle varie definizioni "scuola d infanzia" Descrivere, utilizzando tecniche e materiale idoneo, le varie situazioni problematiche Sviluppare una comunicazione empatica ABILITÀ (2) Analizzare semplici fenomeni di interazione dei gruppi. Applicare le principali tecniche di manualità e di animazione, in riferimento alle varie tipologie di utenza. Individuare gli spazi e i materiali in funzione delle attività e degli utenti. Analizzare le pratiche professionali oggetto di osservazione e riconoscere i metodi di intervento utilizzati. Utilizzare tecniche e strumenti di base per impostare attività di accoglienza. Riconoscere i servizi e le figure professionali funzionali alla definizione, progettazione e gestione di un piano d intervento. CONOSCENZE (3)

3 di 9 21/11/2013 10.29 Modulo IL TECNICO DEI SERVIZI SOCIO-SANITARI 9. Il corso dei Servizi Socio-Sanitari Le Metodologie Operative e le motivazioni alla scelta Il profilo professionale del Tecnico dei Servizi Socio-Sanitari La formazione: dalla teoria alla pratica Professionalità e competenza La deontologia professionale Definizione di servizio sociale Ambiti lavorativi pubblici e privati La Carta dei Servizi Modulo I MINORI Il bambino e lo sviluppo senso-motorio I fattori di adattamento e disadattamento Le finalità formative dell asilo nido Il rapporto scuola-famiglia Le caratteristiche dell asilo nido: figure professionali,gestione sociale, norme sanitarie La programmazione, l inserimento e la routine L osservazione come strumento per l analisi socio-psico-pedagogica La documentazione: scheda di colloquio Modulo IL LABORATORIO COME SETTING DI APPRENDIMENTO Le caratteristiche del laboratorio La didattica laboratoriale Modello generale di conduzione di un laboratorio Laboratori manipolativi: obiettivi delle attività di manipolazione Laboratori di animazione ludico-ricreativa Gli strumenti di lavoro del Tecnico dei Servizi Socio-Sanitari La conduzione del lavoro Scheda operativa Modulo IL TIROCINIO Il Le Il Le tirocinio:obiettivi e caratteristiche figure del tutor e del supervisore diario di bordo schede di osservazione e di autovalutazione Modulo SERVIZI E INTERVENTI RIVOLTI AI MINORI La ludoteca Il Centri diurni I Centri di aggregazione Il Consultorio giovani Interventi educativi estivi L Assistenza Domiciliare Minorile L Educativa di strada Il Mediatore familiare Modulo LA PRIMA INFANZIA (compresenza con Scienze Umane) Cos è l asilo nido Aree e Campi Formativi riferiti all asilo nido Analisi del concetto: laboratorio creativo Le attività ludiche riferite alla prima infanzia La ludologia

4 di 9 21/11/2013 10.29 9. Il gioco nello sviluppo intellettivo ed affettivo Il gioco e l ascolto del disagio infantile I linguaggi espressivi in particolare il disegno Il disegno dell albero: interpretazione psicologica Modulo LE ATTIVITA GRAFICHE, PITTORICHE E MANIPOLATIVE (compresenza di storia dell arte) Racconto per immagini Lavoro con découpage e filigrana Attività plastico-manipolative Uso creativo di materiale povero Modulo IL LABORATORIO DELLE ATTIVITA Tecniche di lettura e di animazione Decorazioni del vetro Idee creative con materiale di riciclo Le schede operative METODI DI LAVORO Lezioni frontali e partecipate Brainstorming Esercitazioni pratiche individuali e di gruppo STRUMENTI Libro di testo:carmen Gatto,Zanichelli, 2013, Impariamo e Progettiamo Griglie e schemi Appunti Materiale audiovisivo TEMPI (4) CLASSE SECONDA COMPETENZE (1) Acquisire le conoscenze fondamentali sulle strutture della prima e seconda infanzia Saper utilizzare linguaggi settoriali nell ambito sociale Essere in grado di lavorare in gruppo Conoscere le dinamiche fondamentali del gruppo di lavoro Conoscere la disciplina che ci aiuta a progettare ed individuare lo schema e le fasi della progettazione in strutture scolastiche ed extra scolastiche Saper realizzare una scheda di documentazione rivolta alla prima e seconda infanzia Acquisire competenze tecniche espressivo musicali utili all animazione Saper utilizzare giochi comunicativi per comprendere al meglio le varie situazioni Saper realizzare le attività creative, la raccolta e la selezione del materiale Rispettare la divisione, il lavoro e i tempi di consegna delle attività ABILITÀ/CAPACITA' (2) Saper individuare i bisogni problema attraverso un attenta osservazione Analizzare le pratiche professionali oggetto di osservazione e riconoscere i metodi di intervento utilizzati Saper interpretare i dati raccolti Saper leggere i bisogni attraverso i linguaggi espressivi Utilizzare il gruppo come strumento di lavoro Applicare le principali tecniche di manualità e di animazione, in riferimento alle varie tipologie di utenza Applicare giochi comunicativi Riconoscere la differenza relazionale tra musica ed ascolto Animare attività musicali con l utilizzo di generi e stili diversi CONOSCENZE (3)

5 di 9 21/11/2013 10.29 Modulo LA SCUOLA DELL INFANZIA 9. Il bambino e la sua scuola Le caratteristiche della scuola dell infanzia La riforma della scuola dell infanzia Le finalità della scuola dell infanzia secondo i nuovi Orientamenti Profilo professionale dell insegnante di scuola di infanzia Diversità e integrazione Dimensione di sviluppo Curricolo e programmazione Età di ammissione e anticipi di iscrizione Modulo TECNICHE DI ANIMAZIONE LUDICHE-ESPRESSIVE La socializzazione primaria e secondaria I luoghi della socializzazione Il metodo di lavoro dell animatore Le attività di animazione Il racconto e le varie tecniche L importanza delle attività espressive La ludologia La drammatizzazione e il gioco dramma Modulo IL GRUPPO E L OSSERVAZIONE Il gruppo Le varie tipologie di gruppo Il leader e il cooperative learning L osservazione come strumento per l analisi socio-psico-pedagogica Modulo LA COMUNICAZIONE La comunicazione Tecniche di comunicazione Regole di comunicazione professionale in relazione a diverse tipologie di utenti La comunicazione nelle fiabe Giochi sulla comunicazione Esercitazioni:riconosci gli errori comunicativi Modulo I BISOGNI SOCIALI I bisogni della famiglia I bisogni evolutivi I bisogni causati dall ospedalizzazione I bisogni della terza età Modulo LA SECONDA E TERZA INFANZIA (compresenza con Scienze Umane) 9. Campi di esperienza Le attività che caratterizzano la seconda infanzia L importanza delle storie e fiabe da ascoltare La drammatizzazione I linguaggi espressivi La creatività Le filastrocche ritmate L adolescenza Problematiche relazionali dell adolescenza

6 di 9 21/11/2013 10.29 Modulo LE ATTIVITA MUSICALI E RITMICHE (compresenza con Ed. Musicale) Il linguaggio musicale Raccolta e produzione di suoni e rumori La musica nel gioco Il canto individuale d insieme Le espressioni artistiche: il Musical Tecniche di ascolto Principali tecniche di musicoterapia Modulo IL LABORATORIO DELLE ATTIVITA Le La Le caratteristiche del laboratorio didattica laboratoriale schede operative METODI DI LAVORO Lezioni frontali e partecipate Brainstorming Esercitazioni pratiche individuali e di gruppo STRUMENTI Libro di testo:carmen Gatto,Zanichelli, 2013, Impariamo e Progettiamo Griglie e schemi Appunti Materiale audiovisivo TEMPI (4) Le conoscenze saranno verificate, attraverso un congruo numero di prove (almeno tre), con le seguenti tipologie di verifica: 1 SCRITTE 2 ORALI 3 PRATICHE (prove strutturate, relazioni, interrogazioni, questionari, ecc.) Per la valutazione delle conoscenze/abilità si fa riferimento alla griglia allegata approvata dal Collegio dei Docenti:

7 di 9 21/11/2013 10.29 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE E DESCRITTORI DELLA VALUTAZIONE ECCELLENTE: VOTO 10 conoscenza completa e profonda; rielaborazione critica e personale con significativi spunti di originalità; esposizione brillante, ricca di efficacia espressiva. OTTIMO: VOTO 9 conoscenza organica ed esauriente; spiccate capacità di interpretazione e giudizio; efficacia nei collegamenti; esposizione fluida e ricca. BUONO: VOTO 8 conoscenza ampia e sicura; rielaborazione precisa dei contenuti, con particolare interesse per alcuni argomenti; esposizione sciolta e sicura. DISCRETO: VOTO 7 conoscenza abbastanza articolata dei contenuti; rielaborazione con spunti personali su alcuni argomenti; esposizione abbastanza appropriata. SUFFICIENTE: VOTO 6 conoscenza degli elementi fondamentali della disciplina; comprensione / considerazione semplice dei contenuti, senza particolare elaborazione personale; esposizione semplice ma sostanzialmente corretta. INSUFFICIENTE: VOTO 5 conoscenza incompleta o imprecisa / superficiale degli argomenti trattati; limitata autonomia nella elaborazione, valutazione e correlazione dei contenuti; esposizione incerta / imprecisa e poco lineare. SENSIBILMENTE INSUFFICIENTE: VOTO 4 limiti quantitativi e qualitativi nell apprendimento e nella comprensione / elaborazione; conoscenza frammentaria e poco corretta dei contenuti fondamentali; esposizione scorretta e stentata. GRAVEMENTE INSUFFICIENTE: VOTO 3 preparazione inconsistente e scorretta, con carenze / lacune fondamentali e / o pregresse; notevoli difficoltà nell acquisizione dei contenuti; esposizione gravemente scorretta e confusa. TOTALMENTE INSUFFICIENTE: VOTO 1-2. preparazione nulla, sino al rifiuto di sottoporsi alle prove di verifica; incomprensione dei contenuti e del linguaggio.

8 di 9 21/11/2013 10.29 LIVELLI RELATIVI ALL ACQUISIZIONE DELLE COMPETENZE ( MIUR certificato delle competenze di base e livelli raggiunti) LIVELLO BASE NONLIVELLO BASE RAGGIUNTO (voto 6) (voti inferiori alla Sufficienza ) Motivazione: LIVELLO MEDIO ( voti 7-8 ) LIVELLO avanzato ( voti 9-10) Lo studente svolge compitilo studente svolge compiti elo studente svolge compiti e problemi semplici in situazioni noterisolve problemi complessi incomplessi in situazioni anche non note, mostrando di possedere situazioni note, compie scelte mostrando padronanza nell uso delle conoscenze ed abilità essenziali e diconsapevoli, mostrando di saperconoscenze e delle abilità. Sa proporre e saper applicare regole e procedure utilizzare le conoscenze e le abilità sostenere le proprie opinioni e assumere fondamentali. acquisite. autonomamente decisioni consapevoli. Le metodologie didattiche d insegnamento delle conoscenze saranno le seguenti: lezione frontale lezione dialogata lavoro cooperativo problem solving ricerca guidata altro. Strumenti didattici: libro di testo in adozione laboratori LIM audiovisivi lavagna luminosa materiali informatici e multimediali appunti dalle lezioni altro UDA (eventualmente in comune con altre discipline o in codocenza) 1 2 3 La valutazione da proporre al Consiglio di classe in sede di scrutinio finale sarà improntata ai seguenti

9 di 9 21/11/2013 10.29 criteri stabiliti dal Collegio dei Docenti e dal Consiglio di classe. Vengono considerati, oltre alla conoscenza dei contenuti disciplinari e alle competenze e abilità specifiche, anche elementi quali: qualità della partecipazione al lavoro didattico, proprietà e precisione espositiva, autonomia nello studio, creatività nell approfondimento e nell elaborazione, impiego regolare ed efficace del tempo-studio, progressivo miglioramento dell apprendimento, rispetto delle regole di funzionamento dell Istituto. IL COORDINATORE DI MATERIA