Stomie urinarie ed intestinali: professionisti ed esperienze a confronto Cesena 16 Ottobre 2004 - Osp. M. Bufalini
Profilassi secondaria delle neoplasie urinarie Dott. Gaetano Gerbino Dir. Med. U.O. Urologia Ospedale M. Bufalini A.U.S.L. Cesena Resp. Dott. A. Turci
Profilassi secondaria La prevenzione secondaria consiste nell attuazione di programmi di screening, cioè di indagini che si basano su test diagnostici, allo scopo di identificare l'ammalato precocemente ovvero in fase preclinica.
Neoplasie urinarie Incidenza relativa rispetto alla totalità dei tumori Rene Alta via escretrice Vescica Uretra 5% 0,5% 5,5% rari
Tumori maligni della vescica Uroteliomi Adenocarcinoma Ca. indifferenziato Altri 90-95% 2-3% 1-2% 1
Uroteliomi vescicali Superficiali 80-85% Ta, T1 Infiltranti 15-20% Cis T2, T3, T4,
Uroteliomi vescicali Incidenza rispetto al grado di malignità Basso grado 50% Alto grado 50%
Policronotopismo Il carcinoma a cellule transizionali rappresenta una patologia diffusa che origina in luoghi e tempi diversi in tutta la mucosa uroteliale.
Recidività degli uroteliomi vescicali superficiali La tendenza degli uroteliomi a recidivare aumenta in misura proporzionale sopratutto alla multifocalità ed al numero di recidive rilevate nei due anni precedenti. Il 10% degli uroteliomi vescicali recidiva entro il primo anno.
Progressione degli uroteliomi vescicali superficiali La progressione degli uroteliomi vescicali è dipendente soprattutto dal grado, dalle dimensioni del tumore primitivo e dalla presenza di Cis concomitante.
Fattori prognostici Dimensione del tumore Multifocalità Grado Stadio Invasione degli spazi linfatici CIS o displasia grave concomitanti
Test di screening Un test di screening è ritenuto valido solo se si dimostra in grado di ridurre la mortalità e la morbilità specifiche di una data popolazione, rispetto a quanto accadrebbe se essa non fosse sottoposta al controllo.
Test di screening sulla popolazione sana Es. delle urine per ematuria
Test di screening sulla popolazione sana esposta al rischio Es. delle urine per ematuria Es. citologico urinario
Trattamento degli uroteliomi vescicali Superficiali Infiltranti TURV DTC Ablazione laser Cistectomia Radioterapia Chemioterapia
Test di screening per la diagnosi precoce delle recidive Es. delle urine Es. citologico urinario HA-HAase test BTA-Stat, Hemastix, UBC rapid
Esami e procedure per la diagnosi precoce delle recidive Ecografia urinaria Cistoscopia Urografia TC
Profilassi delle recidive CHEMIOPROFILASSI IMMUNOPROFILASSI Istillazione endovescicale di sostanze chemioterapiche o immunoterapiche. Indicazione: Pz ad alto rischio di recidiva per multifocalità, pregresse recidive, tumori scarsamente differenziati o Cis.
Chemioprofilassi Mitomicina C Epirubicina Adriamicina Gemcitabina Tiotepa Etoglucide
Immunoprofilassi BCG (Bacillo di Calmette-Guerin) Interferone Altri immunomodulatori
Riduzione del recurrence rate dopo trattamento profilattico Mitomicina C Epirubicina Adriamicina Gemcitabina Tiotepa BCG BCG (Cis) 30% 28% 15%? 20% 41% >50%
Riduzione del progression rate dopo trattamento profilattico Nessun trattamento farmacologico si è dimostrato valido nel diminuire la progressione della malattia e la vita media dei Pz. affetti da uroteliomi vescicali, tranne forse il BCG per il Cis.
Trattamento delle neoplasie vescicali infiltranti Cistectomia radicale Radioterapia Chemioterapia
Follow up dopo trattamento radicale delle neoplasie urinarie Ecografia Urografia TC Es. ematochimici