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CONTABILITA GENERALE 5 SCRITTURE DI GESTIONE C) SCRITTURE RELATIVE ALLE VENDITE E D) SCRITTURE RELATIVE AL REGOLAMENTO DEI CREDITI 3 novembre 2010 Ragioneria Generale e Applicata - Parte seconda - La contabilità generale 1 C. Scritture relative alla vendita di beni e servizi Nella contabilità generale, nell ambito delle scritture di gestione, le operazioni di vendita sono fatti amministrativi che generano ricavi Ciclo operativo ed economico dell impresa Costi d esercizio Produzione di beni o servizi Acquisto di merci Vendita di beni o servizi Ricavi d esercizio 3 novembre 2010 Ragioneria Generale e Applicata - Parte seconda - La contabilità generale 2

Scritture relative alle vendite Regola. Dal punto di vista contabile, l operazione di vendita, documentata da fattura, si scompone in due momenti diversi (contabilizzazione separata): emissione della fattura e relativa contabilizzazione (liquidazione). Nel primo stadio si rileva: una Variazione Numeraria Attiva rappresentata in Dare da un aumento di crediti nei confronti del cliente; una Variazione Economica Positiva che riporta in Avere un ricavo; una Variazione Numeraria Passiva che riporta in Avere un debito IVA (nel caso di operazione imponibile IVA); incasso (regolamento del credito). In questo secondo momento la registrazione contabile prevede: una Variazione Numeraria Attiva (entrata di denaro in Dare) relativa all incasso del credito; una Variazione Numeraria Passiva (in Avere) relativa alla riduzione o all annullamento del credito nei confronti del cliente. La contabilizzazione separata è opportuna anche quando la vendita di un bene e il relativo incasso avvengono nello stesso momento temporale 3 novembre 2010 Ragioneria Generale e Applicata - Parte seconda - La contabilità generale 3 Scritture relative alle vendite Presentiamo ora le scritture contabili, distinguendo i seguenti gruppi di operazioni di vendita: 1. vendite di beni e servizi nel mercato nazionale (ricavi d esercizio); 2. operazioni di rettifica su vendite (rettifica dei ricavi); 3 novembre 2010 Ragioneria Generale e Applicata - Parte seconda - La contabilità generale 4

1. Vendite di beni e servizi nel mercato nazionale Piano dei conti utilizzato nelle operazioni di vendita di beni e servizi Conti Economici di reddito, accesi ai ricavi d esercizio, per identificare, in Avere, il ricavo di vendita di beni e servizi o ricavi accessori (Variazione Economica Positiva) Prodotti finiti c/vendite Merci c/vendite Ricavi per prestazioni di servizi Rimborso spese imballaggio (ricavo accessorio) Rimborso spese di trasporto (ricavo accessorio) Conti Numerari assimilati, per identificare, in Dare, i crediti di funzionamento (Variazione Numeraria Attiva) Crediti v/clienti - crediti v/cliente x - crediti v/cliente y - ecc. Crediti v/imprese controllate Crediti v/imprese collegate Crediti v/imprese controllanti Conti Numerari assimilati, per rilevare, in Avere, l IVA a debito (Variazione Numeraria Passiva) IVA ns/debito 3 novembre 2010 Ragioneria Generale e Applicata - Parte seconda - La contabilità generale 5 1) Vendite di beni e servizi nel mercato nazionale Tratteremo distintamente le seguenti tipologie di scritture: a) ricavi delle vendite di beni materiali (prodotti finiti, merci, ecc.); b) ricavi accessori inseriti in fattura (collegati alle attività di vendita); c) spese relative ai ricavi accessori anticipate per conto del cliente; d) ricavi delle prestazioni di servizi (beni economici immateriali); e) ricavi atipici (relativi alle operazioni non caratteristiche dell impresa). a) Le scritture relative alla vendita di beni materiali possono essere distinte in base all applicazione della normativa IVA in (D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 633 artt. 1-79 e successive modificazioni): i. vendite di beni soggetti ad IVA (operazioni imponibili); ii. vendite di beni non imponibili IVA ed esenti; iii. vendite di beni esclusi dalla disciplina IVA. Riguardo all IVA, per le operazioni imponibili, le aliquote si distinguono in: aliquota ordinaria 20%; aliquota ridotta 10% o 4%. 3 novembre 2010 Ragioneria Generale e Applicata - Parte seconda - La contabilità generale 6

a) Ricavi delle vendite Esempio. In data 30/06/x, si vendono prodotti ad un cliente, documentati da fattura n. 896, per 1.000,00 euro, esclusa l Iva. i) Vendita di beni soggetti ad IVA (operazioni imponibili) Crediti vs clienti a Diversi 1200 Prodotti finiti c/vendite 1000 Iva ns debito 200 La scrittura presenta un fatto misto di gestione: una Variazione Numeraria Attiva, rappresentata dall aumento dei crediti verso i clienti, che si iscrive in Dare del conto Crediti v/clienti; una Variazione Economica Positiva, iscritta in Avere del conto Economico di Reddito Prodotti finiti c/vendite; una Variazione Numeraria Passiva, rappresentata dal debito verso lo Stato (Erario), che si iscrive in Avere del conto IVA ns/debito. 3 novembre 2010 Ragioneria Generale e Applicata - Parte seconda - La contabilità generale 7 Ricavi delle vendite ii) Vendita di beni non imponibili ed esenti IVA Crediti vs clienti a Prodotti finiti c/vendite 1000 non sono imponibili ai fini IVA le cessioni all esportazione e le operazioni ad esse assimilate; le operazioni esenti sono indicate nel Decreto IVA (operazioni di credito, finanziamento, interessi, assicurazione, ecc. Sono esenti per ragioni sociali stabiliti dal legislatore); per le operazioni non imponibili ed esenti IVA, esiste l obbligo di fatturazione, ma senza rilevamento dell imposta. 3 novembre 2010 Ragioneria Generale e Applicata - Parte seconda - La contabilità generale 8

Ricavi delle vendite iii) Vendite escluse dalla disciplina IVA Crediti vs clienti a Prodotti finiti c/vendite 1000 La vendita (o l acquisto) è esclusa dalla disciplina dell IVA quando mancano i presupposti per l applicabilità: presupposti oggettivi. Operazioni relative alla cessione di beni, alla prestazione di servizi e alle importazioni (da chiunque importate); presupposti soggettivi. Cessioni di beni effettuate da imprenditori nell esercizio della propria attività e da esercenti arte e professioni; presupposti territoriali. Operazioni eseguite nel territorio italiano. 3 novembre 2010 Ragioneria Generale e Applicata - Parte seconda - La contabilità generale 9 b) Ricavi accessori inseriti in fattura I ricavi accessori: riguardano il rimborso delle spese di imballaggio, delle spese di trasporto, ecc. collegati alla vendita dei beni o dei servizi; possono essere inclusi nel prezzo di vendita o indicati separatamente in fattura; se inseriti in fattura di vendita concorrono a formare la base imponibile ai fini IVA. Esempio. In data 25/07/x, si vendono prodotti ad un cliente, documentati da fattura n. 912, per 2.000,00 euro, più spese di imballaggio 80,00 euro e spese di trasporto per 220,00 euro. Gli importi sono al netto dell IVA. Presentiamo il caso di ricavi accessori inseriti in fattura di vendita Crediti vs clienti a Diversi 2760 Prodotti finiti c/vendite 2000 Ricavi per spese di imballaggio 80 Ricavi per spese di trasporto 220 Iva ns debito 460 3 novembre 2010 Ragioneria Generale e Applicata - Parte seconda - La contabilità generale 10

c) Spese relative ai ricavi accessori anticipate per conto del cliente Ricavi accessori indicati separatamente in fattura di vendita Clienti C/spese anticipate a Cassa 360 Clienti c/spese anticipate descrive il credito nei confronti dei clienti per l anticipo pagato, compreso IVA. Nell esempio precedente, riguarda le spese di imballaggio e di trasporto a carico del cliente ma anticipate dall impresa venditrice dei beni. All emissione della fattura di vendita saranno contabilizzati i ricavi di vendita e le spese anticipate per conto del cliente Crediti vs clienti a Diversi 2760 Prodotti finiti c/vendite 2000 Clienti c/ spese anticipate 360 Iva ns debito 400 3 novembre 2010 Ragioneria Generale e Applicata - Parte seconda - La contabilità generale 11 d) Ricavi delle prestazioni di servizi Le scritture relative alla vendita di servizi possono essere distinte in base all applicazione della normativa IVA in: i) prestazioni di servizi soggetti ad IVA (operazioni imponibili) Crediti vs clienti a Diversi 1200 Ricavi per prestazioni di servizi 1000 Iva ns debito 200 ii) prestazioni di servizi non imponibili, esenti ed esclusi IVA Crediti vs clienti a Ricavi per prestazioni di servizi 1000 3 novembre 2010 Ragioneria Generale e Applicata - Parte seconda - La contabilità generale 12

e) Ricavi atipici I ricavi atipici derivano da vendite effettuate dall azienda al di fuori dell attività propria. Per attività propria (caratteristica) deve intendersi quella compresa nell ordinaria o normale sfera d azione dell impresa. Esempio. Si ipotizzi la locazione di un immobile commerciale, per un importo di 1.000,00 euro + IVA, per una azienda che trasforma merci in prodotti finiti. Crediti vs clienti a Diversi 1200 Fitti attivi 1000 Iva ns debito 200 Fitti attivi o Locazioni attive è un conto Economico di Reddito acceso ai ricavi d esercizio, che rientra, quando si tratta di un ricavo atipico, nel conto sintetico Altri ricavi e proventi. 3 novembre 2010 Ragioneria Generale e Applicata - Parte seconda - La contabilità generale 13 2) Rettifiche su vendite Le rettifiche su vendite (o scritture di rettifica dei ricavi) si riferiscono a fatti aziendali, successivi a quelli di vendita dei beni, volti alla modificazione e alla correzione di un ricavo di vendita. Regola. Le rettifiche su vendite si iscrivono in specifici conti Economici di Reddito accesi alle variazioni d esercizio (conti unilaterali). Accolgono nella sezione del Dare una Variazione Economica Negativa (rettifica di ricavi). Contabilmente è preferibile che le rettificazioni non diminuiscano direttamente i ricavi di vendita a cui si riferiscono. In base alla normativa IVA, essi possono essere contabilizzati con o senza variazione dell IVA. Tratteremo dei seguenti fatti di rettifica: a) resi su vendite; b) abbuoni e sconti su vendite; c) premi su vendite. 3 novembre 2010 Ragioneria Generale e Applicata - Parte seconda - La contabilità generale 14

a) Resi su vendite I resi su vendite si riferiscono a fattori produttivi materiali a fecondità semplice (prodotti finiti o merci) che il cliente rispedisce all azienda, perché non corrispondenti a quanto stabilito: merce eccedente (non corrispondente nella quantità); merce non conforme all ordine (diversa da quella richiesta); merce difettosa o avariata (non corrispondente nella qualità); merce spedita fuori dai tempi di consegna. Dopo la restituzione delle merci, si emette al cliente una nota di accredito per prodotti resi. La nota costituisce il fatto originario per la rilevazione del fatto amministrativo. L azienda emittente ha facoltà di evidenziare nella nota la variazione IVA. Esempio: Diversi a Crediti verso clienti 336 Resi su vendite 280 Iva ns credito 56 Resi su vendite è un conto Economico di Reddito acceso alle rettifiche dei ricavi 3 novembre 2010 Ragioneria Generale e Applicata - Parte seconda - La contabilità generale 15 b) Abbuoni e sconti su vendite L azienda venditrice può concedere degli abbuoni o sconti sul prezzo di vendita quando si presentano i seguenti casi: per pagamenti pronta cassa; per vendite che superano una certa quantità; in alternativa alla restituzione della merce acquistata, il cliente chiede degli abbuoni sul costo di acquisto; per vendite legati a campagne promozionali speciali. Si possono presentare due casi: i) abbuoni e sconti inseriti in fattura; ii) abbuoni e sconti concessi successivamente all emissione della fattura. Esempio. In data 16/11 si vendono merci per 600,00 euro + IVA ordinaria. Si concede uno sconto o un abbuono del 25% sul costo di acquisto. 3 novembre 2010 Ragioneria Generale e Applicata - Parte seconda - La contabilità generale 16

Abbuoni e sconti su vendite i) Abbuoni e sconti inseriti in fattura di vendita dei prodotti Diversi a Diversi 690 Crediti vs clienti 540 Sconti su vendite 150 Prodotti finiti c/vendite 600 IVA ns debito 90 ii) Abbuoni e sconti concessi successivamente all emissione della fattura, mediante nota di accredito Diversi a Crediti vs clienti 180 Abbuoni su vendite 150 IVA ns credito 30 3 novembre 2010 Ragioneria Generale e Applicata - Parte seconda - La contabilità generale 17 c) Premi su vendite I premi sono generalmente liquidati dal venditore a fine anno, attraverso emissione di nota di accredito a favore del cliente, in base al raggiungimento di un determinato volume di acquisti. Esempio. Si concede al cliente un premio di fine anno, mediante l emissione di una nota di accredito, per 360,00 euro. i) Premi su vendite con variazione IVA Diversi a Crediti vs clienti 432 Premi su vendite 360 IVA ns credito 72 i) Premi su vendite senza variazione IVA Premi su vendite a Crediti vs clienti 360 3 novembre 2010 Ragioneria Generale e Applicata - Parte seconda - La contabilità generale 18

D. Regolamento dei crediti Il regolamento del credito è la fase conclusiva dell operazione di vendita. Con la riscossione dei crediti si conclude il ciclo monetario. ACQUISTI COSTO CICLO ECONOMICO VENDITE RICAVO DEBITI USCITA DI DENARO CICLO MONETARIO CREDITI ENTRATA DI DENARO Nella fase del regolamento del credito, la registrazione contabile da luogo ad una permutazione tra variazioni numerarie di segno opposto: Variazione Numeraria Attiva (Dare), connessa all entrata di denaro per l incasso del credito; Variazione Numeraria Passiva (Avere), relativa alla riduzione o all annullamento del credito nei confronti del cliente. 3 novembre 2010 Ragioneria Generale e Applicata - Parte seconda - La contabilità generale 19 Regolamento dei crediti. Classificazione Rispetto al momento, l incasso può essere: anticipato (incasso effettuato in anticipo rispetto all emissione della fattura); immediato (riscossione pronta cassa); differito (concessione di una dilazione di pagamento). Rispetto alle modalità, il regolamento del credito può manifestarsi: in contanti; con assegno; tramite ordine di bonifico bancario, giroconto, carta di credito, su c/c bancario; mediante ricevuta bancaria; per mezzo di versamento su c/c postale (bollettino), postagiro e vaglia postale; attraverso cambiali o altri titoli di credito (BOT, obbligazioni, ecc.); in natura (permuta, cessione di beni, prestazioni di servizi). Rispetto al piano dei conti, la riscossione può aver luogo tramite: Cassa; Banca x c/c; C/c postale; Cambiali attive. Conti Numerari certi Conto Numerario assimilato 3 novembre 2010 Ragioneria Generale e Applicata - Parte seconda - La contabilità generale 20

Regolamento dei crediti. Riscossioni anticipate La riscossione è anticipata quando effettuata prima dell emissione della fattura di vendita. L ipotesi di incasso anticipato si presenta sovente se il cliente richiede un prodotto su commessa o personalizzato. Al momento della riscossione dell anticipo bisogna tenere conto, ai fini contabili, delle seguenti fasi: 1ª fase) rilevazione del credito nei confronti del fornitore; 2ª fase) riscossione dell anticipo; 3ª fase) liquidazione della fattura di vendita; 4ª fase) riscossione del saldo finale. Esempio. Si incassa tramite c/c bancario un anticipo ad un cliente pari a 2.400,00 euro compreso IVA. Successivamente si emette fattura di vendita per 6.000,00 euro + IVA 20%. 3 novembre 2010 Ragioneria Generale e Applicata - Parte seconda - La contabilità generale 21 Regolamento dei crediti. Riscossioni anticipate Fasi della contabilizzazione della riscossione degli anticipi dai clienti: 1ª fase) Liquidazione anticipi da clienti Crediti vs clienti a Diversi 2400 Anticipi da clienti 2000 IVA ns debito 400 Anticipi da clienti è un conto Numerario che misura un debito verso i clienti. L IVA a debito per anticipi (conto Numerario) è calcolata sull incasso anticipato. L anticipo è soggetto ad IVA in quanto è relativo al ricavo di vendita dei prodotti. 2ª fase) Riscossione degli anticipi Banca C/C a Crediti vs clienti 2400 3 novembre 2010 Ragioneria Generale e Applicata - Parte seconda - La contabilità generale 22

Regolamento dei crediti. Riscossioni anticipate 3ª fase) Liquidazione della fattura Diversi a Diversi 6800 Crediti vs clienti 4800 Anticipi da clienti 2000 Prodotti finiti c/vendite 6000 IVA ns debito 800 4ª fase) Riscossione del saldo: Banca C/C a Crediti vs clienti 4800 3 novembre 2010 Ragioneria Generale e Applicata - Parte seconda - La contabilità generale 23 Modalità di riscossione 1) Riscossione tramite Cassa (contanti, vaglia postale, bollettino postale, ricevuta bancaria) Cassa a Crediti vs clienti 1200 2) Riscossione tramite c/c bancario (assegni, bonifico, giroconto, carta di credito, carta di debito o bancomat, ricevuta bancaria) Banca C/C a Crediti vs clienti 1200 3) Riscossione tramite c/c postale (postagiro, carta di credito postale) Banca C/C postale a Crediti vs clienti 1200 3 novembre 2010 Ragioneria Generale e Applicata - Parte seconda - La contabilità generale 24

Modalità di riscossione. Cambiali attive 4) Riscossione tramite effetti (cambiali attive) L incasso tramite cambiali può avvenire secondo due modalità: emissione di nuove cambiali passive a carico del debitore (pagherò o tratta); girata di cambiali attive (pagherò, tratta o cambiale finanziaria). In entrambi i casi, nella contabilità generale del creditore si registra l accettazione di una cambiale attiva. Cambiali attive a Crediti vs clienti 1200 Alla scadenza, se il creditore non effettua nessuna operazione sulla cambiale attiva (effetti all incasso, sconto, girata) e nel caso il cliente provveda a saldare il debito, si effettua la seguente registrazione: Cassa a Cambiali attive 1200 3 novembre 2010 Ragioneria Generale e Applicata - Parte seconda - La contabilità generale 25 Ribassi e arrotondamenti passivi Ribassi e arrotondamenti passivi è un conto economico di reddito acceso alle rettifiche di ricavi. Si tratta di ribassi o arrotondamenti di modesta entità che l azienda concede al proprio cliente al momento dell incasso, specialmente quando questo avviene in contanti o tramite assegno. Generalmente, trattandosi di importi contenuti, l azienda non emette una nota di accredito per il recupero dell IVA. Esempio. In data 21/08 si incassa in contanti da un cliente 1.200,00 euro, relativi ad una fattura di vendita n. 922, dell importo totale di 1.205,38 euro. La scrittura è la seguente: Diversi a Crediti verso clienti 1205,38 Arrotondamenti passive 5,38 Banca C/C 1200 3 novembre 2010 Ragioneria Generale e Applicata - Parte seconda - La contabilità generale 26