Progetto AZIONI PER UNA CITTADINANZA ATTIVA di Marilena Zanella

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1 Progetto AZIONI PER UNA CITTADINANZA ATTIVA di Marilena Zanella Da vari anni nel territorio della città di Roma e provincia stiamo cercando di realizzare un progetto, cominciato quasi 10 anni fa da alcuni insegnanti di Roma, incentrato sul tema della cittadinanza attiva.

2 Il progetto è stato adottato da scuole di diverso ordine e grado: dalla scuola dell infanzia al biennio della scuola superiore. Inoltre, per la sua flessibilità, ogni insegnante ha potuto inserirlo in ambienti anche estremamente diversi, coinvolgendo i propri alunni nelle scelte relative alle attività..

3 PERCHÉ la scelta di lavorare proprio sulla CITTADINANZA ATTIVA?

4 Lavorare sulla cittadinanza attiva significa educare i bambini, i ragazzi, e gli stessi genitori a prendere coscienza dell importanza di vivere il territorio dove si abita. Di vivere la città conoscendone i suoi aspetti positivi e negativi, le sue risorse e le sue carenze, le sue ricchezze e le sue povertà!

5 Imparare a conoscere il territorio significa anche aiutare i bambini, i ragazzi, come gli adulti, a non aver paura di quella realtà, a non disprezzare quelle situazioni difficili, svegliando in ognuno di loro, piccoli o grandi, il desiderio di amare quella realtà e farsene carico. <<Ci si prende cura delle cose che si amano>>

6 Lavorare sulla cittadinanza attiva ci sembra di poter lavorare a 360. Dà la possibilità agli adulti e ai bambini di poter volgere lo sguardo alla città nella sua completezza e nella sua complessità.

7 TRACCE PER UN PERCORSO OPERATIVO

8 1. FASE Nei mesi di settembre-ottobre è prevista la fase di monitoraggio del territorio allo scopo di leggere, raccogliere, e definire le risorse e le carenze emergenti nel territorio e operare una prima significativa mappatura. Per procedere ed elaborare una buona mappatura del territorio occorre guardare dentro e fuori della scuola.

9 A) LAVORO INTERNO ALLA SCUOLA: analisi dei bisogni della propria scuola e del territorio incuria o degrado dell ambiente scolastico (interno e/o esterno) livello economico delle famiglie livello sociale delle famiglie livello culturale delle famiglie presenza di una particolare etnia o di più etnie presenza di bambini di altre fedi o religioni (presenza nel territorio di luoghi di culto specifici)

10 B) LAVORO ESTERNO ALLA SCUOLA: Stilare una mappa delle realtà già esistenti nel territorio Enti locali (quali sono? Dove sono? ) Altre scuole del territorio Parrocchie (centro Caritas..) Comunità.. Associazioni Centri sportivi, biblioteca, teatro, cinema, centro culturale, Case per anziani, centro di accoglienza per. ospedale, centro per bambini disabili,..

11 2. FASE Definizione di un azione concreta (o più azioni) rivolte al territorio attraverso il coinvolgimento diretto dei ragazzi secondo modalità e tempi da stabilire insieme.

12 1) Individuare iniziative che nascono dal rapporto tra scuola ed enti territoriali 2) Organizzare momenti di incontro con enti/persone che si occupano di quel problema o momenti di studio e riflessione su alcune specifiche tematiche[1] [1] La sperimentazione del progetto ci suggerisce anche l opportunità di aderire ad iniziative già strutturate o in corso proposte da vari enti ed associazioni contattate nel corso della fase della preliminare mappatura del territorio.

13 3)Promuovere momenti educativi integrati nel territorio dove sia possibile vivere esperienze concrete di cittadinanza attiva quali, ad esempio: Azioni sociali (visite a case di riposo, ospedale, centro per bambini disabili, etc.) Azioni su tematiche della legalità (visite guidate agli uffici comunali/municipali, incontro con le forze dell ordine locali o con associazioni, etc.) Azioni ecologiche (cura del giardino della scuola, adozione di un giardino o di un parco, creazione di un orto biologico, contatto con associazioni ecologiche,. etc.)

14 Azioni solidali (organizzare una pesca, un mercatino solidale, una merenda solidale,. gemellaggi con studenti di paesi poveri, etc.) Azioni interculturali o multietniche (cene multiregionali o multietniche, merenda con dolci delle diverse regioni italiane, dei vari paesi europei, dei diversi paesi del mondo,. Scambi epistolari,.) Azioni interreligiose (visitare diversi luoghi di culto, conferenza alla presenza di persone di diverse religioni,..) Azioni comunicazione e mass media (giornalini adesso anche on-line incontri con giornalisti o operatori che insegnano a leggere il mondo della comunicazione (Progetto PuntoLab), visita ad una redazione di giornale, )

15 3. FASE Alla fine di aprile o agli inizi di maggio si organizza la Fiera Primavera, una fiera che si collega ad un progetto ben più ampio in cui collaborano scuole e ragazzi di tutto il mondo, come momento conclusivo del progetto e presentazione del lavoro svolto nel corso dell anno.

16 ECCO ALCUNI ESEMPI DI AZIONI REALIZZATE A ROMA

17 Azioni ecologiche In una scuola primaria e materna hanno organizzato 2 incontri con esperti su temi ecologici (professori universitari) e poi per ripulire il giardino della scuola hanno contattato lega ambiente e la guardia forestale. Quest ultima ha donato degli alberelli da piantare nel giardino ripulito dai bambini durante la Festa dell Albero. In una scuola primaria di Ladispoli, invece, la maestra ha adottato in un parco poco distane dall Istituto. In questo parco c era una barca in rovina. L hanno presa e ristrutturata ed è diventato un simbolo per il parco e per la cittadina.

18 Lezione 1: Le dieci parole. Una via per costruire un mondo migliore. I fondamenti dell ecologia e del vivere sano.

19 Lezione 2: L acqua e il suo ciclo vitale come fonte di energia.

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23 Azioni legali L adesione di circa 35 docenti ad un corso di formazione organizzato dall Associazione Ali Giuridiche su temi riguardanti i diritti umani e la cittadinanza attiva fanno sì che ogni anno gli insegnanti della scuola dell infanzia, primaria e secondaria di I grado di un Istituto comprensivo vicino Ostia lavorino con gli alunni su la Carta Internazionale del Fanciullo (1999) e la Dichiarazione dei Diritti Umani e ogni Natale venga preparato un apposito spettacolo.

24 La presidente di questa associazione che per qualche anno ha insegnato ai bambini ha deciso di scrivere un libro di Fiabe giuridiche che è diventato oggetto di studio di lavoro in alcune scuole di Roma

25 Inoltre è stato organizzato un attività di tutoraggio dei ragazzi della scuola media i quali mediante la creazione i brevi power point e la scelta di alcuni filmati presentano ai più piccoli temi sui diritti umani e la legalità

26 In un liceo invece sono state organizzate un cineforum su temi della legalità e delle conferenze con la partecipazione di magistrati sui temi della mafia, della Costituzione e della legalità nel quotidiano. Per concretizzare quanto appreso da questi incontri la docente ha preso contatto con l associazione Athaenaem. Alcuni alunni hanno elaborato dei temi che sono stati particolarmente apprezzati e sono stati pubblicati in un loro libro intitolato Maxi staffetta di pensieri e idee da Nord a Sud d Italia d per una cultura della legalità

27 Azioni solidali Per attuare la raccolta di fondi per un paese dell Africa sono stati organizzati alcuni momenti ricreativi, come per esempio una festa in discoteca aperta a tutta la scuola in cui hanno partecipato 400 ragazzi. Il contatto con un negozio che vende prodotti del commercio equosolidale ha permesso a un gruppo di alunni di conoscere questo tipo di commercio, e di voler promuovere la vendita di questi prodotti in mercatini organizzati dai ragazzi stessi.

28 In una scuola media è stata organizzato un mercatino e una merenda solidale il cui ricavato è stato destinato alla costruzione di una scuola in Malawi e fra pochi giorni verrà inaugurata con una festa.

29 Azioni sociali Alcuni giovani sono andati in una scuola per formare i ragazzi al volontariato ospedaliero perciò 16 ragazzi di un Liceo hanno partecipato ad una iniziativa chiamata Run for Unity al Gemelli facendo visita ai bambini ricoverati presso il reparto di pediatria.

30 Gli alunni di una scuola dell'infanzia e primaria di un istituto comprensivo vicino Ostia chiedono ogni anno l autorizzazione al responsabile dell'ufficio dietologico del Municipio a raccogliere il pane e la frutta non consumati a mensa per donarlo ai senza tetto del Centro della Caritas locale(un volontario passa a raccoglierlo una volta a settimana) e alle Suore Missionarie della Carità che vivono nella Casa Generalizia vicina alla scuola.

31 In una scuola media ad esempio un insegnante ha dato vita ad un azione estetica : è stata realizzata una piccola mostra composta da tanti pannelli. Ogni studente di una classe II ne ha elaborato uno diviso in due sezioni dal titolo Il mio quartiere: com è \ come mi piacerebbe. In ciascun pannello, da una parte, è stata applicata la foto di un angolo da migliorare, scelto dallo studente fra quelle scattate in una precedente uscita ad hoc nel quartiere Corviale e, dall altra, è stata realizzata la riproduzione più bella dello stesso secondo tecniche espressive pittoricoartistiche. Il progetto ha avuto una sua particolare valenza soprattutto perché è stato proposto in una scuola ritenuta a rischio con ragazzi che vivono in un quartiere difficile di Roma.

32 Come è! Come mi piacerebbe!

33 Come è! Come mi piacerebbe!

34 A conclusione del progetto, viene realizzata la FIERA PRIMAVERA, un colorato mercatino di manufatti realizzati dagli alunni nel corso dell'anno (anche con la partecipazione dei genitori) che vengono venduti ad offerta libera per finanziare borse di studio a favore di bambini e ragazzi dei paesi in via di sviluppo.

35 Quest anno la Fiera si è svolta in una nota piazza al centro di Ostia quartiere di Roma sul mare, con la partecipazione di scuole di Roma e Frosinone ed alla presenza delle istituzioni: il Presidente del XIII Municipio, il Presidente della Commissione Scuola, un consigliere municipale e l'assessore alle Politiche Educative e Sociali.

36 Questa edizione della Fiera è stata caratterizzata dal fatto che non c erano solo stands per la vendita dei lavori fatti dai ragazzi, ma anche da tanti piccoli laboratori

37 Laboratori dove o un insegnante, o un genitore (o un nonno) o degli alunni tutor insegnavano ai bambini a costruire un oggetto

38 A QUESTA MANIFESTAZIONE PARTECIPANO TUTTI DAI PICCOLI DELL INFANZIA AGLI ADOLESCENTI DEL LICEO!

39 Una scuola ha elaborato i volantini della FIERA

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