La rappresentazione della struttura logica dei siti nello spazio atopico del web

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1 Giovanni Caffio La rappresentazione della struttura logica dei siti nello spazio atopico del web Le forme abitabili dello spazio web, oltre a essere visibili in quanto rappresentazioni di flussi di dati, descrivono luoghi atopici, spazi in cui l architettura dell informazione assume forme sempre diverse e contingenti. All interno di queste configurazioni spaziali è la logica ipertestuale a definire gerarchie e appartenenze tra unità semantiche attraverso i link. tale sistema di connessione rappresenta una rete a più dimensioni in cui le differenti informazioni acquisiscono un senso specifico a seconda dell unione ad alcuni nodi e non ad altri. In questa prospettiva, l organizzazione spaziale dei nodi riflette l esistenza di una volontà comunicativa che si manifesta attraverso la posizione reciproca dei singoli topoi, intesi come luoghi nello spazio ipertestuale. Si tratta di una struttura virtuale che si basa su proprietà spaziali topologiche quali vicinanza e lontananza, connessione e contrapposizione, accentramento e disseminazione. Chiarita l importanza della struttura logica nei siti web, l obiettivo di tale ricerca punta a individuare i possibili sistemi di rappresentazione e spazializzazione di questo rilevante livello al fine di rendere evidente il ruolo che tale organizzazione topologica assume nella costruzione dei contenuti semantici. In risposta al problema di quali strategie adottare per visualizzare una geometria che non si svela mai esplicitamente, è fondamentale confrontare le esperienze maturate nell ambito della rappresentazione grafica tradizionale con quelle provenienti da nuove discipline, come l Information Architecture, che affrontano la progettazione e la gestione dei flussi informativi. All interno di questi campi di studi, infatti, un ruolo basilare è affidato ai grafici che devono guidare le differenti fasi di pianificazione, analisi e navigazione dei siti. Dal punto di vista del progetto, inoltre, tali strumenti di visualizzazione forniscono un importante base operativa su cui sviluppare e verificare il lavoro delle diverse figure professionali 19

2 I ContrIbUtI impegnate nella realizzazione dei diversi artefatti comunicativi per il web. Mappe di siti Chiarita l importanza della struttura topologica nei siti web, si pone il problema di quali strategie rappresentative adottare per visualizzare una geometria che non si svela direttamente e assume continuamente forme cangianti e instabili. Come risposta a questo interrogativo, ormai divenuto impellente vista la complessità e dimensione assunta da molti siti, si è sviluppata una disciplina specifica, definita Information Architecture o Information Design, che si pone come obiettivo la progettazione e gestione dei flussi informativi. All interno di questo nuovo campo di studi, un ruolo basilare è affidato ai grafici e ai diagrammi che hanno il compito di guidare le differenti fasi di pianificazione, analisi e navigazione non solo di siti web ma anche di grandi banche dati. Dal punto di vista dei designer, i metodi di visualizzazione elaborati forniscono una base su cui si sviluppa il lavoro cooperativo di tutte le figure professionali scrittori, grafic designer e programmatori impegnate nella realizzazione di un sito web. Dal punto di vista degli utenti, invece, queste visualizzazioni offrono un sistema di orientamento che aiuta a inserire e leggere ogni documento all interno di un sistema più ampio. Come sottolinea Edward tufte 1, le visualizzazioni grafiche più efficaci e accattivanti sono quelle che riescono a trasferire la molteplicità dei piani informativi sulla superficie piatta del foglio utilizzando un complesso, ma razionale, sistema di linee, colori, simboli e proprietà visive. Un sito Web è un entità multidimensionale e dinamica che, Fig. 1. Diagramma di planning dell area Prodotti di Netscape. Fig 2. Diagramma assonometrico di un sito elaborato dalla Dynamic Diagrams. 20

3 GIoVAnnI CAFFIo Fig. 3. Diagramma di analisi del sito My Excite. Fig 4. Diagramma della Home Page di Geocities. Fig 5. Diagramma dei contenuti della pagina. Fig 6 Diagramma esplicativo delle diverse applicazioni e siti web relativi alla società sanitaria Sentara Heathcare. Fonte 21

4 I ContrIbUtI a differenza di un edificio, si sviluppa nello spazio non-euclideo delle informazioni e che, per essere compreso pienamente, deve essere tradotto e interpretato graficamente. Questa trasposizione grafica avviene gene- ralmente attraverso raffigurazioni metaforiche tratte da convenzioni rappresentative, ormai consolidate prove- nienti, per esempio, dalla cartografia, dall architettura e dalla grafica. Le metafore figurative adottate sono le più disparate e vanno da quelle iconiche, come cartelle, scatole e schermate collegate da linee e colori, a quelle più astratte come grafi e diagrammi di flusso. Per quanto riguarda i grafici rappresentativi, invece, questi spaziano dei semplici diagrammi bidimensionali, equivalenti alle piante degli edifici, a più complessi disegni in assonometria e prospettiva, fino ai modelli tridimensionali interattivi. Poiché il numero di elementi da visualizzare è potenzialmente infinito, la difficoltà di mappare la struttura di un sito si può paragonare a quelle incontrata da un cartografo. Il problema consiste nella giusta combinazione delle variabili che permetta all utente di cogliere il livello di dettaglio più adeguato. Di fronte alla grande quantità ed eteroge- neità dei sistemi di visualizzazione impiegati per i siti, Kahn e Lenk2 hanno raggruppato in numero ristretto le strategie visive: liste, rivelazioni progressive, cerchi, metafore e assonometrie. Kahn e Lenk sono stati tra i primi a utilizzare quest ultimo tipo di visualizzazione nei siti web ispirandosi direttamente alla mappa turgot di Parigi. Questa mappa del 1700 rappresenta la città secondo un assonometria deformata secondo l asse z in modo tale da rendere visibili sia le strade che le facciate degli edifici. Secondo i due progettisti, quest uso della profondità senza punto di fuga è la chiave della rappresentazione. È il particolare che sfugge a molte applicazioni in 3D della grafica per la navigazione. Le distorsioni della prospettiva con un punto di fuga sono spesso contrarie ai principi dell information design. I due information architects ritengono, quindi, i metodi di rappresentazione in proiezione parallela più efficaci per comprendere i rapporti tra le informazioni rispetto a quelli in proiezione conica. Sembrerebbe che anche per l architettura dell informazione valgano i precetti affermati nel 1500 da raffaello3 secondo il quale, piante, prospetti e sezioni, siano le figurazioni grafiche che Fig 7. Mappa di Parigi redatta da Michel Turgot (1734). 22

5 GIoVAnnI CAFFIo Fig. 8. WebMap, sistema interattivo in grado di mappare più di 2 milioni di siti Web, utilizza come metafora le isoipse. meglio si adattano al processo progettuale e descrittivo. È interessante notare come rappresentazioni tridimensionali (assonometrie isometriche), e rappresentazioni in proiezione (piante) di rado nella pratica siano utilizzate contemporaneamente. Il motivo dipende dalla diversa finalità alla quale rispondono: le rappresentazioni isometriche rivelano con maggior chiarezza i rapporti spaziali tra le informazioni, le relazioni parallele e col gruppo, o cluster, di riferimento, la profondità e il livello in cui sono poste; al contrario, le rappresentazioni bidimensionali accentuano la percezione della navigazione come sequenza o successione logica di documenti. Sono, inoltre, importanti i diversi espedienti grafici che aiutano a rappresentare i rapporti gerarchici e i collegamenti semantici tra i documenti: dimensione e colore del carattere, vicinanza degli elementi, rientro dei testi, linee di connessione e icone. Rappresentazione architettonica vs. rappresentazione delle informazioni La numerosa serie di grafici e mappe di siti fin qui esposta ci offre l occasione per elaborare alcune riflessioni sulle possibili sovrapposizioni e interazioni tra rappresentazione architettonica e visualizzazione di informazioni nel web. Come sottolinea Paul Kahn, orientarsi in un sito Web non è diverso dal trovare la strada intorno a un edificio. Usiamo gli occhi, facciamo delle ipotesi, cerchiamo la coerenza e impariamo dall esperienza. [ ] Costruire un sito web non è diverso dal costruire una struttura fisica come una casa. Si può iniziare dal progetto della camera da letto, e poi arredare la cucina e concentrarsi sui migliori altoparlanti per lo stereo. Ma in che modo ci si sposta dalla camera al bagno? E le fondamenta sono sufficientemente solide per sostenere i muri quando è necessario un secondo piano? La mappa di un sito equivale alla pianta di una casa. 4 La metafora architettonica introdotta è particolarmente appropriata e feconda per la nostra ricerca poiché sottolinea come la relazione tra architettura materiale e architettura delle informazioni possa saldarsi sulla base comune delle modalità rappresentative. I metodi di rappresentazione sono gli strumenti attraverso cui l architetto controlla e progetta lo spazio euclideo definito attraverso pareti e soffitti. Gli stessi metodi di visualizzazione forniscono all architetto dell informazione i dispositivi operativi per pianificare e gestire lo spazio delle informazioni. Inoltre, l analogia con l architettura è fruttuosa per spiegare l esistenza di differenti tipologie di visualizzazioni. nella rappresentazione architettonica, i diversi modelli adottati - doppie proiezioni, assonometrie, prospettive e modelli informatici - e i grafici prodotti cooperano e interagiscono all interno del percorso progettuale al punto da adattarsi a esigenze specifiche e temporanee: dallo schizzo estemporaneo delle prime battute si 23

6 I ContrIbUtI passa ai disegni in proiezione delle piante e prospetti, ai modelli prospettici e ai rendering per i committenti, fino ai disegni esecutivi per i realizzatori materiali. Allo stesso modo, nella visualizzazione di siti web, i grafici si differenziano in funzione del compito particolare che devono assolvere, per cui avremo diagrammi di planning nella fase di progettazione, schemi di impaginato e prototipi per la presentazione al cliente, grafici d analisi per l implementazione di siti esistenti, mappe interattive di orientamento per il navigatore finale. L analogia tra la pianta di un edificio e la mappa di un sito è interessante ma, rischia di creare equivalenze e sovrapposizioni fra campi ed entità in effetti molto differenti. Un edificio si può guardare, misurare, fotografare, si può esperire direttamente, senza mediazioni, è dotato di un esserci continuo nel tempo. Un sito web, al contrario, diventa attuale, si visualizza nella forma di pagina elettronica o di finestra di un programma, nel momento in cui è richiamato dal clic del mouse del navigatore, per poi scomparire e tornare alla forma potenziale e binaria conservata nell hard disk di un server remoto. Il punto di vista, che negli elaborati architettonici è sempre distinto dall oggetto della rappresentazione, nei grafici di siti diventa parte integrante dell oggetto di studio. L uso del corpus di metodi e tecniche elaborate in architettura è lecito se operiamo uno scarto semantico e al posto di modello geometrico parliamo di modello metaforico. Il modello metaforico è una descrizione di una delle possibili configurazioni che può assumere un sito. Grafo, galassia, albero, medusa o libro, ognuna di queste immagini è un immagine che aiuta a comprendere un sito, fornisce una versione semplificata su cui operare, ma non descrive in modo univoco e definitivo l entità immateriale che vogliamo afferrare. Le rappresentazioni prodotte per visualizzare i siti, allora, sono figure parziali, incomplete e transitorie che esprimono e rendono palpabili modelli metaforici senza dei quali i flussi informativi rimarrebbero intangibili e sfuggenti. note 1 E. tufte, Envisioning Information, Graphics Press, new Haven, P. Kahn e K. Lenk, Mapping web sites, Progetto Editrice, Milano, nella celebre lettera attribuita a raffaello e rivolta a Leone X leggiamo: E perché el modo del dissegnar che più si appartiene all architetto è differente da quel del pictore, dirò qual mi pare conveniente per intendere tutte le misure e sapere trovare tutte le misure e sapere trovare tutti li membri delli edifici senza errore. El dissegno adunque delli edifici pertinente al architetto si divide in tre parti, delle quali la prima è la pianta, o vogliam dire el dissegno piano; la seconda si è la parete di fuora, con li suoi ornamenti; la terza è la parete di dentro pur con li suoi ornamenti. riportato da L. Sacchi, L idea di rappresentazione, Kappa, roma, 1994, p P. Kahn e K. Lenk, op. cit., p