2. INTEGRAZIONE ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI Definizione Alla base dei principi dell integrazione c è il riconoscimento del diritto di ciascun soggetto
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- Achille Bartolini
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1 2. INTEGRAZIONE ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI Alla base dei principi dell integrazione c è il riconoscimento del diritto di ciascun soggetto a ricevere, nella comunità, tutte le opportunità educative per lo sviluppo delle potenzialità cognitive, affettive, operative e relazionali attraverso la valorizzazione della individualità, quindi della diversità intesa come valore distintivo di ciascuno. Promuovere il benessere psico-fisico dell allievo nella nuova situazione scolastica Favorire il processo di integrazione Incrementare l autonomia personale e sociale Incrementare l autostima Incrementare la motivazione ad apprendere Migliorare la comunicazione verbale Sviluppare le capacità di attenzione Accrescere i tempi di lavoro e di concentrazione Recuperare difficoltà strumentali e cognitive Sviluppare abilità e conoscenze, nei diversi ambiti disciplinari. Docenti di sostegno Docenti curricolari ASL Alunni diversamente abili Famiglie degli allievi disabili Contatti con il Comune e la Circoscrizione per progetti e laboratori Contatti con l UTS Contatti con il CESM Contatti con l ASL Contatti con esperti per progetti Supporto alla stesura di PDF, PEI e modulistica varia Supporto alle procedure di nuova certificazione Supporto alla creazione di progetti di continuità Osservazione alunni certificati o in via di certificazione Diffusione materiale informativo e circolari orari e Giornale dell alunno Ricerca di materiale, attività e proposte di formazione per l arricchimento professionale. Tutto l anno scolastico Osservazione continua e registrazione dei progressi
2 2.1 INTEGRAZIONE ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI: IPPOTERAPIA L Ippoterapia è riconosciuta a livello mondiale come ottimo metodo per aiutare a vincere la battaglia con l handicap; si basa sul particolare rapporto dialettico che si instaura tra soggetto e cavallo, fondato sul linguaggio prettamente motorio, ricco di sensazioni rassicuranti e coinvolgenti sotto il profilo emotivo. L attività si svolge presso il maneggio di Via Onorato Vigliani 104, Torino. Migliorare i tempi di reazione, di attenzione e di concentrazione Sviluppare la socializzazione Potenziare l abilità esecutiva e la discriminazione spaziale Sviluppare la coordinazione motoria (orientamento e lateralizzazione) Recuperare le funzioni prassiche semplici e complesse Controllare la propria emotività Contenere l ansia e la reazione di angoscia Raggiungere la consapevolezza del sé attraverso l autovalorizzazione, l autosoddisfazione e la capacità di partecipare alla vita relazionale Migliorare le capacità di memorizzazione Sviluppare l autonomia Sperimentare attività normali per superare situazioni di ipostimolazione legate all handicap. Educatori delle Agenzie esterne di rete Associazione L ALTRA IDEA Docenti di sostegno Alunni diversamente abili Fase 1: contatti dell allievo con l habitat dell animale con l accompagnamento del terapista o dell istruttore Fase 2: esercizi tecnico-riabilitativi ; esecuzione di semplici figure di maneggi Da novembre a gennaio: cicli di n. 9 settimane di attività Contatti continui dei Docenti di sostegno con i terapisti e gli istruttori 2.2 INTEGRAZIONE ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI: NOI IN ARTE: musica, danza, teatro Il progetto mira a promuovere un fattivo processo di integrazione dei bambini diversamente abili attraverso la formulazione di un percorso educativo che vede ogni allievo protagonista della sua crescita.
3 favorire lo sviluppo delle competenze permettere ad ogni alunno di manifestare al meglio le proprie capacità nei vari contesti fornire un sostegno relazionale fornire una possibilità di approccio diverso alle arti che esuli dal giudizio sul prodotto estetico rafforzare l autostima e favorire la creatività. Tale progetto si articola in 3 azioni/laboratori : Creamusica musicaterapia Movimentiamoci Danza terapia Teatro teatriamo per la scuola primaria e secondaria per la scuola primaria per la scuola primaria MUSICOTERAPIA L attività di musicoterapia è finanziata dal Comune di Torino su progetto presentato dall Istituto. Favorire l interazione nel contesto classe Stimolare e sviluppare le funzioni biologiche, sensoriali, percettive, affettive ed emozionali per trattare il disagio scolastico, emozionale, affettivo e relazionale. Sviluppare interesse e curiosità Acquisire maggiore fiducia in sé stessi, sicurezza e autostima Migliorare le capacità comunicative ed accrescere la propria autonomia nel piccolo gruppo. Musico terapeuta Allievi disabili Piccoli gruppi della classe a rotazione Individuazione delle potenzialità espressive Confronto e scambio di idee e di competenze scuola primaria : 20 ore su 2 classi scuola secondaria: 48 ore su 2 classi MOVIMENTIAMOCI - DANZATERAPIA La danza-terapia offre ai bambini la possibilità di entrare in relazione con sé, con gli altri, con lo spazio e con i materiali utilizzando la musica ed il movimento danzato quali naturali mezzi espressivi in un contesto gioioso che racchiude arte, comunicazione ed attività corporea. Favorire la consapevolezza del sé Far emergere le emozioni facilitando il processo creativo Favorire l integrazione e la comunicazione avendo problematiche relazionali avendo l alunno problematiche relazionali Favorire il consolidamento dell autostima Aiutare lo sviluppo armonico dell equilibrio emotivo e comportamentale attraverso la gratificazione mettendo in risalto il positivo senza valutazione oggettiva. Contenimento dei momenti di agitazione
4 Elaborare i vissuti emotivi e condividerli con il resto dei partecipanti Favorire nel bambino atteggiamenti e sentimenti positivi, nei confronti di adulti e compagni, attraverso il corretto utilizzo delle varie forme espressivo-comunicative. Favorire la coordinazione e la sincronizzazione delle azioni e dei movimenti. Uso e rispetto dello spazio proprio e collettivo. Educare all utilizzo del linguaggio espressivo come mezzo capace di esprimere sentimenti, ansie, paure; Sviluppare, attraverso la terapia della danza, la conoscenza e l esternazione delle proprie emozioni, per imparare a gestirle e a controllarle Favorire l osservazione di esperienze particolari del gruppo classe, avvenimenti ed eventi vissuti in prima persona con l aiuto di diverse tipologie comunicative, per raccontare il vissuto; Educare all ascolto. Agevolare un percorso di conoscenza e di crescita personale. Esperta di Danzaterapia Docenti della classe Alunni di una classe quinta elementare Divisione della classe in due gruppi omogenei Esame delle dinamiche di gruppo Condivisione delle emozioni tra i gruppi e il terapeuta Momenti collettivi di verbalizzazione N. 10 incontri settimanali di un ora e mezza, per complessive 15 ore, il lunedì. Raccolta dei dati rilevati durante gli incontri Confronto tra le insegnanti e l esperta di danzaterapia. Incontro per approfondimenti didattici. valutazione in itinere.
5 2.2.3 INTEGRAZIONE ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI: TEATRIAMO Superamento dei limiti espressivi Riconoscimento delle differenze tra me egli altri Capacità di raccontare il proprio vissuto Capacità di esplicitare i propri bisogni e le problematiche relazionali Soddisfazione del bisogno di essere visto e apprezzato in relazione a ciò che si fa Sviluppo delle competenze psicomotorie Sviluppo della spontaneità e del controllo Sperimentazione dell importanza comunicativa del mezzo musicale Esperto di attività teatrale Docenti delle classi Alunni di n. 16 classi. Presa di contatto con due gruppi omogenei Attività specifiche singole, in coppia, in sottogruppo e in grande gruppo Attività di Playback Theatre Attività di teatralizzazione e specchio Uso del corpo, presenza scenica e ritualità Uso degli strumenti musicali, intesi come veicolo della comunicazione analogica Giochi che alternano immobilità e movimento, voce forte e silenzio, movimento brusco e delicato, attività e passività Supervisione degli operatori coinvolti nel progetto Fase di restituzione attraverso un documento di sintesi finale. Ogni gruppo, n. 10 incontri di un ora e mezza ciascuno, per complessive 15 ore, nel secondo quadrimestre. In itinere INTEGRAZIONE ALUNNI DISABILI: CONTINUITÀ far familiarizzare i ragazzi con la nuova struttura, con la nuova organizzazione scolastica, con il personale docente e non docente, conoscere gli allievi in ingresso per un anticipata programmazione degli interventi organizzativi e didattici. favorire tra gli insegnanti di sostegno dei due ordini di scuola il passaggio di informazioni relative agli alunni in ingresso Insegnanti di sostegno degli allievi disabili di quinta elementare Consigli delle classi prime della scuola secondaria di 1 grado ex Vico Allievi disabili delle classi 5^ elementari che frequenteranno la scuola media ex Vico
6 Calendarizzazione degli incontri Inserimento dei ragazzi disabili di quinta elementare nelle classi prime Coinvolgimento degli stessi in attività da definirsi con le classi che li ospiteranno. Nel secondo quadrimestre, da marzo a maggio. 2.3 INTEGRAZIONE ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI: ACCORDO DI RETE UTS L I.C. Sandro Pertini ha stipulato un accordo di rete con altre istituzioni scolastiche di Torino e provincia. La scuola polo è l Istituto Commerciale Arduino, sito in via Figli dei Militari 25. Tale accordo si prefigge i seguenti compiti: stabilire criteri per la distribuzione e gestione delle risorse; promuovere iniziative varie, sia in ordine alla formazione del personale, sia rivolte ai genitori; mettere a punto strategie per un sempre maggiore e più efficace coinvolgimento dei soggetti esterni (ASL,EE.LL. Associazioni di volontariato,ecc.) nell integrazione di soggetti diversabili. L I.C. Sandro Pertini riconosce: l opportunità di operare per lo sviluppo della cultura dell integrazione sul territorio e per lo sviluppo delle buone prassi; la necessità di realizzare nuove modalità di spesa, ottimizzando l acquisto di strumenti e tecnologie; la necessità di realizzare acquisti territoriali che favoriscano lo sviluppo di reti, anche interistituzionali; la necessità di garantire la massima utilizzazione degli strumenti acquistati : utilizzo del prestito d uso di sussidi speciali su richiesta dei docenti; partecipazione ai corsi di formazione proposti dalla rete; possibilità di accedere al servizio di consulenze, attivo presso la scuola polo, sulle nuove metodologie. I docenti di riferimento partecipano a tre incontri annuali per i referenti della rete, raccolgono e inoltrano le richieste di sussidi dei colleghi, informano la scuola sui corsi di formazione attivi presso la scuola polo e i servizi di consulenza per le nuove tecnologie per i docenti e le famiglie degli allievi disabili.
7 Attraverso il pagamento di una quota d iscrizione annua, da versare alla scuola polo, l Istituto rinnova la propria adesione alla rete. La scuola L Asl Gli allievi disabili Le famiglie degli allievi disabili Tutto l anno scolastico
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