La postazione scolastica per disabili visivi: diversi punti di vista

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "La postazione scolastica per disabili visivi: diversi punti di vista"

Transcript

1 Atti del Convegno handyted 2005, Eds XYZ, pp. La postazione scolastica per disabili visivi: diversi punti di vista Silvia Dini, Ester Delpino, Anna Gettani, Cristina Martinoli Istituto David Chiossone per ciechi e ipovedenti onlus Corso Armellini 11, Genova riabilitazione@chiossone.it Sommario La postazione informatica è uno strumento operativo indispensabile per il disabile visivo che frequenta la scuola secondaria, come la penna e il quaderno lo sono per tutti gli studenti; la scelta delle tecnologie di base e di quelle assistive, non è definitiva, ma si evolve nel tempo di pari passo con il progredire delle skill degli alunni. Di certo il computer consente di raggiungere una buona integrazione ed autonomia nello studio, ma il giovane studente disabile visivo, e di conseguenza l insegnante, deve affrontare momenti difficili in cui fare i conti con le difficoltà del training di apprendimento degli ausili, prima di raggiungere un livello tale da poter apprezzare realmente i benefici che essi gli offrono. L attività di riabilitazione dell Istituto David Chiossone, nella gamma dei servizi che offre è in grado di fornire agli studenti disabili visivi, sul piano delle tecnologie, specifici training individuali e a docenti ed operatori il necessario supporto sotto forma di consulenza scolastica. 1. Introduzione Le tecnologie sono divenute parte integrante della nostra società e ogni ambito ne è permeato, sia il lavoro, sia la scuola, sia la quotidianità; fin dall'asilo i bambini hanno familiarità con il computer ma è soprattutto nell'età scolare che esso rivela le sue potenzialità a supporto della didattica e dell'apprendimento; uno strumento di lavoro indispensabile. Oggi sono disponibili strumenti che forniscono una dotazione preziosa per l ipovedente che deve affrontare le richieste scolastiche e che, grazie ad essi, potrà agire più facilmente alla pari degli altri studenti. Il docente e l operatore conoscono quanto davvero il computer potrà offrire al ragazzo, con il tempo se non da subito, ed il contatto diretto con le scuole e i docenti ce lo confermano. Occorre però considerare alcune criticità troppo spesso sottovalutate, che costituiscono l altra faccia della medaglia. Accanto alle indiscusse opportunità offerte dalle tecnologie, si deve considerare il costo delle apparecchiature, il percorso lungo e faticoso per rendere autonomo il giovane studente nella gestione del PC e degli ausili, il rifiuto di molti alunni disabili di fronte alle difficoltà di uso delle tecnologie; non da ultimo, il buon esito dell uso delle tecnologie per favorire l integrazione, viene determinato dal contesto scolastico che talvolta non offre adeguato supporto nella risoluzione dei piccoli grandi problemi quotidiani che vanno dal collegamento alla rete alla disponibilità di uno spazio idoneo per la postazione ed il materiale didattico, alla

2 scelta dei tempi e dei modi in cui avvalersi delle tecnologie in armonia con i tempi del lavoro di classe. 2. La scelta della postazione informatica E importante sottolineare che il computer è uno strumento di produzione condivisibile, quindi usabile da tutti e per tutti; già solo per questo è vissuto da tutti i ragazzi in modo positivo come elemento e motivo di avvicinamento e di integrazione; gli studenti disabili visivi devono soltanto aggiungere (o, meglio, far aggiungere) software e/o hardware tiflotecnico specifico, scelto sulle necessità individuali, fra la gamma dei prodotti commerciali a disposizione. La scelta della postazione e la sua configurazione andrebbe sempre effettuata con l aiuto degli esperti, in Centri specializzati come l Istituto David Chiossone, dove operatori della riabilitazione valutano, insieme al ragazzo, la composizione migliore; raramente si tratta di una scelta definitiva, rigida, ma segue l evoluzione della persona e delle sue capacità; spesso si procede per prove empiriche e successivi aggiustamenti; molto dipende non solo dall entità del residuo visivo ma anche dalla capacità del ragazzo di utilizzarlo. In particolare se l uso del PC inizia fin da bambini, la postazione cambierà nel corso del tempo per adattarsi a mutamenti nelle condizioni visive, per rispondere ad esigenze operative sempre maggiori e a competenze informatiche destinate col tempo a diventare sempre più raffinate. Il primo passo è l approccio ai programmi di videoscrittura, che sono il supporto operativo fondamentale ad ogni disciplina. Il ragazzo disabile visivo, inoltre, deve affrontare un lungo percorso fatto di training teorico-pratici dove viene portato avanti in parallelo sia l apprendimento del computer, in genere, sia l apprendimento degli ausili informatici. All inizio del percorso, il ragazzo certamente avverte più le difficoltà ed i problemi che le potenzialità, le quali si riveleranno solo con il tempo, perseverando con incoraggiamento e supporto di insegnanti ed operatori. [Chiappini et al, 2004] 3. L autonomia nello studio passa attraverso l autonomia nella gestione degli ausili L aspetto motivazionale del training è importante tanto quanto la fase della scelta delle tecnologie più opportune; è fondamentale che il percorso riabilitativo sia individualizzato al massimo, con la collaborazione di insegnanti e genitori, con i quali condividere le tappe che ognuno raggiungerà con tempi e modalità assai diversi. Dopo la valutazione dei prerequisiti, e la stesura di un progetto riabilitativo basato sulle tecnologie, inizia il lungo percorso che condurrà con il tempo l alunno a padroneggiare sia la corretta terminologia e i concetti basilari di informatica applicata (file, menu, salvataggio, directory, finestre e pulsanti, ) sia tutte le operazioni per gestire input e output del computer. Un prerequisito fondamentale, anche per poter procedere con il training sugli ausili, è la conoscenza della tastiera del computer che, di norma, si propone come prima attività a ciechi ed ipovedenti; è una competenza indispensabile sia per quanto riguarda la successiva acquisizione delle abilità di scrittura dattilografica (con le dieci dita) sia per quanto riguarda la possibilità di interagire e dare gli input al computer tramite tasti e combinazioni di tasti sostitutive o integrative all utilizzo del mouse. Agli ipovedenti che utilizzano screen magnifier per ingrandire e zoomare sulla videata, si insegnano anche le opportune strategie visive per esaminare la schermata con ordine e metodo, e si insegnano i comandi da tastiera per potersi avvalere delle funzioni di zoom e di

3 modifica dell aspetto dello schermo che tali software consentono. Tipicamente si tratta di graduare l ingrandimento, in tempo reale, in base alle dimensioni di partenza del testo o del disegno da esaminare. Testi molto piccoli andranno ingranditi maggiormente rispetto a quelli più grandi e nitidi; in ogni caso si dovrà cercare di correggere la naturale tendenza a usare un unico livello di zoom fisso, abituando l utente a variarlo per ottenere sempre la visione ottimale. Il fattore critico è riuscire a dominare il senso di disorientamento provocato dal continuo movimento della finestra di zoom che focalizza una porzione di schermo alla volta; l ingrandimento, indispensabile per poter percepire i dettagli (scritte, icone ), purtroppo fa perdere la visione d insieme della videata, con conseguente smarrimento e necessità di sforzo interpretativo e mnemonico per ricostruire mentalmente l informazione nel suo livello complessivo. Nel caso di ipovedenti gravi o ciechi in genere si installa sul PC uno screen reader che invia alla sintesi vocale o al display braille tutte le scritte presenti sul video; l approccio è necessariamente di tipo sequenziale, e richiede strategie di esplorazione dello schermo di tipo diverso dall approccio visivo basato sulla simbologia iconica. Tali software, detti anche tecnologie assistive, sono molto potenti e consentono al disabile visivo di usare tutti i principali software di produzione (videoscrittura, foglio elettronico, archiviazione e gestione basi di dati, navigazione internet, ) senza importanti limitazioni funzionali; questo è valido in linea teorica e nei principali campi applicativi; non si deve poi confondere l impossibilità di usare un programma con la diversità nel metodo di utilizzazione, rispetto alla media. Laddove siamo abituati a cliccare con il mouse (e di conseguenza tutto il linguaggio usato per raccontare le operazioni da svolgere punta sul supporto visivo, sul mondo virtuale rappresentato da desktop ed icone) ad esempio nella gestione dei menu e dei comandi, nel caso degli ipovedenti il procedimento si svolgere senza il mouse, senza cliccare sulle icone ma passando attraverso menu testuali o tramite shortcuts; tali opportunità e scorciatoie da tastiera non sono specifiche per disabili, tutt altro; sono parte integrante del sistema operativo e delle finestre degli applicativi più comuni;. L utilizzo di software educativi e didattici per agevolare l apprendimento [Dini et al, 2004] è un esigenza sentita da alunni e docenti; però non sono moltissimi i software espressamente realizzati per facilitarne l uso da parte di utenti disabili o, almeno, non coprono l ampiezza delle richieste sia per età che per argomenti, e si rivolgono nella maggioranza ai bambini più piccoli; molto spesso i prodotti multimediali interattivi (quali enciclopedie, dizionari, eserciziari, ecc.) non possono essere impiegati in quanto non compatibili con le tecnologie assistive tipicamente adottate dai disabili visivi o perché non prevedono al loro interno features che consentano di adattarli a diversi profili di utilizzatori, ad esempio la possibilità di scegliere dimensioni e tipo di carattere dei testi, la possibilità di eliminare retini e immagini di sfondo, ecc. [Ferlino et al, 1996] 4. Vantaggi e problemi Il computer è sempre una scoperta, ma i training sono lunghi e faticosi; in particolare quello per apprendere la scrittura dattilografica. Altra difficoltà è costruirsi la mentalità informatica, capire il significato di finestre e bottoni quando non li vedi, costruirsi uno schema mentale personale ma il più possibile aderente alla terminologia e ai suoi riferimenti ad oggetti reali, che rappresenti le funzioni e gli oggetti presenti sul video.

4 Imparare per prove ed errori è più difficile, soprattutto quando compare qualche messaggio imprevisto o il sistema si pianta e non c è modo di leggere quel che sta succedendo; la soluzione è una sola spegnere tutto! Gli studenti sono consapevoli che leggere e scrivere al computer risolve due bisogni primari, per qualsiasi studente [Ott, 2002]; ma il vincolo che si crea è quello di poter disporre di tecnologie sempre affidabili, in tutte le situazioni in cui si studia: casa, scuola, biblioteca, a casa dei compagni. E quasi impossibile poter replicare la stessa identica postazione, oltre che molto costoso. Il computer portatile può essere una soluzione adatta, almeno per i ragazzi grandi. Per gli studenti ciechi il problema è la scarsa differenziazione tattile della tastiera dei portatili, più piccola e affollata rispetto a quella standard; inoltre la disposizione di alcuni tasti di spostamento cursore e di sistema non è sempre la stessa in tutte le marche ed i modelli; questo implica un ulteriore training e un ulteriore sforzo di memorizzazione per apprenderne la disposizione e le funzioni del notebook a disposizione. Anche la sintesi vocale, maggiormente diffusa rispetto al display braille, può creare disturbo se usata in ambienti con altre persone, o comunque può risultare problematica da utilizzare in contesti nei quali occorra ascoltare altre persone che parlano (l insegnante); la cuffia va bene ma isola; l auricolare è un buon compromesso, anche se stanca un po tenerlo per molte ore; diventa difficile ascoltare la voce della sintesi (per rileggere e controllare gli appunti che si stanno prendendo, o per ritrovare la riga giusta in cui proseguire) e contemporaneamente ascoltare la spiegazione dell insegnante o chi parla. Sarebbe utile lo scanner, in classe, per acquisire fotocopie o materiale che il docente porta all ultimo minuto, ma manca poi il tempo per fare la scansione e l OCR, oppure il docente non sa usare il programma, o la fotocopia è sbiadita. Sono molte le occasioni in cui lo studente disabile visivo preferisce la tecnica del prestamano, facendo scrivere l insegnante di sostegno che poi gli passerà il file di testo. Questo perchè per prendere appunti al computer occorre essere veloci, ma anche sapere in ogni momento che cosa è opportuno fare; in ogni momento della giornata scolastica occorre non solo prestare attenzione alle attività didattiche ma anche decidere se e quando è il momento di accendere il PC, lanciare il programma, cimentarsi con i numerosi errori di battitura; o decidere se è meglio registrare su audiocassetta e sbobinarla con calma a casa; un registratore digitale di quelli che si colegano al PC consente di avere immediatamente a disposizione sul computer i file con le registrazioni, da ascoltare e riascoltare con la facilità dell audio digitale. Pensando alle tecnologie, i piccoli grandi problemi quotidiani possono essere percepiti negativamente dall utilizzatore, docente o alunno disabile visivo, soprattutto in fase di primo approccio; tali difficoltà vanno opportunamente gestite e riportate alle corrette dimensioni, come parte integrante dell operare al computer, valorizzando piuttosto le reali opportunità ed i benefici offerti da tali strumenti. In sintesi, le potenzialità del computer hanno un costo in termini di tempi e di sforzi iniziale di apprendimento, di organizzazione della postazione a casa e a scuola, richiedono capacità di gestire più software e hardware; se si è consapevoli, a tutti i livelli, di queste criticità il bilancio non può che essere positivo a favore delle tecnologie come mezzo per l integrazione e per la produttività; questi sono solo alcuni spunti che tratteggiano come la realtà sia complessa, e l accessibilità sia solo uno dei tanti problemi che condizionano l agire del disabile visivo. 5. Riferimenti bibliografici

5 Dini S., Ferlino L., Martinoli C. (2004), Usability of Educational Software for Visual Impairment, in: Miesenberger K, Klaus J, Zagler W, Burger D. (eds) Computers Helping People with Special Needs, Proc. 9th Innt. Conf., ICCHP, Paris, France, Springer-Verlag, Berlin, p Chiappini G., Dini S., Ferlino L. "Tecnologie didattiche e disabilità" in Parmigiani D. (a cura di) Tecnologie per la didattica, F.Angeli, Milano, pp , 2004 Ferlino L., Ott M., Trentin G., (1996), Didattica e disabilità: quale software?, Franco Angeli, Milano Ott M. (2002), Usare il computer a scuola serve a migliorare l'apprendimento? Risposte suggerite dall'esperienza, CADMO, a.ix, n.27,

Tecnologie e didattica compensativa per disabili visivi

Tecnologie e didattica compensativa per disabili visivi Tecnologie e didattica compensativa per disabili visivi 1 Cecità Le informazioni contenute nello schermo vanno interamente adattate e fornite in modalità alternativa (braille e voce). La tecnologie di

Dettagli

TECNOLOGIA SCUOLA PRIMARIA

TECNOLOGIA SCUOLA PRIMARIA ISTITUTO COMPRENSIVO RIVA 1 PIANO DI STUDIO DI ISTITUTO TECNOLOGIA SCUOLA PRIMARIA PREMESSA Secondo le Linee Guida per l elaborazione dei Piani di Studio Provinciali (2012) la TECNOLOGIA, intesa nel suo

Dettagli

LA L.I.M. PER FAVORIRE L INCLUSIONE DI BAMBINI O RAGAZZI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI

LA L.I.M. PER FAVORIRE L INCLUSIONE DI BAMBINI O RAGAZZI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI Corso di formazione per docenti Nuovi scenari formativi in una scuola inclusiva LA L.I.M. PER FAVORIRE L INCLUSIONE DI BAMBINI O RAGAZZI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI Prof. Maurizio Molendini 1 La lavagna

Dettagli

Corso di Informatica

Corso di Informatica Corso di Informatica Modulo T2 1 Sistema software 1 Prerequisiti Utilizzo elementare di un computer Significato elementare di programma e dati Sistema operativo 2 1 Introduzione In questa Unità studiamo

Dettagli

Il computer e l alunno con disabilità visiva. Metodologia, strumenti e percorsi specifici.

Il computer e l alunno con disabilità visiva. Metodologia, strumenti e percorsi specifici. Il computer e l alunno con disabilità visiva. Metodologia, strumenti e percorsi specifici. dott.ssa Francesca Piccardi di Assisi Un cieco o un ipovedente non usa un computer speciale, costruito appositamente

Dettagli

Il progetto classi 2.0

Il progetto classi 2.0 classe classe 2.0 2.0 Didattica innovativa Il progetto classi 2.0 Il progetto Cl@ssi 2.0, attivato nel 2009 dal Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca, ha l obiettivo di promuovere

Dettagli

Sede: Misano di Gera d Adda. Ordine di scuola: Scuola Primaria. Titolo del progetto: Informatica Scuola Primaria

Sede: Misano di Gera d Adda. Ordine di scuola: Scuola Primaria. Titolo del progetto: Informatica Scuola Primaria Sede: Misano di Gera d Adda Ordine di scuola: Scuola Primaria Titolo del progetto: Informatica Scuola Primaria Docente responsabile: Simona Pontoglio Destinatari: tutti gli alunni della scuola Docenti

Dettagli

Corso di Alfabetizzazione Informatica

Corso di Alfabetizzazione Informatica Corso di Alfabetizzazione Informatica Scopo di questo corso, vuole essere quello di fornire ad ognuno dei partecipanti, indipendentemente dalle loro precedenti conoscenze informatiche, l apprendimento

Dettagli

STRUMENTI PER L ACCESSIBILITÀ DEL COMPUTER.

STRUMENTI PER L ACCESSIBILITÀ DEL COMPUTER. STRUMENTI PER L ACCESSIBILITÀ DEL COMPUTER. Windows 7 e 8 strumenti per l ipovisione. Windows Seven/8 offrono ottimi strumenti per personalizzare la visualizzazione in caso di ipovisione: - una lente di

Dettagli

5. Fondamenti di navigazione e ricerca di informazioni sul Web

5. Fondamenti di navigazione e ricerca di informazioni sul Web 5. Fondamenti di navigazione e ricerca di informazioni sul Web EIPASS Junior SCUOLA PRIMARIA Pagina 43 di 47 In questo modulo sono trattati gli argomenti principali dell universo di Internet, con particolare

Dettagli

Il controllo della visualizzazione

Il controllo della visualizzazione Capitolo 3 Il controllo della visualizzazione Per disegnare in modo preciso è necessario regolare continuamente l inquadratura in modo da vedere la parte di disegno che interessa. Saper utilizzare gli

Dettagli

Informatica. Classe Prima

Informatica. Classe Prima Informatica Classe Prima Obiettivo formativo Conoscenze Abilità Conoscere e utilizzare il computer per semplici attività didattiche Conoscere i componenti principali del computer. o Distinguere le parti

Dettagli

CORSO DI FORMAZIONE. Conoscenze IT di base (Sistema operativo Microsoft Windows, applicativi Microsoft Office, internet e posta elettronica).

CORSO DI FORMAZIONE. Conoscenze IT di base (Sistema operativo Microsoft Windows, applicativi Microsoft Office, internet e posta elettronica). CORSO DI FORMAZIONE PER ASSISTENTI SCOLASTICI AD ALUNNI E STUDENTI CON DISABILITÀ VISIVA Destinatari del corso Il corso è rivolto a persone che lavorano o intendono lavorare come assistenti scolastici

Dettagli

Monitoraggio fasi finali del progetto e valutazione. Elementi di caratterizzazione del progetto della rete

Monitoraggio fasi finali del progetto e valutazione. Elementi di caratterizzazione del progetto della rete Monitoraggio fasi finali del progetto e valutazione Elementi di caratterizzazione del progetto della rete Oggetto problema Osservazioni rispetto all autoanalisi Oggetto definito e area di riferimento Coerenza

Dettagli

Laboratorio: Tecnologie assistive per disabili motori

Laboratorio: Tecnologie assistive per disabili motori Laboratorio: Tecnologie assistive per disabili motori Andrea Mangiatordi - 29 marzo 2008 Tecnologia Funzionalità Vantaggi Svantaggi Può essere utile anche a Combinata con un chi ha problemi di qualunque

Dettagli

ShellExcel. Una domanda contiene i riferimenti (#A, #B, #C) alle celle che contengono i dati numerici del

ShellExcel. Una domanda contiene i riferimenti (#A, #B, #C) alle celle che contengono i dati numerici del Progetto Software to Fit - ShellExcel Pagina 1 Manuale d'uso ShellExcel ShellExcel è una interfaccia per disabili che permette ad un alunno con difficoltà di apprendimento di esercitarsi ripetitivamente

Dettagli

Gestione delle informazioni necessarie all attività di validazione degli studi di settore. Trasmissione degli esempi da valutare.

Gestione delle informazioni necessarie all attività di validazione degli studi di settore. Trasmissione degli esempi da valutare. Gestione delle informazioni necessarie all attività di validazione degli studi di settore. Trasmissione degli esempi da valutare. E stato previsto l utilizzo di uno specifico prodotto informatico (denominato

Dettagli

COMUNIC@CTION INVIO SMS

COMUNIC@CTION INVIO SMS S I G e s t S.r.l S e d e l e g a l e : V i a d e l F o r n o 3 19125 L a S p e z i a T e l e f o n o 0187/284510/15 - F a x 0187/525519 P a r t i t a I V A 01223450113 COMUNIC@CTION INVIO SMS GUIDA ALL

Dettagli

PROCEDURE DI FIRMA PER I PIP PRESENTATI NEI BANDI APPRENDISTATO

PROCEDURE DI FIRMA PER I PIP PRESENTATI NEI BANDI APPRENDISTATO PROCEDURE DI FIRMA PER I PIP PRESENTATI NEI BANDI APPRENDISTATO 1 - INTRODUZIONE Scopo del presente documento è descrivere le procedure attuabili per la firma dei PIP presentati nei bandi apprendistato

Dettagli

GUIDA AL CALCOLO DEI COSTI DELLE ATTIVITA DI RICERCA DOCUMENTALE

GUIDA AL CALCOLO DEI COSTI DELLE ATTIVITA DI RICERCA DOCUMENTALE GUIDA AL CALCOLO DEI COSTI DELLE ATTIVITA DI RICERCA DOCUMENTALE L applicazione elaborata da Nordest Informatica e disponibile all interno del sito è finalizzata a fornirvi un ipotesi dell impatto economico

Dettagli

Modalità di insegnamento dell inglese per alunni con DSA

Modalità di insegnamento dell inglese per alunni con DSA Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia Modalità di insegnamento dell inglese per alunni con DSA VIII Congresso Nazionale dell Associazione

Dettagli

Organizzano CORSO D INFORMATICA LIVELLO BASE

Organizzano CORSO D INFORMATICA LIVELLO BASE Comune di Stienta Organizzano CORSO D INFORMATICA LIVELLO BASE PRESSO AULA MULTIMEDIALE SCUOLA MEDIA COMUNE DI STIENTA IL MOTORE DI RICERCA CHE TI CERCA VISITA IL SITO HTTP://cerca.gruppo-si.it Premessa:

Dettagli

WEB SEMINAR Dettaglio servizio

WEB SEMINAR Dettaglio servizio WEB SEMINAR Dettaglio servizio INTRODUZIONE L organizzazione di un web seminar prevede diverse e ben distinte fasi che iniziano con la promozione dell evento e si concludono con i report relativi alle

Dettagli

Tastiera Bigkeys LX+ Scudo per Bigkeys. Smart Board - Lavagna Interattiva

Tastiera Bigkeys LX+ Scudo per Bigkeys. Smart Board - Lavagna Interattiva Nell aula Il Giardino della Speranza sono disponibili le seguenti attrezzature di ausilio per la didattica: Tastiera Bigkeys LX+ Scudo per Bigkeys è una tastiera semplificata con dimensioni analoghe a

Dettagli

Informatica 1 Lezione 1

Informatica 1 Lezione 1 Informatica 1 Lezione 1 Concetti base: Hardware È l insieme delle parti fisiche, elettroniche e meccaniche che compongono il computer, quali il chip, il mouse, il lettore CDROM, il monitor, le schede,

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA METODO DI STUDIO

SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA METODO DI STUDIO SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA METODO DI STUDIO Quotidianamente gli insegnanti operano per fornire ai propri studenti strumenti e strategie per acquisire un efficace metodo di studio al fine di aiutarli

Dettagli

Manuale NetSupport v.10.70.6 Liceo G. Cotta Marco Bolzon

Manuale NetSupport v.10.70.6 Liceo G. Cotta Marco Bolzon NOTE PRELIMINARI: 1. La versione analizzata è quella del laboratorio beta della sede S. Davide di Porto, ma il programma è presente anche nel laboratorio alfa (Porto) e nel laboratorio di informatica della

Dettagli

PIANO ANNUALE DI LAVORO INFORMATICA CLASSI PRIME. Tecnico in Turismo

PIANO ANNUALE DI LAVORO INFORMATICA CLASSI PRIME. Tecnico in Turismo PIANO ANNUALE DI LAVORO INFORMATICA CLASSI PRIME Tecnico in Turismo A.S. 2014/15 ISIS Zenale e Butinone di Treviglio INFORMATICA Premessa: La programmazione del biennio punta a rendere lo studente consapevole

Dettagli

Il corso di italiano on-line: presentazione

Il corso di italiano on-line: presentazione Il corso di italiano on-line: presentazione Indice Perché un corso di lingua on-line 1. I corsi di lingua italiana ICoNLingua 2. Come è organizzato il corso 2.1. Struttura generale del corso 2.2. Tempistica

Dettagli

DIMENSIONI CRITERI INDICATORI

DIMENSIONI CRITERI INDICATORI Allegato 4 - Manerbio META EDUCATIVA: autonomia in ambito scolastico (classe 4/5 scuola primaria) DIMENSIONI CRITERI INDICATORI GESTIONALE OPERATIVA Uso degli strumenti Conoscere gli strumenti necessari

Dettagli

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO NICOLO DE CONTI CHIOGGIA. Formazione ForTIC 2006/2007. L'offerta formativa

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO NICOLO DE CONTI CHIOGGIA. Formazione ForTIC 2006/2007. L'offerta formativa SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO NICOLO DE CONTI CHIOGGIA Formazione ForTIC 2006/2007 L'offerta formativa Benvenuti nel percorso di formazione ForTIC2. L attività di formazione che prende avvio vuole essere

Dettagli

UN SISTEMA SOFTWARE PER L ACCESSO AI DOCUMENTI DIGITALI DI CONTENUTO TECNICO SCIENTIFICO DA PARTE DI PERSONE NON VEDENTI

UN SISTEMA SOFTWARE PER L ACCESSO AI DOCUMENTI DIGITALI DI CONTENUTO TECNICO SCIENTIFICO DA PARTE DI PERSONE NON VEDENTI Corinna Freda 1, Alessandro Pepino 1, Lucia Bisaccia 2 Università degli Studi di Napoli Federico II UN SISTEMA SOFTWARE PER L ACCESSO AI DOCUMENTI DIGITALI DI CONTENUTO TECNICO SCIENTIFICO DA PARTE DI

Dettagli

Finalmente a disposizione un software unico per tutte le LIM della scuola 2.0

Finalmente a disposizione un software unico per tutte le LIM della scuola 2.0 Finalmente a disposizione un software unico per tutte le LIM della scuola 2.0 Uno strumento unico per risolvere i problemi di compatibilità tra le diverse lavagne interattive Non fermarti alla LIM, con

Dettagli

I software Dislessia evolutiva e la sintesi vocale Silvia : per un approccio integrato

I software Dislessia evolutiva e la sintesi vocale Silvia : per un approccio integrato I software Dislessia evolutiva e la sintesi vocale Silvia : per un approccio integrato Nicoletta Rivelli Edizioni Centro Studi Erickson srl Via Praga 5, settore E 38100 Gardolo (TN) nicoletta.rivelli@erickson.it

Dettagli

E SE? DOMANDE E RISPOSTE PER

E SE? DOMANDE E RISPOSTE PER Sommario E SE? DOMANDE E RISPOSTE PER L ACCESSIBILITÀ 1. all improvviso non vedessi più? 2. all improvviso non sentissi più? 3. all improvviso non parlassi più? 4. all improvviso non mi muovessi più? 5.

Dettagli

Corso di formazione CORSO DI FORMAZIONE. Prof. Marco Scancarello Prof.ssa Carolina Biscossi Email: didatticaelim@gmail.com

Corso di formazione CORSO DI FORMAZIONE. Prof. Marco Scancarello Prof.ssa Carolina Biscossi Email: didatticaelim@gmail.com Corso di formazione CORSO DI FORMAZIONE Prof. Marco Scancarello Prof.ssa Carolina Biscossi Email: didatticaelim@gmail.com IL CORSO L utilizzo sempre più frequente delle nuove tecnologie nella vita quotidiana

Dettagli

PIANO BIENNALE PER I DIRITTI DELLE PERSONE CON DISABILITÀ

PIANO BIENNALE PER I DIRITTI DELLE PERSONE CON DISABILITÀ PIANO BIENNALE PER I DIRITTI DELLE PERSONE CON DISABILITÀ 15 novembre 2014 Daniela Sangiovanni Comunicazione e Ufficio stampa Policlinico S,Orsola ACCESSIBILITÀ Gli Stati dovrebbero riconoscere l importanza

Dettagli

LABORATORIO DI INFORMATICA

LABORATORIO DI INFORMATICA - PROGRAMMAZIONE DI DIPARTIMENTO - anno scolastico 2015-2016 Corso: Liceo Linguistico Quadro orario Classe I II Laboratorio di 2 2 LABORATORIO DI INFORMATICA L insegnamento dell informatica nel liceo linguistici

Dettagli

AUTOAGGIORNAMENTO DOCUMENTI ACCESSIBILI e USABILI

AUTOAGGIORNAMENTO DOCUMENTI ACCESSIBILI e USABILI AUTOAGGIORNAMENTO DOCUMENTI ACCESSIBILI e USABILI Cosa è l accessibilità? Legge Stanca del 9 gennaio 2004 che regola la forma e i contenuti dei siti web delle P.A L «accessibilità» è la capacità dei sistemi

Dettagli

Il Problem-Based Learning dalla pratica alla teoria

Il Problem-Based Learning dalla pratica alla teoria Il Problem-Based Learning dalla pratica alla teoria Il Problem-based learning (apprendimento basato su un problema) è un metodo di insegnamento in cui un problema costituisce il punto di inizio del processo

Dettagli

Capitolo 3. L applicazione Java Diagrammi ER. 3.1 La finestra iniziale, il menu e la barra pulsanti

Capitolo 3. L applicazione Java Diagrammi ER. 3.1 La finestra iniziale, il menu e la barra pulsanti Capitolo 3 L applicazione Java Diagrammi ER Dopo le fasi di analisi, progettazione ed implementazione il software è stato compilato ed ora è pronto all uso; in questo capitolo mostreremo passo passo tutta

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO ENEA TALPINO Nembro. Curricolo verticale COMPETENZE DIGITALI

ISTITUTO COMPRENSIVO ENEA TALPINO Nembro. Curricolo verticale COMPETENZE DIGITALI ISTITUTO COMPRENSIVO ENEA TALPINO Nembro Curricolo verticale COMPETENZE DIGITALI 1 ORIZZONTE DI RIFERIMENTO EUROPEO: COMPETENZA DIGITALE PROFILO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE:

Dettagli

ISTRUZIONI PER LE INSEGNANTI DI SOSTEGNO

ISTRUZIONI PER LE INSEGNANTI DI SOSTEGNO Pag 1/5 INCONTRI DI INIZIO ANNO SCOLASTICO Al più presto il docente di sostegno, non appena assegnato a nuovi casi, dovrà curare alcuni incontri: Con il gruppo docente dell anno precedente Con i genitori

Dettagli

ISTRUZIONI PER LA GESTIONE BUDGET

ISTRUZIONI PER LA GESTIONE BUDGET ISTRUZIONI PER LA GESTIONE BUDGET 1) OPERAZIONI PRELIMINARI PER LA GESTIONE BUDGET...1 2) INSERIMENTO E GESTIONE BUDGET PER LA PREVISIONE...4 3) STAMPA DIFFERENZE CAPITOLI/BUDGET.10 4) ANNULLAMENTO BUDGET

Dettagli

Alla ricerca dell algoritmo. Scoprire e formalizzare algoritmi.

Alla ricerca dell algoritmo. Scoprire e formalizzare algoritmi. PROGETTO SeT Il ciclo dell informazione Alla ricerca dell algoritmo. Scoprire e formalizzare algoritmi. Scuola media Istituto comprensivo di Fagagna (Udine) Insegnanti referenti: Guerra Annalja, Gianquinto

Dettagli

COMPETENZA DIGITALE DISCIPLINE DI RIFERIMENTO: TUTTE

COMPETENZA DIGITALE DISCIPLINE DI RIFERIMENTO: TUTTE COMPETENZA DIGITALE DISCIPLINE DI RIFERIMENTO: TUTTE Dalla raccomandazione del parlamento europeo e del consiglio del 18 dicembre 2006 La competenza digitale consiste nel saper utilizzare con dimestichezza

Dettagli

REGEL - Registro Docenti

REGEL - Registro Docenti REGEL - Registro Docenti INFORMAZIONI GENERALI Con il Registro Docenti online vengono compiute dai Docenti tutte le operazioni di registrazione delle attività quotidiane, le medesime che si eseguono sul

Dettagli

Un gioco con tre dadi

Un gioco con tre dadi Un gioco con tre dadi Livello scolare: biennio Abilità interessate Costruire lo spazio degli eventi in casi semplici e determinarne la cardinalità. Valutare la probabilità in diversi contesti problematici.

Dettagli

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale.

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Il presente materiale didattico costituisce parte integrante del percorso formativo

Dettagli

Riconoscimento tramite OCR di testi presentati sullo schermo in forma grafica

Riconoscimento tramite OCR di testi presentati sullo schermo in forma grafica Sie befin Un nuovo e rivoluzionario Screen Reader! Che cosa c è di speciale in COBRA? Lo screen reader COBRA ha come obiettivo principale il lavoro e la completa accessibilità delle persone cieche e ipovedenti

Dettagli

FABULA. Cellulare: 389.0596888 (Tele)FAX: (+39)-178.600.3635

FABULA. Cellulare: 389.0596888 (Tele)FAX: (+39)-178.600.3635 Internet: www.aidalabs.com Posta elettronica: info@aidalabs.com Cellulare: 389.0596888 (Tele)FAX: (+39)-178.600.3635 FABULA Fabula è un ausilio ideato da A.I.D.A. per persone con disturbo nella comunicazione

Dettagli

GUIDA UTENTE MONEY TRANSFER MANAGER

GUIDA UTENTE MONEY TRANSFER MANAGER GUIDA UTENTE MONEY TRANSFER MANAGER (vers. 1.0.2) GUIDA UTENTE MONEY TRANSFER MANAGER (vers. 1.0.2)... 1 Installazione... 2 Prima esecuzione... 5 Login... 7 Funzionalità... 8 Anagrafica... 9 Registrazione

Dettagli

Costruire corsi online con Moodle

Costruire corsi online con Moodle Agenzia per la valorizzazione dell individuo nelle organizzazioni di servizio Corso di formazione Costruire corsi online con Moodle Sito internet: www.avios.it E-mail: avios@avios.it Destinatari Obiettivi

Dettagli

Alunni con BES! Bisogni Educativi Speciali: conoscerli, individuarli e saperli affrontare.!

Alunni con BES! Bisogni Educativi Speciali: conoscerli, individuarli e saperli affrontare.! Alunni con BES Bisogni Educativi Speciali: conoscerli, individuarli e saperli affrontare. Relatrice: Dott.ssa Cristina Elefante (insegnante, pedagogista) email: elefantecristina@yahoo.it ABILITAZIONE

Dettagli

lo 2 2-1 - PERSONALIZZARE LA FINESTRA DI WORD 2000

lo 2 2-1 - PERSONALIZZARE LA FINESTRA DI WORD 2000 Capittol lo 2 Visualizzazione 2-1 - PERSONALIZZARE LA FINESTRA DI WORD 2000 Nel primo capitolo sono state analizzate le diverse componenti della finestra di Word 2000: barra del titolo, barra dei menu,

Dettagli

Piazza dei Martiri, 1/2-40121 Bologna

Piazza dei Martiri, 1/2-40121 Bologna Piazza dei Martiri, 1/2-40121 Bologna Tolmezzo 09 Settembre 2011 TECNICI (NEUROPSICHIATRI, PSICOLOGI, LOGOPEDISTI INSEGNANTI DI OGNI ORDINE E GRADO GENITORI E DISLESSICI ADULTI Sensibilizzare il mondo

Dettagli

FAQ. Denunce Infortunio INAIL

FAQ. Denunce Infortunio INAIL FAQ Denunce Infortunio INAIL INDICE INTRODUZIONE al documento FAQ Denunce Infortunio INAIL... 3 1. Devo inserire una nuova denuncia di infortunio e devo scegliere tra le due tipologie selezionabili (ordinaria

Dettagli

Non è consentito ad estranei l utilizzo del laboratorio di informatica.

Non è consentito ad estranei l utilizzo del laboratorio di informatica. Il patrimonio strumentale presente nel laboratorio è un bene comune: come tale ogni utente è tenuto a rispettare le regole descritte per garantirne al meglio il funzionamento e l efficienza. Sarà inoltre

Dettagli

Sistema operativo. Sommario. Sistema operativo...1 Browser...1. Convenzioni adottate

Sistema operativo. Sommario. Sistema operativo...1 Browser...1. Convenzioni adottate MODULO BASE Quanto segue deve essere rispettato se si vuole che le immagini presentate nei vari moduli corrispondano, con buona probabilità, a quanto apparirà nello schermo del proprio computer nel momento

Dettagli

Il menu File contiene tutti i comandi relativi alle seguenti operazioni:

Il menu File contiene tutti i comandi relativi alle seguenti operazioni: 1 - FILE FIGURA 1.1 Il menu File contiene tutti i comandi relativi alle seguenti operazioni: - apertura e salvataggio di disegni nuovi ed esistenti; - spedizione di disegni tramite email; - collegamento

Dettagli

Bisogni Educativi Speciali

Bisogni Educativi Speciali Bisogni Educativi Speciali BES, tre grandi sotto-categorie: disabilità; disturbi evolutivi specifici e svantaggio socio-economico, linguistico, culturale. CHE FARE? Di Lucia ZANELLATO Disturbi Evolutivi

Dettagli

ORIZZONTI SCUOLA PERCHE DOCUMENTARE?

ORIZZONTI SCUOLA PERCHE DOCUMENTARE? P.A.I.S. La scuola elementare Manzoni Bolzano Mirella Tronca, assistente agli alunni in situazione di handicap PERCHE DOCUMENTARE? La documentazione è una scienza per conoscere e una tecnica per far conoscere.

Dettagli

BES e PEI :Corso pratico e teorico per l inclusione scolastica

BES e PEI :Corso pratico e teorico per l inclusione scolastica Agenzia per la valorizzazione dell individuo nelle organizzazioni di servizio Corso di formazione BES e PEI :Corso pratico e teorico per l inclusione scolastica Sito internet: www.avios.it E-mail: avios@avios.it

Dettagli

ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO

ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI STRANIERI INDICE: PREMESSA 1. FINALITA 2. CONTENUTI 3. LA COMMISSIONE ACCOGLIENZA 4. PRIMA FASE DI ACCOGLIENZA

Dettagli

UNO SGUARDO OLTRE LA SCUOLA ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO E PROGETTO DI VITA

UNO SGUARDO OLTRE LA SCUOLA ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO E PROGETTO DI VITA ENTE DI APPARTENENZA ASSOCIAZIONI Coinvolgimento prima e durante l esperienza Riflessione sull esperienza Collegamenti con realtà vissuta Scoperta di nuovi bisogni e nuove opportunità Possibilità di provare

Dettagli

LINGUAGGI, CREATIVITA, ESPRESSIONE TECNOLOGIA - INFORMATICA

LINGUAGGI, CREATIVITA, ESPRESSIONE TECNOLOGIA - INFORMATICA LINGUAGGI, CREATIVITA, ESPRESSIONE TECNOLOGIA - INFORMATICA FINALITA EDUCATIVE La tecnica è la struttura razionale del lavoro, cioè l uso consapevole e finalizzato di mezzi, materiali e procedimenti operativi

Dettagli

Progetto breve: Programmazione informatica

Progetto breve: Programmazione informatica Progetto breve Programmazione informatica Come fa il computer a capire quello che gli dico? Come faccio a fagli fare quello che voglio? Che regole segue? Cosa è una variabile? E un comando? Come rendere

Dettagli

4. Fondamenti per la produttività informatica

4. Fondamenti per la produttività informatica Pagina 36 di 47 4. Fondamenti per la produttività informatica In questo modulo saranno compiuti i primi passi con i software applicativi più diffusi (elaboratore testi, elaboratore presentazioni ed elaboratore

Dettagli

MODELLO DI PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO. Dati relativi all alunno Cognome e Nome. Data e luogo di nascita

MODELLO DI PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO. Dati relativi all alunno Cognome e Nome. Data e luogo di nascita Allegato A Inserire intestazione della scuola MODELLO DI PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO ANNO SCOLASTICO 20.. Dati relativi all alunno Cognome e Nome Data e luogo di nascita

Dettagli

Istituto Scolastico comprensivo G. Lanfranco Gabicce Mare. Educare nell era digitale ARGG! : un esperienza di didattica aumentata NADIA VANDI

Istituto Scolastico comprensivo G. Lanfranco Gabicce Mare. Educare nell era digitale ARGG! : un esperienza di didattica aumentata NADIA VANDI Istituto Scolastico comprensivo G. Lanfranco Gabicce Mare Educare nell era digitale ARGG! : un esperienza di didattica aumentata Perché la scuola si è occupata di tecnologie digitali Esperienza di didattica

Dettagli

Lezione con la LIM. Stefania Pinnelli unisalento. Stefania Pinnelli

Lezione con la LIM. Stefania Pinnelli unisalento. Stefania Pinnelli Lezione con la LIM. unisalento Perché piace agli insegnanti - rinnova la lezione frontale consente salvataggio di attività didattiche e il recupero rapido - facilita la spiegazione di processi, la descrizione

Dettagli

Gli strumenti informatici: possibili aiuti per l'autonomia 18 aprile 2015

Gli strumenti informatici: possibili aiuti per l'autonomia 18 aprile 2015 Gli strumenti informatici: possibili aiuti per l'autonomia 18 aprile 2015 Attilio Milo insegnante di Scuola Secondaria di I grado GENITORE - formatore AID Il bambino con Disturbo Specifico dell Apprendimento

Dettagli

PROMUOVERSI MEDIANTE INTERNET di Riccardo Polesel. 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15

PROMUOVERSI MEDIANTE INTERNET di Riccardo Polesel. 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15 Indice Introduzione pag. 9 Ringraziamenti» 13 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15 1. I contenuti curati, interessanti e utili aiutano il business» 15 2. Le aziende

Dettagli

R. Rovaris Istituto Comprensivo di Verzellino Scuola Primaria "Fratelli Cervi", Zingonia. rita.rovaris@scuoleverdellino.it

R. Rovaris Istituto Comprensivo di Verzellino Scuola Primaria Fratelli Cervi, Zingonia. rita.rovaris@scuoleverdellino.it L'esperienza del Centro per l'intervento Didattico sugli Alunni Dislessici (C.I.D.A.D.) come esempio di buona prassi di intervento coordinato sul territorio R. Rovaris Istituto Comprensivo di Verzellino

Dettagli

Strumenti e metodi di ausilio didattico per i dislessici

Strumenti e metodi di ausilio didattico per i dislessici Strumenti e metodi di ausilio didattico per i dislessici La Dislessia è un Disturbo specifico dell Apprendimento (DSA) di cui soffrono dal 3 al 4% degli studenti in età evolutiva. Da almeno 10 anni viene

Dettagli

Istituto Comprensivo Statale Don Lorenzo Milani Ferrara Curricolo 2014/2015 Infanzia-Primaria-Secondaria di I grado COMPETENZE DIGITALI

Istituto Comprensivo Statale Don Lorenzo Milani Ferrara Curricolo 2014/2015 Infanzia-Primaria-Secondaria di I grado COMPETENZE DIGITALI Dal Curricolo Scuola Primaria e Secondaria di I grado di Franca Da Re Indicazioni Nazionali 2012 La competenza digitale è ritenuta dall Unione Europea competenza chiave, per la sua importanza e pervasività

Dettagli

Tutorial 3DRoom. 3DRoom

Tutorial 3DRoom. 3DRoom Il presente paragrafo tratta il rilievo di interni ed esterni eseguito con. L utilizzo del software è molto semplice ed immediato. Dopo aver fatto uno schizzo del vano si passa all inserimento delle diagonali

Dettagli

MODALITA DI ACCESSO E DI UTILIZZAZIONE DEI LABORATORI DI INFORMATICA DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO E DELLA SCUOLA PRIMARIA

MODALITA DI ACCESSO E DI UTILIZZAZIONE DEI LABORATORI DI INFORMATICA DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO E DELLA SCUOLA PRIMARIA ISTITUTO COMPRENSIVO OLGA ROVERE DI RIGNANO FLAMINIO (RM) A.S. 2011-2012 MODALITA DI ACCESSO E DI UTILIZZAZIONE DEI LABORATORI DI INFORMATICA DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO E DELLA SCUOLA PRIMARIA

Dettagli

Introduzione al sistema operativo Il file system: file, directory,...

Introduzione al sistema operativo Il file system: file, directory,... ,OVRIWZDUHGLVLVWHPD cosa vedremo: Introduzione al sistema operativo Il file system: file, directory,...... 223,OVRIWZDUHLQWURGX]LRQH L hardware da solo non è sufficiente per il funzionamento dell elaboratore

Dettagli

MANUALE MOODLE STUDENTI. Accesso al Materiale Didattico

MANUALE MOODLE STUDENTI. Accesso al Materiale Didattico MANUALE MOODLE STUDENTI Accesso al Materiale Didattico 1 INDICE 1. INTRODUZIONE ALLA PIATTAFORMA MOODLE... 3 1.1. Corso Moodle... 4 2. ACCESSO ALLA PIATTAFORMA... 7 2.1. Accesso diretto alla piattaforma...

Dettagli

ANNO SCOLASTICO 2014 2015. Piano di lavoro individuale

ANNO SCOLASTICO 2014 2015. Piano di lavoro individuale ANNO SCOLASTICO 2014 2015 Piano di lavoro individuale Classe: 1E TUR Materia: Informatica Docente: Piovesan Paola Situazione di partenza della classe Non mi è possibile definire il livello di partenza

Dettagli

PD1A: La scoperta dell acqua Le mappe

PD1A: La scoperta dell acqua Le mappe PD1A: La scoperta dell acqua Le mappe Una mappa è una rappresentazione grafica che serve per comunicare delle informazioni chiare e dati utili. Esistono diversi tipi di mappa tra cui le mappe mentali e

Dettagli

Cosa è un foglio elettronico

Cosa è un foglio elettronico Cosa è un foglio elettronico Versione informatica del foglio contabile Strumento per l elaborazione di numeri (ma non solo...) I valori inseriti possono essere modificati, analizzati, elaborati, ripetuti

Dettagli

Cosa sono i Bisogni Educativi Speciali?

Cosa sono i Bisogni Educativi Speciali? Pagina 1 di 5 Cosa sono i Bisogni Educativi Speciali? I BES sono le necessità di tutti quelli alunni che presentano delle particolarità che impediscono il loro normale apprendimento e richiedono interventi

Dettagli

Cos è il Software Didattico

Cos è il Software Didattico Cos è il Software Didattico Per poter utilizzare efficacemente il software didattico è necessario innanzitutto capire che cosa si intende con questo termine e quali sono le sue principali caratteristiche.

Dettagli

Il Profilo Dinamico Funzionale (PDF)*

Il Profilo Dinamico Funzionale (PDF)* Il Profilo Dinamico Funzionale (PDF)* E' atto successivo alla Diagnosi Funzionale (a cura della NPI) e indica in via prioritaria, dopo un primo periodo di inserimento scolastico, il prevedibile livello

Dettagli

Guida rapida all uso di Moodle per gli studenti

Guida rapida all uso di Moodle per gli studenti Guida rapida all uso di Moodle per gli studenti Introduzione La piattaforma utilizzata per le attività a distanza è Moodle, un software per la gestione di corsi on-line. Per chi accede come studente, essa

Dettagli

La realizzazione del software didattico

La realizzazione del software didattico Centro Ausili Tecnologici Corso Clicker 5 Centro Ausili Tecnologici Corso Clicker 5 Introduzione all uso di Clicker 5 La realizzazione del software didattico Quali conoscenze Quali strumenti Quali risorse

Dettagli

Volume GESTFLORA. Gestione aziende agricole e floricole. Guidaall uso del software

Volume GESTFLORA. Gestione aziende agricole e floricole. Guidaall uso del software Volume GESTFLORA Gestione aziende agricole e floricole Guidaall uso del software GESTIONE AZIENDE AGRICOLE E FLORICOLE Guida all uso del software GestFlora Ver. 2.00 Inter-Ware Srl Viadegli Innocenti,

Dettagli

PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana

PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana giugno 2011 PARLARE Livello MATERIALE PER L INTERVISTATORE 2 PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri

Dettagli

Dropbox di classe. É un servizio internet fornito gratuitamente (funzioni base).

Dropbox di classe. É un servizio internet fornito gratuitamente (funzioni base). Dropbox di classe Lo scopo del servizio Dropbox di classe è quello di far conoscere ai docenti del nostro istituto il funzionamento di un sistema di Cloud Storage, pronto e facile da usare, per esplorare

Dettagli

IT Questionario per formatori di insegnanti di lingue Analisi dei dati

IT Questionario per formatori di insegnanti di lingue Analisi dei dati IT Questionario per formatori di insegnanti di lingue Analisi dei dati Tu 1. Al questionario hanno risposto sette formatori di insegnanti di lingue. 2. Sei formatori parlano l inglese, sei il francese,

Dettagli

ISTRUZIONI per la compilazione del MODULO D ISCRIZIONE al Servizio Nazionale di Valutazione 2010/2011

ISTRUZIONI per la compilazione del MODULO D ISCRIZIONE al Servizio Nazionale di Valutazione 2010/2011 ISTRUZIONI per la compilazione del MODULO D ISCRIZIONE al Servizio Nazionale di Valutazione 2010/2011 Prima della compilazione on-line è necessario raccogliere le seguenti informazioni: codice meccanografico

Dettagli

STRUTTURA UDA U.D.A. 4. Classe III A PRESENTAZIONE

STRUTTURA UDA U.D.A. 4. Classe III A PRESENTAZIONE STRUTTURA UDA UNITÀ DIDATTICA di APPRENDIMENTO di TECNOLOGIE ELETTRICO-ELETTRONICHE E APPLICAZIONI U.D.A. 4 Classe III A.S. 2015/2016 TITOLO: Componenti fondamentali di un impianto Strumenti di misura

Dettagli

Realizzazione di una chat su protocollo HTTP

Realizzazione di una chat su protocollo HTTP Università di Pisa Università di Pisa Percorsi Abilitanti Speciali (PAS) Percorsi Abilitanti Speciali (PAS) Realizzazione di una chat su protocollo HTTP Realizzazione di una chat su protocollo HTTP Feo

Dettagli

. A primi passi con microsoft a.ccepss SommarIo: i S 1. aprire e chiudere microsoft access Start (o avvio) l i b tutti i pro- grammi

. A primi passi con microsoft a.ccepss SommarIo: i S 1. aprire e chiudere microsoft access Start (o avvio) l i b tutti i pro- grammi Capitolo Terzo Primi passi con Microsoft Access Sommario: 1. Aprire e chiudere Microsoft Access. - 2. Aprire un database esistente. - 3. La barra multifunzione di Microsoft Access 2007. - 4. Creare e salvare

Dettagli

regolamento scuola primaria e secondaria

regolamento scuola primaria e secondaria regolamento scuola primaria e secondaria La mia biblioteca FINALITÀ ED OBIETTIVI GENERALI Sostenere e valorizzare gli obiettivi delineati nel progetto educativo e nel curriculo; Sviluppare e sostenere

Dettagli

Istituto per la Ricerca la Formazione e la Riabilitazione. SM/sm Prot.n.4770/2013 del 04/10/2013 Alle Sezioni Provinciali I.Ri.Fo.R.

Istituto per la Ricerca la Formazione e la Riabilitazione. SM/sm Prot.n.4770/2013 del 04/10/2013 Alle Sezioni Provinciali I.Ri.Fo.R. SM/sm Prot.n.4770/2013 del 04/10/2013 Alle Sezioni Provinciali I.Ri.Fo.R. Ai Consigli Regionali I.Ri.Fo.R. Ai Componenti il Comitato Tecnico Scientifico I.Ri.Fo.R. Ai Presidenti delle Sezioni Provinciali

Dettagli

A MISURE DISPENSATIVE E INTERVENTI DI INDIVIDUALIZZAZIONE

A MISURE DISPENSATIVE E INTERVENTI DI INDIVIDUALIZZAZIONE SCHEDA PREPARATORIA AL PDP da consegnare da ogni docente per ciascun Studente affetto da Disturbi di apprendimento in vista dei Consigli di Classe di dicembre 2012 COGNOME NOME STUDENTE CLASSE : Dopo un

Dettagli

Client - Server. Client Web: il BROWSER

Client - Server. Client Web: il BROWSER Client - Server Client Web: il BROWSER Il client Web è un applicazione software che svolge il ruolo di interfaccia fra l utente ed il WWW, mascherando la complessità di Internet. Funzioni principali Inviare

Dettagli