Rapporto Annuale 2011
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- Ortensia Casadei
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2 Rapporto Annuale 2011 Banque Privée Edmond de Rothschild Europe Société Anonyme 20, boulevard Emmanuel Servais L2535 Lussemburgo Indirizzo postale B.P. 474 L2014 Lussemburgo Tel.: (+352) Fax: (+352) Swift PRIBLULL R.C. LUX B IVA LU
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4 Sommario 6 Banque Privée Edmond de Rothschild Europe 28 Bilancio Messaggio del Presidente 31 Relazione della Società di revisione 12 Organi 32 Stato patrimoniale al 31 dicembre Relazione sulla gestione 34 Conti d ordine al 31 dicembre Conto economico dell esercizio chiuso al 31 dicembre La congiuntura economicofinanziaria Il nostro sviluppo 23 Commento al bilancio d esercizio 25 Obiettivi e strategie in materia di gestione dei rischi Nota integrativa al bilancio Nota integrativa al bilancio chiuso al 31 dicembre Eventi successivi alla chiusura dell esercizio 25 Prospettive 26 Approvazione del bilancio e proposta di riparto dell utile 62 Indirizzi 26 Nomine statutarie 26 Direzione e personale SOMMARIO 3
5 La nostra ambizione è la realizzazione di una filantropia fondata sullo scambio. Una filantropia che si insegna, si costruisce e diventa sfida comune. Ognuno di noi svolge un ruolo essenziale nella costruzione del futuro dei nostri figli. Grazie alla storia della nostra famiglia, abbiamo l immenso privilegio di essere eredi di una tradizione filantropica unica, basata sulla solidarietà, la responsabilità sociale e lo sviluppo del sapere. Favorendo la scoperta di nuovi talenti e immaginando soluzioni inedite alle sfide odierne, le Fondazioni Edmond de Rothschild operano, giorno dopo giorno, per innovare e costruire progetti sostenibili nel settore dell istruzione, affrontando diverse tematiche: Arte e Cultura, Imprenditoria Sociale, Dialogo Interculturale, Salute e Ricerca. Attraverso le rispettive strutture e gli specifici progetti, le Fondazioni costituiscono una rete al contempo dinamica e multiculturale: Ginevra, Parigi, New York, Londra, Gerusalemme, Barcellona, Mumbai, Città del Capo... Esse si impegnano a identificare le iniziative locali, ad accompagnarne da vicino la gestione e condividere questa esperienza sul piano internazionale. Applicando una metodologia imprenditoriale all universo filantropico, cerchiamo di contribuire alla professionalizzazione del settore sociale. Convinti che il pluralismo inerente a ogni società e il rispetto delle molteplici identità dei suoi membri siano valori essenziali, operiamo per il loro riconoscimento. La nostra ambizione è la realizzazione di una filantropia fondata sullo scambio. Una filantropia che si insegna, si costruisce e diventa sfida comune, basandosi sulla condivisione delle differenze e sulla fiducia incondizionata nell essere umano. Ariane e Benjamin de Rothschild
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7 Esempi di iniziative sostenute: Odéon Théâtre de l Europe Théâtre de la Colline Fabrique du Macadam Café Culturel Programma d intervento artistico in ambito scolastico a SaintOuen Belle Arti di Parigi Ribermúsica Ecole Boulle Learning Through Art Program Museo Guggenheim New York Premio Ariane de Rothschild Grands Ateliers de France Pregny 2001 Dialogue Productions Editions Artulis Collezione Edmond de Rothschild Museo del Louvre Cercle Cressent Museo del Louvre Banque Privée Edmond de Rothschild Europe Fundación Jakober Jordi Savall e Monserrat Figueras Orchestre de Paris Ateliers du Funambule 9 Messaggio del Presidente 12 Organi 6 RAPPORTO ANNUALE 2011 BANQUE PRIVÉE EDMOND DE ROTHSCHILD EUROPE
8 Arte e Cultura Da sempre, la rete delle Fondazioni Edmond de Rothschild ritiene prioritaria la diffusione dell arte e della cultura. Ogni generazione ha fornito il proprio contributo alla creazione di una concezione filantropica unica e le nostre azioni di mecenatismo ne sono una testimonianza. Le Fondazioni operano prioritariamente nel settore dell istruzione e della mediazione culturale. Il nostro ruolo è quello di abbattere dei muri e di promuovere la condivisione tra quartieri privilegiati e zone svantaggiate, tra scuole prestigiose e associazioni a carattere sociale, tra teatri di grande fama e talenti amatoriali, tra grandi musei e artisti emergenti noi rendiamo possibile tutto questo.
9 Odéon, Théâtre de l Europe Questi laboratori di sensibilizzazione teatrale permettono a bambini, ragazzi e adulti di trovare la propria strada e di acquisire fiducia in se stessi, mediante attività che spaziano dalla scrittura drammaturgica alla pratica teatrale e dalla lettura ad alta voce all interazione con attori professionisti. 4 Fondazione Ribermúsica Questa fondazione, situata nel cuore del quartiere Ribera di Barcellona, così popolare e multiculturale, favorisce il dialogo interculturale e permette a bambini e ragazzi di scoprire la musica suonando uno strumento. 2 Museo Guggenheim New York Learning Through Art Program è un progetto di scoperta dell arte dedicato ai bambini dei quartieri poveri; il programma si svolge in dieci scuole pubbliche di New York e consente agli alunni di scoprire un nuovo approccio alle materie tradizionali e di ritrovare il piacere d imparare. 5 Jordi Savall e Monserrat Figueras Concertisti e pedagoghi eruditi, recuperano capolavori rimasti a lungo nell ombra; la loro opera, sensibile e intelligente, è un invito costante alla scoperta e alla condivisione. 3 Premio Ariane de Rothschild Il premio prevede lo stanziamento dei fondi necessari alla formazione del vincitore presso una prestigiosa scuola di belle arti; questo concorso evidenzia l impegno delle Fondazioni nell istruzione e nella promozione dei giovani artisti europei. 6 Belle Arti di Parigi Questo inedito programma didattico prevede l inserimento professionale degli studenti diplomati in questa prestigiosa scuola, trasformando l intervento artistico in ambito scolastico, in una vera e propria azione sociale.
10 Messaggio del Presidente del Consiglio di Amministrazione E così i banchieri sarebbero i cattivi, responsabili di tutto. Del rallentamento economico dei Paesi sviluppati. Come se lo straordinario sviluppo delle nuove potenze che contano miliardi di persone, nonché surplus commerciali e fondi sovrani, non avesse stravolto in appena trent anni la divisione internazionale del lavoro dei due secoli precedenti. Della povertà che dilaga nei Paesi ricchi. Come se nei mercati emergenti i lavoratori non avessero ricostituito un Internazionale al rovescio, dove i proletari di tutto il mondo invece di unirsi si fanno la guerra. Del fallimento degli Stati. Come se le cicale occidentali non si fossero cullate nel deficit dello stato assistenziale. Della rapacità dei mercati finanziari, che pretendono dai loro debitori il ritorno al rigore. Come se il denaro prestato dalle banche non fosse quello dei risparmiatori che bisogna tutelare a qualunque costo. Dell implosione dei prodotti sofisticati e ritenuti speculativi. Come se fosse possibile trasformare risparmi liquidi e sicuri in finanziamenti rischiosi e a lungo termine senza giocare a fare gli alchimisti, e come se le crescenti imposizioni dei regolatori non costringessero gli intermediari a trovare soluzioni creative affinché imprese e privati riescano a finanziare i loro progetti. Beninteso, non si tratta di dire che il sistema bancario mondiale, in particolare quello statunitense, non sia andato fuori rotta. Ma il caso dei subprime americani è il risultato di una complicità collettiva tra attori pubblici e privati. Sarebbe ingiusto, e pericoloso per il nostro futuro, incolpare solo le banche, mentre ahimè si spezza il comodo equilibrio mondiale degli ultimi venticinque anni per cui alcuni lavorano e risparmiano mentre altri consumano e prendono in prestito. Del resto, sarebbe ridicolo mettere tutte le banche sullo stesso piano. Molti dei grandi istituti di credito sono stati travolti da questa grave crisi: riassumendo, il loro management è stato spesso licenziato, i loro azionisti si sono impoveriti, ma i correntisti ne sono usciti indenni, grazie ai sistemi di tutela collettiva messi in atto dalle banche centrali e dagli Stati. Al contrario, un gruppo come il nostro ha potuto resistere piuttosto bene alla tempesta dei mercati, pur vedendo intaccate le performance sia per l azionista che per il cliente. In che cosa si distingue la nostra banca? Innanzitutto, è un istituto a misura d uomo specializzato nella gestione patrimoniale, dunque più facilmente controllabile rispetto ai grandi gruppi diversificati. La scelta della gestione per conto terzi come core business ci consente di evitare il conflitto di interessi, fenomeno spesso presente in molti gruppi, divisi fra i profitti ricercati dalla banca d affari o per conto proprio e le performance dei conti terzi. La MESSAGGIO DEL PRESIDENTE 9
11 nostra banca d affari, al contrario, è strettamente legata al modello di gestione patrimoniale. Inoltre, la solidità di bilancio è per noi una religione: in un mondo in cui il pericolo si nasconde ovunque, non possiamo certo sperare di evitare le ripercussioni degli choc esterni, ma rifiutiamo a priori le attività per conto proprio e i comportamenti a rischio. Infine, e soprattutto, nella nostra attività non mettiamo solo i capitali, ma anche il nome della nostra famiglia, un nome rispettato da oltre 250 anni. Ecco perché il nostro gruppo opera in un orizzonte di lungo periodo, cui sono improntate la nostra strategia, la fidelizzazione dei team e la relazione con i clienti. Ritengo che la stabilità dei team ci assicuri il rispetto della clientela. Lo stop and go imposto ai collaboratori di alcune grandi banche giustifica la pratica della mossa vantaggiosa per il banker e allettante per il cliente, che non ritroverà però lo stesso interlocutore una volta compiuto il danno. Allo stesso modo, il nostro gruppo attua già da oltre dieci anni le formule previste oggi dalle direttive europee per incentivare i team a perseguire una performance sostenibile attraverso la compartecipazione al capitale. Nel 1999, ad esempio, la nostra sede francese ha assegnato stock option a tutto il personale. Grazie alla stabilità dei team, i nostri clienti hanno potuto attraversare i momenti di crisi con gli stessi interlocutori, che non li hanno mai lasciati soli. La lezione principale che si può trarre da questa terribile crisi è che un abuso commesso nell immediato comporta gravi rischi non solo per ogni impresa e nazione, ma anche per tutto il mondo. Oggi è di moda far pagare i ricchi ma, anziché depredarli, sarebbe meglio incoraggiarli a investire nel lungo termine. E quale modo migliore di promuovere comportamenti virtuosi che favorire il capitalismo familiare? Il capitalismo familiare potrà sopravvivere per secoli solo accettando di cambiare al mutare della realtà esterna. Si tratta di un evoluzione prudente e graduale che, con il sostegno attivo e prezioso di mia moglie, ho deciso di realizzare nelle nostre banche. Mi sembrava necessario che le diverse società del nostro gruppo, che negli ultimi 10 RAPPORTO ANNUALE 2011 BANQUE PRIVÉE EDMOND DE ROTHSCHILD EUROPE
12 quindici anni si sono incredibilmente sviluppate, internazionalizzate e diversificate, perseguissero la crescita in modo più coordinato e con una governance più forte dell azionariato. Questi cambiamenti mirano a migliorare costantemente l eccellenza dei nostri servizi e ad offrire ai nostri clienti una sempre maggiore sicurezza. Nulla, in questo nuovo approccio che pone l accento sulle strutture del gruppo, deve offuscare gli elementi alla base della qualità delle nostre banche e della forza del capitalismo familiare: reattività, iniziativa e vicinanza all investitore. Secondo una formula ormai consolidata, bisogna cambiare affinché nulla cambi. Benjamin de Rothschild MESSAGGIO DEL PRESIDENTE 11
13 Organi Banque Privée Edmond de Rothschild Europe Consiglio di Amministrazione Presidente Barone Benjamin de Rothschild Vicepresidente Baronessa Benjamin de Rothschild 2 Comitati del Consiglio Comitato del Consiglio Presidente Claude Messulam 1 Christophe de Backer 2 Amministratori John Alexander 1 Luc Baatard Christophe de Backer 2 Didier Bottge Laurent Dassault Manuel Leuthold 2 Claude Messulam 1 Frédéric Otto Yves Repiquet E. Trevor Salathé Daniel Yves Trèves JoséLuis de Vasconcelos e Sousa Christian Varin Membri John Alexander 1 Luc Baatard Didier Bottge Manuel Leuthold 2 Frédéric Otto E. Trevor Salathé JoséLuis de Vasconcelos e Sousa Comitato audit Presidente Claude Messulam 1 Christophe de Backer 2 Membri John Alexander 1 Luc Baatard Didier Bottge Manuel Leuthold 2 Frédéric Otto E. Trevor Salathé JoséLuis de Vasconcelos e Sousa Comitato remunerazioni Presidente Claude Messulam 1 Christophe de Backer 2 Membri John Alexander 1 Frédéric Otto E. Trevor Salathé Auditing Interno Stéphanie Van Tieghem Società di Revisione PricewaterhouseCoopers S.à.r.l. 1 fino al 24 aprile dal le 24 aprile direttori approvati dalla Commissione di Sorveglianza del Settore Finanziario 4 fino al 31 dicembre dal 1 gennaio dal 20 febbraio RAPPORTO ANNUALE 2011 BANQUE PRIVÉE EDMOND DE ROTHSCHILD EUROPE
14 Comitato Esecutivo 3 Presidente Frédéric Otto Vicepresidenti esecutivi Marc Ambroisien Marc Grabowski 5 JeanFrançois Lafond 4 Anne LevyPrévost 5 Geoffroy Linard Olivier Mortelmans 5 Rudy Paulet Claude Pech 6 Franck Sarrazin JeanMarc Thomas 5 PierreMarie Valenne Sedi all estero Succursali Belgio / Bruxelles Direttore Generale Marc Moles le Bailly Direttore Generale Aggiunto MarieClaire Keyzer Spagna / Madrid Direttore Generale Antonio Salgado Baharona Segretario Generale Luc Grégoire Direttore Generale Aggiunto Juan Verdaguer Italia / Milano Comitati di Direzione Membri dei comitati di direzione (non membri del comitato esecutivo) Philippe Anstett Didier Bensadoun Serge Bruck Emile Cremmer Pascal Delle Raphael Delplanque David Diwan Aurélie Durand Pascal Gilles Geoffroy Glénisson Raymond Glodé Philippe Godard Luc Grégoire Eric Guerrier Dimitri Guillaume Eric Hyne Christoph Lanz Aurélie Lepagnez Robin Marc Denis de Montigny Sandrine Mury Franck Payrar Philippe Postal JeanMarc Robinet JeanCharles Schiltz Malika Sekkil Guy Verhoustraeten Philippe Wapler Direttore Generale Roberto Colapinto Portogallo / Lisbona Direttore Generale JoséLuis de Vasconcelos e Sousa Direttore Generale Aggiunto Bruno de Carvalho Uffici di Rappresentanza Israele / Tel Aviv Rapprensentanza permanente Ariel Seidman Slovacchia / Bratislava Rapprensentanza permanente Svetlana Dankovicova Repubblica Ceca / Praga Rapprensentanza permanente Svetlana Dankovicova ORGANI 13
15 Alcuni esempi di azioni sostenute: Programma Scale Up RothschildAntropia (ESSEC) Ariane de Rothschild Fellowship Pavillon Plantamour La Libellule Fondazione Peace Parks UnLtd India Acumen Fund Joves Navegants As trame Association Môm artre Relazione sulla gestione 17 La congiuntura economicofinanziaria Prospettive 22 Il nostro sviluppo Commento al bilancio d esercizio 26 Approvazione del bilancio e proposta di riparto dell utile Nomine statutarie Obiettivi e strategie in materia di gestione dei rischi 26 Eventi successivi alla chiusura dell esercizio Direzione e personale 14 RAPPORTO ANNUALE 2011 BANQUE PRIVÉE EDMOND DE ROTHSCHILD EUROPE
16 Imprenditoria Sociale Le tensioni economiche e le necessità sociali aumentano sempre più. Gli interventi pubblici e la generosità filantropica non sono in grado di fronteggiarli da soli. Sia in India, che negli Stati Uniti o in Francia, le Fondazioni Edmond de Rothschild sostengono gli imprenditori sociali, offrendo loro un sostegno di carattere finanziario, formativo e umano. L obiettivo è di mettere a loro disposizione gli strumenti strategici e il rigore necessario per amplificare il loro impatto e consolidare la loro struttura finanziaria. In particolare, c interessiamo a iniziative che, grazie alla loro originalità e alla loro tecnologia, utilizzano le risorse naturali in modo ottimale, al fine di migliorare le condizioni di vita di popolazioni in situazione precaria. Combinando i nostri vari progetti, cerchiamo di creare delle sinergie e di sviluppare una rete internazionale d imprenditori sociali. In questo modo, contribuiamo a professionalizzare un settore che, in questo momento, è in pieno sviluppo a livello mondiale.
17 Scale Up, in partenariato con l ESSEC Con un sostegno strategico e finanziario nel potenziamento della dimensione economica e nella raccolta di fondi, il programma ScaleUp permette di consolidare e sviluppare le aziende con un forte impatto sociale. 4 Unltd India Grazie a prestiti importanti e al loro sostegno umano, le Fondazioni Edmond de Rothschild permettono a imprese sociali in fase di sviluppo di ottenere le referenze creditizie necessarie per accedere a finanziamenti bancari classici a medio termine. 2 Benjamin de Rothschild Ambassadors Program in Israele Programma innovativo di borse di studio, destinato a una comunità di studenti impegnati in percorsi accademici improntati all eccellenza o in azioni con forte impatto sociale. 5 Fondazione As trame La Fondazione svizzera As trame fornisce un sostegno psicosociale specialistico e non medico a chiunque sia colpito dalla rottura di un legame familiare, in seguito a un lutto, a un divorzio o a una malattia. Le Fondazioni Edmond de Rothschild sostengono As trame nella sua continuità finanziaria, dando maggior peso al suo impatto sociale. 3 Ariane de Rothschild Fellowship Creando una rete d imprenditori sociali ebrei e musulmani, l Ariane de Rothschild Fellowship utilizza l Imprenditoria sociale come strumento di Dialogo interculturale. 6 Acumen Fund Si tratta di un fondo d investimento basato sulla ricerca del profitto sociale, che investe su imprenditori sociali dei paesi in via di sviluppo (Kenya, India, Pakistan). Esso offre un programma di formazione molto approfondito e rappresenta un opportunità unica per i suoi partecipanti di far parte di una rete d imprenditori che hanno in comune la volontà di cambiare il mondo e di massimizzare il proprio impatto sociale.
18 Relazione sulla gestione del Consiglio di Amministrazione all Assemblea generale degli azionisti La congiuntura economicofinanziaria 2011 Tra i fatti salienti del 2011 vanno annoverati i disordini politici nei paesi del Medio Oriente e dell Africa settentrionale, il terremoto e la conseguente catastrofe nucleare in Giappone, l intensificazione della crisi del debito sovrano nell eurozona, con il secondo piano di salvataggio della Grecia. Tali eventi, in varia misura e in tempi diversi, hanno influito sull economia reale e sui mercati finanziari. Dopo l accelerazione della ripresa economica mondiale nel 2010, si è registrato un netto rallentamento generale nel 2011, con ritmi di crescita disomogenei tra i vari paesi e le regioni del mondo. Negli Stati Uniti, una nuova recessione è stata evitata grazie alla politica monetaria espansiva adottata dalla FED. Nonostante il declassamento del rating AAA del debito sovrano del paese deciso da Standard & Poor s all inizio del mese di agosto che ha intaccato la fiducia degli investitori alimentando i timori di rallentamento economico e malgrado un tasso d inflazione che ha sfiorato il 4%, la FED non ha esitato a mantenere i tassi a livello zero e ad adottare nuove misure di politica monetaria non convenzionale destinate a infondere fiducia nei mercati, con il lancio dell operazione Twist (acquisto di titoli di Stato a lungo termine finanziato tramite l emissione di buoni del Tesoro a breve termine) che ha permesso la diminuzione dei tassi a lungo termine statunitensi favorendo il ritorno della fiducia degli operatori economici e un miglioramento inatteso del mercato del lavoro. La crescita ha accelerato il passo verso la fine del 2011 permettendo il rinvio della terza operazione di quantitative easing. In Europa l attività ha progressivamente perso slancio e l eurozona ha chiuso l anno praticamente in stagnazione. L intensificazione della crisi del debito sovrano, le misure d austerità e le restrizioni del credito hanno profondamente condizionato il clima di fiducia del mondo degli affari. Le incertezze via via crescenti sulle prospettive di crescita economica e il rapido peggioramento del mercato del lavoro hanno finito per influire sulle aspettative delle famiglie e delle imprese. I principali timori hanno riguardato la situazione della Grecia, sull orlo della bancarotta. La serie di vertici europei ha finalmente permesso di varare, di concerto con la Banca Centrale Europea (BCE), il Fondo Monetario Internazionale (FMI) e la Commissione europea, un piano di aiuti alla Grecia da EUR 130 miliardi, un nuovo patto fiscale che impone regole vincolanti in materia di bilancio statale, da recepire nelle legislazioni nazionali, e il rafforzamento dei fondi (FESF) e dei meccanismi (MES) di stabilità per contrastare la crisi. Dopo la Grecia e l Irlanda, anche il Portogallo ha dovuto ricorrere a un programma finanziario di aiuti pari a circa EUR 78 miliardi in 3 anni. L emergenza di tensioni sul mercato interbancario e il restringimento del credito erogato dalle banche hanno spinto la BCE ad annullare le misure monetarie restrittive previste all inizio del 2011, riducendo invece i tassi guida all 1% ai primi di dicembre e lanciando una vasta operazione di rifinanziamento a lungo termine del sistema bancario europeo, con un iniezione di liquidità pari a EUR 489 miliardi. RELAZIONE SULLA GESTIONE 17
19 Tassi d interesse a 10 anni a confronto Decennale USA Decennale EURO 3,50 Fonte: Thomson Reuters Datastream 3,00 2,50 2,00 1, RAPPORTO ANNUALE 2011 BANQUE PRIVÉE EDMOND DE ROTHSCHILD EUROPE
20 In Giappone il PIL si è nuovamente contratto nel 2011 dopo la netta ripresa economica registrata nel Il terremoto e la conseguente catastrofe nucleare hanno condizionato la produzione industriale del paese e annullato momentaneamente l avanzo della bilancia commerciale giapponese. Nella seconda metà dell anno si è verificata la ripresa della produzione manifatturiera ma ciò non ha impedito la contrazione del PIL giapponese a causa del netto rallentamento della domanda estera in provenienza dai paesi emergenti asiatici. Il saldo del bilancio statale giapponese è peggiorato a causa dei rilevanti costi di ricostruzione e il rapporto debito pubblico/pil ha ormai superato la soglia del 200%, attestandosi al livello più elevato tra i paesi membri dell OCSE. Per agevolare la ricostruzione, la Banca del Giappone ha confermato la propria politica monetaria accomodante, con tassi guida sostanzialmente a livello zero e l adozione di misure non convenzionali d acquisto di titoli pubblici. Quanto ai paesi emergenti, hanno resistito in misura diversa al rallentamento economico dei paesi sviluppati, grazie all andamento sostenuto della domanda interna. Tuttavia, durante l anno hanno dovuto adottare misure restrittive di politica monetaria per fronteggiare l aumento dell inflazione, contenendo le pressioni sui prezzi a scapito della crescita economica. Segni di rallentamento congiunturale si sono manifestati a fine anno, in particolare in Cina dove gli indici dell attività prefigurano un soft landing dell economia, avendo evitato il surriscaldamento del settore immobiliare e limitato l aumento dei prezzi al consumo grazie a misure monetarie e creditizie restrittive. Sulla scia del 2010, già particolarmente movimentato per i mercati finanziari, anche nel 2011 la maggior parte delle asset class ha registrato una volatilità elevata. Quando, a luglio, i dirigenti dell eurozona hanno deciso il secondo piano di salvataggio della Grecia, con la partecipazione del settore privato, che ha comportato un taglio del valore dei titoli greci, il nervosismo si è accentuato sui mercati azionari coinvolgendo in particolare il settore finanziario. Per permettere alla Grecia di ridurre il suo indebitamento, è stato richiesto ai creditori privati (principalmente le banche, le assicurazioni e i fondi d investimento) di accettare uno scambio di titoli di Stato che annullasse circa EUR 100 miliardi di debito greco. Ciò ha implicato la necessità di ricapitalizzare le banche europee detentrici di titoli greci e provocato un netto aumento della volatilità sui mercati azionari e dei titoli finanziari. In tale contesto di crisi, la maggior parte dei mercati borsistici ha chiuso l anno in territorio negativo. Il CAC 40 è calato di oltre il 18% e il Nikkei del 17%, a causa delle conseguenze del terremoto e della catastrofe nucleare in Giappone. Viceversa, la borsa statunitense ha resistito meglio alla crisi dato che rispetto all Europa il suo settore finanziario era in una situazione di minore fragilità, nonostante il taglio del rating del debito sovrano AAA degli USA e lo scontro politico sul debito federale che ha superato il livello record di USD miliardi. Infine, le azioni dei mercati emergenti non hanno potuto evitare le ripercussioni dei ribassi delle borse dei paesi occidentali, registrando globalmente performance inferiori a quelle dei mercati sviluppati nel periodo in esame. RELAZIONE SULLA GESTIONE 19
21 Per quanto riguarda i mercati obbligazionari, la situazione è rimasta contrastata per tutto l anno. I rendimenti dei titoli di Stato statunitensi e del Bund tedesco, valori rifugio per eccellenza nel pieno della crisi del debito, sono scesi ai minimi storici. Viceversa, gli spread dei titoli di Stato e i tassi dei CDS dei paesi europei in difficoltà hanno toccato livelli inediti dalla creazione dell eurozona e solo l intervento della BCE, che ha cominciato ad acquistare titoli italiani e spagnoli sul mercato secondario, ha permesso di calmierare i tassi, scesi a livelli più sostenibili per le finanze pubbliche di questi paesi. Anche le valute hanno subito ampie oscillazioni per tutto l anno, a cause delle suddette tensioni. Oltre al dollaro USA, a beneficiare della situazione sono stati lo yen e il franco svizzero, considerati dagli investitori valute rifugio. La Banca Nazionale Svizzera a metà agosto è stata pertanto costretta ad intervenire direttamente sui mercati per arrestare l apprezzamento del franco svizzero rispetto all euro di oltre il 20%, livello considerato pregiudizievole per la competitività dell economia elvetica. L euro ha chiuso il 2011 con un arretramento del 3% circa rispetto al dollaro, dopo aver registrato un elevata volatilità nel corso dell intero anno. Performance dei mercati azionari a confronto S&P 500 Composite (indice azionario USA) NIKKEI 225 (media aritmetica delle quotazioni del listino) CAC 40 (indice azionario della borsa di Parigi) MSCI EM in $ (indice azionario mondiale dei mercati emergenti) 90 Fonte: Thomson Reuters Datastream RAPPORTO ANNUALE 2011 BANQUE PRIVÉE EDMOND DE ROTHSCHILD EUROPE
22 Per quanto riguarda le materie prime, all inizio dell anno il prezzo del petrolio è aumentato a causa delle incertezze legate agli sviluppi della primavera araba. I metalli di base, inizialmente sostenuti dalle speranze di ripresa economica, nella seconda parte dell anno sono scesi a causa dell apprezzamento del dollaro. Nella contesto di crisi, i tradizionali beni rifugio hanno attratto massicci investimenti, come l oro la cui quotazione ha toccato un nuovo massimo (USD all oncia) alla fine dell estate, per poi scendere a fine anno a causa delle vendite di realizzo. Il 2012 si annuncia nuovamente difficile per i mercati. L eurozona è quasi in recessione e continua a subire le conseguenze della crisi del debito sovrano. Le economie dei paesi emergenti, prima fra tutti la Cina, subiscono in particolare l indebolimento della domanda dei paesi europei e continueranno a registrare un rallentamento dell attività. Il prezzo del petrolio, sensibile all emergenza di tensioni geopolitiche, è orientato al rialzo e potrebbe spingere in alto l inflazione. Infine, la sorpresa positiva potrebbe venire dagli USA che recentemente hanno registrato segnali positivi di ripresa economica. Cambio euro/dollaro USA Fonte: Thomson Reuters Datastream 1,45 1,40 1,35 1,30 1, RELAZIONE SULLA GESTIONE 21
23 Il nostro sviluppo Grazie alla tradizionale stabilità politica del paese e al grande pragmatismo della sua classe dirigente in materia legislativa e di normativa fiscale, la piazza finanziaria del Lussemburgo continua a svolgere il ruolo di battistrada per i veicoli d investimento innovativi confermandosi al primo posto in questo settore tra i mercati dell eurozona. Il paese inoltre si avvale di tutto l arsenale giuridico e fiscale europeo, in particolare per quanto riguarda il regime di libera prestazione di servizi che vige all interno dell Unione europea. Le nostre attività si svolgono principalmente in Lussemburgo, ma godono di un ampia apertura internazionale attraverso le sedi all estero o in quanto svolte in libera prestazione di servizi. Nel difficile contesto economico e finanziario che caratterizza l attività mondiale da vari anni, numerosi clienti privati facoltosi o istituzionali con esigenze complesse si affidano ciecamente alla professionalità dei nostri team. Questa tipologia di clienti esige dalla propria banca di fiducia una relazione basata sulla capacità di cogliere le loro esigenze, sul dialogo permanente e sulla massima reattività. Il nostro compito è di permettere uno sviluppo strutturato del loro patrimonio attraverso l offerta di servizi innovativi, su misura e polivalenti, forniti se necessario in coordinamento con altre realtà del Gruppo Edmond de Rothschild. Questo modo di fare banca ci consente di proporre i servizi ad elevato valore aggiunto che i clienti si aspettano da noi. Per garantire una relazione personalizzata con i clienti, la nostra organizzazione si adatta costantemente con l obiettivo di perseguire la sinergia delle nostre risorse, nell ambito di una relazione cliente portata avanti da un interlocutore unico che si dedica a ogni aspetto connesso alle nostre tre attività principali (private banking, gestione patrimoniale e amministrazione di fondi comuni d investimento o fondi dedicati) e alle relative funzioni di supporto. I clienti scelgono sempre di più la sicurezza preferendola al rendimento e allontanandosi dagli asset tradizionali. Da questo punto di vista la piazza lussemburghese è considerata una zona di stabilità dalla clientela che attribuisce un importanza crescente alla solidità finanziaria e alla politica di gestione del rischio della propria banca. Tali caratteristiche attraggono i clienti residenti nei paesi le cui finanze pubbliche sono più fragili. Dedichiamo particolare attenzione alle strategie che ci consentono di proteggere la Banca e i propri clienti dai rischi connessi alla profonda crisi economica e finanziaria subita dal 2008, senza tuttavia trascurare le opportunità d investimento offerte dai mercati finanziari che esaminiamo però con oculata prudenza. La nostra espansione prosegue anche sui mercati internazionali. L attività delle nostre sedi in Belgio, Spagna, Portogallo e Italia e i nostri uffici di rappresentanza all estero (Tel Aviv, Bratislava, Praga e Varsavia) continuano a svilupparsi. Le nostre joint venture con primari istituti asiatici nel settore della gestione patrimoniale, avviate da vari anni, proseguono e si intensificano. I contatti attualmente in corso preludono a nuove iniziative con altri partner internazionali per estendere la nostra attività in paesi in pieno sviluppo. La crescita dei livelli di attività nei servizi di custodia e del volume di attivi gestiti per conto della clientela (privata o istituzionale), nonché come banca depositaria e agente amministrativo di fondi comuni d investimento testimonia, accanto al livello dei risultati conseguiti, la fiducia dei clienti e la qualità del nostro lavoro. In tale contesto la banca è riuscita a realizzare un utile di netto di EUR , in aumento del 6% rispetto all esercizio precedente. 22 RAPPORTO ANNUALE 2011 BANQUE PRIVÉE EDMOND DE ROTHSCHILD EUROPE
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