Modulo 7 Online Collaboration. Nuova ECDL. MODULO 7 Online Collaboration. Syllabus 1.0. Pag. 1 Paolella Salvatore

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1 Nuova ECDL MODULO 7 Online Collaboration Syllabus 1.0 Pag. 1 Paolella Salvatore

2 Introduzione Il presente modulo ECDL Standard Online Collaboration definisce i concetti e le competenze fondamentali per l impostazione e l uso di strumenti per la collaborazione online, quali memorie di massa, applicazioni di produttività, calendari, reti sociali, riunioni via web, ambienti per l apprendimento e tecnologie mobili. Chi supera la prova d esame per questo modulo è in grado di: Comprendere i concetti fondamentali relativi alla collaborazione online e al cloud computing. Impostare gli account necessari agli strumenti di collaborazione online. Usare memorie di massa remote e applicazioni di produttività basate sul web per collaborare con altri. Usare calendari online e su dispositivi mobili per gestire e pianificare le attività. Collaborare e interagire usando reti sociali, blog e wiki. Pianificare e ospitare riunioni online e usare ambienti per l apprendimento online. Comprendere i concetti fondamentali relativi alla tecnologie mobili e usare strumenti quali posta elettronica, applicazioni e sincronizzazione. Pag. 2 Paolella Salvatore

3 Indice generale 1 Concetti di collaborazione Concetti fondamentali Riconoscere che l ICT (Tecnologia dell informazione e della comunicazione) può supportare e promuovere la collaborazione online Identificare i principali tipi di servizi che supportano la collaborazione online, quali il cloud computing, le tecnologie mobili. Identificare i principali tipi di strumenti che supportano la collaborazione online, quali le comuni applicazioni di produttività, i media sociali, i calendari online, le riunioni online, gli ambienti di apprendimento online Identificare le principali caratteristiche degli strumenti di collaborazione, quali utenti multipli, real time, diffusione su scala globale, accessi concorrenti Illustrare i vantaggi di utilizzo degli strumenti per la collaborazione online, quali condivisione di file e calendari, riduzione di spese di viaggio, facilità di comunicazione, migliore lavoro di gruppo, accesso globale Riconoscere i rischi associati all uso degli strumenti di collaborazione, quali accesso non autorizzato a file condivisi, gestione non corretta del controllo di versione, minacce provenienti da malware, furto di identità/dati, interruzioni di servizio Conoscere l importanza dei diritti di proprietà intellettuale (copyright) e il corretto uso dei contenuti quando si utilizzano strumenti di collaborazione online Cloud Computing Comprendere in quali modi il cloud computing facilita la collaborazione online e mobile: memorizzazione di documenti e file condivisi, accesso ad una serie di applicazioni e strumenti online Illustrare i vantaggi del cloud computing per gli utenti, quali costi ridotti, migliore mobilità, scalabilità, aggiornamenti automatici Illustrare i rischi del cloud computing, quali dipendenza da un provider, protezione e controlli dei dati, potenziale perdita di privacy Preparazione per la collaborazione online Impostazione delle funzioni comuni Comprendere che può essere necessario installare applicazioni, plug-in addizionali per poter usare determinati strumenti di collaborazione online Identificare i comuni apparati usati come supporto alla collaborazione online, quali webcam, microfono, altoparlanti Riconoscere che le restrizioni sui firewall possono provocare problemi di accesso agli utenti di uno strumento di collaborazione Impostazione Scaricare il software di supporto agli strumenti di collaborazione online, quali VOIP, IM, condivisione documenti Registrare e/o impostare un account utente per uno strumento di collaborazione. Disattivare, eliminare/chiudere un account utente Uso di strumenti di collaborazione online Memoria di massa online e produttività collaborazione online Comprendere il concetto di soluzioni di memoria di massa online e identificarne esempi comuni Identificare le limitazioni delle memorie di massa online, quali limiti di dimensioni, limiti di tempo, restrizioni di condivisione Caricare, scaricare, eliminare file, cartelle online...21 Pag. 3 Paolella Salvatore

4 3.1.4 Comprendere che è possibile accedere a comuni applicazioni di produttività via web. Identificare esempi di comuni applicazioni di produttività basate sul web, quali elaboratori di testi, fogli elettronici, strumenti di presentazione Identificare le caratteristiche delle applicazioni di produttività basate sul web: possibilità di aggiornamento dei file in tempo reale da parte di più utenti, possibilità di condivisione di file Creare, modificare e salvare file online Condividere, bloccare la condivisione di un file, di una cartella per consentire ad altri utenti di visualizzar, modificare, assumere la proprietà di un file, cartella Visualizzare, ripristinare versioni precedenti di un file Calendari online Condividere un calendario. Concedere il permesso di vedere, modificare un calendario condiviso Mostrare, nascondere calendari condivisi Usare un calendario condiviso per creare un evento, un evento ripetuto Impostare un promemoria per un evento Invitare, annullare l invito verso persone, risorse per un evento. Accettare, rifiutare un invito Modificare, annullare un evento esistente Media sociali Identificare gli strumenti di media sociali che supportano la collaborazione online, quali reti sociali, wiki, forum e gruppi, blog, micro blog, comunità di condivisione dei contenuti Impostare, modificare permessi/opzioni di privacy disponibili, quali accesso in lettura, accesso in scrittura, inviti agli utenti Trovare, collegarsi a utenti, gruppi di media sociali. Eliminare le connessioni Usare uno strumento di media sociale per pubblicare un commento, un link Usare uno strumento di media sociale per rispondere a, inoltrare un commento Usare uno strumento di media sociale per caricare contenuti, quali immagini, video, documenti Eliminare post da media sociali. Essere consapevoli che l eliminazione definitiva di post e foto potrebbe essere difficile Usare un wiki per aggiungere o aggiornare un determinato argomento Riunioni online Aprire, chiudere un applicazione di riunione online. Creare una riunione: ora, data, argomento. Annullare la riunione Invitare, annullare l invito a partecipanti, impostare i diritti di accesso Avviare, concludere una riunione Condividere, bloccare la condivisione del desktop, di file in una riunione online Usare le funzioni di chat disponibili in una riunione online Usare le funzioni video, audio in una riunione online Ambienti di apprendimento online Comprendere il concetto di ambiente di apprendimento online. Identificare diversi ambienti di apprendimento online, quali VLE (Virtual Learning Environments) e LMS (Learning Management Systems) Comprendere le caratteristiche, funzioni disponibili in un ambiente di apprendimento online, quali il calendario, la bacheca, la chat, le registrazioni delle valutazioni Accedere ad un corso in un ambiente di apprendimento online Caricare, scaricare un file in un ambiente di apprendimento online Usare un attività di un corso, quale quiz, forum Collaborazione mobile...60 Pag. 4 Paolella Salvatore

5 4.1 Concetti fondamentali Identificare i tipi di dispositivi mobili, quali smartphone, tablet Comprendere che i dispositivi mobili usano un sistema operativo. Identificare i comuni sistemi operativi usati dai dispositivi mobili Comprendere il termine Bluetooth e il suo utilizzo Comprendere quali opzioni di connessione non cablata sono disponibili per i dispositivi mobili: wireless (WLAN), internet mobile (3G, 4G). Comprendere le caratteristiche associate a tali opzioni, quali velocità, costi, disponibilità Comprendere le considerazioni fondamentali di sicurezza per i dispositivi mobili, quali usare un PIN, effettuare copie di sicurezza del contenuto, attivare/disattivare la connettività wireless/bluetooth Uso di dispositivi mobili Collegarsi a Internet in modo sicuro usando tecnologie wireless su dispositivi mobili Effettuare ricerche sul web Inviare, ricevere messaggi di posta elettronica Aggiungere, modificare, eliminare un evento di calendario Condividere immagini, video usando opzioni diverse, quali posta elettronica, messaggistica, media sociali, Bluetooth Applicazioni Identificare applicazioni comuni, quali notizie, media sociali, produttività, mappe, giochi, ebooks Comprendere che le applicazioni si ottengono a partire da app store. Identificare i più comuni app store per i dispositivi mobili Cercare un applicazione per un dispositivo mobile in un app store. Riconoscere che potrebbero esservi dei costi di acquisto, uso associati all applicazione Installare, disinstallare un applicazione su un dispositivo mobile Aggiornare applicazioni su un dispositivo mobile Usare un applicazione su un dispositivo mobile, quale comunicazione voce o video, media sociali, mappe Sincronizzazione Comprendere lo scopo della sincronizzazione dei contenuti Impostare le opzioni di sincronizzazione Sincronizzare i dispositivi mobili con posta elettronica, calendario, altri dispositivi...75 Pag. 5 Paolella Salvatore

6 1 Concetti di collaborazione 1.1 Concetti fondamentali Riconoscere che l ICT (Tecnologia dell informazione e della comunicazione) può supportare e promuovere la collaborazione online. L'ICT mette a disposizione degli utenti una infrastruttura di reti e servizi che dà la possibilità di collaborare anche a distanza: lo scambio di file, la possibilità di lavorare contemporaneamente sullo stesso file salvato su un server remoto; la possibilità di comunicare anche in tempo reale per mezzo di programmi di IM o di VoIP; rende estremamente facile ed economico collaborare online. Due sono le innovazioni che sostengono e permettono la collaborazione online: il cloud computing (ovvero la possibilità di accedere a servizi attraverso internet); la tecnologia mobile (smartphone e tablet). Se il mobile e la rete di calcolatori costituiscono i principali canali di accesso alla diffusione della collaborazione online, è facile cogliere come il contrario, ossia l essere legati a dispositivi fissi (pc desktop) e il non accesso al web, costituiscono una barriera non indifferente. Il Digital Divide (divario digitale) oggi non è più costituito dal possedere o meno delle tecnologie, ma dal possedere le tecnologie che possano permettere l accesso alla rete web e a tutti i suoi servizi. Un esempio è costituito dai tablet e dagli smartphone, dalla loro diffusione e dalla loro pervasività. In poche parole: Per collaborare online occorrono dei servizi e degli applicativi che permettono di farlo Identificare i principali tipi di servizi che supportano la collaborazione online, quali il cloud computing, le tecnologie mobili. Identificare i principali tipi di strumenti che supportano la collaborazione online, quali le comuni applicazioni di produttività, i media sociali, i calendari online, le riunioni online, gli ambienti di apprendimento online. Da un punto di vista tecnico, il cloud è sia uno spazio di archiviazione su server remoti messi a disposizione, gratuitamente o a pagamento, da diverse aziende, sia una serie di applicativi basati sul web (non richiedono istallazione di programmi sfruttano le potenzialità del browser). Pag. 6 Paolella Salvatore

7 Gli strumenti che traggono maggiore vantaggio da questi servizi sono le tecnologie mobili, una serie di dispositivi come gli smartphone e i tablet e le tecnologie che ne permettono il collegamento alla rete dati. Questi dispositivi e i servizi ad essi collegati permettono di utilizzare strumenti come: le comuni applicazioni di produttività, come la videoscrittura, i fogli di calcolo o le presentazioni; i media sociali, che permettono di mettere in comunicazione gli utenti e di scambiare informazioni tra di loro; i calendari online che, essendo condivisibili con altri, facilitano le riunioni e gli appuntamenti tra persone; le riunioni online, dette anche videoconferenze, che danno la possibilità di incontrare altre persone per discutere e scambiarsi opinioni, senza doversi spostare fisicamente, semplicemente usando un dispositivo connesso a internet e un applicativo; gli ambienti di apprendimento online permettono di partecipare a corsi anche complessi e di poter interagire con il docente senza doversi recare fisicamente presso il luogo in cui vengono erogati Identificare le principali caratteristiche degli strumenti di collaborazione, quali utenti multipli, real time, diffusione su scala globale, accessi concorrenti. Utenti multipli: diversi utenti hanno i permessi per accedere alla risorsa, le modalità di accesso possono essere gestite e differenziate, ad esempio agli utenti amministratori vengono assegnati i permessi di lettura/scrittura e condivisione di un documento, agli utenti esterni solo i permessi di lettura. Accessi concorrenti: gli utenti possono accedere in contemporanea agli strumenti e apportarvi delle modifiche, come nel caso di un documento, che può essere scritto in contemporanea a più mani. Utilizzo in real time: gli strumenti possono essere utilizzati in tempo reale (sincrono) tra due utenti o fra più gruppi di utenti. Diffusione su scala globale: gli strumenti sono utilizzabili attraverso la rete, e perciò la loro diffusione avviene su scala mondiale, in qualunque posto sia possibile accedere alla nuvola. Pag. 7 Paolella Salvatore

8 1.1.4 Illustrare i vantaggi di utilizzo degli strumenti per la collaborazione online, quali condivisione di file e calendari, riduzione di spese di viaggio, facilità di comunicazione, migliore lavoro di gruppo, accesso globale. I vantaggi della collaborazione online sono molteplici: riduzione e contenimento delle spese, in quanto è possibile limitare gli spostamenti da un luogo di lavoro ad un altro, (riunioni online), è possibile ance limitare il consumo di carta per le varie bozze e revisioni di un documento, si riducono le spese dei servizi telefonici (comunicazioni tramite chat, emai, VoIP, IM ); le comunicazioni risultano semplificate grazie alla posta elettronica ed alla chat; più utenti possono condividere file sui quali lavorare e calendari per mezzo dei quali coordinare i propri impegni lavorativi e non solo; la facilità di comunicazione migliora il lavoro di gruppo; la possibilità di accedere a internet quasi ovunque, (accesso globale) rende globale l'accesso a questi strumenti, per cui è possibile collaborare online anche in mobilità Riconoscere i rischi associati all uso degli strumenti di collaborazione, quali accesso non autorizzato a file condivisi, gestione non corretta del controllo di versione, minacce provenienti da malware, furto di identità/dati, interruzioni di servizio. È importante essere consapevoli dei rischi che si possono correre utilizzando questi strumenti di collaborazione online: Il primo rischio discende dal fatto che, condividendo dei file, diventa potenzialmente possibile l'accesso di persone non autorizzate (proteggere i dati di accesso, non lavorare su dispositivi usati da più utenti, effettuare sempre il log-out dai servizi al termine della sessione di lavoro, applicare tutte le politiche di IT Security); un non corretto controllo di versione consiste nel non tener conto che esiste il rischio, poiché lavorano più persone sugli stessi file, che qualcuno dei collaboratori danneggi il lavoro di altri; con la collaborazione crescono anche i rischi di minacce provenienti da malware, perché basta che uno dei collaboratori abbia il proprio dispositivo infetto; i dati e le identità dei collaboratori possono essere rubate e utilizzate per crimini informatici; poiché si dipende dall'accesso a internet per collaborare online, ci può essere il rischio di interruzioni del servizio dovute a cause non dipendenti dagli utenti Pag. 8 Paolella Salvatore

9 1.1.6 Conoscere l importanza dei diritti di proprietà intellettuale (copyright) e il corretto uso dei contenuti quando si utilizzano strumenti di collaborazione online. Quando si lavora online, inoltre, è importante essere coscienti dei diritti di proprietà intellettuale (copyright) e quindi bisogna evitare di plagiare cose realizzate da altri, rispettando le licenze d'uso. Il Copyright è legato al simbolo La parola stessa è l unione delle parole right the copy,in italiano diritto alla copia e indica il diritto d autore, tutelato da norme che regolano la proprietà e l utilizzo di un bene intellettuale (es. un brano musicale, un film, un libro, ecc.). La legislazione prevede severe sanzioni in caso di violazione del copyright. Secondariamente è importante utilizzare correttamente i materiali condivisi, tenendo conto degli altri collaboratori. Altre licenze sulle opere Il Copyleft individua un modello di gestione dei diritti d'autore basato su un sistema di licenze attraverso le quali l'autore (in quanto detentore originario dei diritti sull'opera) indica ai fruitori dell'opera che essa può essere utilizzata, diffusa e spesso anche modificata liberamente, pur nel rispetto di alcune condizioni essenziali. Copyzero è un progetto promosso dal Movimento Costozero, un associazione senza scopo di lucro che si batte per la gratuità del diritto alla comunicazione. Lo scopo di Copyzero è quello di tutelare il diritto d'autore (copyright), l open content e soprattutto il permesso d autore (copyleft) a costo zero; un idea interamente italiana La "Italian Open Data License" (IODL) è un contratto di licenza che ha lo scopo di consentire agli utenti di condividere, modificare, usare e riusare liberamente la banca di dati, i dati e le informazioni con essa rilasciati, garantendo al contempo la stessa libertà per altri. La presente licenza mira a facilitare il riutilizzo delle informazioni pubbliche nel contesto dello sviluppo della società dell'informazione. Creative Commons (CC) è un'organizzazione statunitense non profit con sede a Mountain View dedicata ad ampliare la gamma di opere creative disponibili alla condivisione e all'utilizzo pubblico in maniera legale. Rende possibile il riuso creativo di opere dell'ingegno altrui nel pieno rispetto delle leggi esistenti. Pag. 9 Paolella Salvatore

10 In Italia la paternità di un opera d ingegno è automatica per legge. Questo vuol dire che se io realizzo una musica, una fotografia, un testo scritto (e quindi anche un blog o un sito internet), tutto questo materiale è in maniera automatica protetto da copyright ( tutti i diritti riservati ) e nessuno può utilizzarlo senza una mia autorizzazione scritta. Le CC nascono proprio per sbloccare questa situazione. Licenze sui software La licenza in un software ne indica solo la modalità con la quale esso viene distribuito, vediamo quali sono le principali. Il Software proprietario, ha restrizioni sul suo utilizzo, sulla sua modifica, riproduzione o ridistribuzione, solitamente imposti dal proprietario, mentre l'utente acquista solo il diritto d'uso, generalmente pagando una certa somma di denaro. Tuttavia anche i successivi tre tipi di software sono di fatto software proprietari Il software in versione di prova, conosciuto anche come trial, ha una tipologia di licenza software molto popolare sin dai primi anni novanta, in genere troviamo distribuiti in questo modo programmi facilmente scaricabili via Internet o contenuti in CD e DVD quasi sempre allegati alle riviste di informatica in vendita in edicola. Può essere utilizzato per un periodo di tempo di prova variabile (generalmente 30 o 60 giorni). Scaduti questi termini, per continuare ad utilizzare il software è necessario registrarlo presso la casa produttrice, pagandone l'importo. Lo shareware simile a quello precedente differisce solo nel fatto che il software può essere liberamente ridistribuito. Il termine freeware (merce gratis) indica un software che viene distribuito in modo gratuito, da non confondere con free software, questo tipo di programmi ha un legittimo proprietario. Una licenza open source è una licenza concessa dal detentore di un diritto d'autore utilizzata prevalentemente nell'ambito dell'informatica riguardante solitamente il software, ma che può riguardare qualsiasi altro ambito nel quale si applica la normativa sul diritto d'autore. La particolarità delle licenze open source è che gli autori invece di vietare, permettono non solo di usare e copiare, ma anche di modificare, ampliare, elaborare, vendere e quant'altro. E tutto questo senza imporre obblighi a ricompensare economicamente gli autori. La GNU General Public License, comunemente indicata con l'acronimo GNU GPL o semplicemente GPL, è una licenza per software libero, originariamente stesa nel 1989 da Richard Stallman per distribuire i programmi creati nell'ambito del Progetto GNU della Free Software Foundation (FSF) per il progetto GNU. Pag. 10 Paolella Salvatore

11 1.2. Cloud Computing Comprendere in quali modi il cloud computing facilita la collaborazione online e mobile: memorizzazione di documenti e file condivisi, accesso ad una serie di applicazioni e strumenti online. È noto come, utilizzando varie tipologie di unità di elaborazione (CPU), memorie di massa fisse o mobili, memorie RAM, dischi rigidi interni o esterni, Cd/DVD, eccetera, un computer sia in grado di elaborare, archiviare, recuperare programmi e dati. Nel caso di computer collegati in rete locale (LAN) o geografica (WAN) la capacità di elaborazione, archiviazione e recupero può essere estesa ad altri computer e dispositivi remoti dislocati sulla rete stessa. Gli utenti collegati ad un cloud provider possono svolgere tutte queste mansioni, anche tramite un semplice internet browser utilizzando software remoti non direttamente installati sul proprio computer e salvare dati su memorie di massa on-line predisposte dal provider stesso sfruttando sia reti via cavo che senza fili. Struttura del Cloud Computing SaaS (Software as a Service) - Consiste nell'utilizzo di programmi installati su un server remoto, cioè fuori dal computer fisico o dalla LAN locale, spesso attraverso un server web. Questo acronimo condivide in parte la filosofia di un termine oggi in disuso, ASP (Application service provider). PaaS (Platform as a Service) - Invece che uno o più programmi singoli, viene eseguita in remoto una piattaforma software che può essere costituita da diversi servizi, programmi, librerie, etc. (es. servizi di hosting web) IaaS (Infrastructure as a Service) - Utilizzo di risorse hardware o virtuali in remoto. La caratteristica dello IaaS è che le risorse vengono istanziate su richiesta o domanda al momento in cui una piattaforma ne ha bisogno. DaaS (Data as a Service) - Con questo servizio vengono messi a disposizione via web solamente i dati ai quali gli utenti possono accedere tramite qualsiasi applicazione come se fossero residenti su un disco locale. HaaS (Hardware as a Service) - Con questo servizio l'utente invia dati a un computer in rete che li elabora e li restituisce all'utente iniziale. Pag. 11 Paolella Salvatore

12 1.2.2 Illustrare i vantaggi del cloud computing per gli utenti, quali costi ridotti, migliore mobilità, scalabilità, aggiornamenti automatici. Utilizzare i servizi cloud ha diversi vantaggi: riduce i costi rispetto all'installazione degli applicativi sui dispositivi e il costo dei dispositivi stessi in quanto non necessitano di requisiti minimi molto elevati; permette di lavorare in mobilità, ovvero, ovunque utilizzando qualsiasi tipo di dispositivo, a condizione che sia possibile connettersi a internet; è scalabile, quindi dà la possibilità adeguare lo spazio disponibile, le risorse e le applicazioni utilizzabili in base alle esigenze, che possono variare nel corso del tempo, e quindi ottimizzare la spesa; le applicazioni vengono aggiornate automaticamente dal gestore pertanto non devono essere modificate sui dispositivi utilizzati, riducendo i costi di manutenzione Illustrare i rischi del cloud computing, quali dipendenza da un provider, protezione e controlli dei dati, potenziale perdita di privacy. Come in ogni cosa ci sono aspetti positivi e aspetti negativi, l utilizzo del Cloud Computing presenta alcuni rischi che è bene tener presente: Dipendenza da provider: i servizi non vengono gestiti dall utente o dall azienda, ma direttamente dal provider che gestisce il servizio. In caso di malfunzionamento delle strutture del provider, possono esserci delle ricadute operative sul proprio servizio. Inoltre, questo potrebbe ostacolare la migrazione del servizio da un provider verso un altro; Controllo dei dati: la sicurezza dei dati è affidata dall utente ad un fornitore di servizi, dal quale l utente dipende totalmente; Potenziale perdita della privacy: le leggi sulla gestione di dati di terzi norma il trattamento dei dati affidati ai provider, ma questi sono esposti a possibili attacchi informatici; Possibile incremento delle infezioni da malware: come già detto precedentemente, le attività completamente online possono essere maggiormente a rischio di attacchi di malintenzionati. È bene ribadire che, è interesse di tutti i provider garantire significativi livelli di sicurezza, per il semplice fatto che la sopravvivenza dello steso sul mercato deriva dalla sua affidabilità. Pag. 12 Paolella Salvatore

13 2 Preparazione per la collaborazione online 2.1 Impostazione delle funzioni comuni Comprendere che può essere necessario installare applicazioni, plug-in addizionali per poter usare determinati strumenti di collaborazione online. Le applicazioni collaborazione online sono App Web based; le loro funzionalità vengono utilizzate all interno del browser (anche se in alcuni casi è necessario installare un apposita applicazione). Quando si utilizzano funzionalità all interno del proprio browser, qualunque esso sia, è possibile che venga richiesto di estendere le funzionalità del browser attraverso i plug-in. Quando ciò avviene il browser notifica all utente la necessità di installare un plug-in e spesso viene automaticamente reindirizzato sul sito del plug-in di riferimento. I casi più diffusi sono quelli di Adobe Flash Player e Java. Molti servizi mettono a disposizione un plug-in proprietario che implementa le funzionalità del browser adattandolo al servizio, quando accediamo il software che gestisce il servizio ispeziona il browser e in assenza del plug-in notifica la necesità di istallarlo. Ogni browser ha una sua gestione dei plug-in. Prendiamo in esame la gestione dei Plug-in dei tre Browser più diffusi. Mozilla Firefox: dal menù Strumenti ( in windows prima il tasto Alt) > Componenti aggiuntivi ; dal pulsante Strumenti (l'icona con 3 strisce orizzontali) selezionare l'icona Componenti aggiuntivi. Pag. 13 Paolella Salvatore

14 Google Chrome: dal menu Impostazioni selezionare Estensioni; dalla barra degli indirizzi digitare chrome://extensions/. Internet Explorer: Tasto Alt, dal menu Strumenti scegliere Gestione componenti aggiuntivi Pag. 14 Paolella Salvatore

15 2.1.2 Identificare i comuni apparati usati come supporto alla collaborazione online, quali webcam, microfono, altoparlanti. Per poter utilizzare in modo completo i servizi di collaborazione online, oltre alla connessione a internet, è opportuno disporre di alcuni dispositivi hardware: la webcam è una piccola telecamera che permette di trasmettere le immagini in movimento e viene usata per la videoconferenza. La maggioranza dei dispositivi mobili (notebook, smartphone, tablet) dispone di una webcam integrata. Nei computer desktop in genere si usa una webcam esterna, collegata tramite cavo USB; il microfono permette di catturare e digitalizzare dei suoni, tipicamente la voce di chi partecipa a una telefonata VoIP o a una videoconferenza. Anche per questo apparato è integrato nei dispositivi mobili, mentre è esterno in un computer desktop, collegato generalmente all'apposito ingresso della Microfono scheda audio gli altoparlanti permettono di ascoltare suoni, tipicamente la voce della Altoparlanti persona con la quale si sta effettuando una telefonata VoIP o dei partecipanti a una videoconferenza Riconoscere che le restrizioni sui firewall possono provocare problemi di accesso agli utenti di uno strumento di collaborazione. La funzione del firewall è quella di agire da filtro controllando tutto il traffico proveniente dall esterno e quello generato all interno della nostra rete e/o del nostro computer, permettendo il passaggio soltanto al traffico autorizzato, agendo sui pacchetti in transito da e per la zona interna potendo eseguire su di essi operazioni di controllo, modifica e monitoraggio. Considerato quanto sopra accennato, si comprende la necessità di modificare l impostazione del firewall, dall utente privato o dall amministratore della rete in modo da autorizzare gli accessi alle applicazioni di collaborazione e negare l accesso a connessioni abusive. (vedi modulo IT Security, capitolo 3 del syllabus) Pag. 15 Paolella Salvatore

16 2.2 Impostazione Scaricare il software di supporto agli strumenti di collaborazione online, quali VOIP, IM, condivisione documenti. Tre sono i servizi principali che sono a supporto degli strumenti di collaborazione online, ovvero il VoIP, i sistemi di messaggistica IM e la condivisione di documenti. Per ognuno di questi servizi sono a disposizione diversi software che offrono delle specifiche peculiarità. Il VoIP è un sistema di comunicazione che permette di effettuare comunicazioni telefoniche tramite la rete Internet e proprio per questo è un sistema più economico rispetto alla rete telefonica tradizionale. (Voice over IP), i principali servizi VoIP sono Skype, oovoo, Jitsi, Gizmo5, VoipStunt, Google Talk, indoona, Viber, e tanti altri. I software di Instant Messaging (Messaggistica istantanea) includono le applicazioni che forniscono strumenti per collegarsi tra utenti tramite chat al di fuori del browser. Possono anche fornire servizi di videochat o, addirittura le chat di gruppo. Ne esistono di vario tipo: i più famosi sono Yahoo Messanger, Hangout (ex Google Talk), Skype, Msg, AIM (AOL Instant Messenger), ICQ, WhatsApp, Messenger di Facebook, Telegram ecc. Le differenze principali rispetto alla posta elettronica o altri tipi di chat sono non solo nella brevità dei messaggi o nella velocità della loro consegna, ma anche nel fatto che, il modello di comunicazione sia sincrona. La condivisione di documenti avviene abitualmente all interno del browser, attraverso servizi di cloud computing, quindi parliamo di spazi di archiviazione on-line che danno la possibilità di accedere ai file ai nostri collaboratori con regole da noi stabilite. Spesso però è possibile installare le rispettive applicazioni sul proprio dispositivo, fisso o mobile, per poter sincronizzare i dati presenti sul proprio pc e condivisi tramite gli archivi online. I servizi più diffusi sono Google Drive, Dropobox, SkyDrive, icloud, box: tutti disponibili sia attraverso Interfaccia web che tramite installazione di software sul proprio dispositivo. Monti di questi servizi di archiviazione on-line offrono servizi di editing dei documenti o funzioni di playing media. Pag. 16 Paolella Salvatore

17 2.2.2 Registrare e/o impostare un account utente per uno strumento di collaborazione. Disattivare, eliminare/chiudere un account utente. Per utilizzare uno strumento di collaborazione online è necessario registrarsi come account per ottenere le credenziali d accesso. Se, ad esempio, volessimo utilizzare Skype, accediamo al sito quindi, nella home-page si clicca sull icona Inizia. Viene visualizzato un modulo online in cui debbono essere inseriti i dati richiesti. Quelli contrassegnati da asterisco sono obbligatori. Per confermare la registrazione è necessario leggere le condizioni d uso di Skype e l informativa sulla privacy Skype, cosa che, per pigrizia, purtroppo quasi nessuno fa. Dopo aver letto le informative si confermano i vincoli e le condizioni cliccando sull icona Accetto Avanti. Il percorso di creazione del nuovo account si conclude con la schermata che invita a scaricare la versione di Skype per il proprio sistema operativo. L installazione è guidata ed estremamente semplice. Pag. 17 Paolella Salvatore

18 Per utilizzare DropBox, si deve scaricarlo ed installarlo, quindi si deve creare il proprio account DropBox. Alla fine dell installazione si visualizza la finestra di configurazione di DropBox dove si clicca su Registrati in basso a sinistra nella finestra. Questo modifica i campi da riempire per creare un nuovo account; dopo aver inserito i dati richiesti, si spunta la casella Accetto i Termini e si clicca sul pulsante Registrati. Avvenuta la registrazione, sarà automaticamente creata nel pc la cartella My Dropbox o Dropbox dentro Documenti. Tutti i file che verranno salvati/incollati dentro questa cartella saranno automaticamente inviati anche al proprio spazio online sul sito Dropbox (che ovviamente è reso privato tramite user e password). È possibile creare nuove cartelle nel proprio spazio online che, automaticamente, si creeranno anche sul proprio pc nella cartella My Dropbox e viceversa. Disinstallando Dropbox, l'applicazione verrà rimossa dal computer. Una volta rimossa, il menù Dropbox non verrà più visualizzato e i file non saranno più sincronizzati nella cartella Dropbox. Pag. 18 Paolella Salvatore

19 Creazione di un account Google Con un account Google puoi accedere a prodotti Google quali Gmail, Google+, YouTube e altri ancora avvalendoti di un unico nome utente e una sola password. Un account Google contiene un indirizzo Gmail e un profilo Google+ che ti aiuteranno ad avere un'esperienza più ricca e personalizzata tra i prodotti Google. Quindi andiamo alla pagina compilare i campi come richiesto e cliccare su Passaggio successivo Pag. 19 Paolella Salvatore

20 3 Uso di strumenti di collaborazione online 3.1 Memoria di massa online produttività collaborazione online e Comprendere il concetto di soluzioni di memoria di massa online e identificarne esempi comuni. Per memoria di massa online si intende la possibilità di archiviare file e cartelle su server remoti, messi a disposizione da provider e accessibili attraverso la rete Internet. Questo servizio viene definito Cloud Storage, ovvero archiviazione di dati sulla nuvola. Esso è alla base della collaborazione online, in quanto i dati sono presenti su uno spazio accessibile a più utenti in contemporanea senza limiti orari o geografici. Inoltre può anche essere utilizzato per il trasferimento di file troppo grandi per essere inviati via mail. Questi servizi hanno la possibilità di impostare limiti di tempo per la fruizione di dati da parte di utenti esterni (i dati rimangono disponibili solo per alcuni giorni o settimane) o di impostare delle restrizioni alla condivisione (accesso, impostazioni di modifica, lettura sono gestite dall utente che gestisce il servizio). Esempi di cloud storage sono Dropbox, OneDrive di Microsoft, Cloud Drive di Amazon,Box.net, SugarSync, Ubuntu One, Comodo Cloud, icloud per gli utenti Apple e Drive di Google Identificare le limitazioni delle memorie di massa online, quali limiti di dimensioni, limiti di tempo, restrizioni di condivisione. Le memorie di massa, nonostante offrano molteplici vantaggi comportano alcuni limiti che abbiamo già in parte citato. Limiti di dimensioni: lo spazio utilizzabile in modo gratuito non è illimitato e a volte può risultare inadeguato per le proprie esigenze, esempio la versione gratuita di Dropbox mette a disposizione solo 2GB di spazio, GDrive ne mette a disposizione 15GB. Pag. 20 Paolella Salvatore

21 Naturalmente è possibile incrementare lo spazio a disposizione dietro il pagamento di un canone annuo. Limiti di tempo: la cronologia delle revisioni ha una durata massima. Per questo tempo è possibile ripristinare una modifica fatta precedentemente su un documento: oltre questo tempo non sarà possibile recuperare versioni modificate o eliminate di un file.(es. Dropbox gratuito conserva gli snapshot 30gg) Restrizioni di condivisione: la condivisione di file e di cartelle potrebbe essere limitata agli utenti iscritti al servizio (si pensi a Google Drive e altri ) oppure può essere presente un numero massimo di account ammessi ad accedere a file e cartelle Caricare, scaricare, eliminare file, cartelle online. Aggiungere file e cartelle Si possono aggiungere file in molti modi diversi nel sistema operativo Windows 7 (8 e 8.1) o un Mac, si può installare l'app desktop OneDrive per caricare file e cartelle in OneDrive automaticamente. Durante l'istallazione viene creata una cartella che conterrà i file che saranno sincronizzati con il cloud. La cartella si usa come una semplice cartella di del sistema. I file caricati con l'app desktop possono raggiungere fino a 2 GB di dimensioni. con un'app mobile per Windows Phone, ios o Android. da Office 2013 si seleziona File -> Salva con nome -> seleziona la cartella OneDrive, poi si conferma. Eliminare file e cartelle dal sito Web di OneDrive si scelgono gli elementi da eliminare selezionando la casella di controllo nell'angolo superiore destro. Sulla barra nella parte superiore della pagina si seleziona Gestisci quindi si seleziona Elimina (Se si eliminano elementi condivisi da un altro utente, tali elementi vengono spostati nel Cestino del proprietario. Se si eliminano elementi da un gruppo, tali elementi vengono eliminati definitivamente.) usando l'app desktop OneDrive, dove si apre Esplora file, quindi si selezionano gli elementi e si clicca Elimina. Pag. 21 Paolella Salvatore

22 Ripristinare gli elementi eliminati Dal sito Web di OneDrive si seleziona Cestino nella parte inferiore del riquadro a sinistra. Per ripristinare tutti gli elementi si clicca Ripristina tutto. Per eliminare definitivamente tutti gli elementi si seleziona Svuota cestino. Per ripristinare o eliminare definitivamente singoli elementi si selezionano le relative caselle di controllo. Gli elementi nel Cestino vengono eliminati automaticamente dopo 30 giorni. Se il Cestino è pieno, gli elementi meno recenti vengono eliminati automaticamente dopo tre giorni. Usando l'app desktop OneDrive; quando si eliminano file su OneDrive tramite Esplora file, questi vengono spostati nel Cestino. A meno che il Cestino non sia pieno, i file non vengono eliminati definitivamente fino a quando non si svuota il cestino. In questo modo è possibile ripristinare i file eliminati inavvertitamente e spostarli nuovamente nel percorso originale. Per aprire il Cestino, doppio click sull icona Cestino nel desktop Pag. 22 Paolella Salvatore

23 Installando l'applicazione desktop Dropbox, viene creata una nuova cartella sul computer chiamata Dropbox. La cartella Dropbox funziona come qualsiasi altra cartella, con la differenza che tutti i file posizionati in essa vengono sincronizzati automaticamente al Web e a tutti gli altri computer in cui è installato Dropbox con il nostro account. Aggiungere file e cartelle Aggiungere file a Dropbox è semplicissimo, basta spostarli, trascinandoli e rilasciandoli, nella cartella Dropbox. I file rilasciati nella cartella verranno automaticamente sottoposti a online e sincronizzati con i dispositivi collegati all'account. Dal sito web Dropbox si clicca sul pulsante Carica nella parte superiore della finestra. Nella successiva finestra di colloquio Caricamento file, si seleziona il file da caricare, quindi si clicca il pulsante Apri. Inizia il caricamento del file, al termine si clicca il pulsante Fatto. (La dimensione di ogni file caricato attraverso il sito web dovrà essere al massimo di 10 GB. Per file di dimensioni maggiori si utilizza l'applicazione desktop o l'applicazione per dispositivi mobili, che non hanno questi limiti.) Eliminare file e cartelle Quando si eliminano i file dai propri computer, telefoni e tablet (come si fa di solito), essi verranno eliminati anche online. Si possono eliminare file anche direttamente dal sito web di Dropbox e, in questo modo, tali file saranno rimossi da tutti i computer, telefoni e tablet associati al proprio account Dropbox. Pag. 23 Paolella Salvatore

24 Ripristinare gli elementi eliminati Per ripristinare i file eliminati, è necessario sapere che Dropbox salva una cronologia di tutte le versioni eliminate, e precedenti, dei file per 30 giorni di tutti gli account Dropbox (acquistando il componente aggiuntivo Cronologia illimitata per il proprio, Dropbox salva i file per il periodo di tempo durante il quale si dispone della funzione). Si clicca sull icona cestino per visualizzare i file cancellati. Selezionando con il tasto destro de mouse il file da ripristinare si visualizzerà il menu con i comandi Ripristina, Elimina definitivamente... (in questo caso i file sono rimossi in modo definitivo dal proprio Dropbox; si consiglia di eliminare un file definitivamente se questo contiene informazioni sensibili e si desidera che non venga mai più visualizzato), e Versioni precedenti (per ripristinare una specifica versione). Per poter interagire con lo spazio di archiviazione online è necessario prima di tutto accedere al proprio account. Per accedere a Google Drive (ma la procedura è analoga per altri servizi simili già accennati in precedenza) bisogna pertanto fare il login con il proprio nome utente e password e in seguito accedere alla sezione Drive cliccando sull'omonima voce della Home page di Google o direttamente al suo Indirizzo Per acquisire dimestichezza con Gdrive si consiglia l'uso della versione classica. Quindi gli utenti che si ritrovano la nuova versione possono tornare a quella veccha: Cliccare sull'icona Impostazioni in alto a destra Selezionare Torna al vecchio Drive Pag. 24 Paolella Salvatore

25 CARICARE FILE E CARTELLE Esistono tre modalità per caricare i file su Google Drive: Caricamento tramite Google Drive Fare clic sul pulsante Nuovo e selezionare Carica file.. dal menu a discesa. (Nella versione classica cliccare su ) Seleziona il file da caricare. Per selezionare più file, tenere premuto Maiusc o Ctrl (su PC) / Command (su Mac) e fare clic su tutti i file da caricare, cliccare Apri. Verrà visualizzata una finestra che mostra l'avanzamento del caricamento. Fare clic sul nome del file per aprirlo oppure chiudere la finestra facendo clic sulla X nell'angolo in alto a destra. per Trascinamento. Utilizzando recenti versioni del browser è possibile utilizzare il trascinamento (Drag and Drop) per spostare i file dal computer su Google Drive. E possibile anche trascinare i file direttamente all'interno di cartelle o sottocartelle. Un terzo modo e quello di salvare gli allegati di Gmail in Gdrive (vedi Modulo 2 Online essential) Pag. 25 Paolella Salvatore

26 SCARICARE FILE E CARTELLE Scaricare un file Per scaricare un file si può seguire i seguenti passaggi: Fare clic sul file che si desidera scaricare. (Per selezionare più file, tenere premuto Maiusc o Ctrl (su PC) / Command (su Mac) mentre si fa clic su più file.) Cliccare con il pulsante destro del mouse e selezionare Scarica. Si può anche fare clic su altre azioni (l'icona con i tre pallini allineati in verticale) e selezionare Scarica. I file di Documenti, Fogli e Presentazioni Google verranno scaricati come file.docx,.xlsx e.pptx. Tutti gli altri tipi di file verranno scaricati nel loro formato nativo. Per scaricare un file o una cartella nella versione classica di Google Drive, procedi nel seguente modo: Fai clic sulle caselle di controllo accanto agli elementi che desideri scaricare. Seleziona Altro nella parte superiore della pagina e scegli Scarica... Seleziona un formato di file per ciascun elemento, ad esempio Microsoft Word. Se selezioni più elementi, questi verranno compressi in un file.zip. Fai clic su Scarica. CREARE CARTELLE Per creare una cartella nel nuovo Google Drive occorre procedere nel seguente modo: fare clic sul pulsante Nuovo in alto a sinistra in Google Drive o fare clic sull'icona + in basso a destra nelle schermate Home degli editor di Documenti Google; selezionare Nuova cartella; inserire un nome per la cartella e fare clic su Crea. Per creare una cartella nella versione classica di Google Drive, procedere nel seguente modo: Fare clic sul pulsante rosso Crea in alto a sinistra in Google Drive oppure fare clic sull'icona + in basso a destra nelle schermate Home degli editor di Documenti Google. Selezionare Cartella. Inserire un nome per la cartella e fare clic su Crea. Pag. 26 Paolella Salvatore

27 Vi ricordo che è possibile creare cartelle, utilizzando il software desktop di Google Drive, sincronizzare i file dal cloud al proprio device allo stesso modo di Dropbox e Onedrive. Spostamento di una cartella Per spostare una cartella nel nuovo Google Drive, fare clic con il pulsante destro del mouse su una cartella e seleziona Sposta in, oppure fai clic su una cartella, tieni premuto e trascinala in una nuova posizione (Drag and Drop). Per spostare una cartella nella versione classica di Google Drive procedere nel seguente Modo: Fai clic sulle caselle di controllo accanto agli elementi che desideri spostare oppure tasto destro e dal menù a tendina.. Cliccare su Sposta in Scegliere la posizione nella quale spostare la cartella. Fare clic su Sposta. Spostamento di file nelle cartelle condivise da altri utenti Per spostare file in una cartella condivisa nel nuovo Google Drive, procedere nel seguente modo: Fare clic su Condivisi con me nel riquadro di navigazione di sinistra. Fare clic sull'icona aggiungi a I miei file. Aggiungere i file alla cartella. Per spostare file in una cartella condivisa nella versione classica di Google Drive, procedere nel seguente modo: Fare clic su In arrivo nel riquadro di sinistra. Trascinare e rilasciare la cartella condivisa in "I miei file". Aggiungere i file alla cartella Pag. 27 Paolella Salvatore

28 Eliminazione di una cartella Per eliminare una cartella nel nuovo Google Drive, procedere nel seguente modo: Fare clic con il pulsante destro del mouse sulla cartella da eliminare. (o selezionare il file cliccare su Altre azioni ) Fare clic sull'icona del cestino La cartella e tutti gli elementi in essa contenuti verranno spostati in "Cestino". (Se si è scelto di sincronizzare tutti gli elementi in "I miei file", la cartella verrà spostata anche nel Cestino del computer.) Per eliminare una cartella nella versione classica di Google Drive, procedere nel seguente modo: Selezionare la casella accanto alla cartella da eliminare. Fare clic sull'icona del cestino. La cartella e tutti gli elementi in essa contenuti verranno spostati in "Cestino". Se accidentalmente è stata eliminata una cartella, è possibile recuperarla purché non sia stata eliminata definitivamente. Alcuni suggerimenti di Google sull'utilizzo delle cartelle Le cartelle possono essere nidificate come le cartelle sul vostro desktop. Se sincronizzate le cartelle con il computer utilizzando Google Drive per Mac/PC, la struttura delle cartelle rimarrà la stessa. È possibile condividere le cartelle con altre persone. Le autorizzazioni di condivisione impostate per la cartella verranno applicate anche agli elementi in essa contenuti. Gli utenti con accesso "Può modificare" possono concedere l'accesso ad altri utenti. E possibile monitorare l'attività nella cartella per vedere in dettaglio chi ha accesso. Per aggiungere qualcosa a più di una cartella, tenere premuto il tasto Ctrl ( Command per Mac) e selezionare più cartelle. Quando una cartella è sincronizzata con la cartella Google Drive presente sul proprio computer, le modifiche della cartella online si riflettono su quelle del computer e viceversa. Se viene rimosso un file da una cartella condivisa, i collaboratori con accesso alla cartella, ma non al singolo file, non saranno più in grado di vedere l'elemento nel loro Google Drive. Pag. 28 Paolella Salvatore

29 3.1.4 Comprendere che è possibile accedere a comuni applicazioni di produttività via web. Identificare esempi di comuni applicazioni di produttività basate sul web, quali elaboratori di testi, fogli elettronici, strumenti di presentazione. Oltre allo spazio di archiviazione online, nel cloud è possibile utilizzare delle comuni applicazioni di produttività, simili a quelle che normalmente sono installate sui computer: elaboratori di testi, che permettono di scrivere documenti di testo, e possono essere utilizzati al posto di Writer o di Word; fogli elettronici, che permettono di svolgere calcoli e funzioni su dati numerici, nonché di realizzare grafici, e che possono essere utilizzati al posto di Calc o Excel; presentazioni multimediali, che permettono di realizzare diapositive da proiettare a un pubblico per esporre idee, e che possono essere utilizzate al posto di Impress o Powerpoint. Come abbiamo già detto OneDrive offre la suite di MS Office Online Google in vece offre questi strumenti Pag. 29 Paolella Salvatore

30 3.1.5 Identificare le caratteristiche delle applicazioni di produttività basate sul web: possibilità di aggiornamento dei file in tempo reale da parte di più utenti, possibilità di condivisione di file. Le applicazioni basate sul web sono decisamente più limitate rispetto ai software di elaborazioni dati e fogli di calcolo a cui ci siamo abituati in ambiente desktop. Hanno però due caratteristiche che le rendono efficaci. In primo luogo permettono la condivisione di file tra più utenti, semplificando la gestione dei contenuti. In secondo tempo permettono un aggiornamento in tempo reale dei file: questo significa che due utenti possono lavorare sullo stesso documento vedendo le modifiche fatte in modo sincrono. Ultimo aspetto è legato all accesso incondizionato ai propri file ovunque sia presente una connessione Internet, facilitando la gestione dei propri documenti Creare, modificare e salvare file online. In questa sezione illustreremo le procedure per creare, modificare e salvare file online utilizzando le funzionalità del servizio di Google. Nello specifico tratteremo le principali azioni in riferimento alla creazione di un documento di testo; ricordiamo che le procedure sono le medesime anche per la creazione di un foglio di calcolo o di una presentazione. Per poter creare un nuovo documento occorre accedere a Google Drive e selezionando il pulsante Crea (vecchia versione) o Nuovo (Nuova versione) selezionare Documento. Aquesto punto abbiamo creato e si aprirà in una nuova finestra un documento dal titolo Documento senza titolo. Per assegnare un nome a un documento, foglio di lavoro o presentazione occorre seguire la seguente procedura: Con il documento aperto. Aprire il menu File. Selezionare Rinomina. (oppure cliccare sulla barra del titolo) Digitare un nome per il file. Fai clic su OK. Pag. 30 Paolella Salvatore

31 Per modificare il documento è possibile utilizzare la seguente barra della formattazione presente in ogni editor di testo Condividere, bloccare la condivisione di un file, di una cartella per consentire ad altri utenti di visualizzar, modificare, assumere la proprietà di un file, cartella. La condivisione è la struttura di base delle attività online. Se si desidera infatti è possibile inviare un file o una cartella ad altre persone in modo che possano visualizzarlo, modificarlo o aggiungervi commenti. E possibile condividerlo direttamente su Google Drive, Documenti, Fogli o Presentazioni, oppure tramite un link o un allegato . Le persone con le quali è stato condiviso il file o la cartella vedranno all'istante le modifiche apportate, in modo che tutti ne siano al corrente e che si possano ricevere i commenti rapidamente. Con Dropbox ci sono due modi per condividere file o cartelle: 1.Condividendo una cartella sul sito web di Dropbox Quando si crea una cartella condivisa e vi si aggiungono altre persone, i file della cartella appariranno nel loro Dropbox esattamente come appaiono nel proprio. Tutti membri della cartella possono aggiungere, eliminare o modificare i file contenuti in tale cartella. Si accede al sito web di Dropbox e si seleziona la cartella o il file e si clicca sullo spazio vuoto a destra del nome dell elemento. Si clicca su Invita alla cartella nella barra degli strumenti, per condividere una cartella per la prima volta. Si inseriscono gli indirizzi delle persone che si desidera invitare alla condivisione. Per creare una nuova cartella condivisa, si clicca sul pulsante Nuova cartella condivisa nella parte superiore della pagina. Per invitare più persone ad una cartella condivisa già esistente, la si individua nell'elenco e si clicca sul link Opzioni Pag. 31 Paolella Salvatore

32 2. Condividendo un link Si accede al sito web di Dropbox e si seleziona la cartella o il file da condividere. Sopra il primo elemento viene visualizza la barra degli strumenti, relativa all elemento selezionato, in cui è presente Condividi link.. ; lo stesso comando è presente anche nel menù contestuale che viene aperto se, sul file o sulla cartella, clicchiamo con il tasto destro del mouse. Anche a destra dell elemento selezionato appare l icona per avviare la condivisione Il pulsante Ottieni link serve per copiare l'url dell elemento, in modo da poterlo incollare in , messaggi immediati ecc. Si inseriscono gli indirizzi delle persone a cui si desidera inviare il link che incolleremo nel riquadro Messaggio. Si può rimuovere un link dalla scheda Link nella barra laterale del sito web di Dropbox. Cliccando la voce Link nella barra laterale del sito web di Dropbox, sono visualizzati gli elementi che sono stati condivisi; cliccando sulla X a destra dell elemento si apre la finestra di colloquio. Rimuovi link a nome elemento dove si clicca su Rimuovi link. Pag. 32 Paolella Salvatore

33 Condivisione di un file o di una cartella con Gdrive Come già detto, è possibile condividere file o cartelle da Google Drive o direttamente nella schermate di Documenti, Fogli e presentazioni. 1. Aprire Drive oppure un file o una cartella che vuoi condividere. 2. Aprire il riquadro di condivisione: Mentre il file è aperto: fare clic su Condividi nell'angolo in alto a destra. Mentre la cartella è aperta: fare clic sul pulsante Condividi in alto a destra. Dall elenco di file in Drive: selezionare il nome di un file o di una cartella e fare clic sul pulsante Condividi in alto. (a sinistra nella versione Classica, a destra nella nuova versione) 3. Sotto "Persone" nella finestra di condivisione, digitare gli indirizzi delle persone o dei gruppi di Google Gruppi con i quali si vuole condividere. E anche possibile cercare i contatti digitandoli nella casella. 4. Scegliere il tipo di accesso che si vuole concedere a questi utenti facendo clic sulla freccia verso il basso a destra della casella di testo: Può modificare: gli utenti possono modificare il file o la cartella e condividerli con altri Può commentare: gli utenti possono visualizzare e aggiungere commenti al file o alla cartella, ma non possono apportare modifiche Può visualizzare: gli utenti possono visualizzare il file o la cartella ma non possono apportare modifiche o aggiungere commenti 5. Fare clic su Fine. Gli utenti riceveranno un' che li informerà che sono stati condivisi con loro il file o la cartella. Se si vuole, è possibile anche condividere più file contemporaneamente. Modifica delle impostazioni di condivisione Quando si condivide un file o una cartella in Google Drive o in Documenti, Fogli e Presentazioni Google, è possibile scegliere il livello di visibilità dei file e delle cartelle. Inoltre è possibile scegliere quali operazioni fare con ogni singolo utente: ad esempio, scrittura collaborativa di un testo (permesso di modifica) o la possibilità di revisionare un documento senza modificarlo (permesso di sola lettura). È possibile controllare il livello di visibilità dei propri file per altre persone e si può passare dal tenere i file completamente privati al consentirne la visualizzazione a chiunque sul Web. Per scegliere chi può visualizzare i tuoi file o le tue cartelle occorre seguire la seguente procedura: Accedere a Drive o alla schermata Home di Documenti, Fogli o Presentazioni. Aprire il file o la cartella. Fare clic su Condividi per i file, mentre per le cartelle fare clic sull'icona Condividi nell'angolo in alto a destra dello schermo. A seconda del contesto: Fare clic su Ottieni link di condivisione Fare clic sul menu a discesa sotto "Condivisione tramite link attivata" nella finestra di condivisione. Selezionare un'opzione di visibilità. Per vedere un elenco completo di opzioni, fare clic su Altro. Pag. 33 Paolella Salvatore

34 Opzione di visibilità Persone specifiche Chiunque abbia il link Pubblico sul Web Definizione Sei l'unica persona che può accedere al file o alla cartella fino a quando non lo condividi con persone o gruppi specifici Chiunque disponga del link al file o alla cartella può accedervi Chiunque può accedere al file o alla cartella via Internet tramite i risultati di ricerca o l'indirizzo web È richiesto l'accesso? Sì (a modificare o commentare) No No Se avete selezionato "Chiunque abbia il link" o "Pubblico sul Web", fare clic sulla freccia verso il basso accanto ad "Accesso" per scegliere se gli utenti sono autorizzati a visualizzare, commentare o modificare il file o la cartella una volta aperti. Successivamente, fare clic su Salva. Fare clic su Fine. Si riporta nella tabella qui di seguito una sintesi delle operazioni che un utente può svolgere su un file o su una cartella in qualità di visualizzatori, commentatori, editori o proprietari. Può Può Può visualizzare commentare modificare Visualizzare file e cartelle Scaricare o sincronizzare file su un altro dispositivo Creare una copia di file da salvare in Google Drive Aggiungere commenti o apportare modifiche suggerite in Documenti, Fogli e Presentazioni Google Modificare documenti, fogli di Lavoro, presentazioni e disegni Google Condividere o annullare la condivisione di file con altri Aggiungere o rimuovere file da una cartella Caricare ed eliminare versioni di file Eliminare file e cartelle Trasferire la proprietà di file e cartelle ad altre persone Pag. 34 Paolella Salvatore x x x x x x È il proprietario (predefinito alla creazione) x x x x x x x x x x x x x x x x x

35 3.1.8 Visualizzare, ripristinare versioni precedenti di un file. Con Dropbox si clicca con il tasto destro del mouse sul file di cui si vuole ripristinare un altra versione e, dal menù contestuale si seleziona la voce Versioni precedenti. Viene visualizzata la finestra della cronologia delle versioni del file, in cui spuntiamo la versione che si vuole ripristinare, confermando tramite il pulsante Ripristina. Gli strumenti di collaborazione online di Google dispongono di un riquadro per la cronologia delle revisioni che consente di visualizzare rapidamente tutte le modifiche apportate a un documento da ciascun collaboratore. Anche se non funziona esattamente come uno strumento per tenere traccia delle modifiche, la cronologia delle revisioni consente di visualizzare e ripristinare le versioni precedenti del documento, foglio di lavoro, presentazione o disegno e vedere quali collaboratori hanno apportato modifiche a ciascuna versione. Per accedere alla cronologia delle revisioni occorre procedere nel seguente modo: Attenzione: Il ripristino di una versione precedente del documento non elimina nessun'altra versione. La versione ripristinata viene invece spostata in alto nella cronologia delle revisioni e vengono mantenute tutte le versioni precedenti del documento, inclusa la versione corrente. Selezionare: File Cronologia delle revisioni. (Ctrl+Alt+Maiusc+G) Fare clic su una data e ora nel riquadro a destra per visualizzare una versione precedente del documento, modificata dai collaboratori elencati per tale data e ora. Qualsiasi modifica apportata da un dato collaboratore verrà mostrata nel corpo del documento con il colore assegnato a quella persona nel riquadro della cronologia delle revisioni. Se si desidera ripristinare la versione che si sta attualmente visualizzando, fare clic su Ripristina questa revisione. Se si desidera tornare alla versione corrente del documento per continuare a modificarlo, fare clic sulla X nella parte superiore destra del riquadro "Cronologia revisioni". Per tutte le revisioni di Documenti, Fogli di lavoro e Presentazioni Google, le revisioni vengono raggruppate in brevi periodi di tempo per facilitare all'utente l'identificazione delle piccole differenze tra le versioni precedenti del documento. Se si desidera visualizzare le revisioni più in dettaglio, fare clic sul pulsante Visualizza più dettagli sulle revisioni nella parte inferiore destra del documento. Cronologia delle revisioni è disponibile solo per gli utenti con l'accesso "Può modificare". Gli utenti con l'accesso "Può visualizzare" e "Può commentare" non possono visualizzare la cronologia delle revisioni. Pag. 35 Paolella Salvatore

36 3.2 Calendari online Condividere un calendario. Concedere il permesso di vedere, modificare un calendario condiviso. Per condividere un calendario online,nel nostro caso Google Calendar Nell'elenco di calendari sulla sinistra della pagina, fare clic sulla freccia rivolta verso il basso accanto a un calendario, quindi selezionare Condividi questo calendario. Inserire l'indirizzo della persona con cui desiderate condividere il calendario. Scegliere un livello di autorizzazione dal menu a discesa e fare clic sul pulsante Aggiungi persona. Quando si clicca su Aggiungi persona, la persona che si ha selezionato per condividere il calendario riceverà un invito via per poterlo visualizzarlo. Attualmente è possibile condividere il calendario con un massimo di 75 utenti al giorno. Per poter condividere i tuoi calendari con più utenti, occorre attendere 24 ore prima di tentare nuovamente. Per rendere pubblico il calendario occorre procedere nel seguente modo: Nell'elenco dei calendari sulla sinistra, fare clic sulla freccia rivolta verso il basso accanto al calendario desiderato, quindi selezionare "Condividi questo calendario". Selezionare Rendi pubblico questo calendario. Se non si desidera che altri possano vedere i dettagli dei vostri eventi, selezionare "Condividi solamente lo stato libero/occupato (nascondi dettagli)". Fare clic su "Salva". Ricordiamo che se il calendario è reso pubblico tutti potranno visualizzare i vostri eventi,anche tramite la ricerca del motore di ricerca Google. E possibile anche condividere un calendario con persone che non utilizzano Google Calendar. Tramite l'indirizzo del vostro calendario in formato HTML è possibile condividere il calendario con persone che al momento non utilizzano Google Calendar. Pag. 36 Paolella Salvatore

37 Procedere dunque nel seguente modo: Nell'elenco dei calendari sulla sinistra, fare clic sulla freccia rivolta verso il basso accanto a un calendario, quindi selezionare "Impostazioni calendario". Nella sezione "Indirizzo calendario" fare clic sull'icona "HTML". Verrà visualizzata una finestra popup con l'url del vostro calendario. Condividere questo URL con le persone che non utilizzano Google Calendar. E possibile modificare la quantità di informazioni disponibili all'indirizzo del calendario facendo clic sul link "Modifica impostazioni di condivisione" nella sezione "Indirizzo calendario". Ogni calendario è legato ad uno specifico indirizzo web. Per trovare l indirizzo del vostro calendario si deve procedere nel seguente modo: Nell'elenco dei calendari sulla sinistra della pagina, fare clic sulla freccia rivolta verso il basso accanto al calendario desiderato, quindi seleziona "Impostazioni calendario". Nella sezione "Indirizzo calendario" fare clic sul pulsante "XML" o sul pulsante "HTML". Viene visualizzata una finestra popup con l'url pubblico del tuo calendario. Utilizzare questo URL per accedere alle informazioni del tuo calendario Mostrare, nascondere calendari condivisi. Per nascondere rapidamente un singolo calendario, si clicca sulla freccia in giù accanto al nome del calendario da nascondere. Si seleziona Nascondi il calendario dall'elenco dal menù a discesa. Quando si nasconde un calendario, questo non verrà visualizzato nell'elenco dei calendari. Si può tuttavia continuare ad accedere ai calendari condivisi dal menù Calendari. Per nascondere temporaneamente uno o più calendari, oppure per visualizzarli in caso siano stati nascosti precedentemente, si clicca sul pulsante Impostazioni (a forma di ingranaggio) e, dal menù, si sceglie la voce Impostazioni, oppure selezionare Impostazioni Calendari dal menù a tendina della voce I miei calendari. Si seleziona la scheda Calendari. Si selezionano, o deselezionano le caselle di controllo appropriate sotto la colonna MOSTRA NELL ELENCO. Pag. 37 Paolella Salvatore

38 3.2.3 Usare un calendario condiviso per creare un evento, un evento ripetuto. Quando si crea un evento nel calendario, è possibile fare in modo che si ripeta per un periodo di tempo, ad esempio una volta alla settimana o tutti i venerdì. Creando un evento ricorrente, è possibile risparmiare tempo ed evitare lo sforzo di creare molti eventi separati. Ciò consentirà inoltre di modificare contemporaneamente tutti gli eventi di una serie attraverso una sola modifica. Per creare un evento ricorrente occorre solamente spuntare la casella Ripeti e scegliere in che modo questo evento dovrebbe ripetersi. Sono due i modi per creare un evento in un calendario: Selezionare Crea un evento in questo calendario dal menù a tendina del Calendario nel quale si desidera creare l'evento. Aprire il calendario in qui si vuole creare l'evento e posizionarsi sulla data e ora desiderata, Cliccare: apparirà il fumetto con le informazioni, cliccare su Crea evento Quindi : Inserire il nome dell'evento Data e ora di inizio e fine oppure selezionare Tutto il giorno Se vogliamo indicare un luogo inserire l'indirizzo nella casella Dove Se il nostro evento è una riunione online che si svolge in videochiamata cliccare su Aggiungi videochiamata Selezionare le impostazioni di stato e visibilità Se l'evento si ripete spuntare Ripeti, impostiamo le opzioni di ripetizione Pag. 38 Paolella Salvatore

39 Supponiamo di dover impostare un evento che riguarda il corso Ecdl, quindi, quattro lezioni ripetute di lunedì. Nella finestra Ripeti impostiamo: Si ripetere Ogni settimana; Ripeti ogni 1 settimane; Ripeti il giorno spuntare L; Inizia il giorno inserire la data della prima lezione; Termina selezionare la seconda scelta e scrivere 4 nel campo occorrenze. Se viene apportata una modifica a un evento che fa parte di una serie ricorrente, è possibile scegliere gli eventi a cui applicare la modifica nel momento in cui viene salvato. In base al tipo di modifica apportata, è possibile visualizzare alcune o tutte le seguenti opzioni: Solo questo evento; Eventi successivi; Tutti gli eventi. È possibile modificare l'elenco degli invitati per gli eventi ricorrenti o solo per un evento in una serie ricorrente. Se l unica modifica riguarda la gestione degli invitati è possibile applicarla a "Tutti gli eventi" o a "Solo questo evento". Per eliminare un evento o l'intera serie, fare clic sul titolo di un evento ricorrente, quindi su Elimina. Verrà chiesto di scegliere quali eventi della serie eliminare: Per eliminare soltanto un evento nella serie di ricorrenze, scegli "Solo questa occorrenza". Per eliminare tutti gli eventi nella serie di ricorrenze, scegli "Tutti gli eventi nella serie". Per eliminare tutti gli eventi che seguono quello corrente nella serie di ricorrenze, scegli "Tutti i seguenti" Impostare un promemoria per un evento. Nella stessa finestra in cui si crea un evento, è possibile impostare un promemoria sia come modalità ( o finestra di Popup), che come tempistica (quanti minuti, ore, giorni o settimane Prima). Cliccando Aggiungi un promemoria si aggiunge un ulteriore segnalazione. Pag. 39 Paolella Salvatore

40 3.2.5 Invitare, annullare l invito verso persone, risorse per un evento. Accettare, rifiutare un invito. Si possono invitare persone all'evento in modo molto semplice: basta inserire il loro indirizzo nell'apposita casella Aggiungi invitati e cliccare su Aggiungi dopo aver inserito ciascun indirizzo. Dopo aver aggiunto in questo modo dei collaboratori, si può inviare loro una mail cliccando sulla scritta Invia agli invitati. Per annullare l'invito, dopo aver aperto l'evento, cliccare sulla X di fianco a ciascun collaboratore a cui si vuole annullare l'invito. Abbiamo terminato le impostazioni del nostro evento, quindi cliccare su Salva Quando si è invitati ad un evento tramite Google Calendar, tale evento comparirà automaticamente nel proprio calendario con un punto di domanda. Per rispondere a un invito dal proprio calendario, si clicca sull'evento e si seleziona il link corretto nella sezione Ci vai?. Se l invito non avviene tramite Google Calendar, si clicca sul messaggio per aprirlo, quindi sulla risposta che si vuole inviare: Si, Forse, No Modificare, annullare un evento esistente. Per visualizzare o modificare i dettagli di un evento, si seleziona l'evento quindi si clicca sul link Modifica evento >>. In alternativa si clicca sul titolo dell'evento per aprire la relativa pagina dei dettagli, dove si possono apportare le modifiche e verificare lo stato dell'accettazione da parte dei propri invitati. Dopo avere apportato le modifiche desiderate, si clicca su SALVA Pag. 40 Paolella Salvatore

41 Per eliminare o rimuovere un evento dal proprio calendario, si clicca sull'evento per visualizzarne il fumetto (in alternativa si può cliccare sul titolo dell'evento per aprire la pagina dei dettagli), dove è presente la voce Elimina, che visualizza una finestra di popup dove scegliere tra diverse opzioni: Pag. 41 Paolella Salvatore

42 3.3 Media sociali L insieme delle tecnologie e degli strumenti dell informazione e della comunicazione volti a creare, scambiare e condividere su Internet contenuti multimediali quali testi, immagini, video e audio. Si distinguono dai media tradizionali (per es. la televisione) per il modo di condividere e diffondere le informazioni, non più di tipo passivamente unidirezionale ma con la partecipazione attiva degli utenti, che da fruitori diventano anche editori, sulla base dei principi del web 2.0. Enciclopedia Treccani Identificare gli strumenti di media sociali che supportano la collaborazione online, quali reti sociali, wiki, forum e gruppi, blog, micro blog, comunità di condivisione dei contenuti. La collaborazione online si espleta tramite diversi strumenti e tecnologie utilizzate nelle applicazioni dei media sociali: Strumenti di comunicazione quali: reti sociali, che rappresentano gruppi d individui connessi tra loro da svariati legami sociali, come Facebook, Google+, Linkedin e molti altri. Blog, (web log - diario in rete) siti web i cui contenuti tematici (in forma multimediale, testuale o post), visualizzati cronologicamente, sono pubblicati dal blogger che ha creato e che cura il sito. Microblog, che rappresentano una forma di pubblicazione continua di piccoli messaggi di testo, della lunghezza massima di 140 caratteri. Tra essi il più famoso è Twitter. Strumenti di collaborazione come: Wiki, sito web che permette ai propri utenti di aggiungere, modificare o cancellare contenuti attraverso un browser web. Il più famoso è wikipedia Forum e gruppi di discussione: Sono spazi di confronto online nel quale è possibile discutere e condividere opinioni su argomenti specifici. Spesso sono tematici e necessitano di una registrazione per potervi accedere. Strumenti di condivisione dei contenuti quali: Photo sharing, strumenti che consentono di caricare le immagini da noi realizzate, su un server per condividerle con gli altri utenti della rete. Tra essi si citano Picasa, Google Image Search e Flickr. Video sharing, permettono la condivisione di file video attraverso la rete, per mezzo di programmi di file sharing o siti internet appositamente creati come, ad esempio, YouTube, MySpace, ecc.. Podcasting, rappresenta l'insieme delle tecnologie e delle operazioni relative allo scaricamento automatico di file di qualsivoglia natura, tramite un'infrastruttura di trasmissione dati e un programma client chiamato feed reader. Pag. 42 Paolella Salvatore

43 3.3.2 Impostare, modificare permessi/opzioni di privacy disponibili, quali accesso in lettura, accesso in scrittura, inviti agli utenti. Per quanto riguarda le applicazioni per la collaborazione online, la privacy può essere gestita in base al tipo di applicazione. Se ci riferiamo a Google Drive, si inizia con le impostazioni di condivisione di un file (o cartella): Entrando nel sito web di Google Drive con le proprie credenziali (indirizzo e password), si accede nel proprio spazio per individuare l elemento condiviso, su cui modificare le opzioni, per cliccarci sopra con il tasto destro del mouse; dal menù contestuale si clicca su Condividi e dal sottomenù, si seleziona Condividi in modo da visualizzare la finestra Impostazioni di condivisione. Tramite questa finestra è possibile selezionare un'opzione di visibilità per ogni elemento presente nel proprio Google Drive che si desidera condividere e un livello di accesso per ogni persona o gruppo di persone con cui si è condiviso un elemento. Inoltre si può anche: Selezionare il link di un file o di una cartella da condividere con qualcuno Vedere chi ha accesso Aggiungere collaboratori (editor, commentatori o visualizzatori) per nome o mailing list Rimuovere i collaboratori o modificare il livello di accesso di qualcuno Trasferire la proprietà del proprio file a un'altra persona. Le opzioni di visibilità consentono di controllare il modo in cui le persone accedono ai nostri file e alle nostre cartelle. Qualsiasi elemento che si crea, sincronizza o carica in Google Drive inizialmente è privato. Pag. 43 Paolella Salvatore

44 Se, invece, ci riferiamo ad un servizio di rete sociale (social network), ovvero di reti basate su relazioni sociali, come Google plus, è possibile controllare le informazioni che vengono visualizzate nel proprio profilo e in che modo queste vengono condivise. Dopo essere entrati con le proprie credenziali (indirizzo e- mail e password) in Google +, si passa il cursore del mouse sull icona Profilo, nell angolo superiore sinistro della finestra e, dall elenco che viene visualizzato, si clicca su Impostazioni. La scheda Pubblico ci permette di controllare l'accesso ai nostri contenuti E nella scheda Impostazioni è possibile impostare il livello di privacy da assegnare alle varie funzionalità disponibili: chi può interagire, anche ai nostri post, e fare un Hanguot ; come gestire il recapito delle notifiche in relazione alle attività possibili; gestire le cerchie (insieme le persone in base alla percezione che si ha di loro nella vita reale); l accessibilità; la gestione e visibilità del profilo; la gestione delle foto che si vogliono caricare; l inserimento di un hastag (tipo di tag per la creazione di etichette); modificare le impostazioni di posizione; eliminare completa del profilo di Google. La scelta della possibilità di condivisione, visibilità e interazione, viene effettuata selezionando una delle possibilità elencate nel menu a lato che viene visualizzato quando si clicca nella calsella di inserimento di abilitazione Pag. 44 Paolella Salvatore

45 Nel caso di Facebook queste si trovano nel menù di destra. Le impostazioni riguardano le risorse condivise sia in lettura che in scrittura, la possibilità di nascondere o mostrare pubblicamente certe informazioni. Tutta la gestione della privacy è riferita ad un singolo utente o a gruppi di utenti Trovare, collegarsi a utenti, gruppi di media sociali. Eliminare le connessioni. È possibile trovare collaboratori digitandone il nome nella casella di ricerca e premere il pulsante cerca, come nell'immagine di esempio che si riferisce a Google+, ma la procedura è simile in altri media sociali. Una volta individuato il collaboratore, per collegarsi con lui è sufficiente premere il pulsante Aggiungi alle cerchie, indicando in quale cerchia inserirlo. Per Eliminare una connessione con un collaboratore su Google+ bisogna individuarne il nome andando su Home, Persone, scegliendo la scheda Le tue cerchie, e cliccando sulla x in alto a destra nel riquadro del collaboratore Pag. 45 Paolella Salvatore

46 In Facebook la ricerca di nuovi utenti si può fare tramite il form dedicato che si trova nella barra azzurra in alto, nel quale è sufficiente inserire il nome dell utente che si sta cercando. Facebook provvederà a suggerire istantaneamente i nomi degli utenti ricercati. Una volta ultimata la ricerca, è sufficiente cliccare sul nome dell utente per poter accedere alle informazioni rese pubbliche da quell utente. A questo punto è sufficiente inviare una richiesta di amicizia tramite l apposito pulsante Aggiungi agli amici. Se l utente è interessato a creare una connessione con voi, risponderà in modo affermativo e da questo momento sarete connessi tramite un social media. Allo stesso modo è possibile collegarsi a gruppi di utenti o a pagine pubbliche. Nel secondo caso non sarà presente il pulsante aggiungi agli amici ma segui. È sempre possibile selezionare un utente dalla propria lista di contatti e rimuovere la connessione (amicizia) in modo stabile. Questo avviene tramite il pulsante Rimuovi dai contatti o dagli amici) Usare uno strumento di media sociale per pubblicare un commento, un link. Per pubblicare un commento tramite un media sociale è sufficiente cliccare sul pulsante Commenta, presente sotto il post di riferimento. Apparirà immediatamente una casella di testo che permetterà l inserimento del commento. Al termine sarà sufficiente confermare l inserimento cliccando su Ok. Su Facebook la casella di testo per l inserimento del commento è già presente sotto il post. A questo punto è possibile scrivere e cliccare invio per poter pubblicare la propria risposta. Allo stesso modo in Google+ le casella di testo è già presente sotto il post. Basta scrivere il commento e cliccare su Pubblica commento Dopo aver aperto l applicazione (Google +), si clicca su "Condividi le ultime novità" nella casella di condivisione, presente nella parte superiore dell home page. Si possono scrivere testi, allegare foto, link, video o creare eventi da condividere. Pag. 46 Paolella Salvatore

47 Si apre una finestra contenente la casella A: in cui inserire i nominativi delle persone con cui condividere il post, selezionandoli dall elenco, quindi si clicca su Condividi Lo stesso vale per Facebook cliccando su A cosa stai pensando? Possiamo scegliere se il post sarà Pubblico o visualizzabile solo dagli amici, in fine si clicca su Pubblica Usare uno strumento di media sociale per rispondere a, inoltrare un commento. Per rispondere ad un commento si può agire in due modi: nel primo caso è sufficiente seguire la procedura di inserimento del commento e scrivere un ulteriore commento al post; Nel secondo caso possiamo lasciare un commento che faccia riferimento nello specifico al commento al quale vogliamo rispondere, in Google+ posizionando il mouse sul testo compare il pulsante Rispondi, cliccando apparirà una casella di testo simile a quella del commento semplice che contiene un riferimento allo stesso Lo stesso meccanismo vale per Facebook Usare uno strumento di media sociale per caricare contenuti, quali immagini, video, documenti. Utilizzando Google plus per caricare le immagini (come per altri media sociali), si clicca la voce Foto contenuta nel menù principale, posizionato nell angolo superiore sinistro della pagina. Cliccandoci sopra si accede alla sezione immagini in cui, se già caricate, è possibile visualizzare le immagini, oppure si clicca su CARICA FOTO. Le foto da caricare vengono selezionate o trascinate nell area indicata, oppure si clicca sulla scritta: Fai clic per aprire il visualizzatore di file, in modo da visualizzare la finestra di Pag. 47 Paolella Salvatore

48 colloquio Caricamento file, dove inserire il percorso di memorizzazione ed il nome dell immagine da caricare. Per il caricamento dei video, si procede cliccando sull icona Video, presente nella finestra d invito a creare un post nella pagina iniziale di Google+. Si visualizza la finestra tramite la quale è possibile procedere al caricamento del filmato. Si indica l origine del filmato, selezionandolo da Youtube,... da un URL... da una posizione all interno del proprio computer Per caricare un documento, un Foglio elettronico o una Presentazione multimediale si utilizzano applicazioni di ausilio alla produttività quali Google Drive, Dropbox o OneDrive. Per farlo tramite Google plus, si entra nell App, nel nostro caso Google Drive, si apre il documento, si copia il link dalla barra dell'indirizzo, si ritorna a Google+ e lo si incolla nella casella Allega: Eliminare post da media sociali. Essere consapevoli che l eliminazione definitiva di post e foto potrebbe essere difficile. In Facebook, per eliminare un post dalla propria Pagina, si scorrere con il mouse sulla destra del post finché non compare una freccetta con la punta rivolta verso il basso su cui cliccare. Dal menù che viene visualizzato, si clicca su Elimina. È da tenere presente che se il post eliminato è stato condiviso, può continuare ad essere visibile da coloro con cui è stato condiviso su Facebook. In Google+, se si è l'autore di un post, lo si può rimuovere effettuando l'accesso con lo stesso account utilizzato per creare il post. I moderatori del gruppo possono inoltre rimuovere i post di altri membri di quel gruppo. Si clicca sulla freccia verso il basso nell'angolo in alto a destra del messaggio per visualizzare le opzioni del post, quindi si seleziona Elimina post. Quando viene visualizzato il messaggio di conferma, si clicca su OK per rimuovere definitivamente il post. Quando si elimina un post, questo viene eliminato solamente dal proprio blog o. L eliminazione completa di un post (compresi i suoi contenuti ed allegati), non è realizzabile sia per la specifica gestione delle informazioni applicata dal social network utilizzato, sia dalle opzioni di condivisione che sono state applicate ai propri post ma, soprattutto considerando che, una volta pubblicato e condiviso, un commento, foto, filmato o documento, può essere diffuso ulteriormente da chi ha la possibilità di accedervi. Pag. 48 Paolella Salvatore

49 3.3.8 Usare un wiki per aggiungere o aggiornare un determinato argomento. Wiki è un termine (di origine hawaiana), con cui si identifica un tipo di sito internet che permette la creazione e la modifica di pagine multimediali attraverso un interfaccia semplice, utilizzabile da chiunque. In tal modo è possibile realizzare siti di aggregazione di contenuti creati ed aggiornati dagli appassionati di uno specifico tema. L esempio più rilevante di impiego del modello Wiki è il sito dell enciclopedia online Wikipedia ( per il sito italiano), formato da milioni di pagine continuamente aggiornate e incrementate da una stessa quantità di utenti. Tale sistema, data la sua estrema accessibilità agli utenti, è esposto al fenomeno del vandalismo. Per ovviare a queste vulnerabilità, alcuni sistemi hanno introdotto restrizioni, come l identificazione o la limitazione del numero di persone abilitate a intervenire sui contenuti. Per effettuare aggiornamenti ad una voce, dopo averla visualizzata, si clicca su Modifica: Dopo aver eseguito le modifiche, le confermiamo cliccando su Salva pagina In Wikipedia esistono quattro modalità di aggiornamento della voce: 1. Partire dai risultati di una ricerca in Wikipedia Prima di iniziare una nuova voce è buona norma usare il motore di ricerca di Wikipedia per verificare che l'argomento non sia già presente in un'altra voce dell'enciclopedia. Se l'argomento non è stato ancora affrontato da nessuno apparirà un messaggio che ci proporrà di inserire la voce che manca 2. Usare un wikilink esistente È possibile iniziare dal link al titolo della nuova pagina. Mentre si sta leggendo una voce di Wikipedia è possibile vedere alcuni link a voci non ancora scritte. I collegamenti alle pagine non ancora scritte sono in rosso e cliccando sul link si arriva ad una pagina : Wikipedia in lingua italiana non ha ancora una voce con questo nome. Pag. 49 Paolella Salvatore

50 3. Modificare l'url ossia scrivere l'indirizzo ( 4. Inserire nella pagina delle prove un link alla voce che vuoi scrivere La pagina delle prove (o sandbox) è uno spazio dove si possono fare degli esperimenti senza danneggiare le voci dell'enciclopedia. Il testo non rimane a lungo nella pagina, poiché viene spesso sovrascritta da altri utenti e ripulita regolarmente, questa pagina sarà utile per prendere confidenza col sistema. Dopo aver inserito le informazioni corrette e l oggetto dell argomento trattato, si conferma cliccando su Salva pagina Principi generali di scrittura di una voce Per scrivere una nuova voce di Wikipedia ecco alcuni principi generali prima della scrittura di una voce: Fare una ricerca per verificare se la voce è già presente su questa Wikipedia. Se è già presente una voce che tratta l'argomento migliorare e ampliare quella, per non creare pagine che sono "doppioni". Ricordare di stabilire un contesto, scrivendo, ad esempio, una breve introduzione all'inizio della nuova voce. Consultare le convenzioni di nomenclatura prima di dare un titolo alla nuova voce. Un nome corretto assicura che la voce verrà linkata dalle altre voci ed eviterà di doverla rinominare. Iniziare con una frase completa, non con una definizione da dizionario, evidenziando la frase o la parola del titolo così come avviene nelle altre pagine. Non dimenticare che un'enciclopedia dev'essere scritta in terza persona. Possibilmente fornite spunti per chi possa successivamente migliorare e ampliare la voce. Citare le fonti. È buona pratica, in generale, esplicitare la fonte di ogni affermazione, a maggior ragione è doveroso farlo su Wikipedia, che per sua natura è una fonte di secondo livello, in modo che sia in ogni momento conosciuta e controllabile. Pag. 50 Paolella Salvatore

51 La bella prosa è utile, le regole grammaticali doverose, ma il compito principale è dare informazioni: utilizza perciò uno stile brillante e diretto. Essere chiari. Un'enciclopedia viene consultata anche da non esperti: scrivere una voce enciclopedica significa sforzarsi di rendere un concetto comprensibile al più vasto numero possibile di persone. Non andare fuori tema nei collegamenti. Le voci hanno un contesto che deve esser mantenuto anche nell'inserimento di link verso altre pagine. Pag. 51 Paolella Salvatore

52 3.4 Riunioni online Data la molteplicità di sistemi di videoconferenza, e loro funzionalità, per l effettuazione di riunioni online, la scelta su quello più rispondente alle proprie necessità, si baserà su criteri relativi a: Numero di persone che possono partecipare simultaneamente alla videoconferenza. Livello di qualità audio/video accettabile. Possibilità di scambio di messaggi di testo con gli altri partecipanti durante la videoconferenza. Possibilità di registrazione della videoconferenza. Possibilità di condivisione di documenti e file. Possibilità di condivisione dello schermo. Necessità di installazione di software. Costo Aprire, chiudere un applicazione di riunione online. Creare una riunione: ora, data, argomento. Annullare la riunione. Riunioni online di Google, ovvero Hangout. Questo applicativo, il cui nome significa ritrovo, permette di effettuare videochiamate e videoconferenze con più persone contemporaneamente, fino ad un massimo di 10 persone. I destinatari devono essere selezionati tramite i propri contatti Google. Hangout è disponibile su ogni device, siano essi tablet, smartphone e pc e permette la condivisione di file musicali, documenti, presentazioni e altro ancora. Questa applicazione è utilizzabile con chiunque, purchè abbia un account Google. Se si avvia un Hangout con qualcuno che non ha un account Google, questi riceverà un invito a partecipare a un Hangout al proprio indirizzo . Ci sono diverse vie per avviare un Hangout, sia da Gmail che da Google+, basta selezionare il nome del contatto e cliccare sull'icona corrispondente al tipo di Hangout che vogliamo avviare : videociamata, chat o Pag. 52 Paolella Salvatore

53 In Google+ in oltre possiamo cliccare sul pulsante Avvia un Hangout video....ed in seguito invitare i collaboratori alla videochiamata, scegliendo tra i nostri contatti di Google o comunicando il link del' Hangout video anche agli utenti non forniti di un'accoun di google. Se si utilizza l'estensione di Hangouts per Chrome, le finestre delle conversazioni di Hangouts avviate in Gmail o Google+ saranno aperte fuori dalla finestra del browser. Pag. 53 Paolella Salvatore

54 3.4.2 Invitare, annullare l invito a partecipanti, impostare i diritti di accesso. Per programmare una riunione, indicando ora e giorno, si procede come già spiegato, nella precedente Sezione 3.2 Calendari Online, in merito alla creazione di un evento in Google Calendar con l accortezza di cliccare su Aggiungi Videochiamata ed aggiungere gli indirizzi degli invitati. Al momento del salvataggio del nuovo evento viene chiesto se inviare, o meno, un messaggio agli invitati. Per annullare la partecipazione di uno o più invitati, si clicca sulla X a fianco del nome. Per annullare la riunione si apre l'evento nel calendario, quindi si clicca su Elimina Avviare, concludere una riunione. Per avviare una videochiamata (riunione online video/audio), è necessario assicurarsi di disporre di quanto necessario come l aver scaricato ed installato l ultima versione dei plugin di Hangouts, disporre del software aggiornato per la webcam ed avere collegato degli auricolari con microfono incorporato. Tutto ciò premesso, in Google+: si clicca sull'icona di Hangout nell'angolo superiore destro della finestra di G+ Si seleziona una persona dall'elenco degli Hangout (in alternativa, cliccare sul pulsante di ricerca e digitare un nome o un indirizzo ), trovata la persona con cui colloquiare, si clicca sul nome e poi sul icona della videochiamata. Per terminare la videochiamata cliccare sull'icona a forma di telefono rosso nella barra dei pulsanti in alto. Pag. 54 Paolella Salvatore

55 3.4.4 Condividere, bloccare la condivisione del desktop, di file in una riunione online. È possibile condividere lo schermo o il desktop con altre persone durante un Hangout per condividere foto o ottenere assistenza. Quando è avviato un hangout video, passando il mouse sul lato sinistro della finestra di videochiamata, viene visualizzata una barra con diverse icone, tramite le quali è possibile attivare diverse applicazioni Usare le funzioni di chat disponibili in una riunione online. La comunicazione all interno di una riunione può avvenire tramite microfono per la trasmissione della voce o tramite la chat. Accedere alla chat aggiunge un plusvalore alla riunione, perché tutti i partecipanti possono condividere e leggere messaggi durante la videoconferenza. Per utilizzare lo strumento Chat, premere il relativo pulsante nella barra a sinistra: si aprirà sul lato destro della schermata una finestra in cui è possibile scrivere messaggi testuali ai partecipanti alla riunione. Pag. 55 Paolella Salvatore

56 3.4.6 Usare le funzioni video, audio in una riunione online. Quando viene avviata un hangout video, in presenza di una webcam e di microfono, le funzionalità audio e video sono avviate automaticamente. Per disattivare o riattivare la modalità video e/o audio, si clicca sulle relative icone presenti in alto, nella finestra di hangout. Pag. 56 Paolella Salvatore

57 3.5 Ambienti di apprendimento online Comprendere il concetto di ambiente di apprendimento online. Identificare diversi ambienti di apprendimento online, quali VLE (Virtual Learning Environments) e LMS (Learning Management Systems). Un ambiente di apprendimento online è rappresentato da luoghi in cui l apprendimento è supportato da una varietà di risorse e strumenti informativi, attività e software per l apprendimento guidato e di problem solving. È l evoluzione della prima formazione autodidattica (supportata dei primi sistemi di auto-apprendimento basati sull uso del computer), poi trasformatisi, con l evoluzione della tecnologia, nella formazione a distanza. Gli ambienti di apprendimento online si possono dividere in: VLE (Virtual Learning Environments - Ambienti di apprendimento virtuali) Applicazioni che supportano l apprendimento online attraverso file, dati, forum, quiz che sono funzionali all apprendimento a distanza. In sostanza è una classe virtuale. LMS (Learning Management Systems - Sistemi di gestione dell apprendimento) Applicazioni che permettono la gestione dell amministrazione dei corsi online dell ambiente di formazione.è l'infrastruttura che fornisce e gestisce contenuti didattici, identifica e valuta gli obiettivi di apprendimento o di formazione, tiene traccia dei progressi verso il raggiungimento di tali obiettivi, e raccoglie e presenta i dati per la supervisione del processo di apprendimento di organizzazione nel suo complesso In una piattaforma di apprendimento online coesistono entrambi i sistemi, in quanto hanno entrambi funzioni diverse e sono necessari al corretto funzionamento della piattaforma Comprendere le caratteristiche, funzioni disponibili in un ambiente di apprendimento online, quali il calendario, la bacheca, la chat, le registrazioni delle valutazioni. Gli ambienti di apprendimento forniscono molte funzionalità necessarie alla gestione e alla fruizione di contenuti. Sinteticamente possiamo riassumere le principali funzionalità: Calendario - Tiene traccia del contenuto dei corsi, degli orari e delle date importanti, quali i compiti e gli esami. Bacheca - Presenta informazioni fondamentali per gli studenti e le classi. Chat - Permette conversazioni di tipo testuale tra studenti e docenti. Registrazioni delle valutazioni -Tiene traccia dei risultati dei compiti e delle prove di esame Accedere ad un corso in un ambiente di apprendimento online. Un tipico ambiente di apprendimento online è basato sul LMS è Moodle. Per accedere a un corso online in tutte le sue funzionalità è necessario essere registrati, anche se Moodle permette di creare dei corsi che non richiedono obbligatoriamente la registrazione. A questo punto sarà necessario inserire le credenziali (nome utente e password). Una volta Pag. 57 Paolella Salvatore

58 aver fatto l accesso sarà sufficiente cliccare sul titolo del corso di interesse: in questo modo si accederà automaticamente al proprio corso Caricare, scaricare un file in un ambiente di apprendimento online. Per caricare un file, dopo aver effettuato l'accesso al corso, selezionare nel menu la voce File e quindi la voce Carica un file sul server. Premere il pulsante Sfoglia... per aprire la finestra di dialogo Caricamento file in cui individuare il file da caricare. Fatto ciò premere il pulsante Apri. Per caricare il file, premere a questo punto il pulsante Trasferisci questo file. Per scaricare un file, dopo aver effettuato l'accesso al corso, basta cliccare sul link che punta al file che si desidera scaricare. A seconda del tipo di file potrebbe aprirsi direttamente nel browser (un file PDF) oppure presentare una finestra di dialogo in cui si viene richiesti se salvare il file o aprirlo con l'applicazione predefinita. Pag. 58 Paolella Salvatore

59 Dalla versione 2.0, tutte le operazioni relative ai file sono gestite da un unico pannello che si chiama File picker, che centralizza tutte le operazioni di accesso. Il pannello di file picker può essere aperto in molti contesti, mostrando i depositi coerenti per quel contesto. Ad esempio se uno studente deve caricare un file per un compito assegnatogli, potrà selezionare il file da uno dei depositi a cui ha accesso, oppure potrà caricarlo dal proprio computer. In base alla situazione, File Picker mostra depositi diversi in quanto sono diversi il contesto e i ruoli Usare un attività di un corso, quale quiz, forum. Lo scopo dei quiz è quello di permettere allo studente di valutare il proprio grado di apprendimento degli argomenti studiati, ma potrebbe anche essere utilizzato come strumento di valutazione delle competenze. Sempre utilizzando Moodle come esempio, uno studente può accedere ai quiz, dopo aver effettuato il login, cliccando sul collegamento presente nella homepage del corso. Cliccando sul link si visualizzano le informazioni relative al test; si clicca sull invito a tentare il quiz quindi, nella successiva finestra di conferma si clicca Si. Si risponde alle domande: Nella finestra di navigazione del test si verificano le alternative e le risorse disponibili. Nel caso si voglia riprovare a rispondere a qualche domanda, dopo averla evidenziata, si clicca su Torna al tentativo. Per terminare la selezione di quiz, si clicca su Invia tutto e termina Una finestra di richiesta conferma ricorda che, con la chiusura, non sarà più possibile modificare le risposte. Si verifica il risultato del test.si ritenta se necessario. I forum invece sono uno strumento che permette di effettuare una comunicazione molti-amolti: per questo motivo essi diventano importanti per potersi confrontare sugli argomenti studiati e il docente può intervenire per rispondere a possibili domande da parte degli studenti. Dopo aver selezionato il corso, si clicca sul forum per la selezione della discussione a cui partecipare. Selezionare il tipo d intervento che si vuole eseguire. fare click su Discuti questo argomento scegliere Modifica o Rispondi in base alle richieste. Pag. 59 Paolella Salvatore

60 4 Collaborazione mobile 4.1 Concetti fondamentali Identificare i tipi di dispositivi mobili, quali smartphone, tablet. I dispositivi mobili sono quei dispositivi portatili (dimensioni e peso sempre più ridotti), utilizzabili anche quando il loro fruitore si sposta: telefoni cellulari, smartphone, palmari, tablet, ricevitori GPS, ecc.. Un notebook ad esempio, non può essere considerato completamente un dispositivo in mobilità, in quanto non può usufruire di una connessione internet permanente (se non tramite il suo collegamento a reti wlan esterne o tramite una chiavetta usb 3G), sono molto rari I notebook che hanno una connessione mobile nativa. Lo smartphone (telefono intelligente), è un telefono cellulare con funzionalità superiori alla semplice telefonata o all invio di un SMS. Essendo un vero e proprio computer, è possibile navigare sul web, utilizzando una connessione Wi-Fi disponibile o utilizzando direttamente la rete del proprio operatore, permettendoci di gestire (tramite apposite app), dalla posta elettronica ai social network, senza dimenticare la possibilità di utilizzare la messaggistica istantanea. Tramite lo smartphone è possibile gestire i propri impegni di lavoro ma anche, grazie alla connettività GPS, poterlo utilizzare come navigatore satellitare o, con gli obiettivi di cui sono dotati (sempre più sensibili), come macchinetta fotografica o telecamera. I tablet (tavoletta) sono computer sottili con schermo touchscreen, con dimensioni variabili tra I 7 ed i 12 e capacità di calcolo superiore a quello di uno smartphone. Sul tablet è possibile installare moltissime applicazioni tra cui alcune di tipo professionale. In effetti tablet e smartphone sono apparati con caratteristiche abbastanza simili: il primo è più piccolo di dimensioni (max 6 ), capacità di eseguire telefonate, buone capacità di calcolo e possibilità di installare molte app. il secondo non ha la possibilità di fare telefonate (tranne pochissimi modelli) ma, grazie alle superiori capacità di calcolo e schermo di grandi dimensioni è da preferire per un uso più stanziale. Pag. 60 Paolella Salvatore

61 4.1.2 Comprendere che i dispositivi mobili usano un sistema operativo. Identificare i comuni sistemi operativi usati dai dispositivi mobili. Sia i tablet che gli smartphone sono in pratica dei piccoli computer, dotati di processore, memoria di sistema e di massa, dispositivi di input/output che hanno bisogno di essere fatti interagire da uno strato software, il sistema operativo, che svolge lo stesso ruolo del sistema operativo di un computer. I principali sono: Android è il sistema operativo per sistemi mobili di Google; essendo un progetto Open Source è largamente adottato dalla maggior parte delle case costruttrici. ios è il sistema operativo sviluppato da Apple (anch esso, come Android, è di derivazione Linux), ed utilizzato esclusivamente per i dispositivi di questo marchio. Windows mobile (oggi phone) è il sistema operativo mobile (proprietario), meno diffuso che, data la recente acquisizione della Nokia da parte di Microsoft, è installato soprattutto negli apparati della casa svedese. Pag. 61 Paolella Salvatore

62 4.1.3 Comprendere il termine Bluetooth e il suo utilizzo. Il Bluetooth è uno standard tecnologico di comunicazione wireless che permette di scambiare contenuti digitali (dati) in modo sicuro su distanze brevi e viene utilizzata per reti personali (WPAN: Wireless Personal Area Network). Questa tecnologia di comunicazione dati è molto utilizzata nei dispositivi mobile anche per far comunicare tra loro diversi dispositivi, come ad esempio periferiche di output (auricolari) o periferiche di input (tastiere e altro). Infatti il bluetooth può essere utilizzato per trasmettere dati, file e flussi audio Comprendere quali opzioni di connessione non cablata sono disponibili per i dispositivi mobili: wireless (WLAN), internet mobile (3G, 4G). Comprendere le caratteristiche associate a tali opzioni, quali velocità, costi, disponibilità. La principale differenza tra un dispositivo mobile e un portatile come il notebook è data dalla possibilità di mantenere la connessione di rete durante gli spostamenti dell utente. Infatti i dispositivi mobili possono usufruire di due tipi di connessione non cablate, il wireless e l internet mobile. Le reti wifi o WLAN (Wireless Local Area Network) utilizzano differenti standard, che in pratica sono l'uno evoluzione del precedente. Il primo standard era l'802.11b caratterizzato da una velocità massima teorica di 11 mbps, mentre lo standard più recente è l'802.11ac, caratterizzato da una velocità massima teorica di 3 gbps. Naturalmente queste sono le velocità a livello di rete locale: la velocità di accesso a internet dipende da quella della connessione a internet (gateway) della rete alla quale ci si connette. Il costo di connessione tramite wifi è a carico del gestore della rete locale, quindi se ci si connette tramite la rete aziendale o pubblica, per l'utente non c'è alcun costo. Se ci si connette tramite la propria rete domestica, il costo è quello della normale connessione ADSL. Normalmente se la connessione a internet è di tipo ADSL, non ci sono limiti né temporali, né di quantità di dati scaricabili. L' Internet mobile utilizza le tecnologie delle reti di telecomunicazione della telefonia cellulare di terza generazione (3G) e di quarta generazione (4G) Le reti 3G, si dividono in quattro standard di cui l UMTS (Universal Mobile Telecommunications System), è quello utilizzato nei paesi che usano il GSM, che Pag. 62 Paolella Salvatore

63 rappresenta lo standard di seconda generazione di telefonia mobile cellulare più diffuso al mondo. La velocità teorica di trasferimento dati è: Tecnologia di accesso al canale radio WCDMA (UMTS) In download max In upload max Con protocollo di rete per la Con protocollo di rete per la telefonia cellulare HSDPA telefonia cellulare HSDPA+ 384 kb/s 128 kb/s 14 Mb/s 5,7 Mb/s 42 Mb/s 11 Mb/s Le reti 4G o LTE (Long Term Evolution), sono più veloci delle reti 3G: Tecnologia di accesso mobile a banda larga In download max In upload max LTE 326,4 Mb/s 86,4 Mb/s LTE Advanced 3,3 Gb/s 500 Mb/s Naturalmente queste velocità sono solo teoriche mentre quelle effettive dipendono da molteplici fattori, come le caratteristiche del dispositivo, la copertura del territorio non del tutto completa, il numero contemporaneo di accessi alla stessa cella. I costi di una connessione tramite rete mobile sono molto diminuiti rispetto a qualche tempo fa, ma sono sempre a carico del singolo utente. Inoltre, sebbene normalmente non ci siano limiti temporali alla connessione, esistono in quasi tutti i piani tariffari limiti molto ristretti nella quantità di dati scaricabili, che normalmente non possono superare 1 o 2 GB al mese Comprendere le considerazioni fondamentali di sicurezza per i dispositivi mobili, quali usare un PIN, effettuare copie di sicurezza del contenuto, attivare/disattivare la connettività wireless/bluetooth. I dispositivi mobili più comuni, smartphone e tablet, sono spesso soggetti a smarrimenti o furti e di intrusione da parte di malintenzionati. Per evitare che il dispositivo possa essere utilizzato da altri è necessario bloccarne l accesso tramite l inserimento di un codice PIN (numero di identificazione personale), così come per la scheda SIM (modulo d'identità dell'abbonato), dell operatore telefonico. Se non sono state utilizzate app per l inserimento dei dati nel cloud, è necessario eseguire copie di sicurezza, magari sul computer di casa o d ufficio, in base al tipo di dati. Le connessioni Wi-Fi e bluetooth costituiscono un punto di accesso al nostro dispositivo (come accennato nel modulo IT Security), soprattutto, ma non solo, per il furto d identità quindi, oltre ad utilizzare codici o password di protezione, è consigliabile disattivare, quando non serve, tale funzionalità che, tra l altro, riduce notevolmente l autonomia delle batterie. Pag. 63 Paolella Salvatore

64 4.2 Uso di dispositivi mobili Collegarsi a Internet in modo sicuro usando tecnologie wireless su dispositivi mobili. Le tecnologie wireless permettono il collegamento di un dispositivo mobile con la rete internet sfruttando la connessione wireless (WLAN). Spesso per poter accedere ad una rete con queste caratteristiche è necessario inserire una chiave di rete: tale chiave rappresenta la protezione della rete stessa, con la quale vengono crittografati i dati trasmessi in rete. I dispositivi mobili individuano automaticamente la presenza di reti wireless (se l antenna del dispositivo è attivata). Spesso, dopo l individuazione di una rete protetta, appare sul dispositivo una notifica che la segnala con un icona del wireless con un lucchetto accanto. La connessione a queste reti è possibile solo se si conosce la chiave di rete, che viene memorizzata dal dispositivo anche per eventuali altri connessioni Effettuare ricerche sul web. Generalmente è possibile effettuare ricerche tramite il browser installato, digitare la ricerca tramite la tastiera virtuale e premere il pulsante Vai, oppure tramite l apposito form di Google che compare in automatico sul display del dispositivo. È sufficiente inserire una parola chiave in questo form e premere invio oppure ok e I risultati della ricerca vengono presentati nel browser del dispositivo. Sempre per effettuare ricerche è possibile, anziché inserire il testo tramite la tastiera qwerty, premere sull icona del microfono e pronunciare le parole chiave della ricerca. Pag. 64 Paolella Salvatore

65 4.2.3 Inviare, ricevere messaggi di posta elettronica. Per inviare un messaggio , si deve avviare l'app di posta elettronica, nell'esempio Gmail ma la procedura è simile anche con altri servizi, cliccare sul pulsante Scrivi, inserire tramite la tastiera virtuale l'indirizzo del destinatario nel campo A:, l'oggetto e il corpo del messaggio. Se lo si desidera è possibile anche allegare file al messaggio. Per ricevere un messaggio di posta, dopo aver avviato l'app di posta elettronica, si deve cliccare sul pulsante Aggiorna e successivamente selezionare il messaggio che si vuole leggere. App App Gmail Nelle nuove versioni di Gmail sono state introdotte alcune modifiche, la voce del menu Aggiorna è scomparsa, per scaricare la posta basta spostare in basso l'elenco delle ricevute, nella versione 5 il pulsante Componi (la busta con il +) in alto nella barra principale, viene sostituito con il pulsante in basso a forma di cerchio rosso con una matita App Gmail 4.x App Gmail Aggiungere, modificare, eliminare un evento di calendario. Per essere utile al nostro scopo non basta inserire un Evento nel calendario del nostro dispositivo, ma è necessario che la applicazione che usiamo sia sincronizzabile e connettibile all'account del sevizio che ci permette di relazionarci con i nostri collaboratori. Prendiamo in esame Google Calendar. Pag. 65 Paolella Salvatore

66 Concettualmente la app mobile si presenta allo stesso modo della webapp Dopo aver avviato l app del calendario (toccando con il dito la relativa icona), si tocca il menù delle opzioni e, nell elenco visualizzato, si tocca la casella della voce Nuovo evento. Utilizzando la tastiera virtuale s inseriscono il nome dell evento, la posizione (dove si svolge l'appuntamento), la data e l orario sia dell inizio che della fine dell evento, quindi si tocca il pulsante SALVA. Per modificare un appuntamento, lo si apre toccandolo con il dito, poi si tocca l icona modifica (a forma di matita), nella finestra che si apre possiamo effettuare le modifiche, si conferma con SALVA Per eliminare un appuntamento, lo si apre toccandolo con il dito, quindi si tocca l icona a forma di secchio dei rifiuti. Alla richiesta di conferma dell eliminazione, si tocca (nella finestra di popup), la casella OK. Pag. 66 Paolella Salvatore

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