Principi fondamentali dell allenamento
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- Aniello Bellini
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1 Roma, 5-9 febbraio Corso Maestri Nazionali Principi fondamentali dell allenamento Guido Brunetti Obiettivi della Teoria dell allenamento Studio del modello di prestazione specifico (aspetti biomeccanici, fisiologici, psicologici, etc.) Studio delle caratteristiche individuali e della risposta all allenamento Elaborazione ed organizzazione delle opportune metodiche di lavoro delle attività agonistiche 1
2 Omeostasi Tutti i meccanismi vitali, per quanto siano vari, non hanno altro che un fine costante: quello di mantenere l'unità delle condizioni di vita dell'ambiente interno (Cannon, 1929). La capacità di autoregolazione degli esseri viventi, che devono mantenere costante l'ambiente interno nonostante le variazioni dell'ambiente esterno (concetto di equilibrio dinamico). da La Torre, 2010, mod. La capacità dell uomo di adattarsi ad ogni tipo di sollecitazione si manifesta con una reazione globale aspecifica detta SGA - SINDROME GENERALE di ADATTAMENTO: Stimolo esterno shock - reazione d allarme dell organismo controshock - attivazione del sistema neuroendocrino e delle strategie di risposta esaurimento - se l azione stressante continua da Selye, , modificato delle attività agonistiche 2
3 Aggiustamento ed adattamento Stimoli Nuovi Stimoli Alterazione omeostasi: aggiustamenti temporaneri Ripristino omeostasi Risposta a lungo termine dell organismo: Adattamento (capacità di subire minori alterazioni) (VIRU,1995,mod.) STATO BIOLOGICO PRECEDENTE LO STIMOLO SUPERCOMPENSAZIONE B C A AFFATICAMENTO COMPENSAZIONE (RECUPERO) allenamento poco impegnativo adeguato troppo impegnativo Nuovo stimolo proposto: A - troppo precocemente B - in tempo C - troppo tardi da Bellotti, 2001, mod. delle attività agonistiche 3
4 Modificazioni nel breve, medio, lungo periodo DIMENSIONI CARDIACHE VOLUME EMATICO CAPILLARIZZAZIONE ENZIMI MITOCONDRIALI MUSCOLARI CAPACITA TAMPONE DEL MUSCOLO ENZIMI GLICOLITICI MUSCOLARI MESI - ANNI MESI SETTIMANE-MESI SETTIMANE SETTIMANE GIORNI- SETTIMANE Il dibattito attorno alla supercompensazione Weineck, Friedrich e Mueller, Hartmann: - La supercompensazione di Jakovlev è un mito. - si riferisce solo a fenomeni specifici di natura energetica (variazioni di glicogeno intracellulare) - È imprevedibile individualmente - Non può essere estesa anche ai fenomeni di controllo e regolazione del movimento (allenamento cosiddetto tecnico) da La Torre, 2010, mod. delle attività agonistiche 4
5 SGA Principi fondamentali dell allenamento (1) Omeostasi Supercompensazione Aggiustamento (provvisorio) Adattamento (a lungo termine) Carico esterno - Carico interno Multilateralità - Multiformità Revisione della metodologia dell allenamento? le difficoltà della vecchia teoria Genericità, poca adattabilità a sport specifici Calendari di gare assai affollati Problemi dell elite (carichi elevatissimi) Il fondamento scientifico-biologico (specie sull alternanza carico-recupero) I fattori cognitivi delle attività agonistiche 5
6 Principi fondamentali dell allenamento (2) Rapporto carico - recupero Pianificazione Periodizzazione Struttura ciclica del carico Incremento di: complessità, difficoltà, specificità, volume e intensità del carico Parametri del carico di lavoro Quantità Intensità Densità delle attività agonistiche 6
7 QUANTITA O VOLUME Misura quantitativa del lavoro svolto (Km corsi, Kg sollevati, ore di allenamento, numero di palline giocate, numero di azioni tecniche, etc.) Formazione dell atleta Stabilizzazione della prestazione INTENSITA Modalità di esecuzione del lavoro svolto (velocità di spostamento, % del massimale, grado di difficoltà esecutiva) Trasforma in maniera specifica gli adattamenti precedenti ( manda in forma ); E da riferire alle caratteristiche del modello di prestazione. delle attività agonistiche 7
8 DENSITA Concentrazione degli altri due parametri nel tempo: rapporto fra tempo totale dell allenamento e tempo effettivo di lavoro Accentua il carico interno Può modificare gli effetti del lavoro Ipotesi di allenamento per le capacità di accelerazione Quantità: Intensità: Densità: 4(4x20m) delle attività agonistiche 8
9 CLASSIFICAZIONE DELLE ESERCITAZIONI FONDAMENTALI SPECIALI DI GARA O SIMILI Obiettivi delle esercitazioni fondamentali Capacità organico - muscolari Capacità coordinative Flessibilità Rigenerazione delle attività agonistiche 9
10 Obiettivi delle esercitazioni speciali Impostazione tecnica di base Perfezionamento tecnico Sviluppo abilità tecnico - tattiche Incremento forza e resistenza speciale Obiettivi delle esercitazioni simili alla gara Abitudine alla situazione agonistica Test di verifica Massimo stimolo specifico delle attività agonistiche 10
11 Esercizi fondamentali (1) Sensibilizzazione con racchetta e palla Giochi di sensibilizzazione con racchetta e palla Flessibilità Cap. coordinative Es con bracciali e/o cinture zavorrate Power training Circuit training Esercizi fondamentali (2) Resistenza alla velocità Spostamenti ed andature Sprint Balzi su distanze brevi lunghe Resistenza alla velocità Ostacoli Preatletismo generale delle attività agonistiche 11
12 Esercizi speciali Miglioramento fondamentali ed eliminazione carenze Palleggio per miglioramento anticipo ed angolazione Palleggio per miglioramento ritmo e continuità da fondo campo Andature tecniche: slalom breve e lungo, gambe tennis Tecnica di spostamento in campo Lancio di attrezzi con simulazione azioni tecniche Esercizi simili alla gara Partite (singolo e doppio) Frazioni di gioco (punti, game, set) Specializzazione schemi tecnico tattici: es. a tema obbligato o libero, con attribuzione di punteggio es. con avversario ad intensità < = > ai ritmi di gara Servizio e risposta al servizio da Matteucci, Santini, Massacesi 1992 (mod.) delle attività agonistiche 12
13 Allenamento sportivo (1) Processo sistematico mediante il quale si modificano le capacità di prestazione dell organismo, attraverso la proposizione di adeguati carichi di lavoro Bellotti, Matteucci, 1999 Allenamento sportivo (2) Processo pedagogico educativo complesso che si completa attraverso la organizzazione dell esercizio fisico tramite carichi di lavoro con quantità ed intensità progressivamente crescenti tali da innescare la Supercompensazione determinando un aumento delle capacità fisiche, psichiche, tecniche, tattiche con la finalità di esaltare e consolidare il rendimento di gara. Vittori, Bellotti, 2005 delle attività agonistiche 13
14 SENTIERI DI RICERCA Estrema individualizzazione del training Uso delle gare come mezzo principale per la formazione e la preparazione della prestazione Aumento degli stimoli specifici del carico Studio degli aspetti neurofisiologici della prestazione da La Torre, 2010, mod. delle attività agonistiche 14
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