PROMOZIONE DELLA SALUTE

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1 PREVENZIONE E PROMOZIONE DELLA SALUTE IN AZIENDA: I VANTAGGI PER AZIENDE E LAVORATORI marzo 2004 Presentazione del progetto sulla prevenzione del rischio cardiovascolare negli ambienti di lavoro Giovedì 31 marzo 2011, Confindustria Verona Manuela Peruzzi Spisal Ulss 20 PROMOZIONE DELLA SALUTE La politica sanitaria dagli anni 90 ed il Il d.lgs. 626/94 e Il recepimento delle direttive europee. Forte riorientamento delle strutture di vigilanza del servizio sanitario regionale L evoluzione della prevenzione nel mondo sanitario: dalla prevenzione controllo alla promozione della salute e del benessere con interventi basati su evidenze epidemiologiche e di documentata efficacia. Il decreto 81 del 2008 il testo unico, un sistema integrato di sicurezza e salute di miglioramento continuo nei modelli sgs linea guida uni-inail, il modello organizzativo che soddisfa gli obblighi giuridici ma che li supera e spinge verso un codice etico di comportamento aziendale. 1

2 PROMOZIONE DELLA SALUTE La promozione della salute è un processo che mette in grado gruppi ed individui di aumentare il controllo sui fattori determinanti di salute e, di conseguenza, di migliorarla. Carta di Ottawa dell OMS per la promozione della salute, 1986 «SISTEMA DI PROMOZIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA» il D. Lgs. 81/2008: complesso dei soggetti istituzionali che concorrono, con la partecipazione delle parti sociali, alla realizzazione dei programmi di intervento finalizzati a migliorare le condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori. Promozione della salute nel Veneto marzo dal Fumo in ambiente di lavoro verso un azienda libera dal fumo Promuovere la cultura della sicurezza nelle scuole I disabili e favorire l inserimento nel mondo del lavoro L alcol negli ambienti di lavoro migliorare le condizioni di tutela della salute dei lavoratori interinali Azienda sana: un concorso per le aziende prevenire i rischi psico-sociali stress e mobbing e favorire il benessere organizzativo 2

3 W.H.P. workplace health promotion Igiene e sicurezza del lavoro Promozione della salute nei luoghi di lavoro Stili di vita individuali I comportamenti individuali cambiano in relazione ai cambiamenti nella società Cambiamenti organizzativi Promozione della salute a Verona VERONA AZIENDE SICURE dal 2005 Promuovere il benessere organizzativo Sviluppo sgs e buone pratiche sulla salute e sicurezza Legalità dei rapporti di lavoro e degli appalti Formazione continua RESPONSABILITA SOCIALE 3

4 Promozione della salute a Verona PROMOZIONE VIGILANZA TAVOLO DI COORDINAMENTO ISTITUZIONALE E CON LE PARTI SOCIALI ATTIVAZIONE GRUPPI DI LAVORO AZIENDALI SULLE BUONE PRASSI BANDO COMUNE DI VERONA VERONA AZIENDE SICURE DIFFUSIONE DELLE CONOSCENZE E DELLE BUONE PRATICHE LINEE GUIDA SUI SISTEMI DI GESTIONE SOPRALLUOGHI IN AZIENDA VALUTAZIONE DEL SGS AZIENDALE CLASSIFICAZIONE AZIENDE PER LIVELLI DI RISCHIO DISPOSIZIONI SU ORGANIZZAZIONE E PIANIFICAZIONE PROCESSI VERIFICA EFFICACIA INTERVENTO CAUSE DI MORTE NELLA POPOLAZIONE < AI 65 ANNI NEL VENETO 1. Neoplasie 2. Malattie cardiovascolari 3. Traumi da traffico 4. Suicidi 5. Infortuni e malattie professionali 4

5 MALATTIE CARDIOVASCOLARI Nel mondo, le malattie cardiovascolari costituiscono la principale causa di morte. Ogni anno muoiono 15 MILIONI di persone per malattie cardiovascolari. In Italia, persone ogni anno sono colpite da un attacco cardiaco(una persona ogni 3-4 minuti). Ogni anno muoiono persone per malattie cardiovascolari. Nel Veneto, le malattie cardiovascolari rappresentano la prima causa di morte nei soggetti di età > 65 anni, la seconda negli adulti tra25e64annielaprimacausadiricovero. STUDIO IN PROVINCIA DI VERONA In un recente studio condotto in provincia di Verona, su soggetti esaminati (età anni), la prevalenza dei fattori di rischio cardiovascolare era: - ipertensione 39%, - ipercolesterolemia 26%, -abitudine al fumo 23%, -obesità 13%, -iperglicemia e diabete 6%. Rischio di sviluppare malattie cardiovascolari nell arco di 10 anni: Il35%deisoggettipresentavaunbassodirischio(<5%), il 31% un rischio intermedio(5-9%), il 25% un rischio moderato(10-19%), il9%unaltorischio( 20%) 5

6 FATTORI CHE INFLUENZANO LA LONGEVITÀ Bodura B: Scientific Foundations for Public Health Policy in Europe, Juventa, Weinheim, 1995: 364 DETERMINANTI DI SALUTE 6

7 I FATTORI DI RISCHIO CARDIOVASCOLARE FATTORI DI RISCHIO MODIFICABILI FATTORI DI RISCHIO PARZIALMENTE MODIFICABILI FATTORI DI RISCHIO NON MODIFICABILI Fumo di sigarette Ipertensione arteriosa Età Abuso di alcool Diabete Mellito Sesso Dieta ricca di grassi saturi, ipercalorica Ipercolesterolemia Basso colesterolo HDL Fattori genetici e predisposizione familiare Inattività Fisica Obesità Storia personale di malattie cardiovascolari Studio INTERHEART Lancet 3 settembre fattori di rischio, facilmente misurabili e modificabili, spiegano oltre il 90% degli infarti miocardici Questi fattori sono: 1) Fumo, 2) Ipertensione, 3) Diabete, 4) Dislipidemia, 5) Obesità addominale, 6) Stress, 7) Inattività fisica, 8) Scarsa assunzione di frutta e verdura, 9) Nulla assunzione di alcool L associazione di più fattori di rischio moltiplica enormemente la probabilità di infarto: Chi presenta tutti i nove fattori ha una probabilità di infarto che è più di 330 volte superiore a quella di chi non ne ha nessuno 7

8 Principali fattori di rischio dell aterosclerosi Prevention Conference V. Circulation 2000 Fumo di sigarettaè il più importante fattore di rischio di infarto cardiaco nei giovani (sotto i 50 anni) e nelle donne. Ipertensione arteriosa Elevati livelli di colesterolo totale e LDL-colesterolo Bassi livelli di HDL colesterolo Diabete mellito Età Inattività fisica COME FARE PER PREVENIRE LE MALATTIE CARDIOVASCOLARI Il miglioramento dello stile di vita può diminuire il rischio di malattie cardiovascolari: 1. Controllare il peso corporeo 2. Mantenersi in forma fisica con l'esercizio regolare 3. Seguire un alimentazione appropriata 4. Non fumare 5. Controllare la pressione arteriosa 6. Ridurre lo stress 8

9 PREVENZIONE PREVENZIONE SECONDARIA LA CORREZIONE DEI FATTORI DI RISCHIO MODIFICABILI DEVE ESSERE AGGRESSIVA! Tenere nella dovuta considerazione i Fattori di Rischio non modificabili è comunque molto importante, perchè può motivare paziente e medico ad intervenire più energicamente sugli altri fattori di rischio modificabili. PROMOZIONE DELLA SALUTE NEI LUOGHI DI LAVORO buona parte della popolazione adulta attiva trascorre molto del proprio tempo al lavoro èuna popolazionestabileeciò favoriscela realizzazione diveriepropri programmi di intervento aumentandone l efficacia l acquisizione di conoscenze e i cambiamenti negli stili di vita dei lavoratori si ripercuotono favorevolmente nella vita familiare e sociale, moltiplicando i benefici delle azioni intraprese la presenza di leader informali e di figure professionali incaricate per legge di garantire la salute e la sicurezza del lavoro rende i gruppi dei lavoratori facilmente permeabili alla comunicazione ed alla educazione. 9

10 PROGETTO Profilo epidemiologico e prevenzione delle malattie cardiovascolari negli ambienti di lavoro (Work Health Promotion). Progetto CCM Ministero della Salute Direzione Prevenzione della Regione Veneto- Luciano Marchiori SPISAL Ulss 20 Verona - Manuela Peruzzi, Gianluca Marangi IL PROGETTO Prevenzione delle malattie cardiovascolari negli ambienti di lavoro STUDIAREla distribuzione delle malattie cardiovascolari e dei fattori di rischio correlati in un campione di lavoratori del Veneto e SPERIMENTARE L EFFICACIA E L EFFICIENZAdi diversi approcci educativi di promozione della salute. 10

11 IL PROGETTO Prevenzione delle malattie cardiovascolari negli ambienti di lavoro Spisal ULSS n. 20, Verona Spisal ULSS n. 12, Venezia Spisal ULSS n. 16, Padova Cardiologia Ospedale SS. Giovanni e Paolo Venezia Dipartimento di Medicina Ambientale e Sanità Pubblica, Università di Padova IL PROGETTO HANNO ADERITO Progetto Prevenzione delle malattie cardiovascolari negli ambienti di lavoro Durata due anni Hanno aderito un totale di 30 medici competentidella Regione di aziende con lavoratori di diversi settori produttivi: Metalmeccanica Attività manifatturiere Industria alimentare Servizi socio-sanitari e assistenziali Trasporti Industria farmaceutica Commercio 11

12 PROGETTO: 1 FASE Prevenzione delle malattie cardiovascolari negli ambienti di lavoro Individuazione dei medici competenti Corso sul counseling ai medici competenti Il counselling motivazionale per la prevenzione delle malattie cardiovascolari negli ambienti di lavoro tre giorni con esperto medico psichiatra, responsabile servizio tossicodipendenze di Thiene con lezione frontale ed esercitazioni inerenti la comunicazione e l approccio motivazionale. IL PROGETTO 2 FASE LA VISITA MEDICA Prevenzione delle malattie cardiovascolari negli ambienti di lavoro Visite mediche dei lavoratori da parte dei MC con: Storia di malattie cardiovascolari e presenza di fattori di rischio applicazione di un software per la stima del rischio intervento di counseling breve somministrazione Kit per glicemia e colesterolo Verifica dell atteggiamento verso il cambiamento Utilizzo della carta di rischio cv dell ISS con stima della probabilità di andare incontro a malattie cv Invio al medico di base dei lavoratori con valori elevati di glicemia, ipercolesterolemia e pressione arteriosa. 12

13 PROGETTO 2 FASE COUNSELING Prevenzione delle malattie cardiovascolari negli ambienti di lavoro La modifica dei comportamenti può essere ottenuta mediante il counseling. Saranno confrontati due modelli di counseling: Counseling motivazionale breveper tutti i lavoratori con presenza di fattori di rischio modificabili; Counseling di 6 mesi come Intervento educativo mirato ingruppi selezionati con elevato rischio per migliorare il comportamento su fumo, dieta ed attività fisica. Il rischio cardiologico dei lavoratori verrà esaminato prima e successivamente agli interventi di counselling. Il PROGETTO 2 FASE LA CARTA DEL RISCHIO stima la probabilità di andare incontro a un primo evento nei 10 anni successivi, conoscendo il valore di sei fattori di rischio: eta, sesso, abitudine al fumo, pressione arteriosa sistolica, diabete e colesterolemia è utilizzabile su donne e uomini di età compresa fra 40 e 69 anni che non hanno avuto precedenti eventi cardiovascolari non può essere applicata per valori estremi dei fattori di rischio 13

14 Il PROGETTO 2 FASE LA CARTA DEL RISCHIO Uomini non diabetici IL PROGETTO: 3 FASE Prevenzione delle malattie cardiovascolari negli ambienti di lavoro Selezione di lavoratori sani di età > di 40 anni, ad elevato rischio e motivati al cambiamento in due gruppi: g. di intervento e g. di controllo Intervento educativo al gruppo di intervento di 6 mesi per migliorare i comportamenti Verifica degli indicatori ( attività fisica, dieta, fumo, press. sangugna, indice di massa corporea, colesterolo totale e HDL, assenza dal lavoro per malattia) all inizio, dopo 6 e 12 mesi nei due gruppi Confronto tra gruppo di intervento e gruppo di controllo Valutazione dei due modelli di intervento. 14

15 W.H.P. VANTAGGI PER L AZIENDA E PER I LAVORATORI Migliori: Condizioni di lavoro Clima sociale Processi organizzativi Programmi di WHP Effetti sull azienda minori costi: assenteismo,infortuni, malattie miglioramento dell immagine aziendale posizione nel mercato del lavoro soddisfazione dei clienti minor turnover maggior produttività Obiettivi dell azienda Migliore motivazione Maggior impegno Stili di vita più sani Effetti sui lavoratori meno infortuni e malattie croniche miglior stato di salute miglior qualità della vita maggior soddisfazione sul lavoro 15

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