TAVOLA 1- Localizzazione comuni iscritti al corso e area bacino studiato. Torrente Seveso

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1 TAVOLA 1- Localizzazione comuni iscritti al corso e area bacino studiato Torrente Seveso

2 TAVOLA 2- Estratti del PTCP Carta delle Reti Ecologiche della Provincia di Milano Torrente Seveso Carta del Sistema Paesistico Ambientale della Provincia di Milano Torrente Seveso Tratto in esame Come si evince dalla Tavola 3/d - Sistema Paesistico Ambientale del PTCP il tratto del Torrente Seveso preso in esame ricade nell Ambito di rilevanza paesistica, in particolare nelle Fasce di rilevanza paesistico-fluviale regolamentate dall art. 31. Tratto in esame Anche se il tratto del Torrente Seveso preso in esame non è specificatamente interessato da elementi riguardanti il progetto di rete ecologica, è importante considerarlo in quanto riguarda altri tratti del suo bacino.

3 TAVOLA 3 - Localizzazione siti di sopralluogo Sito 1: Comune di Cormano Intervento in ambito di Parco Nord Milano Sono stati realizzati una serie di interventi finalizzati alla fruizione delle aree attigue al corso d acqua. Sono state effettuate manutenzione straordinaria della vegetazione e ripuliture dell alveo. Al tempo stesso vi sono problemi di qualità e di sezioni critiche. L interesse didattico è rivolto, oltre che all osservazione delle criticità, al modo di concepire la fruizione rispetto alla rinaturazione dell - ecosistema. Sito 2: Comune di Cusano Milanino Le trasformazioni urbanistiche L occasione di operazioni di riqualificazione urbanistico-territoriale può dar luogo a opportunità di intervento lungo il corso d acqua, che si presenta perlopiù canalizzato con numerosi elementi di degrado in alveo. Vi sono anche recenti interventi che ormai compromettono scelte alternative alla difesa strutturale. Abbiamo pertanto ritenuto opportuno scegliere il tratto interessato dalle trasformazioni come progetto pilota. Sito 3 4: Comune di Paderno Dugnano Il Parco del Seveso nel PRG Il tratto è interessato dalla realizzazione di un percorso ciclabile e da interventi di miglioramento paesaggistico-ambientale connessi. E pertanto interessante visionare gli interventi e l approccio progettuale concepito.

4 TAVOLA 4 - Documentazione fotografica del Sito 1 Comune di Cormano FOTO 1: si sarebbe potuto evitare l uso del cemento (anche considerato il valore storicopaesaggistico del contesto) mantenendo la sezione in terra ma più ampia FOTO 2: gli scaricatori di piena costituiscono un problema per la qualità delle acque, anche considerato che la loro funzione non è limitata ai periodi di eccesso idrico per le piogge ma anche in periodi di asciutta FOTO 3: alcune riflessioni sull uso delle barriere in quanto limitano lo sviluppo della natura e creano una separazione con gli spazi per la fruizione FOTO 4: la presenza della robinia sulle sponde crea problemi di instabilità a causa del particolare sviluppo dell apparato radicale FOTO 5: esempio di come la presenza di manufatti (non correttamente dimensionati) limita fortemente il deflusso delle piene FOTO 6: contesto in cui lo spazio ripario disponibile consentirebbe la realizzazione di sezioni idrauliche più ampie al posto di creare difese rigide

5 TAVOLA 5 - Documentazione fotografica del Sito 3 Comune di Paderno Dugnano - Zona Centro FOTO 1: esempio di vecchie tecniche di difesa spondale ancora ben conservate e ben integrate con l ambiente) FOTO 2: qualità delle acque fortemente compromessa FOTO 3: negli interventi di manutenzione radicale come il presente, è opportuno togliere anche la ceppaia poiché può determinare ostacolo a seguito del completo scalzamento conseguente all erosione FOTO 4: qualità delle acque e materiale solido trasportato dalla corrente FOTO 5: esempi di strutture e usi inopportuni della aree riparie FOTO 6: presenza della robinia in alveo: si nota la tendenza all instabilità determinata dal comportamento di questa specie vegetale nei confronti della corrente idrica

6 TAVOLA 6 - Documentazione fotografica del Sito 4 Comune di Paderno Dugnano - Pista ciclabile Paderno D. - Varedo FOTO 1: esempio di cosmesi ambientale: non si può classificare come un intervento di ingegneria naturalistica vera FOTO 2: tratto in cui la difesa realizzata con massi al piede pare inopportuna considerato che il comportamento del fiume non è di tipo erosivo ma di sedimentazione FOTO 3: esempio di uso delle aree riparie: la riflessione è rivolta al mantenimento di opportune distanze dal fiume FOTO 4: esempio di scogliere rinverdite: l impressione è che un opera esclusivamente vegetale avrebbe assolto la stessa funzione idraulica ma a minore impatto FOTO 5 : la realizzazione della pista ciclabile in rilevato produce una riduzione della funzione golenale dell area FOTO 6: si potrebbe valutare la possibilità di convogliare questo scarico del depuratore in un area adibita a ecosistema filtro (fitodepurazione)

7 TAVOLA 7 - Sito 2 -Comune di Cusano Milanino IGM 1888 Da questa cartografia si nota come solo circa un secolo fa il territorio era scarsamente urbanizzato e utilizzato perlopiù a fini agricoli. I corsi d acqua pertanto, pur essendo già parzialmente artificializzati per via dello sfruttamento a fini irrigui ed energetici, non presentavano problemi di inquinamento, né infrastrutture e rifiuti in alveo, né opere strutturali, né ponti a sezione stretta. Le esondazioni trovavano sfogo e non c erano bersagli vulnerabili a ridosso del fiume. IGM 1888

8 TAVOLA 8 - Localizzazione del Sito 2 : Comune di Cusano Milanino Regione 1998 Nelle cartografie attuali la zona in esame risulta marcatamente urbanizzata. A ridosso dell alveo fluviale sono state costruite aree industriali e abitazioni, infrastrutture. Il territorio sta però ora subendo una trasformazione: dalla dismissione delle aree produttive alla riqualificazione urbana, con la nascita di quartieri residenziali, servizi e commercio. E l occasione per concepirla nell ottica del miglioramento ambientale e paesaggistico e del recupero dei corridoi naturali anche a fini sociali. CTR 1994

9 In questa immagine satellitare (tratta dal sistema Google-Eart), ci si può meglio rendere conto delle dimensioni di saturazione della densità urbana rispetto alle aree libere. Il corso d acqua, in particolare, è fagocitato dal costruito e quindi difficilmente trova modo di sfogare le sue dinamiche idrauliche e geomorfologiche. D altra parte rappresenta un prezioso unico sfogo in quella direttrice nell ambito della rete ecologica. TAVOLA 09 - Localizzazione del Sito 2 Comune di Cusano Milanino

10 TAVOLA 10- Identificazione sottotratti analizzati e sintesi problemi-interventi Tratto riferito alla tavola 9 Discreto stato, ma con necessità di rimuovere elementi di degrado e migliorare naturalisticamente Tratto riferito alla tavola 10 Restringimento sezione: vanno rimosse strutture fatiscenti e riqualificati alveo e vegetazione Tratto riferito alla tavola 11 Strutture in cemento da rimuovere, poi stabilizzare la scarpata Tratto riferito alla tavola 12 Muri di sponda, possibilmente da rimuovere; rivestimenti spondali con ing. nat., rivegetazione, diversificazione alveo Tratto riferito alla tavola 13 Abbattimento muri di sponda, allargamento sezione, sponde a debole pendenza, difesa piede con tecniche vegetali, rimozione vegetazione infestante Tratto riferito alla tavola 14 Riqualificazione alveo e sponde, difese spondali vive Tratto riferito alla tavola 15 Rimozione opere rigide grigie e realizzazione consolidamento con tecniche naturalistiche, rivegetazione

11 TAVOLA 11 - Sito 2 - Problematiche ed interventi PROBLEMATICHE Sez. larga: vegetare Ing. Nat. demolire Tratto a sezione idraulica abbastanza ampia; Non si evidenziano fenomeni erosivi; Scarsa qualità dell acqua; Si nota un trasporto solido di media entità; Non c è erosione: non serve nulla Introdurre elementi x disomogeneità Lo stato vegetazionale e paesaggistico è discreto; C è qualche specie vegetale infestante; Presenza di manufatti e residue vecchie sistemazioni ora inutili e deturpanti; Qualche tratto di scarpata a rischio instabilità. INTERVENTI Riqualificazione della vegetazione (rimozione infestanti e sostituzione con esemplari autoctoni); Rimozione di manufatti artificiali in alveo e sostituzione con tecniche di ingegneria naturalistica (es. viminate e fascinate); Piantagioni arbustive su sponda; Introduzione di elementi di diversità dell alveo per la creazione di microhabitat; Opere di consolidamento alcuni tratti delle scarpate con ingegneria naturalistica strutturale (es. Palificate in legno vive).

12 TAVOLA 12 - Sito 2 - Problematiche ed interventi PROBLEMATICHE Demolire e allargare Strutture e costruzioni in alveo; Scalzamenti al piede di sponda; Diversificare l andamento del letto Presenza di specie infestanti; Rifiuti inerti in alveo; Inquinamento acqua. INTERVENTI Demolizione strutture; Realizzazione opere di consolidamento con ingegneria naturalistica (palificate, grate vive); Difese al piede di sponda con tecniche di ingegneria naturalistica (fascinate, viminate, palizzate vive) Rimozione specie vegetali infestanti e piantagione di talee di salice arbustivo; Piantagione di filari alberati (specie autoctone).

13 TAVOLA 13 - Sito 2 - Problematiche ed interventi PROBLEMATICHE Analisi ambientale Demolire e allargare Consolidare piede con ing. Nat. Muri di sponda; Scalzamento al piede dei muri; Riduzione della sezione idraulica e degrado a causa di manufatti abbandonati e inutilizzati; Specie vegetali infestanti. INTERVENTI Procedere a un analisi idraulica-ambientale di dettaglio (in questo tratto vi sono maggiori criticità complesse); Valutare la possibilità di abbattere i muri, arretrare la sponda e vegetare; Demolire i manufatti inutili; Realizzare opere di consolidamento con tecniche di ingegneria naturalistica (es. palificate vive e geotessili naturali) Riqualificare la vegetazione.

14 TAVOLA 14 - Sito 2 - Problematiche ed interventi PROBLEMATICHE Arretrare e addolcire Allargare la curva Consolidare piede con ing. Nat. Muri di sponda; Sezioni idrauliche ristrette a valle; Rifiuti inerti in alveo; Demolire e allargare Specie vegetali infestanti; Alveo biologicamente banalizzato; Gradino per carici/canne Scalzamenti localizzati al piede di sponda. INTERVENTI Rimozione muri di sponda, ove possibile (certamente in sinistra); Ampliare la sezione idraulica, tramite rimodellamento, creando sponde a debole pendenza; Creare una banca intermedia, lambita dalla acque di morbida, per realizzare una fascia-habitat a canneto; Riqualificare la vegetazione; Realizzare una fascia-filare arboreo lungo il ciglio di sponda.

15 TAVOLA 15 - Sito 2 - Problematiche ed interventi Arretrare e addolcire PROBLEMATICHE Consolidare piede con ing. Nat. Rimuovere infestanti e piantare autoctone Diversificar e l andamento del letto Muri di sponda in cemento; Notevole infestazione vegetale; Alveo biologicamente omogeneo; Scarsa qualità acque; Restringimento della sezione idraulica. INTERVENTI Arretrare ove possibile e addolcire la sponda. Rimuovere la vegetazione infestante; Consolidare il piede di sponda, ove instabile, con tecniche di ingegneria naturalistica; Inserire elementi di diversificazione dell habitat del greto; Inserire specie vegetali autoctoni su sponda e lungo il ciglio.

16 TAVOLA 16 - Sito 2 Problematiche ed interventi PROBLEMATICHE Arretrare e addolcire Abbattere il muro Meglio anche questo Rifiuti inerti sul ciglio e in alveo (situazione provvisoria); Muri di sponda tali da ridurre sensibilmente la sezione idrualica Alveo biologicamente banalizzato; Qualche fenomeno erosivo al piede di sponda. INTERVENTI Abbattere il muro in sinistra e, possibilmente, quello in destra; Rimuovere i rifiuti inerti; Addolcire le sponde; Realizzare difese al piede e di rivestimento sulle sponde con tecniche di ingegneria naturalistica (es. fascinate, copertura diffusa, inerbimento protetto); Inserire elementi per la diversificazione dell habitat in alveo (deflettori, massi, micro-repellenti vivi).

17 TAVOLA 17 - Sito 2 Problematiche ed interventi PROBLEMATICHE Manutenzione vegetazione Muri di sponda in calcestruzzo; Tratto senza difese strutturali in sinistra idraulica (a destra nella foto); NO massi, ma ing. Nat. Vegetazione infestante; Scarsa biodiversità in alveo; Qualche fenomeno erosivo puntuale a ridosso del ponte Introdurre eventuali elementi x diversità INTERVENTI Demolizione muri, ove possibile; Realizzazione opera di sostegno, nel tratto scoperto, con tecniche di ingegneria naturalistica (es. palificata viva a doppia parete) Rimozione vegetazione infestante e piantagione specie autoctone; Difese spondali antierosive con tecniche di ingegneria naturalistica (palizzata viva al piede, copertura diffusa, inerbimento protetto) Introduzione elementi di biodiversità in alveo.

18 TAVOLA 18 - Estratto dal mosaico informatizzato degli strumenti urbanistici comunali(misurc) della Provincia di Milano

19 TAVOLA 19 - Estratto del PRU ex CIA del Comune di Cusano Milanino PRG vigente - Destinazioni funzionali delle aree comprese nella variante al PRG connessa al PRU ex CIA. PRG vigente - Destinazioni funzionali delle aree comprese nella variante al PRG connessa al PRU ex CIA.

20 TAVOLA 20 - Planimetria di progetto della variante urbanistica per il PRU ex CIA del Comune di Cusano Milanino PRG vigente - Destinazioni funzionali delle aree comprese nella variante al PRG connessa al PRU ex CIA.

21 TAVOLA 21 - Progetto e computo della sistemazione a verde della variante urbanistica per il PRU ex CIA del Comune di Cusano Milanino. Tratto della planimetria di progetto e sezione della variante urbanistica per il PRU ex CIA del Comune di Cusano Milanino. Dal computo allegato si può notare come la tipologia di sistemazione si baserebbe sulla regolarizzazione della sezione idraulica con opere tradizionali grigie. L importo totale degli interventi, comprese le sistemazioni paesaggistico-ambientali riparie, è stimato in euro

22 TAVOLA 22- Progetto di ponti pedonali previsti dalla variante urbanistica per il PRU ex CIA del Comune di Cusano Milanino PONTE 1 IL CUBO PONTE 2 I DUE FARI PLANIMETRIA DEL PROGETTTO PONTI SUL SEVESO DELLA SOCIETA RIVIERA s.r.l. Fuori scala PLANIMETRIA DEL PROGETTTO PONTI SUL SEVESO DELLA SOCIETA RIVIERA s.r.l. Fuori scala PROSPETTO DEL PROGETTTO PONTI SUL SEVESO DELLA SOCIETA RIVIERA s.r.l. Fuori scala SEZIONE A-A DEL PROGETTTO PONTI SUL SEVESO DELLA SOCIETA RIVIERA s.r.l. Fuori scala

23 TAVOLA 23- Progetto di ponti pedonali previsti dalla variante urbanistica per il PRU ex CIA del Comune di Cusano Milanino PONTE 3 EX PONTE PIAZZA PONTE 4 MATTEOTTI PLANIMETRIA - PROGETTTO PONTI SUL SEVESO DELLA SOCIETA RIVIERA s.r.l. Fuori scala PLANIMETRIA - PROGETTTO PONTI SUL SEVESO DELLA SOCIETA RIVIERA s.r.l. Fuori scala SEZIONE - PROGETTTO PONTI SUL SEVESO DELLA SOCIETA RIVIERA s.r.l. Fuori scala SEZIONE - PROGETTTO PONTI SUL SEVESO DELLA SOCIETA RIVIERA s.r.l. Fuori scala

24 TAVOLA 24 - SCHEDE TECNICHE Scheda 1: TALEE DI SALICI Applicazione sulle sponde di corsi d acqua e versanti poco minacciati dalle forze erosive dell acqua. Grandi fiumi, canali principali, fiumi dell area metropolitana, reticolo minore, cave e acque ferme. Scheda 2: VIMINATA VIVA DI SALICI Applicazione sulle sponde di corsi d acqua di piccole-medie dimensioni, dove le forze erosive non sono troppo elevate. Canali principali, fiumi dell area metropolitana, reticolo minore. Coupe de la partie abîmée Taglio della parte rovina- Pointe Punta en in metallo métal Bouture Talee di de salice, saules, d = Ø cm, longueur lunghezza 80 > 80 cm, cm, enfouies inserite au nel 3/4 Trou Buco selon secondo nature la natu- du sol Ø Ø bouture FIUME ARLY (F) FIUME CHATELARD (CH FR)

25 TAVOLA 25 - SCHEDE TECNICHE Scheda 3: FASCINATA VIVA DI SALICI Applicazione sulle sponde di corsi d acqua soggetti a elevate forze erosive dell acqua. Grandi fiumi, canali principali, fiumi dell area metropolitana, reticolo minore, cave e acque ferme. Scheda 4: FASCINATA DI ELOFITE Applicazione sul piede delle sponde di corsi d acqua. Grandi fiumi, canali principali, fiumi dell area metropolitana, reticolo minore, cave e acque ferme. FIUME ARLY (F) FIUME LYF (F)

26 TAVOLA 26 - SCHEDE TECNICHE Scheda 5: GRADONATA VIVA DI SALICI E PIANTE RADICATE Applicazione sulle sponde di corsi d acqua e versanti soggetti a erosioni significative, con pendenze elevate, e costituite da materiali poco erosivi e di bassa resistenza al taglio. Grandi fiumi, cave e acque ferme. Scheda 6: PALIFICATA DOPPIA VIVA Applicazione su sponde di corsi d acqua ad elevate forze erosive. Tratti di fiume dove non c è una grande disponibilità di spazio in sommità di sponda. Grandi fiumi, canali principali, fiumi dell area metropolitana, reticolo minore. FIUME ERVERATTE (CH-JU) FIUME GOBE (CH GE)

27 TAVOLA 27 - SCHEDE TECNICHE Scheda 7: RINATURAZIONE CORSO D ACQUA RETTIFICATO Zona con radici molto fitte Applicabile ad un reticolo idrografico minore. Interventi: Demolizione del vecchio argine Riprofilatura sponde Creazione di nuovi meandri Creazione di zone di fregola per le trote di ruscello (Salmo trutta fario) Creazione di palificate doppie vegetalizzate Protezione del piede delle sponde con fascinate di salici arbustivi Piantumazioni di specie arbustive autoctone e adatte al sito Protezione sponda con stuoie geotessili biodegradabili in cocco Semina delle superfici lavorate Allargamento Protezione della sponda : palizzata in legno Stabilizzazione alveo: palizzata in legno Accelerazione dell acqua Protezione della sponda: fascinata, rifugi Fossa Zona con una velocità di scorrimento ridotta FIUME SURB., CANTONE DI ZURIGO (CH) Situaione iniziale Aprile 1991 Durante Aprile 1996 Situazione finale Settembre 1996

28 TAVOLA 28- SIMULAZIONI FOTOGRAFICHE DI ALCUNI INTERVENTI STATO ATTUALE SITUAZIONE SUBITO DOPO L INTERVENTO La sostituzione dei muretti spondali con tecniche naturalistiche di difesa del piede e di rivestimento delle scarpate (all inizio della prima stagione vegetativa) La sponda, una volta demolito il muro e arretrata, può essere consolidata con una palificata doppia viva e rivestita superiormente con inerbimento protetto con georete in fibra di juta + gradonate vive (appena finita l opera) Difesa al piede con palizzata viva e rivestimento/consolidamento superiore con geotessile naturale (opera appena realizzata)

29 TAVOLA 29 - CASI SIMILI REALIZZATI Caso 1: FIUME TABEILLON (JU CH) (F) - BIOTEC SA Caso 2: IL BORRO DI BACCAIANO (MONTESPERTOLI - FI) - IRIS sas Situazione iniziale Situazione iniziale Marzo 1997 Durante i lavori Durante i lavori Situazione finale Situazione finale Circa 3 mesi dopo (periodo primaveraestate)

30 TAVOLA 30- CASI SIMILI REALIZZATI Caso 3: TORRENTE PONTEROSSO A FIGLINE VALDARNO (FI) - IRIS sas Caso 4: BORRO BUCA LADRI (Loc. La RIPA, MONTESPERTOLI - FI) - IRIS sas Situazione iniziale Febbraio 1995 Situazione iniziale Gennaio 1998 Subito dopo l intervento Situazione finale 3 mesi dopo Dopo l intervento Dopo circa 2 mesi Situazione finale Dopo 4 mesi

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