DIDATTICA SOTTOLINEATURE E SPUNTI. CLAUDIO GIRELLI UNIVERSITA DI VERONA Seminario regionale I CARE Desenzano 26 febbraio 2010

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1 DIDATTICA SOTTOLINEATURE E SPUNTI CLAUDIO GIRELLI UNIVERSITA DI VERONA Seminario regionale I CARE

2 SOTTOLINEATURE PROFESSIONALITA RETE: CONFRONTO ATTIVITA /ALUNNO DISABILE LA RISORSA COMPAGNI OLTRE LE PAROLE 2

3 PROFESSIONALITA Cambiare e formarsi riflessività Rapporti tra colleghi Professionalità plurale - collegialità Documentazione e trasferibilità Cultura comune 3

4 RETE: CONFRONTO FATICA LINGUAGGI/CULTURA PROFESSIONALE CONTAMINAZIONI: Dall infanzia: attenzione a tempi, spazi, materiali Dalla sc superiore: attenzione a progetto di vita 4

5 LA SCUOLA PRODUCE APPRENDIMENTO, MA FATICA AD ESSERE UN ORGANIZZAZIONE CHE APPRENDE 5

6 ATTIVITA /ALUNNO DISABILE ATTIVITA adattamento ALUNNO: ALUNNO ATTIVITA : generazione 6

7 LA RISORSA COMPAGNI Cooperative learning Tutoring Relazione d aiuto 7

8 OLTRE LE PAROLE Tempi Spazi Materiali : Curare la scena e la trama, non solo il testo 8

9 CRITICITA RISPETTO ALL INCLUSIONE PROFESSIONALITA AL SINGOLARE E SENZA RESP. SOCIALE CENTRATURA SULL INSEGNAMENTO MATERIE NON DISCIPLINE IMPARARE NON CRESCERE ESPERIENZA SCOLASTICA NON SOLO COGNITIVA 9

10 SPUNTI LA DIDATTICA PRIMA DI ESSERE UNA QUESTIONE TECNICA E UNA QUESTIONE POLITICA 10

11 QUALE IDEA DI SCUOLA HO? QUALE IDEA DI SOCIETA? QUALI SONO I COMPITI DELLA SCUOLA? QUAL E IL RUOLO DELL INSEGNANTE? PERCHE VOGLIO FARE L INSEGNANTE? E DI SOSTEGNO? 11

12 NON OGNI SCUOLA NON OGNI DIDATTICA CONSENTONO L INCLUSIONE, LA NORMATIVA NON E SUFFICIENTE. OCCORRE CULTURA PROFESSIONALE E CONDIZIONI ISTITUZIONALI 12

13 I DUE GRANDI PARADIGMI FUNZIONALISTA ANTROPOCENTRICO L UTILE L INDISPENSABILE 13

14 SCUOLA COME CONTESTO SIGNIFICATIVO PER LA CRESCITA DI CIASCUNO 14

15 15

16 COSA DEVE GARANTIRE LA SCUOLA? La risposta alla moda? Soddisfare le richieste del cliente L utile? Soddisfare le richieste del mercato del lavoro L indispensabile? Rispondere al bisogno di crescita della persona 16

17 PROSPETTIVE PROPORZIONALE FUNZIONALISTA ANTROPOCENTRICA La scuola deve guardare a ciò che chiede la maggioranza La scuola deve guardare all evoluzione del mercato La scuola deve guardare alla qualità dell esperienza umana MODA UTILE INDISPENSABILE La scuola ha senso se riscuote il consenso Prospettiva consumistica Riferimento: la domanda La scuola ha senso se prepara al dopo Prospettiva utilitaristica Riferimento: il mercato, l economia La scuola ha senso se aiuta a trovare senso all esperienza umana Prospettiva culturale, personalistica Riferimento: la persona supermercato impresa comunità 17

18 NON OGNI SCUOLA RIESCE A RENDERE SIGNIFICATIVA LA PRESENZA DI OGNI ALUNNO A LIVELLO COGNITIVO, RELAZIONALE E ANCHE PSICOLOGICO DA: -scuola centrata sull insegnamento, -alunno come destinatario, -successo scolastico, -discipline come fine. A - scuola centrata sull apprendimento, - alunno come protagonista, -successo formativo, -discipline come mezzo. 18

19 DA SCUOLA DELL'UNIFORMITA' DIRITTO ALLO STUDIO A SCUOLA COME SERVIZIO ALLO SVILUPPO DELLE POTENZIALITA' DI OGNUNO SUCCESSO FORMATIVO 19

20 DALL INSEGNAMENTO ALL APPRENDIMENTO MODELLO DIDATTICO APPRENDIMENTO NON IMPARAMENTO DISCIPLINE NON MATERIE ESPERIENZA SCOLASTICA COME ESPERIENZA GLOBALE: COGNITIVA, AFFETTIVA, RELAZIONALE 20

21 I A I A-A-A 21

22 RUOLO ATTIVO DI RIELABORAZIONE DA PARTE DEL SOGGETTO STRATEGIA GENERALE -RICEVE INFORMAZIONI -RIELABORA A PARTIRE DALLA PROPRIA MATRICE COGNITIVA -SVILUPPA ATTITUDINI E MATURA IL SOGGETTO COMPIE QUESTA AZIONE MEDIANTE 'SISTEMI SIMBOLICI' SIMBOLO SOGGETTO REALTA' 22

23 LA FORMATIVITA' CULTURALE DELLA SCUOLA STA NELLA CAPACITA' DI ARRICCHIRE INTENZIONALMENTE I SISTEMI SIMBOLICI (= DISCIPLINE ) DELLA PERSONA IN MODO DA CONSENTIRLE DI INTERAGIRE CON LA REALTA' IN MODO DIFFERENZIATO ED EFFICACE 23

24 SOGGETTO DISCIPLINA SINTASSI (METODI E LINGUAGGI) SOSTANZA (CONTENUTI) SINTASSI SOSTANZA 24

25 L'AZIONE-INSEGNAMENTO SI DEFINISCE COME REGOLAZIONE DEGLI ELEMENTI CHE COMPONGONO LA STRUTTURA DELL'INSEGNAMEN- TO FINALIZZATA ALL'APPRENDIMEN- TO 25

26 LA CLASSE ESP. COGNITIVA Sviluppo cognitivo ESP. SOCIO- AFFETTIVA Sviluppo sociale e affettivo L ALTRA CLASSE 26

27 Tutto conta Non è necessario fare altro, ma in altro modo C. Girelli, Costruire il gruppo, pp

28 e non si deve cominciare da cose grandi. La comunità può cominciare con te, dal tuo modo di pensare. (T.J.Sergiovanni, Costruire comunità nelle scuole, LAS, Roma 2000.) 28

29 BIBLIOGRAFIA I.FIORIN, La relazione didattica. Insegnamento e apprendimento nella scuola che cambia, La Scuola, Brescia 2004 I.FIORIN, La buona scuola. Processi di riforma e nuovi orientamenti didattici, La Scuola, Brescia 2008 C. GIRELLI, Costruire il gruppo. La promozione della dimensione socio-affettiva nella scuola, La Scuola, Brescia 2006, 2 ediz C.GIRELLI, In classe: prevenire e convivere con il disagio promuovendo il benessere, in P. TRIANI (a cura di), Leggere il disagio scolastico, Carocci, Roma 2006 H.FRANTA, A.R. COLASANTI, L arte dell incoraggiamento, Carocci, Roma 1991 L.MORTARI, A scuola di libertà. Formazione e pensiero autonomo, Cortina, Milano 2008 L.MORTARI, Ricercare e riflettere. La formazione del docente professionista, Carocci, Roma 2009 T.J. SERGIOVANNI, Costruire comunità nelle scuole, LAS, Roma

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