Ruolo e funzione del docente di sostegno nella rete di relazioni. Prof. G. Altavilla
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- Michele Severino Speranza
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1 Ruolo e funzione del docente di sostegno nella rete di relazioni Prof. G. Altavilla
2 Il docente di sostegno oggi Complessità e professionalità. Costruisce e promuove la Cultura Inclusiva. non sempre insieme agli altri attori del processo inclusivo. 2
3 Processo Inclusivo: gli attori protagonisti Scuola (Presa in carico, orario) Famiglia (Differenziata-Curricolare, Complessità) Specialista Animatore Docente Risorsa Classe (Discriminazione e rifiuto) PAI e Didattica inclusiva Collaboratori scolastici (docenti-alunni) creare rete di relazioni positive Assistenti autonomia e comunicazione ASL (Spesso latitante sul coordinamento, Centri territoriali CTS e CTI) 3
4 Il ruolo dell I.S. nel processo di inclusione Non è facile assolvere questo compito, anche perché a volte sono gli stessi attori a creare ostacoli alla partecipazione e all apprendimento. Inclusione: accessibilità, partecipazione attiva, risultato. 4
5 Ruolo e funzione del docente di sostegno E il docente dell intera classe (art.13 c. 6 L.104/92). E contitolare delle sezioni/classi in cui opera. Partecipa alla programmazione educativa e didattica, all elaborazione e alla verifica delle attività di competenza dei C.d.c. e del C.d.d. (T.U. 297/94) Partecipa alle operazioni di valutazione con diritto di voto per tutti gli alunni della classe (art.15 comma 10 dell O.M. 90 del 21/5/2001). 5
6 Art. 15 comma 1 dell O.M. n 90 del 2001 Valutazione degli alunni in situazione di handicap Nei confronti degli alunni con minorazioni fisiche e sensoriali non si procede, di norma, ad alcuna valutazione differenziata; è consentito l'uso di particolari strumenti didattici appositamente individuati dai docenti, al fine di accertare il livello di apprendimento non evidenziabile attraverso un colloquio o prove scritte tradizionali. 6
7 LINEE GUIDA PER L INTEGRAZIONE SCOLASTICA DEGLI ALUNNI CON DISABILITA, 2009 Il docente è assegnato alla classe per le attività di sostegno, collabora con l'insegnante curricolare e con il C.d.c. affinché l'iter formativo dell'alunno possa continuare anche in sua assenza. 7
8 LINEE GUIDA PER L INTEGRAZIONE SCOLASTICA DEGLI ALUNNI CON DISABILITA, 2009 La Premessa è significativa: sottolinea il valore dell integrazione scolastica come frutto dello scambio relazionale fra alunni con disabilità e compagni, l importanza pedagogica di questo rapporto si realizza in classe. 8
9 LINEE GUIDA PER L INTEGRAZIONE SCOLASTICA DEGLI ALUNNI CON DISABILITA, Ribadisce che solo eccezionalmente, nell interesse dell alunno, bisogna prevedere l uscita dalla classe. Il documento disapprova alcune prassi negative: «La costituzione di gruppi laboratoriali che accolgano più alunni con disabilità (o, peggio, soltanto) per quote orarie anche minime, per prolungati e reiterati periodi dell anno scolastico». 9
10 LINEE GUIDA PER L INTEGRAZIONE La necessità che il DS stimoli la formulazione di un PEI che contenga il «Progetto di vita» e preveda i possibili sbocchi dopo la scuola. Di qui l opportunità di orientamento nella scelta del tipo di scuola superiore, il contatto con i gestori di corsi di formazione professionale e con l Ufficio per l impiego. 10
11 Coinvolgimento delle famiglie nel processo d integrazione Le famiglie hanno diritto di partecipare alla formulazione e alla verifica del PDF e del PEI (art 12 c. 5 L. 104/92). Decreti attuativi L.107/15 n.66 Hanno diritto a consultare la documentazione. La loro presenza è importante nei gruppi di lavoro tanto che il DS dovrà convocare anche i genitori dell'alunno con disabilità. 11
12 Assistenza di base agli alunni disabili Il compito è di competenza dei collaboratori scolastici, il DS deve predisporre procedure per garantire tale servizio (Nota MIUR prot. n. 3390/01, CCNL). Tra le mansioni del personale ATA, vi è l assistenza materiale agli alunni disabili (accesso dalle aree esterne alla scuola, uscita da essa e per lo spostamento nei locali della scuola). Per esigenze di particolare disagio (uso dei servizi igienici e cura dell igiene personale) nelle scuole di ogni ordine e grado, tali mansioni rientrano tra le funzioni aggiuntive da remunerare. 12
13 Somministrazione farmaci agli alunni Può avvenire solo se c è: - Una richiesta formale dei genitori (o da chi esercita la potestà genitoriale) - La presentazione di un certificato medico (che attesti lo stato di malattia dell alunno) - La prescrizione dei farmaci da assumere (posologia, modalità di somministrazione) IL DS, a seguito della richiesta scritta di somministrazione di farmaci: - individua il luogo idoneo per la conservazione e la somministrazione dei farmaci; - concede l autorizzazione all accesso ai locali scolastici durante l orario scolastico ai genitori degli alunni o a loro delegati per la somministrazione dei farmaci; - verifica la disponibilità degli operatori scolastici in servizio per la somministrazione dei farmaci, se non già autorizzata ai genitori o loro delegati. Qualora non vi siano locali idonei, non vi sia disponibilità da parte del personale o non vi siano i requisiti professionali, il DS può individuare altri soggetti istituzionali sul territorio con i quali stipulare accordi e convenzioni. 13
14 Il docente specializzato deve: Curare gli aspetti metodologici Possedere competenze psico-pedagogiche, relazionali e didattiche Svolgere il ruolo di «animatore» Mediare i contenuti disciplinari, didattici, relazionali e conflittuali.
15 La didattica inclusiva implica un lavoro su: 1. Clima della classe - Gli insegnanti non devono assumere comportamenti discriminatori, essere attenti al bisogno di ciascuno, accettare le diversità e valorizzarle come arricchimento per la classe, costruendo relazioni socio-affettive positive. 2. Metodologie didattiche - La didattica inclusiva comporta l adozione di strategie e metodologie favorenti, apprendimento cooperativo, tutoring, utilizzo di mediatori didattici, di attrezzature e ausili informatici. 3. Alunno protagonista dell apprendimento - Un sistema inclusivo considera l alunno protagonista dell apprendimento qualunque siano le capacità, le potenzialità e i suoi limiti. Costruzione attiva della conoscenza, rispettando i ritmi e 15 gli stili di apprendimento.
16 L I.S. e le relazioni a scuola La relazione insegnante-alunno è inserita in una rete complessa di relazioni, in cui partecipano diversi attori: colleghi insegnanti, alunni, dirigente, famiglia, personale ausiliario, operatori dei servizi, ecc.
17 L I.S. mediatore della realtà e delle relazioni Si deve porre nel gruppo classe come risorsa, per ridurre le disfunzioni e favorire: la relazione (Effetto Bounding) la comunicazione (Ben-essere) le conoscenza, le abilità e le competenze (Sistemi di rappresentazione semplificati) 17
18 Disfunzione relazionale: Una sana relazione educativa deve essere carica di affettività (Bion e Klein). Prof. G. Altavilla 18
19 Disfunzione nella comunicazione: «Ben-essere» "Comunicare non vuol dire solo trasmettere informazioni, ma soprattutto stabilire delle relazioni, gestire bisogni ed emozioni". La comunicazione crea o limita il benessere psicologico tra le persone, pertanto può essere portatrice di uno star bene insieme oppure di disagi o addirittura disturbi (Altavilla G., 2014). 19
20 La relazione educativa tra I.S. e alunno deve avvenire secondo queste modalità: - Facilitazione del compito (sono sempre capace) - Comunicazione semplice e congruente (no disconferma) - Ascolto empatico (ci sei e sei importante) - Motivare, autostima e rinforzo positivo Un esempio motivante: A) «Sono contento dei tuoi risultati in matematica, ma in storia devi sforzarti di più». B) «Sono contento dei tuoi risultati in matematica e sono convinto che, con lo stesso impegno, 20 anche in storia otterrai gli stessi risultati».
21 Empatia e insegnamento Guai se un insegnante non avesse empatia, non potrebbe parlare, né affascinare i suoi discenti. Tutti abbiamo nel cuore un insegnante, uomo o donna, che abbiamo avuto e che ci sapeva parlare meglio di tutti gli altri. Quelli sono i professori che hanno fatto bene il loro mestiere di «insegnante». Prof. G. Altavilla 21
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