1.1 DIFETTO DI APPIOMBO
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- Gioacchino Poggi
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1 1. RILIEVI E CORREZIONI DEI DIFETTI DI CONFORMAZIONE E PORTAMENTO La fase preliminare alla realizzazione dei cartamodelli è l'attenta analisi del fisico da vestire, al fine di individuare i possibili difetti di conformazione e portamento. La perfezione della realizzazione di un capo d'abbigliamento sartoriale, è infatti subordinata alla precisione delle correzioni alle possibili anomalie presenti sui vari soggetti. I difetti sull'indumento emergono soprattutto in dipendenza della struttura ossea, spesso risultano determinanti per l'estetica e si presentano con delle irregolarità solo in parte rilevabili alla presa delle misure; di una certa importanza sono anche i difetti derivanti dallo sviluppo anomalo delle parti molli o muscolose, ed infine, ma non meno influenti, sono i difetti di portamento, rilevabili solo in fase di movimento. Tutti i difetti possono essere simmetrici o asimmetrici e la loro correzione dovrà essere adeguata alle necessità riscontrate. 1.1 DIFETTO DI APPIOMBO Il difetto d' appiombo è una tra le maggiori cause di inestetismi che emerge su un indumento, non è eliminabile con una correzione definita, in quanto non si tratta di un difetto a sé stante, ma è una conseguenza: è necessario quindi vagliare tutte le possibili cause che lo possono provocare. Non sempre il difetto è imputabile all'anomalia fisica, può accadere infatti che in fase di lavorazione del modello, non venga rispettato il dritto-filo, ad esempio quando le due parti dell'abito non hanno avuto la stessa intensità di trattamento, dall'attaccatura del collo eseguita in senso unico per tutta la circonferenza dell'incollatura, dalla stiratura, dallo squilibrio causato dai motivi asimmetrici del modello o dall'imperfetta applicazione della fodera. Ogni difetto, riconducibile a qualsiasi causa, può mantenere l'abito o parte di esso "fuori appiombo", è necessaria quindi la massima attenzione e cura in tutte le fasi di lavorazione: - Cartamodello base - Personalizzazione - Sviluppo - Appoggio sul tessuto - Gessatura - Marcatura - Taglio - Imbastitura - Prova - Cucitura - Rifinitura - Stiratura. Quando la causa di un'imperfezione è imputabile ad una caratteristica fisica si procede all'analisi della stessa. Tra i difetti di conformazione più frequenti, ci sono quelli causati da soggetti curvi o rovesciati dorsali, rovesciati lombari, oppure curvi o rovesciati dorsali abbinati a rovesciamento lombare. Esistono poi innumerevoli difetti non rilevabili in fase di misurazione, tuttavia determinanti, quali ad esempio: sviluppo anomalo scapolare, una spalla più bassa, il busto imperfetto per la deviazione laterale della colonna vertebrale, eccessivo volume del collo,collo lungo o collo corto, spalle spioventi o troppo alte, eccedenza seno, conformazione panciuta, bacino eccedente, sviluppo anomalo d'anca, ecc.
2 4. TRASFORMAZIONE DEI MODELLI DI BASE Le strutture dei modelli base possono essere modificate per ottenere variazioni di qualunque tipo, inserimenti di tagli, pieghe, arricciature e svariate maggiorazioni, come panneggi (svasature) e drappeggi (pieghe sciolte), fino ad apparire completamente stravolte, senza però alterarne la vestibilità. Nello sviluppo delle varianti, ove possibile, si cerca di mascherare, con spostamenti o trasferimenti, la presenza delle riprese di base (indispensabili per la vestibilità del capo), senza rovinare l'effetto estetico. Nei suggerimenti per la confezione la logica d'assemblaggio appare molto sintetica e, volutamente, sono state trascurate tutte le rifiniture sartoriali, in considerazione della destinazione di questo testo a specializzandi modellisti. 4.1 GONNE INSERIMENTO DI ARRICCIATURE GONNA A MEZZA RUOTA ARRICCIATA A PALLONCINO
3 6.3.2 TRASFERIMENTO A T ROVESCIATA Sulla base composta del corpetto davanti, effettuare un taglio di trasferimento orizzontale, all altezza del seno, dal centro al punto di massima sporgenza; il taglio verticale è una conseguenza d obbligo, per ospitare lo sfogo del trasferimento. A trasferimento eseguito, la ripresa dovrà essere accorciata di 3 cm. Questo modello, come il precedente, si presenta morbido, non viene perciò utilizzata la ripresa di vita DIMOSTRAZIONE DELLA COSTRUZIONE Ripresa chiusa Modificare spalla all americana Abbassare 1 cm. Linea di trasferimento Stringere 1 cm. 3 cm. Posizione fianchi Vestibilità 1 cm. Posizione fianchi
4 7.4 MANICA FANTASIA CON DRAPPEGGIO A RAGGIERA Questa variante è una trasformazione della manica a guanto. Eseguire la base manica con trasferimento di ripresa al gomito e, su questa, disegnare in sovrapposizione la parte drappeggiata con l ubicazione dei drappeggi a raggiera, numerate le parti e rilevare separatamente i due tracciati. DIMOSTRAZIONE DELLA COSTRUZIONE Rientrare 1,5 cm /2 Manica Posizione gomito 2 cm. 2 cm. 4 cm. 2 cm. Compenso
5 9.4 COSTUME IN DUE PEZZI DRAPPEGGIATO Questo costume si realizza sulla base del corpetto composto con l evoluzione tipo body, ristretto di 1/18 TG. sulla punta di fianco e 1,5 cm. sulla posizione fianchi.
6 SVILUPPO REGGISENO: rilevare le varie parti numerate, tagliare le posizioni dei drappeggi e procedere a trasferire la profondità della ripresa di spalla suddivisa nelle tre aperture che, sommate al residuo della ripresa di vita, danno origine alla fantasia del modello. Unire il fianchetto con la fascetta dietro ed utilizzarli in un sol pezzo. SLIP: rilevare il modello davanti intero ed aprire sul fianco destro i tagli predisposti per ottenere i drappeggi e l arricciatura. Bretella Attaccatura bretella Spalla 2 Fianco Fascetta dietro Ripresa chiusa C. DV. 1 2 Drappeggi Fianchetto Centro dietro Profilo davanti Profondità piega Fianco 4 Fianchetto Arricciatura CONSIGLI PER LA CONFEZIONE Doppiare le coppe del reggiseno, la parte interna con ripresa e la parte esterna con i drappeggi, sovrapporle al centro davanti, come richiesto dal modello, quindi unire il fianchetto già incorporato con la fascetta dietro, trattenere la ricchezza con il profilo sottostante, posizionare le bretelle e doppiare. Sullo slip trattenere l arricciatura e formare la piega che costituisce la fantasia, applicare il fianchetto ed unire al dietro; doppiare con il modello liscio.
7 10.11 ABITO DI LINEA SCIVOLATA CON LEGGERO STRASCICO, DRAPPEGGIATO SUL DIETRO ALL ALTEZZA DEI FIANCHI Tracciare la base d abito davanti con ripresa in vita e trasferimento della ripresa di spalla sotto ascella. Definire la scollatura e l incavo come richiesto dal modello. Per il dietro,preparare la base con cucitura centrale e con scollatura ed incavo adeguati alle variazioni stabilite sul davanti, segnare le posizioni dei drappeggi e panneggi. Disegnare le paramonture inglobando scollature ed incavi.
8 Spalla Spalla C. DV Ripresa chiusa Paramontura 1 SVILUPPO Paramontura Rilevare le paramonture dai due corpetti. Sulla parte d abito davanti eseguire il trasferimento della ripresa di spalla. Sulla parte dietro, tagliare le linee predisposte per i drappeggi sui fianchi e sulla gonna, scomporre il cartamodello e chiudere le riprese. Sviluppare la fantasia inserendo il volume necessario ad ottenere i drappeggi sui fianchi, giustapponendo esteticamente le varie parti ed ampliando il fondo per ottenere i panneggi e lo strascico. Riprese chiuse 5 C. DT Ripresa chiusa Vita 4 cm. Drappeggi 6/7 cm Lunghezza incompleta Centro dietro Panneggi
9 11.11 MANTELLA CON COLLO A LISTINO MANTELLA CON COLLO A SCIALLE
10 SVILUPPO Rilevare le varie parti del modello separando la paramontura e il sottocollo, quindi appoggiare le parti del davanti e del dietro con i centri su drittofilo e maggiorare i fondi della quantità necessaria ad ottenere l effetto richiesto. La fantasia di questo modello può essere valorizzata se non si effettua la cucitura di fianco. DIMOSTRAZIONE DELLA COSTRUZIONE C. DT. Sotto collo Arricciatura Piegatura Piegatura Paramontura Sovrapposizione 5 cm. Maggiorazione
11 LAME LANOLINA LAUNDEROMETER LAVAGGIO A SECCO LEGATURA LINTERS MAISON DE COUTURE MANICA MANICHINO MANNEQUIN MANO MARCATURA MARQUISETTE MELANGE MELTON MERCEOLOGIA (tessile) MERCERIZZATO MODELLISTA D ABBIGLIAMENTO MODELLO DEFINITIVO Tessuto di qualsiasi filato tramato con fili metallici che conferiscono un aspetto prezioso, usato anche per i paramenti sacri. Sostanza grassa ottenuta dalla purificazione del grasso di lana ovina, utilizzata anche dalle case farmaceutiche per la preparazione di cosmetici. Operazione industriale che permette artificialmente di conservare la stabilità dei colori sui tessuti, anche se esposti al sole, al sudore o all acqua di mare. Operazione di pulizia in cui le fibre tessili o i manufatti vengono sgrassati con solventi organici quali la trielina, la benzina ecc. Elemento supplementare di ordito o di trama, che consente di unire i due tessuti nel double face. Fibre cortissime che rivestono i semi del cotone dopo la sgranatura, servono per l estrazione della cellulosa per la produzione delle fibre artificiali. Dal francese, casa di moda. Parte dell indumento che ricopre il braccio dalla spalla al polso. Ve ne sono di diverse fogge: a giro, raglan, kimono ecc. Sagoma di legno o altro materiale, montata su un piedistallo mobile. Con le dimensioni naturali di un fisico maschile o femminile, usato in sartoria per provare gli abiti. Termine usato come sinonimo di indossatrice. Termine tecnico con cui si cerca di esprimere la sensazione di calore, compattezza, morbidezza, sofficità,scorrevolezza che il tessuto o il filato danno al tatto. Le espressioni usate saranno quindi: mano morbida, soffice, pastosa, secca, dura, scattante, ruvida ecc. Operazione di segnatura di un cartamodello sul tessuto con diversi metodi, la carta carbone da sarto, la rotella marcatrice, gli spilli, il gessetto e tipo di imbastitura eseguita a punti lenti. Tessuto leggero, trasparente come un velo ma robustissimo a struttura rada, originariamente in organzino di seta. Oggi viene fabbricato anche in cotone o poliestere, utilizzato frequentemente come interfodera. Filato ottenuto mischiando fibre di vari colori. Espressione utilizzata per identificare qualsiasi tessuto di lana follato, prende il nome dalla città inglese di Melton, dove originariamente venivano fabbricati detti panni. Il termine è usato nella confezione per indicare il tessuto usato nel sottocollo della giacca classica maschile. Ramo della tecnologia che studia le fibre tessili secondo le loro origini, sistemi di produzione, requisiti, valore commerciale, modi di conservazione, alterazioni e sofisticazioni. Si riferisce prevalentemente al filato di cotone sottoposto ad un trattamento con soda caustica che lo fa diventare più forte e lucente; soprattutto a quello destinato ai cucirini. Tecnico specializzato che esegue fedelmente i modelli dei figurini, consentendone la realizzazione dei capi. Modello di un capo che viene ottenuto, dopo varie modifiche, direttamente in piano dal modello base, tenendo conto dei vari motivi che caratterizzano il modello stesso.
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