Italian Hospital Group. Alessandra Mazzoli Dirigente Assistenza Infermieristica
|
|
- Marta Garofalo
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Italian Hospital Group Alessandra Mazzoli Dirigente Assistenza Infermieristica
2 Rsa 47 p. geriatrica III livello 96 p. disabilità Unità Demenze 60 p. degenza 65 p. ass. domiciliare 55 p. centro diurno
3 Classi d età Degenza Alzheimer Classi d'età <64 5 8, , , ,35,6 6 00,00 >94 RSA Classi d'età < , , , ,8,0 8 00,00 >94
4 Valutazione multidimensionale La VMD ha come obiettivo quello di definire in modo globale lo stato di salute di una persona anziana, al fine di raggiungere obiettivi in ambito sanitario, psicologico e sociale. Una corretta valutazione presuppone necessariamente il lavoro di un équipe di professionisti, adeguatamente istruiti e formati alle metodologie e procedure della VMD.
5 Valutazione multidimensionale La VMD si basa sull esecuzione di diversi test che indagano le seguenti aree: AREA SANITARIA (riguarda le patologie e gli aspetti di interesse medico e infermieristico ad esse correlati) * AREA FUNZIONALE (riguarda le abilità nelle attività di vita quotidiana, la comunicazione e gli aspetti sensoriali) * AREA COGNITIVA (riguarda gli aspetti cognitivi e psicologici) * AREA SOCIALE (riguarda le relazioni e le abitudini all interno e all esterno dell ente/istituto/famiglia) *
6 Valutazione multidimensionale Il metodo migliore per la valutazione del soggetto, che costituisce la base per la stesura del piano assistenziale individualizzato (PAI), è quello di analizzare il soggetto attraverso indici di valutazione ben definiti e precostituiti, eliminando quella soggettività e quell empirismo che possono derivare da valutazioni personali o informali. Non solo, l uso di scale di valutazione rappresenta un mezzo efficace per utilizzare al meglio le risorse ottenendo il miglior rapporto costo/beneficio.
7 Sistema Atlante
8 Progetto Assistenziale Individuale
9 Progetto Assistenziale Individuale
10 Indice di Barthel
11 Indice di Barthel
12 Indice di Barthel
13 Indice di Barthel
14 Prevenzione e trattamento decubiti Prevenzione Trattamento Decubiti
15 Indice di Braden L indice di Braden prende in esame : percezione sensoriale umidità attività fisica mobilità nutrizione frizione e scivolamento
16 Linguaggio Degenza Alzheimer ID Linguaggio (comprensione) 0 3 V.A ,3,9 85, ,00 Normale 7 Comprende solo frasi semplici Comprensione non v alutabile Non comprende RSA ID 0 3 Linguaggio (comprensione) Normale Comprende solo frasi semplici Comprensione non v alutabile Non comprende V.A ,89 5,7 43,4 0,33,0 8 00,00
17 Linguaggio Degenza Alzheimer ID Linguaggio (produzione) 0 3 V.A ,6 4,84 6,45,6 85, ,00 Parla normalmente Linguaggio menomato Si comprendono solo parole isolate Non si esprime RSA ID 0 3 Linguaggio (produzione) Parla normalmente Linguaggio menomato Si comprendono solo parole isolate Non si esprime V.A , 3,3 4,8 3,9,0 8 00,00
18 Case mix Barthel Degenza Alzheimer Range < 5 Indice di Barthel Autonomia Dipendenza lieve Dipendenza moderata Dipendenza grave Dipendenza completa ,06 4,5 7,74 0,97 35,48 3,3 6 00,00 RSA Range < 5 Indice di Barthel Autonomia 5 Dipendenza lieve 3 Dipendenza moderata 36 Dipendenza grave 3 Dipendenza completa ,74 7,58 9,78 7,58 30,77 0,55 00,00
19 Igiene Degenza Alzheimer ID Bagno/Doccia 5 Quasi autonomo 4 Dipendenza lieve 3 Dipendenza moderata completa 0 Dipendenza grave 3 6 3,3 9,35 7,74 9,35 37,0 3,3 00,00 RSA ID Bagno/Doccia Quasi autonomo Dipendenza lieve Dipendenza moderata Dipendenza grave Dipendenza completa ,59 3,74 7,03 5,8 36,6 0, ,00
20 Igiene Degenza Alzheimer ID Igiene personale Quasi autonomo ,06 9,35 4,5 6,3 38,7 3,3 6 00,00 Dipendenza lieve Dipendenza moderata Dipendenza grave Dipendenza completa RSA ID Igiene personale Quasi autonomo Dipendenza lieve Dipendenza moderata Dipendenza grave Dipendenza completa ,59 0,99 6,48 5,7 40, 0, ,00
21 Continenza Degenza Alzheimer ID Continenza intestinale ,06 4,5 9,68,6 6,90 3,3 6 00,00 Quasi autonomo Dipendenza lieve Dipendenza moderata Dipendenza grave Dipendenza completa RSA ID Continenza intestinale Quasi autonomo Dipendenza liev e Dipendenza moderata Dipendenza grav e Dipendenza completa ,43 0,88 0,99 6,59 39,56 0, ,00
22 Continenza Degenza Alzheimer ID Continenza urinaria Quasi autonomo ,06 4,5,9 6,45 56,45 3,3 6 00,00 Dipendenza liev e Dipendenza moderata Dipendenza grav e Dipendenza completa RSA ID Continenza urinaria Quasi autonomo Dipendenza lieve Dipendenza moderata Dipendenza grave Dipendenza completa ,43 8,3 0,44 8,79 40,66 0, ,00
23 Decubiti Degenza Alzheimer ID Situazione Decubiti rischio non elevato rischio elevato presenza di una piaga presenza di o più piaghe V.A ,97,90 8,06 3,3 4,84 00,00 V.A ,73,53 0,55,0,0 00,00 RSA ID Situazione Decubiti rischio non elevato rischio elevato presenza di una piaga presenza di o più piaghe
24 Interventi preventivi Oltre all uso sistematico delle scale sopra descritte per individuare i pazienti a rischio, gli interventi infermieristici da implementare per una corretta prevenzione sono: valutare la capacità di alimentarsi correttamente pianificare una sistematica e corretta mobilizzazione effettuare una corretta igiene della cute controllare l incontinenza utilizzare correttamente i presidi e gli ausili antidecubito
25 Interventi preventivi Di fondamentale importanza sono le cure igieniche ed il controllo dell incontinenza al fine di mantenere una cute integra asciutta e ben idratata. Le linee guida dell A.H.C.P.R., agenzia americana che si occupa della prevenzione delle lesioni da decubito e della cura della cute, suggeriscono alcuni interventi da adottare con relative evidenze.
26 Interventi preventivi La pulizia della cute deve essere effettuata con attenzione: lavaggi frequenti rimuovono i lipidi cutanei utilizzare saponi neutri per mantenere stabile il ph. Non utilizzare agenti irritanti come acqua calda e alcool evitare l eccessiva secchezza della cute usando creme emollienti ed idratanti. utilizzare in caso di incontinenza prodotti barriera o films protettivi
27 Questionario La detersione con panno operatore operatore operatore3 operatore4 sul letto della ferita. è risultata atraumatica?. ci sono stati sanguinamenti? 3. il panno è stato in grado di imbrigliare i detriti presenti sulla ferita? 4. ci sono stati casi di sovrainfezione? sulla cute perilesionale 5. è risultata capace di restituire intergrità attraverso una buona idratazione? 6. ha facilitato la rimozione di residui ipercheratosi? 7. ha migliorato l adesività dei cerotti e/o delle medicazioni adesive? sui capelli e cuoio capelluto (cuffia) 8. I capelli sono risultati puliti? 9. la procedura è stata gradita dal paziente? sull'attività infermieristica 0 l'uso del panno ha consentito un effettivo risparmio di tempo?. il panno è risultato morbido?. il panno è risultato maneggevole? 3. il panno è risultato adeguato per dimensioni? 4. il panno è risultato adeguato per spessore? 5. la cuffia è risultata maneggevole? 6. l'uso della cuffia ha consentito un risparmio di tempo rispetto al normale lavaggio di capelli? 7. quanti panni occorrono per l'igiene completa?
28 Consumo quotidiano reparti interessati rsa alzheim er geriatria di cui: pazienti gravi 7 pazienti in trattam ento 8 pazienti in trattam ento 5 pazienti in trattam ento 5 pazienti critici 5 pazienti gravi 6 panni per paziente 30 consum o giornaliero 3,75 confezioni pazienti critici 6 panni per paziente 90 consum o giornaliero,5 confezioni ,875,875 6 easyderm e.guanti easyderm e.guanti easyderm e.guanti sinaqua box
29 Consumo mensile pazienti gravi 6 panni per paziente 900 consumo mensile,5 confezioni pazienti critici 6 panni per paziente 700 consumo mensile 67,5 confezioni ,5 56,5 6 easyderm e.guanti easyderm e.guanti easyderm e.guanti sinaqua box
ULCERE DA PRESSIONE TERAPIA
TERAPIA 1. Eliminazione della compressione locale 2. Rimozione del tessuto necrotico 3. Disinfezione dell ulcera 4. Applicazione di presidi di medicazione idonei 5. Eliminazione o riduzione dei fattori
DettagliG.R.I.D. Gruppo di Ricerca ed Intervento sui Decubiti
Istituto Geriatrico Camillo Golgi Abbiategrasso G.R.I.D. Gruppo di Ricerca ed Intervento sui Decubiti Un nuovo sistema per l igiene della persona: riflessi sulla qualità dell assistenza Antonietta Carusone
DettagliLA PREVENZIONE DELLE LESIONI DA DECUBITO. Relatore: GIULIANA PASINI
LA PREVENZIONE DELLE LESIONI DA DECUBITO Relatore: GIULIANA PASINI Il sottoscritto GIULIANA PASINI ai sensi dell art. 3.3 sul Conflitto di Interessi, pag. 17 del Reg. Applicativo dell Accordo Stato-Regione
DettagliLE PROBLEMATICHE DEL POST-OPERATO. OPERATO Ruolo dell I.P.
LE PROBLEMATICHE DEL POST-OPERATO OPERATO Ruolo dell I.P. www.fisiokinesiterapia.biz LA MEDICINA RIABILITATIVA Riconosce la centralità della persona Necessita di un approccio globale al paziente inteso
DettagliLa Geriatria: punto di incontro tra territorio e ospedale nella gestione della fragilità e della complessità di cura
La Geriatria: punto di incontro tra territorio e ospedale nella gestione della fragilità e della complessità di cura L Organizzazione dell Assistenza territoriale agli Anziani nei sistemi sanitari regionali
DettagliLA CUTE PERILESIONALE
AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA PISANA Corso di formazione: Prevenzione e trattamento delle Ulcere da Pressione in ambito ospedaliero e domiciliare LA CUTE PERILESIONALE di Francesco Uccelli Infermiere
DettagliIl futuro delle Residenze Sanitarie Assistenziali. Protagonisti del cambiamento
Il futuro delle Residenze Sanitarie Assistenziali. Protagonisti del cambiamento Brescia, 1 giugno 2013 Dal SOSIA al VAOR: cosa si nasconde dietro un acronimo? Gianbattista Guerrini, Fondazione Brescia
DettagliISTRUZIONE OPERATIVA. Cod. IO 13 Rev. 00 LESIONE DA DECUBITO. Data 01/01/2014 Pagina 1 di 5
Data 01/01/2014 Pagina 1 di 5 INDICE 1. OBIETTIVO... 2 2. PERSONALE COINVOLTO E RESPONSABILITÀ... 2 3. FREQUENZA... 2 4. DOCUMENTI A SUPPORTO... 2 5. STRUMENTI... 3 6. MODALITÀ OPERATIVE... 3 6.1 PREVENZIONE...
DettagliSCHEDA INFERMIERISTICA
SCHEDA INFERMIERISTICA DATI ASSISTITO Cognome Nome Data di nascita Cod. fiscale Indicare con una X il bisogno infermieristico rilevato e gli interventi corrispondenti: Pianificazione assistenziale rilevazione
DettagliDott.ssa Valentina Insigne
Dott.ssa Valentina Insigne Articolo 2 Il codice deontologico L'assistenza infermieristica è servizio alla persona, alla famiglia e alla collettività. Si realizza attraverso interventi specifici, autonomi
DettagliObiettivi di Tirocinio del 1 anno Corso di Laurea in Infermieristica C Sede: Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Umberto I
Obiettivi di Tirocinio del 1 anno Corso di Laurea in Infermieristica C Sede: Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Umberto I OBIETTIVI GENERALI Lo studente Infermiere del 1 anno di Corso deve essere
DettagliDOMANDA ACCOGLIMENTO IN STRUTTURA SANITARIA RIABILITATIVA
DOMANDA ACCOGLIMENTO IN STRUTTURA SANITARIA RIABILITATIVA IL SOTTOSCRITTO, COGNOME NOME. NATO A... IL.../.../.... RESIDENTE A ISCRITTO AL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE TESSERA N CHIEDE: DI ESSERE ACCOLTO
DettagliLA GESTIONE DELLA TERAPIA DEGLI ANZIANI A DOMICILIO
LA GESTIONE DELLA TERAPIA DEGLI ANZIANI A DOMICILIO 63 Congresso Nazionale S.I.G.G. Roma 30 novembre 2018 Stefano Mantovani Componente Consiglio Direttivo Nazionale Sez. Nursing S.I.G.G., Infermiere Coordinatore
DettagliSISTEMI DI VALUTAZIONE E CLASSIFICAZIONE NEL SISTEMA SOCIOSANITARIO REGIONALE
SISTEMI DI VALUTAZIONE E CLASSIFICAZIONE NEL SISTEMA SOCIOSANITARIO REGIONALE 02 DICEMBRE 2010 1 Dal PSR 2009 2011 Azioni per i triennio: Collegamento in rete dei servizi socio sanitari dedicati agli anziani
DettagliAzienda Sanitaria Provinciale Di Ragusa
Pagina 1 REGIONE SICILIANA Azienda Sanitaria Provinciale Di Ragusa TIMBRO DI REPARTO CARTELLA INFERMIERISTICA Cartella n. Cognome... Nome... Sesso: M F Nato il / / a.. Cittadinanza Residenza / Domicilio..
DettagliVALUTAZIONE MULTIDIMENSIONALE GERIATRICA (Valutazione Globale Geriatrica)
VALUTAZIONE MULTIDIMENSIONALE GERIATRICA (Valutazione Globale Geriatrica) Stefano Volpato Sezione di Medicina Interna e Cardiorespiratoria Dipartimento di Scienze Mediche -UNIFE Università di Ferrara -
DettagliMOVIMENTO E AUTONOMIA
MOVIMENTO E AUTONOMIA L ANZIANO Classificazione «cronologica» dell anziano: Anziani Giovani - età > 65 ma < 75 anni Anziani Medi - età > 75 ma < 85 anni Anziani Anziani (o grandi anziani) - età > 85 anni
DettagliCARTELLA SOCIO ASSISTENZIALE E SANITARIA. Assistenza Domiciliare ANZIANI
CARTELLA SOCIO ASSISTENZIALE E SANITARIA Assistenza Domiciliare ANZIANI CARTELLA SOCIO ASSISTENZIALE DATA NOMINATIVO COMPILATORE NUMERO UTENTE NOME COGNOME FEMMINA MASCHIO STATO CIVILE DATA NASCITA CODICE
DettagliLa Valutazione Multidimensionale nella nuova misura RSA Aperta
La Valutazione Multidimensionale nella nuova misura RSA Aperta 1 Dalla DGR X/2942 del 2014 alla DGR X/7600 DEL 2018 Interventi a sostegno delle famiglie e dei suoi componenti fragili... Residenzialità
DettagliBollettino Ufficiale Regione Piemonte - Parte I e II numero marzo 2001
Progetto di corso: Assistente domiciliare e dei servizi tutelari Durata: 330 ore biennali + 300 ore di tirocinio + 70 ore di rielaborazione e sintesi Certificazione : Qualifica Destinatari: allievi del
DettagliProtocollo n del. n registro lista d attesa
Pagina 1 l sottoscritt (nome, cognome e grado di parentela di chi presenta la domanda) Residente in tel. Identificato con documento Chiede che venga ammesso/a presso il Centro Diurno l sig. Nat a il Stato
DettagliPIANO ASSISTENZIALE INDIVIDAUALE
PIANO ASSISTENZIALE INDIVIDAUALE REFERENTE DEL CASO:. Proveniente da : Percorso Clinico-assistenziale o Domicilio o Semiresidenzialita ( centro diurno) o Residenzialita ( altra struttura) o Casa di cura
DettagliSTATO DI SALUTE STATO DI COMPLETO BENESSERE FISICO, PSICHICO E SOCIALE, E NON SEMPLICEMENTE L ASSENZA DI MALATTIA O DI INFERMITA OMS, 1946
STATO DI SALUTE STATO DI COMPLETO BENESSERE FISICO, PSICHICO E SOCIALE, E NON SEMPLICEMENTE L ASSENZA DI MALATTIA O DI INFERMITA OMS, 1946 STATO DI SALUTE DELLA PERSONA condizionato da.... PERCEZIONE DELLA
DettagliLa presa in carico della demenza sul territorio del distretto di Parma: il percorso dell equipe
La presa in carico della demenza sul territorio del distretto di Parma: il percorso dell equipe geriatrica al domicilio P. A. Bonati, S. C. Izzo, I. Fiorino, G. Schiavi Distretto di Parma Dipartimento
DettagliValutazione del bisogno di assistenza domiciliare per le fasce fragili della popolazione milanese
Valutazione del bisogno di assistenza domiciliare per le fasce fragili della popolazione milanese Ornella Casati SC CONTINUITA OSPEDALE TERRITORIO ASST Niguarda Cascina Brandezzata 16 giugno 2018 Valutazione
DettagliSessione 2 : Strumenti e modalità di monitoraggio del paziente anziano fragile
Sessione 2 : Strumenti e modalità di monitoraggio del paziente anziano fragile Instabilità Condizione di ciò che non è stabile Il nuovo Zanichelli 14/11/2010 Regione Veneto Il paziente fragile 2 Scala
DettagliContinuità assistenziale: modelli a confronto
49 Congresso Nazionale Società Italiana di Gerontologia e Geriatria Firenze, 3-7 Novembre 2004 Continuità assistenziale: modelli a confronto Antonio Bavazzano Analisi della situazione Stima dei soggetti
DettagliServizio di Assistenza Domiciliare Ambito Territoriale Sociale n. [37/38]
ID.4084 ALLEGATO N. 3 AL CAPITOLATO SPECIALE D'ONERI MODELLO CARTELLA PERSONALE INTESTAZIONE GESTORE Servizio di Assistenza Domiciliare Ambito Territoriale Sociale n. [37/38] Cognome Nome Nato il Domicilio
DettagliL ANZIANO FRAGILE E LA RETE PER LA CONTINUITA ASSISTENZIALE. Dipartimento Interaziendale della Fragilità
L ANZIANO FRAGILE E LA RETE PER LA CONTINUITA ASSISTENZIALE 01/Ottobre/2010 Lecco Sala Don Ticozzi Infermiere di Coordinamento Dipartimento Interaziendale della Fragilità ASL / AO Lecco L ÈQUIPE MULTIDISCIPLINARE
DettagliIl Paziente Anziano Cronico Complesso
Il Paziente Anziano Cronico Complesso Dr. Riccardo Perelli Cippo Istituto C. Golgi Abbiategrasso, 18 Aprile 2017 Comorbosità Definizione formale: presenza concorrente di 2 o più malattie diagnosticate
DettagliDr.ssa Federica Gazzillo Università Degli Studi di Napoli Federico II U.O.C. di Geriatria e Fibrosi Cistica dell Adulto
Dr.ssa Federica Gazzillo Università Degli Studi di Napoli Federico II U.O.C. di Geriatria e Fibrosi Cistica dell Adulto Negli ultimi decenni il mutamento demografico della popolazione ha conosciuto un
DettagliOPUSCOLO INFORMATIVO PER LA PREVENZIONE E CURA DELLE LESIONI DA DECUBITO
OPUSCOLO INFORMATIVO PER LA PREVENZIONE E CURA DELLE LESIONI DA DECUBITO A cura del personale infermieristico territoriale dell ASL VCO Caro Familiare con questo breve opuscolo speriamo di aiutarti a vivere
DettagliLocalizzazione dell infezione/colonizzazione e pratiche assistenziali correlate Grado di dipendenza e di collaborazione dell assistito.
Pianificazione assistenziale Elementi da valutare Localizzazione dell infezione/colonizzazione e pratiche assistenziali correlate Grado di dipendenza e di collaborazione dell assistito Livello 1 Livello
DettagliDIPARTIMENTO DI MEDICINA CLINICA E MOLECOLARE AVVISO DI CONFERIMENTO DI INCARICO
Avviso n.3/17 prot. 76/17 DIPARTIMENTO DI MEDICINA CLINICA E MOLECOLARE AVVISO DI CONFERIMENTO DI INCARICO - Visto il Regolamento per l affidamento di incarichi di collaborazione coordinata e continuativa,
DettagliC.D.I. M. Greppi - Pero QUESTIONARIO MEDICO. Sig/Sig.ra... Nato/a a.. il.. Abitante a. Via.. Anamnesi patologia remota...
Data: 01/09/2010 - Pag. 1 di 7 Sig/Sig.ra... Nato/a a.. il.. Abitante a. Via.. Anamnesi patologia remota Anamnesi patologia prossima Altri problemi clinici nessuno tracheostomia trattamento emodiliaco
DettagliDa compilare a cura del medico curante e da allegare alla domanda di inserimento nella Casa di Soggiorno Arcobaleno.
Q U A D R O C L I N I C O Da compilare a cura del medico curante e da allegare alla domanda di inserimento nella Casa di Soggiorno Arcobaleno. Si fa presente che il medico di base sarà mantenuto dall Ospite
DettagliCertificazione sanitaria da presentare per l ammissione ai servizi residenziali in rete (riservato al Sanitario / Medico Curante)
Certificazione sanitaria da presentare per l ammissione ai servizi residenziali in rete (riservato al Sanitario / Medico Curante) Cognome e nome Data di nascita Codice fiscale Residente nel Comune di Invalidità
DettagliIndicatori dello stato complessivo di salute, stato funzionale e stato cognitivo dell ospite
Progetto Nazionale CCM "Il monitoraggio della qualità dell assistenza in RSA : obiettivi e metodi, ruolo e impegni della regione Toscana Firenze, 5 Ottobre 2011 Indicatori dello stato complessivo di salute,
DettagliLa Rete dei Servizi. Coordinatore Infermieristico dr.ssa Adriana Mazzocchetti RSA Città Sant Angelo AUSL PESCARA
La Rete dei Servizi Coordinatore Infermieristico dr.ssa Adriana Mazzocchetti RSA Città Sant Angelo AUSL PESCARA Residenze Sanitarie Assistenziali La RSA è una struttura extraospedaliera finalizzata a fornire
DettagliLa nostra sfida per il 2016
Corso per OPERATORE SOCIO SANITARIO (O.S.S.) 1000 ore TITOLO OPERATORE SOCIO SANITARIO 1000 ORE DESTINATARI Il corso è rivolto a tutti gli interessati all ottenimento della qualifica di Operatore Socio
DettagliSistema delle Cure Domiciliari
09 09 Sistema delle Cure Domiciliari SISTEMA CURE DOMICILIARI SISTEMA CURE DOMICILIARI CURE PRESTAZ. CURE DOMICIL. INTEGR. 1 Liv. CURE DOMICIL. INTEGR. 2 Liv. CURE DOMICIL. INTEGR. 3 Liv. CURE DOMICIL.
DettagliFONDAZIONE STEFANIA RANDAZZO. Vicini ai più deboli. Sempre.
Vicini ai più deboli. Sempre. Mission La mission della Fondazione è sintetizzata dal suo logo: un simbolico abbraccio materno e fraterno, espresso con il colore giallo che indica l emergenza e il blu che
DettagliALLEGATO 2. Programma CORSO OSS 400 ore
Programma CORSO OSS 400 ore ALLEGATO 2 Il programma analitico è suddiviso in moduli ed unità didattiche secondo le UC di riferimento; ore di aula complessive 160. Per i soggetti che intendono erogare la
DettagliE TRATTAMENTO DELLE ULCERE DA PRESSIONE PA.GRC.27 E TRATTAMENTO DELLE ULCERE DA PRESSIONE
Pag.: 1 di 5 Indice delle revisioni Codice Documento Revisione Data emissione 0 30/05/2011 Firme Redatto Verificato Approvato UO Assicurazione Qualità Referente Sistema Qualità Direttore Sanitario Resp
DettagliContesto - Razionale OBIETTIVI, AZIONI, OPPORTUNITA. Firenze 5 ottobre 2011
Il monitoraggio della qualità dell assistenza in RSA: validazione di un set integrato e multidimensionale di indicatori quality ed equity oriented ad elevata fattibilità di rilevazione e trasferibilità
DettagliCORSI DI RIQUALIFICAZIONE IN OPERATORE SOCIO SANITARIO
CORSI DI RIQUALIFICAZIONE IN OPERATORE SOCIO SANITARIO Sede: CATANIA VIA DEL BOSCO N. 267/B Sede: GANGI VIA LAZIO N. 7 PROGRAMMA COMPLETO DEL CORSO E PRINCIPALI ATTIVITA PREVISTE PER L O.S.S. Pagina 1
DettagliOrganizzazione Aziendale: UOC Geriatria: Paola Paccagnan
Organizzazione Aziendale: UOC Geriatria: Paola Paccagnan Organizzazione del reparto Geriatria è una struttura specializzata per la diagnosi e cura del paziente geriatrico acuto, subacuto e cronico riacutizzato,
DettagliREGIONANDO 2000 REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA AGENZIA REGIONALE DELLA SANITÀ
REGIONANDO 2000 REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA AGENZIA REGIONALE DELLA SANITÀ CERTIFICAZIONE ANNUALE DELLA QUALITÀ SU PREVENZIONE E CURA DELLE LESIONI DA DECUBITO. Le lesioni da decubito (LD) sono
DettagliIL MONITORAGGIO DELLA RETE DEI SERVIZI GERIATRICI. Disegno/Metodologia. C.Velludo P. Spolaore E.Schievano
IL MONITORAGGIO DELLA RETE DEI SERVIZI GERIATRICI Disegno/Metodologia C.Velludo P. Spolaore E.Schievano Disegno OBIETTIVI GENERALI LA VALUTAZIONE DELL IMPATTO DELLE POLITICHE DI CONTENIMENTO DEI COSTI
DettagliLA GESTIONE INFERMIERISTICA DELLE TRATTAMENTO INDICE MODIFICHE:...2 SCOPO:...2 CAMPO DI APPLICAZIONE:...2 DOCUMENTI DI RIFERIMENTO:...
INDICE MODIFICHE:...2 SCOPO:...2 CAMPO DI APPLICAZIONE:...2 DOCUMENTI DI RIFERIMENTO:...3 DEFINIZIONI:...3 MODALITA OPERATIVE...3 Verifica: Approvazione: Emissione: Referente qualità U.O. Direttore Referente
DettagliAZIENDA U.S.L. di PESCARA
www.ausl.pe.it AZIENDA U.S.L. di PESCARA STROKE UNIT Unità di Terapia Neurovascolare Via Fonte Romana n. 8-65126 Pescara Tel. 085 425 2277 / 8 - Fax: 085 425 2280 E-mail: stroke.pescara@alice.it Responsabile:
DettagliDirettore: Prof. Paolo Falaschi ANNO0 ACCADEMICO 2011/2012
DIPARTIMENTO SALUTE DELLA DONNA SE MEDICINA TERRITORIALE Prot.U5/DSDMT/MM BANDO N.1/2012 BANDO PUBBLICO DI SELEZIONE PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI DI DOCENZA DELL ATTIVITA DIDATTICA DEL MASTER CASE
DettagliIL PAZIENTE AD ALTA COMPLESSITA SANITARIA L ASPETTO ASSISTENZIALE SUL TERRITORIO A DOMICILIO E IN RESIDENZA
IL PAZIENTE AD ALTA COMPLESSITA SANITARIA L ASPETTO ASSISTENZIALE SUL TERRITORIO A DOMICILIO E IN RESIDENZA Dr.ssa LAURA TRAVERSO U.O. ANZIANI - SAVONA IL PAZIENTE AD ALTA INTENSITA E DIPENDENTE IN ALCUNE
DettagliSassari, 06/10/2018 Hotel Marini Via P.Nenni. 2 (Sala Pitagora) quotidianeita. Monica Bullitta CPSI Stomaterapista AOU Sassari
Sassari, 06/10/2018 Hotel Marini Via P.Nenni. 2 (Sala Pitagora) P.S.E.: dalla genetica alla quotidianeita Monica Bullitta CPSI Stomaterapista AOU Sassari Vivere con una stomia.. quando l impossibile diventa
DettagliRICHIESTA MATERASSO ANTIDECUBITO. DITTA SANACILIA FAX n SAIO FAX n.
RICHIESTA MATERASSO ANTIDECUBITO DITTA SANACILIA FAX n 06.5245 3918 SAIO FAX n. U.O. richiedente P. Ospedaliero Centro di costo Dati identificativi paziente Cognome e Nome (sigla) data di nascita Sesso
DettagliCure Domiciliari: l esperienza dell ASP di Ragusa
Cure Domiciliari: l esperienza dell ASP di Ragusa Dott. Salvatore Brugaletta Direttore Distretto Sanitario di Ragusa ASP Ragusa Scenario Aziendale L A S P di Ragusa abbraccia un territorio, che comprende
DettagliElenco documenti ASP Montevarchi ASP MONTEVARCHI
1 di 9 ASP MONTEVARCHI DOCUMENTO REVISIONE IN VIGORE codice titolo rev data Autorizzazione al funzionamento del 30/01/08 30/01/08 CDA 89/2006 Statuto, CDA 89 del 24/10/2006 24/10/2006 PD 13/2015 Manutenzione
DettagliIMPARA COME... Assistenza domiciliare. Corso di formazione gratuito su tecniche assistenziali di base per familiari, assistenti familiari e volontari
IMPARA COME... Assistenza domiciliare Corso di formazione gratuito su tecniche assistenziali di base per familiari, assistenti familiari e volontari OTTOBRE-DICEMBRE 2011 IMPARA COME... Assistenza domiciliare
DettagliEDUCAZIONE TERAPEUTICA. Alessandra Oprandi Rossella Ghersinich Carmen Bassis Angelica Faraone
EDUCAZIONE TERAPEUTICA Alessandra Oprandi Rossella Ghersinich Carmen Bassis Angelica Faraone Educazione L'assistenza infermieristica preventiva,curativa e riabilitativa è di natura tecnica,relazionale
DettagliSTANDARD DEI SERVIZI MESE
STANDARD DEI SERVIZI FATTORE DI QUALITA DI FISIOTERAPIA MEDICO LOGOPEDIA STANDARD INDICATORE Effettuazione della valutazione dell ospite ed elaborazione di un primo piano di trattamento entro 5 giorni
DettagliA.P.S.P. "S. Spirito - Fondazione Montel"
I modelli di presa in carico Ogni figura professionale svolge autonomamente le proprie mansioni indipendentemente dall attività degli altri operatori Classicotradizionale Multidimensionale Le varie figure
DettagliR.S.A. ANTEY-SAINT-ANDRÉ 25/03/2009
LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA 1 A 2 B 3 A 4 B 5 A 6 A Esiste un documento di programmazione della struttura in cui sono esplicitati gli obiettivi e le attività di breve e di medio periodo Gli obiettivi e
DettagliL Unità di Valutazione Pediatrica (UVP)
Le malattie croniche: Il futuro della assistenza in pediatria o l assistenza pediatrica del futuro? L Unità di Valutazione Pediatrica (UVP) l esperienza di Cesena Ferrara 22 ottobre 2011 a cura di Simona
DettagliP.A.I - PIANO ASSISTENZIALE INDIVIDUALIZZATO
P.A.I - PIANO ASSISTENZIALE INDIVIDUALIZZATO Data compilazione Cognome e nome Nato a: il proveniente da: domicilio semiresidenzialità residenzialità casa di cura ospedale altro (specificare) Nel caso di
Dettagli[PIANIFICAZIONE ASSISTENZIALE CON METODO MAP]
CORSI DI LAUREA DELLE PROFESSIONI SANITARIE CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA Sede di Asti UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO SCUOLA DI MEDICINA [PIANIFICAZIONE ASSISTENZIALE CON METODO MAP] STUDENTE..
DettagliAmbito distrettuale Bassa Bresciana Orientale. Comuni di: Acquafredda, Calcinato, Calvisano, Carpenedolo, Montichiari, Remedello e Visano.
Avviso pubblico per l attivazione delle misure previste dal programma Reddito di autonomia in favore di anziani e disabili residenti nei Comuni dell Ambito Bassa Bresciana Orientale Delibera n. 5672 del
DettagliInquadramento clinico dell anziano
Inquadramento clinico dell anziano Valutazione generale; come mangia; come cammina; disfagia; demenza; domande ai familiari 12/04/2017 Claudio Ivaldi Geriatra Outline L invecchiamento e il «grande» vecchio
DettagliASSISTENZA DOMICILIARE INTEGRATA - A.D.I.
Guida alla Carta dei Servizi per l accesso al servizio di ASSISTENZA DOMICILIARE INTEGRATA - A.D.I. associazione Premessa L'Assistenza Domiciliare Integrata (A.D.I.) è una forma di assistenza rivolta a
DettagliCorso di Laurea in Infermieristica. Sede di Asti
Corsi di Laurea delle Professioni Sanitarie Corso di Laurea in Infermieristica Università degli Studi di Torino Scuola di Medicina Sede di Asti OFFERTA FORMATIVA DI TIROCINIO Obiettivi: - facilitare l'orientamento
DettagliP.A.I - PIANO ASSISTENZIALE INDIVIDUALIZZATO
P.A.I - PIANO ASSISTENZIALE INDIVIDUALIZZATO Data compilazione Cognome e nome Nato a: il proveniente da: domicilio semiresidenzialità residenzialità casa di cura ospedale altro (specificare) Nel caso di
DettagliValutazione e pianificazione multidimensionale: meglio strumenti semplici o complessi?
Valutazione e pianificazione multidimensionale: meglio strumenti semplici o complessi? Venerdì 9 Febbraio 206 L approccio alla persona con problemi di salute dipende sempre da tre dimensioni Dimensione
DettagliAssistenza Domiciliare Integrata Privata (A.D.I.P.)
Assistenza Domiciliare Integrata Privata (A.D.I.P.) L Assistenza Domiciliare Integrata consiste in un insieme integrato di trattamenti sanitari e sociosanitari, erogati al domicilio del paziente. L Assistenza
DettagliL ACCOGLIENZA E LA VALUTAZIONE DEL PAZIENTE IN REPARTO
La sottoscritta Miele Graziana ai sensi dell art. 3.3 sul Conflitto di Interessi, pag.17 del Reg. Applicativo dell Accordo Stato-Regione del 5 novembre 2009 DICHIARA che negli ultimi due anni NON ha avuto
DettagliDisturbi Cognitivi e della Memoria
distretto sud treviso Disturbi Cognitivi e della Memoria CENTRO PER I DISTURBI COGNITIVI E LE DEMENZE GUIDA AI SERVIZI Guida ai Servizi Disturbi Cognitivi e della Memoria Centro per i Disturbi Cognitivi
DettagliCORSO DI FORMAZIONE PER ASSISTENTI FAMILIARI DEL COMUNE DI SESTO SAN GIOVANNI
E SERVIZI PROMOZIONE SOCIALE ALLA PERSONA CORSO DI FORMAZIONE PER ASSISTENTI FAMILIARI DEL COMUNE DI SESTO SAN GIOVANNI Il percorso è organizzato in tre moduli suddivisi in unità formative capitalizzabili:
DettagliCorso di formazione per badanti Seconda edizione 2017
DISTRETTO H1 CASA DELLA SALUTE ROCCA PRIORA TAVOLO MISTO DI PARTECIPAZIONE Corso di formazione per badanti Seconda edizione 2017 CASA DELLA SALUTE - ROCCA PRIORA (RM) Via Malpasso D Acqua 2 14-21 - 28
DettagliProdotti tecnici di alta qualità per l igiene e la cura delle mani in caso di sporco pesante
Prodotti tecnici di alta qualità per l igiene e la cura delle mani in caso di sporco pesante Le mani sono strumenti preziosi, sia per la vita privata di ciascuno di noi, sia per quella lavorativa. Sfortunatamente
DettagliIESEC. Increasing Employability and Standards of Elderly Caregivers through Specialized Training and Innovative Empowerment
IESEC Increasing Employability and Standards of Elderly Caregivers through Specialized Training and Innovative Empowerment [Framework to elderly caregivers] IT Progetto n : 2014-1-RO01-KA200-002868 Questo
DettagliMEDICAZIONI FERITE CHIRURGICHE LINEE GUIDA
MEDICAZIONI FERITE CHIRURGICHE LINEE GUIDA DEFINIZIONE Trattamento periodico di una lesione chirurgica. DEFINIZIONE DI FERITA CHIRURGICA Lesione di continuo della cute e dei tessuti sottostanti provocata
DettagliSchededisupporto. Pannolini per incontinenza leggera maschile DESCRIZIONE FUNZIONE MODALITÀ DI UTILIZZO ACCESSORI E MODIFICHE CONTROINDICAZIONI
Pannolini per incontinenza leggera maschile Protezione fisioanatomica di forma concava studiata per l incontinenza leggera maschile, si fissa ai normali slip con un adesivo. Dotato di rivestimento interno
DettagliRUOLO DEL FISIOTERAPISTA ALL INTERNO DELL UVG
RUOLO DEL FISIOTERAPISTA ALL INTERNO DELL UVG Il fisioterapista assiste il paziente nell iter di recupero funzionale e realizza, per quanto di sua competenza, il programma terapeutico rivolto alle menomazioni
DettagliL'assistenza infermieristica del paziente amputato
L'assistenza infermieristica del paziente amputato E. Arcangeli, E. Gibaldi, R. Falcinella, E. Ventura, M. Verna Il processo di assistenza infermieristica prevede quattro fasi: Accertamento (raccolta dati,
DettagliLA VALUTAZIONE MULTIDIMENSIONALE NEL NUOVO MODELLO DI CURE DOMICILIARI NELL ASL LATINA
LA VALUTAZIONE MULTIDIMENSIONALE NEL NUOVO MODELLO DI CURE DOMICILIARI NELL ASL LATINA Dal modello prestazionale alla rete organizzativa, informativa e informatica LA VALUTAZIONE MULTIDIMENSIONALE NEL
DettagliA 2 anni dall inizio. Firenze 12 dicembre Ministero della Salute - CCM Area Sostegno a progetti strategici di interesse nazionale
Il monitoraggio della qualità dell assistenza in RSA: validazione di un set integrato e multidimensionale di indicatori quality ed equity oriented ad elevata fattibilità di rilevazione e trasferibilità
Dettagli1994: 1 VMD in equipe e PAI (Sistema Baricentro ) 1999 : 2 Protocollo Misure Contenitive Salvaguardia (MCS)
Prevenzione e monitoraggio cadute - CRA GB. Plattis - Cento Le Tappe : introduzione di protocolli 1994: 1 VMD in equipe e PAI (Sistema Baricentro ) 1999 : 2 Protocollo Misure Contenitive Salvaguardia (MCS)
DettagliConsiglio Didattico Scientifico. MASTER in Case management nella rete integrata dei servizi a favore dell anziano. (Il Case Manager Geriatrico)
Prot. 309 del 7/03/2017 Consiglio Didattico Scientifico MASTER in Case management nella rete integrata dei servizi a favore dell anziano (Il Case Manager Geriatrico) Dell a.a.2016-2017 Il giorno 27 febbraio
DettagliI Sessione ore 9,30. La gestione integrata: il modello del Centro demenze Unità Alzheimer della IHG, realizzato nel territorio della ASL Roma G.
I Sessione ore 9,30 La gestione integrata: il modello del Centro demenze Unità Alzheimer della IHG, realizzato nel territorio della ASL Roma G. Gabriele Carbone Responsabile medico Centro Demenze Unità
DettagliORDINE PROVINCIALE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DI TORINO
Il Consiglio dell Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Torino (OMCeO - TO) a seguito del documento approvato in data 6 luglio 2015 relativo all indifferibilità delle prestazioni
DettagliRuolo dell Università (in collaborazione con ASL e Comune)
Ruolo dell Università (in collaborazione con ASL e Comune) Definizione del profilo clinico funzionale del paziente con demenza e alto utilizzo di risorse (Osservatorio Geriatrico SIV) Formazione specifica
DettagliMAURIZIO MODENESI. Direttore Dipartimento Cure Primarie e Attività Distrettuali, ASL 2 Savonese
MAURIZIO MODENESI Direttore Dipartimento Cure Primarie e Attività Distrettuali, ASL 2 Savonese Anziano fragile La senilità In Italia la speranza di vita alla nascita è aumentata di oltre 15 anni Innovazioni
DettagliASPETTI PRATICI DI CURA E IGIENE DELLA CUTE
ASPETTI PRATICI DI CURA E IGIENE DELLA CUTE Medolla 30/09/2014 07/10/2014 Mary Guerzoni Coordinatore infermieristico C.I.S.A./ASP Mirandola OBIETTIVI Impedire l insorgenza di danni all integrità cutanea
DettagliCARTELLA UTENTE WEB. Il Progetto Socio-Sanitario
CARTELLA UTENTE WEB Il Progetto Socio-Sanitario La soluzione innovativa per la gestione della cartella socio sanitaria basata sulla tecnologia web, per il miglioramento dei servizi alla persona Cos è CUW
DettagliDoccia a letto domiciliare
Doccia a letto domiciliare Sommario Che Le cure igieniche personali L igiene personale è costituita da tutte quelle norme che devono essere applicate giornalmente per la pulizia personale, la prevenzione
DettagliPREVENZIONE DELLE PIAGHE DA DECUBITO
3 CORSO FORMATIVO/INFORMATIVO MESORACA 2-5-6- SETTEMBRE 2016 PREVENZIONE DELLE PIAGHE DA DECUBITO DOTT. EUGENIO PELUSO DOTT.SSA ANASTASIA WANDA CARCELLO PIAGHE DA DECUBITO DEFINIZIONE Le piaghe da decubito,
DettagliFormazione sul campo: una strategia per implementare le raccomandazioni clinico-assistenziali nella pratica
Formazione sul campo: una strategia per implementare le raccomandazioni clinico-assistenziali nella pratica Primo Convegno Triveneto ANIMO 15 MARZO 2013 Castelfranco Veneto Servizio per le Professioni
DettagliB.I.N.A.H. DIREZIONE GENERALE SANITÀ E POLITICHE SOCIALI SCHEDA N. / AUSL n. Distretto
1 DIREZIONE GENERALE SANITÀ E POLITICHE SOCIALI SCHEDA N._/ AUSL n. Distretto B.I.N.A.H SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA NON AUTOSUFFICIENZA PER ANZIANI NON ISTITUZIONALIZZATI SCHEDA SOCIO-ANAGRAFICA Cognome
DettagliCorso per OPERATORE SOCIO SANITARIO (O.S.S.)" 1000 ore. Operatore Socio Sanitario 1000 ore
Corso per OPERATORE SOCIO SANITARIO (O.S.S.)" 1000 ore Titolo Destinatari Obiettivi e Finalità Operatore Socio Sanitario 1000 ore Il corso è rivolto a tutti gli interessati all ottenimento della qualifica
DettagliPROFUMI, COLORI, EMOZIONI.
PROFUMI, COLORI, EMOZIONI. Essentia è l essenza della Puglia, un mix di profumi, colori ed emozioni di una delle regioni più antiche e amate del Mediterraneo. Essentia Puglia è una impresa di cosmetici
Dettaglipartendo dal basso: bisogni fisiologici il bisogno di sicurezza di appartenenza di stima di autorealizzazione
Questi sono i bisogni rappresentati nella piramide di Maslow, alla base ci sono i primari necessari alla sopravvivenza, seguono i bisogni sociali e sanitari utili per il benessere del nostro stato fisico
DettagliLa gestione delle lesioni cutanee nella zona perineale e perianale
La gestione delle lesioni cutanee nella zona perineale e perianale Pisa, 23 settembre 2008 F U di rancesco ccelli Infermiere in Terapia Intensiva Neurochirurgica Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana
Dettagli