IL DIRITTO DEL LAVORO NELLE OPERAZIONI DI M&A

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1 IL DIRITTO DEL LAVORO NELLE OPERAZIONI DI M&A Andrea Nicodemi 12/04/2011

2 Aree di interesse preliminare Società target Acquirente Valutazioni delle ragioni economiche imprenditoriali sottese alle operazioni 2

3 Due diligence Due diligence Check list Aree di interesse giuslavoristico Report finale 3

4 Due diligence Aree di analisi Trattamento retributivo Livello di sindacalizzazione Disabili Lavoratori autonomi - amministratori - consulenti - contratti a progetto - agenti Contenzioso Valore economico delle criticità riscontrate 4

5 Due diligence Garanzie Le garanzie dovranno essere richieste riferendosi ai termini prescrizionali previsti dalla legge per il riconoscimento di eventuali diritti da parte del lavoratore e cioè: a) 10 anni: - risarcimento danni; - riconoscimento di qualifica superiore; - accertamento della natura subordinata del rapporto di lavoro; - riconoscimento di rapporto a tempo indeterminato; b) 5 anni: - risarcimento danni da fatto illecito; - crediti di natura retributiva pagati con periodicità annuale o inferiore; - spettanze derivanti dalla cessazione di rapporto di lavoro. 5

6 Struttura dell operazione Struttura dell operazione Cessione di partecipazioni Cessione di azienda 6

7 Struttura dell operazione Cessione di azienda Azienda: complesso di beni organizzati dall imprenditore per l esercizio dell impresa Ramo di azienda: articolazione funzionalmente autonoma di un attività economica organizzata 7

8 Struttura dell operazione: ramo di azienda Orientamenti interpretativi 1. Il caso Ansaldo Il ramo d azienda è un complesso di beni idoneo a gestire in autonomia un attività economica e che risulta coincidente con una sorta di piccola azienda all interno dell azienda Cass. 14 dicembre 2002 n

9 Struttura dell operazione: ramo di azienda Orientamenti interpretativi 2. Il caso Alcatel I lavoratori, addetti ad un ramo d impresa, possono essere considerati un attività economica suscettibile di trasferimento, se, sulla base delle nozioni e dell esperienza acquisita, sono capaci di svolgere autonomamente e quindi pur senza il supporto di beni immobili, macchine, attrezzi di lavoro o altri beni le proprie funzioni anche presso il nuovo datore di lavoro Cass. 22 luglio 2002 n

10 Struttura dell operazione: ramo di azienda Orientamenti interpretativi Il ramo deve avere una sua autonomia funzionale; non deve rappresentare il prodotto dello smembramento di frazioni non autosufficienti e non coordinate tra di loro, né una mera espulsione di ciò che si rivela essere una pura eccedenza di personale Corte d Appello di Milano, 26 agosto 2004 Il complesso trasferito, anche in base al testo riformato dal D. Lgs. 276/2003 dell art c.c., deve presentare una propria struttura ed essere in grado di avere un autonomia organizzativa e una potenziale redditività Tribunale di Torino, 17 dicembre

11 Struttura dell operazione: ramo di azienda Orientamenti interpretativi Preesistenza dell autonomia funzionale del ramo Può costituire ramo d'azienda ogni unità economica organizzata in maniera stabile, la quale in occasione del trasferimento deve conservare la sua identità; l attività produttiva autonoma deve essere preesistente al trasferimento e non può consistere in una struttura produttiva creata "ad hoc" in occasione del trasferimento Cass. 13 ottobre 2009 n

12 Struttura dell operazione: cessione di azienda Art c.c. Trasferimento dei rapporti di lavoro Principio di solidarietà Diritto al mantenimento del trattamento economico normativo 12

13 Struttura dell operazione: cessione di azienda Lavoratori trasferiti I lavoratori addetti al ramo d azienda oggetto del trasferimento sono trasferiti automaticamente alle dipendenze del cessionario Il lavoratore non addetto al ramo di azienda oggetto del trasferimento può essere trasferito alle dipendenze del cessionario solo con il suo consenso ex art c.c. In caso di trasferimento di ramo d azienda che coinvolga dipendenti impiegati promiscuamente in più attività, si applica il criterio della prevalenza delle mansioni svolte 13

14 Struttura dell operazione: cessione di azienda Principio di solidarietà Cedente e cessionario sono obbligati in solido per tutti i crediti che il lavoratore trasferito vantava al tempo del trasferimento Responsabilità del cessionario per i crediti del lavoratore maturati nei confronti del cedente prima del trasferimento Possibilità, prevista per il solo cedente, di liberarsi dalle obbligazioni derivanti dal rapporto di lavoro tramite verbali di conciliazione individuali sottoscritti in sede protetta 14

15 Struttura dell operazione: cessione di azienda Trattamento economico normativo Il lavoratore, trasferito alle dipendenze del cessionario, conserva tutti i diritti inerenti al rapporto di lavoro già maturati presso il cedente al momento del trasferimento Il cessionario è tenuto ad applicare i trattamenti economici e normativi previsti dai contratti collettivi nazionali, territoriali ed aziendali vigenti alla data del trasferimento, fino alla loro scadenza, salvo che siano sostituiti da altri contratti collettivi applicabili all impresa del cessionario L effetto di sostituzione si produce esclusivamente tra contratti collettivi del medesimo livello 15

16 Struttura dell operazione: cessione di azienda Art. 47 legge 29 dicembre 1990 n. 428 Procedura sindacale Stato di crisi e trasferimento dei lavoratori 16

17 Struttura dell operazione: art. 47 l. 428/1990 Gli obblighi di informazione e consultazione sindacale Quando si intenda effettuare un trasferimento di azienda (o di ramo) in cui sono complessivamente coinvolti più di 15 lavoratori, il cedente e il cessionario devono darne comunicazione alle rappresentanze sindacali La comunicazione del cedente e del cessionario alle rappresentanze sindacali deve avvenire almeno 25 giorni prima che sia perfezionato l atto da cui deriva il trasferimento o che sia raggiunta un intesa vincolante tra le parti, se precedente 17

18 Struttura dell operazione: art. 47 l. 428/1990 Contenuti della comunicazione Data prevista/proposta per il trasferimento Motivi del trasferimento di azienda Conseguenze dell operazione sui rapporti di lavoro 18

19 Struttura dell operazione: art. 47 l. 428/1990 Consultazione sindacale I rappresentanti sindacali possono richiedere l esame congiunto con il cedente e il cessionario, su richiesta scritta da trasmettere entro 7 giorni dal ricevimento della comunicazione Entro 7 giorni dal ricevimento della richiesta il cedente e il cessionario sono tenuti ad attivare l esame congiunto con i rappresentanti sindacali La procedura si ritiene conclusa entro 25 giorni dall invio della comunicazione 19

20 Struttura dell operazione: art. 47 l. 428/1990 Violazione della procedura sindacale Il mancato rispetto da parte del cedente e del cessionario dell obbligo di informazione e/o dell obbligo di esame congiunto ai sensi, rispettivamente, dei commi 1 e 2 dell art. 47 della legge 428/1990 costituisce condotta antisindacale ai sensi dell art. 28 della legge 20 maggio 1970 n

21 Struttura dell operazione: art. 47 l. 428/1990 Stato di crisi e trasferimento dei lavoratori L art. 47 l. 428/90 5^ comma prevede la possibilità di disapplicare le garanzie dell art c.c. in situazioni di crisi aziendale o alle imprese nei confronti delle quali vi sia stata dichiarazione di fallimento, omologazione di concordato preventivo consistente nella cessione dei beni, emanazione del provvedimento di liquidazione coatta amministrativa ovvero di sottoposizione all'amministrazione straordinaria La Corte di Giustizia CE con sentenza 11 giugno 2009, n. 561 ha stabilito che la sopracitata norma non è conforme alla direttiva 2001/23/Ce, poiché viola i diritti dei lavoratori a mantenere il trattamento economico normativo esistente al momento del trasferimento 21

22 Aree di intervento post deal Aree di intervento post deal Organizzazione della forza lavoro Sistemi di incentivazione delle risorse chiave 22

23 Aree di intervento post deal Organizzazione della forza lavoro Organigramma aziendale Gestione del management apicale Gestione degli esuberi 23

24 Aree di intervento post deal Gestione del management apicale In caso di trasferimento di azienda il dirigente, che non intenda continuare il rapporto di lavoro con il cessionario, può procedere alla risoluzione del rapporto entro 180 giorni dalla comunicazione del trasferimento senza obbligo di preavviso e con il riconoscimento, oltre al trattamento di fine rapporto, di un trattamento pari: (i) ad 1/3 dell indennità sostitutiva del preavviso spettante in caso di licenziamento (art. 13 CCNL Dirigenti Industria) (ii) all indennità sostitutiva del preavviso spettante in caso di licenziamento (art. 20 CCNL Dirigenti del Commercio) In caso di mutamento di posizione il dirigente può risolvere il rapporto di lavoro entro 60 giorni e avrà diritto, oltre al trattamento di fine rapporto, anche al trattamento pari all indennità sostitutiva del preavviso spettante in caso di licenziamento (Art. 16 CCNL Dirigenti Industria, Art. 24 CCNL Dirigenti del Commercio) 24

25 Aree di intervento post deal: strumenti di incentivazione delle risorse chiave Principali strumenti di incentivazione Piani di incentivazione individuale/ collettiva: M.B.O. (Management by Objectives); L.T.I.P. / S.T.I.P. (Long/Short Term Incentive Plan) Premi aziendali previsti dai CCNL Bonus previsti da accordi aziendali collettivi o individuali 25

26 Aree di intervento post deal: costo del lavoro Scheda di confronto Compenso netto Percentuale di incidenza Compenso lordo Costo azienda Percentuale di incidenza Amministratore % del compenso lordo Dirigente % del compenso lordo % del compenso lordo % del compenso lordo 26

27 Aree di intervento post deal: costo del lavoro Scheda di confronto Compenso netto Percentuale di incidenza Compenso lordo Costo azienda Percentuale di incidenza Amministratore % del compenso lordo Dirigente % del compenso lordo % del compenso lordo % del compenso lordo 27

28 Aree di intervento post deal: licenziamento individuale Licenziamento per giusta causa Senza preavviso Licenziamento per giustificato motivo Con preavviso Ragioni oggettive Ragioni soggettive 28

29 Aree di intervento post deal: conseguenze del licenziamento illegittimo Conseguenze del licenziamento illegittimo a1) reintegra Tutela reale oppure Conseguenze a2) pagamento indennità pari a 15 mensilità di retribuzione globale di fatto In ogni caso b) pagamento di un indennità commisurata alla retribuzione globale di fatto dal giorno del licenziamento a quello della reintegra ed in ogni caso non inferiore a 5 mensilità Tutela obbligatoria a1) riassunzione Conseguenze oppure a2) pagamento di un indennità compresa tra un minimo di 2,5 ed un massimo di 6 mensilità, avendo a riguardo all ultima retribuzione globale di fatto percepita 29

30 Aree di intervento post deal: risoluzione del rapporto di lavoro subordinato Risoluzione del rapporto di lavoro subordinato Dimissioni Risoluzione consensuale Riconoscimento al lavoratore di una somma a titolo d incentivo all esodo (i) assoggettabile a un regime fiscale agevolato; (ii) non assoggettabile a contribuzione previdenziale. 30

31 Aree di intervento post deal: licenziamento collettivo Soggetti interessati: imprese con più di 15 dipendenti che intendano effettuare almeno 5 licenziamenti nel periodo di tempo di 120 giorni Procedura A. Fase sindacale finalizzata a concordare, con le parti sociali, i criteri di formazione delle graduatorie dei lavoratori da licenziare. I criteri vanno individuati tra quelli previsti dalla legge: esigenze tecnico produttive; anzianità; carichi di famiglia B. 1. In caso di mancato accordo a. Licenziamento con preavviso nel rispetto di tutti i criteri indicati dalla legge b. Contributo Mobilità (carico datore): pari a 9 mesi indennità CIGS ( 1.000) per ciascun lavoratore licenziato B. 2. In caso di accordo a. Licenziamento con preavviso nel rispetto dei criteri concordati sub A. b. Contributo Mobilità (carico datore): pari a 3 mesi indennità CIGS ( 1.000) per ciascun lavoratore licenziato 31

32 Avv. Andrea Nicodemi MILANO Galleria San Carlo, 6 Tel Fax milano@cbalex.it ROMA Via Flaminia, 135 Tel Fax roma@cbalex.it PADOVA Galleria dei Borromeo, 3 Tel Fax padova@cbalex.it VENEZIA Piazza Ferretto, 55/A Tel Fax venezia@cbalex.it MÜNCHEN Ludwigstrasse 10 Tel. +49 (0) Fax +49 (0) muenchen@cbalex.it

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