RAPPORTO ANNUALE SULLA MORTALITA INFANTILE

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1 RAPPORTO ANNUALE SULLA MORTALITA INFANTILE Anno 016 Servizio Epidemiologia Clinica e Valutativa Dipartimento di Governance Trento Agosto 017

2 A cura di Silvano Piffer Roberto Rizzello Rita Odorizzi Mariangela Pedron Servizio Epidemiologia Clinica e Valutativa APSS, Trento Si ringrazia per la collaborazione: gli operatori delle U.O. di Assistenza Territoriale dei Distretti Sanitari dell APSS, l Istituto di Statistica della Provincia Autonoma di Trento, la signora Rita Odorizzi del Servizio Epidemiologia Clinica e Valutativa, per il supporto all aggiornamento del Registro della mortalità infantile.

3 La mortalità infantile rappresenta il migliore indicatore di efficacia dell assistenza ostetriconeonatale, in quanto tiene conto della mortalità nel primo mese di vita (neonatale) e di quella del primo anno di vita. Il monitoraggio, assicurato dal Servizio Epidemiologia Clinica e Valutativa, fa riferimento alle schede ISTAT di morte cartacee recuperate dal Distretti, alle SDO provinciali ed alle SDO passive e ai dati Cedap utilizzati per valutare i fattori ostetrico/neonatali e materni relativi ai casi. Nel 016, in provincia di Trento, sono registrati 16 decessi nel primo anno di vita in bambini residenti, di questi, 3 sono avvenuti fuori provincia (3 anche nel 015). I decessi nel primo anno di vita, in residenti in provincia di Trento nel 015 sono stati 11 (come nel 01). Nel 016 si registra quindi un incremento di 5 casi rispetto al 015. Sono stati registrati 10 decessi di maschi (6,5%) e 6 di femmine; come usuale si registra un eccesso di maschi. Nella tabella seguente sono riportati gli eventi riguardanti i casi residenti, suddivisi per le fasi cronologiche del decesso. Tab. 1. Provincia di Trento. neonatale ed infantile nei residenti. Anno 016 N. decessi per periodo di tempo Freq. Freq. cum. % % cum. N. nati vivi e deceduti entro il 1 giorno ,5 37,5 N. nati vivi e deceduti tra il giorno e la 1 settimana ,7 56, N. nati vivi e deceduti tra l 8 ed il 1 mese , 87, N. nati vivi e deceduti oltre il 1 mese - 1 mese 16 1,6 100,0 Totale ,0 In 6 casi (37,5%) il decesso avviene nelle prime ore di vita, in 3 casi (18,7%) entro la prima settimana, in 5 casi (31,%) nel primo mese ed in casi (1,6%) oltre il primo mese. Il luogo di decesso è stato in 15 casi (93,7%) un istituto di cura pubblico/privato accreditato, in 1 caso l abitazione. Uno basso peso neonatale, inferiore a 500 g, verificato attraverso la banca dati 016 del Cedap e/o le SDO, ricorre in 1 casi su 16 (75%); la media dei pesi alla nascita (tutti i casi, deceduti entro e fuori provincia) è di 1.75g, la mediana è di 66,5g. Nel 015 la prevalenza del basso peso era del 55,0%. Una condizione di prematurità (gestazione <37 settimane), verificata attraverso la banca dati 016 del Cedap e/o le SDO, occorre in 10 casi su 16 (6,5%). Nel 015, la prevalenza della prematurità era del 61%. La prevalenza del basso peso e della prematurità risultano maggiori rispetto al 015, anche se la differenza (data anche la casistica contenuta) non appare statisticamente significativa. Un riscontro autoptico è stato richiesto in 9 casi su 16 (in 7 casi il compilatore non ha indicato l informazione). In 13 casi almeno uno dei genitori ha cittadinanza italiana; in 3 casi, entrambi i genitori hanno cittadinanza straniera. La causa del decesso è rappresentata in 11 casi da condizioni morbose che hanno origine nel periodo perinatale e in 5 casi da condizioni malformative congenite. 3

4 Fig. 1. Provincia di Trento. infantile nei residenti. Per grandi gruppi di cause. Anno Gravidanza Parto Puerperio Condizioni Perinatali Malformazioni congenite Sids 9 Codice Condizione morbosa Frequenza ICD-X O71.1 Rottura dell utero durante il travaglio 1 P07 Disturbi correlati a gestazione breve e a basso peso alla nascita non classificati altrove 1 P0 Distress respiratorio in prematuro P5 Emorragia intracranica non traumatica del feto e del neonato (in prematuro) Q0 Malformazione congenita delle cavità e delle connessioni cardiache Q87 Altre sindromi malformative congenite, specificate di apparati multipli R95 Sindrome della morte improvvisa I fattori materni-ostetrici associati ai casi e recuperati attraverso il Cedap e/o le SDO passive ricorrono con le seguente frequenza: un pregresso parto cesareo: 9 casi, una pregressa patologia materna 15 casi di cui: corionamniosite: 5 casi, pregressa chirurgia uterina: 3 casi; ipertensione/eclampsia: casi, Ipotiroidismo gravidico: 1, Diabete gestazionale, 1, obesità:1, infezione da CMV: 1, Placenta previa:1. Tab.. Provincia di Trento. Tassi di mortalità neonatale, perinatale ed infantile nei residenti. Trend Anno perinatale neonatale precoce neonatale mortalità infantile 001,7 1, 1,6,0 00,3 1, 1,8, 003 5,0 3,0 3,,1 00,9 1,7, 3,5 005, 1,7,1, , 1,, 3, ,6 0,6 0,6 1,1 008,0 0,8 1,6, 009,5 0,8 1, 1, 010,5 0,9 1,,3 011,9 1,1 1,3, 01,8,3,5, 013, 1,7,3,5 01 3,3 0,6 1,6, 015 5, 1,0 1,3, ,8 1,9 3,0 3, Tasso di mortalità perinatale: nati morti e nati vivi deceduti entro la prima settimana/1.000 nati (vivi e morti). Tasso di mortalità neonatale precoce: nati vivi deceduti entro la prima settimana per nati vivi. Tasso di mortalità neonatale: nati vivi deceduti entro il primo mese per nati vivi. Tasso di mortalità infantile: nati vivi deceduti entro il primo anno per nati vivi. Gli indicatori epidemiologici, per le diverse fasi cronologiche, presentano un lieve peggioramento rispetto allo scorso anno, solo per quanto riguarda il La mortalità neonatale e la mortalità infantile. Viceversa emerge un miglioramento relativamente alla mortalità perinatale, data la riduzione rispetto al 015 dei natimorti (9 nel 016 verso 0 nel 015). I dati annuali relativi alla provincia di Trento, restano largamente influenzati dalla relativa consistenza della popolazione di riferimento, per cui anche piccole variazioni nel numero assoluto degli eventi, possono determinare variazioni apparentemente consistenti dei tassi. Il dato medio, almeno triennale, minimizzando i valori annuali estremi, sarebbe il più adatto per valutazioni su popolazioni contenute come quella della provincia di Trento.

5 Tab.3. Provincia di Trento. Tassi di mortalità perinatale/neonatale/infantile nei residenti. Media mobile. Anni e confronto con media mobile anni Media mobile Media mobile perinatale neonatale precoce neonatale infantile,1 1,,0,6,1 1,3 1,8,8 Come si può notare i valori medi non si scostano granchè rispetto ai valori medi Fig. Provincia di Trento. Andamento della media mobile per gli indicatori della mortalità infantile. Trend Perinatale Infantile Neonatale Neonatale precoce Come molti fenomeni biologici, l andamento nel tempo degli indicatori di mortalità infantile in provincia di Trento, risulta nel complesso oscillante, con punte e cadute; le medie mobili per l anno 016 non risultano più elevate rispetto ai picchi fatti registrare in passato. La quasi totalità degli eventi del 016 trova spiegazione, come negli anni scorsi, o in una condizione patologica perinatale (spesso connessa con condizioni di prematurità/grave immaturità) oppure in una condizione malformativa, nella maggior parte dei casi incompatibile con la vita. Le condizioni biologiche di partenza (alla nascita) mantengono quindi un peso rilevante nel condizionare la mortalità non solo nel periodo neonatale, ma anche nel periodo post-neonatale. 5

6 Un confronto con i dati regionali/nazionali ultimi disponibili I dati delle regioni del Nord Est Italia, nazionali e europei ultimi disponibili (anno 015), consentono un utile confronto con la provincia di Trento. Considerando esclusivamente i dati 015 emerge il quadro fornito in tabella. Tab.. La mortalità infantile in Trentino ed in altre aree di riferimento. Valori 015 Ripartizione 015 Trentino,3 Alto Adige, Veneto,5 Nord Est Italia,5 Italia,9 UE 3,6 Nella sostanza il dato della provincia di Trento al 015 è in linea con altre realtà di riferimento geografico. 6

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