Lo Smart Working in Italia

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1 Lo Smart Working in Italia Luca Gastaldi Ricercatore Senior, Osservatorio Smart Working Politecnico di Milano Osservatorio Smart Working

2 Il lavoro tradizionale

3 Il lavoro smart Non ho un ufficio. Non ho una scrivania Ho uno spazio nel mio ipad. Ho uno spazio nella mia testa. Ho una spazio a casa. Questo è il luogo di lavoro che più frequento Jack Dorsey CEO, Twitter

4 Tutti parlano di Smart Working! Si parla sempre più di Smart Working e di Lavoro Agile Smart Working Lavoro Agile Fonte: Google Trend (Dati: Ottobre 2017)

5 Anno 2017: lo Smart Working è legge! ENTRATA IN VIGORE DELLA LEGGE (Pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale) Presentazione DIRETTIVA MADIA sullo SMART WORKING nella PA

6 Tetra Pak: un esempio di azienda che fa SW

7 Tetra Pak: un esempio di azienda che fa SW

8 Tetra Pak: un esempio di azienda che fa SW Soluzioni per il processamento e packaging del cibo 824 dipendenti in Italia Età media dei dipendenti: 39 anni Il 37% dei dipendenti è un ingegnere

9 Tetra Pak: un esempio di azienda che fa SW

10 Tetra Pak: un esempio di azienda che fa SW Primo posto Primo posto Special award: working conditions and social awareness

11 Ambiente di lavoro

12 Transparenza e isolazione acustica

13 Automazione dell edificio

14 Logistica documentale

15 Soluzioni digitali abilitanti

16 Tetra Pak: un esempio di azienda che fa SW 3,9 milioni di fogli l anno = 326 alberi Carta risparmiata 41% Stampa autentificata e archivi digitali

17 Tetra Pak: un esempio di azienda che fa SW Controllo via web o tramite App della coda alla mensa

18 Unified communication & collaboration

19 Pratiche di gestione delle risorse umane

20 Completa autonomia

21 Auto-certificazione delle ore lavorate

22 Benefici aziendali

23 Spazio di lavoro digitale Risorse umane Gianmaurizio Cazzaroli HR, IT and Site Manager Tetrapack Italia

24 Tetra Pak: un esempio di azienda che fa SW Spazio di lavoro digitale Risorse umane Modelli organizzativi non convenzionali caratterizzati da maggiore flessibilità e autonomia nella scelta degli spazi, degli orari di lavoro e degli strumenti da utilizzare a fronte di una crescente responsabilizzazione sui risultati Smart Working

25 Il campione di riferimento della ricerca Grandi ( 250 addetti) Piccole medie (tra 10 e 250 addetti) Settore Privato 206 Grandi imprese multisettoriali 567 Piccole e medie imprese Settore Pubblico 289 Enti con più di 10 addetti

26 La diffusione dello Smart Working nelle grandi imprese 6% 7% 36% 35% 9% 7% Campione: 206 grandi imprese Iniziative strutturate Iniziative non strutturate Introduzione prevista Assente, ma probabile introduzione futura Assente, incertezza sull introduzione Assente, disinteressato Non conosce il fenomeno

27 La capillarità dei progetti di Smart Working 36% Campione: 206 grandi imprese Iniziative strutturate Iniziative non strutturate Introduzione prevista Assente, ma probabile introduzione futura Assente, incertezza sull introduzione Assente, disinteressato Non conosce il fenomeno

28 La capillarità dei progetti di Smart Working Sperimentazione 39% 36% In estensione 35% A regime 26% Campione: grandi aziende imprese Iniziative strutturate Iniziative non strutturate Introduzione prevista Assente, ma probabile introduzione futura Assente, incertezza sull introduzione Assente, disinteressato Non conosce il fenomeno

29 La capillarità dei progetti di Smart Working 36% Sperimentazione In estensione 39% 35% É È coinvolto circa il 10% 38% della popolazione aziendale A regime 26% Campione: 74 grandi aziende

30 I modelli di Smart Working nelle grandi imprese SOLO lavoro da remoto 47% 36% Lavoro da remoto E ripensamento spazi 47% SOLO ripensamento spazi 6% Campione: 74 grandi aziende

31 La diffusione dello Smart Working nelle PMI 7% 7% Poco interessate sono le PMI che operano nei settori manifatturiero, costruzioni, commercio e hospitality 40% 15% 3% 12% 16% Prevalgono logiche di organizzazione informale Iniziative strutturate Iniziative non strutturate Introduzione prevista Campione: 567 piccole e medie imprese Assente, ma probabile introduzione futura Assente, incertezza sull introduzione Assente, disinteressato Non conosce il fenomeno

32 La diffusione dello Smart Working nelle PA 5% 12% 3% 4% 8% I progetti sono in PA di grandi dimensioni Solo in pochi dichiarano di non conoscere il fenomeno 20% 48% I progetti sono in fase di sperimentazione e con un limitato numero di persone coinvolte Iniziative strutturate Iniziative non strutturate Introduzione prevista Campione: 279 Pubbliche Amministrazioni Assente, ma probabile introduzione futura Assente, incertezza sull introduzione Assente, disinteressato Non conosce il fenomeno

33 Le principali motivazioni dello Smart Working Miglioramento della conciliazione vita privata e professionale delle persone Diffusione di una cultura orientata alla valutazione dei risultati e alla meritocrazia Miglioramento della motivazione dei lavoratori e della capacità di attrarre talenti Miglioramento del benessere organizzativo Miglioramento della produttività e della qualità del lavoro svolto e del servizio al cliente 16% 11% 30% 11% 18% 37% 27% 37% 48% 48% 54% 52% 52% 63% Grandi imprese PMI PA 67% Campione: 170 grandi imprese, 166 piccole e medie imprese, 222 PA

34 I principali ostacoli dello Smart Working Non applicabile alla nostra realtà 55% 53% 64% Mancanza di interesse e resistenze da parte dei capi 11% 7% 45% Mancanza di consapevolezza dei benefici ottenibili Mancanza di normativa/regolamentazione su questo tema 4% 7% 9% 3% 18% 26% Grandi imprese PMI PA Limitata digitalizzazione delle attività e scarsa dotazione tecnologica 5% 7% 18% Campione: 22 grandi imprese, 221 piccole e medie imprese, 71 PA

35 Gli Smart Worker in Italia Coloro che hanno autonomia nella scelta di luoghi, orari e strumenti digitali per lavorare lavoratori 5% 7% % 2017 Popolazione di riferimento: impiegati quadri e dirigenti in organizzazioni con più di 10 addetti

36 Gli elementi visibili dello Smart Working Flessibilità di orario Lavoro da remoto Tecnologie digitali Ripensamento spazi

37 Cosa c è sotto la punta dell iceberg? Circa 30% Ottimizzazione spazi Produttività Circa 15%

38 Cosa c è sotto la punta dell iceberg? Ottimizzazione spazi Produttività Conciliazione Employer Branding Stili di Leadership Engagement

39 Cosa c è sotto la punta dell iceberg? Ottimizzazione spazi Employer Branding Conciliazione Engagement Produttività Digital Soft Skill prioritarie Ripensare prodotti e processi con il digitale Stili di Leadership 58% Sviluppo competenze digitali Collaborare efficacemente in team virtuali Scegliere lo strumento più adeguato a risolvere problemi Utilizzare le tecnologie nel rispetto della salute 32% 32% 52%

40 Cosa c è sotto la punta dell iceberg? Employer Branding Sviluppo competenze digitali Result Based Culture Ottimizzazione spazi Produttività Dimensioni della Result Based Culture Conciliazione Stili di Leadership Condivisione obiettivi Engagement Attitudine alla misura Rilevanza dei feedback Valutazione in base ai risultati Delega e tolleranza degli errori Solo il 9% delle organizzazioni è completamente Result Based

41 Cosa c è sotto la punta dell iceberg? Ottimizzazione spazi Produttività Employer Branding Conciliazione Engagement Stili di Leadership Valorizzazione dei talenti Sviluppo competenze digitali Business continuity Inclusività e sostenibilità sociale Sostenibilità ambientale Result Based Culture Meritocrazia Leadership femminile

42 I benefici dello Smart Working Produttività 15% 70% dei potenziali smart worker 13,7 miliardi Trasferimento 1 giorno a settimana 1 ora/giorno ~ 40 ore/anno 40 km/giorno ~ 136 kg CO 2 /anno