Ruolo della calprotectina nelle malattie infiammatorie croniche intestinali dell età pediatrica
|
|
- Raffaello Di Martino
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 a cura di Fortunata Civitelli Ruolo della calprotectina nelle malattie infiammatorie croniche intestinali dell età pediatrica Use of fecal calprotectin in paediatric inflammatory bowel disease management Monica Paci (foto) María Mantecón Barranco SOC Gastroenterologia e Nutrizione, Dipartimento Interdisciplinare Pediatrico, Ospedale Pediatrico Meyer, Firenze Key words Faecal calprotectin Inflammatory bowel disease Crohn s disease Ulcerative colitis Mucosal healing Abstract Given the impact of inflammatory bowel disease (IBD) in childhood, a reliable and timely diagnosis and an accurate follow-up is mandatory. Faecal calprotectin has been investigated as a surrogate marker of mucosal inflammation to reliably differentiate between IBD and non-organic disease and to assess disease activity better than clinical indices, serum markers and less invasive and cheaper than endoscopy. Introduzione Negli ultimi decenni la prevalenza di malattie infiammatorie croniche intestinali (MICI) in età pediatrica è aumentata in modo significativo nei paesi occidentali e in quelli in rapido sviluppo, come Cina, India e Paesi dell Est-asiatico e ad oggi il 25% delle MICI hanno un esordio in età pediatrica 1. Tali patologie si caratterizzano per la presenza di un processo infiammatorio cronico a livello di uno o più segmenti del tratto gastroenterico e per un decorso cronico-recidivante, estremamente variabile, costituito dall alternanza di fasi di remissione e riacutizzazione di malattia. Dato l impatto della malattia e della sua terapia, è auspicabile una diagnosi affidabile e tempestiva. Non esiste nessun sintomo o segno specifico di MICI e la diagnosi viene effettuata sulla base dell insieme di dati clinico-anamnestici e indagini laboratoristiche, endoscopiche, istologiche e di imaging. L endoscopia (ileocolonscopia ed esofagogastroduodenoscopia), associata all esame istologico dei campioni bioptici, è il gold standard per la diagnosi, tuttavia rappresenta una tecnica invasiva e costosa, soprattutto in età pediatrica, in cui è necessario ricorrere alla sedo-analgesia profonda. Per superare queste limitazioni, da tempo la ricerca si è incentrata sull individuazione di marcatori biologici in grado di aiutare nel processo diagnostico e nel monitoraggio dell attività di malattia: tra questi i markers fecali, in particolare la calprotectina, hanno assunto un ruolo sempre più rilevante. Indirizzo per la corrispondenza Monica Paci SOC Gastroenterologia e Nutrizione Dipartimento Interdisciplinare Pediatrico Ospedale Pediatrico Meyer viale Pieraccini 24, Firenze monica.paci@meyer.it La calprotectina fecale Vantaggi La calprotectina è una proteina della famiglia delle proteine leganti il Calcio S-100. Costituisce fino al 60% delle proteine citosoliche dei granulociti neutrofili e rappresenta il principale prodotto della loro degranula- 164 Giorn Gastr Epatol Nutr Ped 2017;IX: ; doi: /
2 Ruolo della calprotectina nelle malattie infiammatorie croniche intestinali dell età pediatrica zione; in minor concentrazione, è presente anche nei monociti e nei macrofagi. Viene liberata nell ambiente extra-cellulare dai neutrofili attivati o al momento della morte cellulare o in seguito all adesione endoteliale dei monociti 2. La presenza di infiammazione a livello intestinale determina la migrazione e la traslocazione dei neutrofili nella mucosa intestinale, con conseguente degranulazione e liberazione di calprotectina, che, quando è legata al calcio ha un elevatissima resistenza al calore ed alla proteolisi: queste proprietà le garantiscono un ottima stabilità a temperatura ambiente per 5-7 giorni 3. La sua concentrazione nelle feci correla direttamente con l entità dell infiltrato neutrofilo nella mucosa intestinale e quindi con la gravità dell infiammazione. Ne deriva che il principale vantaggio come marker è la sua specificità per il tratto intestinale. L esame è effettuato su un piccolo campione di feci utilizzando una tecnica immunoenzimatica quantitativa, ELISA (enzyme-linked immunosorbent assays), poco costosa (circa il 2% del costo della valutazione endoscopica completa 4 ) e soddisfa pertanto i criteri di test ideale: semplice, economico, sicuro, non invasivo, con buona accettazione da parte dei pazienti e del personale sanitario, oggettiva e affidabile. Tabella I. Cause di aumento del valore di calprotectina fecale. MICI Infezioni batteriche gastrointestinali Polipi Ragadi Neoplasie Uso di FANS Bambini età inferior 2 anni Uso prolungato PPI Svantaggi Lo svantaggio principale è rappresentato dal fatto che è un esame aspecifico e la sua concentrazione aumenta in seguito a svariati disturbi gastrointestinali che causano infiammazione o lesioni mucosali 3 (Tab. I). Ha pertanto un basso valore predittivo positivo a fronte di un elevato valore predittivo negativo: la sua positività necessita di inquadramento diagnostico da parte del clinico mentre la sua negatività è predittiva di assenza di lesioni mucosali e rende pertanto meno probabile la diagnosi di infiammazione intestinale 5. La calprotectina presenta inoltre una fisiologica variabilità in base all età, presentando valori più elevati nei bambini piccoli, soprattutto nei neonati e lattanti, rispetto ai bambini più grandi ed agli adulti 1, 3. Tuttavia, è stato dimostrato che il livello di cut-off suggerito per gli adulti in alcuni studi (> 50 mcg/g) può essere utilizzato anche per i bambini di età compresa tra 4 e 17 anni 6. Infine, alcuni studi avrebbero descritto una notevole variabilità tra le misurazioni in diversi campioni dello stesso giorno o in campioni di giorni consecutivi dello stesso paziente, ed anche variabilità all interno dello stesso campione, differenze attribuite a cambiamenti nella dieta o nell attività fisica 6. Confronto con marcatori sierici L accuratezza diagnostica della calprotectina fecale è notevolmente superiore ai marcatori sierici: la velocità di eritro-sedimentazione (VES) e la proteina C reattiva (PCR) hanno bassa specificità e sensibilità per l infiammazione intestinale e scarsa correlazione con i sintomi e gli indici di attività di malattia; gli anticorpi anti-saccharomyces cerevisiae (ASCA) e anti-citoplasma dei neutrofili con pattern perinucleare (panca), altamente specifici per la Malattia di Crohn (MC) e la Colite Ulcerosa (CU) rispettivamente, hanno però una sensibilità molto bassa. Numerosi studi invece hanno riportato per la calprotectina una sensibilità ed una specificità estremamente elevate (variabili dal 70 al 100% per entrambi i valori) per la diagnosi di MICI anche in età pediatrica. Inoltre rispetto ai marcatori sierici la calprotectina rappresenta un indice precoce rilevando l aumento dei leucociti a livello mucosale nelle fasi iniziali di infiammazione quando ancora i marcatori sierici possono risultare nella norma 5, 7. Utilità della Calprotectina Fecale nella pratica clinica In considerazione di quanto detto la calprotectina fecale gioca un ruolo importante sia nell iter diagnostico delle MICI sia nel monitoraggio dell attività di malattia come predittore della risposta al trattamento. Diagnosi di MICI La distinzione, all esordio, tra una MICI ed altre patologie intestinali (come la diarrea infettiva) o disturbi funzionali (come la sindrome dell intestino irritabile) può non essere facile per il pediatra. La sintomatologia che caratterizza l esordio di una MICI è frequentemente aspecifica e soprattutto nel caso della MC fino al 45% dei pazienti non presenta alterazioni dell alvo, il 25% presenta solo sintomi extraintestinali e il 30-40% una compromissione della crescita che può precedere, di mesi o di anni, come unico segno, l esordio della malattia. La tempestività nella diagnosi diventa ancor più cruciale proprio in età pediatrica dove il 165
3 M. Paci, M. Mantecón Barranco ritardo diagnostico più influenzare la crescita e la maturazione sessuale e dove sono frequenti casi severi che necessitano di rapida presa in carico 7. La calprotectina non permette una differenziazione tra diverse patologie organiche intestinali ma è molto utile nella diagnosi differenziale con i disturbi funzionali, che hanno una elevata prevalenza in età pediatrica 6, 7. Sappiamo che fino al 70% dei bambini e degli adolescenti che fanno riferimento a un centro di Gastroenterologia pediatrica per sospetta MICI in realtà non ha la malattia 8. La combinazione di sintomatologia suggestiva con un risultato positivo della calprotectina fecale aumenta la sensibilità di rilevare una MICI e permette di inviare ai Centri di Gastroenterologia pediatrica solo pazienti con elevato sospetto diagnostico. Parallelamente livelli normali di calprotectina escludono l infiammazione intestinale e possono far evitare ulteriori indagini invasive con beneficio sia per i pazienti (test meno invasivi) che per i medici (liste d attesa più brevi per l endoscopia) 8. Follow up delle MICI Le MICI sono caratterizzate dall alternanza di periodi di remissione e di recrudescenza con diversi gradi di infiammazione della mucosa. Le recidive sono difficili da prevedere e, nonostante le terapie, può persistere un grado di infiammazione subclinica nella parete intestinale, che ne aumenta il rischio 9. D altro canto, è noto anche che la presenza di sintomatologia clinica aspecifica, come il dolore addominale o l alvo diarroico, può non sempre essere segno di recidiva di malattia, infatti 1/3 dei pazienti con MICI soddisfano i criteri di Roma per la sindrome dell intestino irritabile 7. Negli ultimi anni la guarigione mucosale (mucosal healing, MH) è stata riconosciuta essere il principale obiettivo terapeutico. La remissione profonda con MH all inizio del trattamento è riconosciuta come il miglior predittore di esiti favorevoli a lungo termine negli adulti con MC 6 ed è stata associata ad una prolungata remissione clinica (percentuale di recidive inferiore nei pazienti con MH rispetto ai pazienti con infiammazione mucosale residua) e a tassi ridotti di ospedalizzazione e resezione chirurgica 7. Allo scopo di monitorare l attività di malattia e la risposta al trattamento sono stati sviluppati indici di attività di malattia come il Pediatric Crohn s Disease Activity Index (PCDAI), che utilizza una combinazione di sintomi, esami clinici e di laboratorio, ed il Pediatric Ulcerative Colitis Activity Index (PUCAI), che utilizza solo parametri clinici. Mentre il PUCAI è l indice clinico di attività di malattia più rigoroso validato nel campo delle MICI e viene riportata in letteratura una sua stretta correlazione con l aspetto endoscopico 10, al contrario uno studio recente ha valutato il PCDAI come un indicatore insufficiente della gravità di malattia alla diagnosi e uno scarso predittore del successo terapeutico nel follow up 11. Parallelamente i valori di laboratorio che misurano i parametri infiammatori sistemici (leucociti, PCR, VES) mostrano bassa sensibilità e specificità e la correlazione con sintomi e indici di attività è scarsa, soprattutto per la CU. L esame endoscopico pertanto è sempre stato considerato il gold standard per la valutazione del grado di infiammazione mucosale ed esistono numerosi score endoscopici di attività sia per MC che per UC: resta però un esame invasivo, costoso e poco tollerato 7. Numerosi studi, pertanto, si sono concentrati sulla calprotectina fecale per valutare la sua correlazione con il grado di attività di malattia: è stato dimostrato che correla strettamente con l attività endoscopica ed è superiore alla PCR ed agli score di attività nell identificare l infiammazione mucosale. Nei pazienti con MICI in terapia la riduzione o negativizzazione della calprotectina è un accurato indicatore di MH 6, viceversa una calprotectina elevata può individuare pazienti apparentemente in remissione che presentano però infiammazione mucosale residua 7. Tale dato vale sia per la MC che per la CU, anche se alcuni studi rilevano maggiore correlazione per la CU. Inoltre il vantaggio della calprotectina aumenta se consideriamo l andamento di più misurazioni nel tempo piuttosto che la singola determinazione 7. Uno studio su 77 pazienti adulti con MC ha dimostrato per la calprotectina fecale una sensibilità del 70% ed una specificità del 92% nel predire malattia attiva endoscopicamente (Crohn s Disease Endoscopic Index of Severity, CDEIS 3), rispetto ad una sensibilità dello score di attività clinico CDAI (Crohn s Disease Activity Index) del solo 27% con una specificità però del 94% 7. Un altro studio ha correlato la calprotectina fecale con il Simple Endoscopic Score per la malattia di Crohn (SES-CD), mostrando una stretta correlazione tra i due indicatori rispetto a quella con PCR, leucociti e CDAI. Inoltre, la calprotectina fecale è stato l unico marcatore che discriminava in modo affidabile tra inattività e malattia lieve, moderata e altamente attiva 12. In un recente studio pediatrico 3 la calprotectina risultava elevata in tutti i pazienti con CU e riacutizzazione moderata o severa di malattia misurata con il PUCAI e risultava nella norma in solo il 4% delle riacutizzazioni lievi; nei pazienti con MC risultava eleva- 166
4 Ruolo della calprotectina nelle malattie infiammatorie croniche intestinali dell età pediatrica ta nel 96.7% delle riacutizzazioni moderate e nel 100% delle severe. Nello stesso studio il 40% dei pazienti con CU e più del 50% dei pazienti con MC senza sintomi clinici presentavano calprotectina alta, attribuita o ad una remissione endoscopica ancora non raggiunta o ad una incipiente riacutizzazione. Valori di calprotectina elevata infatti indicano un rischio maggiore di riacutizzazione di malattia entro i 12 mesi successivi 7 e possono pertanto suggerire la necessità di un ottimizzazione o escalation terapeutica. In relazione alla localizzazione di malattia alcuni autori descrivono una correlazione tra valori più elevati di calprotectina e maggiore estensione di malattia nella CU (pancolite rispetto a proctite) ma i dati non sono univoci; nella MC è descritta una correlazione con la sede di malattia in termini di aumento dei valori di calprotectina nelle localizzazioni coliche o ileocoliche e valori inferiori nelle malattie solo del piccolo intestino 3, ma non tutti gli studi concordano. Riguardo ai valori soglia, la maggior parte degli studi indica un cut off tra 50 e 100 mcg/g come significativo per la diagnosi di MICI ma valori maggiori (150 mcg/g) nel follow up della malattia; tuttavia appaiono necessari ulteriori studi prospettici che indaghino l outcome a lungo termine valutato sulla base della caprotectina 7. Gli stessi dati di correlazione positiva tra calprotectina e attività di malattia vengono riportati negli studi che valutano la risposta alla terapia: a 8 settimane dall inizio di anti-tnf alfa, usando un cut off di 200 mcg/g, la calprotectina ha una sensibilità dell 87% ed una specificità del 100% nel predire una malattia attiva (CDEIS 3) 7. Il quadro cambia però nell attacco severo di CU dove la calprotectina non si è rivelata essere un indicatore di risposta precoce al trattamento: la gestione terapeutica deve essere guidata in questo caso dal PUCAI. La calprotectina fecale misurata in 101 pazienti pediatrici con CU a 3 giorni dall inizio della terapia steroidea non correlava con la riduzione del PU- CAI 13, dato confermato anche in un recente studio su adulti dove la calprotectina non concordava con la risposta precoce (entro 1-2 settimane) alla terapia induttiva nella CU severa, probabilmente a causa della estrema variabilità intragiornaliera della stessa durante l infiammazione acuta 14. Ruolo nella MICI operata Uno studio recente ha valutato l accuratezza diagnostica della calprotectina nel predire la ricorrenza postchirurgica della MC pediatrica: la calprotectina risulta un utile marker anche in tale popolazione 15. Un recente studio multicentrico pediatrico raccomanda un monitoraggio endoscopico semestrale nei pazienti operati: l utilizzo della calprotectina può ridurre la necessità di tali controlli individuando precocemente quei pazienti con probabile ricorrenza postchirurgica che necessitano di cambiamenti terapeutici 15. La concentrazione di calprotectina diminuisce significativamente durante le prime settimane dopo l intervento chirurgico, anche se la possibile presenza di deiescenze chirurgiche o ascessi può rendere più complicata la sua interpretazione. Sono stati proposti vari cut off ma nella pratica clinica appare più utile valutare il trend dei valori di calprotectina nel post operatorio piuttosto che basarsi su singole rilevazioni 15. Anche nella CU operata con proctocolectomia restaurativa e J-pouch, la calprotectina correla significativamente con la presenza di pouchite. Bibliografia 1 Degraeuwe PLJ, Beld MPA, Ashorn M, et al. Faecal calprotectin in suspected paediatric inflammatory bowel disease. JPGN 2015;60: Aomatsu T, Yoden A, Matsumoto K, et al. Fecal calprotectin is a useful marker for disease activity in pediatric patients with inflammatory bowel disease. Dig Dis Sci 2011;56: Krzesiek E. Fecal calprotectin as an activity marker of inflammatory bowel disease in children. Adv Clin Exp Med 2015;24: Henderson P, Anderson NH, Wilson DC. The diagnostic accuracy of fecal calprotectin during the investigation of suspected pediatric inflammatory bowel disease: a systematic review and meta-analysis. Am J Gastroenterol 2014;109: Van Assche G. Fecal biomarkers for the diagnosis and management of inflammatory bowel disease. Gastroenterol Hepatol 2011;7: Gisbert JP, McNicholl AG. Questions and answers on the role of faecal calprotectin as a biological marker in inflammatory bowel disease. Dig Liver Dis 2009;41: Burri E, Christoph Beglinger C. Faecal calprotectin - a useful tool in the management of inflammatory bowel disease. Swiss Med Wkly 2012;142:w Van de Vijver E, Schreuder AB, Cnossen WR. Safely ruling out inflammatory bowel disease in children and teenagers without referral for endoscopy. Arch Dis Child 2012;97: Dolins ek J, Riz nik P, Sabath L, et al. Fecal calprotectin as a marker of the severity of mucosal in ammation in children with in ammatory bowel disease. Wien Klin Wochenschr 2016;128: Turner D, Griffiths AM. Acute severe ulcerative colitis in children: a systematic review. Inflamm Bowel Dis 2011;17: Grover Z, Lewindon P. Predicting endoscopic Crohn s disease activity before and after induction therapy in children: a comprehensive 167
5 M. Paci, M. Mantecón Barranco assessment of PCDAI, CRP, and fecal calprotectin. Inflamm Bowel Dis 2015;21: Schoepfer A.M, Beglinger C, Straumann A. Fecal calprotectin correlates more closely with the simple endoscopic score for Crohn s Disease (SES-CD) than CRP, blood leukocytes, and the CDAI. Am J Gastroenterol 2010; 105: Turner D, Leach ST, Mack D, et al. Faecal calprotectin, lactoferrin, M2-pyruvate kinase and S100A12 in severe ulcerative colitis: a prospective multicentre comparison of predicting outcomes and monitoring response. Gut 2010; 59: Toyonaga T, Kobayashi T, Nakano M, et al. Usefulness of fecal calprotectin for the early prediction of short-term outcomes of remission-induction treatments in ulcerative colitis in comparison with two-item patient reported outcome. PLoS One 2017;12: e Hukkinen M, Pakarinen M.P, Merras-Salmio L, et al. Fecal calprotectin in the prediction of postoperative recurrence of Crohn s disease in children and adolescents. J Pediatr Surg 2016;51: La calprotectina fecale è un accurato marcatore di infiammazione intestinale ed è utile quindi nel differenziare patologie intestinali organiche (come le MICI) da disturbi funzionali (come la sindrome del colon irritabile). Nell inquadramento di pazienti con sintomi gastrointestinali aspecifici la negatività della calprotectina fecale rende improbabile la diagnosi di infiammazione mucosale e può far evitare quindi il ricorso all endoscopia. I livelli di calprotectina fecale nel monitoraggio delle MICI correlano strettamente con l attività di malattia evidenziata all endoscopia: la loro negativizzazione è un accurato indicatore di guarigione mucosale. La calprotectina fecale predice la risposta alla terapia nelle MICI: il suo andamento può guidare i cambiamenti terapeutici allo scopo di ottenere guarigione mucosale e quindi remissione profonda di malattia. Anche nelle MICI sottoposte a chirurgia fecale si è rivelata essere un buon indicatore di ricorrenza post chirurgica di malattia e può guidare le scelte terapeutiche. 168
Gli score endoscopici nelle IBD. Roberto Faggiani
Gli score endoscopici nelle IBD Roberto Faggiani Ruolo dell endoscopia nelle IBD Diagnosi differenziale Valutazione di attività ed estensione di malattia Manovre terapeutiche Sorveglianza e screening neoplasia
DettagliEsami Diagnostici di Laboratorio in Gastroenterologia. Erasmo Miele. Dipartimento di Pediatria
Esami Diagnostici di Laboratorio in Gastroenterologia Erasmo Miele Dipartimento di Pediatria Università di Napoli Federico II Esami Diagnostici di Laboratorio in Gastroenterologia La visita Il prelievo
DettagliL APPROCCIO DIAGNOSTICO OTTIMALE. Tarcisio Not Clinica Pediatrica, IRCCS Burlo Garofolo, Università di Trieste
L APPROCCIO DIAGNOSTICO OTTIMALE Tarcisio Not Clinica Pediatrica, IRCCS Burlo Garofolo, Università di Trieste Pediatria e Diagnosi della Celiachia Clinica compatibile Sierologia: Anticorpi anti-ttg EMA
DettagliDa una patologia dermatologica alla diagnosi
Da una patologia dermatologica alla diagnosi Palma Scolieri UOC Medicina Interna - Reumatologia PTP Nuovo Regina Margherita Roma Donna di anni 42 Caso Clinico Dal 2011 episodi di diarrea protratta, anche
DettagliL ANGOLO ENDOSCOPICO: ISTRUZIONI PER L USO. V. Napolitano INDICAZIONI ALL ENDOSCOPIA
L ANGOLO ENDOSCOPICO: ISTRUZIONI PER L USO INDICAZIONI ALL ENDOSCOPIA V. Napolitano Seconda Università degli Studi di Napoli Dipartimento di Chirurgia Generale e Specialistica Dir. Prof. C. Pignatelli
DettagliLe malattie infiammatorie intestinali e il progetto ASSIOMI
Convegno di Primavera dell Associazione Italiana di Epidemiologia 2012 MISURARE LA SALUTE Le malattie infiammatorie intestinali e il progetto ASSIOMI Riccardo Di Domenicantonio Istituto Superiore Sanità
DettagliMalattie infiammatorie croniche intestinali e polmone: quando sospettarle. M. Vecchi Università degli Studi di Milano IRCCS Policlinico San Donato
Malattie infiammatorie croniche intestinali e polmone: quando sospettarle M. Vecchi Università degli Studi di Milano IRCCS Policlinico San Donato Punti chiave Le Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali
DettagliCorso Regionale Gastrocare 2016 Ferrara 23 settembre 2016 Imbarcadero Castello Estense Drssa Renata D Incà Gastroenterologia Azienda Ospedaliera di
Corso Regionale Gastrocare 2016 Ferrara 23 settembre 2016 Imbarcadero Castello Estense Drssa Renata D Incà Gastroenterologia Azienda Ospedaliera di Padova Il percorso della terapia nelle IBD Dal miglioramento
DettagliSi può fare diagnosi di celiachia senza biopsie intestinali?
Dr.ssa Francesca Penagini, MD, PhD Clinica Pediatrica Ospedale dei Bambini V. Buzzi Università degli Studi di Milano Si può fare diagnosi di celiachia senza biopsie intestinali? Malattia Celiaca Malattia
DettagliLeucocitoaferesi e IBD: la Clinica. Maria di Girolamo, Alessandro Sartini, Erica Villa Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena
Leucocitoaferesi e IBD: la Clinica Maria di Girolamo, Alessandro Sartini, Erica Villa Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena Le malattie infiammatorie croniche intestinali (MICI) sono un gruppo eterogeneo
DettagliI nuovi criteri di Porto per la diagnosi delle MICI nel bambino e nell adolescente
A CURA DI FORTUNATA CIVITELLI I nuovi criteri di Porto per la diagnosi delle MICI nel bambino e nell adolescente ELEONORA GIANNETTI, CATERINA STRISCIUGLIO, FELICE CROCETTO, ANNALISA ALESSANDRELLA, MASSIMO
DettagliL ambulatorio integrato: dalla teoria alla pratica
L ambulatorio integrato: dalla teoria alla pratica Roberto Lorenzetti UOC di Gastroenterologia PTP Nuovo Regina Margherita Spondiloartropatie (SpA) IBD - SpA SpA indifferenziata Brent LH et al. Med J 2001;2:1-23
DettagliLa Calprotectina fecale Articolo di sintesi di Antonio Conti *
La Calprotectina fecale Articolo di sintesi di Antonio Conti * La calprotectina (Cal) è stata purificata e descritta per la prima volta da Fagerhol nel 1980 che la battezzò proteina L1 ; solo più tardi
DettagliRUOLO DELL ECOGRAFIA NELLA DIAGNOSI E NEL FOLLOW-UP DELLE MALATTIE INFIAMMATORIE INTESTINALI
RUOLO DELL ECOGRAFIA NELLA DIAGNOSI E NEL FOLLOW-UP DELLE MALATTIE INFIAMMATORIE INTESTINALI Alice Colucci Rho, 22 Settembre 2007 Iter diagnostico nelle IBD à Clinica algie addominali, alterazioni dell
DettagliDIAGNOSI E SORVEGLIANZA DI ENTERITE DA CLOSTRIUM DIFFICILE BASATA SUI DATI DI LABORATORIO
DIAGNOSI E SORVEGLIANZA DI ENTERITE DA CLOSTRIUM DIFFICILE BASATA SUI DATI DI LABORATORIO La diarrea associata a Clostridium difficile (CD) è una entità clinica sempre più frequente in ambito ospedaliero
DettagliLA NUTRIZIONE ARTIFICIALE NELLE MALATTIE INFIAMMATORIE CRONICHE INTESTINALI
LA NUTRIZIONE ARTIFICIALE NELLE MALATTIE INFIAMMATORIE CRONICHE INTESTINALI Nicola Imperatore Gastroenterologia Scuola di Medicina Federico II Napoli QUALCHE NUMERO. Prevalenza della malnutrizione ospedaliera
DettagliSTORIA NATURALE DELLA MC
STORIA NATURALE DELLA MC Sintomi Complicanze Lesioni Chirurgia Figura 1. Storia naturale della Malattia di Crohn. Localizzazione Decorso Severità Risposta a tx Ileale Colica Ileocolica Infiammatorio Stenosante
DettagliI SESSIONE Dott. Sergio Riso
I SESSIONE Dott. Sergio Riso Dirigente Medico S.C A.O.U Maggiore della Carità -Novara Coordinatore Didattico Regionale SINPE Microbiota: l utilizzo dei probiotici Sergio Riso S.C. Dietetica e Nutrizione
DettagliDott. Renata Auricchio Dipartimento di Pediatria Università Federico II Napoli
Dott. Renata Auricchio Dipartimento di Pediatria Università Federico II Napoli Agadir, 18-25 luglio 2008 DEFINIZIONE Una combinazione variabile di sintomi gastrointestinali, età dipendenti, cronici o ricorrenti
DettagliIl Protocollo ESPGHAN per la diagnosi di celiachia nel bambino
Il Protocollo ESPGHAN per la diagnosi di celiachia nel bambino Dr.ssa Elena Pozzi Clinica Pediatrica Ospedale dei Bambini V. Buzzi ASST Fatebenefratelli Sacco La malattia celiaca La celiachia è una malattia
DettagliIl bambino con disordine funzionale gastrointestinale
Il bambino con disordine funzionale gastrointestinale (vomito ricorrente, probabile o improbabile reflusso gastroesofageo, dolore addominale ricorrente, sindrome dell intestino irritabile) Dalla letteratura:
DettagliSe si partisse da qui.
Se si partisse da qui. Viene da me in ambulatorio C. M. donna di 45 anni che finora ha sempre goduto di buona salute. Si mostra visibilmente preoccupata perche da molti giorni poi sono comparse artralgie
DettagliVittorio Sargentini- SIPMeL, Società Italiana di Patologia Clinica e Medicina di Laboratorio
Vittorio Sargentini- SIPMeL, Società Italiana di Patologia Clinica e Medicina di Laboratorio Ricerca di nuovi strumenti diagnostici Biomarcatore ideale 1. Operare uno screening al momento della comparsa
DettagliNeoplasia del Pancreas: Ruolo dell EUS
Neoplasia del Pancreas: Ruolo dell EUS Fabia Attili MD, PhD Digestive Endoscopy Unit Cancro del pancreas I numeri: 10^ più comune neoplasia 4^ causa di mortalità per cancro American Cancer Society 2006:
DettagliLA RETE TERRITORIALE: INNOVAZIONE NELL ASSISTENZA AI PAZIENTI CON PATOLOGIE RESPIRATORIE E NELLA PRESA IN CARICO DEGLI STESSI
LA RETE TERRITORIALE: INNOVAZIONE NELL ASSISTENZA AI PAZIENTI CON PATOLOGIE RESPIRATORIE E NELLA PRESA IN CARICO DEGLI STESSI L OMS stima la BPCO come quarta causa di morte nel mondo e l unica causa di
DettagliManifestazioni cliniche della Celiachia
Manifestazioni cliniche della Celiachia Alessandro Pezzoli U.O. di Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva Ospedale Sant Anna Ferrara Riunione AIC 5/4/2014 Malattia celiaca o enteropatia da glutine Condizione
DettagliReperti non neoplastici nella colonoscopia di screening
Reperti non neoplastici nella colonoscopia di screening reperti nello screening reperti nello screening Italia survey 2012 adenoma avanzato: 24% carcinoma: 5% patologia non neoplastica:? il quadro clinico
DettagliCalFast TEST RAPIDO PER LA DETERMINAZIONE QUANTITATIVA DELLA CALPROTECTINA NELLE FECI RISULTATI IN SOLI 20 MINUTI TEST RAPIDO QUANTITATIVO
CalFast TEST RAPIDO QUANTITATIVO RISULTATI IN SOLI 20 MINUTI TEST RAPIDO PER LA DETERMINAZIONE QUANTITATIVA DELLA CALPROTECTINA NELLE FECI TEST IMMUNOCROMATOGRAFICO PER LA DETERMINAZIONE RAPIDA QUANTITATIVA
DettagliRCU: Moderni Orientamenti di Cura Displasia e Cancro Stefano Gobbo Anatomia Patologica. Cdc Pederzoli Peschiera del Garda
RCU: Moderni Orientamenti di Cura Displasia e Cancro Stefano Gobbo Anatomia Patologica Cdc Pederzoli Peschiera del Garda Cancro del Colon in RCU 2001: La prima Meta-analisi: 116 studies RISCHIO CUMULATIVO
DettagliIl disturbo primario del morbo celiaco è l intolleranza al glutine, ad una componente proteica, gliadina, presente nel grano, orzo e segale.
La malattia celiaca è una condizione infiammatoria della mucosa del piccolo intestino che regredisce in seguito all eliminazione dalla dieta di alimenti contenenti glutine. Il disturbo primario del morbo
DettagliIBD Sorveglianza endoscopica: come, quando e per quanto tempo
IBD Sorveglianza endoscopica: come, quando e per quanto tempo Giampaolo Angelini Verona, 23 novembre 2010 Sorveglianza endoscopica nelle IBD Perché? Maggior rischio di CRC in UC e CD colico Rischio cumulativo
DettagliDott. Andrea Nucci Endoscopia Digestiva SGDD
Dott. Andrea Nucci Endoscopia Digestiva SGDD COLONSCOPIA In paz molto anziani i vantaggi attesi dalla C. di screening non superano i potenziali rischi Ipotensione 9%, desaturazione 27% vs 19% Più alta
DettagliGuida introduttiva per l utente
Dipartimento di Medicina S.C. Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva Direttore f.f. dr A. Grasso MALATTIE INFIAMMATORIE CRONICHE DELL INTESTINO Guida introduttiva per l utente Cosa sono le MICI? Le
DettagliVai al contenuto multimediale
A06 Vai al contenuto multimediale Maria Antonietta Lepore Ruolo della procalcitonina e della proteina C reattiva nelle infezioni batteriche Aracne editrice www.aracneeditrice.it info@aracneeditrice.it
DettagliModulo 4. Manifestazioni cliniche e possibili complicanze dell'asma allergico
Modulo 4 Manifestazioni cliniche e possibili complicanze dell'asma allergico Classificazione di gravità prima dell inizio del trattamento STEP 4 Grave persistente STEP 3 Moderato persistente STEP 2 Lieve
Dettagli6 a Conferenza Nazionale GIMBE Verso un approccio di sistema alla Clinical Governance
6 a Conferenza Nazionale GIMBE Verso un approccio di sistema alla Clinical Governance Bologna, 11 febbraio 2011 Prescrizione delle colonscopie nella zona di Ancona: quali inappropriatezze? Matteo Marcosignori
DettagliValutazione nutrizionale e supplementazione contransforming Growth Factor-β2 in pazienti adulti affetti da Malattia di Crohn in fase di remissione
Valutazione nutrizionale e supplementazione contransforming Growth Factor-β2 in pazienti adulti affetti da Malattia di Crohn in fase di remissione P.Belci 1, A.Costantino 1, S.Boschetti 1, C.Deorsola 1,
DettagliVITAMINA D E DENSITÀ MINERALE OSSEA IN PAZIENTI PEDIATRICI CON MALATTIA INFIAMMATORIA CRONICA INTESTINALE (MICI)
Università degli studi di Parma Dipartimento Materno-Infantile U.O.C di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva Scuola di Specializzazione in Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva Direttore: Prof
DettagliLa Mesalazina: come, quando e perché. Dott. Alessandro Gigliozzi. Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva Ospedale San Camillo de Lelllis Rieti
La Mesalazina: come, quando e perché Dott. Alessandro Gigliozzi Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva Ospedale San Camillo de Lelllis Rieti SULFASALAZINA Svartz N. Salazopyrin: a new sulfanilamide
DettagliEPIDEMIOLOGIA DELLA CELIACHIA. Dr.ssa Francesca Penagini Clinica Pediatrica Ospedale dei Bambini «V. Buzzi» Università degli Studi di Milano
EPIDEMIOLOGIA DELLA CELIACHIA Dr.ssa Francesca Penagini Clinica Pediatrica Ospedale dei Bambini «V. Buzzi» Università degli Studi di Milano Il passato Fino al 1980 circa.. La MC era considerata una malattia
DettagliCLINICAL CASE CONTEST IBD: Esperienze a confronto
Mod. 7.5-12-03 Rev. 0 del 19/04/2013 CLINICAL CASE CONTEST IBD: Esperienze a confronto PIANO FORMATIVO 2018 PROVIDER: FENIX ID 331 METODOLOGIA SEDE RES CROWNE PLAZA VERONA Via Belgio 16 37135 Verona DATA
DettagliESAMI DIAGNOSTICI DI LABORATORIO IN TEMA DI GASTROENTEROLOGIA Ruolo di calprotectina e sangue occulto
ESAMI DIAGNOSTICI DI LABORATORIO IN TEMA DI GASTROENTEROLOGIA Ruolo di calprotectina e sangue occulto Roberta Buonavolontà Dipartimento di Pediatria Università di Napoli Federico II Il sangue nelle feci
DettagliIl Pediatra ed il laboratorio: nuovi e vecchi esami, nuove interpretazioni. Luciana Biancalani. Pediatra di Famiglia Prato
Il Pediatra ed il laboratorio: nuovi e vecchi esami, nuove interpretazioni. Luciana Biancalani Pediatra di Famiglia Prato Perché prescrivo un esame? Per ottenere la conferma diagnostica di uno stato morboso
DettagliCOLITE ULCEROSA MODERNI ORIENTAMENTI DI CURA ENDOSCOPIA. Carlo Manfrini
COLITE ULCEROSA MODERNI ORIENTAMENTI DI CURA ENDOSCOPIA Carlo Manfrini RUOLO DELL'ENDOSCOPIA DIAGNOSI DIFFERENZIALE SEDE,ESTENSIONE, ATTIVITA' VALUTAZIONE MODIFICAZIONI INDOTTE DA TERAPIA SCREENING DISPLASIA
DettagliAPPROCCIO MULTIDISCIPLINARE ALLA DIAGNOSI & REFERRAL PRECOCE DELLE MALATTIE IMMUNOMEDIATE CRONICHE IL PUNTO DI VISTA DEL GASTROENTEROLOGO
APPROCCIO MULTIDISCIPLINARE ALLA DIAGNOSI & REFERRAL PRECOCE DELLE MALATTIE IMMUNOMEDIATE CRONICHE Carrara, 7 novembre 2015 IL PUNTO DI VISTA DEL GASTROENTEROLOGO CASO CLINICO Dott. ssa Linda Ceccarelli
Dettagli- Prof. NOBILI - Prof. S.CUCCHIARA - Prof. L.STRONATI - Prof. D.ALVARO - Prof. D. COZZI ITALIANO
Piano formativo del Master di II llo in GASTROENTEROLOGIA EPATOLOGIA E NUTRIZIONE IN ETA PEDIATRICA Dipartimento PEDIATRIA Facoltà Medicina e Chirurgia Direttore del Master: Consiglio Didattico Scientifico
DettagliEMORRAGIA DIGESTIVA SUPERIORE IN PAZIENTE AFFETTO DA CIRROSI EPATICA
EMORRAGIA DIGESTIVA SUPERIORE IN PAZIENTE AFFETTO DA CIRROSI EPATICA EMORRAGIA DIGESTIVA INFERIORE EMORRAGIA DIGESTIVA SUPERIORE NON VARICOSA Trattamento dell epatocarcinoma (HCC) (EASL J Hepatol
DettagliRASSEGNA STAMPA Aggiornamento al 17 marzo 2017
RASSEGNA STAMPA Aggiornamento al 17 marzo 2017 Sommario TESTATE DATA AGENZIE AGIR 14/03/2017 PRIMAPAGINANEWS 14/03/2017 WEB PHARMASTAR.IT 14/03/2017 HEALTHDESK.IT 14/03/2017 OKMEDICINA.IT 14/03/2017 SALUTEDOMANI.COM
DettagliSICUREZZA DEI BIOLOGICI NELLE MALATTIE INFIAMMATORIE CRONICHE INTESTINALI IN PEDIATRIA: DATI REAL-WORLD DA UN NETWORK SICILIANO
SICUREZZA DEI BIOLOGICI NELLE MALATTIE INFIAMMATORIE CRONICHE INTESTINALI IN PEDIATRIA: DATI REAL-WORLD DA UN NETWORK SICILIANO A cura della KEY POINTS La terapia con anti-tnf-α è efficace nei bambini
DettagliREPORT SCIENTIFICO 20 CNMD Napoli 2014
REPORT SCIENTIFICO 20 CNMD Napoli 2014 PRESENZE COMPLESSIVE REGISTRATE NELLE GIORNATE CONGRESSUALI 1741 1 REPORT SCIENTIFICO 20 CNMD Napoli 2014 Parte originale Parte non originale Gradimento Minicorsi
DettagliArrigo Arrigoni Carlo Senore
UTILIZZO DELLA COLONSCOPIA VIRTUALE Arrigo Arrigoni Carlo Senore Torino, 21 novembre 2018 LA COLONSCOPIA VIRTUALE (CTC) HA SOSTITUITO IL CLISMA COLON DC I trial SIGGAR (Halligan et al. 2013; Atkin et al.
DettagliIl paziente con problema renale: non solo Insufficienza Renale Cronica ma Malattia Renale Cronica
Il paziente con problema renale: non solo Insufficienza Renale Cronica ma Malattia Renale Cronica I miei riferimenti per questa relazione: le linee-guida nazionali e internazionali Clinical Practice Guidelines
DettagliKatia Ferrari Alessio Montereggi Corrado Pini
Katia Ferrari Alessio Montereggi Corrado Pini Il paziente con BPCO nella sua complessità Le problematiche nella gestione affrontate dal medico di medicina generale Corrado Pini Possibili cause di sottodiagnosi
DettagliVedolizumab. Irene Modesto, MD, PhD IBD Medical Lead, Takeda Italia
Vedolizumab Irene Modesto, MD, PhD IBD Medical Lead, Takeda Italia Le Malattie Infiammatorie Croniche Intestinale Due facce della stessa medaglia Crohn s disease Ulcerative colitis 10% Colitis unclassified
DettagliRete Regionale per la Gestione Terapeutica delle Malattie Infiammatorie Croniche dell Intestino in Sicilia
Rete Regionale per la Gestione Terapeutica delle Malattie Infiammatorie Croniche dell Intestino in Sicilia Dott.ssa Sara Renna A.O. Ospedali riuniti Villa Sofia-Cervello Palermo Le IBD hanno una incidenza
DettagliDIAGNOSTICA PER IMMAGINI E CELIACHIA DOTT. RENATA AURICCHIO DIPARTIMENTO DI PEDIATRIA UNIVERSITA FEDERICO II NAPOLI
DIAGNOSTICA PER IMMAGINI E CELIACHIA DOTT. RENATA AURICCHIO DIPARTIMENTO DI PEDIATRIA UNIVERSITA FEDERICO II NAPOLI AGADIR, 18 25 LUGLIO 2008 Biopsia digiunale EGDS Capsula di Crosby 3. Biopsia intestinale
DettagliDR.SANDRO BOSCHETTO UOSD GASTROENTEROLOGIA ED ENDOSCOPIA DIGESTIVA OSP.S.CAMILLO DE LELLIS RIETI. Roma 25 gennaio 2019 NH Villa Carpegna
DR.SANDRO BOSCHETTO UOSD GASTROENTEROLOGIA ED ENDOSCOPIA DIGESTIVA OSP.S.CAMILLO DE LELLIS RIETI Roma 25 gennaio 2019 NH Villa Carpegna INQUADRAMENTO -MALATTIA AUTOIMMUNE GENETICAMENTE CORRELATA -RARA
DettagliAPPROPRIATEZZA DELLE RICHIESTE DI ENDOSCOPIA DIGESTIVA. Confronto con il lavoro del 2006 della provincia di REGGIO EMILIA
APPROPRIATEZZA DELLE RICHIESTE DI ENDOSCOPIA DIGESTIVA Confronto con il lavoro del 2006 della provincia di REGGIO EMILIA GRUPPO DI LAVORO MMG Endoscopisti ASMN, ASL, Privato accreditato Gastroenterologi
DettagliAPPROPRIATEZZA DELLE RICHIESTE DI ENDOSCOPIA DIGESTIVA
APPROPRIATEZZA DELLE RICHIESTE DI ENDOSCOPIA DIGESTIVA Confronto con il lavoro del 2006 della provincia di REGGIO EMILIA GRUPPO DI LAVORO MMG Endoscopisti ASMN, ASL, Privato accreditato Gastroenterologi
DettagliLA GESTIONE DEI PAZIENTI CON CANCRI pt1: ANALISI DI UNA CASISTICA DI SCREENING
LA GESTIONE DEI PAZIENTI CON CANCRI pt1: ANALISI DI UNA CASISTICA DI SCREENING BACKGROUND -I tumori pt1 sono divisi in alto e basso rischio di mts linfonodali -Fattori predittivi: invasione linfo-vascolare
DettagliProcalcitonina: richiesta ed utilizzo nel mio reparto
Seduta del 2 Settembre 2009 Procalcitonina: richiesta ed utilizzo nel mio reparto PCT: una breve storia Disponibile nella nostra rianimazione dapprima con metodica semiquantitativa con range PCT < 0,5,
DettagliSanguinamento rettale nei pazienti con malattia diverticolare
Sanguinamento rettale nei pazienti con malattia diverticolare Gianmichele Meucci Unità Operativa di Gastroenterologia e di Endoscopia digestiva (Direttore: Dott. F. Cosentino) Ospedale San Giuseppe -Milano
DettagliAllegato V. 1. Soggetto Proponente (Operante in Sardegna)
Allegato V Programma di un Tirocinio di 6 mesi presso il Dipartimento di Anatomia Patologica dell Università Cattolica di Lovanio (Belgio), per lo studio delle malattie infiammatorie croniche idiopatiche
DettagliRuolo dell endoscopia e quadri endoscopici
Malattie infiammatorie intestinali (MICI) Inflammatory Bowell Disease (IBD) Ruolo dell endoscopia e quadri endoscopici Dr. Claudia Guatti-Zuliani Specialista in Gastroenterologia SOC Endoscopia Digestiva
DettagliLa diagnosi di asma nel paziente adulto Legnago Sala Riello AULSS Maggio 2011
La diagnosi di asma nel paziente adulto Legnago Sala Riello AULSS 21 11 Maggio 2011 Dott.G. Scarmagnan U.O.C. Pneumologia Legnago -VR- Asma bronchiale: definizione L asma bronchiale è una malattia cronica
DettagliComorbosità CIRS (Cumulative illness Rating Scale) IDS (Index of Disease Severity) CCI (Charlson Comorbidity index)
Comorbosità CIRS (Cumulative illness Rating Scale) IDS (Index of Disease Severity) CCI (Charlson Comorbidity index) Epidemiologia della multimorbosità nell anziano Riguarda 1/4 della popolazione generale
DettagliUso corretto dei marcatori tumorali
Uso corretto dei marcatori tumorali Il giorno 22 ottobre 2005 si è tenuto un corso di aggiornamento al quale hanno partecipato parecchi medici di medicina generale della ASL2. Riteniamo utile riportare
DettagliImpatto della FDGPET/TC nella definizione del target del distretto testa-collo
Impatto della FDGPET/TC nella definizione del target del distretto testa-collo Dr.ssa Caterina Fardella U.C. Radioterapia Asl5 Direttore Dr. Tindaro Scolaro BACKGRAUND DIAGNOSI e STADIAZIONE dei TUMORI
DettagliII UNIVERSITA DI NAPOLI
II UNIVERSITA DI NAPOLI DIPARTIMENTO DI INTERNISTICA CLINICA E SPERIMENTALE Magrassi Lanzara Facoltà di Medicina e Chirurgia Cattedra di Chirurgia endoscopica Prof. Angelo Pezzullo Scuola di specializzazione
DettagliDiagnostic accuracy of bedside abdominal ultrasound in patients with suspected diverticulitis.
E. Donnarumma, C. Perani, C. Gigli, E. De Curtis, L. Naldi, F. di Mare, A. Bribani, G. Cerini, S. Gualtieri, A. Radaeli, P. Nazerian, S. Grifoni. Study group On behalf of US SIMEU Diagnostic accuracy of
DettagliGRUPPO DI STUDIO TUMORI DELL ESOFAGO
GRUPPO DI STUDIO TUMORI DELL ESOFAGO ESOFAGO di BARRETT Documento redatto da: Dr. P. Dusio Dr. L. Dughera Dr. S. Taraglio Dr. V. Marci S.C. Gastroenterologia ASL TO 1. Osp. Evangelico Valdese - Torino
DettagliI TUMORI DEL COLON-RETTO: LA DIAGNOSI PRECOCE E POSSIBILE
I TUMORI DEL COLON-RETTO: LA DIAGNOSI PRECOCE E POSSIBILE I tumori del colon- retto rappresentano nel mondo occidentale una delle principali cause di morbilità e mortalità: in Italia vengono segnalati
DettagliStazione metropolitana Toledo - Arch. Óscar Tusquets. Congresso Nazionale. Palazzo Reale. delle Malattie Digestive Febbraio 2016
Stazione metropolitana Toledo - Arch. Óscar Tusquets 22 Napoli, Congresso Nazionale Palazzo Reale delle Malattie Digestive 24-27 Febbraio 2016 CONGRESSO TAVOLA SINOTTICA NAZIONALE 24 FEBBRAIO delle Malattie
DettagliCRITERI PER LA VALUTAZIONE DELL INNOVATIVITA
ALLEGATO 1 CRITERI PER LA VALUTAZIONE DELL INNOVATIVITA L'autorizzazione all'immissione in commercio di un medicinale per una specifica indicazione, la sua ammissione alla rimborsabilità e il possibile
DettagliENDOMETRIOSI. Diagnosi clinica
ENDOMETRIOSI Diagnosi clinica ENDOMETRIOSI Diagnosi clinica Malattia polimorfa Correlazione tra gravità dei sintomi e gravità della malattia Ritardo diagnostico Modesta specificità di alcuni strumenti
DettagliLa stratificazione del rischio nello screening con FIT: quali strategie? Uno sguardo alla letteratura. Grazia Grazzini
La stratificazione del rischio nello screening con FIT: quali strategie? Uno sguardo alla letteratura Grazia Grazzini STRATIFICAZIONE DEL RISCHIO NELLO SCREENING CON FIT: QUALI STRATEGIE? Il FIT è un test
DettagliDott.ssa Federica Ferrari. Prof. Domenico Alvaro
Dott.ssa Federica Ferrari Prof. Domenico Alvaro 1. COLANGITE SCLEROSANTE AUTOIMMUNE 2. VALUTAZIONE DELLA FIBROSI EPATICA COLANGITE SCLEROSANTE AUTOIMMUNE Descrizione dello studio Studio di coorte condotto
DettagliMALATTIE INFIAMMATORIE CRONICHE INTESTINALI
MALATTIE INFIAMMATORIE CRONICHE INTESTINALI RETTOCOLITE ULCEROSA Key points: -La colite ulcerosa ha una prevalenza maggiore nei paesi con stile di vita di tipo occidentale. Nella eziologia della malattia
DettagliCALPROTECTINA FECALE
MODALITA' DI RICHIESTA: Pazienti interni: tramite modulo interno prestampato. Pazienti esterni: tramite richiesta del medico curante. PREPARAZIONE DEL PAZIENTE ALL'ESAME: Nessuna. MODALITA' DI RACCOLTA
DettagliLE CONVULSIONI FEBBRILI
LE CONVULSIONI FEBBRILI FEDERICO VIGEVANO Divisione di Neurologia Ospedale Pediatrico Bambino Gesù - Le convulsioni febbrili rappresentano l evento convulsivo più frequente. Si calcola che circa il 4-5%
DettagliLo stato attuale dell endoscopia pediatrica in Italia: una survey nazionale The current status of pediatric endoscopy in Italy: a national survey
ENDOSCOPY LEARNING LIBRARY A CURA DI Salvatore Oliva Lo stato attuale dell endoscopia pediatrica in Italia: una survey nazionale The current status of pediatric endoscopy in Italy: a national survey ABSTRACT
DettagliSCUOLA REGIONALE DI FORMAZIONE SPECIFICA IN MEDICINA GENERALE, CORSO 2009/2011. MALATTIE INFIAMMATORIE CRONICHE INTESTINALI
SCUOLA REGIONALE DI FORMAZIONE SPECIFICA IN MEDICINA GENERALE, CORSO 2009/2011. MALATTIE INFIAMMATORIE CRONICHE INTESTINALI TERAPIA CHIRURGICA Elisabetta Ascari Fabio Bassi Medicina III Gastroenterologia
DettagliImagine of the colon f r. izzello rizzello
Imagine of the colon f. rizzello 1 passo: quadro clinico Sintomi funzionali Stipsi Sintomi regionali dolore da rallentato transito organica da defecazione ostruita Diarrea acuta (< 2-3 sett) cronica (>
DettagliLe ricadute economiche della BPCO Claudio Jommi
Le ricadute economiche della BPCO Claudio Jommi claudio.jommi@uniupo.it claudio.jommi@unibocconi.it pag. 1 Le valutazioni di tipo economico in sanità Analisi dell impatto economico di una malattia (Cost
DettagliGet the core: advancing in Screening e diagnosi precoce. risk stratification and. treatment in heart failure
Get the core: advancing in Screening e diagnosi precoce risk stratification and dell ipertensione arteriosa treatment in heart failure Michele Senni Unità Complessa di Medicina Cardiovascolare Michele
DettagliLA DIAGNOSTICA PER IMMAGINI NELLA PANCREATITE ACUTA
SCUOLA REGIONALE DI FORMAZIONE SPECIFICA IN MEDICINA GENERALE, CORSO 2010/2013. PATOLOGIA DEL PANCREAS LA DIAGNOSTICA PER IMMAGINI NELLA PANCREATITE ACUTA Elisabetta Ascari Fabio Bassi Medicina III Gastroenterologia
DettagliCHIRURGIA PRECOCE NELLA MALATTIA DI CROHN
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI ROMA LA SAPIENZA FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA Dottorato di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia XXIV Ciclo Titolo Tesi: CHIRURGIA PRECOCE NELLA MALATTIA
DettagliLa dimensione del problema negli istituti di lungodegenza e riabilitazione. Sergio Frugoni
La dimensione del problema negli istituti di lungodegenza e riabilitazione Sergio Frugoni 1 Lavaggio mani 2 Uso guanti 3 Uso camici monouso 4 Ridurre trasporto del paziente 5 Assegnare attrezzatura assistenziale
DettagliNOVITA, DUBBI E CONTROVERSIE
NOVITA, DUBBI E CONTROVERSIE MEDICI di MEDICINA GENERALE, PEDIATRI E GASTROENTEROLOGI A CONFRONTO 11 Ottobre 2018, Auditorium di Grado IL FOLLOW UP E LA TRANSIZIONE: LA COLLABORAZIONE TRA IL PEDIATRA E
DettagliCeliachia sieronegativa
Tissue transglutaminase (ttg) levels paralleles intraepithelial lymphocytes (IELs) in patients suitable with gluten related seronegative problems: preliminary report Università degli studi di Bari DETO
DettagliAVVISO PUBBLICO PER LA RICERCA DI SOGGETTI PER LA REALIZZAZIONE DI PROGETTI AZIENDALI MEDIANTE EROGAZIONI LIBERALI
AVVISO PUBBLICO PER LA RICERCA DI SOGGETTI PER LA REALIZZAZIONE DI PROGETTI AZIENDALI MEDIANTE EROGAZIONI LIBERALI 1. Riferimenti generali. Azienda Socio Sanitaria Territoriale (ASST) Rhodense - Viale
DettagliBasso numero di pazienti affetti da MICI in carico a
PREMESSA Basso numero di pazienti affetti da MICI in carico a ciascun MMG MA Le MICI sono patologie croniche recidivanti che colpiscono soggetti socialmente attivi con comorbidità e complicanze per cui
DettagliRottura tardiva aneurisma aortico dopo EVAR
Rottura tardiva aneurisma aortico dopo EVAR CASO CLINICO Simioni S, Chiappetta A, Rebonato M Chirurgia Generale Ospedale Santorso Presentazione clinica Maschio 84 anni Portato in PS per episodio lipotimico
DettagliIL FOLLOW-UP DELLA CELIACHIA
IL FOLLOW-UP DELLA CELIACHIA Francesco Valitutti UOC Gastroenterologia ed Epatologia Pediatrica Policlinico Umberto I Dipartimento di Pediatria e Neuropsichiatria Infantile, Sapienza Università di Roma
DettagliGeorge J. Chang, MD, MS, FACS, FASCRS
Follow-up does not improve cancer-related survival, is resource-inefficient, and does not improve quality of life, but may be a frequent source of inconvenience and anxiety [for patients]. George J. Chang,
DettagliGestione dei pazienti con tumore pt1. Carlo Senore
Gestione dei pazienti con tumore pt1 Carlo Senore GISCoR 2 GISCoR 3 GISCoR 4 GISCoR 5 Stage distribution of screen detected cancers By screening history Italy - 2011-2013 100% 95% 90% 85% 80% 75% 70% 65%
DettagliAnticorpi antigliadina, anti endomisio ed anti-transglutaminasi di classi IgA ed IgG. Anticorpi anti gliadina (AGA) Anticorpi anti endomisio (EMA)
La malattia celiaca La malattia celiaca è un intolleranza alimentare permanente nei confronti del glutine, contenuto in alcuni cereali (in particolare frumento, segale,orzo), in grado di determinare, in
DettagliLa Commissione di Valutazione è composta dai Professori:
VERBALE DELLA COMMISSIONE PER LA PROCEDURA VALUTATIVA DI CHIAMATA PER 1 POSTO DI PROFESSORE DI RUOLO DI II FASCIA (SC 06/C1SSD MED/18) PRESSO IL DIPARTIMENTO DI CHIRURGIA GENERALE E SPECIALISTICA PARIDE
DettagliIL FOLLOW-UP DEL CARCINOMA DIFFERENZIATO DELLA TIROIDE SECONDO LE
IL FOLLOW-UP DEL CARCINOMA DIFFERENZIATO DELLA TIROIDE SECONDO LE LINEE GUIDA ATA 2016 Maria Grazia Castagna Dipartimento di Medicina Interna, Scienze Endocrino-Metaboliche e Biochimica, Sezione di Endocrinologia
DettagliRaffaela Munno SS.CC. di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva OO.RR. Foggia
Raffaela Munno SS.CC. di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva OO.RR. Foggia OO.RR.- Foggia- SS.CC. Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva Ospedaliera Le Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali
Dettagli