PASSEGGIATE NEL TEMPO IN COMPAGNIA

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1 PASSEGGIATE NEL TEMPO IN COMPAGNIA DEL VERBO Susanna Naldi / Ortenzia Liotti SEMINARIO NAZIONALE SUL CURRICOLO VERTICALE FIRENZE 8 MAGGIO 2016

2 PREMESSA TUTTO IL LAVORO SULLA RIFLESSIONE LINGUISTICA E QUINDI ANCHE SUL VERBO HA PRESO VITA DAI TESTI DEI BAMBINI E DAI TESTI D AUTORE. PER AGEVOLARE GLI ALUNNI NELLA INDIVIDUAZIONE DEL VERBO ABITUALMENTE IN CLASSE PONGO QUESTE DUE DOMANDE: SI PARLA DI SI DICE CHE

3 È IL RE DAL MANTELLO ROSSO IL VERBO È IL SOLE IMMOBILE E TUTTO RUOTA INTORNO

4 RICERCA DEL VERBO NEI NOSTRI TESTI AUTOBIOGRAFICI IL VERBO SORREGGE IL DISCORSO, COME LE FONDAMENTA SORREGGONO UNA CASA

5 INIZIA L AVVENTURA QUAL È LA FUNZIONE DEL VERBO? IL VERBO CONTIENE L INFORMAZIONE NUOVA SU QUEL QUALCUNO O QUALCOSA DICUI STIAMO PARLANDO IL VERBO PUÒ INDICARE UN AZIONE MA NON NECESSARIAMENTE

6 IMPARIAMO LE CONIUGAZIONI PARLANDO COME GLI INDIANI ARE ERE IRE

7 QUALI INFORMAZIONI FORNISCE IL VERBO? INFORMAZIONE SEMANTICA INFORMAZIONE SULLA PERSONA CUI SI RIFERISCE IL VERBO INFORMAZIONE SUL TEMPO A CUI IL VERBO SI RIFERISCE

8 LE PERSONE DEL VERBO RIFLESSIONE SUI NOSTRI TESTI: I VERBI ERANO CONIUGATI QUASI TUTTI ALLA PRIMA PERSONA. PERCHÉ? OGNUNO DI NOI HA PARLATO DI SE STESSO, ABBIAMO SCRITTO UNA AUTOBIOGRAFIA (TESTO SCRITTO IN PRIMA PERSONA) I TESTI ERANO SCRITTI AL PASSATO. PERCHÉ? L AUTOBIOGRAFIA È UN TESTO CHE RACCONTA AL PASSATO, È LA STORIA DELLA PROPRIA VITA O DI UNA PARTE DI ESSA.

9 IL TEMPO PASSATO MA QUANTI PASSATI ESISTONO?

10 FERMIAMOCI A RIFLETTERE

11 DIAMO I NOMI AI DIVERSI TIPI DI PASSATO PASSATO IMPERFETTO i verbi contengono la V nella parte finale PASSATO REMOTO PASSATO AIUTATO formato da due parole

12 GIANNI RODARI CI VIENE IN AIUTO FILASTROCCA SCRITTA AL PASSATO REMOTO. NOI L ABBIAMO TRSFORMATA

13 CHE STRANO, SUONA MEGLIO AL PASSATO REMOTO!!! FORSE GIANNI RODARI HA SCELTO BENE!!!

14 DIFFERENZE TRA I DIVERSI TIPI DI PASSATO

15 IMPERFETTO = ABITUDINE

16 IL PASSATO REMOTO E IL PASSATO AIUTATO INDICANO UN MOMENTO PRECISO NEL TEMPO

17 LA DIFFERENZA TRA PASSATO REMOTO E PASSATO AIUTATO È UNA DIFFERENZA TESTUALE

18 IO NEL PRESENTE DESCRIZIONE DI SÈ DESCRIZIONE DEI COMPAGNI IMPARIAMO I VERBI AL PRESENTE

19 E ADESSO GIOCHIAMO A FARE I CHIROMANTI QUALE SARÀIL MIO FUTURO?

20 GIOCHIAMO A COPPIE. UN BAMBINO SCOPRE UNA CARTA E L ALTRO GLI PREDIGE IL FUTURO (SULLA BASE DELLA CARTA SCOPERTA) SCRIVENDO UN BREVE TESTO CON L UTILIZZO DEI VERBI AL TEMPO FUTURO. POI SI INVERTONO I RUOLI.

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22 IL VERBO NELLA FRASE: UN PRIMO APPROCCIO ALLA GRAMMATICA VALENZIALE

23 VERBO È UN REGISTA CHE METTE IN SCENA UN OPERA TEATRALE. DEVE POSIZIONARE SUL PALCOSCENICO TUTTI I PERSONAGGI AFFINCHÈ LA COMMEDIA POSSA ESSERE RAPPRESENTATA

24 ANCHE CON IL VERBO SI PUÒ GIOCARE SCRIVO ALLA LAVAGNA UNA SERIE DI VERBI E PER CIASCUNO DI ESSI CHIAMO UN BAMBINO E CHIEDO A LUI E A TUTTA LA CLASSE DI QUANTI AMICI HA BISOGNO QUEL VERBO PER METTERE IN SCENA UN OPERA TEATRALE CHE ABBIA SENSO. DIAMO COSÌ IL VIA AL GIOCO DEI MIMI!

25 CORRERE VERBO

26 ABBAIARE VERBO

27 DORMIRE VERBO

28 BACIARE VERBO

29 PRENDERE VERBO

30 DARE VERBO

31 NON CI CONVINCE LA POSIZIONE DEGLI AMICI DEL VERBO. FACCIAMO LE PROVE!!! VERBO

32 VERBO

33 CERCHIAMO UNA SOLUZIONE

34 ECCO LA SOLUZIONE È IL VERBO CHE CHIAMA GLI AMICI. QUINDI CIASCUNO DI LORO DEVE TOCCARE SOLO IL VERBO

35 PRESTARE VERBO

36 LA NOSTRA SCOPERTA I VERBI NON SONO TUTTI UGUALI. È IL VERBO CHE STABILISCE IL NUMERO DEGLI AMICI DI CUI HA BISOGNO PER METTERE IN SCENA UNA FRASE DI SENSO COMPIUTO, CIOÈ UNA FRASE CHE RIESCA A COMUNICARE LE INFORMAZIONI ESSENZIALI.

37 ADESSO SCRIVIAMO

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40 DAL GIOCO AI PRIMI SCHEMI DI GRAMMATICA VALENZIALE

41 DALLA FRASE COMPLESSA AL NUCLEO IN PRESENZA DI UNA FRASE COMPLESSA ABBIAMO CAPITO CHE SOLTANTO ALCUNI ELEMENTI SONO ESSENZIALE PER RAPPRESENTARE LA SCENA TEATRALE E SONO GLI ELEMENTI CHIAMATI DAL VERBO. IL VERBO E I SUOI AMICI PIÙ STRETTI FORMANO IL NUCLEO DELLA FRASE

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44 E ADESSO DIAMO SPAZIO ALLA FANTASIA TESTO SALVE, MI PRESENTO : SONO IL VERBO

45 SALVE, MI PRESENTO SONO IL VERBO Ciao mi presento sono il verbo e mi chiamo in tanti modi. Sono magro, alto e certe volte grosso. Io devo correre molto perché il mio lavoro è quello di mettermi velocemente accanto alle altre paroline per formare una frase. In terza B spesso fanno un gioco: mi chiamano, mi scrivono e mi cerchiano di rosso mentre i miei amici vengono cerchiati di celeste, poi mi dicono che io sono il re, il sole oppure un pavone che alza le piume della coda. Sono molto contento dei soprannomi che mi danno! Ora vi racconto la mia storia. Sono nato in un paese di nome Parolandia: si chiama così perché gli abitanti sono tante parole. Lì ci sono parole lunghe e parole corte ed io ero tra le parole corte perché all epoca della storia ero ancora piccolo. Un giorno gli abitanti scoprirono che senza di me la frase non si poteva fare e così mi hanno fatto re di Parolandia. Da re ho deciso che Parolandia dovesse avere tanti colori, tanti parchi in cui poter giocare, tanti musei e, la cosa più preziosa del mondo, una statua con scritto grande in stampatello IL RE VERBO dedicata a me. Ho deciso anche che il re poteva essere re soltanto per cinque anni. Ero molto ricco, però erano già passati quattro anni e undici mesi ed io cominciai a piangere perché fare il re mi piaceva. Alla fine dei cinque anni mi hanno mandato via ed io tra me e me pensai: Quanto era bello fare il re! Decidevo tutto io!! Intanto la città di Parolandia senza di me non aveva un senso perché le parole erano tutte sparpagliate e non riuscivano a trovare un ordine e formare delle frasi sensate. La città diventò tutta nera. Il Consiglio degli Anziani allora mi richiamò e decise che il verbo sarebbe stato sempre il re di Parolandia. Quando rimisi piede nel mio paese, tutto ritornò come prima ed io risi di gusto.

46 BIBLIOGRAFIA Proposte per il curricolo verticale, di Maria Piscitelli, Ivan Casaglia,Brunetto Piochi; Come la penso, di Maria Piscitelli; Nel tempo con i Cavalieri dell indicativo, di Maria Piscitelli, in Didatticamente Gulliver, n. 4 dicembre 2008; Sistema e testo, di Francesco Sabatini, Carmela Camodeca, Cristiana De Santis; Grammatica e fantasia, di Veronoca Ujcich; Impariamo la sintassi, di Roberto Moggese, Materiali Erickson; Guida Giunti Scuola, italiano classe terza; Lezioni tenute da Rosalia Gambatesa nell ambito di un percorso di grammatica valenziale organizzato dal CIDI;

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