La prevenzione e la vaccinazione negli asplenici. Pietro Ragni
|
|
- Massimo Olivieri
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 La prevenzione e la vaccinazione negli asplenici Pietro Ragni
2
3 La vaccinazione delle persone a rischio aumentato dovrebbe essere intesa come strumento di cura, in un percorso clinico e assistenziale
4
5 La milza interviene con diversi meccanismi, sia immunitari sia aspecifici, sulla difesa dalle infezioni La funzionalità ridotta o assente della milza può quindi essere responsabile di una maggiore suscettibilità alle infezioni
6
7
8 Asplenia e iposplenia Asplenia: assenza anatomica o funzionale - della milza. La funzionalità splenica è assente in caso di splenectomia chirurgica, di asplenia congenita, o dopo trombosi dell arteria splenica.
9 Iposplenia Iposplenia: perdita parziale della funzionalità della milza.
10 Mandell, Douglas, and Bennett's Principles and Practice of Infectious Diseases. Eighth Edition, 2015
11
12 Diagnosi di ipo/a-splenia
13 In alcuni casi ci si può accontentare di una diagnosi presuntiva : ripetute crisi emolitiche da anemia a cellule falciformi (spesso responsabili anche di asplenia vera e propria) graft-versus-host disease (GvHD) cronica pazienti trattati con irradiazione della milza
14 In molti altri casi la diagnosi richiederebbe approfondimenti diagnostici: sarcoidosi amiloidosi infezione da HIV malaria celiachia dell adulto con protratta esposizione al glutine (oggi la causa più frequente di iposplenia) epatopatia alcolica patologie neoplastiche o cistiche malattie autoimmuni
15 Gold standard diagnostico di iposplenia: Scintigrafia con globuli rossi marcati
16 Alternative diagnostiche più economiche -- esame del sangue periferico con microscopio a contrasto di fase (rilevare cambiamenti nelle emazie) - -
17 - - Quantificazione dei corpi di Howell-Jolly nelle emazie (meno sensibile ma più agevole)
18 - Significativa riduzione del volume della milza rilevata con tecniche di imaging (predittiva almeno nei casi di trapianto di cellule staminali ematopoietiche)
19 Al momento non vi sono indicazioni certe sull approccio routinario alla diagnosi di iposplenismo
20 Quindi?
21 Il rischio infettivo negli asplenici
22 La condizione di iposplenia e, soprattutto, quella di asplenia espongono a rischio aumentato di infezioni, anche gravi e con decorso molto rapido. Il rischio di infezione più temibile è quello di infezioni invasive e di sepsi.
23 SEPSI Si hanno quadri di sepsi fulminante, meningite o polmonite dovute soprattutto a germi capsulati: S. pneumoniae, N. meningitidis e Hib Alcuni usano ancora il termine OPSI Overwhelming Post Splenectomy Infection
24
25 Le manifestazioni della sepsi nell asplenico costituiscono una vera emergenza medica e impongono un immediata terapia antibiotica
26 Il decorso clinico si misura in ore piuttosto che in giorni Letalità: 50 70% La maggior parte dei decessi avviene entro le prime 24 ore dalla comparsa dei primi sintomi Holdsworth, 1991
27 Incidenza di infezioni negli splenectomizzati Incidenza di ricoveri per infezioni negli splenectomizzati: 7-8/100 anni-persona (nei non splenectomizzati: 2/100 anni persona) Thomsen, Ann Int Med, 2009
28 Incidenza di sepsi negli splenectomizzati Stima del "lifetime risk per sepsi : 5%
29
30 Il rischio in assoluto di infezioni gravi negli asplenici è quindi basso, ma è circa 50 volte maggiore di quello in persone con funzionalità splenica conservata. E maggiore nei primi 2 anni dopo la splenectomia, ma seppur a livelli inferiori perdura tutta la vita. Hansen, 2001
31 Mandell, Douglas, and Bennett's Principles and Practice of Infectious Diseases Eighth Edition, 2015
32 Rischio di infezione massimo - anemia a cellule falciformi Rischio minimo - splenectomia post-traumatica La mortalità è maggiore nei bambini rispetto agli adulti
33 Agenti eziologici della sepsi negli asplenici
34 S. pneumoniae è il microrganismo più frequente (50 90% dei casi), senza un sierotipo predominante Hib e N. meningitidis
35 Sempre più frequentemente sono in causa altri germi: S. aureus soprattutto, seguito da E. coli, P. aeruginosa, streptococchi di gruppo B, Capnocytofaga canimorsus, o anche protozoi (Babesia spp, Plasmodium spp).
36 Quadro clinico abituale: febbre brivido porpora cutanea sindrome settica e stato di shock con disfunzione multiorgano
37 Ogni paziente con asplenia che si presenti con febbre elevata deve essere considerato una emergenza e ospedalizzato immediatamente. Se ciò non fosse possibile, occorre comunque iniziare una terapia con antibiotici attivi su S. pneumoniae
38 Prevenzione delle infezioni
39 La prevenzione delle infezioni ha due obiettivi: 1. Prevenzione della sepsi 2. Prevenzione della morte da sepsi
40 1. Interventi educativi 2. Prevenzione vaccinale 3. Profilassi antinfettiva 4. Interventi organizzativi
41 1. Interventi educativi 2. Prevenzione vaccinale 3. Profilassi antinfettiva 4. Interventi organizzativi
42 E documentato che un adeguata informazione riduce il rischio di complicanze infettive. Ma > 80% dei pazienti splenectomizzati ignora di avere un aumentata suscettibilità alle infezioni
43 Se compare febbre alta, la persona dovrebbe essere sottoposta al più presto (entro qualche ora al massimo) a visita medica. Se ciò non fosse possibile, è raccomandato iniziare comunque subito la terapia antibiotica.
44 Quindi: Nei viaggi o nelle situazioni di non immediato accesso ad un medico e ai farmaci, il paziente dovrebbe avere sempre con sé un antibiotico attivo sugli pneumococchi
45
46
47
48 1. Interventi educativi 2. Prevenzione vaccinale 3. Profilassi antinfettiva 4. Interventi organizzativi
49
50
51
52 Mandell, Douglas, and Bennett's Principles and Practice of Infectious Diseases Eighth Edition, 2015
53
54
55
56 Vaccino anti-meningococco B
57 Se l asplenia è dovuta a splenectomia, quando possibile il calendario dovrebbe essere iniziato prima dell intervento di splenectomia, a condizione che l intervallo fra le vaccinazioni e la splenectomia sia di almeno 2 settimane. Il calendario può essere completato dopo la splenectomia.
58 La splenectomia non deve essere rinviata a causa del calendario vaccinale. In alternativa, il calendario vaccinale deve essere iniziato dopo l intervento, a distanza di almeno 2 settimane da questo.
59 La priorità temporale nell offerta vaccinale deve essere rivolta alla somministrazione di vaccino antipneumococcico coniugato PCV13
60
61
62
63
64
65
66 1. Interventi educativi 2. Prevenzione vaccinale 3. Profilassi antinfettiva 4. Interventi organizzativi
67 a. Profilassi antibiotica a lungo termine Non vi sono prove di efficacia della profilassi antibiotica a lungo termine, e probabilmente per questo motivo non vi è accordo fra i principali documenti di indirizzo internazionali. La profilassi trova il suo razionale nella prevenzione delle infezioni invasive pneumococciche
68 Profilassi antibiotica a lungo termine (2) Potrebbe essere indicata in presenza di : storia di malattia invasiva pneumococcica splenectomia effettuata per tumori ematologici immunosoppressione farmacologica recente splenectomia (meno di due anni) età < 16 anni o > 50 anni.
69 Profilassi antibiotica a lungo termine (3) Per la scelta dell antibiotico, valutare anche la situazione territoriale dell antibiotico - resistenza degli pneumococchi. Se è ancora contenuta e se si opta per la profilassi, si può scegliere una penicillina per os, ad es. amoxicillina. Le dosi consigliate oscillano fra 250 mg e 1 grammo al giorno, in unica somministrazione.
70 Profilassi antibiotica a lungo termine (4) La profilassi antibiotica per procedure dentali è indicata nei bambini, mentre è controversa negli adulti
71 b. Trattamento precoce dei morsi da animali In caso di morso o graffi di animali (specialmente cani), trattare immediatamente con antibiotico per l alto rischio di infezioni disseminate da Capnocytophaga canimorsus. Esempio di trattamento: amoxiclavulanato 1 gr x 3 al dì nell adulto, per 5 giorni.
72 c. Profilassi antimalarica Se l esposizione in zona malarica non è evitabile, è fortemente raccomandata la chemioprofilassi, in associazione alle misure preventive comportamentali.
73 1. Interventi educativi 2. Prevenzione vaccinale 3. Profilassi antinfettiva 4. Interventi organizzativi
74 I clinici dei diversi ambiti interessati (medicina generale, malattie infettive, chirurgia, ematologia, ecc.) e i Servizi vaccinali dovrebbero identificare percorsi integrati utili per informare i pazienti asplenici e promuovere le misure raccomandate: vaccinazioni, educazione sanitaria, strumenti informativi.
75 Come documentare con efficienza la condizione di asplenia? o card o cartellino cartaceo o braccialetto o ciondolo o informazione nel fascicolo sanitario o???
76 Mandell, Douglas, and Bennett's Principles and Practice of Infectious Diseases Eighth Edition, 2015
77
78
79 Il miglioramento nella gestione di questa coorte di pazienti può essere raggiunto tramite un approccio multidisciplinare che comprenda l adesione a linee guida nazionali, protocolli standardizzati condivisi, opuscoli per i pazienti orientati a contenere il rischio infettivo, lettere standardizzate per i MMG e un registro degli splenectomizzati per monitorare e gestire al meglio questo gruppo di pazienti vulnerabili.
La prevenzione e la vaccinazione negli asplenici
La prevenzione e la vaccinazione negli asplenici Pietro Ragni Struttura Governo Clinico ma Gratuità Offerta attiva Buona copertura vaccinale La vaccinazione delle persone a rischio aumentato dovrebbe
DettagliAZIENDA OSPEDALIERA S. CROCE E CARLE - CUNEO. Il protocollo vaccinale per la malattia invasiva da Streptococcus pneumoniae
AZIENDA OSPEDALIERA S. CROCE E CARLE - CUNEO Il protocollo vaccinale per la malattia invasiva da Streptococcus pneumoniae A cura del C.I.O. (C. Bonada, P.Pellegrino, G. Raineri) giugno 2015 Condizioni
DettagliPROGETTO ADULTI A RISCHIO E VACCINAZIONI
PROGETTO ADULTI A RISCHIO E VACCINAZIONI Dott.ssa Antonietta Spadea UOS Medicina Preventiva Età Evolutiva IV Distretto Coordinatore Vaccinazioni Adulti Coordinatore Campagna di Vaccinazione antinfluenzale
Dettaglivaccini contro le Meningiti da:
Venerdì 25 settembre 2015 Come è noto oggi abbiamo a disposizione vaccini contro le Meningiti da: - l Hib, - Meningococco di sierogruppo A, C, Y,W135 - Meningococco tipo B - Pneumococco con 10-13-23 sierogruppi
DettagliIl medico competente che promuove la salute: le vaccinazioni raccomandate per soggetti in condizioni di rischio
Il medico competente che promuove la salute: le vaccinazioni raccomandate per soggetti in condizioni di rischio IL MEDICO COMPETENTE CHE PROMUOVE LA SALUTE: VACCINAZIONI OBBLIGATORIE E RACCOMANDATE Sala
DettagliTavola Rotonda: Esperienze regionali di sorveglianza e prevenzione. L Emilia-Romagna. Maria Grazia Pascucci Servizio Sanità Pubblica
Tavola Rotonda: Esperienze regionali di sorveglianza e prevenzione L Emilia-Romagna Maria Grazia Pascucci Servizio Sanità Pubblica Coperture vaccinali - Regione Emilia-Romagna 2007 2008 2009 2010 2011
DettagliLE MALATTIE BATTERICHE INVASIVE IN PIEMONTE ANNO 2013
LE MALATTIE BATTERICHE INVASIVE IN PIEMONTE ANNO 2013 LE MALATTIE BATTERICHE INVASIVE (MIB) La Sorveglianza attiva di laboratorio di tutte le infezioni invasive con accertata eziologia batterica è stata
DettagliL UTILITÀ E I LIMITI DEL VACCINO PNEUMOCOCCICO MULTIVALENTE IN ETÀ ADULTA E PEDIATRICA
L UTILITÀ E I LIMITI DEL VACCINO PNEUMOCOCCICO MULTIVALENTE IN ETÀ ADULTA E PEDIATRICA ORDINE DEI MEDICI DI TORINO SALA RIVA ROCCI TORINO, 5 OTTOBRE 2006 CHE COSA DICE LA LETTERATURA? LA VACCINAZIONE
DettagliMeningite Cosa c è da sapere.
Meningite Cosa c è da sapere www.salute.gov.it Ecco dieci cose da sapere sulla meningite in Italia, soprattutto sulla forma più aggressiva, quella di natura batterica, e sulle vaccinazioni disponibili
DettagliLE MALATTIE BATTERICHE INVASIVE IN FRIULI VENEZIA GIULIA
LE MALATTIE BATTERICHE INVASIVE IN FRIULI VENEZIA GIULIA 2007-2015 Direzione centrale salute, integrazione socio sanitaria, politiche sociali e famiglia Area promozione salute e prevenzione 2 Il rapporto
DettagliLE MALATTIE BATTERICHE INVASIVE IN PIEMONTE ANNO 2014
LE MALATTIE BATTERICHE INVASIVE IN PIEMONTE ANNO 2014 LE MALATTIE BATTERICHE INVASIVE (MIB) Recepita nel 2008 in Piemonte, dove dal 2003 era attiva la sorveglianza di laboratorio di tutte le infezioni
DettagliSplenectomia. Le indicazioni in ematologia pediatrica La profilassi prima e dopo l'intervento. Dott.ssa Emilia Parodi
Splenectomia Le indicazioni in ematologia pediatrica La profilassi prima e dopo l'intervento Dott.ssa Emilia Parodi S.C. Pediatria e Neonatologia ASO Ordine Mauriziano, Torino Dipartimento di Scienze Pediatriche
DettagliConsigli pratici di prevenzione vaccinale nella terza età. ATS di Milano Città Metropolitana SS Prevenzione Distretto 7 dr.ssa Antonella Palumbo
Consigli pratici di prevenzione vaccinale nella terza età ATS di Milano Città Metropolitana SS Prevenzione dr.ssa Antonella Palumbo Gli adulti e gli anziani di oggi Invecchiano in salute a casa e sul luogo
DettagliMeningite Cosa c è da sapere.
Meningite Cosa c è da sapere www.salute.gov.it Ecco dieci cose da sapere sulla meningite in Italia, soprattutto sulla forma più aggressiva, quella di natura batterica, e sulle vaccinazioni disponibili
DettagliCALENDARI VACCINALI DEL TRIVENETO: ESPERIENZE A CONFRONTO
CALENDARI VACCINALI DEL TRIVENETO: ESPERIENZE A CONFRONTO Esperienze a confronto di buone pratiche vaccinali nell adulto Progetto per la vaccinazione antipneumococcica dell anziano in Provincia di Trento.
DettagliAttualita e prospettive
PKD PATIENT S DAY Milano, 16 maggio 2013 TERAPIA DELLA ANEMIA EMOLITICA DA CARENZA DI PIRUVATO-CHINASI ERITROCITARIA Attualita e prospettive A. Zanella Ematologia, Fondazione IRCSS Ca Granda Ospedale Maggiore
DettagliLINEE GUIDA. VACCINAZIONE PAZIENTI SPLENECTOMIZZATI Pag. 1 / 2
LINEE GUIDA LFA. P36 Rev.0 del 30.11.2012 VACCINAZIONE PAZIENTI SPLENECTOMIZZATI Pag. 1 / 2 1. Oggetto e scopo La conseguenza più rilevante dell asplenia è l aumentata suscettibilità alle infezioni batteriche,
DettagliEpidemiologia delle malattie pneumococciche in Toscana
Epidemiologia delle malattie pneumococciche in Toscana Francesco Innocenti Osservatorio di epidemiologia ARS Toscana Prevenzione e terapia delle patologie da pneumococco nell area nord ovest toscana Auditorium
DettagliIl Ministero della Salute e la Prevenzione delle meningiti batteriche
WORKSHOP LE MENINGITI BATTERICHE: ASPETTI MICROBIOLOGICI, IMMUNOLOGICI ED EPIDEMIOLOGICI 4-5 luglio 2005, ROMA Organizzato da Istituto Superiore di Sanità Il Ministero della Salute e la Prevenzione delle
DettagliAntipneumococcico 13v dopo 6 anni. Nicola Principi
Antipneumococcico 13v dopo 6 anni Nicola Principi from CDC website, 2014 * * From CDC website 2014 *Serotypes 1,3,5,7F,19A from CDC website, 2014 Clinical and economic impact of routine infant vaccination
DettagliLE VACCINAZIONI NEL PAZIENTE A RISCHIO PER STATUS E PATOLOGIA IL PROGETTO CONDIVISO ATS BRIANZA ASST LECCO - ASST MONZA - ASST VIMERCATE
LE VACCINAZIONI NEL PAZIENTE A RISCHIO PER STATUS E PATOLOGIA IL PROGETTO CONDIVISO ATS BRIANZA ASST LECCO - ASST MONZA - ASST VIMERCATE Dr.ssa Tiziana Meroni UOS Promozione e Monitoraggio Offerta Vaccinale
DettagliIL RUOLO DELLE VACCINAZIONI nella prevenzione delle meningiti. Dott.ssa Maria Nigro - Dott. Paolo Gulisano ASST Lecco Servizio Vaccinazioni
IL RUOLO DELLE VACCINAZIONI nella prevenzione delle meningiti Dott.ssa Maria Nigro - Dott. Paolo Gulisano ASST Lecco Servizio Vaccinazioni Le vaccinazioni: queste sconosciute La Vaccinazione è una pratica
DettagliAll. 1.1 bis - Elenco obiettivi formativi
1 8902 ANATOMIA PATOLOGICA 2 8909 CHIRURGIA PEDIATRICA 3 8914 EMATOLOGIA 4 1113 MALATTIE DELL'APPARATO RESPIRATORIO (SEDE CAPOFILA: MODENA) Al termine del corso lo specializzando è in grado di eseguire
Dettagliaspetti farmacoeconomici del vaccino anti-pneumococcico GIORGIO LIGUORI
aspetti farmacoeconomici del vaccino anti-pneumococcico GIORGIO LIGUORI Cattedra di Igiene ed Epidemiologia Dipartimento di Scienze Motorie e del Benessere Università degli Studi di Napoli Parthenope giorgio.liguori@uniparthenope.it
DettagliImpatto delle vaccinazioni sulle malattie invasive batteriche in Emilia-Romagna
Workshop - Sorveglianza delle Malattie Batteriche Invasive Roma 28-29 febbraio 2012 Impatto delle vaccinazioni sulle malattie invasive batteriche in Emilia-Romagna Maria Grazia Pascucci - Gabriella Frasca
DettagliParliamo ancora di Vaccini
SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE REGIONE PIEMONTE Azienda Sanitaria Locale Torino Via San Secondo, 9 8 Torino Con il patrocinio della SItI Sezione Piemonte Valle d Aosta Parliamo ancora di Vaccini Il vaccino
DettagliCirc. n. 350 Monserrato, 06/04/2018
Circ. n. 350 Monserrato, 06/04/2018 Ai docenti Agli alunni Alle famiglie Al personale ATA Al DSGA Oggetto: Raccomandazioni e informazioni per personale scolastico, studenti e loro famiglie In relazione
DettagliPolmoniti. Linee guida
Linee guida Raccomandazioni sviluppate in modo sistematico per assistere medici e pazienti nelle decisioni sulla gestione appropriata di specifiche condizioni cliniche (Institute of Medicine1992) (IDSA
DettagliCalendari vaccinali del Triveneto:esperienze a confronto Friuli Venezia Giulia. Linda Gallo Venezia,9 dicembre 2014
Calendari vaccinali del Triveneto:esperienze a confronto Friuli Venezia Giulia Linda Gallo Venezia,9 dicembre 2014 Atti regionali-2012 DGR n.1311 del 25.07.2012 Estensione dell offerta vaccinale nella
DettagliALLEGATO 1 alla Deliberazione. del ADEGUAMENTO OFFERTA VACCINALE E NUOVA SCHEDULA VACCINALE ANTIMENINGOCOCCO. Introduzione
ALLEGATO 1 alla Deliberazione. del ADEGUAMENTO OFFERTA VACCINALE E NUOVA SCHEDULA VACCINALE ANTIMENINGOCOCCO Introduzione Le patologie invasive da meningococco costituiscono una seria minaccia alla salute;
DettagliAsplenia Dati del Network Italiano Asplenia. Maddalena Casale M.D., Ph.D.
Asplenia Dati del Network Italiano Asplenia Maddalena Casale M.D., Ph.D. Disclosure: None Chirurgica Funzionale Congenita Asplenia Condizione caratterizzata da assenza anatomica o insufficienza funzionale
DettagliCalendario vaccinale Lombardia 2017
Calendario vaccinale Lombardia 2017 vaccino 3 4 5 6 7 11 13 15 6 anni 12/18 anni 19 /45 anni 46/64 anni > 65 anni DTP DTP DTP DTP DTP DTP DT (ogni 10 anni) Polio IPV IPV IPV IPV Epatite B Ep B Ep B Ep
DettagliIl calendario vaccinale Le Controindicazioni Vere e FALSE
Il calendario vaccinale Le Controindicazioni Vere e FALSE Giovanni Vitali Rosati Referente vaccini FIMP Toscana Presidente SIP Toscana www.giovannivitalirosati.com https://www.facebook.com/fimprevenzione/
DettagliMALATTIE INVASIVE BATTERICHE (MIB) Bologna, 16 dicembre 2014
MALATTIE INVASIVE BATTERICHE (MIB) Bologna, 16 dicembre 2014 MALATTIE INVASIVE BATTERICHE (MIB) L aggiornamento del sistema di sorveglianza regionale delle malattie invasive batteriche (MIB) (Circolare
DettagliMALATTIE INVASIVE BATTERICHE IN EMILIA-ROMAGNA
Assessorato Politiche per la Salute MALATTIE INVASIVE BATTERICHE IN EMILIA-ROMAGNA Aggiornamento epidemiologico e impatto delle vaccinazioni 1996-21 Servizio Sanità Pubblica - Direzione Generale Sanità
Dettaglilo scorso convegno di Bari dell undici settembre, ci ha visto coinvolti in un utile dibattito con i Colleghi Igienisti sul tema della:
SEZIONE REGIONALE Bari, 18/10/2004 Caro Collega, lo scorso convegno di Bari dell undici settembre, ci ha visto coinvolti in un utile dibattito con i Colleghi Igienisti sul tema della: Epidemiologia e profilassi
DettagliLe meningiti batteriche strategie di intervento in Puglia
Le meningiti batteriche strategie di intervento in Puglia Pier Luigi Lopalco Università degli Studi di Bari Roma, luglio 2 Le meningiti da Meningococco 18 16 14 12 1 8 6 2 21 22 23 4 2-4 -19 2-64 >64 totale
DettagliLa vaccinazione antipneumococcica
La vaccinazione antipneumococcica La ricetta dematerializzata News Cure Primarie pag 1 4 ottobre 2015 a cura del Dipartimento Cure Primarie dell ASL Monza e Brianza Segreteria 039-2384880 La vaccinazione
DettagliARS Toscana. 4 luglio 2017 Salone Brunelleschi, Istituto degli Innocenti - Firenze
ARS Toscana 4 luglio 2017 Salone Brunelleschi, Istituto degli Innocenti - Firenze la popolazione toscana - 2016 Saldo della popolazione NEGATIVO per 1 giovane under 15 si contano 2 anziani 3.744.398 mortalità
DettagliIL MONDO DELLE APP. Adriana Di Gregorio
IL MONDO DELLE APP Adriana Di Gregorio MAGGIORE CONSAPEVOLEZZA DELL IMPORTANZA DEI VACCINI COINVOLGIMENTO ATTIVO NELLA GESTIONE DELLA PROPRIA SALUTE LA TECNOLOGIA A FAVORE DELLA COMPLIANCE DEL PAZIENTE
DettagliPiano di eliminazione del Morbillo e della Rosolia Congenita. Anni
Piano di eliminazione del Morbillo e della Rosolia Congenita Anni 2003-2007 Programma di eliminazione del Morbillo La eliminazione del morbillo in Italia rappresenta attualmente la principale priorità
DettagliARS Toscana. 4 luglio 2017 Salone Brunelleschi, Istituto degli Innocenti Firenze
ARS Toscana 4 luglio 2017 Salone Brunelleschi, Istituto degli Innocenti Firenze la popolazione toscana 2016 Saldo della popolazione NEGATIVO per 1 giovane under 15 si contano 2 anziani 3.744.398 mortalità
DettagliInfezioni ospedaliere (IO)
Infezioni ospedaliere (IO) Infezioni che non erano clinicamente manifeste né in incubazione al momento del ricovero. Le infezioni ospedaliere possono manifestarsi anche dopo la dimissione o essere presenti
DettagliCHEMIOPROFILASSI PRIMARIA
CHEMIOPROFILASSI PRIMARIA Somministrazione di chemioterapici o antibiotici a persone recentemente esposte a un rischio di contagio con lo scopo di bloccare lo sviluppo del processo infettivo. CHEMIOPROFILASSI
DettagliLe Malattie Invasive Batteriche in Regione Lombardia dati Maggio 2018
Le Malattie Invasive Batteriche in Regione Lombardia dati 2000-2017 Maggio 2018 0 Report : Le Malattie Invasive Batteriche in Regione Lombardia - dati 2000-2017 UO Prevenzione DG Welfare Regione Lombardia
DettagliPROTOCOLLO PER LA PREVENZIONE DI OPSI IN PAZIENTI SPLENECTOMIZZATI
P 1 di 15 PROTOCOLLO PER LA PREVENZIONE DI OPSI IN PAZIENTI SPLENECTOMIZZATI COPIA CONTROLLATA N.1 Revisione n. 0 redatta a cura di Rev. Data Modifiche Redazione Verifica Approvazione 0 Prima emissione
DettagliProfilassi vaccinale come scelta consapevole e gestione degli eventi avversi
Piano Regionale delle Vaccinazioni Profilassi vaccinale come scelta consapevole e gestione degli eventi avversi SEDE Il calendario vaccinale con particolare riferimento alle scelte innovative Relatore
DettagliTutti i casi di malattia invasiva batterica segnalazione rapida da parte dei clinici al Dipartimento di Sanità Pubblica dell Azienda USL
La segnalazione Tutti i casi di malattia invasiva batterica: meningiti, sepsi, altre forme invasive batteriche sono eventi oggetto di segnalazione rapida da parte dei clinici al Dipartimento di Sanità
DettagliTavola delle vaccinazioni per classi di età e priorità.
Tavola delle vaccinazioni per classi di età e priorità. Le vaccinazioni prioritarie che sono evidenziate in grassetto dovrebbero prevedere dei programmi organici ed efficaci di offerta attiva. 13 19 (*)
DettagliTabelle delle condizioni di rischio e vaccinazioni raccomandate
Tabelle delle condizioni di e vaccinazioni raccomandate INDICE TAB.1 - VACCINI VS CONDIZIONE... 2 ANTIPNEUMOCOCCO... 2 ANTIMENINGOCOCCO... 3 ANTIVARICELLA... 3 ANTI MORBILLO PAROTITE ROSOLIA (MPR)... 4
DettagliLE MALATTIE BATTERICHE INVASIVE IN PIEMONTE ANNO 2017
LE MALATTIE BATTERICHE INVASIVE IN PIEMONTE ANNO 2017 Direzione Sanità Settore Prevenzione e Veterinaria LE MALATTIE BATTERICHE INVASIVE IN PIEMONTE Rapporto 2017 ed. 2018 a cura di Daniela Lombardi Carlo
DettagliCHEMIOPROFILASSI PRIMARIA
CHEMIOPROFILASSI PRIMARIA Somministrazione di chemioterapici o antibiotici a persone, recentemente esposte a un rischio di contagio, con lo scopo di bloccare lo sviluppo del processo infettivo. Esempi:
DettagliLONIGO 24 gennaio 2008 EMERGENZA MENINGITE. Dr. Rinaldo Zolin
LONIGO 24 gennaio 2008 EMERGENZA MENINGITE Dr. Rinaldo Zolin QUALI MENINGITI? Virali Batteriche - Pneumococco - Haemophilus I. - Meningococco ( A,B,C,W,Y ) MENINGITE MENINGOCOCCICA La malattia meningococcica
DettagliGestione delle infezioni e controllo dell antibiotico-resistenza in Italia: il Decalogo GISA
Gestione delle infezioni e controllo dell antibiotico-resistenza in Italia: il Decalogo GISA Francesco Menichetti Professore di Malattie Infettive, Università di PIsa Presidente, Gruppo Italiano per la
DettagliI. Esposito Divisione di Pneumologia pediatrica ASO OIRM-S.ANNA Torino
INFEZIONE DA STREPTOCOCCO PNEUMONIAE IN PEDIATRIA I. Esposito Divisione di Pneumologia pediatrica ASO OIRM-S.ANNA Torino Introduzione Streptococcus pneumoniae è il principale agente etiologico delle polmoniti
DettagliI trigger relativi alle cure
Massimo Geraci Direttore MCAU ARNAS Ospedali Civico Di Cristina Benfratelli Palermo Rosario Squatrito Direttore MCAU San Raffaele Giglio Cefalù Sono 14 trigger identificati dalla lettera C Trigger: solo
DettagliLE MALATTIE BATTERICHE INVASIVE IN PIEMONTE ANNO 2016
LE MALATTIE BATTERICHE INVASIVE IN PIEMONTE ANNO 2016 Direzione Sanità Settore Prevenzione e Veterinaria LE MALATTIE BATTERICHE INVASIVE IN PIEMONTE Rapporto 2016 ed. 2017 a cura di Daniela Lombardi Chiara
DettagliIl vaccino contro il MenB
Il vaccino contro il MenB Chiara Azzari Dipartimento di Pediatria Internistica Università di Firenze Ospedale Pediatrico Universitario A.Meyer Jeffrey Modell Center for Immunodeficiencies FIRENZE 24 gennaio
DettagliI U N O VERE E FALSE CONTROINDICAZIONI AI VACCINI. Quaderni ASRI. SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA Azienda Unità Sanitaria Locale di Rimini
G 2010 I U G N O SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA Azienda Unità Sanitaria Locale di Rimini Quaderni ASRI VERE E FALSE CONTROINDICAZIONI AI VACCINI 128 a cura di: Unità Pediatrica del Dipartimento
DettagliSPECIALE INFLUENZA. Indicazioni per il medico di medicina generale
SPECIALE INFLUENZA Indicazioni per il medico di medicina generale RACCOMANDAZIONI PER LA CAMPAGNA VACCINALE ANTINFLUENZALE 2017/2018 La vaccinazione Coperture vaccinali: Obiettivo minimo perseguibile
DettagliIL RUOLO DEL LABORATORIO DI RIFERIMENTO REGIONALE Anna Barbui S.C. Microbiologia e Virologia U Città della Salute e della Scienza di Torino
IL RUOLO DEL LABORATORIO DI RIFERIMENTO REGIONALE Anna Barbui S.C. Microbiologia e Virologia U Città della Salute e della Scienza di Torino Roma 27 novembre 2014 Sorveglianza delle malattie batteriche
DettagliGRUPPO DI LAVORO REGIONALE STRATEGIE VACCINALI
GRUPPO DI LAVORO REGIONALE STRATEGIE VACCINALI Vaccinazione antipneumococcica nelle persone > 64 anni Aggiornamento 2018 (approvato nella riunione del 29 marzo 2018) 1. Background La maggior parte delle
DettagliLA RETE TERRITORIALE: INNOVAZIONE NELL ASSISTENZA AI PAZIENTI CON PATOLOGIE RESPIRATORIE E NELLA PRESA IN CARICO DEGLI STESSI
LA RETE TERRITORIALE: INNOVAZIONE NELL ASSISTENZA AI PAZIENTI CON PATOLOGIE RESPIRATORIE E NELLA PRESA IN CARICO DEGLI STESSI L OMS stima la BPCO come quarta causa di morte nel mondo e l unica causa di
DettagliLe vaccinazioni nelle categorie a rischio. Dr. Antonio Piro Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria U.O. Malattie Infettive ATS di Brescia
Le vaccinazioni nelle categorie a rischio Dr. Antonio Piro Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria U.O. Malattie Infettive ATS di Brescia Alcuni riferimenti normativi Deliberazione N X/3993 Seduta
DettagliDott.. Giuseppe Di Mauro. (Caserta)
Problematiche e prospettive dell antibioticoterapia in età pediatrica Dott.. Giuseppe Di Mauro (Caserta) Obiettivo Migliorare la prescrizione di farmaci in termini di efficacia e di efficienza tenendo
DettagliLe strategie della regione Puglia per la protezione dell adulto verso le malattie da pneumococco
Le strategie della regione Puglia per la protezione dell adulto verso le malattie da pneumococco Alberto Fedele Domus De Maria (CA) 5-10 ottobre 2015 La Regione Puglia e la vaccinazione antipneumococcica
DettagliSalvatore Renna DEA Pediatrico UOC di PS Medico e Medicina d Urgenza IRCCS - Istituto G. Gaslini - Genova
Salvatore Renna DEA Pediatrico UOC di PS Medico e Medicina d Urgenza IRCCS - Istituto G. Gaslini - Genova La patologia (adeno) faringo tonsillare, per l aspetto flogistico - infettivo, rappresenta uno
DettagliIL CONCETTO DI ZOONOSI CLASSIFICAZIONE DELLE ZOONOSI. Zoonosi dirette. Ciclozoonosi. Metazoonosi. Saprozoonosi
IL CONCETTO DI ZOONOSI Malattie ed infezioni che si trasmettono naturalmente dagli animali vertebrati all uomo e viceversa (O.M.S.) CLASSIFICAZIONE DELLE ZOONOSI Zoonosi dirette Trasmissione dall animale
DettagliDipartimento di Pediatria
Allegato 2 Piano formativo del Master di II livello in Neonatologia Dipartimento Pediatria Facoltà Medicina e Odontoiatria Direttore del Master: Prof. Mario De Curtis Consiglio Didattico Scientifico -
DettagliTutti i vaccini. Ra pporti ISTISAN 09/13
Oggi, la protezione vaccinale è ottenuta utilizzando soprattutto vaccini combinati (es. l esavalente). Si ricorda che per i vaccini combinati devono essere rispettate tutte le controindicazioni e le precauzioni
DettagliEpidemiologia delle meningiti batteriche in Provincia di Bolzano
Epidemiologia delle meningiti batteriche in Provincia di Bolzano Richard Aschbacher, Innocenti Patrizia Laboratorio Aziendale di Microbiologia e Virologia Comprensorio Sanitario di Bolzano Direttrice f.f.
DettagliLa sorveglianza delle malattie batteriche invasive (MBI) in Europa e in Italia
La sorveglianza delle malattie batteriche invasive (MBI) in Europa e in Italia Paola Stefanelli Dipartimento Malattie Infettive Evento formativo Sistemi di sorveglianza attiva delle malattie infettive:
DettagliLe meningiti batteriche: aspetti microbiologici, immunologici ed epidemiologici Quadri clinici e fattori prognostici in corso di meningite batterica
Le meningiti batteriche: aspetti microbiologici, immunologici ed epidemiologici Quadri clinici e fattori prognostici in corso di meningite batterica G. Bartolozzi ISS - Roma 4-5 luglio 2005 Agenti delle
DettagliCos'è e come affrontarla?
Meningite Cos'è e come affrontarla? L'obiettivo di questo opuscolo è di fornire informazioni semplici ai cittadini su alcune malattie infettive, su come prevenirle o su cosa fare per evitare il contagio.
DettagliLA MENINGITE MENINCOCOCCICA: CLINICA, PREVENZIONE E SFIDE COMUNICATIVE
Con il contributo non condizionante di: E. Alti, P. Bonanni, T. Maio, A. Villani MMG E VACCINAZIONI LA MENINGITE MENINCOCOCCICA: CLINICA, PREVENZIONE E SFIDE COMUNICATIVE Corso FAD gratuito ID Evento 195833
DettagliAllegato n. 13 PIANO LOCALE DELLA PREVENZIONE Attività ASL AL
Allegato n. 13 PIANO LOCALE DELLA PREVENZIONE Attività ASL AL - 2018 Igea, la Dea della Salute Progr. 8 - Prevenzione e controllo delle malattie trasmissibili Rischio Infettivo ASL AL Azione 8.1.1 Sviluppo
DettagliCALA LA COPERTURA VACCINALE: L INPS RINGRAZIA. T. Gallo. Azienda Sanitaria Universitaria di Udine CONVEGNO CARD TRIVENETO IL MANAGEMENT DI INIZIATIVA
CARD 9D AU(lç!AZIC)W; tm!g(m'tl IIro il. Ll,. ' Ḍ I,..,,,_,, u A Ṉ ṛ ṭ.l ḷ C ll l l> a D ll1'lln T Socleti CXlfean.tò Associazione degh Operatori dei Servizi Sanitari e Soooessrstenzrali del Ternton, 'èard
DettagliAttività del! Gruppo Vaccini! della SItI!! !
Attività del! Gruppo Vaccini! della SItI!! 2010-2012! Forte Village, Aula Magna, 6 ottobre 2012 OdG SABATO 6 ottobre alle ore 8:00! Relazione finale Attvità board vaccini biennio 2011-12" Proposte organizzative
DettagliSabato 24/10/ 2015 TITOLO DEL CORSO: vaccinazioni
AGGIORNAMENTO OBBLIGATORIO MEDICI DI MEDICINA GENERALE Sabato 24/10/ 2015 TITOLO DEL CORSO: vaccinazioni Responsabile del corso Dr. : Tesei Fiorenzo Rsponsabile Scientifico Dr.ssa : lorena Angelini Referente
DettagliSorveglianza delle malattie infettive
Report anno 2010 Sorveglianza delle malattie infettive Il presente report ha come obiettivo di descrivere il quadro della malattie infettive soggette a notifica in Lombardia e per l anno 2010. Inoltre
Dettagli16/01/2017. Regione Puglia
Regione Puglia Lo stato di salute dell anziano in Puglia e i benefici delle corrette politiche vaccinali per la prevenzione di influenza, polmonite pneumococcica e herpes zoster Cinzia Germinario 1 Epidemiologia
DettagliMeningiti ed infezioni invasive da Pneumococco ed Haemophilus
Meningiti ed infezioni invasive da Pneumococco ed Haemophilus Dott. Giovanni Pinelli Medicina d Urgenza NOCSAE PRINCIPALI MANIFESTAZIONI PATOLOGICHE AD EZIOLOGIA PNEUMOCOCCICA Sinusite Otite media Otomastoidite
DettagliPresupposti ed obiettivi dei programmi di vaccinazioni: dalle strategie alla valutazione di efficacia
Presupposti ed obiettivi dei programmi di vaccinazioni: dalle strategie alla valutazione di efficacia Le malattie infettive hanno almeno due cause necessarie ma non singolarmente sufficienti : Esposizione
DettagliPiano di eliminazione del Morbillo e della Rosolia Congenita. Anni
Piano di eliminazione del Morbillo e della Rosolia Congenita Anni 2003-2007 Programma di eliminazione del Morbillo La eliminazione del morbillo in Italia rappresenta attualmente la principale priorità
DettagliMALATTIE PREVENIBILI DA VACCINO - REGIONE LAZIO ANNI
SERVIZIO REGIONALE PER L'EPIDEMIOLOGIA SORVEGLIANZA E CONTROLLO DELLE MALATTIE INFETTIVE MALATTIE PREVENIBILI DA VACCINO - REGIONE LAZIO ANNI 2005-2017 Disponibile su: www.inmi.it Contatti: seresmi@inmi.it
DettagliLE VACCINAZIONI OGGI intervento della SItI Marche
LE VACCINAZIONI OGGI intervento della SItI Marche Vaccinazione in età adulta in età fertile e in età anziana Dr.ssa Anna Rita Pelliccioni (annarita.pelliccioni@sanita.marche.it) ASUR AV1- Dipartimento
DettagliVaccinazioni File scambio dati
Vaccinazioni File scambio dati Scheda 17/10/2016 LAZIOCREA S.P.A. 1 INDICE INDICE... 2 1 PREMESSA... 3 2 MODALITÀ DI SCAMBIO DATI... 4 3 TRACCIATO DATI... 5 4 ESITO ED ERRORI DI CARICAMENTO NEL SISTEMA
DettagliLa Commissione Regionale Vaccini. Ovvero.. il tagliando del Piano
La Commissione Regionale Vaccini Ovvero.. il tagliando del Piano Mandato monitoraggio del piano, con particolare riferimento alle soluzioni introdotte in termini di politica vaccinale monitoraggio del
DettagliDIPARTIMENTO IGIENE E PREVENZIONE SANITARIA (ATS) DR.SSA LIVIA TREZZI ASS. SAN. GIORGIO GENNATI
Epidemiologia delle Malattie Infettive prevenibili con vaccino DIPARTIMENTO IGIENE E PREVENZIONE SANITARIA (ATS) DR.SSA LIVIA TREZZI ASS. SAN. GIORGIO GENNATI Malattie batteriche invasive Meningiti Sepsi
DettagliHAEMOPHILUS INFLUENZAE IN EPOCA POST-VACCINALE
Workshop MIB Roma, 28-29 Febbraio 2012 HAEMOPHILUS INFLUENZAE IN EPOCA POST-VACCINALE MARINA CERQUETTI Dipartimento di Malattie Infettive, Parassitarie ed Immunomediate Istituto Superiore di Sanità Haemophilus
DettagliApprovazione del documento avente ad oggetto "Percorso diagnostico terapeutico (PDT) del paziente affetto da malattia HIV/AIDS - Anno 2017".
Decreto Direttoriale regionale 31 maggio 2017 n. 6442 Approvazione del documento avente ad oggetto "Percorso diagnostico terapeutico (PDT) del paziente affetto da malattia HIV/AIDS - Anno 2017". (Lombardia,
DettagliMENINGITE TRA ALLARMISMI E VERITA. Paolo Bonfanti S.C. Malattie Infettive Ospedale «A.Manzoni» Lecco
MENINGITE TRA ALLARMISMI E VERITA Paolo Bonfanti S.C. Malattie Infettive Ospedale «A.Manzoni» Lecco M E N I N G I T E : D I C H E C O S A S I T R A T T A? 27 Struttura delle meningi Il liquor o liquido
DettagliMALATTIE INVASIVE BATTERICHE IN EMILIA-ROMAGNA
Assessorato Politiche per la Salute MALATTIE INVASIVE BATTERICHE IN EMILIA-ROMAGNA Aggiornamento epidemiologico e impatto delle vaccinazioni 2000-2012 Servizio Sanità Pubblica - Direzione Generale Sanità
DettagliInsieme a quello del gruppo S è il più frequente in Italia: entrambi sono stati la causa della maggior
Meningite e vaccini. Ecco i consigli dell'lss (ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA'): come e quando difendersi (30/12/2016) L'Istituto Superiore di Sanità ha messo a punto un vade mecum per spiegare quali sono
DettagliSistemi Informatici per la gestione della vaccinazione. Nicola Calabrese Paolo Misericordia
Sistemi Informatici per la gestione della vaccinazione Nicola Calabrese Paolo Misericordia PNPV 2017/2019 COORDINAMENTO Ruolo attivo della MG Nella regione europea dell OMS, malattie come lo scompenso
DettagliMigrazione e approccio organizzativo per la gestione assistenziale della persona con tubercolosi
Tubercolosi, HIV e migrazione: una reale emergenza? Istituto Superiore di Sanità Roma, 19 maggio 2011 Migrazione e approccio organizzativo per la gestione assistenziale della persona con tubercolosi Stefania
Dettagli