Progetto Orto Sociale

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1 Progetto Orto Sociale Giugno-Luglio 2009 realizzato con i Centri diurni: CentroArancia Tolentino, Il Girasole San Severino, Mille Colori Camerino, Comunità San Claudio Corridonia, ANFFAS Civitanova Marche, Associazione Nuovi Amici Macerata.

2 IL CREDIA DEL WWF ITALIA Biodiversità, sostenibilità sociale, ricerca educativa Centro di Esperienza del sistema INFEA delle Marche CEA del Parco Nazionale dei Monti Sibillini Fattoria Didattica riconosciuta Fattoria Sociale Scuola di Ecologia all Aperto inserita nella rete italiana RISEA

3 Equilibri naturali : un progetto nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini Vivere lo spazio intorno a noi significa liberare fonti di energia positiva e sperimentare nuove soglie di equilibrio mai provate.

4 Attorno al paracadute didattico Riunirsi intorno al paracadute didattico è la prima possibilità di conoscenza reciproca, per guardarsi in viso e dire il proprio nome, per acquistare una familiarità che, con la musica, il canto e il movimento, diventa corporea: si inizia a scoprire il proprio corpo con uno strumento, come il paracadute, che è in equilibrio.

5 Si tratta di vere prove di equilibrio che rendono la persona mano a mano più consapevole di se stessa e quindi di ciò che la circonda. Conoscere meglio il proprio corpo e le sue possibilità equivale ad usarlo meglio, ad adattarsi ai cambiamenti e alle diverse situazioni che si presentano quotidianamente.

6 L uso di molteplici strumenti, quali i palloni Bobath, le corde, i nastri, crea un equilibrio spaziale e corporeo e permette l esperienza di movimenti legati agli arti e all agilità.

7 L orto L orto è sociale perché capace di unire, aggregare, far lavorare, ma è anche sensoriale, sviluppa le capacità di percezione, attenzione, ascolto; è una scoperta!

8 La natura diventa un opportunità di riequilibrio che attiva tutta la sfera psicofisica, la vista, il tatto, l udito, l olfatto, il gusto. E più semplice percepire che c è un mondo circostante, vivo, in cui parlare di biodiversità è naturale. Ogni pianta, ogni animale dell orto è diverso ma essenziale, teso ad un complesso sistema di equilibri.

9 L orto fa lavorare il nostro corpo, in un movimento che segue le stagioni. Si può parlare di fattoria dei cicli: seminare, piantare, raccogliere, pulire, secondo un equilibrio che stimola continuamente l atto concreto del fare e il senso del tempo.

10 Il lavoro nell orto permette di riscoprire vecchie abilità o di acquisirne di nuove, attraverso l uso di strumenti come il coltello o le forbici, che nel quotidiano possono sembrare pericolosi o strani, ma che con la guida dell educatore rivelano tutta la loro utilità all interno dei lavori agricoli. La manualità va di pari passo con la concretezza di vedere subito il risultato del proprio lavoro; la consapevolezza del fare fa in modo che la persona trovi un equilibrio e si senta più solida, soddisfatta

11 La creazione dello spaventapasseri All interno delle attività legate all orto ci si è dedicati anche alla costruzione dello spaventapasseri come presenza costante e custode del tempo e delle stagioni. Lo spaventapasseri è in equilibrio tra cultura contadina e fantasia, tra appartenenza e creatività. La sua costruzione ha significato anche la creazione di un rapporto tra generazioni, poiché gli spaventapasseri finiti sono stati donati durante la giornata del paesaggio del 4 ottobre 2009 ad alcuni anziani della Contrada di Vallato.

12 L esperienza con gli asinelli Nel corso degli incontri l esperienza fatta con gli asinelli è stata di fondamentale importanza. Anche se brevi, le varie fasi hanno mostrato l equilibrio che si viene a creare tra la persona e l animale: allontanarsi, avvicinarsi, salire sull asino, spazzolarlo, nutrirlo.

13 Il contatto ravvicinato con l animale ha permesso in alcuni casi di superare le proprie paure acquisendo una sicurezza mai sperimentata prima; in altre situazioni salire sull asino ha generato commozione per una prova superata ma anche esperienza del proprio limite e quindi maggiore percezione della realtà. Inoltre l attività di accompagnamento dell asino durante le passeggiate ha sviluppato un maggior senso di autonomia e fiducia reciproca.

14 Si ringraziano per aver collaborato al progetto: gli operatori dell azienda agricola La Quercia della memoria ; gli operatori del CREDIA WWF di Vallato; gli educatori ed i ragazzi del CentroArancia di Tolentino; gli educatori ed i ragazzi del Girasole di San Severino; gli educatori ed i ragazzi di Mille colori di Camerino; gli educatori ed i ragazzi della Comunità San Claudio di Corridonia; gli educatori ed i ragazzi dell ANFFAS di Civitanova Marche; gli educatori ed i ragazzi dell Associazione Nuovi Amici di Macerata.