Report. Casa di riposo San Gaetano - Opera don Guanella. Residenza socio assistenziale per anziani. caidate.amministrazione@guanelliani.
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- Ottavia Sole
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1 TERAPIA DEL VIAGGIO Report DATI AGGIORNATI AL 3 agosto 214 ORGANIZZAZIONE CHE L HA Casa di riposo San Gaetano - Opera don Guanella ATTIVATA Residenza socio assistenziale per anziani. SEDE Via Mazzini, 14 Caidate di Sumirago (VA) 214 RECAPITO TELEFONICO RECAPITO caidate.amministrazione@guanelliani.it SITO DEFINIZIONE DELL AREA La Casa colloca il suo operato, in tutta la sua globalità, nell ambito socio PRINCIPALE DELL ATTIVITÀ assistenziale rivolto alle persone anziane. In particolar modo laddove l esistenza dell utente è inficiata da demenza senile, morbo di Alzheimer o altri tipi di demenza, la Casa ha trovato efficaci risposte, alla richiesta di benessere dell assistito, nelle terapie non convenzionali. DEFINIZIONE DELL AREA TEMATICA DELL ATTIVITÀ La Terapia del Viaggio rientra negli interventi denominati Terapie non Farmacologiche. Queste si prefiggono il benessere degli anziani stimolando ricordi, attenuando i disturbi del comportamento, dando al contempo sensazioni piacevoli e gratificanti. In questo percorso di cura bisogna accompagnare la persona, e accompagnare significa divenire una presenza significativa in un contesto di condivisione. La Terapia del Viaggio inserita nella nostra RSA si pone come una nuova forma di assistenza alla persona anziana con deficit cognitivo e ha come obiettivo il miglioramento della qualità di vita del soggetto coinvolto. Per ottenere tale benessere si agisce: - tramite il modello organizzativo attraverso riunioni programmate. - seguendo il modello assistenziale/protesico di riferimento dato dal carisma guanelliano.. I principi del sistema di vita che la Casa di Riposo San Gaetano mette in atto nelle sue molteplici attività di prevenzione, cura, riabilitazione ed assistenza delle persone anziane sono contenuti nel documento chiamato Progetto Educativo Locale (P.E.L.) I punti qualificanti del servizio guanelliano sono i seguenti: 1. Dignità della persona umana. 2. Promozione integrale della persona. 3. Carità. 4. Spirito di famiglia come stile comunitario.. Scelta educativa nell accompagnamento l accompagnamento della persona. 6. Attenzione preferenziale verso i deboli. 7. Etica cristiana nella regolazione delle relazioni interpersonali e della vita comunitaria. 8. Organizzazione a servizio delle persone utenti e destinatari, e non viceversa. Inoltre la buona riuscita dell attività necessita di una verifica che avviene attraverso l osservazione mirata (attiva/passiva) e la produzione di materiale video - fotografico. Dopo quanto detto possiamo definire la Terapia del Viaggio come un percorso terapeutico innovativo che promuove la qualità di vita e il benessere delle persone coinvolte. 1
2 DURATA DEL PROGETTO Il progetto ha visto la sua attuazione (con il primo viaggio virtuale) il 27 febbraio 214. Mentre la partenza ufficiale è avvenuta in data 6 giugno 214 in occasione dell inaugurazione del treno virtuale. Il progetto è ancora in corso e non prevede una data di chiusura essendo una possibilità di benessere per le persone anziane, un occasione per i familiari (riappropriazione di un spazio emotivo e una maggior condivisione/conoscenza in un contesto protetto) e uno strumento innovativo per gli operatori. IL PROGETTO COINVOLGE: Il progetto rappresenta una risorsa per gli anziani residenti nella struttura e si pone come obiettivo anche l estensione del servizio al territorio. Attualmente sono coinvolti 1 anziani della nostra RSA, e un gruppo multidisciplinare (12 operatori) adeguatamente selezionato e formato. Oltre al gruppo numerosi operatori sostengono questa iniziativa a vari livelli. DESCRIZIONE SINTETICA Percorso decisionale per l inserimento della Terapia del Viaggio DELLA BUONA PRASSI nel contesto residenziale La buona prassi inizia con l informazione, acquisendo tutto quel sapere che ci permette di ipotizzare che il Treno Virtuale sia una possibilità e un potenziale benessere per la nostra realtà e in primis per l utenza. Segue tutto il processo per attivare fisicamente lo scompartimento e gli arredi del treno. Parimenti si inizia con la formazione del personale e con l informazione ai familiari e ai volontari. Conquistato il therapeutic train si entra nello specifico andando a valorizzare la nuova possibilità terapeutica con la scelta e l inserimento di alcuni anziani nella sperimentazione. OBIETTIVI E FINALITÀ Percorso decisionale per l attuazione della Terapia del Viaggio A) Individuazione, in un contesto di équipe multidisciplinare (PAI) gli anziani con maggiori difficoltà gestionali legate a disturbi comportamentali e/o refrattari al percorso di cura in atto; B) Valutazione cognitiva - comportamentale iniziale dell ospite (T) con MMSE, CDR e NPI UCLA (completando in equipe anche l area relativa al livello di stress dei caregiver formali); C) Riunione PAI con stesura del Piano Terapeutico per la Terapia del Viaggio dove vengono concordati: la selezione del viaggio (impostato sulle caratteristiche dell anziano), la frequenza e la durata delle sedute, la modalità di accompagnamento dell anziano nell area treno e la chiusura del viaggio. Segue a ogni seduta la compilazione della Scheda di Osservazione con descrizione delle reazioni dell anziano. Il Piano Terapeutico e la modalità d intervento sono condivisi con il familiare al fine di creare un alleanza terapeutica. D) Verifica in itinere e condivisione informale. E) Riunione PAI di verifica a 3 mesi dall inizio della terapia (T1), con follow up del quadro comportamentale del malato (NPI UCLA) ed analisi delle schede di osservazione con commenti emergenti da parte delle differenti figure dell equipe sull effetto della strategia e sulle eventuali problematiche emergenti. Finalità Accrescere il benessere migliorando la qualità di vita degli anziani. 2
3 Obiettivi Livello relazionale Stimolare il dialogo e la relazione Facilitare i processi emozionali Facilitare il rilassamento Stimolare l attenzione DESTINATARI PRINCIPALI STAKEHOLDER COINVOLTI (portatori d interesse) Livello comportamentale Diminuzione degli stati di agitazione Diminuzione dei momenti di aggressività Diminuzione di disturbi comportamentali (es. wandering) Anziani affetti da demenza, che presentano disturbi comportamentali o che abbisognano di contesti personalizzati. Operatori Gli operatori sono tra i primi stakeholder essendo coinvolti nella gestione quotidiana della persona anziana. La demenza non permette una comunicazione efficace, pertanto i bisogni e i desideri di alcuni anziani non trovano concretezza nel servizio così come è auspicato dall organizzazione presente in RSA. L impotenza di fronte alle necessità della persona anziana con demenza può risultare frustrante e a lungo può divenire causa di burnout. La Terapia del Viaggio e altre terapie non convenzionali possono essere la possibile risposta a tale disagio. Inoltre donano all operatore un nuovo sapere e lo stimolano a raggiungere ulteriori obiettivi. Familiari I familiari, ancor di più hanno la percezione del cambiamento subito dalla persona anziana con l esordio dello stato demenziale. L impotenza e la frustrazione di non saper come prendersi cura, tant è che molti compiti sono affidati al personale della struttura, sono causa della ricerca di nuovi ambiti di accudimento. In questo senso la Terapia del Viaggio può essere un ottima risposta. L équipe direttiva L équipe direttiva è portatrice d interesse poiché valuta se l investimento di risorse economiche, materiali e umane è realmente ricompensato dal benessere auspicato. La comunità territoriale La comunità territoriale si ritrova un ulteriore possibilità da proporre in caso di necessità. Il poter contare su una struttura che non ha timore di investire in terapie innovative e che apre tale possibilità al territorio, rappresenta un valore indiscutibile. OPERATORI COINVOLTI Operatori coinvolti nel viaggio n 12 ASA/OSS Infermieri professionali Fisioterapisti Educatori professionali Operatori componenti l équipe multidisciplinare Alle figure professionali sopracitate si aggiunge il medico. 3
4 INDICATORI DI PROCESSO E/O DI RISULTATO UTILIZZATI SINTESI DEI RISULTATI Interesse da parte degli stakeholder. Anziani coinvolti. Schede di osservazione prodotte. Materiale di documentazione (foto, filmati, ) Attenuazione del disturbo comportamentale. Riduzione del dosaggio farmacologico. Attenuazione del carico di lavoro. Descrizione partecipanti La sperimentazione ha coinvolto sinora 1 anziani per un totale di 32 viaggi. Molto incoraggianti sono i primi risultati: le persone anziane hanno potuto raccontarsi e trovare uno spazio di vita oggettivamente perso; inoltre i primi dati hanno messo in evidenza una diminuzione dei disturbi del comportamento e un benessere riconducibile al rilassamento raggiunto. La totalità degli anziani coinvolti presenta un MMSE non somministrabile e indici della scala NPI UCLA eterogenei con evidenze multiple di disturbi del comportamento. Inoltre la maggior parte dei soggetti implicati presenta un deficit motorio che li assoggetta all uso di carrozzina. Dinamiche Riguardo i risultati palesati durante i viaggi, in un solo caso si è dovuto interrompere la terapia poiché la persona anziana era significativamente agitata e non riusciva a comprendere gli stimoli proposti. Altra realtà è data dalla maggior parte degli anziani che hanno tenuto il biglietto a ricordo di un esperienza positiva. A seguito dell inaugurazione e dell eco mediatico avuto, un anziano esterno alla nostra realtà su interessamento della moglie, ha viaggiato sul nostro treno con evidente beneficio. Questo viaggio ci spinge a dar corpo a una realtà finora ipotizzata: l ambulatorio delle terapie non farmacologiche; servizio che trova pieno compimento nel progetto della RSA aperta (ancora in corso di verifica). Non riconducibile alla pura ricerca/sperimentazione, ma significativo è l interesse di molti anziani che pur non necessitando della terapia del viaggio hanno chiesto di poter provare l esperienza virtuale a scopo ludico - ricreativo. Novità Novità scaturita dal confronto di un gruppo di lavoro, è la somministrazione di una scheda d indagine rivolta agli operatori, familiari e volontari coinvolti nella sperimentazione. Tale strumento vuole comprovare la reale ricaduta positiva anche sull accompagnatore, sondando anche i possibili risvolti sul carico di lavoro e/o sulla percezione di stress nell accudimento. Sin da subito le idee di alcuni operatori hanno trovato consenso divenendo tangibili; tra queste la più evidente è la stazione. Spazio innovativo utile a contestualizzare e convalidare la realtà virtuale proposta. Prima di arrivare al vagone si è accolti dagli annunci dei treni in arrivo, dal tabellone con orari, da foto e valige che richiamano inconfutabilmente a un ambiente propedeutico al viaggio. Di seguito sono proposti i primi dati in dettaglio, che hanno confermato l efficacia e la validità della Terapia del Viaggio. Partendo dall accettazione della realtà virtuale si valuta il completamento del percorso. Altri aspetti importanti sono la mappatura dei disturbi comportamentali presenti negli anziani coinvolti nella terapia e le dinamiche dell anziano in viaggio. 4
5 Accettazione della realtà virtuale In questo item si focalizza l accettazione del contesto virtuale: la persona anziana sale sul vagone? Comprende la stazione come tale? Il biglietto del treno proposto è vissuto come veritiero? ; 9% 32; 1% ; 1% accettazione rifiuto complessivo Completamento del percorso virtuale Il tempo della terapia è calibrato sulla soglia attentiva dell anziano, nonostante ciò l anziano può mostrare segni d impazienza o di rifiuto. Interessante pertanto, è notare se l anziano completa il percorso virtuale ipotizzato, o se mostra segnali di impazienza. 3 32; 1% ; 84% completamento percorso ; 16% interruzione complessivo
6 Disturbi del comportamento Sono elencati i disturbi del comportamento presenti negli anziani coinvolti nella Terapia del Viaggio ; 28% 2; 18% 4; 36% 1; 9% 2; 18% 1; 9% 3; 28% 1; 9% 2; 18% 8; 72% Dinamiche del viaggiatore Sono elencati i comportamenti e le dinamiche socio-relazionali emerse durante il viaggio ; % 29; % ; % 7; 24% 9; 27% 4; 13% 2; 6% 22; % 1; % ; 17% 6; 2% 6
7 Esito del viaggio POSITIVO Qualora la persona anziana si rilassa e/o mostra piacere nel viaggiare, ricordare e condividere: il viaggio ha un esito positivo. Se avviene rilassamento e rievocazione pur non vivendo il contesto virtuale come reale l esito è da considerarsi comunque positivo. NEGATIVO Quando l anziano non riesce a considerare lo stimolo del viaggio e/o vive tale esperienza come invasiva o lesiva della sua libertà allora il viaggio ha un esito negativo. Naturalmente se un eventuale disturbo del comportamento si accentua o è presente al termine del viaggio l esito è da considerarsi altrettanto negativo. 3 32; 1% ; 69% ; 31% positivo negativo complessivo Conclusioni Parte degli esiti negativi può essere imputato alla poca confidenza degli operatori con un nuovo strumento quale il treno virtuale. Inoltre, l eterogeneità professionale porta inevitabilmente ad approcci diversi; pertanto la verifica copre un ruolo significativo in tal senso. Nuovi accorgimenti e strumenti stanno per essere introdotti al fine di migliorare la l analisi della Terapia del Viaggio. Concludendo questo primo report e supportati dall andamento positivo della sperimentazione ci poniamo come risorsa per gli anziani della nostra realtà e per l intero territorio. Fermarsi non si può! San Luigi Guanella Vi ringraziamo dell attenzione e nella speranza che tale report sia di stimolo ad altre realtà vi invitiamo a seguire i risultati della ricerca sul sito: Prossimo aggiornamento: febbraio 21. Cordiali saluti. Gruppo di Coordinamento ABI 7
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