Opportunità di cura nella quotidianità. di ivo cilesi
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- Michelangelo Natali
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1 Opportunità di cura nella quotidianità di ivo cilesi
2 Accompagnare Esserci Ascoltare
3 Prendersi Cura
4 L operatore, il familiare è la prima è la prima e più importante terapia non farmacologica L ambiente è condizionante per la qualità di cura della persona La cura (care) necessità nella quotidianità di terapie non farmacologiche dedicate
5 FORMAZIONE
6 OFFRIRE OPPORTUNITA NELLA QUOTIDIANITA
7 Terapia della Bambola Musicoterapia Ambientale Musicoterapia recettiva Robot Therapy Terapia del viaggio Ambiente Terapeutico Sensory Room
8 residenzialità Centri diurni integrati domicilio
9 MUSICA IN TERAPIA MUSICA COME TERAPIA
10 La musica del risveglio ( dolcemente attivante) La musica dell addormentamento (rilassante)
11 Ascolto condiviso ( tramite cuffie direzionali all interno degli spazi comuni) Ascolto individuale (tramite cuffie direzionali o musica/suoni ambientali)
12 Favorisce l attivazione di ricordi e memorie Favorisce l attivazione di dinamiche dialogiche Favorisce il mantenimento (recupero) delle capacità attentive Migliora l attivazione corporea e vocale Diminusce l isolamento
13 L alternanza fra spazi pieni e vuoti è parte integrante delle nostre relazioni personali e sociali E nell alternanza fra pausa ( vuoto) e movimento ( pieno) che si esprime la qualità della cura
14 Il vuoto il pieno Il vuoto
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18 L USO DI PARO SI INSERISCE NELL AREA DI STUDIO DEL TRATTAMENTO NON FARMACOLOGICO DELLA DEMENZA UN PROGETTO DI ROBOT THERAPY
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20 L oggetto simbolico nella relazione d aiuto di ivo cilesi
21 Cura Osservare Responsabilità
22 TERAPIA
23 Una opportunità di cura non farmacologica nella quotidianità che facilita la qualità del lavoro degli operatori una terapia non farmacologica, una risorsa che aiuta l operatore nei diversi interventi operativi
24 La cura, la persona al centro, la relazione al centro.
25 La Terapia della Bambola Perchè è una terapia? Una terapia che accompagna la persona e ne valida la realtà.
26 La funzione terapeutica della bambola: È bambola? è bambino?
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30 VADEMECUM Che cos'è la terapia del treno virtuale?... Il progetto nasce da una riflessione che per il malato di Alzheimer l'ambiente chiuso viene percepito come uno spazio contenitivo che potenzia il distacco dalla realtà, rinforzando il desiderio di fuga e l'insorgenza di disturbi comportamentali. L'idea del viaggio permette al malato di vivere questa esperienza creando una situazione strutturata ma virtuale che veicoli l'impulso del viaggio verso casa, in un ambiente sicuro e protetto. Perché è utile? Può ridurre i disturbi del comportamento e dell'umore quali insonnia, inversione ritmo sonno-veglia, wandering, agitazione e nervosismo, aggressività, ansia e paura, apatia e depressione. Stimola l'area cognitiva, infatti viene stimolata la sua capacità di attenzione e concentrazione e del linguaggio.
31 SETTING DEL TRENO VIRTUALE E' stato ricreato uno scompartimento di un vagone ferroviario da utilizzare in modo strutturato, come spazio terapeutico. Comprende due coppie di poltrone, l'una difronte all'altra, una parete laterale con un monitor che assume il ruolo di finestra virtuale; grazie ad un sistema computerizzato scorrono filmati di ambienti esterni ripresi dai treni in movimento e sono riprodotti i suoni reali di un treno in viaggio. La posizione frontale delle poltrone favorisce il contatto visivo e l'attivazione di dinamiche tra i passeggeri con condivisione del rituale. I pazienti vengono accompagnati da un operatore, il rituale comprende la postura con immagine ferma in stazione. Dopo aver consegnato i biglietti i pazienti vengono fatti accomodare nei posti all'interno dello spazio scompartimento treno e si parte...
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33 Relazione Prendersi Cura La Persona Professionalità
34 Grazie PER L ATTENZIONE
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