Relazione annuale 2006

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1 Relazione annuale 2006 Autorità europea per la sicurezza alimentare ISSN:

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3 Indice dei contenuti Messaggio del presidente del consiglio di amministrazione Messaggio del direttore esecutivo I. Valori centrali dell EFSA: apertura e trasparenza, indipendenza, eccellenza scientifica e reattività I.1 Apertura e trasparenza Miglioramento della trasparenza nelle valutazioni del rischio I.2 Indipendenza, eccellenza scientifi ca e reattività I.3 Raccomandazioni del consiglio di amministrazione Valutazione esterna dell EFSA II. Punti salienti del II.1 Valutazioni del rischio in collaborazione con gli Stati membri dell'ue Infl uenza aviaria in Europa Valutazione tra pari dei pesticidi: seconda fase completata con successo Sesto colloquio scientifi co dell EFSA Comitato scientifi co e gruppi di esperti scientifi ci dell EFSA Identifi cazione dei rischi emergenti Misure per potenziare la cooperazione ed il collegamento in rete Collaborazione di successo tra l EFSA e gli Stati membri per far fronte all epidemia di febbre catarrale degli ovini Rafforzamento della cooperazione con gli Stati membri: l esempio del piano d azione dell EFSA sulla valutazione dei rischi degli OGM Integrazione dei nuovi Stati membri dell UE II.2 Relazioni con le parti interessate e i partner istituzionali dell EFSA Relazioni con le istituzioni dell Unione europea Cooperazione con altre agenzie dell UE e organizzazioni internazionali Parti interessate Consultazioni aperte BSE Integrazione con l ambiente locale II.3 Rendere effi cace la comunicazione del rischio Comprendere la percezione pubblica del rischio: indagine speciale dell Eurobarometro su percezione del rischio e sicurezza alimentare Maggiore visibilità nei media Sito Web più chiaro con innovazioni chiave Informare il pubblico: valutazione dello studio sull aspartame Omogeneità nella comunicazione del rischio II.4 Importanza del ruolo e dell'impegno dell'efsa nell ambito della nutrizione Ruolo dell EFSA nell ambito della nutrizione Nuovo regolamento sulle indicazioni nutrizionali e sulla salute Conferenza EFSA sulle indicazioni nutrizionali e sulla salute Affrontare le problematiche nutrizionali II.5 Potenziamento dell organizzazione dell EFSA Cambiamenti negli organi dell EFSA Riorganizzazione dell EFSA III. Prospettive IV. Relazione finanziaria Allegato I: Organigramma dell EFSA Allegato II: Elenco dei membri del Comitato scientifico e dei gruppi di esperti scientifici.. 59 Allegato III: Elenco degli acronimi Allegato IV: Elenco delle pubblicazioni scientifiche EFSA

4 4 MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

5 Evoluzione e transizione Il professor Patrick Wall, presidente del consiglio d amministrazione dell EFSA Il 2006 è stato un anno impegnativo e profi cuo per l Autorità europea per la sicurezza alimentare, oltre che un importante fase di cambiamento e transizione. L EFSA rappresenta una risorsa per tutti i cittadini dell UE: fornendo prove scientifi che a sostegno delle politiche, l EFSA agevola la Commissione, gli Stati membri e tutti i settori dell industria alimentare nel loro processo decisionale in materia di gestione del rischio. Rispetto alle altre parti interessate, l EFSA sta svolgendo il proprio ruolo di garante della tutela della salute dei consumatori grazie all offerta di alimenti sicuri, e la protezione e la fi ducia dei consumatori rimangono un obiettivo fondamentale, in virtù del robusto fondamento scientifi co, della trasparenza e dell affi dabilità del suo operato nonché attraverso una comunicazione chiara. Per tutto il 2006 abbiamo fornito ai gestori del rischio una consulenza scientifi ca di alto livello, aumentando il numero dei pareri pubblicati e promuovendo la comunicazione su una serie di importanti problematiche collegate ai rischi. Al tempo stesso ci siamo adeguati a uno scenario politico mutevole in Europa, ampliando il nostro ruolo in ambito nutrizionale e rafforzando la nostra capacità di reagire prontamente e di focalizzarci sulle questioni prioritarie. Abbiamo modifi cato le nostre strutture interne per migliorare l effi cacia del nostro operato e per tener conto dell evoluzione delle nostre priorità. Il consiglio di amministrazione dell EFSA ha defi nito nuovi orientamenti strategici contenuti in una serie di raccomandazioni, stilate alla luce di una valutazione indipendente dell operato dell Autorità effettuata nel Nel 2006 sono state intraprese diverse iniziative per attuare queste raccomandazioni e migliorare il rendimento dell EFSA. Tra queste si annoverano la stipula di una strategia per una collaborazione scientifi ca più stretta con gli Stati membri dell UE e l avvio di un ciclo di assunzioni con procedure semplifi cate. Nel 2006 abbiamo inoltre rinnovato alcune strutture chiave dell EFSA. Questo processo di rinnovamento è stato reso necessario dal regolamento istitutivo dell Autorità per far sì che l EFSA rimanga anche in futuro un organizzazione indipendente. Il consiglio di amministrazione, il nostro comitato scientifi co e i gruppi di esperti scientifi ci hanno così salutato alcuni membri uscenti che ho personalmente ringraziato per gli sforzi profusi e per l impegno dimostrato nel loro servizio presso l EFSA. Abbiamo quindi dato il benvenuto a nuovi membri del consiglio di amministrazione e a nuovi esperti scientifi ci, che portano all organizzazione esperienza e competenze rinnovate. Una sfi da importante per noi è proseguire lungo il cammino intrapreso per gestire il carico di lavoro crescente dei nostri gruppi di esperti scientifi ci, a cui partecipano volontariamente scienziati di tutta l Unione europea e non solo, i quali oltre alle loro attività quotidiane si occupano delle valutazioni del rischio per l EFSA. Sono state avviate alcune iniziative per garantire che questa preziosa risorsa produca i risultati migliori. Abbiamo rinnovato per altri tre anni il mandato della nostra piattaforma consultiva delle parti interessate, che è il foro principale per il mantenimento di contatti regolari tra l EFSA e i suoi interlocutori più importanti. A nome mio e dei miei colleghi del consiglio di amministrazione ringrazio il nostro direttore esecutivo, Catherine Geslain-Lanéelle, per l impronta e l impegno con cui guida l EFSA, e ringrazio tutto il personale dell Autorità, gli scienziati e il personale amministrativo, che contribuiscono a fare dell EFSA un organizzazione di cui ogni cittadino europeo può essere orgoglioso. Apprezzo l operato e la dedizione degli scienziati del comitato scientifi co, dei gruppi di esperti scientifi ci e dei gruppi di lavoro, nonché il contributo offerto dai membri del foro consultivo al portar avanti gli impegni dell EFSA. La protezione della salute pubblica attraverso la fornitura di alimenti sicuri continuerà anche l anno prossimo a essere l obiettivo principe dell EFSA e dei suoi collaboratori. 5

6 6 MESSAGGIO DEL DIRETTORE ESECUTIVO

7 Reattività e collaborazione Catherine Geslain-Lanéelle, direttore esecutivo dell EFSA In qualità di direttore esecutivo dell EFSA dal luglio 2006, ho il privilegio di essere a capo di un organizzazione che è investita del ruolo di valutare i rischi correlati agli alimenti e ai mangimi, e alla salute e al benessere degli animali, nonché di una crescente responsabilità nei settori della dieta, della nutrizione e della salute oltre che della salute e della protezione delle piante. È con orgoglio che posso dire che nel 2006 l EFSA non solo ha confermato il proprio impegno nella produzione di pareri scientifi ci di altissima qualità, ma ha altresì dato prova di essere un sostegno affi dabile e reattivo per i gestori del rischio: la Commissione europea, gli Stati membri dell Unione europea e il Parlamento europeo. I responsabili delle decisioni possono contare sul fatto di ricevere da noi informazioni analitiche, complete e puntuali su cui fondare le proprie politiche e decisioni. Per citare solo alcuni esempi dello scorso anno, l EFSA ha prodotto un parere scientifi co di portata globale sull infl uenza aviaria, mantenendo stretti contatti con i gestori del rischio per individuarne bisogni e priorità. Abbiamo quindi proceduto col valutare la possibilità che il virus diventasse endemico nei volatili selvatici, esaminando le misure più adatte per evitare che si diffondesse ai volatili domestici e monitorando senza sosta i potenziali rischi per gli alimenti e i mangimi alla luce dell esperienza e degli elementi di prova raccolti via via. L epidemia di febbre catarrale degli ovini nei ruminanti dell Europa settentrionale ha messo alla prova la nostra capacità di coordinare in maniera effi cace una risposta con le autorità nazionali negli Stati membri dell UE. Il successo ottenuto nella creazione di una rete collaborativa con i valutatori del rischio in tutta l UE e nella condivisione di informazioni sui dati epidemiologici ha permesso ai gestori del rischio dare al problema una risposta sovranazionale basata sulla disponibilità di dati completi, armonizzati e regolarmente aggiornati. Il rafforzamento della collaborazione con le agenzie nazionali è una delle priorità principali dell EFSA, che ha concordato una strategia paneuropea per lo scambio di informazioni e dati scientifi ci. Condividere informazioni ed essere bene informati sulle attività reciproche ci consente di avvicinarci a una comprensione dei rischi a livello nazionale ed europeo, di essere in grado di assistere i gestori del rischio nell elaborazione di politiche coordinate, di evitare sovrapposizioni e di migliorare l omogeneità della comunicazione del rischio nella Comunità. Vorrei spendere una parola anche sulla nostra attività di revisione di uno studio sull aspartame, di recente pubblicazione, nonché sulla consulenza che l EFSA ha fornito dopo il rilevamento della presenza non autorizzata in Europa di riso geneticamente modifi cato. Si tratta in entrambi i casi di validi esempi della nostra capacità di rispondere prontamente alle situazioni contingenti, adeguando il nostro programma di lavoro alle nuove informazioni sui potenziali rischi e alle priorità mutevoli dei responsabili delle decisioni a livello europeo. L EFSA è sempre più attiva nel settore della nutrizione, in cui dovremo giocare un ruolo di maggior rilievo nel 2007 e negli anni a venire, soprattutto per capire se talune indicazioni nutrizionali e sulla salute sono scientifi camente fondate e offrendo la nostra consulenza alla Commissione europea per defi nire profi li nutrizionali validi a livello europeo. Nel frattempo continueremo a valutare i rischi propri di quei settori che già possiedono una storia consolidata di provvedimenti normativi e interventi gestionali. Rientrano in questa sfera le nostre attività su specifi che sostanze regolamentate, come gli additivi presenti negli alimenti e nei mangimi, gli OGM e i pesticidi. Continuiamo a monitorare da vicino e a valutare il rischio di BSE in tutto il mondo grazie alla nostra attività in materia di valutazione del rischio geografi co di BSE. Prosegue inoltre la nostra collaborazione con gli Stati membri per analizzare i principi attivi utilizzati nei prodotti fi tosanitari, allo scopo di aiutare i gestori del rischio nel decidere se mantenere o ritirare le autorizzazioni all immissione in commercio di tali prodotti. Come emerge da questa breve e limitata panoramica, ci siamo impegnati per svolgere molte attività in un ampio ventaglio di potenziali situazioni critiche correlate alla catena alimentare. A questo punto desidero ringraziare personalmente gli esperti del nostro comitato scientifi co, dei nostri gruppi di esperti scientifi ci e dei nostri gruppi di lavoro, e tutto il personale dell EFSA, che hanno lavorato con impegno rispettando spesso scadenze molto strette. Vi invito a leggere questa relazione annuale e la nostra relazione delle attività 2006 per avere maggiori informazioni. 7

8 8 VALORI CENTRALI DELL EFSA: APERTURA E TRASPARENZA, INDIPENDENZA, ECCELLENZA SCIENTIFICA E REATTIVITÀ

9 I. Valori centrali dell EFSA: apertura e trasparenza, indipendenza, eccellenza scientifi ca e reattività L obiettivo dell EFSA è di venir globalmente riconosciuta come il punto di riferimento per la valutazione del rischio nei settori della sicurezza degli alimenti e dei mangimi, della salute e del benessere degli animali, della nutrizione, della protezione e della salute delle piante. L Autorità si impegna a lavorare in modo aperto e trasparente, una prassi essenziale per una gestione ottimale, poiché questo è un valore fondamentale per la fi losofi a istituzionale dell EFSA e un elemento fondante del suo quadro normativo. I.1 Apertura e trasparenza Partendo da questa fi losofi a, nell arco del 2006 l EFSA ha pubblicato periodicamente i pareri del suo comitato scientifi co e dei suoi gruppi di esperti scientifi ci, gli ordini del giorno e i verbali delle loro riunioni plenarie, le dichiarazioni di interesse dei suoi esperti e altre informazioni rilevanti volte ad assicurare la trasparenza delle proprie procedure. L EFSA utilizza il proprio sito Web per massimizzare la trasparenza e potenziare l accesso del pubblico alle sue attività, trasmettendo, ad esempio, via Web tutte le riunioni del consiglio di amministrazione, pubblicando i documenti delle riunioni incluse quelle del foro consultivo, e continuando a pubblicare il materiale delle conferenze come i documenti chiave, le presentazioni, i discorsi e le relazioni. L Autorità ha anche incoraggiato nuovi spunti dai suoi interlocutori e dagli Stati membri, organizzando consultazioni aperte attraverso il proprio sito Web, con riunioni faccia a faccia e dibattiti multilaterali in occasione di conferenze e seminari scientifi ci. Questo ha consentito alle parti interessate di apportare contributi costruttivi ai processi e al programma di lavoro dell EFSA. Miglioramento della trasparenza nelle valutazioni del rischio La trasparenza, uno dei suoi principi fondamentali, è di estrema importanza per l EFSA. Ciò vale sia a livello procedurale, sia a livello scientifi co. Il comitato scientifi co dell EFSA ha avviato un progetto mirato a potenziare la trasparenza nel consiglio applicando una serie di principi comuni nel lavoro di tutti i gruppi di esperti dell'efsa. Gli aspetti procedurali sono stati illustrati in un documento di orientamento approvato dal comitato scientifi co in aprile, che raccomanda diverse misure concrete per massimizzare la trasparenza del lavoro dell'efsa. Le questioni scientifi che verranno trattate in un altro documento di orientamento, attualmente in fase di sviluppo, che sarà presentato nel Inoltre, nel mese di dicembre, il comitato scientifi co ha adottato un parere riguardante i dati incerti nella valutazione dell esposizione, conferendo così maggiore trasparenza ai suoi approcci di valutazione del rischio. 9 Il comitato scientifico dell EFSA, settembre 2006

10 I I VALORI CENTRALI DELL EFSA I 10 I.2 Indipendenza, eccellenza scientifica e reattività L impegno più importante dell Autorità è quello di fornire una consulenza obiettiva su basi scientifi che e di massimo livello, lavorando in modo indipendente rispetto alla politica. L'EFSA intende agire secondo la miglior prassi scientifi ca, nel modo più appropriato e al momento giusto. In risposta ai rischi attuali ed emergenti, l EFSA è un alfi ere dell eccellenza scientifi ca in Europa e nel mondo. Il comitato scientifi co e i gruppi di esperti scientifi ci dell EFSA costituiscono una rete paneuropea di scienziati selezionati in quanto esperti di punta nel campo della valutazione del rischio. Essi sono nominati sulla base di una comprovata eccellenza scientifi ca, di esperienza nella conduzione di valutazioni del rischio e/o nella fornitura di consulenza scientifi ca in settori rilevanti, e di esperienza nella revisione tra pari di lavori e pubblicazioni scientifi che. La solidità del lavoro scientifi co dell EFSA non dipende solo dalla qualità dei dati e dalla competenza degli esperti dell EFSA, ma anche dalla loro integrità e capacità di lavorare in modo indipendente dalle infl uenze esterne. L EFSA è un agenzia indipendente dell UE il cui mandato consiste nel fornire consulenza scientifi ca obiettiva su tutte le questioni che hanno un impatto diretto o indiretto sulla sicurezza di alimenti e mangimi. Dal punto di vista funzionale, è separata da tutte le altre istituzioni europee ed è governata da un consiglio di amministrazione i cui membri non rappresentano alcun governo, organizzazione o settore, e che vengono nominati sulla base della loro competenza e perizia. Il regolamento istitutivo dell EFSA impone agli esperti dell Autorità l obbligo giuridico di agire indipendentemente da qualsiasi influenza esterna. Tale obbligo vale quindi per i membri del consiglio di amministrazione, del foro consultivo, del comitato scientifi co, dei gruppi di esperti scientifi ci e dei gruppi di lavoro specialistici dell EFSA.

11 Per salvaguardare l indipendenza del suo lavoro scientifi co, l Autorità applica una serie di regole e di meccanismi interni. Tutti i pareri fi nali del comitato scientifi co e dei gruppi di esperti scientifi ci dell EFSA derivano da decisioni collettive ogni in cui membro ha pari opportunità di espressione e riportando eventuali pareri di minoranza riscontrati. Ciò rafforza l imparzialità e l equilibrio del lavoro dell EFSA. Gli esperti scientifi ci coinvolti nelle attività dell'autorità devono fi rmare una dichiarazione di interessi. Queste dichiarazioni vengono aggiornate annualmente (e in occasione di qualunque modifi ca) e sono disponibili sul sito Web dell'efsa. Nel 2006 l Autorità ha cercato di rispondere rapidamente alle richieste urgenti di supporto scientifi co. Gli sforzi per potenziare i metodi e le strutture di lavoro (v. sezione III.5) mirano a rafforzare la capacità globale dell'autorità di reagire rapidamente e in modo effi ciente. Nel 2007 l'efsa avvierà procedure specifi che volte ad assicurare una risposta rapida in caso di emergenze e richieste urgenti. I.3 Raccomandazioni del consiglio di amministrazione Nel 2005, dopo due soli anni di operatività, l EFSA è stata sottoposta ad una valutazione esterna del suo lavoro e dei risultati conseguiti. La relazione ha indicato che, sebbene l'efsa abbia offerto buone prestazioni e abbia ottenuto molti risultati, considerato l'avvio recente della sua attività e viste le caratteristiche di organizzazione giovane e in crescita, essa deve valutare attentamente le sue strutture e le sue procedure interne. Nel 2006, in base alla relazione di valutazione, il consiglio di amministrazione ha formulato raccomandazioni importanti e costruttive sulle priorità future dell EFSA. Al momento queste racco mandazioni sono in fase di attuazione e sono articolate in sei punti: 11 Rafforzamento della cooperazione con gli Stati membri. Una stretta cooperazione nell ambito delle attività scientifi che e un assidua comunicazione con le autorità nazionali sono importanti per l EFSA. In questo modo, pur mantenendo la propria indipen denza, l Autorità può ricevere supporto per l elaborazione delle sue conclusioni. Per rafforzare la propria reputazione di eccellenza scientifi ca, l Autorità tiene conto delle esperienze e competenze disponibili, e condivide le migliori prassi con le organizzazioni e gli istituti scientifi ci di tutta Europa. Il foro consultivo e i suoi gruppi di lavoro, costituiti da esperti provenienti dagli Stati membri, svolgeranno un ruolo cruciale nel dare un seguito ai progressi fatti nel 2006.

12 I I VALORI CENTRALI DELL EFSA I 12 Rafforzamento delle relazioni dell EFSA con i suoi partner ed interlocutori istituzionali (UE e internazionali). L EFSA intrattiene un dialogo continuo con la Commissione europea, il Parlamento europeo e il Consiglio dell UE per assicurare che i gestori del rischio abbiano a disposizione tutte le informazioni scientifi che di cui necessitano per prendere decisioni. Nell ottica di integrare i vari punti di vista e i contributi di tutte le parti interessate, nel corso dell intero 2006 l EFSA ha instaurato solidi rapporti di lavoro con altre agenzie europee operanti in settori correlati e con i soggetti interessati. L Autorità ha inoltre rafforzato le sue relazioni con le organizzazioni internazionali (quali l OMS, l OIE, la FAO ecc.) e con le sue controparti extra-europee che operano negli Stati Uniti, in Australia, in Nuova Zelanda, in Canada e in Giappone. Potenziamento dell efficacia e dell impatto dell EFSA nelle attività di comunicazione del rischio. Questo settore chiama in causa diverse raccomandazioni riguardanti i miglioramenti nella diffusione, visibilità, semplicità e omogeneità delle comunicazioni. La cooperazione più stretta con le autorità nazionali per la sicurezza alimentare e gli interlocutori dell EFSA, che svolgono un ruolo centrale nella diffusione di informazioni e messaggi ai consumatori europei, è un fattore determinante per raggiungere tali obiettivi. Ulteriore sviluppo delle attività dell EFSA nel settore della salute e della nutrizione. Data la crescente consapevolezza dell importanza della nutrizione e della dieta per la salute della popolazione europea, il consiglio di amministrazione ha raccomandato che l EFSA assuma un ruolo dominante nel fornire basi scientifi che alle politiche e alle attività di gestione del rischio in tale settore. Per sviluppare una strategia a lungo termine in materia di nutrizione, l Autorità richiederà i pareri della Commissione europea, del Parlamento europeo, degli Stati membri e dei soggetti interessati. Adattamento delle strutture organizzative tenendo conto dei cambiamenti di priorità, come pure della crescita e dello sviluppo dell EFSA, che partendo da un piccolo team è diventata un organizzazione di medie dimensioni con una crescente estensione dei compiti. Sviluppo di una visione a medio e lungo termine e assunzione di un ruolo chiave nella politica di sicurezza alimentare attraverso la consulenza fornita ai gestori del rischio. L EFSA deve essere in grado di adattarsi continuamente ad un ambiente politico in evoluzione e di rispondere rapidamente a nuove questioni, quali le situazioni di crisi, i rischi emergenti, i cambiamenti nel comportamento e nelle opinioni dei consumatori, i nuovi approcci e le nuove tecnologie di valutazione scientifi ca del rischio. È stata anche consigliata una revisione sistematica delle attività precedenti.

13 Valutazione esterna dell EFSA Nel 2005 l EFSA ha commissionato una valutazione esterna indipendente volta a vagliare i risultati ottenuti dall Autorità, il suo impatto e le sue prassi di lavoro. La relazione fi nale è stata presentata al consiglio di amministrazione, il quale l ha resa disponibile per la consultazione pubblica nel mese di febbraio. Tutte le parti interessate sono state invitate a presentare osservazioni e suggerimenti sulla relazione e sulle raccomandazioni ivi contenute. Le questioni sollevate durante la consultazione pubblica erano del tutto in linea con i risultati contenuti nella relazione. Essa è stata anche oggetto di dibattito con il comitato scientifi co, il foro consultivo, la piattaforma consultiva delle parti interessate e con il personale dell EFSA. Il consiglio d amministrazione ha quindi emanato un documento generale con le raccomandazioni per l EFSA. Nella relazione di valutazione si afferma che l EFSA ha ottenuto buoni risultati, considerando il fatto che l organizzazione è operativa solo da pochi anni: le strutture, l amministrazione e l organizzazione dell EFSA stanno funzionando in modo soddisfacente; l EFSA sta diventando un centro di eccellenza scientifi ca indipendente; il lavoro scientifi co dell EFSA viene visto come un valore aggiunto ed è percepito positivamente dai soggetti interessati; la comunicazione del rischio è migliorata rispetto alla situazione preesistente all EFSA; l EFSA ha stabilito buoni rapporti con i suoi interlocutori; l EFSA ha osservato la maggior parte delle disposizioni regolamentari. Sono stati, tuttavia, identifi cati alcuni punti deboli e sono state formulate alcune raccomandazioni incentrate su sei aree prioritarie: rafforzamento della cooperazione con gli Stati membri; rafforzamento delle relazioni dell EFSA con i suoi partner istituzionali (UE e internazionali) e con in suoi interlocutori; potenziamento dell effi cacia e dell impatto delle comunicazioni dell EFSA; ulteriore defi nizione del ruolo dell EFSA nel campo della nutrizione; consolidamento dell organizzazione dell EFSA; defi nizione della visione a medio e lungo termine dell EFSA. 13

14 14 PUNTI SALIENTI DEL 2006

15 II. Punti salienti del 2006 II.1 Valutazione del rischio in collaborazione con gli Stati membri dell'ue La consulenza indipendente dell EFSA, riguardante i rischi associati alla catena alimentare, costituisce la principale base scientifica per il sistema di sicurezza alimentare europeo e contribuisce a formulare politiche di sicurezza alimentare nell UE. I gruppi di esperti scientifici dell Autorità sostengono la Commissione europea, il Parlamento europeo e gli Stati membri con una solida base scientifica su cui formulare e applicare leggi e politiche. Nel 2006 l EFSA ha emesso 136 pareri e 7 relazioni scientifiche sulle zoonosi e sui metodi e sugli approcci di valutazione e 31 documenti conclusivi completi sulle valutazioni tra pari dei pesticidi. L Autorità ha ricevuto un totale di 206 nuove domande e richieste di valutazione delle sostanze e dei prodotti regolamentati per autorizzazioni. L EFSA ha inoltre programmato il lavoro relativo a 121 domande pervenute nel Le attività scientifiche dell EFSA consistono in quattro mandati principali: Richieste generali di consulenza e pareri scientifici In risposta alle richieste formali della Commissione europea, del Parlamento europeo e dei singoli Stati membri dell UE, l EFSA elabora pareri, relazioni e documenti orientativi scientifi ci. L Autorità può inoltre decidere di fornire consulenza scientifi ca di propria iniziativa, ossia di assumere iniziative d uffi cio, se ritiene che una questione particolare debba essere esaminata e chiarita. Influenza aviaria in Europa Valutazione scientifica del rischio e raccomandazioni efficaci per il controllo delle malattie Salute degli animali Nel mese di aprile, in risposta ad una richiesta della Commissione, il gruppo di esperti scientifi ci sulla salute e il benessere degli animali (AHAW) dell EFSA ha rilasciato una dichiarazione scientifi ca sugli uccelli migratori e sul loro possibile ruolo nella diffusione dell infl uenza aviaria ad alta patogenicità (HPAI), tenendo conto dei risultati scientifi ci e delle informazioni epidemiologiche più recenti. La dichiarazione ha fornito diverse raccomandazioni su come ridurre il rischio di diffusione dell'hpai nel pollame domestico. Essa ha fornito strumenti alla Commissione proponendo misure di sorveglianza e di controllo effi caci, basate su principi scientifi ci. Nel mese di maggio il gruppo di esperti ha pubblicato un parere scientifi co più completo che valutava la probabilità che il virus diventasse endemico nell avifauna e venisse trasmesso al pollame domestico. Il parere ha sottolineato l esigenza di un intensifi cazione del monitoraggio attivo e passivo dell HPAI negli uccelli selvatici, la necessità di riesaminare le misure di biosicurezza e ha suggerito misure di controllo, come il ricorso a strategie di vaccinazione adeguate. I risultati preliminari dei metodi di controllo e di prevenzione delle infezioni di HPAI, a livello di azienda agricola, sono stati presentati a Cambridge nel mese di aprile, in occasione del 6 simposio internazionale sull infl uenza aviaria. Sicurezza alimentare Il gruppo di esperti scientifi ci sui rischi biologici (BIOHAZ) dell EFSA ha costantemente valutato il possibile impatto dell infl uenza aviaria sulla sicurezza di alimenti e mangimi. Nel mese di marzo il gruppo di esperti ha pubblicato una relazione scientifi ca, in cui si è analizzato se il consumo di cibo contaminato dal virus HPAI potesse causare l'infezione negli essere umani o in altri mammiferi, e ha fornito consigli su un utilizzo sicuro dei prodotti avicoli, come la carne e le uova. L'EFSA ha confermato che non era necessario apportare modifi che alla sua precedente consulenza in materia di sicurezza alimentare. Per garantire uno scambio effi ciente di informazioni aggiornate sull infl uenza aviaria, l EFSA ha mantenuto contatti costanti con la Commissione europea, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC), le autorità nazionali e le organizzazioni internazionali competenti. 15

16 II I PUNTI SALIENTI DEL Valutazione del rischio delle sostanze e dei prodotti regolamentati L EFSA valuta i rischi posti da specifi che sostanze regolamentate e formula proposte riguardanti i fattori connessi al rischio, seguendo le procedure e le tempistiche prescritte. Esempi di lavoro dell EFSA in questo ambito comprendono la valutazione del rischio degli additivi, negli alimenti e nei mangimi, dei pesticidi e degli OGM. Le decisioni di autorizzazione per le sostanze regolamentate, tuttavia, spettano ai gestori del rischio, ovvero alla Commissione europea e ai governi degli Stati membri dell UE. Valutazione tra pari dei pesticidi: seconda fase completata con successo Nel mese di ottobre l EFSA ha completato la seconda fase della valutazione tra pari dei pesticidi a livello UE, il cui coordinamento era stato avviato nel Nel complesso l EFSA, insieme agli Stati membri, ha riesaminato 50 sostanze attive già utilizzate nei prodotti fi tosanitari. Il processo di valutazione tra pari rappresenta un autentica iniziativa europea, in cui gli esperti di tutti gli Stati membri hanno messo in comune le proprie conoscenze con l EFSA per fornire una valutazione dei rischi all avanguardia rispetto agli impieghi tipici al fi ne di assicurare che i prodotti fi tosanitari, quando vengono impiegati in questo modo, non causino effetti dannosi sulla salute degli esseri umani e degli animali, nonché sulla qualità delle falde acquifere. Le conclusioni sulle valutazioni dei rischi sono state pubblicate sul sito Web dell EFSA insieme ad un ampia serie di documenti di riferimento. Esse forniscono alla Commissione e alle autorità degli Stati membri una solida base per stabilire se le sostanze in questione possano continuare ad essere usate nell'ue. In caso di decisione positiva, la sostanza in oggetto può essere inserita nella lista positiva della Comunità e i prodotti fi tosanitari contenenti tale sostanza possono essere autorizzati all interno dell'ue. In caso di decisione negativa la sostanza viene ritirata dal mercato. Vista la mole del compito, il processo di valutazione è stato suddiviso in quattro fasi. La prima fase, che riguardava 90 sostanze, è stata gestita dalla Commissione europea. La valutazione tra pari delle fasi da due a quattro è stata trasferita all EFSA, che ha già avviato la terza fase del processo di valutazione, riguardante ulteriori 137 sostanze attive. Le riunioni degli esperti per questa fase hanno avuto inizio nel mese di settembre. Si prevede che l'efsa presenterà le altre conclusioni su tali sostanze prima della fi ne del 2008.

17 Monitoraggio e valutazione di fattori specifici di rischio biologico in relazione alla salute dell uomo e alle malattie degli animali Le zoonosi sono malattie infettive che possono essere trasmesse dagli animali agli esseri umani, generalmente a causa del consumo di alimenti contaminati. L EFSA raccoglie e analizza informazioni sulle zoonosi provenienti da tutti gli Stati membri e collabora con il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) che fornisce dati e analisi delle informazioni relative all uomo. Il risultato di questo lavoro di monitoraggio è stato la presentazione da parte dell EFSA di una relazione nel mese di dicembre, intitolata : the Community Summary Report on Trends and Sources of Zoonoses, Zoonotic Agents, Antimicrobial Resistance and Foodborne Outbreaks in the European Union in Essa ha riunito i vari risultati di monitoraggio delle zoonosi in Europa allo scopo di individuare le principali fonti di tali infezioni e infi ne contribuire a prevenire tali malattie. Miglioramento delle metodologie e degli approcci europei di valutazione del rischio L EFSA contribuisce al progresso della scienza alimentare sviluppando, promuovendo e applicando approcci scientifi ci nuovi ed armonizzati per la valutazione del rischio degli alimenti e dei mangimi. Avendo come obiettivo generale quello di ottenere un consenso sulle metodologie e di formulare raccomandazioni che possano essere integrate nelle attività scientifi che dell EFSA, il lavoro dell Autorità prevede anche una serie di seminari scientifi ci, i quali costituiscono un forum di discussione e di scambio di esperienze e punti di vista tra gli esperti in ambito specialistico. Nel 2006 si sono svolti tre colloqui scientifi ci sulle seguenti tematiche: Sviluppo di linee guida dietetiche riguardo agli alimenti, Analisi del rapporto rischi-benefi ci degli alimenti e Valutazione del rischio cumulativo dei pesticidi per la salute dell uomo. 17

18 II I PUNTI SALIENTI DEL 2006 Sesto colloquio scientifico dell EFSA: analisi del rapporto rischi-benefici degli alimenti: metodi e approcci (13-14 luglio 2006, Tabiano) 18 Gli alimenti costituiscono un fattore vitale per la salute e il benessere degli esseri umani. Oggi la valutazione dei possibili rischi per la salute, associati a certi prodotti alimentari, in generale non viene accompagnata da una valutazione dei loro possibili benefi ci. Inoltre, gli strumenti per misurare i possibili benefi ci attualmente sono pochi. Vi è una reale necessità di modelli olistici che forniscano una valutazione equilibrata dei rischi-benefi ci degli alimenti. Nuovi approcci aiuterebbero anche a quantifi care in modo più preciso i rischi. Si pensi, ad esempio, ai timori dei consumatori in relazione alle sostanze chimiche contaminanti contenute nei pesci. L obiettivo è quello di misurare i benefi ci che risultano dal consumo di pesce e raffrontarli con i possibili rischi associati alle sostanze contaminanti. La domanda fondamentale è: i possibili rischi superano i benefi ci? Soltanto questo tipo di valutazione completa darà ai consumatori le informazioni di cui hanno bisogno per fare scelte dietetiche adeguate, rafforzando in questo modo la loro fi ducia nella sicurezza generale dell approvvigionamento alimentare. Alla luce di tali considerazioni, l EFSA ha deciso di organizzare il colloquio scientifi co Analisi del rapporto rischi-benefi ci dei cibi: metodi e approcci per proseguire il dibattito scientifi co internazionale su questa tematica. Alla conferenza hanno partecipato circa 100 esperti internazionali di nutrizione e tossicologia, provenienti da tutto il mondo. Il loro obiettivo primario consisteva nell adottare un metro di valutazione comune per stimare i benefi ci degli alimenti. Uno dei prossimi obiettivi sarà quello di defi nire fasce quantitative di assunzione per ogni prodotto alimentare, ovvero fasce entro le quali l equilibrio tra rischio e benefi cio sia accettabile per i consumatori. Gli esperti hanno inoltre discusso l impatto che gli alimenti funzionali e i programmi di arricchimento degli alimenti esercitano sulla salute delle popolazioni e su specifici sottogruppi come i giovani, gli anziani, le donne incinte e gli individui immunodepressi. Il risultato del colloquio scientifico verrà utilizzato per sviluppare un documento orientativo completo sull analisi del rapporto rischi-benefi ci. Sesto colloquio scientifi co EFSA a Tabiano, luglio

19 Attività scientifi che dell EFSA Numero totale di risultati scientifici: 174 di cui Numero di riunioni plenarie Numero di gruppi di lavoro Numero di riunioni dei gruppi di lavoro Numero totale di domande ricevute Pareri adottati Relazioni scientifiche e conclusioni sui pesticidi AFC AFC (1) 39 - AHAW BIOHAZ CONTAM FEEDAP GMO NDA PLH PPR SC Zoonosi PRAPeR Metodologia TOTALE Nel 2006 sono pervenute 45 nuove domande; le domande sugli integratori alimentari pervenute nel 2005, ma non ancora programmate in quell anno, sono state inserite nel programma del Le scadenze ed i tempi necessari per rispondere alle diverse domande differiscono molto a seconda della natura della richiesta e del lavoro scientifi co necessario.

20 II I PUNTI SALIENTI DEL Comitato scientifico e gruppi di esperti scientifici dell EFSA Le valutazioni del rischio dell EFSA vengono condotte dal comitato scientifico e da nove gruppi di esperti scientifici. I gruppi di esperti scientifici sono costituiti da scienziati autorevoli e indipendenti nominati per un periodo di tre anni a seguito di un invito a presentare candidature. I gruppi di lavoro vengono costituiti dai gruppi di esperti scientifici quando sono richieste competenze aggiuntive in settori specifici. Comitato scientifico Il comitato scientifi co è responsabile della consulenza scientifi ca su questioni plurisettoriali di competenza di più di due gruppi di esperti scientifi ci nonché su questioni che esulano dalle competenze dei gruppi stessi. Il comitato scientifi co è inoltre responsabile del coordinamento generale del lavoro scientifi co dell EFSA e dell omogeneità dei pareri scientifi ci dei vari gruppi di esperti. Gruppo di esperti scientifi ci sugli additivi alimentari, gli aromatizzanti, i coadiuvanti tecnologici e i materiali a contatto con gli alimenti (AFC) Il gruppo di esperti scientifi ci AFC si occupa dei problemi di sicurezza derivanti dall'impiego di additivi alimentari, aromatizzanti, coadiuvanti tecnologici e materiali a contatto con gli alimenti. Esso affronta anche problematiche correlate riguardanti la sicurezza di altre sostanze che vengono deliberatamente aggiunte agli alimenti, nonché questioni relative alla sicurezza dei processi, ad esempio l irradiazione. Un esempio del lavoro di questo gruppo di esperti è la rivalutazione dei coloranti alimentari autorizzati (sia di origine naturale, sia di origine sintetica) come prima priorità nella rivalutazione degli additivi alimentari autorizzati. Il processo di rivalutazione dei coloranti alimentari è iniziato nel 2006 e la sua conclusione è prevista per il Gruppo di esperti scientifici sulla salute e il benessere degli animali (AHAW) Il gruppo di esperti scientifi ci AHAW fornisce pareri e consulenza su tutti gli aspetti relativi alla salute e al benessere degli animali, principalmente in relazione agli animali utilizzati a fi ni alimentari, compresi i pesci. Tra i vari compiti, questo gruppo di esperti si occupa anche dell'infl uenza aviaria, per la quale ha fornito consulenza scientifi ca riguardante la salute degli animali, nonché della febbre catarrale degli ovini per la quale, a partire dal mese di ottobre, ha pubblicato aggiornamenti epidemiologici settimanali. Gruppo di esperti scientifici sui pericoli biologici (BIOHAZ) Il gruppo di esperti scientifi ci BIOHAZ tratta questioni inerenti ai pericoli biologici in materia di sicurezza alimentare e alle malattie legate all alimentazione, tra cui le zoonosi di origine alimentare, le encefalopatie spongiformi trasmissibili, la microbiologia, l igiene degli alimenti e la gestione dei rifi uti correlata. Il lavoro condotto nel 2006 comprende una relazione scientifi ca su Gli alimenti come possibile fonte d'infezione da virus altamente patogeni dell infl uenza aviaria per l uomo e per gli altri mammiferi. Gruppo di esperti scientifici sui contaminanti nella catena alimentare (CONTAM) Il gruppo di esperti scientifi ci CONTAM affronta i problemi inerenti ai contaminanti negli alimenti, nei mangimi e in settori affi ni, nonché alle sostanze indesiderate come le sostanze tossiche naturali, le micotossine e i residui di sostanze non autorizzate che non rientrano tra le competenze degli altri gruppi di esperti. Nel 2006 il lavoro di questo gruppo ha incluso la preparazione di un parere sul DDT, quale sostanza indesiderata nei mangimi.

21 Gruppo di esperti scientifici sugli additivi e i prodotti o le sostanze usati nei mangimi (FEEDAP) Il gruppo di esperti scientifi ci FEEDAP è responsabile di questioni riguardanti gli additivi e i prodotti o le sostanze usati nei mangimi, nonché della loro sicurezza per gli animali, gli utenti/lavoratori, i consumatori di prodotti di origine animale e l ambiente. Nel 2006 il lavoro di questo gruppo ha annoverato lo sviluppo di un documento di lavoro sulla valutazione dei rischi ambientali degli additivi, dei prodotti e delle sostanze presenti nei mangimi. Gruppo di esperti scientifi ci sugli organismi geneticamente modifi cati (GMO) Il gruppo di esperti scientifi ci GMO si occupa delle questioni relative agli organismi geneticamente modifi cati, come i micro-organismi, la fl ora e la fauna, le questioni relative all immissione deliberata di OGM nell ambiente, nonché agli alimenti e ai mangimi geneticamente modifi cati, compresi i prodotti derivati. Nel 2006 questo gruppo ha organizzato un forum per discutere sulla valutazione del rischio degli OGM insieme ad esperti degli Stati membri e per adottare misure volte a potenziare la cooperazione attuale e futura (v. Rafforzamento della cooperazione con gli Stati membri ). Gruppo di esperti scientifici sui prodotti dietetici, l'alimentazione e le allergie (NDA) Le questioni riguardanti i prodotti dietetici, l alimentazione umana, le allergie alimentari e gli aspetti ad essi collegati, come ad esempio i nuovi prodotti alimentari, sono di competenza del gruppo di esperti scientifi ci NDA. Il nuovo regolamento sulle indicazioni nutrizionali e sulla salute dà al gruppo di esperti NDA un nuovo e importante lavoro scientifi co nel campo dell'alimentazione. Nel 2006 il gruppo di esperti ha organizzato una conferenza sulle indicazioni nutrizionali e sulla salute, invitando 200 esperti provenienti dagli Stati membri, la Commissione, i partner internazionali e le parti interessate, per scambiare approcci ed esperienze (v. Conferenza EFSA sulle indicazioni nutrizionali e sulla salute ). Gruppo di esperti scientifici sulla salute dei vegetali (PLH) Creato nel 2006, il nuovo gruppo di esperti scientifi ci PLH affronta un numero crescente di richieste per la valutazione scientifi ca dei rischi connessi alla salute dei vegetali. Ogni anno nell'unione europea arrivano numerosi organismi nocivi per le piante. Questi possono danneggiare i vegetali, i prodotti vegetali o la biodiversità e occorre valutarne i rischi. Il mandato del nuovo gruppo di esperti è quello di effettuare valutazioni tra pari e di stimare tali rischi. La prima riunione del gruppo si è tenuta a Parma il 13 e 14 giugno Gruppo di esperti scientifici sui prodotti fitosanitari e i loro residui (PPR) Il gruppo di esperti scientifi ci PPR si occupa di questioni concernenti la sicurezza dei prodotti fi tosanitari per gli utenti/lavoratori, i consumatori dei prodotti trattati e l ambiente. Questo gruppo di esperti risponde a domande scientifi che relative alla valutazione del rischio dei pesticidi presentate dalla Commissione europea, dal Parlamento europeo e dagli Stati membri. Il gruppo di esperti PPR lavora in stretta collaborazione con l unità Esame tra pari della valutazione del rischio dei pesticidi (PRAPeR) che è responsabile dell esame tra pari delle valutazioni del rischio iniziali dei pesticidi nuovi o già esistenti. 21

22 II I PUNTI SALIENTI DEL Identificazione dei rischi emergenti Contribuire ad affrontare i rischi emergenti in materia di sicurezza degli alimenti e dei mangimi o nell UE fa parte della missione dell EFSA. Questi rischi possono derivare o dalle attuali esposizioni alle sostanze recentemente ritenute pericolose o dalla accresciuta esposizione a sostanze pericolose note. I compiti dell Autorità includono anche l elaborazione di sistemi atti a identifi care tali rischi futuri. Ciò include individuare e monitorare gli eventi indicativi dei rischi emergenti, il che richiede contributi da parte di altri gruppi e fonti informative. È quindi importante che l EFSA lavori in stretta collaborazione con le autorità nazionali degli Stati membri, come sottolineato in un parere emesso dal comitato scientifi co a luglio. In questo parere si è stabilito che l EFSA dovrà raccogliere informazioni da svariate fonti, tra cui: il foro consultivo, che offre collegamenti consolidati con gli Stati membri per lo scambio di informazioni; il comitato scientifi co e i gruppi di esperti scientifi ci, che forniscono competenze provenienti da un ampia gamma di fonti in Europa; la piattaforma consultiva delle parti interessate, che agevola l ampio scambio di informazioni con le parti interessate in relazione alle attività dell EFSA. Sono stati proposti anche nuovi collegamenti diretti e a lungo termine con fonti esterne, ad esempio con i progetti di ricerca pertinenti gestiti dalla DG Ricerca della Commissione europea, con altri organismi dell'ue e con varie organizzazioni internazionali. Foro consultivo dell EFSA, Berna, settembre 2006

23 Misure per potenziare la cooperazione ed il collegamento in rete La cooperazione tra gli Stati membri e l EFSA nella valutazione dei rischi è fondamentale per il successo globale del sistema di sicurezza alimentare in Europa ed è assolutamente necessaria per potenziare la sicurezza e rafforzare la fi ducia dei consumatori. Il lavoro in sinergia giova sia all EFSA, sia agli Stati membri, aiutando ad allocare adeguatamente le risorse per evitare il doppio lavoro, incoraggiare la diffusione di informazioni chiare e solide e fornire una maggiore omogeneità nelle valutazioni scientifi che dei rischi. Un esempio di collaborazione di successo nel 2006 è stata quella avviata in risposta all'epidemia di febbre catarrale degli ovini. Un collegamento importante tra l EFSA e le autorità di sicurezza alimentare nazionali negli Stati membri dell UE avviene attraverso il foro consultivo. Nel 2006, per massimizzare la condivisione di informazioni scientifi che, prevenire pareri divergenti e identifi care i rischi emergenti, sono state adottate misure signifi cative volte a migliorare la collaborazione esistente in diversi settori chiave. Una tappa importante della cooperazione dell EFSA con gli Stati membri è stata l approvazione della dichiarazione di intenti del 29 settembre sullo scambio di informazioni scientifi che, che corrispondeva alle raccomandazioni del consiglio di amministrazione a tale riguardo. La dichiarazione è scaturita dal lavoro svolto dal gruppo di lavoro ad hoc del foro consultivo sulla base dei suggerimenti delle autorità nazionali. Essa impegna i membri del foro consultivo a utilizzare gli strumenti legali, amministrativi e fi nanziari disponibili per rafforzare la cooperazione nella valutazione del rischio in tutta l UE e comporta un riesame delle reti per la comunicazione scientifi ca esistenti. Il foro consultivo e i suoi gruppi di lavoro hanno iniziato la loro attività lavorando ad un piano di attuazione, in stretta collaborazione con il comitato scientifi co dell EFSA. 23

24 II I PUNTI SALIENTI DEL Un altro fattore importante nella promozione, da parte dell EFSA, di una maggiore cooperazione con gli Stati membri è stato il lavoro con il comitato scientifi co per lo sviluppo di una tabella di marcia per la cooperazione scientifi ca. La strategia, approvata dal foro consultivo l 8 dicembre, ha identifi cato quattro modalità di potenziamento della cooperazione: Raccolta e scambio di dati scientifici Un effi ciente cooperazione scientifi ca richiede sistemi che agevolino il rapido scambio dei dati tra gli Stati membri e l'efsa. L Autorità istituirà tali sistemi per la raccolta dei dati rilevanti che verranno immagazzinati in banche dati accessibili alle singole autorità nazionali. Questo agevolerà anche un effi cace partecipazione degli Stati membri alle attività dell EFSA. Metodologie di armonizzazione per la valutazione del rischio Metodi armonizzati di valutazione del rischio assicureranno omogeneità e rafforzeranno la fi ducia rispetto ai risultati ottenuti dalle valutazioni. Il documento strategico ha illustrato una serie di progetti interconnessi che saranno avviati nel Promozione della omogeneità nelle comunicazioni del rischio Assicurare la linearità tra le varie autorità interessate, attraverso il dialogo e la collaborazione, nella defi nizione di messaggi e comunicazioni destinati al pubblico su questioni inerenti alla sicurezza alimentare. Incoraggiato dai risultati del documento strategico, il foro consultivo ha creato un gruppo di lavoro sullo scambio di informazioni e si è riunito di nuovo, alla fi ne del 2006, per proporre lavori su compiti specifi ci. Il gruppo di lavoro ha preparato il relativo programma di attuazione. Il gruppo di lavoro del foro consultivo sulle tecnologie dell'informazione, insieme agli esperti informatici dell'efsa, ha sviluppato componenti chiave dell'infrastruttura tecnica necessaria per la comunicazione continua tra l'efsa e gli Stati membri. È stato inoltre implementato un aggiorna mento della piattaforma Extranet e, nel mese di settembre, è stato avviato lo sviluppo di una piattaforma generica per la raccolta di dati. La piatta forma verrà in seguito personalizzata in base ai singoli progetti di raccolte di dati e consentirà un agevole scambio di dati scientifi ci tra l EFSA e gli Stati membri. Condivisione delle migliori prassi di valutazione del rischio Il foro consultivo ha identifi cato i possibili progetti per la cooperazione nella valutazione del rischio, a partire da un inventario delle attuali prassi di valutazione del rischio negli Stati membri. Ha suggerito inoltre di istituire un programma di corsi di valutazione del rischio e di visite di studio tra gli Stati membri.

25 Collaborazione di successo tra l EFSA e gli Stati membri per far fronte all epidemia di febbre catarrale degli ovini La febbre catarrale degli ovini è una malattia che colpisce i ruminanti. Non attacca l uomo ed è trasmessa da alcuni moscerini della specie Culicoides, vettori del virus della febbre catarrale degli ovini (BTV, bluetongue virus ), di cui sono noti 24 serotipi distinti. I sintomi clinici comprendono la lingua blu, che dà il nome alla malattia, e altri sintomi simili a quelli dell afta epizootica. Tali segni non sono tuttavia evidenti in tutti gli animali colpiti. Le fonti originali di questa malattia, i suoi processi, i fattori facilitanti come il cambiamento ambientale, nonché l evoluzione virale, sono ancora oscuri. La febbre catarrale degli ovini è presente nell Europa meridionale ed è stata recentemente individuata per la prima volta nell Europa settentrionale. Nel mese di agosto il serotipo 8 della virosi, conosciuto in Sud Africa e in India, ma fi no ad allora mai registrato nell UE, è stato riscontrato nell area di confi ne tra Belgio, Germania e Paesi Bassi. Per far fronte all epidemia che si è diffusa rapidamente in altre regioni, tra cui zone della Francia e del Lussemburgo, l EFSA ha istituito rapidamente un sistema di condivisione delle informazioni con gli Stati membri. Per fornire analisi epidemiologiche alla Commissione europea, che è responsabile della gestione dei rischi, l EFSA ha richiesto agli Stati membri valutazioni del rischio nazionale e informazioni aggiornate sulla malattia. Queste informazioni sono state impiegate per creare una rete cooperativa composta da agenzie di valutazione dei rischi per la salute degli animali e da singoli esperti. Alla luce di una possibile distorsione iniziale derivante da segnalazioni incomplete e da una scarsa consapevolezza della malattia nelle regioni centrali dell UE, il gruppo di esperti scientifi ci sulla salute e il benessere degli animali (AHAW) dell EFSA ha inoltre raccomandato una risposta internazionale coordinata. Per comprendere le condizioni relative alla diffusione e alla possibile persistenza della malattia, la collaborazione è stata di particolare importanza nella raccolta e analisi dei dati epidemiologici, nell individuazione degli animali, nella condivisione delle conoscenze sul virus e sulla biologia dei vettori, nonché per lo studio delle fonti della malattia. Il gruppo di esperti scientifi ci AHAW ha pubblicato una nota scientifi ca sulla malattia e, a partire da ottobre, ha fornito sintesi e analisi di dati sotto forma di un bollettino settimanale pubblicato sul sito Web dell'efsa. Il bollettino è redatto dal gruppo di lavoro sull'epidemiologia del BTV dell'efsa. Questo gruppo è composto da esperti, invitati in rappresentanza di tutti gli Stati membri dell'ue, e da un sottogruppo di esperti internazionali, responsabili dell esecuzione di compiti analitici specifi ci. 25

26 II I PUNTI SALIENTI DEL Rafforzamento della cooperazione con gli Stati membri: l esempio del piano d azione dell EFSA sulla valutazione dei rischi degli OGM Il ruolo dell EFSA nell approvazione degli organismi geneticamente modifi cati (OGM) consiste nel fornire consulenza sulla sicurezza degli OGM alle istituzioni comunitarie e agli Stati membri. Il 15 maggio, l Autorità ha organizzato a Bruxelles un forum che ha visto la parteci pazione di esperti degli Stati membri, della Svizzera e della Norvegia, per discutere sulle modalità di rafforzamento della cooperazione scientifi ca nella valutazione del rischio degli OGM. L EFSA ha fornito un quadro dettagliato dei suoi attuali processi e ha lavorato con i delegati per stabilire in che modo il contributo degli Stati membri possa essere meglio considerato nelle valutazioni dell Autorità. L EFSA ha illustrato il modo in cui i punti di vista degli Stati membri vengono presi in considerazione e come ciò può essere reso maggiormente visibile nei suoi pareri fi nali. Il gruppo scientifi co sugli OGM dell EFSA ha adottato una serie di misure alla luce del feedback ottenuto dal forum sugli OGM. Nel mese di giugno, l Autorità ha riaffermato la sua strategia per potenziare la cooperazione attuale e futura e sviluppare approcci scientifi ci nel dialogo con gli Stati membri. Le valutazioni del rischio degli OGM dell EFSA ora comprendono un allegato speciale in cui vengono catalogati tutti i commenti ricevuti dagli Stati membri nel corso della valutazione, incluse le informazioni sul modo in cui ogni commento è stato trattato. Tra le varie iniziative volte a rafforzare il dialogo con gli Stati membri, si sono tenute ulteriori riunioni bilaterali con singoli Membri su specifi che problematiche e un seminario scientifi co sulla valutazione del rischio ambientali degli OGM è previsto nel mese di giugno 2007 per discutere e sviluppare approcci in tale ambito insieme agli Stati membri. Forum EFSA con gli esperti di OGM provenienti dagli Stati membri, Bruxelles, maggio 2006

27 Integrazione dei nuovi Stati membri dell UE La Romania e la Bulgaria hanno aderito all Unione europea il 1 gennaio Nell ottica di potenziare la collaborazione e lo scambio di conoscenze con questi nuovi Stati, l EFSA ha condotto un lavoro di preparazione per l integrazione di questi Paesi nelle sue attività e nelle sue strutture. Questo lavoro è stato svolto nell ambito del programma PHARE, uno dei tre programmi di preadesione fi nanziati dall Unione europea. Il dipartimento delle relazioni esterne dell EFSA ha lavorato in stretta collaborazione con i nuovi Stati membri e ha sviluppato un piano d azione dettagliato sulla base delle loro esigenze specifi che. L Autorità ha organizzato diversi seminari e conferenze, e ha invitato esperti nazionali della Bulgaria e della Romania a partecipare a molteplici attività in tutta Europa (v. tabella). Eventi organizzati nel quadro del progetto PHARE dell EFSA 22 febbraio Comunicazione del rischio 23 febbraio Zoonosi 27 marzo Relazioni istituzionali e internazionali 17 maggio Quadro normativo 6 giugno Comunicazione delle crisi 7 settembre OGM 20 settembre Relazioni con le parti interessate 21 settembre BSE/TSE 5 ottobre Raccolta dei dati 7 novembre Conferenza scientifi ca I funzionari bulgari e rumeni sono stati invitati anche in qualità di osservatori alle riunioni dell EFSA, comprese le riunioni del consiglio di amministrazione, del foro consultivo e dei gruppi di lavoro del foro consultivo. Esperti scientifi ci rumeni e bulgari hanno preso parte a riunioni e colloqui scientifi ci organizzati dall EFSA, ad esempio sulle zoonosi e sui pesticidi. Questo programma globale di attività ha consentito una piena integrazione della Romania e della Bulgaria nell EFSA in tempo utile per la loro adesione, avvenuta il 1 gennaio Il programma comprendeva: la preparazione degli organismi rumeni e bulgari, operanti nel settore della sicurezza degli alimenti e dei mangimi, alla cooperazione con l EFSA; lo scambio di competenze tecniche e scientifiche, nonché di informazioni sulla regolamentazione; l inclusione di quei Paesi nelle attività di coordinamento delle crisi a livello UE e lo sviluppo di infrastrutture adeguate per la gestione delle crisi; il trasferimento di conoscenze sulle metodologie. 27 L EFSA e i nuovi Stati membri hanno confermato il successo dell integrazione. L EFSA ha iniziato a collaborare anche con Croazia e Turchia, nel quadro del programma di preadesione che proseguirà nel 2007.

28 II I PUNTI SALIENTI DEL II.2 Relazioni con le parti interessate e i partner istituzionali dell EFSA In qualità di organizzazione indipendente, integrata nel quadro istituzionale dell UE, l EFSA è in stretto contatto con le reti e gli organismi di gestione del rischio legati agli alimenti e ai mangimi a livello europeo e nazionale. L EFSA ha parte ci pato in modo proattivo a varie riunioni e in seno a varie commissioni a livello UE. Il consiglio di amministrazione ha suggerito come priorità lo sviluppo continuo di collega menti più stretti tra l EFSA, i suoi partner e i suoi interlocutori istituzionali. Relazioni con le istituzioni dell Unione europea L EFSA mantiene un interfaccia di lavoro attiva con i gestori del rischio dell UE, in modo particolare con la Commissione europea, al fi ne di sostenere pienamente i responsabili a livello decisionale in materia di gestione del rischio. Nello specifi co, l Autorità collabora in modo strutturato con la Direzione generale per la Salute e la tutela dei consumatori (DG SANCO). Di conseguenza, nel 2006 si sono tenute regolari riunioni bilaterali che hanno coinvolto tutti i livelli, compreso il direttore esecutivo dell EFSA e il direttore generale della DG SANCO. I colleghi dell unità d interfaccia della DG SANCO hanno partecipato regolarmente in qualità di osservatori alle riunioni chiave dell EFSA, tra cui quelle del comitato scientifi co e dei gruppi di esperti scientifi ci, dei gruppi di lavoro specializzati, del foro consultivo e della piattaforma consultiva delle parti interessate. Solidi rapporti sono stati instaurati anche con altri servizi della Commissione, come la DG Ambiente (ENV), la DG Ricerca (RTD), la DG Imprese (ENTR) e il Centro comune di ricerca (CCR). I delegati della Commissione hanno svolto un ruolo attivo negli eventi organizzati dall EFSA, intervenendo ad esempio al forum sulla valutazione del rischio degli OGM nel mese di maggio e alla conferenza sulle indicazioni nutrizionali e sulla salute nel mese di novembre. Analogamente, il personale e gli esperti dell EFSA hanno preso parte ad eventi organizzati dalla Commissione, come ad esempio la conferenza della DG Ricerca su Qualità e sicurezza alimentare: i primi risultati del sesto programma quadro che ha avuto luogo a Bruxelles nel mese di dicembre. L EFSA partecipa in modo permanente alle riunioni della commissione per l ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare (commissione ENVI) del Parlamento europeo e si è adoperata per partecipare alle riunioni rilevanti di altre commissioni, come ad esempio la commissione per l agricoltura e lo sviluppo rurale (AGRI) o la commissione per il mercato interno e la tutela dei consumatori (IMCO). Questa presenza consente all EFSA di offrire spunti al Parlamento europeo su questioni attinenti ai suoi campi di competenza. Un funzionario di collegamento dell EFSA funge da contatto tra l EFSA e il Parlamento europeo. Sono state, inoltre, organizzate riunioni per assistere gli eurodeputati e altri membri del personale del Parlamento per fornire loro le informazioni scientifi che e tecniche richieste nell ambito dei loro portafogli. In occasione del suo primo discorso al Parlamento europeo in qualità di direttore esecutivo dell EFSA, Catherine Geslain-Lanéelle ha parlato di fronte alla commissione ENVI il 4 ottobre. In tale occasione il direttore esecutivo ha sottolineato che il supporto del Parlamento europeo e in particolare della commissione ENVI, nonché quello di altre istituzioni UE, è essenziale per l ulteriore sviluppo dell EFSA e ha descritto il lavoro e le priorità dell Autorità insieme alle raccomandazioni formulate dal consiglio di amministrazione. Seminario PHARE sulla comunicazione del rischio, febbraio 2006

29 L ESFA affronta anche questioni tecniche e strategiche a livello UE con altri attori-chiave, tra cui i vari presidenti dell UE, nominati a rotazione, e i gruppi di lavoro pertinenti del Consiglio dell Unione europea. L Autorità sta rafforzando la sua cooperazione con le attuali reti di gestione dei rischi nell UE, come la rete dei capi responsabili dei servizi veterinari, per la quale ha organizzato una riunione nel L EFSA viene inoltre rappresentata nelle riunioni della rete dei capi delle agenzie per la sicurezza alimentare degli Stati membri. Cooperazione con altre agenzie dell UE e organizzazioni internazionali L EFSA ha regolari contatti di lavoro con l'attuale rete di agenzie UE. L'Autorità si è adoperata per rafforzare i legami con le agenzie UE che hanno una forte correlazione con le competenze dell'efsa, quali l'agenzia europea per i medicinali (EMEA) e il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC). Nel 2006 l EFSA ha elaborato la relazione comunitaria sulle zoonosi con il supporto dell ECDC che ha fornito dati sui casi di zoonosi nell uomo e ha dato un contributo all analisi dei dati relativi all uomo. L EFSA collaborerà in modo analogo con la nuova Agenzia europea per le sostanze chimiche (ECHA), non appena essa diventerà pienamente operativa. Gli esperti dell Autorità, su richiesta della Commissione europea, hanno partecipato a riunioni organizzate dal Codex Alimentarius (ad esempio sui principi dell analisi dei rischi e sulla biotecnologia) e sono stati anche coinvolti in riunioni dell OIE, dell OCSE e di altri organismi internazionali. L Autorità ha continuato ad allacciare contatti con le sue controparti internazionali in modo particolare negli USA, in Canada, in Australia/Nuova Zelanda e in Giappone. Ha inoltre organizzato riunioni con la Commissione giapponese per la sicurezza alimentare (JFSA), con le autorità cinesi, coreane ed afgane e con il Centro per la sicurezza alimentare di Hong Kong di recente istituzione. Gli esperti dell Autorità hanno inoltre assistito ai dibattiti condotti in Malesia sul rafforzamento delle iniziative di sicurezza alimentare nazionale. Per preparare le strutture nazionali ad una possibile cooperazione futura con l EFSA, in qualità di membri a pieno titolo dell'ue, nel quadro dell attuale programma di preadesione fi nanziato dalla Commissione europea, sono stati stabiliti contatti su ampia scala tra l EFSA e le autorità croate e turche. L EFSA sta anche perseguendo attivamente 29 Nel corso del 2006 l EFSA ha continuato a instaurare un dialogo e una collaborazione con le agenzie operanti nel settore alimentare di tutto il mondo, come pure con le organizzazioni internazionali.

30 II I PUNTI SALIENTI DEL una maggiore integrazione nel suo lavoro dei Paesi confi nanti dell UE e ha collaborato, ad esempio, con esperti dei ministeri della salute e dell agricoltura in Kosovo. L Autorità sta sviluppando una strategia internazionale che verrà presentata nel 2007 con lo scopo di potenziare le relazioni con i Paesi terzi e le organizzazioni internazionali. Parti interessate L EFSA riconosce l importanza di collaborare apertamente con le parti interessate e ha adottato misure volte ad incoraggiare il loro contributo al proprio lavoro. Una delle modalità più importanti con cui l Autorità conduce la sua politica di apertura consiste nello scambio proattivo di punti di vista con le parti interessate di tutta Europa. Tra i suoi interlocutori, l'efsa annovera tutte le organizzazioni che hanno un interesse legittimo in questioni di competenza dell'autorità. Una struttura semi-formale, denominata piattaforma consultiva delle parti interessate, è stata istituita nel 2005 per stabilire contatti regolari tra l EFSA e i principali soggetti interessati. La piattaforma ha organizzato tre riunioni nel Essa è composta da organizzazioni a livello UE specializzate in problematiche di competenza dell'autorità, quali la sicurezza alimentare o settori specifi ci della catena alimentare. Il presidente e il vice-presidente della piattaforma vengono eletti dai membri della piattaforma stessa e rispecchiano in modo autentico la diversità dei suoi membri. Istituita inizialmente per un anno, a settembre i risultati positivi hanno portato il consiglio di amministrazione a rinnovare per altri tre anni il suo mandato. Le sue riunioni sono aperte al pubblico per assicurare la massima accessibilità. I suoi compiti includono: fornire commenti sul programma di lavoro dell EFSA; fornire all Autorità un feedback sull effi cacia delle sue politiche intese a rispondere alle problematiche sottoposte dalle parti interessate; segnalare all EFSA problematiche attuali ed emergenti; fornire consulenza in materia di metodologie; fornire informazioni e collaborazione a livello tecnico. Il mandato della piattaforma consultiva delle parti interessate è stato ampliato consentendo la formazione di gruppi di lavoro su tematiche specifi che, con lo scopo di promuovere attività aggiuntive tra le sue riunioni plenarie. L EFSA organizza inoltre riunioni ad hoc per affrontare insieme alle parti interessate questioni di particolare interesse. Nel mese di febbraio ha invitato le organizzazioni non governative (ONG) ambientali a partecipare ad una riunione tecnica per avere un feedback sull approccio dell'autorità nella valutazione dei rischi degli OGM.

31 La riunione ha dato alle ONG l'opportunità di esporre e dimostrare la fondatezza dei loro timori scientifi ci riguardanti tale problematica. L'EFSA ha colto l'occasione per spiegare i concetti fondamentali che stanno alla base delle sue pratiche di valutazione del rischio. L Autorità, inoltre, organizza regolarmente colloqui scientifi ci riguardanti un ampia gamma di questioni-chiave in cui il dibattito tra gli esperti e le parti interessate defi nisce e sviluppa approcci e metodologie scientifi che. Nel 2006 l EFSA ha organizzato colloqui scientifi ci sullo sviluppo di linee guida dietetiche su base alimentare, sull'analisi del rapporto rischi-benefi ci degli alimenti e sulla valutazione dei rischi dei pesticidi per la salute dell'uomo. Per migliorare la comunicazione con i partner operanti nel campo dei mangimi e della catena alimentare, l EFSA partecipa anche alle riunioni di una piattaforma europea indipendente per la sicurezza alimentare. Questo forum riunisce un gruppo di associazioni-chiave europee che si occupano di questioni inerenti alla sicurezza dei mangimi e degli alimenti. Consultazioni aperte L EFSA riconosce l importanza di un'ampia consultazione per cercare di ottenere opinioni e spunti da tutte le parti interessate su svariate questioni. A tal fi ne conduce consultazioni pubbliche tramite il proprio sito Web, per raccogliere suggerimenti prima di fi nalizzare le raccomandazioni o di proporre approcci in campi specifi ci. Nel 2006 le consultazioni dell'efsa hanno riguardato diverse problematiche, tra cui: una metodologia aggiornata per condurre la valutazione del rischio geografi co di BSE, attraverso la quale l'efsa valuta il rischi di BSE in diversi Paesi del mondo; l uso di prove di somministrazione di mangimi agli animali volte a valutare la sicurezza e i valori nutrizionali dei mangimi geneticamente modifi cati; un approccio armonizzato per valutare il rischio ambientale degli additivi e di altre sostanze usate nei mangimi. Secondo incontro della piattaforma consultiva delle parti interessate, marzo

32 II I PUNTI SALIENTI DEL 2006 BSE 32 La crisi di BSE avvenuta negli anni Novanta e il conseguente calo della fi ducia dei consumatori europei nella catena alimentare sono alcuni dei motivi che hanno portato all istituzione dell EFSA. I casi di BSE sono diminuiti in modo signifi cativo, dimostrando quindi l effi cacia delle misure adottate. Ciononostante, è necessario restare vigili: l EFSA sta ancora osservando da vicino la situazione della BSE nel quadro della sua valutazione dei rischi di lungo periodo. I risultati ottenuti dall Autorità in questo campo nel 2006 comprendono una valutazione dei test rapidi della BSE/TSE, la formulazione di pareri sull età in cui dovrebbero iniziare i test sugli animali e una valutazione dell attuale programma UE di allevamento controllato delle pecore per sviluppare la resistenza contro la TSE. Un altro esempio di lavoro svolto dall'efsa in questo campo nel 2006 è la consultazione pubblica riguardante una metodologia rivista per la valutazione del rischio geografi co di BSE che classifi ca i Paesi a seconda del loro livello di rischio per BSE. Questo esempio illustra le misure adottate dall Autorità per assicurare un alto livello di trasparenza nel suo lavoro. L EFSA è stata responsabile della conduzione di valutazioni del rischio geografi co di BSE (GBR) a partire dal Questo lavoro è fondamentale per la tutela dei consumatori e presenta implicazioni per il commercio globale. Finora l Autorità ha condotto valutazioni GBR in19 Paesi, applicando una metodologia sviluppata inizialmente nel Nel 2006 il gruppo di esperti scientifi ci sui pericoli biologici (BIOHAZ) ha esaminato una versione rivista della metodologia, da usare per le valutazioni, tenendo conto delle nuove conoscenze scientifi che in materia di BSE e delle recenti tendenze nella insorgenza di BSE sulla base dei più recenti dati di monitoraggio. L EFSA ha condotto ampie consultazioni sull approccio proposto dalla sua organizzazione. Il parere fi nale verrà formulato nel 2007.

33 Integrazione nell ambiente locale L EFSA, agenzia che ha stabilito la sua sede a Parma (Italia), auspica di integrarsi nell ambiente locale e si sta impegnando per collaborare da vicino con le strutture nazionali, regionali e locali italiane. Questo lavoro viene sostenuto da Europass, un associazione delle camere di commercio, delle province, delle università e della regione Emilia Romagna che mira a promuovere l interazione dell EFSA con le imprese, i ricercatori operanti a Parma e la Regione. Europass ha fornito supporto all EFSA nell ambito del suo dialogo continuo con gli attori locali e ha organizzato diverse presentazioni per illustrare il lavoro svolto dall Autorità. Queste presentazioni hanno suscitato l interesse dei media e hanno aumentato la visibilità dell Autorità a livello locale. II.3 Rendere effi cace la comunicazione del rischio La comunicazione del rischio costituisce una delle principali responsabilità dell EFSA. L Autorità è stata concepita per aiutare a rafforzare la sicurezza degli alimenti e dei mangimi in Europa, contribuendo in tal modo a mantenere la fi ducia dei consumatori europei nella catena alimentare. Il raggiungimento di questo obiettivo poggia su una comunicazione effi cace del rischio basata su elevati standard di competenza scientifi ca. L EFSA dedica molta attenzione alle sue attività di comunicazione, che sono progettate per diffondere informazioni su problematiche inerenti alla sicurezza degli alimenti e dei mangimi in modo accurato, puntuale e fondato. Il consiglio di amministrazione ha appoggiato una nuova strategia di comunicazione nel mese di novembre, al fi ne di potenziare l effi cacia e l impatto dell Autorità nella comunicazione del rischio. Questa strategia si basa su raccomandazioni del consiglio e tiene conto di importanti spunti forniti dal comitato scientifi co, dal foro consultivo, dal suo gruppo di lavoro specializzato nella comunicazione del rischio e dalle parti interessate. La strategia ha integrato i risultati di un indagine tesa ad analizzare l'opinione pubblica sui rischi attinenti alla catena alimentare, gettando nuova luce sulla percezione dei consumatori con riferimento alle questioni di sicurezza alimentare in Europa e identifi cando i principali timori del pubblico in diversi paesi. La strategia è incentrata su tre obiettivi prioritari: maggiore visibilità dell EFSA e del suo lavoro scientifi co; maggiore chiarezza e pertinenza delle comunicazioni dell EFSA, indirizzate al proprio pubblico e all opinione pubblica, in collaborazione con gli Stati membri; maggiore omogeneità delle comunicazioni in materia di sicurezza degli alimenti e dei mangimi in Europa. 33 Conferenza Europass, Reggio Emilia, aprile 2006

34 II I PUNTI SALIENTI DEL 2006 Comprendere la percezione pubblica del rischio: indagine speciale dell Eurobarometro su percezione dei rischi e sicurezza alimentare 34 Uno degli obiettivi centrali dell EFSA è quello di fornire effi caci comunicazioni dei rischi in materia di sicurezza degli alimenti e dei mangimi. Per ottimizzare la sua strategia di comunicazione e monitorarne l impatto, l Autorità ha bisogno di comprendere la percezione dei consumatori in relazione alla sicurezza alimentare e di rilevare regolarmente le conseguenze di tale percezione. A tale scopo, l'efsa e la Direzione generale per la Salute e la tutela dei consumatori (DG SANCO) della Commissione europea hanno commissionato un'indagine Eurobarometro sulla percezione tra i consumatori dei rischi per la salute e in particolare di quelli correlati alla sicurezza alimentare. L indagine è stata pubblicata nel mese di febbraio e verrà ripetuta periodicamente. Essa conferma la strategia dell EFSA che prevede la collaborazione con attori che veicolano informazioni negli Stati membri, come le agenzie nazionali per la sicurezza alimentare. Un'analisi dei singoli risultati rivela, infatti, signifi cative differenze tra i vari Paesi europei. Ad esempio, mentre in nove Stati membri il timore principale in materia di sicurezza alimentare è rappresentato dai pesticidi, in Austria esso è rappresentato dagli alimenti OGM, mentre per gli scandinavi è rappresentato dal benessere degli animali. Questi risultati non rispecchiano necessariamente l effettiva situazione della sicurezza alimentare nei vari Paesi; piuttosto, essi indicano differenze culturali nella percezione del rischio. Questo mostra quanto sia importante lavorare con gli organismi nazionali che hanno un contatto diretto con i consumatori e che possono adeguare di conseguenza i messaggi dell EFSA. La relazione illustra come i gruppi di consumatori, i dottori e gli esperti scientifi ci siano considerati come le fonti di informazioni più attendibili, seguite dalle autorità pubbliche, per quanto concerne i rischi alimentari. L indagine ha, inoltre, rivelato che oltre il 40% dei consumatori ignora gli eventi raccontati dai media oppure se ne preoccupa, restando però inattivo. Questi risultati mettono in rilievo la necessità di comunicazioni forti e dirette tra le autorità e i consumatori, in modo particolare nelle situazioni di crisi più gravi, in cui può essere necessaria una risposta dei consumatori. Ciò rafforza la strategia dell EFSA volta ad infl uenzare chi infl uenza, ossia a fornire informazioni fondate scientifi camente alle organizzazioni che si trovano in stretto contatto con i consumatori e che vengono considerate attendibili da questi ultimi. Esse hanno, infatti, maggiori probabilità di cambiare la consapevolezza, l opinione e persino il comportamento dei consumatori, se necessario. D altro canto, lo studio ha messo in evidenza che il pubblico apprezza il ruolo delle autorità pubbliche nel proteggere gli interessi dei consumatori. Una parte signifi cativa dei consumatori intervistati (61%) era consapevole dei regolamenti UE in materia di sicurezza alimentare. In termini di livelli di consapevolezza, questo pone i regolamenti sulla sicurezza alimentare al terzo posto, dietro a quelli sul fumo (85%) e sui diritti dei consumatori (66%). Una parte maggioritaria dei cittadini UE (54%) concorda sul fatto che le autorità pubbliche prendano molto seriamente i timori dei cittadini legati ai rischi per la salute, benché vi sia un po' di scetticismo sulla priorità data alla salute dei consumatori quando entrano in gioco gli interessi commerciali. Quasi sei persone su dieci sostengono che le autorità pubbliche si basano sulle prove scientifi che più recenti quando devono prendere decisioni sui rischi alimentari, mentre quasi una persona sua due approva il loro ruolo di informare i cittadini sui rischi legati agli alimenti. Questi risultati sono di incoraggiamento per il lavoro dell EFSA. Comprendere la percezione del rischio tra i consumatori è un fattore cruciale per fornire comunicazioni puntuali, chiare ed effi caci sulla sicurezza alimentare. I risultati dell Eurobarometro riconfermano l importanza di sviluppare messaggi mirati per soddisfare le esigenze di gruppi specifi ci, utilizzando le fonti di informazioni che godono di maggiore fi ducia da parte dei consumatori.

35 Maggiore visibilità nei media L EFSA ha rafforzato i suoi contatti con la stampa in Europa organizzando cinque briefi ng e conferenze per i media su questioni di interesse cruciale per i consumatori. L Autorità ha inoltre emesso 40 comunicati stampa e dichiarazioni nel 2006 ottenendo un aumento signifi cativo della produzione destinata ai media: alla fi ne dell anno sono stati raccolti articoli e materiali audiovisivi riferiti all'efsa e al suo lavoro scientifi co. L EFSA ha ampliato ulteriormente il suo kit di materiali per i media con documenti di riferimento aggiuntivi e risposte alle domande più frequenti (FAQ), registrando inoltre un sostanziale aumento del numero di abbonati alle sue pubblicazioni elettroniche e cartacee. La distribuzione della versione elettronica e cartacea di EFSAnews e della relazione annuale ha raggiunto quasi destinatari per ciascuna pubblicazione. Nuove schede informative sono state inoltre pubblicate per illustrare il lavoro dell Autorità in materia di OGM e descrivere la sua politica di trasparenza, apertura e indipendenza. 35 Per far sì che i giornalisti specializzati in affari europei e questioni di sicurezza alimentare acquisiscano maggiore familiarità con l EFSA, nel mese di ottobre si è tenuta una riunione speciale per gli organi di stampa a Bruxelles, che ha visto la partecipazione del direttore esecutivo.

36 II I PUNTI SALIENTI DEL Sito Web più chiaro con innovazioni chiave Il sito Web dell EFSA resta la principale interfaccia tra l Autorità e il mondo esterno, come pure la principale fonte di informazioni sull EFSA. Il sito Web ha continuato a fornire una solida piattaforma di visibilità e ha registrato una crescita continua in termini di contenuti e visitatori con 1,3 Mio di visite e oltre abbonati a EFSA Highlights. Per focalizzare l attenzione sui timori più pressanti dei visitatori, come le indicazioni nutrizionali e sulla salute, il dolcifi cante artifi ciale aspartame e gli alimenti geneticamente modifi cati, l'efsa ha introdotto nel suo sito una serie di sezioni tematiche, denominate In Focus, che hanno registrato un costante aumento di visitatori nel corso dell anno. Il sito Web dell Autorità continua ad essere il principale punto di riferimento per il pubblico, il quale può accedere ai documenti fondamentali, tra cui i pareri scientifi ci, gli ordini del giorno e i verbali delle riunioni, le presentazioni e i discorsi. Al fi ne di accrescere la trasparenza, l'efsa ha anche usato con maggiore frequenza il web casting per trasmettere in diretta importanti riunioni, come le conferenze scientifi che, le riunioni del consiglio di amministrazione e le conferenze stampa. Tra queste, nel mese di maggio è stata trasmessa anche una conferenza stampa sull aspartame, mentre a novembre è stata trasmessa la conferenza sulle indicazioni nutrizionali e sulla salute. Le trasmissioni in diretta su Web hanno riscosso successo tra il pubblico; sempre più utenti hanno anche fruito del servizio video on demand, attraverso il quale le registrazioni vengono messe online su richiesta, 24 ore dopo l'evento desiderato. Anche le presentazioni e i discorsi sono stati messi a disposizione del pubblico puntualmente tramite Web. Nell ambito della strategia di comunicazione, il sito Web dell Autorità offrirà presto una migliore progettazione con una struttura semplifi cata e una revisione dei contenuti. All inizio del 2006 è stata condotta un indagine su ampia scala tra gli utenti del sito, per supportare il processo di rinnovamento attraverso il loro feedback. Un insieme di nuove statistiche è stato implementato sul Web per raccogliere un feedback più dettagliato sulle modalità di utilizzo del sito. Questi dati sugli utenti sono stati di grande valore perché hanno permesso di studiare le caratteristiche dei principali gruppi di utenti, le loro tendenze e preferenze, nonché i settori di particolare interesse. L Autorità ha iniziato ad apportare le modifi che nel 2006 e prevede di lanciare il nuovo sito Web nell estate del 2007.

37 Risultati dell indagine Web condotta tra gli utenti nel 2006 Tematiche scientifiche di interesse per i visitatori che utilizzano il sito Web dell'efsa nel loro lavoro: Tematiche di interesse per il lavoro degli utenti Composti genotossici e carcinogenici Additivi e aromatizzanti Salmonella (rischi microbiologici) Benessere degli animali Allergie 100% 90% 80% 70% Eventi e riunioni dell EFSA Informazioni sul bilancio, sui conti e sui piani di gestione dell EFSA Informazioni sul reclutamento di personale Notizie/comunicati stampa Pareri e consulenza su questioni attinenti alla sicurezza alimentare pubblicati dai comitati di esperti scientifici Informazioni sugli appalti Informazioni sulle politiche UE, norme e regolamenti Informazioni sui contatti Altro 37 Contaminanti (ad es. PCB) 60% Obesità Nutrizione OGM (organismi geneticamente modificati) 50% 40% ESB (encefalopatite spongiforme bovina) 30% Influenza aviaria 20% Pesticidi Altro 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 10% 0% Fonte: indagine Web 2006

38 II I PUNTI SALIENTI DEL 2006 Informare il pubblico: valutazione dello studio sull aspartame 38 Nel 2005 la Fondazione Ramazzini di Bologna (Italia) ha pubblicato i risultati di un nuovo studio sulla carcinogenicità dell aspartame nelle cavie. Questo tema ha richiamato molta attenzione a livello internazionale e ha generato preoccupazioni nel pubblico sulla sicurezza dell aspartame. Non appena informata di questo studio, l EFSA ha reagito immediatamente invitando gli autori a condividere informazioni dettagliate al fi ne di valutare i risultati dello studio. L EFSA ha inoltre informato tutte le autorità nazionali sulla sicurezza alimentare e le parti interessate in Europa della valutazione dei risultati dello studio che avrebbe condotto. Anche le domande del pubblico hanno ricevuto risposta da parte dell'autorità per mezzo di aggiornamenti puntuali, accurati e fattuali sul suo lavoro. Durante il processo di valutazione dell EFSA, diversi comunicati stampa hanno mantenuto aggiornato il pubblico sugli ultimi sviluppi e sulle raccomandazioni formulate. Il programma di comunicazione ha raggiunto il suo culmine il 5 maggio in una conferenza stampa con i rappresentanti del gruppo di esperti scientifi ci sugli additivi, gli aromatizzanti, i coadiuvanti tecnologici e i materiali a contatto con gli alimenti (AFC), durante la quale sono stati comunicati i risultati della valutazione. Su invito dell EFSA, anche i rappresentanti della Fondazione Ramazzini hanno partecipato alla conferenza stampa. Le parti interessate e le autorità di regolamentazione, come pure i giornalisti che non hanno potuto partecipare, hanno assistito alla trasmissione via Web, che è stata vista da oltre persone e che può essere vista ancora oggi da chi vuole conoscere i risultati della valutazione. Il parere dell'efsa è stato, quindi, diffuso ampiamente dai media europei: oltre 150 articoli in tutti i principali media degli Stati membri hanno fatto riferimento alle raccomandazioni dell Autorità. La sua valutazione è stata ampiamente trattata anche dai media statunitensi. Informazioni di base: Al fi ne di mantenere gli elevati standard europei di tutela dei consumatori e in vista di un ampio utilizzo dell'aspartame negli alimenti e nelle bevande, in tutte le fasce d'età, l'efsa ha dato la massima priorità alla valutazione del nuovo studio. La valutazione è stata condotta da un gruppo di lavoro ad hoc comprendente esperti europei in materia di carcinogenicità, patologia tossicologica e analisi statistica. Essa è stata infi ne discussa e adottata dal gruppo di esperti scientifi ci AFC. Tutti gli esperti coinvolti sono stati selezionati tra i più eminenti scienziati dell alimentazione d Europa in linea con gli elevati standard dell EFSA. Nel suo parere pubblicato nel mese di maggio del 2006, sulla base delle prove attualmente disponibili, il gruppo di esperti ha concluso che per il momento non è necessario esaminare ulteriormente la sicurezza dell'aspartame o rivedere la dose accettabile giornaliera (ADI) di aspartame precedentemente stabilita (40 mg/kg di peso corporeo). Il gruppo di esperti ha inoltre osservato che le dosi di aspartame assunte in Europa, con livelli fi no a 10 mg/kg di peso corporeo al giorno, sono molto inferiori alla dose accettabile giornaliera.

39 Omogeneità nella comunicazione del rischio Per presentare al pubblico le attività di valutazione del rischio in modo chiaro e coerente, è necessaria una stretta collaborazione tra l EFSA e le autorità nazionali per la sicurezza alimentare, che sono la principale fonte di consulenza uffi ciale destinata ai consumatori degli Stati membri. L Autorità ha inoltre bisogno di relazionarsi in modo puntuale con la Commissione europea e con altre parti coinvolte nella gestione del rischio, allo scopo di coordinare la consulenza fornita dai valutatori e dai gestori del rischio a livello UE. Una comunicazione lineare e coordinata sta alla base del mandato del gruppo di lavoro sulle Comunicazioni del foro consultivo, il quale riunisce i responsabili della comunicazione provenienti dalle agenzie nazionali per la sicurezza alimentare in tutta Europa. Questo contribuisce enormemente all ottimizzazione dei messaggi sulla sicurezza alimentare diffusi dalle agenzie e alla creazione di migliori prassi nelle comunicazioni del rischio. Il gruppo si è riunito quattro volte nel 2006: in tali occasioni le autorità nazionali hanno scambiato le proprie esperienze in materia di comunicazioni e hanno fornito spunti per la pianificazione dell indagine Web e di altri progetti. Un pilastro della strategia di intensifi cazione della collaborazione, approvata dal foro consultivo a dicembre, è la promozione della linearità nella comunicazione dei rischi, in modo particolare attraverso le strutture esistenti, quali il gruppo di lavoro sulle comunicazioni dei rischi del foro consultivo. La strategia contempla alcuni compiti specifi ci: tempestiva e reciproca segnalazione di questioni di comunicazione emergenti e d attualità tra gli Stati membri; pre-notifi ca dei comunicati stampa alle autorità degli Stati membri: obiettivo di questo compito è quello di cercare spunti aggiuntivi e aiutare a coordinare le attività nazionali di comunicazione negli Stati membri; valutazione delle attività di comunicazione (metodo degli studi di casi) per individuare le competenze acquisite e sviluppare le migliori prassi; organizzazione di seminari e corsi di formazione per investire sulle conoscenze e condividere esperienze sulla percezione e sulla comunicazione del rischio. Alcuni elementi della strategia sono già stati messi in atto. Ad esempio, nel mese di ottobre, il gruppo di lavoro sulle comunicazioni del rischio ha condotto un seminario sulla comunicazione delle crisi e sullo sviluppo di messaggi. I consulenti esterni eperti in materia e tale gruppo di lavoro hanno discusso sugli strumenti di comunicazione per la gestione delle crisi, sul piano di preparazione dell EFSA relativo alla comunicazione di eventi e crisi emergenti e sul ruolo dell Autorità nel facilitare il coordinamento tra gli Stati membri. 39

40 II I PUNTI SALIENTI DEL II.4 Importanza del ruolo e dell'impegno dell'efsa nell ambito della nutrizione La sicurezza alimentare è stata l'incentivo primario alla creazione dell EFSA. Tuttavia, l Autorità deve concentrare la sua attenzione anche su questioni importanti inerenti alla salute, come quelle connesse alla dieta, alla nutrizione, allo stile di vita e alla salute, con particolare riferimento alla crescente diffusione dell'obesità. Focalizzando maggiormente l attenzione su tali questioni in Europa, il consiglio di amministrazione ha raccomandato che l EFSA assuma un ruolo dominante nel campo della nutrizione per adattarsi al mutevole orientamento della politica europea. L EFSA svolge già un ruolo di spicco nella fornitura di competenze scientifi che al fi ne di guidare i responsabili politici nella formulazione di adeguate strategie di gestione del rischio e di azioni specifi che, e continuerà a rafforzarsi sulla base delle competenze acquisite. Ruolo dell EFSA nell ambito della nutrizione L EFSA sta diventando una voce europea autorevole in materia di nutrizione e ha già fornito le basi scientifi che per decisioni e politiche a livello UE in vari settori della nutrizione. Il gruppo di esperti scientifi ci sui prodotti dietetici, l'alimentazione e le allergie (NDA) ha ricevuto in totale 21 domande nel 2006 e ha emesso fi nora più di 60 pareri a sostegno della legislazione e della politica europea in settori quali l etichettatura degli allergeni alimentari, gli alimenti arricchiti e gli integratori alimentari, nonché la sicurezza dei nuovi alimenti. Due dei colloqui scientifi ci dell EFSA svoltisi nel 2006 riguardavano la nutrizione, a dimostrazione del crescente ruolo assunto in questo campo dall Autorità. Uno di essi si è occupato dell analisi del rapporto rischi-benefi ci, mentre il colloquio di marzo ha riguardato lo sviluppo di linee guida dietetiche riguardo agli alimenti, fornendo al contempo una piatta forma di discussione sugli approcci scientifi ci nello sviluppo di racco mandazioni sulla dieta, con particolare riferimento agli alimenti, piuttosto che alla composizione in termini nutrizionali. Le raccomandazioni ottenute saranno parte integrante dell attuale lavoro dell'efsa riguardante una dieta salutare, in modo da tradurre le raccomandazioni basate sull approccio nutrizionale in raccomandazioni basate su un approccio alimentare. In linea con il suo ruolo sempre più ampio e orientata a contribuire alla sfi da europea della salute pubblica relativa alla dieta, l'autorità sta sviluppando una strategia globale per il suo ruolo nel campo della nutrizione. Il progetto di questa strategia verrà portato a termine nel 2007 e sarà presentato per una consultazione pubblica prima di essere adottato dal consiglio di amministrazione. Nuovo regolamento sulle indicazioni sulla salute La nuova legislazione adottata nel 2006 dai responsabili politici europei mira ad introdurre norme armonizzate nell'ue, che regolino le indicazioni sulla salute e assicurino informazioni accurate e veritiere di cui i consumatori si possano fi dare. L EFSA sarà fortemente coinvolta nell attuazione di questo regolamento e valuterà se le indicazioni sui benefi ci per la salute o sul valore nutrizionale degli alimenti siano affi dabili e dimostrate scientifi camente. L EFSA assumerà, quindi, nuovi compiti nel settore della nutrizione. A settembre il gruppo di esperti scientifi ci NDA dell Autorità ha istituito un gruppo di lavoro relativo alle indicazioni sulla salute, in vista della nuova legislazione. Il gruppo di lavoro ha iniziato a stilare raccomandazioni dettagliate per la Commissione, al fi ne di orientare nella preparazione dei provvedimenti relativi alla salute. In tale ambito è stata pianifi cata una consultazione pubblica aperta. L Autorità sta inoltre richiedendo un feedback a tutte le parti interessate, tra cui le autorità nazionali in materia di sicurezza alimentare, la Commissione europea, le organizzazioni che rappresentano i consumatori e l industria, nonché le ONG. Il documento di orientamento sarà disponibile a partire dall estate del 2007.

41 Conferenza EFSA sulle indicazioni nutrizionali e sulla salute Nel mese di novembre, circa 200 esperti delle autorità nazionali per la sicurezza alimentare, le parti interessate e le organizzazioni internazionali si sono confrontati su temi relativi alle indicazioni nutrizionali e alla salute nel corso di una conferenza durata tre giorni, organizzata dall EFSA a Bologna (Italia). I partecipanti provenivano da 21 paesi europei, ma anche dall Australia, dal Canada, dalla Nuova Zelanda e dagli Stati Uniti, e includevano rappresentanti delle principali istituzioni europee. Tra gli invitati fi guravano anche parti interessate nel settore dell'industria, ONG e gruppi di consumatori. L EFSA desiderava ottenere un ampia consultazione con tutte le parti interessate per scambiare i punti di vista e confrontare i diversi approcci esistenti, nonché condividere le conoscenze e le competenze scientifi che nel settore e individuare i problemi da risolvere. La conferenza è stata considerata un successo che ha consentito all EFSA di entrare in relazione con una grande varietà di conoscenze specialistiche. La conferenza ha costituito un importante elemento nella strategia dell'efsa, volta ad assumere un ruolo chiave nel settore della nutrizione e a fornire supporto alla nuova legislazione sulle indicazioni nutrizionali e sulla salute. Le sessioni di breakout hanno dato ai partecipanti l opportunità di discutere in gruppi più piccoli, ad esempio sui criteri essenziali che dovrebbero essere inclusi nel processo di dimostrazione della fondatezza delle indicazioni, sull obiettivo e sull ambito di istituzione di profi li nutrizionali e su come gestire i diversi requisiti nutrizionali dei vari sottogruppi della popolazione. Per rendere trasparente il dibattito, non sono stati invitati soltanto i media: l ultima giornata della conferenza è stata interamente trasmessa in diretta sul web e resa disponibile sul sito Web dell'efsa, tramite il servizio video on demand. La trasmissione sul web è stata vista da oltre persone. La Commissione, gli organismi di regolamentazione degli Stati membri, gli esperti nazionali, i rappresentanti dell'industria e i gruppi di rappresentanti dei consumatori verranno coinvolti nelle prossime attività, vale a dire in riunioni di controllo e in consultazioni pubbliche sullo sviluppo di documenti e pareri orientativi. Conferenza EFSA sulle indicazioni nutrizionali e sulla salute, Bologna, novembre

42 II I PUNTI SALIENTI DEL Affrontare le problematiche nutrizionali Vi è una quantità sostanziale di conoscenze scientifi che sulla correlazione tra dieta/stile di vita e obesità, malattie croniche ed altri problemi per la salute come le cardiopatie, il diabete, l ipertensione, il cancro e l osteoporosi. L EFSA è ben attrezzata per contribuire allo sviluppo della comunicazione e di politiche scientifi camente fondate in questo campo. Il gruppo di esperti scientifi ci NDA ha portato avanti il suo lavoro di raccomandazione in materia di assunzione di riferimento per la popolazione (PRI) in relazione alle sostanze nutritive e ad altri componenti dietetici essenziali. Il gruppo prevede di consegnare la prima parte del lavoro, relativa all energia e ai macronutrienti, entro la metà del L EFSA ha inoltre iniziato a lavorare con gli Stati membri per istituire una banca dati sul consumo europeo di 16 categorie di alimenti, che comprenda anche i dati sull assunzione di tali cibi nelle diete di adulti e bambini.

43 II.5 Potenziamento dell organizzazione dell EFSA L EFSA è un organizzazione giovane e vitale. Nel suo percorso di crescita essa deve rafforzare e rifi nire di conseguenza le sue strutture interne. Il consiglio di amministrazione all inizio dell anno ha formulato raccomandazioni per il consolidamento dell organizzazione interna dell Autorità. Attraverso questa ristrutturazione l Autorità promuove attivamente una cultura interna di performance elevate. Il 2006 è stato anche un anno importante per il rinnovo dell organizzazione, grazie alla ricostituzione del consiglio di amministrazione, dei gruppi di esperti scientifi ci e del comitato scientifi co, nonché alla nomina del nuovo direttore esecutivo nel mese di luglio. Cambiamenti negli organi dell EFSA Rinnovo del consiglio di amministrazione Il consiglio di amministrazione è un pilastro fondamentale della struttura organizzativa dell Autorità. Sebbene i membri del consiglio vengano sostituiti ogni quattro anni per salvaguardare l indipendenza dell EFSA, nel regolamento istitutivo dell Autorità sono state incluse norme speciali per il primo consiglio nominato nel 2002, onde assicurare la continuità nei primi anni dell'organizzazione. Pertanto, per metà dei 14 membri il mandato dura sei anni fi no al I rimanenti sette membri del consiglio sono stati sostituiti allo scadere del loro mandato, il 30 giugno scorso. I nuovi membri del consiglio avevano risposto ad un invito a manifestare interesse, pubblicato dalla Commissione europea nel 2005, e sono stati nominati dal Consiglio in consultazione con il Parlamento europeo. Ogni membro del consiglio di amministrazione apporta punti di vista distinti sulla sicurezza degli alimenti e dei mangimi, nonché comprovate competenze e anni di esperienza in un'ampia gamma di settori connessi alla missione dell Autorità, con particolare riguardo alla scienza alimentare, alla valutazione del rischio e al sistema di sicurezza alimentare UE. Il nuovo consiglio di amministrazione ha tenuto la sua riunione inaugurale il 12 settembre e ha eletto Patrick Wall come presidente, Diána Bánáti e Deirdre Hutton come vice-presidenti. Il consiglio di amministrazione continuerà a sviluppare il suo ruolo per partecipare in modo decisivo alla realizzazione della visione strategica dell'efsa. 43 Consiglio d amministrazione dell EFSA, Palazzo Ducale, settembre 2006

44 II I PUNTI SALIENTI DEL Nuovo direttore esecutivo Nel mese di luglio il consiglio di amministrazione ha nominato un nuovo direttore esecutivo dell EFSA. Catherine Geslain-Lanéelle è stata eletta per un periodo di cinque anni, con possibilità di rinnovo della nomina. Catherine Geslain-Lanéelle porta con sé un bagaglio di esperienze maturate nel corso dei suoi precedenti incarichi in ambito di senior management e consulenza, presso il Ministero Francese dell Agricoltura e della Pesca. Tra il 2000 e il 2003 è stata direttore generale per gli Alimenti in seno a tale ministero e, in tale veste, è stata responsabile della gestione dei rischi per la salute legati all alimentazione. Dal 1991 al 1993 ha ricoperto inoltre la carica di esperta nazionale presso la Direzione Generale del Mercato interno della Commissione europea nell'ambito della gestione e valutazione del rischio. Dal 2002 al 2006 ha prestato servizio in qualità di vice-presidente del consiglio di amministrazione dell EFSA. Nuovi membri del comitato scientifico e dei gruppi di esperti scientifici Il 2006 ha anche visto il rinnovo del comitato scientifi co e dei nove gruppi di esperti scientifi ci. In conformità con il regolamento istitutivo dell EFSA, il comitato scientifi co e i gruppi di esperti scientifi ci devono essere rinnovati ogni tre anni, il che signifi ca che i membri in carica devono essere sostituiti oppure rinominati. La valutazione e la selezione dei candidati, compresi i membri dell attuale comitato, sono state condotte dagli esperti scientifi ci dell EFSA, i cui criteri di selezione includono precedenti di eccellenza scientifi ca, esperienze nella valutazione del rischio e nelle valutazioni tra pari di lavori scientifi ci, come pure comprovate capacità di comunicazione e gestione di progetti. L EFSA ha inoltre commissionato ad un comitato esterno di valutazione un esame del processo di selezione. La decisione fi nale sulla composizione del nuovo comitato scientifi co e dei gruppi di esperti scientifi ci è stata presa dal consiglio di amministrazione, a seguito di un attento esame di una proposta avanzata dall EFSA. Tra gli 874 candidati sono stati selezionati in totale 191 esperti scientifi ci, i quali hanno assunto la loro carica nel mese di giugno. La maggior parte dei nuovi esperti hanno acquisito esperienze in seno ad organismi pubblici o in ambienti universitari. Un attenzione particolare è stata prestata per garantire che gli scienziati rappresentino un ampia gamma di specializzazioni, nazionalità, generi e affi liazioni professionali. L elenco completo degli esperti scientifi ci è disponibile sul sito Web dell Autorità insieme ad un resoconto della procedura di selezione.

45 Creazione del nuovo gruppo di esperti scientifici sulla salute dei vegetali Ogni anno molti insetti nocivi alle piante raggiungono i confi ni dell Unione europea e possono causare danni alle piante, ai prodotti vegetali o alla biodiversità. Per far fronte al crescente numero di richieste di valutazione scientifi ca di tali rischi, è stato istituito il nuovo gruppo di esperti scientifi ci sulla salute dei vegetali (PLH). Unendosi al comitato scientifi co e agli otto gruppi di esperti scientifi ci istituiti nel giugno 2003, il nuovo gruppo ha avviato le sue attività a giugno, attingendo da un'ampia varietà di competenze nei campi pertinenti per valutare i rischi legati alla catena alimentare. 45

46 II I PUNTI SALIENTI DEL 2006 Membri del personale suddivisi per nazionalità: 46 Riorganizzazione dell EFSA Ad ottobre è stato adottato un nuovo organigramma allo scopo di basare le strutture di governo interno dell EFSA su priorità che guardino al futuro. L organigramma è articolato in tre direzioni principali (scienza, comunicazioni e amministrazione) e in unità più piccole che forniscono consulenza al direttore esecutivo su questioni strategiche e trasversali. La direzione della Scienza oggi è suddivisa in due dipartimenti, di cui uno si occupa del lavoro di valutazione dei rischi dei gruppi di esperti scientifi ci, mentre l altro, destinato alla cooperazione e all assistenza scientifi ca (in passato denominato Unità di servizi di esperti scientifi ci ), affronta la valutazione tra pari dei rischi dei pesticidi, il problema delle zoonosi, la raccolta dei dati, la metodologia di valutazione, i rischi emergenti e la cooperazione con le parti interessate esterne. Sono state istituite due unità per lavorare in stretto contatto con il direttore esecutivo nel campo delle relazioni esterne e nell ambito del lavoro svolto dal foro consultivo e dal comitato scientifi co. Nel 2006 l EFSA ha continuato a crescere e, nell ottica di sostenere l ulteriore crescita prevista nel 2007, ha introdotto una task force di reclutamento per semplifi care e migliorare le procedure di assunzione. Questo gruppo ha iniziato a lavorare nel mese di settembre valutando l attuale situazione, identifi cando gli ostacoli che si interponevano nel processo di reclutamento e defi nendo un piano d azione che si trova, al momento, in fase di attuazione. 2,63% 2,63% 3,07% 7,02% 7,02% 1,32% 1,32% 1,32% 0,44% 1,32% 0,88% 0,44% 1,32% 1,75% 2,19% 7,89% 8,77% 32,89% 17,54% Romania Lituania Malta Austria Grecia Ungheria Slovacchia Finlandia Portogallo Irlanda Danimarca Svezia Paesi Bassi Regno Unito Germania Spagna Francia Belgio Italia

47 Membri del personale Staff split suddivisi by departments per dipartimenti 7% 33% Scienza Direzione esecutiva Amministrazione 53% Comunicazione 7% 47 Membri del personale suddivisi per tipo di contratto 171 TA Agenti temporanei OFF Funzionari AUX Agenti ausiliari SNE Esperti nazionali distaccati CA Agenti a contratto Il personale dell EFSA

48 48 PROSPETTIVE

49 III. Prospettive Il feedback fornito dalla valutazione esterna e le conseguenti raccomandazioni del consiglio di amministrazione sono state due tappe fondamentali e continueranno a guidare il lavoro dell'efsa in futuro. Alcune raccomandazioni sono già state messe in pratica mentre altri aspetti sono ancora in fase di attuazione e l'efsa sarà impegnata nella loro implementazione per tutto il 2007 e oltre. Vincolata dall'accordo di cooperazione scientifi ca fi rmato dal foro consultivo, l'autorità continuerà a promuovere la cooperazione con gli Stati membri. Diversi progetti defi niti nel 2006 verranno avviati nell'anno in corso e i loro risultati saranno visibili nel corso del Oltre a questi progetti, l'efsa continuerà a rafforzare i suoi legami con i partner istituzionali e le parti interessate. Una valutazione esterna della politica dell'autorità, riguardante l'interazione con le parti interessate, verrà condotta nel 2007 e l'autorità formalizzerà il suo lavoro internazionale sviluppando una strategia per le relazioni esterne che verrà discussa dal consiglio di amministrazione. Il potenziamento della semplicità, della visibilità e dell omogeneità - un importante raccomandazione del consiglio di amministrazione sul lavoro di comunicazione dell'efsa - resterà un pilastro fondamentale delle attività dell'autorità nel Il lancio di un nuovo sito Web nell'estate del 2007 offrirà un'interfaccia più semplice e intuitiva per tutti gli utenti. L'Autorità sta inoltre esaminando altre iniziative per potenziare la visibilità del proprio lavoro. Nel 2007 un documento di opzioni strategiche stabilirà, insieme ad altri documenti già in preparazione, le future attività di comunicazione. Il lavoro dell'efsa in materia di nutrizione nel 2007 sarà intensifi cato con risorse specifi che; per il prossimo anno è inoltre prevista una nuova strategia. Il documento strategico verrà presentato al consiglio di amministrazione e sottoposto al pubblico per la consultazione. Il 2007 segna il 50 anniversario dell'unione europea e il 5 anniversario dell'efsa. Nel 2007 l'autorità avrà l'opportunità di presentare una serie di importanti risultati ottenuti negli ultimi cinque anni, insieme alla sua visione futura del proprio contributo alla sicurezza alimentare nell'ue. Verrà organizzata una serie di eventi e attività di comunicazione in stretta collaborazione con il foro consultivo, al fi ne di innalzare il profi lo dell'efsa tra i partner istituzionali, le parti interessate e il grande pubblico negli Stati membri. Nei prossimi anni è prevista una crescita dell'organizzazione: da un organico di circa 200 persone si passerà a più di 350 dipendenti. Al contempo, sia l'ambiente politico, sia i compiti dell'efsa continueranno ad evolversi. Pertanto, l'autorità rivedrà continuamente le sue priorità, le sue strutture gestionali e le sue procedure di lavoro per espletare in modo adeguato il proprio mandato di consulenza scientifi ca a sostegno del sistema di sicurezza alimentare. 49

50 50 RELAZIONE FINANZIARIA

51 IV. Relazione fi nanziaria La continua crescita dell'efsa è visibile anche nel bilancio di 40,2 Mio EUR del 2006 (di cui 36,4 Mio EUR impegnati), che rappresentano un aumento del 22% rispetto al Gli impegni si basano su programmi preparati dall'efsa che stanziano le risorse fi nanziarie per settori specifi ci (v. grafi co 2). Tuttavia, la spesa complessiva nel 2006 ha raggiunto il 90% del bilancio disponibile, dopo che l'efsa ha restituito 6,9 Mio EUR al bilancio generale delle Comunità. Questo abbassamento della spesa è dovuto ad un minor livello di reclutamento rispetto alle previsioni e all'applicazione tardiva dell'articolo 36 del regolamento istitutivo dell'efsa (v. riquadro sull'articolo 36), che consente all'autorità di subappaltare parti del proprio lavoro scientifi co. Nel 2006 l'autorità ha introdotto misure volte a migliorare l'effi cienza dei processi di reclutamento e ha adottato una lista di organizzazioni approvate, alle quali può subappaltare il lavoro in linea con l'articolo 36. I primi contratti dovrebbero essere fi rmati nel L'esecuzione dei pagamenti dei crediti è migliorata nel 2006 con 33,6 Mio EUR, comprendenti il riporto dall'anno precedente; i pagamenti sono aumentati di circa il 25% rispetto al Conformemente alla struttura del bilancio dell UE, le spese dell'efsa possono essere suddivise in tre titoli. Spese relative al personale: nel 2006 è stato impegnato il 96% del bilancio disponibile per il personale. Questo risultato è stato ottenuto in seguito al suddetto trasferimento. Infrastrutture - edifici, mobilio e attrezzature informatiche: in questo settore nel 2006 è stato impegnato il 95% del bilancio disponibile. L'EFSA prevede un aumento signifi cativo della spesa per le infrastrutture nel 2007 a causa del reclutamento di nuovo personale e del potenziamento delle procedure di assunzione nei prossimi mesi, da cui deriva la necessità di un secondo edifi cio provvisorio. Attività operative - attività scientifiche e di comunicazione del rischio: in tale ambito, la diminuzione degli impegni all'80% e i pagamenti eseguiti al 50% derivano in gran parte dai livelli di assunzione nel dipartimento della Scienza, i quali sono stati inferiori rispetto al programma previsto per il Il prospetto dei pagamenti e degli impegni relativi ai tre titoli, visibile nel grafi co 1, illustra l'evoluzione dell'autorità dal mese di maggio del 2003, quando l'organizzazione è diventata operativa. Il tasso globale di pagamento ha raggiunto il 71%, di cui il 29% è stato riportato all'anno successivo. Il riporto a nuovo si riferisce agli impegni contrattuali assunti nel 2006 per i quali una parte dei servizi verrà erogata nel 2007, nonché a servizi forniti alla fi ne del 2006 che verranno pagati nel Il tasso dei riporti a nuovo è rimasto stabile rispetto all'anno precedente. Le spese totali possono essere suddivise in base alle attività riassegnando il personale e le infrastrutture. Nel 2004 le istituzioni europee hanno adottato la metodologia del bilancio per attività (ABB), che prevede l'identifi cazione delle attività che comportano dei costi in ciascuna funzione di un'organizzazione. Ai fi ni della pianifi cazione, della preparazione del bilancio e della programmazione, le attività costituiscono i fondamenti principali per l'assegnazione delle risorse. Il grafi co 3 presenta una stima delle spese di bilancio per attività (ABB) relativa al 2006 (il bilancio per attività verrà eseguito nella sua totalità nel 2008): il 66% del bilancio è assegnato alla scienza, il 9% alla comunicazione e il 25% all'amministrazione. L'amministrazione comprende le risorse umane, il settore legale, il settore fi nanziario, le infrastrutture, la contabilità e i servizi informatici, mentre la scienza e la comunicazione comprendono le attività centrali dell'efsa. 51

52 IV I RELAZIONE FINANZIARIA I In Euro Grafico 1: esecuzione Esecuzione del bilancio del bilancio dell'efsa nel periodo nel periodo Disponibilità Esecuzione Esecuzione Grafico 2: esecuzione del bilancio del nel bilancio 2006nel ,5% 28,9% 44,0% Titolo I - Personale Titolo II - Infrastrutture Titolo III - Attività operative Bilancio non eseguito 17,5%

53 Grafico 3: spese di bilancio per attività (ABB) nel % 53 9% 25% Scienza Comunicazione Amministrazione

54 IV I RELAZIONE FINANZIARIA I In Euro Grafico 4: Commitments impegni di spesa by Titles Titolo I Personale Titolo II Infrastrutture Titolo III Attività operative In Euro Grafico 5: Pagamenti Payments by Titles Titolo I Personale Titolo II Infrastrutture Titolo III Attività operative

55 Articolo 36 del regolamento istitutivo dell EFSA Il regolamento n. 178/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio ha stabilito i principi e i requisiti generali della legge europea in materia di alimenti e ha stipulato che l'efsa deve essere una fonte indipendente di consulenza scientifi ca, informazioni e comunicazione del rischio nell ambito della sicurezza di alimenti e mangimi. Altro requisito prescritto dal regolamento è quello di istituire una rete che agevoli la stretta collaborazione con organismi equivalenti negli Stati membri dell'unione europea. A tal fi ne, ai sensi dell'articolo 36 del suo regolamento istitutivo e in linea con la priorità di potenziamento della cooperazione e del collegamento in rete in Europa, il consiglio di amministrazione ha approvato una lista di organizzazioni competenti in grado di assistere l'efsa nei suoi adempimenti. La lista è stata stilata in base alle nomine fatte dagli Stati membri e può essere considerata come il primo strumento pratico per l'attuazione della strategia di cooperazione. Le organizzazioni competenti che fi gurano su questa lista sono ora in grado di lavorare per conto dell'efsa in campi quali: la raccolta di dati altri lavori preparatori per lo sviluppo di pareri scientifi ci altro supporto scientifi co e tecnico, ad esempio connesso a problematiche emergenti e a situazioni di crisi L'EFSA può decidere di stanziare risorse fi nanziarie per il supporto fornito da queste organizzazioni. 55

56 56 ORGANIGRAMMA DELL EFSA

57 Allegato I: Organigramma dell EFSA COMITATO SCIENTIFICO E FORO CONSULTIVO D. Liem CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE E RELAZIONI ESTERNE C. Majewski CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DIRETTORE ESECUTIVO Catherine Geslain-Lanéelle Ufficio del direttore esecutivo G. Gizzi STRATEGIE E PROSPETTIVE... AUDIT INTERNO... GESTIONE QUALITÀ... AMMINISTRAZIONE A. Maviel-Sonet SCIENZA H. Koëter (Vice-direttore esecutivo) COMUNICAZIONE A.-L. Gassin 57 VALUTAZIONE DEL RISCHIO... COOPERAZIONE E ASSISTENZA SCIENTIFICHE... CONTABILITÀ L. Rigaux FINANZE F. Monnart AFFARI LEGALI A. Cuvillier Protezione dati C. Reunis RISORSE UMANE D. Detken (ad interim) ADDITIVI ALIMENTARI E IMBALLAGGI (AFC) T. Hallas-Moller SALUTE E BENESSERE DEGLI ANIMALI (AHAW) J. Serratosa Vilageliu ADDITIVI PER MANGIMI (FEEDAP) C. Roncancio Pena ORGANISMI GENETICAMENTE MODIFICATI (GMO) S. Renckens COOPERAZIONE SCIENTIFICA... RISCHI EMERGENTI... RACCOLTA DATI ESPOSIZIONE... VALUTAZIONE METODOLOGIA... UFFICIO STAMPA... INFORMAZIONE ED EVENTI G. Fuga (ad interim) FACILITIES SERVIZI GENERALI T. Beniflah (ad interim) TECNOLOGIA DELL INFOR- MAZIONE T. Beniflah PERICOLI BIOLOGICI (BIOHAZ) M. Hugas NUTRIZIONE (NDA) P. Rodriguez Iglesias PESTICIDI (PRAPeR) H. Bruno ZOONOSI (raccolta dati) P. M ak ela WEB S. Weatherley BIBLIOTECA ARCHIVI... CONTAMINANTI (CONTAM) C. Heppner PRODOTTI FITOSANITARI (PPR) M. Dunier-Thomann SALUTE DEI VEGETALI (PLH) Direzione Dipartimento Unità Sezione... In fase di nomina E. Ceglarska

58 58 ELENCO DEI MEMBRI DEL COMITATO SCIENTIFICO E DEI GRUPPI DI ESPERTI SCIENTIFICI

59 Allegato II: Elenco dei membri del Comitato scientifi co e dei gruppi di esperti scientifi ci Gruppo AFC Membri del Gruppo Cognome Nome Istituto Paese ANTON Robert Université "Louis Pasteur" Faculté de Pharmacie Francia BARLOW Sue Consulente privato Regno Unito BOSKOU Dimitrios Aristotle University Grecia CASTLE Laurence Environment, Food and Rural Affairs Regno Unito CREBELLI Ricardo Istituto Superiore di Sanità Italia DEKANT Wolfgang University of Würzburg Germania ENGEL Karl Heinz Technische Universität München Germania FORSYTHE Stephen Nottingham Trent University Regno Unito GRUNOW Werner Bundesinstitut für Risikobewertung Germania HEINONEN Marina University of Helsinki Finlandia LARSEN John Christian Fodevareinstituttet Danimarca LECLERCQ Catherine National Research Institute for Food and Nutrition Italia MENNES Wim RIVM Paesi Bassi MILANA Maria Rosaria Istituto Superiore di Sanità Italia PRATT Iona Food Safety Authority Ireland Irlanda RIETJENS Ivonne Wageningen University Paesi Bassi SVENSSON Kettil Swedish National Food Administration Svezia TOBBACK Paul Katholieke Universiteit Leuven Belgio TOLDRA Fidel Instituto de Agroquímica y Tecnología de Alimentos Spagna Membri del Gruppo Cognome Nome Istituto Paese AGUILAR Fernando Agence Française de Sécurité Sanitaire des Aliments Francia AUTRUP Herman Envimed Danimarca BARLOW Sue Consulente privato Regno Unito CASTLE Laurence Environment, Food and Rural Affairs Regno Unito CREBELLI Ricardo Istituto Superiore di Sanità Italia DEKANT Wolfgang University of Würzburg Germania ENGEL Karl Heinz Technische Universität München Germania GONTARD Nathalie Université de Montpellier II Francia GOTT David Food Standards Agency Regno Unito GRILLI Sandro University Medical School - Cancer Research Section Italia GURTLER Rainer Bundesinstitut für Risikobewertung Germania LARSEN John Christian Fodevareinstituttet Danimarca LEBLANC Jean-Charles Agence Française de Sécurité Sanitaire des Aliments Francia LECLERCQ Catherine National Research Institute for Food and Nutrition Italia MALCATA Xavier Escola Superior de Bíotecnologia Portogallo MENNES Wim RIVM Paesi Bassi MILANA Maria Rosaria Istituto Superiore di Sanità Italia PRATT Iona Food Safety Authority Ireland Irlanda RIETJENS Ivonne Wageningen University Paesi Bassi TOBBACK Paul Katholieke Universiteit Leuven Belgio TOLDRA Fidel Instituto de Agroquímica y Tecnología de Alimentos Spagna 59

60 ALLEGATO II I ELENCO DEI MEMBRI DEL COMITATO SCIENTIFICO E DEI GRUPPI DI ESPERTI SCIENTIFICI I Gruppo AHAW 60 Membri del Gruppo Cognome Nome Istituto Paese ALGERS Bo Swedish University of Agricultural Sciences Svezia BLOKHUIS Harry J. Wageningen University and Research Centre Paesi Bassi BROOM Donald University of Cambridge Regno Unito CAPUA Ilaria Istituto Zooprofi lattico Sperimentale delle Venezie Italia CINOTTI Stefano Università di Bologna Italia GUNN Michael Central Veterinary Laboratory Irlanda HARTUNG Jörg University of Veterinary Medicine Hanover Germania HAVE Per Danish Institute for Food and Veterinary Research Danimarca MANTECA VILANOVA Xavier Universitat Autònoma de Barcelona Spagna MORTON David B. University of Birmingham - School of Biosciences Regno Unito PEPIN Michel Agence Française de Sécurité Sanitaire des Aliments Francia PFEIFFER Dirk Udo University of London - Royal Veterinary College Regno Unito ROBERTS Ronald John University of Stirling Regno Unito SÁNCHEZ VIZCAINO José Manuel Universidad Complutense de Madrid Spagna SCHUDEL Alejandro Offi ce International des Epizooties Francia SHARP James Michael Veterinary Laboratories Agency Regno Unito THEODOROPOULOS Georgios Agricultural University of Athens Grecia VANNIER Philippe Agence Française de Sécurité Sanitaire des Aliments Francia VERGA Marina Università di Milano Italia WIERUP Martin Swedish University of Agricultural Sciences Svezia WOOLDRIDGE Marion Veterinary Laboratories Agency Regno Unito Membri del Gruppo Cognome Nome Istituto Paese ALGERS Bo Swedish University of Agricultural Sciences Svezia BLOKHUIS Harry J. Wageningen University and Research Centre Paesi Bassi BROOM Donald University of Cambridge Regno Unito COSTA Patricia Università La Sapienza di Roma Italia DOMINGO Mariano Centre for Research in Animal Health Spagna GREINER Matthias Bundesinstitut für Risikobewertung Germania GUÉMENÉ Daniel Station de Recherche Avicole Francia HARTUNG Jörg University of Veterinary Medicine Hanover Germania HASTINGS Trevor Stewart FRS Marine Laboratory Regno Unito HAVE Per Danish Institute for Food and Veterinary Research Danimarca KOENEN Frank CODA-CERVA-VAR Belgio MORTON David B. University of Birmingham - School of Biosciences Regno Unito MÜLLER-GRAFF Christine Bundesinstitut für Risikobewertung Germania OSTERHAUS Albert Erasmus Medical Centre Paesi Bassi PFEIFFER Dirk Udo University of London - Royal Veterinary College Regno Unito SALMAN Mo Animal Population Health Institute - Colorado State University USA SANAA Moez Agence Française de Sécurité Sanitaire des Aliments Francia SHARP James Michael Veterinary Laboratories Agency Regno Unito VANNIER Philippe Agence Française de Sécurité Sanitaire des Aliments Francia WIERUP Martin Swedish University of Agricultural Sciences Svezia WOOLDRIDGE Marion Veterinary Laboratories Agency Regno Unito

61 Gruppo BIOHAZ Membri del Gruppo Cognome Nome Istituto Paese BUDKA Herbert Medical University of Vienna Austria BUNCIC Sava University of Bristol Regno Unito COLIN Pierre Agence Française de Sécurité Sanitaire des Aliments Francia COLLINS John D. University College Dublin Irlanda DUCROT Christian Institut National de la Recherche Agronomique Francia HOPE James Veterinary Laboratory Agency Regno Unito JOHNSTON Mac University of London - Royal Veterinary College Regno Unito KLEIN Günter Institut für Lebensmittelqualität und -sicherheit Tierärztliche Hochschule Germania Hanover KRUSE Hilde Norwegian Zoonosis Centre - National Veterinary Institute Norvegia LÜCKER Ernst University of Leipzig Germania MAGNINO Simone Istituto Zooprofi lattico Sperimentale della Lombardia e dell'emilia Romagna Italia "Bruno Umbertini" MAIJALA Riita Liisa Finnish Food Safety Authority (EVIRA) Finlandia MARTINEZ LÓPEZ Antonio Instituto de Agroquímica y Tecnología de Alimentos (CSIC) Spagna NGUYEN-THE Christophe Institut National de la Recherche Agronomique Francia NOERRUNG Birgit Danish Institute for Food and Veterinary Research Danimarca NOTERMANS Servé Esperto privato Paesi Bassi NYCHAS George-John E. Agricultural University of Athens Grecia PENSAERT Maurice Laboratorium voor Virologie Belgio ROBERTS Terence Esperto privato Regno Unito VÅGSHOLM Ivar Swedish Zoonoses Center - National Veterinary Institute Svezia VANOPDENBOSCH Emmanuel Veterinary and Agrochemical Research Centre Belgio Membri del Gruppo Cognome Nome Istituto Paese ANDREOLETTI Olivier Institut National de la Recherche Agronomique Francia BUDKA Herbert Medical University of Vienna Austria BUNCIC Sava University of Novi Sad Serbia COLIN Pierre Université de Bretagne Occidentale Francia COLLINS John D. University College Dublin Irlanda DE KOEIJER Aline Animal Sciences Group, WUR Paesi Bassi GRIFFIN John Department of Agriculture and Food Irlanda HAVELAAR Arie RIVM Paesi Bassi HOPE James Veterinary Laboratory Agency Regno Unito KLEIN Günter Institut für Lebensmittelqualität und -sicherheit Tierärztliche Hochschule Germania Hanover KRUSE Hilde Norwegian Zoonosis Centre - National Veterinary Institute Norvegia MAGNINO Simone Istituto Zooprofi lattico Sperimentale della Lombardia e dell'emilia Romagna Italia "Bruno Umbertini" MARTINEZ LÓPEZ Antonio Instituto de Agroquímica y Tecnología de Alimentos (CSIC) Spagna McLAUCHLIN James Health Protection Agency Centre for Infections Regno Unito NGUYEN-THE Christophe Institut National de la Recherche Agronomique Francia NOECKLER Karsten Bundesinstitut für Risikobewertung Germania NOERRUNG Birgit Danish Institute for Food and Veterinary Research Danimarca PRIETO MARADONA Miguel University of León Spagna ROBERTS Terence Esperto privato Regno Unito VÅGSHOLM Ivar Swedish Zoonoses Centre - National Veterinary Institute Svezia VANOPDENBOSCH Emmanuel Veterinary and Agrochemical Research Centre Belgio 61

62 ALLEGATO II I ELENCO DEI MEMBRI DEL COMITATO SCIENTIFICO E DEI GRUPPI DI ESPERTI SCIENTIFICI I Gruppo CONTAM 62 Membri del Gruppo Cognome Nome Istituto Paese ALEXANDER Jan Norwegian Institute of Public Health Norvegia AUTRUP Herman Institute of Public Health Danimarca BARD Denis Ecole Nationale de la Santé Publique Francia BENFORD Diane Food Standards Agency Regno Unito CARERE Angelo Istituto Superiore di Sanità Italia COSTA Lucio University of Parma Medical School Italia CRAVEDI Jean-Pierre Institut National de la Recherche Agronomique Francia DI DOMENICO Alessandro Istituto Superiore di Sanità Italia FANELLI Roberto Mario Negri Institute Italia FINK GREMMELS Johanna Utrecht University Paesi Bassi GILBERT John Central Science Laboratory Regno Unito GRANDJEAN Philippe University of Southern Denmark Danimarca JOHANSSON Niklas Karolinska Institute Svezia OSKARSSON Agneta Swedish Life Science University Svezia RUPRICH Jiri National Institute of Public Health Repubblica Ceca SCHLATTER Josef Swiss Federal Offi ce of Public Health Svizzera SCHOETERS Greet VITO Flemish Institute for Technical Research Belgio SCHRENK Dieter University of Kaiserslautern Germania VAN LEEUWEN Rolaf FX RIVM Paesi Bassi VERGER Philippe Mét@risk - INA P-G Francia Membri del Gruppo Cognome Nome Istituto Paese ALEXANDER Jan Norwegian Institute of Public Health Norvegia AUDUNSSON Guðjón Atli Ice Tec Islanda BENFORD Diane Food Standards Agency Regno Unito COCKBURN Andrew Toxico-Logical Consulting Ltd. Regno Unito CRAVEDI Jean-Pierre Institut National de la Recherche Agronomique Francia DI DOMENICO Alessandro Istituto Superiore di Sanità Italia DOGLIOTTI Eugenia Istituto Superiore di Sanità Italia FERNÁNDEZ-CRUZ María Luisa Instituto Nacional de Investigación y Tecnología Agraria y Alimentaria Spagna FINK GREMMELS Johanna Utrecht University Paesi Bassi FÜRST Peter Chemisches Landes- und Staatliches Veterinäruntersuchungsamt Germania GALLI Corrado University of Milan Italia GRANDJEAN Philippe University of Southern Denmark Danimarca GZYL Jadwiga Institute for Ecology and Industrial Areas Polonia HEINEMEYER Gerhard Institut für Risikobewertung Germania JOHANSSON Niklas Karolinska Institute Svezia MUTTI Antonio Università degli Studi di Parma Italia SCHLATTER Josef Swiss Federal Offi ce of Public Health Svizzera VAN LEEUWEN Rolaf FX RIVM Paesi Bassi VAN PETEGHEM Carlos Gent Universiteit Belgio VERGER Philippe Mét@risk - INA P-G Francia

63 Gruppo FEEDAP Membri del Gruppo Cognome Nome Istituto Paese ANADON Arturo Universidad Complutense de Madrid Spagna ARBOIX ARZO Margarita Generalitat de Catalunya Spagna BORIES Georges Institut National de la Recherche Agronomique Francia BRANTOM Paul George Brantom Risk Assessment Regno Unito BRUFAU DE BARBERA Joaquim IRTA Spagna CHESSON Andrew University of Aberdeen - School of Biological Sciences Regno Unito COCCONCELLI Pier Sandro Università Cattolica del Sacro Cuore Italia DE KNECHT Joop RIVM Paesi Bassi DIERICK Noël Albert Faculty of Agricultural and Applied Biological Sciences Belgio FLACHOWSKY Gerhard Federal Agricultural Research Centre Germania FRANKLIN Anders National Veterinary Institute Svezia GROPP Jürgen Universität Leipzig Germania LUNDEBYE- HALDORSEN HALLE Anne-Katrine Ingrid National Institute of Nutrition and Seafood Research Bundesforschunganstalt für Landwirtschaft Norvegia Germania MANTOVANI Alberto Istituto Superiore di Sanità Italia PELTONEN Kimmo Ensio National Veterinary and Food Research Institute Finlandia RYCHEN Guido Institut National Polytechnique de Lorraine Francia SANDERS Pascal Agence Française de Sécurité Sanitaire des Aliments Francia SOARES Amadeu University of Averiro Portogallo WESTER Pieter RIVM Paesi Bassi WNDISCH Wilhelm Matthias Universität für Bodenkultur Wien Austria Membri del Gruppo Cognome Nome Istituto Paese BORIES Georges Institut National de la Recherche Agronomique Francia BRANTOM Paul George Brantom Risk Assessment Regno Unito BRUFAU DE BARBERA Joaquim IRTA Spagna CHESSON Andrew University of Aberdeen - School of Biological Sciences Regno Unito COCCONCELLI Pier Sandro Università Cattolica del Sacro Cuore Italia DE KNECHT Joop RIVM Paesi Bassi DEBSKI Bogdan Warsaw Agricultural University Polonia DIERICK Noël Albert Faculty of Agricultural and Applied Biological Sciences Belgio FRANKLIN Anders National Veterinary Institute Svezia GROPP Jürgen Universität Leipzig Germania HOGSTRAND Christer King's College London Regno Unito LENG Lubomir Institute of Animal Physiology SASci Slovacchia LUNDEBYE- HALDORSEN HALLE Anne-Katrine Ingrid National Institute of Nutrition and Seafood Research Bundesforschunganstalt für Landwirtschaft Norvegia Germania MANTOVANI Alberto Istituto Superiore di Sanità Italia MÉZES Miklós Szent István University Ungheria NEBBIA Carlo Stefano University of Turin Italia RAMBECK Walter Institute for Animal Nutrition Germania RYCHEN Guido Institut National Polytechnique de Lorraine Francia VON WRIGHT Atte University of Kuopio Finlandia WESTER Pieter RIVM Paesi Bassi 63

64 ALLEGATO II I ELENCO DEI MEMBRI DEL COMITATO SCIENTIFICO E DEI GRUPPI DI ESPERTI SCIENTIFICI I Gruppo GMO 64 Membri del Gruppo Cognome Nome Istituto Paese ANDERSSON Hans Christer National Food Administration Svezia BARTSCH Detlef Federal Agency for Consumer Protection and Food Safety Germania BUHK Hans-Joerg Federal Agency for Consumer Protection and Food Safety Germania DAVIES Howard Vivian Scottish Crop Research Institute Regno Unito DE LOOSE Marc Ministry of the Flemish Community Belgio GASSON Michael John Institute of Food Research Regno Unito HENDRIKSEN Niels Bohse National Environmental Research Institute Danimarca ORVOKKI KÄRENLAMPI Sirpa University of Kuopio Finlandia KRYSPIN-SORENSEN Ilona Danish Veterinary and Food Administration Danimarca KUIPER Harry RIKILT - Institute of Food Safety Paesi Bassi NUTTI Marco Università di Pisa Italia O'GARA Gergal National University of Ireland Irlanda ROSSELL PUIGDOMENECH SAKELLARIS SCHIEMANN SEINEN Pere George Joachim Willem Institut de Biologia Molecular de Barcelona National Hellenic Research Foundation Federal Biological Research Centre for Agriculture and Forestry Utrecht University - Institute Risk Assessment Science Spagna Grecia Germania Paesi Bassi SESSITSCH Angela ARC Seibersdorf Research GmbH Austria SWEET Jeremy Cambridge University Regno Unito VAN ELSAS Jan Dirk Groningen University Paesi Bassi WAL Jean-Michel Institut National de la Recherche Agronomique Francia Membri del Gruppo Cognome Nome Istituto Paese ANDERSSON Hans Christer National Food Administration Svezia ARPAIA Salvatore ENEA Italia BARTSCH Detlef Federal Agency for Consumer Protection and Food Safety Germania CASACUBERTA Josep CSIC-IRTA Genética Molecular Vegetal Spagna DAVIES Howard Vivian Scottish Crop Research Institute Regno Unito DE LOOSE Marc Ministry of the Flemish Community Belgio EINSPANIER Ralf Institute of Veterinary Biochemistry Germania HENDRIKSEN Niels Bohse National Environmental Research Institute Danimarca HERMAN Lieve ILVO Belgio ORVOKKI KÄRENLAMPI Sirpa University of Kuopio Finlandia KISS Jozsef Szent Istvan University Ungheria KRYSPIN-SORENSEN Ilona Danish Veterinary and Food Administration Danimarca KUIPER Harry RIKILT - Institute of Food Safety Paesi Bassi NES Ingolf F. Norwegian University of Life Sciences Norvegia PANOPOULOS Nickolas University of Crete Grecia PERRY Joe Rothamsted Research Regno Unito PÖTING Annette Bundesinstitut für Risikobewertung Germania SCHIEMANN Joachim Federal Biological Research Centre for Agriculture and Forestry Germania SEINEN Willem Utrecht University - Institute Risk Assessment Science Paesi Bassi SWEET Jeremy Cambridge University Regno Unito WAL Jean-Michel Institut National de la Recherche Agronomique Francia

65 Gruppo NDA Membri del Gruppo Cognome Nome Istituto Paese BECKER Wulf Swedish National Food Administration Svezia BRANCA Francesco Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione Italia BRASSEUR Daniel Hôpital Universitaire des Enfants Belgio BRESSON Jean-Louis Clinique des Enfants Malades Francia FLYNN Albert University College Cork Irlanda JACKSON Alan A. Institute of Human Nutrition Regno Unito LAGIOU Pagona University of Athens Medical School Grecia LØVIK Martinus Norwegian University of Science and Technology Norvegia MINGRONE Geltrude Catholic University, School of Medicine Italia MOSELEY Bevan Blanford House Regno Unito PALOU Andreu Universitat de les Iles Balears Spagna PRZYREMBEL Hildegard Bundesinstitut für Risikobewertung Germania SALMINEN Seppo University of Turku Finlandia STROBEL Stephan Peninsula Postgraduate Health Institute Regno Unito VAN DEN BERG Henk Netherlands Nutrition Centre Paesi Bassi VAN LOVEREN Hendrik RIVM Paesi Bassi Membri del Gruppo Cognome Nome Istituto Paese BRESSON Jean-Louis Clinique des Enfants Malades Francia FLYNN Albert University College Cork Irlanda HEINONEN Marina University of Helsinki Finlandia HULSHOF Karin TNO Organization for Applied Scientifi c Research, Quality of Life Paesi Bassi LAGIOU Pagona University of Athens Medical School Grecia LØVIK Martinus Norwegian University of Science and Technology Norvegia MARCHELLI Rosangela University of Parma Italia MARTIN Ambroise Faculté de Médecine Grange- Blanche Francia MOSELEY Bevan Blanford House Regno Unito PALOU Andreu Universitat de les Iles Balears Spagna PRZYREMBEL Hildegard Bundesinstitut für Risikobewertung Germania SALMINEN Seppo University of Turku Finlandia STRAIN John J. University of Ulster Regno Unito STROBEL Stephan Peninsula Postgraduate Health Institute Regno Unito VAN DEN BERG Henk Netherlands Nutrition Centre Paesi Bassi VAN LOVEREN Hendrik RIVM Paesi Bassi VERHAGEN Hans RIVM Paesi Bassi 65

66 ALLEGATO II I ELENCO DEI MEMBRI DEL COMITATO SCIENTIFICO E DEI GRUPPI DI ESPERTI SCIENTIFICI I Gruppo PLH 66 Membri del Gruppo Cognome Nome Istituto Paese BAKER Richard Central Science Laboratory Regno Unito CAFFIER David Laboratoire National de la Protection des Végétaux Francia CHOISEUL James William Department of Agriculture and Food, Celbridge-co Irlanda DE CLERCQ Patrick Ghent University Belgio DORMANNSNÉ SIMON Erzsebet Csongrad County Plant Protection and Soil Conservation Service Ungheria GEROWITT Bärbel University of Rostock Germania KARADJOVA Olia Evtimova Plant Protection Institute Bulgaria LÖVEI Gabor Lajos Danish Institute of Agricultural Sciences Danimarca MAKOWSKI David Institut National de la Recherche Agronomique Francia MANCEAU Charles Institut National de la Recherche Agronomique Francia MANICI Luisa Maria Istituto Sperimentale Colture Industriali Italia OUDE LANSINK Alfons Wageningen University Paesi Bassi PERDIKIS Dionyssios Agricultural University of Athens Grecia PORTA PUGLIA Angelo Consulente indipendente Italia SCHANS Jan Plant Protection Service of the Ministry of Agriculture, Nature and Paesi Bassi Food Quality SCHRADER Gritta Federal Biological Research Centre Germania STEFFEK Robert Austrian Agency for Health and Food Safety Austria STRÖMBERG Anita Swedish National Food Administration Svezia TIILIKKALA Kari MTT Agrifood Research Finland Finlandia VAN LENTEREN Johan Cohert Wageningen University Paesi Bassi VLOUTOGLOU Irene Benaki Phytopathological Institute Grecia

67 Gruppo PPR Membri del Gruppo Cognome Nome Istituto Paese BARCELÓ Damià Consejo superior de Investigaciones Científi cas Spagna BLACK Robert University of Greenwich Regno Unito BOESTEN Jos Alteraa Wageningen University and Research Centre Paesi Bassi BOOBIS Alan Imperial College London Regno Unito HARDY Anthony R. Central Science Laboratory Regno Unito HART Andrew Central Science Laboratory Regno Unito KOEPP Herbert Bundesamt für Verbraucherschutz und Lebensmittersicherheit Germania LUTTIK Robert National Institute of Public Health and the Environment Paesi Bassi MACHERA Kyriaki Benaki Phytopathological Institute Grecia MARONI Marco University of Milan Italia MCGREGROR Douglas Esperto indipendente Francia MEYER Otto Danish Veterinary and Food Administration Danimarca MORETTO Angelo Università degli Studi di Padova Italia PAPADOPOULOU- MOURKIDOU Euphemia Aristotle University Grecia PETZINGER Ernst Justus-Liebig-Universität Germania SAVOLAINEN Kai Finnish Institute of Occupational Health Finlandia SCHAEFFER Andreas Fraunhofer IME Germania STEURBAUT Walter Ghent University Belgio STENSTRÖM John Swedish University of Agricultural Sciences Svezia TSIPI-STEFANITSI Despina Ministry of Finance - General Chemical State Laboratory Grecia VLEMINCKX Christiane Scientifi c Institute of Public Health Belgio Membri del Gruppo Cognome Nome Istituto Paese BARCELÓ Damià Consejo superior de Investigaciones Cientifi cas Spagna BOESTEN Jos Alterra Wageningen University and Research Centre Paesi Bassi BOLOGNESI Claudia National Cancer Research Insitute Italia BOOBIS Alan Imperial College London Regno Unito BUCHERT Arne Danish Institute for Food and Veterinary Research Danimarca CAPRI Ettore Università Cattolica del Sacro Cuore Italia COGGON David MRC Epidemiology Resource Centre Regno Unito HARDY Anthony R. Central Science Laboratory Regno Unito HART Andrew Central Science Laboratory Regno Unito KOEPP Herbert Bundesamt für Verbraucherschutz und Lebensmittersicherheit Germania LIESS Matthias UFZ - Centre for Environmental Research Germania LUTTIK Robert National Institute of Public Health and the Environment Paesi Bassi MEYER Otto Danish Veterinary and Food Administration Danimarca MICHAELIDOU- CANNA Stella State General Laboratory, Ministry of Health Cipro MONTFORTS Mark RIVM Paesi Bassi MORETTO Angelo Università degli Studi di Padova Italia MUELLER Markus D. Agroscope FAW Wädenswil Svizzera OSSENDORP Bernadette RIVM Paesi Bassi STEURBAUT Walter Ghent University Belgio TASHEVA Maria National Center of Public Health Protection Bulgaria VLEMINCKX Christiane Scientifi c Institute of Public Health Belgio 67

68 ALLEGATO II I ELENCO DEI MEMBRI DEL COMITATO SCIENTIFICO E DEI GRUPPI DI ESPERTI SCIENTIFICI I Comitato scientifico 68 Membri del Gruppo Cognome Nome Istituto Paese BARLOW Sue Consulente privato Regno Unito CHESSON Andrew University of Aberdeen Regno Unito COLLINS John D. National University of Ireland Irlanda FERNANDES Tito Faculty Veterinary Medicine Portogallo FLYNN Albert University Cork College Irlanda HARDY Anthony R. Central Science Laboratory Regno Unito JANSSON Bo Stockholm University Svezia KNAAP Ada RIVM Paesi Bassi KUIPER Harry RIKILT Paesi Bassi LE NEINDRE Pierre Institut National de la Recherche Agronomique Francia SCHLATTER Josef Swiss Federal Offi ce of Public Health Svizzera SILANO Vittorio Ministry of Health Italia VANNIER Philippe Agence Française de Sécurité Sanitaire des Aliments Francia VIVES-REGO Josep University of Barcelona Spagna Membri del Gruppo Cognome Nome Istituto Paese BARLOW Sue Consulente privato Regno Unito CHESSON Andrew University of Aberdeen Regno Unito COLLINS John D. National University of Ireland Irlanda DYBING Erik Norwegian Institute of Public Health Norvegia FLYNN Albert University Cork College Faculty of Food Science and Technology Irlanda FRUIJTIER-POLLOTH Claudia CATS Consultants GmbH Germania HARDY Anthony R. Central Science Laboratory Regno Unito KNAAP Ada Rijksinstituut voor Volksgezondheid en Milieu Paesi Bassi KUIPER Harry RIKILT Paesi Bassi LE NEINDRE Pierre Institut National de la Recherche Agronomique Francia SCHANS Jan Dutch Plant Protection Service Paesi Bassi SCHLATTER Josef Swiss Federal Offi ce of Public Health Svizzera SILANO Vittorio Ministry of Health Italia SKERFVING Staffan Lund University Svezia VANNIER Philippe Agence Française de Sécurité Sanitaire des Aliments Francia

69 Gruppo ZOONOSI MEMBRI DELLA TASK FORCE EFSA SULLA RACCOLTA DATI RIGUARDO ALLE ZOONOSI 2006 Cognome Nome Istituto Paese ARRANZ RECIO José Ignacio Agencia Española de Seguridad Alimentaria Spagna BAILIE Harry Dept. For Environment, Food and Rural Affairs, Surveillance, Zoonoses Regno Unito and Emerging Issues Division BEDRIOVA Marta State Veterinary and Food Administration of the Slovak Slovacchia Republic BELOEIL Pierre-Alexandre Ministère de l'agriculture, de l'alimentation, de la Pêche et des Francia Affaires Rurales BOQVIST Sofi a Zoonoscenter - Statens Veterinärmedicinkska anstalt Svezia BORCK Brigitte Danish Institute for Food and Veterinary Research Danimarca BOYKOVSKI Ilian National Veterinary Services Bulgaria CARA D'ANJO Andrea Direcção de Serviços de Saúde Animal Portogallo COSTACHE Adriana National Sanitary Veterinary and Food Safety Authority Romania DANUSER Jürg Swiss Federal Veterinary Offi ce Svizzera DE SMET Kris Direzione Generale per la Salute e la Tutela dei Consumatori Commissione europea HARTUNG Matthias Bundesinstitut für Risikobewertung Germania HELWIGH Brigitte Danish Institute for Food and Veterinary Research Danimarca HOFSHAGEN Merete National Veterinary Institute Norvegia KIUDULAS Vaidotas State Food and Veterinary Service Lituania LAAKSONEN Terhi Ministry of Agriculture and Forestry Finlandia LAWSON Quentin Food and Veterinary Regulation Division Malta MUCH Peter Austrian Agency for Health and Food Safety Austria O'CONNOR Lisa Food Safety Authority of Ireland Irlanda OSEK Jacek National Veterinary Research Institute Polonia PARAMIO LUCAS José Luis Ministerio de Agricultura, Pesca y Alimentación Spagna PAVSIC Manca Veterinary Administration Slovenia PIPIS Christodoulos Ministry of Agriculture Cipro RICCI Antonia Istituto Zooprofi lattico Sperimentale delle Venezie Italia RIZZI Valentina Istituto Zooprofi lattico Sperimentale dell'abruzzo e del Molise Italia "G. Caporale" ŠATRÁN Petr State Veterinary Administration Repubblica Ceca SCHON Joseph Laboratoire de Médecine vétérinaire Lussemburgo SIBARTIE Dewan Offi ce International des Epizooties (OIE- World Organisation for Animal Francia Health) SÕGEL Jelena Veterinary and Food Board Estonia SZABADOS Petra Ministry of Agriculture and Rural Development Ungheria UNGER Kilian Department of Agriculture and Food Irlanda VAN OOSTEROM Rob A.A. Food and Consumer Product Safety Authority Paesi Bassi VANHOLME Luc Federal Agency for the Safety of the Food Chain Belgio VOURVIDIS Dimitris Ministry of Rural Development and Food Grecia WERNER-KEIŠS Nicole Food and Veterinary Service Lettonia 69

70 70 ELENCO DEGLI ACRONIMI

71 Allegato III: Elenco degli acronimi ABB Bilancio per attività ADI Dose giornaliera accettabile AF Foro consultivo AFC Gruppo di esperti scientifi ci sugli additivi alimentari, gli aromatizzanti, i coadiuvanti tecnologici e i materiali a contatto con gli alimenti AFWGC Gruppo di lavoro del Foro consultivo sulla Comunicazione AGRI Commissione del Parlamento europeo per l agricoltura e lo sviluppo rurale AHAW Gruppo di esperti scientifi ci sulla salute e il benessere degli animali AMBI Commissione per la protezione dell ambiente, la sanità pubblica e la tutela dei consumatori BIOHAZ Gruppo di esperti scientifi ci sui pericoli biologici BSE Encefalite spongiforme bovina BTV Virus della febbre catarrale CONTAM Gruppo di esperti scientifi ci sui contaminanti nella catena alimentare DDT Diclorodifeniltricloroetano DG Direzione generale DG ENV Direzione generale dell Ambiente DG RTD Direzione generale della Ricerca DG SANCO Direzione generale per la Salute e la tutela dei consumatori ECDC Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie ECHA Agenzia europea per le sostanze chimiche EFSA Autorità europea per la sicurezza alimentare EMEA Agenzia europea di valutazione dei medicinali FAO Organizzazione delle Nazioni Unite per l Alimentazione e l Agricoltura FAQ Domande frequenti FEEDAP Gruppo di esperti scientifi ci sugli additivi, prodotti o sostanze usati nei mangimi FP6 Sesto programma quadro europeo sulla ricerca e sullo sviluppo tecnologico GBR Rischio geografi co di encefalopatia spongiforme bovina GM Geneticamente modifi cato NDA Gruppo di esperti scientifi ci sui prodotti dietetici, l alimentazione e le allergie OCSE Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico OGM Organismo geneticamente modifi cato OIE Organizzazione mondiale per la salute animale OMS Organizzazione mondiale della sanità ONG Organizzazione non governativa PCBs Policlorobifenili PE Parlamento europeo PLH Gruppo di esperti scientifi ci sulla salute dei vegetali PPR Gruppo di esperti scientifi ci sui prodotti fi tosanitari e i loro residui PRAPeR Unità per l esame tra pari della valutazione del rischio dei pesticidi SC Comitato scientifi co TI Tecnologia dell informazione TSE Encefalopatia spongiforme trasmissibile UE Unione europea USA Stati Uniti d America 71

72 72 ELENCO DELLE PUBBLICAZIONI SCIENTIFICHE EFSA

73 Allegato IV: Elenco delle pubblicazioni scientifi che EFSA Colloqui scientifici: Scientific Colloquium Summary Report No.1 - Dioxins Scientific Colloquium Summary Report No.2 - QPS Scientific Colloquium Summary Report No.4 - Food Producing Animals Scientific Colloquium Summary Report No.5 - Food Based Dietary Guidelines Convegni EFSA EFSA/WHO International Conference with support of ILSI Europe on Risk Assessment of Compounds that are both Genotoxic and carcinogenic 73 Zoonosi 2004 Report on Zoonoses, Zoonotic Agents and Antimicrobial Resistance in the EU 2005 Brochure on Zoonoses in the European Union Gruppo GMO Guidance document of the GMO Panel for the risk assessment of genetically modifi ed plants and derived food and feed Guidance document of the GMO Panel for the risk assessment of genetically modifi ed microorganisms and their derived products intended for food and feed use Gruppo NDA/Comitato scientifico per i prodotti alimentari Tolerable Upper Intake Levels for Vitamins and Minerals Tutte le pubblicazioni sopraelencate sono disponibili solo nella versione in lingua inglese.

74 74

75 Autorità europea per la sicurezza alimentare 2007 La riproduzione è autorizzata, menzionando la fonte, fatto salvo ove diversamente indicato. I punti di vista o le posizioni espressi nella presente relazione annuale non rappresentano necessariamente la posizione uffi ciale, a fi ni legali, dell Autorità europea per la sicurezza alimentare. L Autorità europea per la sicurezza alimentare declina ogni responsabilità per qualsiasi errore o eventuale imprecisione contenuti nel presente documento. 75

76 TM-AB IT-C Autorità europea per la sicurezza alimentare Largo N. Palli 5/A Parma Italia Tel: Fax:

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