RELAZIONE DESCRITTIVA

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Flavia Carbone
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2 RELAZIONE DESCRITTIVA PROPRIETA' : Il complesso immobiliare denominato "Ex Convento delle Zitelle Sperse" è stato acquistato in parte dall'impresa Casasole Sergio alcuni anni fa. La ristrutturazione e trasformazione in alloggi e la realizzazione del parcheggio hanno contribuito alla riqualificazione e rivitalizzazione del centro storico, iniziata da anni dall'amministrazione Comunale. INDIVIDUAZIONE CATASTALE L'immobile è individuato al Catasto Fabbricati al foglio 181, part.lla 209 oltre che con la particella 210 area di corte. E' stato aggiunto dei seguenti titoli abilitativi edilizi: -Permesso di costruire n. 334 del Permesso di costruire n. 116 del Prima variante -Permesso di costruire n. 201 del Realizzazione parcheggi -Permesso di costruire n. 258 del Seconda variante -Permesso di costruire n. 177 del e P.A. per la realizzazione di parcheggi privati esterni Oggetto di tale richiesta è la proposta di riutilizzo dell'ultimo piano della torre mediante inserimento di elementi di chiusura trasparenti. La chiusura verrebbe realizzata con infissi ad unica anta a bilico realizzati in ferro color canna di fucile. Lo spessore dell'infisso sarebbe di pochi centimetri, l'apertura a bilico servirebbe a garantirne la manutenzione e la pulizia impossibili in assenza di chiusura e di utilizzo. L'appartamento di piano 3 è collegato attualmente dall'antica scala a chiocciola che percorre in verticale tutto il corpo di fabbrica della torre del 200. La scala, in seguito alla ristrutturazione e trasformazione in appartamenti, si interrompe all'intersezione con i diversi appartamenti, che incontra nei vari piani. L'appartamento di piano terzo, con la scala appena descritta arriva all'ultimo piano della torre che è oggetto di proposta di chiusura. Poi, da questo punto si entra in alcuni vani della mansarda. 2

3 In virtù della chiusura, nasce anche la necessità di collegare i due piani dell'appartamento, con una scala più comoda oltre a quella antica. La soluzione progettuale proposta, ne prevede il posizionamento all'interno del primo vano dell'appartamento, che si trova sotto al vano della mansarda in cui si uscirà con lo sbarco o pianerottolo d'arrivo. La scala verrebbe realizzata con struttura in ferro o legno, per non aumentare i carichi sulla struttura, e, della relativa progettazione esecutiva se ne occuperà un ingegnere, al fine dell'ottenimento dei permessi in Regione. Al fine di migliorare le caratteristiche di luminosità e arieggiamento del vano della mansarda, è stata prevista l'apertura di due finestre, che affacciano sulla corte interna. (L'ambiente interessato da questa apertura è già illuminato dalla finestra che affaccia sulla torre, sarebbe pertanto un miglioramento della luminosità esistente). La porzione di facciata in cui esse ricadono è stata negli anni oggetto di modifiche, ancora oggi visibili, nella tessitura dei conci che in alcuni punti fanno ancora intravedere la presenza di finestre che sono state chiuse per diverso utilizzo di quello spazio. In effetti questo corpo di fabbrica, insieme alla torre è quello piu' antico, faceva parte del Palazzo Signorile fino al trecento ed aveva la forma di T in pianta. Solo nel seicento è stato svuotato, in questa parte, per l' inserimento del corpo scala a servizio di tutto l'edifico. L'aggiunta seicentesca degli altri corpi, in effetti, comportava un utilizzo della scala, che non poteva piu essere quello della torre duecentesca. Le due nuove finestre saranno in legno verniciato come le altre già esistenti. Non verranno utilizzati travertino o altri materiali per riquadrare le finestre. I davanzali saranno in pietra di cm 4 di spessore, in analogia con quelli esistenti. 3

4 PUNTO IN CUI VERREBBRO INSERITI GLI INFISSI IN FERRO LE DUE APERTURE VANO MANSARDA 4

5 VANO IN CUI VERREBBE REALIZZATA LA NUOVA SCALA PER ACCEDERE ALLA MANSARDA 5

6 L'ARRIVO DELLA VECCHIA SCALA, PRIMA DELLA RISTRUTTURAZIONE ERA STATA CHIUSA PER NON PERMETTERE AI PICCIONI DI ENTRARE NEI PIANI SOTTO CHE VENIVANO UTILIZZATI. Restando a disposizione per ulteriori chiarimenti in merito il tecnico Arch. Luisa Casasole Orvieto, marzo

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