Ricerche Microbiologiche Standard del Regno Unito

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1 Ricerche Microbiologiche Standard del Regno Unito Introduzione alla Identificazione Preliminare dei Batteri di Importanza Clinica Batteriologia Identificazione ID 1 Emissione no: 1.6 Date: Pagina: 1 di 20 Crown copyright 2014

2 Ringraziamenti Le Procedure Standard del Regno Unito per le Ricerche Microbiologiche (SMI - Standards for Microbiology Investigations) sono sviluppate sotto l'egida della Public Health England (PHE) in collaborazione con il Servizio Sanitario Nazionale (NHS - National Health Service), la Sanità Pubblica del Galles e con le organizzazioni professionali i cui loghi sono di seguito elencati sul sito web Le SMI sono sviluppate, revisionate e controllate da diversi gruppi di lavoro che sono supervisionati da un comitato direttivo (consultare Si ringraziano per contributi forniti i numerosi operatori dei laboratori clinici, gli specialisti e i laboratori di riferimento che hanno fornito informazioni e commenti durante lo sviluppo di questo documento. Si ringraziano i Revisori Medici per le modifiche apportate ai contenuti clinici. Per ulteriori informazioni contattare: Standards Unit Microbiology Services Division Public Health England 61 Colindale Avenue London NW9 5EQ standards@phe.gov.uk Website: Le Procedure Standard del Regno Unito per le Ricerche Microbiologiche sono sviluppate con la collaborazione di: Bacteriologia Identificazionne ID 1 Emissione no: 1.6 Data emissione: Pagina: 2 di 20

3 Contenuti RINGRAZIAMENTI... 2 TABELLA MODIFICHE... 4 RICERCHE MICROBIOLOGICHE: PROCEDURE STANDARD DEL RU: SITUAZIONE... 5 SCOPO DEL DOCUMENTO... 8 INTRODUZIONE... 8 INFORMAZIONE TECNICA/LIMITAZIONI CONSIDERAZIONI SULLA SICUREZZA MICRORGANISMI BERSAGLIO IDENTIFICAZIONE CARATTERISTICHE DEI COCCHI GRAM POSITIVI CARATTERISTICHE DEI BASTONCINI GRAM POSITIVI CARATTERISTICHE DEI BATTERI GRAM POSITIVI CARATTERISTICHE DEI BATTERI GRAM NEGATIVI REFERTAZIONE INVIO BIBLIOGRAFIA NICE ha accreditato la procedura usata dalla Public Health England per elaborare gli Standards for Microbiology Investigations. L accreditamento è valido per 5 anni dal Luglio Informazioni più dettagliate sull accreditamento possono essere consultate: Per ulteriori informazioni sul nostro accreditamento consultare: : Bacteriologia Identificazionne ID 1 Emissione no: 1.6 Data emissione: Pagina: 3 di 20

4 Tabella delle Modifiche Ciascun metodo SMI possiede una registrazione separata delle correzioni. Quelle attuali sono specificate in questa pagina. Le precedenti modifiche sono disponibili presso la I documenti nuovi o revisionati devono essere controllati in ciascun laboratorio in accordo con il sistema locale di gestione della qualità. Modifica No/Data. 5/ Emissione eliminata. no 1.5 Emissione inserita no. 1.6 Sezione(i) interessate/pagina no. Modifica. Documento intero. Il documento è stato inserito in un nuovo formato che evidenzia il passaggio della Health Protection Agency alla Public Health England. Prima pagina ridisegnata. Rinominata la pagina di Stato come Scopo e Obiettivo ed aggiornata in modo appropriato. I loghi delle organizzazioni professionali sono stati revisionati ed aggiornati. Revisionati e aggiornati Standard di sicurezza e referenti delle denunce Il contenuto scientifico rimane invariato. Modifica No/Data. 4/ Emissione eliminata. no 1.4 Emissione inserita no Sezione(i) interessate. Intero documento Bibliografia Modifica. Documento presentato in nuovo formato. Bibliografia In parte aggiornata. Bacteriologia Identificazionne ID 1 Emissione no: 1.6 Data emissione: Pagina: 4 di 20

5 Ricerche Microbiologiche Standard del Regno Unito # : Scopo e Obiettivo Utilizzatori delle SMI Nel Regno Unito le SMI sono principalmente destinate come risorsa generale ai professionisti che operano nel campo della medicina di laboratorio e delle malattie infettive. Le SMI forniscono ai clinici informazioni in merito allo standard dei servizi di laboratorio riferibili alle ricerche per la diagnosi delle infezioni nei loro pazienti e le documentazioni forniscono indicazioni che facilitano la prenotazione elettronica di tests appropriati da parte dei reparti ospedalieri. Le SMI forniscono gli standard per le ricerche microbiologiche anche ai responsabili della sanità pubblica che devono considerarle come parte delle procedure da adottare per la salute (sia clinica che pubblica) per la propria popolazione. Informazioni di Base per le SMI Le SMI comprendono algoritmi e procedure raccomandate che riguardano tutte le componenti del processo diagnostico dalla fase pre-analitica (sindrome clinica) alle diverse fasi analitiche (prove di laboratorio) e post-analitiche (interpretazione e comunicazione dei risultati). Gli algoritmi delle sindromi sono corredati da informazioni più dettagliate contenenti consigli sulle indagini per specifiche malattie e infezioni. Note orientative riguardano il contesto clinico, la diagnosi differenziale e indagini appropriate per particolari condizioni cliniche. Le note orientative descrivono metodologie di laboratorio essenziali che sono alla base della qualità, ad esempio la validazione della prova, la garanzia della qualità, la definizione dell'incertezza della determinazione. La Standardizzazione del processo diagnostico conseguente all'adozione delle SMI consente di garantire in tutto il Regno Unito strategie d indagine equivalenti nei diversi laboratori ed è una condizione essenziale per interventi nel campo della sanità pubblica, della sorveglianza, e per le attività di ricerca e di sviluppo. Nel Regno Unito le SMI rappresentano strategie omogenee per le prove diagnostiche e la programmazione degli interventi di sanità pubblica Collaborazione Paritaria La preparazione e stesura delle SMI è effettuata mediante collaborazione paritaria fra PHE, NHS, Royal College of Pathologists e le organizzazioni professionali. L'elenco delle organizzazioni partecipanti può essere trovato su sito L'inclusione del logo di una organizzazione in una SMI implica il sostegno degli obiettivi e del processo di preparazione del documento. I rappresentanti delle organizzazioni professionali fanno parte del comitato direttivo e dei Gruppi di Lavoro che sviluppano le SMI. Le opinioni dei rappresentanti possono non essere rigorosamente conformi a quelle dei membri delle organizzazioni a cui appartengono né a quelle delle loro organizzazioni. I rappresentanti prescelti rappresentano uno strumento bidirezionale per la consultazione e dialogo. Le opinioni espresse sono ricercate con un processo di consultazione. Le SMI sono sviluppate, revisionate ed aggiornate con un ampio processo di consultazione # Microbiologia è usato come termine generico per includere le due specialità di Microbiologia Medica riconosciute dal GMC (General Medical Council), (che comprende Batteriologia, Micologia e Parassitologia) e la Virologia Medica. Bacteriologia Identificazionne ID 1 Emissione no: 1.6 Data emissione: Pagina: 5 di 20

6 Assicurazione di Qualità Il NICE (National Institute for Health and Care Excellence) ha accreditato la procedura utilizzata dai Gruppi di Lavoro per produrre le SMI L accreditamento è applicabile a tutte le linee guida prodotte dall Ottobre del La procedura per lo sviluppo delle SMI è certificata dalla ISO 9001:2008. Le SMI rappresentano una procedura standard di buona qualità pratica alla quale si devono attenere per la propria attività tutti i laboratori di microbiologia clinica e di sanità pubblica del Regno Unito. Le SMI sono accreditate dal NICE e non rappresentano gli standard minimi di attività, e neppure il più alto livello di complesse indagini di laboratorio disponibili nel Regno Unito. Utilizzando le SMI, i laboratori dovranno tenere conto delle esigenze locali e intraprendere ricerche addizionali qualora opportune. Le SMI aiutano i laboratori a soddisfare i requisiti dell accreditamento con la promozione di procedure d elevata qualità che possono essere verificate. Le SMI forniscono inoltre un punto di riferimento per lo sviluppo del metodo. Queste stesse devono essere utilizzate in associazioni con altre SMI. Le prestazioni della SMI dipendono dal personale ben addestrato e dalla qualità dei reagenti e delle attrezzature utilizzate. I laboratori dovrebbero assicurare che tutti i reagenti di tipo commerciale e quelli messi a punto in laboratorio siano stati validati e risultati idonei allo scopo. I laboratori devono partecipare a programmi di valutazione di qualità esterni ed eseguire le relative procedure del controllo di qualità interno. Coinvolgimento del Paziente e della Comunità Nello sviluppo delle SMI i rispettivi Gruppi di Lavoro sono impegnati per favorire il coinvolgimento dei pazienti e dell opinione pubblica. Grazie al coinvolgendo pubblico, di operatori sanitari, ricercatori e organizzazioni di volontariato la SMI risultante sarà strutturalmente valida e atta a soddisfare le esigenze dell'utente. L opportunità di partecipazione per contribuire alla consultazione è estesa al pubblico con l accesso libero al nostro sito web Informazione della Gestione e dei Dati Sensibili La PHE è un organizzazione che condivide le direttive Caldicott. Ciò significa prendere ogni possibile precauzione per prevenire la diffusione non autorizzata di informazioni sui pazienti e di garantire che le informazioni relative agli stessi siano mantenute in condizioni di sicurezza. Lo sviluppo di metodi SMI è assoggetto agli obiettivi PHE di Uguaglianza I Gruppi di Lavoro SMI sono impegnati a raggiungere gli obiettivi di parità di consultazione efficace con gli appartenenti al pubblico, i partner, le parti interessate ed i gruppi specialistici coinvolti. Dichiarazione Legale Mentre ogni cura è stata intrapresa per la preparazione delle SMI, PHE e ogni altra organizzazione di sostegno, deve, per quanto possibile in base a qualunque legge vigente, escludere la responsabilità per tutte le perdite, costi, reclami, danni o spese derivanti da o connessi all'uso di una SMI o con qualsiasi informazione ivi contenuta. Se si apportano modifiche a una SMI, si deve porre in evidenza dove e da chi sono state effettuate tali modifiche. Le conoscenze di base e la tassonomia microbica per la SMI sono le più complete possibili, al momento della pubblicazione. Eventuali omissioni e nuove informazioni saranno considerate nel corso Bacteriologia Identificazionne ID 1 Emissione no: 1.6 Data emissione: Pagina: 6 di 20

7 della prossima revisione. Queste procedure standard (SMI) possono essere sostituite solo da revisioni dello standard, azione legislativa, o in seguito ad indicazioni da parte dell ente accreditato NICE. I diritti d autore delle SMI sono della Crown e questi dovrebbero essere riconosciuti quando appropriato. Citazione Suggerita per questo Documento Public Health England. (2014). Introduction to the Preliminary Identification of Medically Important Bacteria. UK Standards for Microbiology Investigations. ID 1 Emissione Bacteriologia Identificazionne ID 1 Emissione no: 1.6 Data emissione: Pagina: 7 di 20

8 Scopo del Documento Scopo di questo documento è quello di fornire una guida all identificazione preliminare dei batteri di riscontro comune che possono essere rinvenuti nei campioni clinici. E proposto per aiutare l utilizzatore ad usufruire di più dettagliati metodi specifici ed è finalizzato al riconoscimento delle colture dei batteri isolati sulle piastre di agar e non per l identificazione dei microrganismi su strisci diretti. Questa SMiI deve essere usata congiuntamente con le altre SMI. Di particolare rilevanza sono le SMI del sito web Introduzione L identificazione dei batteri da parte dei laboratori diagnostici si avvale delle caratteristiche fenotipiche, di solito confrontando batteri non identificati a colture di tipo noto1. La possibilità d identificazione è direttamente proporzionale al numero di caratteristiche simili. In microbiologia medica sono utili all identificazione preliminare l esperienza sulla tipologia dei campioni, infezione e microrganismi associati alla sede di manifestazione. Quando si devono identificare batteri è opportuno ricordare che numerose loro caratteristiche rappresentano delle variabili. Inoltre, le specie componenti i generi possono differire per alcune caratteristiche, ad esempio Captocytophaga canimorsus è ossidasi positiva, mentre Captocytophaga ochracea è ossidasi negativa. Per queste ragioni alcuni generi sono presenti in più di un elenco o diagramma di flusso. Durante le procedure d identificazione si deve tener conto anche dei rilievi clinici. Tassonomia N/D Caratteristiche Quando si deve classificare un microrganismo si prendono in considerazione tutte le caratteristiche rilevate, ma per l identificazione se ne selezionano solo alcune. L identificazione primaria di solito utilizza un numero ridotto di accertamenti1 quali: morfologia (di solito la colorazione Gram), sviluppo in presenza o assenza di aria, crescita su diversi tipi di terreni, prove della catalasi e ossidasi. Usufruendo di questi pochi accertamenti di solito è possibile assegnare i microrganismi, in via provvisoria, ad uno dei principali gruppi di interesse clinico. Principi di Identificazione Tre sono i criteri principali per l identificazione. In primo luogo è importante l esperienza del ricercatore; la valutazione della probabile identificazione di un microrganismo deve tener conto dei dati clinici e delle caratteristiche colturali e dei gas atmosferici. Per confermare o scartare questa ipotesi si utilizzano un numero limitato di prove. Il metodo si basa principalmente sulla stabilità delle caratteristiche fenotipiche. Se in questo modo non si raggiunge l identificazione, si può ricorrere ad un approccio di tipo diverso sottoponendo il microrganismo ad un insieme di prove, quali quelle fornite dai sistemi d identificazione commerciali. Questi risultati sono raccolti e confrontati con quelli di riferimento od utilizzati per definire un profilo numerico utile all identificazione. Bacteriologia Identificazionne ID 1 Emissione no: 1.6 Data emissione: Pagina: 8 di 20

9 L ultimo metodo provvede un approccio all identificazione a più stadi. Le caratteristiche principali del microrganismo sono definite dalle prove primarie, quali la colorazione Gram, l ossidasi e la catalasi. I loro risultati indirizzano a prove secondarie o anche successive per confermare l identità del microrganismo. Questo rappresenta un approccio sistematico e non richiede l esperienza del ricercatore. Il principale svantaggio di questa procedura è a carico delle prove primarie; risultati errati in questa fase possono condurre il ricercatore su percorsi sbagliati, che comportano sperpero di tempo e di risorse e possono concludersi con risultati erronei. Questa procedura può inoltre comportare perdite di tempo; infatti, non possono essere condotte prove successive fino a quando non sono noti i risultati delle ricerche precedenti. Devono essere definite le condizioni di prova per evitare la variabilità delle reazioni. Aspetto microscopico L osservazione microscopica e la colorazione rilevano l aspetto (cocco o bastoncino), le caratteristiche di raggruppamento e la disposizione delle cellule, le loro dimensioni e la presenza di inclusioni cellulari, quali le spore. Oltre alla morfologia, il preparato colorato con Gram (TP 39 - Staining Procedures) divide i batteri in due categorie Gram positivi e Gram negativi1,2. L aspetto dei batterici è meglio definito su colture recenti da terreni non selettivi. Terminologia Utilizzata per Preparati Colorati 3 Configurazione Capsula Endospore Terminazioni Forme irregolari Pleiomorfismo Aspetto Rapporti Dimensione Colorazione singola, a coppia, in catena, a quattro (tetradi), a gruppi, raggruppamenti a grappolo d uva, cuboidali, a fascio, a lettere cinesi (cuneiformi) presente, assente sferiche, ovali o ellissoidali, equatoriali, subterminali, terminali, causa di rigonfiamento del bastoncino rotonde, tronche, appuntite variazioni nell aspetto e nelle dimensioni, claviformi, filamentosi, ramificati, forme navicolari, a cedro, fusiformi, forme giganti rigonfie variazioni nell aspetto, quali forme filamentose intercalate a forme coccobacillari sfere, bastoncini corti (coccobacilli), bastoncini lunghi, filamentosi, bastoncini ricurvi, a spirale Parallelo, pretuberante, concavo, irregolare lunghezza e larghezza uniforme, irregolare, unipolare, bipolaree, granulare, e strisce Aspetto delle colture 1,2 Quando si sviluppano su un terreno specifico in condizioni controllate le colonie batteriche di ogni specie sono descritte per la loro caratteristica dimensione, aspetto, consistenza ed eventuale presenza di pigmento. In condizioni di crescita attentamente controllate l aspetto della colonia è importante per una preliminare identificazione e differenziazione dei microrganismi4. Bacteriologia Identificazionne ID 1 Emissione no: 1.6 Data emissione: Pagina: 9 di 20

10 Le dimensioni delle colonie batteriche, in condizioni di sviluppo favorevole, sono di solito uniformi nell ambito della specie. Ad esempio, quelle degli streptococchi sono di solito piccole, circa 1 mm di diametro, mentre quelle degli stafilococchi e delle Enterobatteriaceae sono più grandi, e quelle delle specie Bacillus lo sono ancora di più. L aspetto è determinato dal bordo e dallo spessore della colonia. Il bordo può essere liscio (continuo) o irregolare e frastagliato. Se la colonia è più spessa al centro che ai bordi è detta rilevata, oppure se è discretamente uniforme di aspetto simile ad un disco. Pure importante è la consistenza della colonia. Questa può variare da un aspetto asciutto e friabile (facilmente disaggregabile) a cremosa (simile a burro) o collosa e la superficie può essere liscia, umida, asciutta o granulare. Alcuni microrganismi producono colonie pigmentate, che possono essere di aiuto nella procedura d identificazione (Pseudomonas aeruginosa, Serratia marcescens), sebbene all interno della specie possono essere riscontrati ceppi non pigmentati4. Definizioni utilizzate per la morfologia della colonia 5,6 Colore Consistenza Margine Rilievo Emulsionabilità Forma Opacità Aspetto Dimensione Struttura Superficie da luce riflessa o trasmessa: fluorescente, iridescente, opalescente cremosa, mucide, friabile, membranosa continuo, ondulato, lobato, seghettato, eroso, fimbriato, ondulato, diffuso diffuso, rilevato, poco convesso, convesso, cupuliforme, umbonato, con o senza margine smussato Facile o difficile, forma sospensione omogenea o granulare o mantiene una condizione membranosa se miscelata in una goccia d acqua filiforme, diffusa, rizoide trasparente, traslucido, opaco circolare, irregolare, raggiato, rizoide diametro in millimetri amorfa, granulare, filamentosa, ondulata liscia, rugosa, (in modo lieve, medio o grossolanamente granulare), raggiata, vellulatata, opaca o rilucente, inglobata, asciutta o umida Per le descrizioni della singola colonia consultare la SMI riguardante l identificazione. Emolisi Alcuni microrganismi producono emolisine che provocano la lisi delle emazie presenti nei terreni arricchiti con sangue5. L emolisi può essere di tipo β (area chiara attorno alla colonia), di tipo α (alone verde che circonda la colona), α (piccola zona di globuli rossi non modificati con area circostante di emolisi) o non- (assenza di emolisi, nessuna modificazione apparente). Bacteriologia Identificazionne ID 1 Emissione no: 1.6 Data emissione: Pagina: 10 di 20

11 Richieste per crescita Atmosfera1, 2 In funzione dell atmosfera richiesta i microrganismi sono di solito suddivisi in cinque categorie: Aerobi stretti, crescono solo in presenza di ossigeno Anaerobi stretti, crescono solo in assenza di ossigeno Microrganismi facoltativi, crescono in aerobiosi e in anaerobiosi Microrganismi microaerofili, crescono meglio in atmosfera con concentrazione ridotta di ossigeno (l aggiunta di 5-10% di CO2 può migliorare la crescita) Microrganismi carbofilici (o capnofilici), richiedono aggiunta di CO2 per la loro crescita Temperatura1 I microrganismi possono pure essere suddivisi in funzione delle loro esigenze termiche: Microrganismi psicrofili, crescono a basse temperature 2-5 C (optimum C) Microrganismi mesofili, crescono a temperature comprese fra C (optimum C) Microrganismi termofili, crescono scarsamente a 37 C (optimum C) La maggior parte dei microrganismi isolati nei materiali clinici sono mesofili. Mobilità 7 Molti batteri sono dotati di mobilità e, quando sospesi nei liquidi, si spostano da una posizione all altra. La vera mobilità non deve essere confusa con i movimenti Brauniani (vibrazioni determinate dal bombardamento molecolare) o correnti di convezione. L esame microscopico può determinare se un organismo mobile è dotato di flagelli polari evidenziati da guizzi a zigzag o da flagelli peritrichi che forniscono un movimento meno vigoroso e più vibratorio. Alcuni batteri possono essere mobili a temperature diverse, cioè a temperatura ambiente ma non a 37 C, o vice versa. (Consultare TP 21 - Motility Test). Nutrizione 1 La conoscenza delle richieste nutrizionali di un microrganismo è utile per l identificazione, come la capacità di crescere su un terreno nutriente comune, la richiesta di aggiunta di sangue, siero, glucosio o di specifici fattori di crescita, (fattore X, emina o fattore V, NAD), per lo sviluppo delle specie Haemophilus. Prove biochimiche 2 Per l identificazione dei microrganismi possono essere utilizzate numerose prove biochimiche (fare riferimento alle singole POS). Alcuni di loro, come la catalasi e l ossidasi, sono rapide e di facile esecuzione e possono essere utilizzate per la differenziazione preliminare. Anche la fermentazione del glucosio può essere utilizzata per differenziare gruppi di microrganismi. Catalasi (TP 8 - Catalase Test) Il perossido di idrogeno si forma in alcuni batteri come prodotto finale del metabolismo ossidativo aerobico degli zuccheri ed è particolarmente tossico se n è consentito l accumulo. Bacteriologia Identificazionne ID 1 Emissione no: 1.6 Data emissione: Pagina: 11 di 20

12 L enzima catalasi scinde il perossido d idrogeno in acqua ed ossigeno gassoso. Ossidasi (TP 26 - Oxidase Test) La prova dell ossidasi è utilizzata per rilevare il sistema enzimatico citocromo ossidasi intracellulare). Questo sistema è solitamente presente nei microrganismi aerobi che sono in grado di utilizzare l ossigeno come accettare finale dell idrogeno. Fermentazione del glucosio (TP 27 - Oxidation and fermentation of glucose test) Alcuni microrganismi aerobi metabolizzano il glucosio per via ossidativa (l ossigeno è il recettore finale dell idrogeno). Altri fermentano il glucosio e l accettare finale è un altro elemento, quale lo zolfo). Informazione Tecnica/Limitazioni N/D Bacteriologia Identificazionne ID 1 Emissione no: 1.6 Data emissione: Pagina: 12 di 20

13 1 Considerazioni sulla Sicurezza 8-18 Fare riferimento alle linee guida sulla sicurezza nella manipolazione dei microrganismi documentati in questa SMI Eseguire le procedure di laboratorio che generano aerosol infettivi in cabina di sicurezza microbiologica Le linee guida precedentemente esplicitate devono essere supplementate con la COSHH locale e con la valutazione del rischio. E essenziale il rispetto delle regolamentazioni di spedizione postale e di trasporto 2 Microrganismi Bersaglio N/D 3 Identificazione N/D Bacteriologia Identificazionne ID 1 Emissione no: 1.6 Data emissione: Pagina: 13 di 20

14 Bacteriologia Identificazionne ID 1 Emissione no: 1.6 Data emissione: Pagina: 14 di 20

15 Bacteriologia Identificazionne ID 1 Emissione no: 1.6 Data emissione: Pagina: 15 di 20

16 6 Caratteristiche dei batteri Gram negativi Introduzione alla Identificazione Preliminare di Batteri di Importanza Clinica Batteri Gram negativi Cocchi / coccobacilli Bastoncini Aerobi o facoltativi Solo crescita anaerobica Aerobi o facoltativi Solo crescita anaerobica Acinetobacter Klebsiella Moraxella Neisseria Veillonella Fare riferimento a diagramma 4 Bacteroides Fusobacterium Porphyromonas Prevotella Il diagramma di flusso è solo una guida operativa Bacteriologia Identificazionne ID 1 Emissione no: 1.6 Data emissione: Pagina: 16 di 20

17 Bacteriologia Identificazionne ID 1 Emissione no: 1.6 Data emissione: Pagina: 17 di 20

18 Introduzione alla Identificazione Preliminare di Batteri di Importanza Clinica 8 Refertazione Fare riferimento ai singoli Standard della Ricerca Microbiologica.. 9 Invio Fare riferimento ai singoli Standard della Ricerca Microbiologica 1 Notifica al PHE21,22 o Equivalente23-26 Le Norme di Denuncia del 2010 rendono obbligatorio ai laboratori diagnostici di denunciare alla Public Health England (PHE) tutti i casi nei quali s identificano gli agenti causali elencati nella Scheda 2 della Direttiva. Le denunce devono pervenire per scritto, su carta o per via elettronica, entro sette giorni. I casi urgenti devono essere notificati il più presto possibile verbalmente: si raccomanda entro le 24 ore. Questi stessi devono essere in seguito denunciati in forma scritta entro sette giorni. Secondo la Notification Regulations il laboratorio ricevente la notifica è l ufficio locale della PHE. Se il caso è già stato notificato da un professionista medico abilitato, al laboratorio diagnostico è ancora richiesta la denuncia del caso qualora si riscontrino evidenze d infezione imputabili ad agenti causali soggetti a tale disposizione. La denuncia secondo la Direttiva dell Health Protection (Notification) Regulations 2010 non sostituisce l informazione volontaria alla PHE. La maggior parte dei laboratori del NHS segnala spontaneamente al PHE gran parte delle diagnosi di laboratorio sostenute da vari agenti eziologici e molte sezioni della PHE hanno definito accordi con i laboratori locali per segnalazioni urgenti di alcuni tipi d infezione. Queste iniziative devono continuare. Nota: La linea guida dell Health Protection Legislation Guidance (2010) include la segnalazione per HIV & STIs, HCAIs e CJD da includere nel Notification Duties of Registered Medical Practitioners, e non nel Notification Duties of Diagnostic Laboratories. Esistono accordi diversi in Scozia23,24, nel Galles25 e Irlanda del Nord26.. Traduzione a cura di Roberto Rescaldani, già primario del Laboratorio di Microbiologia e Virologia A.O. San Gerardo dei Tintori - Monza. I testi originali e le traduzioni sono disponibili sul Web APSI Webmaster Sergio Malandrin, Dirigente di primo livello del Laboratorio di Microbiologia e Virologia A.O. San Gerardo dei Tintori di Monza Batteriologia Identificazione I ID 1 I Emissione no: 1.6 Data emissione Pagina: 18 di 20

19 Bibliografia 1. Duerden B, Towner KJ, Magee JT. Isolation, description and identification of bacteria. In: Collier L, Balows A, Sussman M, editors. Topley and Wilson's Microbiology and Microbial Infections. 9th ed. Vol 2. London: Arnold; p Barrow GI, Feltham RKA. Cowan and Steels' Manual for the Identification of Medical Bacteria. 3rd ed. Cambridge: Cambridge University Press; p Rogers HG. Bacterial Morphology. In: Linton AH, Dick HM, editors. Topley and Wilson's Principles of Bacteriology, Virology and Immunity. 8th ed. Vol 1. London: Edward Arnold; p Freeman BA, editor. Burrows Textbook of Microbiology. 22nd ed. Philadelphia: WB Saunders Company; p Koneman EW, Allen S D, Janda W M, Schreckenberger P C, Winn W J, editors. Color Atlas and Textbook of Diagnostic Microbiology. 5th ed. Philadelphia: Lippincott Williams & Wilkins; p Isenberg HD, editor. Clinical Microbiology Procedures Handbook. American Society for Microbiology; p Collins CH, Lyne PM, Grange JM, Falkinham JO. Identification methods. In: Collins CH, Lyne PM, Grange JM, Falkinham JO, editors. Collins and Lyne's Microbiological Methods. 8th ed. Arnold; p Advisory Committee on Dangerous Pathogens. The Approved List of Biological Agents. Her Majesty's Stationery Office. Norwich p Advisory Committee on Dangerous Pathogens. Infections at work: Controlling the risks. Her Majesty's Stationery Office Advisory Committee on Dangerous Pathogens. Biological agents: Managing the risks in laboratories and healthcare premises. Health and Safety Executive Health and Safety Executive. Control of Substances Hazardous to Health Regulations. The Control of Substances Hazardous to Health Regulations th ed. HSE Books; Health and Safety Executive. Five Steps to Risk Assessment: A Step by Step Guide to a Safer and Healthier Workplace. HSE Books Health and Safety Executive. A Guide to Risk Assessment Requirements: Common Provisions in Health and Safety Law. HSE Books British Standards Institution (BSI). BS EN Biotechnology - performance criteria for microbiological safety cabinets British Standards Institution (BSI). Part 2: Recommendations for information to be exchanged between purchaser, vendor and installer and recommendations for installation. BS Microbiological safety cabinets British Standards Institution (BSI). Part 4: Recommendations for the selection, use and maintenance. BS Microbiological safety cabinets Health Services Advisory Committee. Safe Working and the Prevention of Infection in Clinical Laboratories and Similar Facilities. HSE Books Department for transport. Transport of Infectious Substances, 2011 Revision Batteriologia Identificazione I ID 1 I Emissione no: 1.6 Data emissione Pagina: 19 di 20

20 19. Baer H, Davis CE. Classification and identification of bacteria. In: Braude AI, editor. Medical Microbiology and Infectious Diseases. Philadelphia: WB Saunders Company; p Bruckner DA, Colonna P, Bearson BL. Nomenclature for aerobic and facultative bacteria. Clin Infect Dis 1999;29: Public Health England. Laboratory Reporting to Public Health England: A Guide for Diagnostic Laboratories p Department of Health. Health Protection Legislation (England) Guidance p Scottish Government. Public Health (Scotland) Act (as amended). 24. Scottish Government. Public Health etc. (Scotland) Act Implementation of Part 2: Notifiable Diseases, Organisms and Health Risk States The Welsh Assembly Government. Health Protection Legislation (Wales) Guidance Home Office. Public Health Act (Northern Ireland) 1967 Chapter (as amended). Batteriologia Identificazione I ID 1 I Emissione no: 1.6 Data emissione Pagina: 20 di 20

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